Archivi categoria: Cronaca

Montalto Uffugo, denunciato 32enne per guida in stato di ebbrezza

Carabinieri-blocco-notte-2MONTALTO UFFUGO (CS) -Nella serata del 22 ottobre, i militari della Stazione Carabinieri di Montalto Uffugo, al termine degli accertamenti, deferivano in stato di libertà un 32enne cosentino per il reato di guida in stato di ebbrezza. I militari operanti appuravano che l’uomo, pochi giorni prima , si era messo alla guida della propria autovettura in stato di alterazione psicofisica da assunzione di sostanze alcooliche, causando un incidente stradale con feriti. La patente di guida è stata ritirata.

Rende, cinque persone denunciate per guida in stato di ebbrezza

CarabinieriRENDE (CS) -Nella notte di ieri , i militari della Compagnia Carabinieri di Rende, deferivano in stato di libertà una 25enne, un 27enne, un 32enne, un 33enne e un 40enne, tutti di Cosenza, per il reato di guida in stato di ebbrezza. I militari operanti, nel corso di servizi di controllo della circolazione stradale, sottoponevano i cinque automobilisti ad accertamento etilometrico, riscontrando un tasso alcolemico nel sangue superiore ai limiti consentiti dalla Legge. Le patenti di guida venivano immediatamente ritirate e le autovetture affidate a persone idonee.

Mancata esposizione della tabella dei giochi proibiti, denunciato 38enne di Luzzi

slot videogiochiLUZZI (CS) – Nella notte di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Luzzi, deferivano in stato di libertà, un 38enne cosentino per mancata esposizione della tabella dei giochi proibiti. I militari operanti accertavano che il predetto, in qualità di presidente di un circolo privato, non esponeva all’interno dei locali la prevista tabella dei giochi proibiti. Nel corso dei controlli venivano inoltre accertate e contestate a carico del titolare del circolo, le sanzioni amministrative di somministrazione di bevande in mancanza di scia e servizio di telefonia/internet non autorizzato per un importo complessivo di 6.000€.

Sequestrata cocaina purissima al Porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO (RC) — Gli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, unitamente a funzionari dell’Agenzia delle Dogane – Ufficio Antifrode di Gioia Tauro, con il coordinamento della Procura della Repubblica, Direzione Distrettuale Antimafia, hanno individuato e sequestrato un altro ingente carico di cocaina purissima nel porto di Gioia Tauro. Lo stupefacente è stato rinvenuto all’interno di un container, che trasportava pollo congelato, proveniente da Paranagua (Brasile) e destinato a Durazzo (Albania). Le attività sono state eseguite attraverso una serie di incroci documentali e successivi controlli di container sospetti, anche a mezzo di sofisticate apparecchiature scanner in dotazione all’Agenzia delle Dogane ed unità cinofile della Guardia di Finanza. La cocaina sequestrata, suddivisa in 17 panetti, per un totale di 19 kg., avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, quasi 4 milioni di euro. L’attività svolta dalle Fiamme Gialle in sinergia con l’Agenzia delle Dogane, si inserisce nell’ambito della più generale intensificazione delle attività di controllo volte al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti nel porto di Gioia Tauro che ha portato, dall’inizio dell’anno, al sequestro di oltre 1.100 chilogrammi di cocaina purissima.

Platì, funerali a porte chiuse per presunto affiliato di ‘ndrangheta

Si sono svolti stamattina nel cimitero di Platì, in forma strettamente privata e senza corteo funebre, i funerali di Giuseppe Barbaro, di 54 anni, presunto affiliato all’omonima cosca della ‘ndrangheta, padre di quattro figli, morto giovedì scorso, a causa di un male incurabile, nel carcere di Vibo Valentia. A disporre i funerali privati per Barbaro è stato il questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, motivando la decisione con «i trascorsi giudiziari e lo spessore criminale del defunto ed a garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica». Ai funerali, in base alle disposizioni del questore Grassi, hanno potuto partecipare soltanto i più stretti familiari di Barbaro. «Il divieto – è detto in un comunicato della Questura reggina – è stato emesso a conferma della linea già adottata in circostanze analoghe».

Ustionato dall’acqua bollente. Bimbo in elisoccorso a Catania

VIBO VALENTIA – Si è reso necessario l’intervento dell’elisoccorso ed il trasporto al centro grandi ustionati di Catania per un bambino di cinque anni, a cause delle gravi bruciature riportate in un incidente domestico. Secondo quanto si è appreso il piccolo si trovava in casa nell’abitazione di famiglia ubicata nella frazione Piscopio di Vibo Valentia quando, per cause in corso di accertamento, gli è caduto addosso un pentolone di acqua bollente che lo ha investito sul petto e sulle gambe. Immediata la corsa presso il locale ospedale Jazzolino dove i medici, riscontrate ustioni di primo e secondo grado, hanno disposto il trasferimento nel centro specializzato del capoluogo etneo.

Ladri di castagne arrestati dai carabinieri

ROSE (CS) – Sorpresi a rubare castagne e bloccati dai carabinieri, finiscono agli arresti domiciliari. Si tratta di sei persone di nazionalità rumena di età, nello specifico di un 23enne, un 46enne, un 37enne, un 38enne, una 19enne e una 34enne arrestati in flagranza per il reato di rapina impropria in concorso. Con loro anche un minorenne di 16 anni, anch’egli di nazionalità rumena, deferito all’autorità giudiziaria ed affidato ai genitori. L’episodio si è verificato nelle campagne di Rose, in contrada Querceto, in un terreno di proprietà di una 65enne. I ladri di castagne, scoperti dalla donna, prima hanno minacciato ed insultato l’anziana, poi si sono dati alla fuga, spingendo violentemente la malcapitata, che cadeva rovinosamente al suolo riportando ferite al corpo giudicate guaribili in 10 giorni dai medici dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. I militari dell’aliquota radiomobile di Rende e della stazione di Rose, allertati dalla centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, dopo una breve ricerca, intercettavano e bloccavano i malfattori poco distanti dal luogo del furto, mentre cercavano di dileguarsi, a forte velocità, a bordo di un furgone poi sottoposto a sequestro. Le indagini sono dirette dal Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica di Cosenza, Giuseppe Cava, e personalmente coordinate dal Procuratore Capo Mario Spagnuolo.

Dodicenne travolto da porta campo di calcio muore a Sangineto

SANGINETO (CS)  – Un bambino di 12 anni è morto a Sangineto, centro dell’alto Tirreno cosentino, mentre giocava a pallone. Il ragazzino, secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri di Cittadella del Capo e della compagnia di Scalea intervenuti sul posto, avrebbe tentato di arrampicarsi sulla porta del campo di calcio che gli è caduta addosso colpendolo alla testa. All’arrivo del 118 la situazione è apparsa già disperata. Il piccolo, già privo dei sensi, è morto poco dopo. L’episodio si è verificato nella struttura socio-educativa di cui il ragazzo, residente in provincia di Reggio Calabria, era ospite.

Incidente tra Quattromiglia e Settimo di Rende. Strada bloccata

RENDE (CS) – Cinque auto sono coinvolte in un incidente stradale tra Quattromiglia e Settimo di Rende. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine che hanno provveduto a chiudere il tratto al transito veicolare. Sul posto i carabinieri del comando compagnia di Rende, il personale del 118 e i vigili del fuoco il cui intervento si è reso necessario per liberare dall’abitacolo una delle persone coinvolte.L’incidente si è verificato nei pressi di Cancello Magdalone, all’altezza della rotonda che congiunge l’ex statale 19 con l’innesto per contrada Rocchi. L’area è transennata. Si è trattato di un tamponamento a catena. A bordo di una delle vetture anche un neonato di soli due giorni, fortunatamente illeso. Lievi contusioni e ferite per gli altri automobilisti coinvolti. La circolazione è tornata regolare intorno alle 23 dopo che le forze dell’ordine intervenute hanno ultimato i rilievi (foto di repertorio).

Rende, sequestrato sito stoccaggio illegale di rifiuti

COSENZA  – Il personale del Nipaf (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale del Corpo Forestale dello Stato) di Cosenza, ha sequestrato nella zona industriale di Rende un sito di stoccaggio illegale di rifiuti. Il sequestro è avvenuto a seguito di una attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza,  che ha portato al controllo  di un capannone, con annesso piazzale, dove venivano stoccati diversi tipi di rifiuti senza nessun tipo di autorizzazione. In particolare al suo interno sono stati rinvenuti quantitativi ingenti di rifiuti provenienti dalla raccolta urbana differenziata quali  plastica, metalli, carta e cartone, ingombranti (materassi, divani e altri suppellettili) apparecchiature elettriche e multimateriale.  Dopo il  controllo si è proceduto al  sequestro del piazzale, del capannone industriale e di otto cassoni colmi di rifiuti.  A seguito di tale attività si è deferito all’Autorità Giudiziaria una persona, titolare di una ditta autorizzata per la raccolta e il trasporto di rifiuti che gestisce la raccolta degli stessi in diversi comuni della Provincia.