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Presentata a Mirto Crosia la Rassegna “Aspettando il Natale”

MIRTO CROSIA (CS) – Alla presenza di una folta platea e con la partecipazione attiva degli espositori, è stata ufficialmente presentata la quinta edizione della rassegna “Aspettando il Natale” – mercatini natalizi 2013. La conferenza di presentazione si è tenuta nella sala riunioni della scuola media “Vincenzo Padula”, di Mirto. Tanto entusiasmo fra i partecipanti. La voglia, da parte del pubblico, di conoscere nei minimi particolari le attività pianificate con cura dalla Gg eventi, struttura guidata dal giovane imprenditore locale Giuseppe Greco. L’inaugurazione della kermesse è prevista per domenica, 1° dicembre, alle ore 17 nella centralissima piazza Dante di Mirto. Nella cittadina ionica i mercatini resteranno aperti, con orario continuato dalle ore 10 alle ore 21, dal 1° al 21 dicembre. Dal giorno dopo, 22 dicembre, si sposteranno a Rossano centro, dove permarranno, in Piazza Steri fino al 26 dicembre. Infine, dal 29 dicembre al 6 gennaio si trasferiranno a Rossano Scalo in piazza Bernardino Le fosse.
Nell’introdurre i lavori della presentazione il sociologo e giornalista, Antonio Iapichino, a cui è stato affidato l’incarico di curare l’azione comunicativa dell’intero evento, ha sottolineato con forza che questa rassegna può rappresentare per la comunità sociale di Mirto un input interessante a creare una concreta tradizione locale. L’iniziativa si svolgerà con il patrocinio dei Comuni di Crosia e Rossano e la collaborazione attiva della parrocchia “San Giovanni Battista” di Mirto, e di numerose associazioni.
Il dirigente scolastico della scuola ospitante la conferenza di presentazione, Pina De Martino, ha fatto notare la valenza sociale della rassegna. Per di più, ha sottolineato la necessità oggettiva di creare i presupposti affinché le nuove generazioni sentano una concreta appartenenza alla propria città. Nel congratularsi con gli organizzatori dell’iniziativa ha messo in risalto l’apertura della scuola alla comunità sociale in cui opera quotidianamente.
Il parroco di “San Giovanni Battista”, don Giuseppe Ruffo, ha evidenziato la partecipazione attiva della parrocchia che egli guida alla rassegna crosimirtese, allo scopo di offrire <<un apporto cristiano a una manifestazione che si occupa di un evento, il Natale, che appartiene alla tradizione cristiana>>. La stessa parrocchia ha pianificato un apposito programma da realizzare in Piazza Dante durante il periodo di apertura dei mercatini natalizi. Tante attività, tante sagre, ma anche uno spirito religioso, a iniziare con l’accensione del Lucernario dell’Avvento il prossimo 1° dicembre.
E’ toccato a Giuseppe Greco, responsabile della Gg eventi, illustrare in maniera dettagliata il programma dell’intera manifestazione che comprenderà numerose attività, artistiche, sociali, sportive, culturali, musicali, religiose e culinarie. Greco ha messo in risalto la necessità di difendere il territorio: il bisogno di fare squadra. Collaborare. Fare rete. Rivolgendosi ai numerosi giovani presenti in sala ha sottolineato l’esigenza reale di “avere dei sogni”. Senza esitazione il giovane imprenditore locale ha fatto notare che sin dalla prima edizione le porte dei mercatini sono sempre state aperte a tutti: associazioni scuole, parrocchie e istituzioni. A Giuseppe Greco non sono mancate parole di ringraziamento nei confronti degli espositori, molti dei quali sono presenti dal primo anno di attività. <<Si è creata una vera e propria famiglia. Dobbiamo andare avanti!>>.

Il 1 Dicembre Verrà Consegnato il Premio Muse 2014 a Mons. Francesco Milito

REGGIO CALABRIA – Domenica 1 dicembre alle ore 18 presso la Sala D’Arte Le Muse di via San Giuseppe – Rc, il sodalizio de “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere di Reggio Calabria consegnerà il Premio Muse 2014.

Dopo la consegna del primo riconoscimento il 27 ottobre a Roberto Bilotti Ruggi D’Aragona come mecenate e filantropo, per la sua promozione per l’arte e le raccolte museali a livello internazionale, il secondo riconoscimento andrà a Mons. Francesco Milito – vescovo della diocesi di Oppido Palmi.

Giuseppe Livoti presidente dell’associazione culturale e del premio dichiara che tale scelta rientra nel percorso tracciato dalle Muse a livello nazionale: premiare personaggi che hanno un rapporto diretto con il nostro sud e che tanto riescono a fare per l’arte e la cultura.

Dunque la scelta di S.E. Milito non è casuale.

Il suo interesse per l’arte lo ha condotto in questi ultimi anni a far rinascere l’UCAI –Unione Cattolica Artisti Italiani in Calabria, creando un dialogo ed un rapporto diretto con la cultura regionale.

Mons. Milito è nato a Rossano,  formandosi al Seminario Regionale San Pio X di Catanzaro. Ordinato sacerdote nel 1972,  ha conseguito il diploma di Archivistica presso la Scuola dell’Archivio Segreto Vaticano e quello di Teologia Pastorale al Pontificio Istituto Redemptor Hominis della Pontificia Università Lateranense. A Rossano è stato responsabile archivio storico diocesano, rettore del Seminario Arcivescovile. A Catanzaro, rettore del Pontificio Seminario Regionale San Pio X e direttore dello Studio Teologico Calabrese, Cappellano di Sua Santità dal 1983. Già Officiale della segreteria di Stato dal 1985 al 1988. Docente di Storia della Chiesa e di Archivistica presso Istituto Teologico Calabro di Cz.  Eletto vescovo il 4 aprile 2012. Dal 2013  nominato Presidente Associazione dei Bibliotecari ecclesiastici italiani e vice presidente della Conferenza Episcopale Calabra.

Sua eccellenza saluterà il pubblico reggino con una lectio magistralis citando il canto XI dell’Inferno ed esattamente il vv. 105 “…sì che vostr’arte e Dio quasi è nepote”. La domanda che proporrà ai presenti sarà Artisti oggi: orfani o eredi nel mondo contemporaneo?

L’assessore Caligiuri Sarà Ospite Domani della Trasmissione Radiofonica Gr Parlamento

CATANZARO – Domani sabato 30 novembre, alle ore 14, l’assessore Mario Caligiuri, nella qualità di presidente della Commissione cultura delle Regioni, parteciperà alla trasmissione “La sfida del federalismo solidale” sul tema “Una costituente per la cultura” in onda su Radio Rai Gr Parlamento. Coordinati dell’autrice e conduttrice della trasmissione Paola Severini, insieme a Caligiuri – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – interverranno il direttore della Domenica de Il Sole 24 Ore Armando Massarenti e il presidente dell’Associazione “Intercultura” e docente alla Harvard University Marco Magnani.

Vittorio Cappelli, La Belle époque italiana di Rio de Janeiro

Non erano molti o di gran valore i bagagli che ad ogni partenza i meridionali portavano dietro seguendo le rotte migratorie oltre oceano. Molto più prezioso era invece il «bagaglio umano» che periodicamente lasciava il Mezzogiorno d’Italia per emigrare alla ricerca di fortuna. Il desiderio di riscatto, unito alla speranza di costruire un futuro migliore, portò questo oceano umano di calzolai, marinai, venditori ambulanti, sarti, piccoli commercianti e liberi professionisti a partire verso il loro personale El Dorado e a lasciare, tracce profonde nel tessuto economico e socio-culturale dei paesi oggetto della loro emigrazione, come ad esempio il Brasile. Questa è la storia che ci racconta Vittorio Cappelli nel suo ultimo lavoro La belle époque italiana di Rio de Janeiro. Volti e storie dell’emigrazione meridionale nella modernità carioca. Una storia fatta di tante partenze, ma anche di esemplari figure di meridionali, che onorarono il loro paese all’estero. Fra questi Antonio Jannuzzi originario di Fuscaldo il quale costruì una buona parte di Rio de Janeiro e Pasquale Segreto, noto come il «ministro del divertimento». Già nel primo ventennio dell’Ottocento a Rio de Janeiro viveva una piccola colonia d’italiani a cui nel 1820 si aggiunse un gruppo di deportati proveniente dalle galere napoletane che in seguito «vissero agiatamente col commercio o con qualche mestiere» e «oltre trenta [di loro] fecero tanta fortuna da essere considerati ricchi negozianti» (p. 9).

Leggere la storia del Brasile tra gli anni che vanno dal primo ventennio dell’Ottocento all’unità d’Italia, significa per molti aspetti, anche rileggere una pagina interessante della storia politica, economica e culturale del Regno delle Due Sicilie. Il matrimonio di Teresa Cristina di Borbone, sorella di Ferdinando II, con d. Pedro II, coronò infatti anche dal punto di vista dinastico questi legami. Il suo viaggio in nave da Napoli per Rio de Janeiro durò ben tre mesi. L’imperatrice napoletana nella sua nuova patria «manifesta qualità culturali insolite per una donna, nel mondo aristocratico di quel tempo. Ella mostra, infatti, precise competenze musicali […] grande competenza e vivo interesse per l’archeologia» (p. 14). A lei si deve la formazione a Rio de Janeiro della maggiore collezione archeologica classica di tutta l’America Latina formata da circa 700 pezzi. Se la storia di Teresa Cristina di Borbone in Brasile può sembrare eccezionale, per il fatto che ella appartenesse alla dinastia regnante, le storie di Pasquale Segreto e di Antonio Jannuzzi parlano la vita quotidiana di migliaia di emigranti nelle «altre Americhe». Il primo originario del Cilento, emigrato a Rio dal 1883, era arrivato in Brasile adolescente «senza un soldo e vivendo di attività ed espedienti più o meno illegali» (p. 46), lo lasciò a 52 anni, per il sopraggiungere della sua morte, su una carrozza di prima classe in stile Luigi XV. Per circa un quarantennio Pasquale Segreto, il «fabbricante di allegria», il «ministro del divertimento», con le sue iniziative sociali, fatte di scommesse, lotterie, case da gioco, di cafè chantant, cinema e teatri, caratterizzò la belle èpoque tropicale a Rio de Janeiro. La sua morte ci fornisce però elementi sufficienti per individuare un’ascesa sociale che l’adolescente, senza un soldo, del piccolo borgo di San Martino, vicino al comune di Laureana Cilento (Salerno), era riuscito a costruirsi nella grande Rio de Janeiro.

Antonio Jannuzzi era invece di Fuscaldo e aveva raggiunto il Brasile qualche anno prima di Segreto, nel 1874, dopo una breve permanenza in Uruguay. Quella di Antonio Jannuzzi è la storia di una famiglia che emigra, vari fratelli e zii, anzi di una comunità Fuscaldo che «in solo dieci anni […] perde malgrado l’alto tasso di natalità, un migliaio di residenti, pari all’11%» e che coinvolge anche «i centri vicini, da Paola ad Acquapesa, […] San Lucido» (pp. 62-63). In Brasile il capomastro di Fuscaldo, insieme al fratello Giuseppe, costruì una solida impresa di costruzioni con un capitale di 200 contos de reis, guadagnandosi la «stima dei più importanti architetti e costruttori» (p. 65). La sua ascesa sociale non fu certo una passeggiata, sarà intervallata infatti da «grandi successi e gravi disastri», che non impediranno però ai Jannuzzi di affermarsi tanto che sarà ricordato come «l’italiano che ha costruito mezza Rio de Janiero».   Il libro di Cappelli che rappresenta un nuovo contributo agli studi sull’emigrazione italiana nelle «Americhe», ci racconta una storia diversa dell’emigrazione meridionale che spesso nel nostro immaginario è fatta solo di disperazione e stenti, ma che per molti rappresentò il momento della rinascita. Oggi si parla di “fuga di cervelli”, ma il presente richiama in talune congiunture il passato in cui si rispecchia e che aveva come protagonisti altri membri delle stesse famiglie: «i mericani».

Nello stesso tempo è un libro che invita lo studioso, il turista o il semplice cultore di storia in visita a Rio de Janiero a leggere tra le pietre dei palazzi e delle chiese, le “firme” di tanti calabresi come i Jannuzzi o di ascoltare, tra i vicoli delle grandi strade carioche, i dialetti di altrettanti meridionali come il cilentano Segreto. Storie, che con questo libro rivivono.

Giuseppe Ferraro

Annalisa Alvisio 

“Dentro il Racconto” Incontro con lo scrittore Giuseppe Notaro

Lo scrittore Giuseppe Notaro

REGGIO CALABRIA – Venerdì 29 novembre, alle ore 17:00, presso la sede dell’associazione culturale “Tre Quartieri”, sita in Via Anita Garibaldi Trav. Esposito, Gallico, si terrà un incontro con lo scrittore reggino Giuseppe Notaro. Oggetto dell’appuntamento letterario, dal titolo “Dentro il racconto”, sarà il suo nuovo volume “Carine” pubblicato da Calabria Letteraria per i tipi di Rubbettino editore.

Intrigante la trama del nuovo racconto “noir” di Giuseppe Notaro. In sintesi, la storia di Hervé e Carine, quest’ultima moglie amata dal protagonista, morta prematuramente ma che ritornerà in vita sotto le sembianze di Weena. Una storia ai limiti del credibile, con un finale mozzafiato. Di recente, è stato assegnato al volume il terzo premio “Giovanni Gronchi”, opera edita.

Un anno di talento:il calendario Moda Movie 2014

COSENZA – 25 novembre 2013. In una serie di eventi dedicati alla violenza contro le donne, Sante Orrico e sua figlia Paola, ideatori dell’evento fashion calabrese Moda Movie, seppur con un occhio di riguardo alla giornata particolare che il mondo stava vivendo, hanno deciso di spalancare le porte del suggestivo e affascinante Teatro Rendano per rendere omaggio ai loro appassionati ospiti che da anni li seguono con entusiasmo, presentando loro il calendario Moda Movie 2014 e il minibook “ Nature’s Glamour” con il meglio della passata edizione. Riconosciuti dall’assessore Succurro come due persone di grande dinamicità, abili nel valorizzare un territorio apparentemente assai distante dalla creatività  del mondo glamour e i suoi talenti locali, i procrastinatori dell’evento hanno pensato di arricchire la serata con performance di moda aventi per protagoniste le prime tre classificate dell’ultima edizione che hanno potuto mostrare dal vivo le loro capacità sartoriali presentando alcuni dei capi della loro collezione Red Hot Dress Peppers, creati per il Festival del Peperoncino rappresentato da Antonella Biondi. Ad indossare per l’occasione gli abiti realizzati dalle giovani designers, alcune allieve dell’istituto Leonardo da Vinci di Cosenza, estremamente attivo nell’ambito di iniziative come questa grazie alla sua dirigente Graziella Cammalleri che ha preso parte al dibattito insieme a Franca Trozzo, accademia New Style, e alla stilista Simona Iannicelli. Durante la serata, ancora una volta, Sante Orrico si è lasciato andare ad una gradevole riflessione, in virtù di un evento che negli anni è riuscito a raggiungere, in una location tutt’altro che sensibile ai riflettori frivoli ed eccentrici della moda, il diciottesimo anno di vita. “Credere nei giovani, mettendo a loro disposizione mezzi e impegno, come ho fatto io che ho sempre creduto in loro e nella grande risorsa che rappresentano per la società. Mi dispiace pensare che molti adulti questo ancora non l’abbiano capito: non sono i giovani a non voler fare, ma siamo noi altri che spesso non glielo permettiamo”. Un monito importante in un momento fortemente difficile per chi prova a inseguire ancora i suoi sogni e a sperare in un mondo in cui la tenacia e il talento possano vincere. Un monito ribadito ed enfatizzato da questa ulteriore iniziativa arricchita dalle creazioni dal tocco deciso e sognante di Maria Rosa Petrungaro ( prima classificata), da quelle floreali e originali di Marina Vespa( secondo premio) e da quelle sofisticate e innovative di Maria Elisabetta Mazzuca. Ultimo ma mai ultimo Nino Lettieri che, dopo aver affascinato con i suoi abiti dedicati alla “natura” il parterre calabrese durante la scorsa edizione, ha omaggiato questo ulteriore progetto con alcuni contributi fotografici della stessa collezione. Plauso e merito, infine, per l’iniziativa a tutti colori che hanno dato vita al progetto: Ivan Patitucci, Francesco Tosti, Francesco Greco, Francesco Orrico, Sante e Paola Orrico. Sicuri di un nuovo probabile successo, attendiamo ansiosi la prossima edizione.

 

Lia Giannini

Concerto “Aspettando il Natale” al teatro A.Rendano

COSENZA – Sarà il Choro Lauda Sion di Caronno Varesino, con il concerto “Aspettando il Natale”, ad aprire ufficialmente venerdì 29 novembre al Teatro “Rendano” (ore 21,00) il primo Festival Internazionale della Musica Siams, promosso dall’Agenzia Internazionale Arte Musica e Spettacolo, diretta da Maria Letizia Mayerà, e patrocinato dal Comune di Cosenza e dalla Regione Calabria.
Costituitosi nel 2003, con sede nella Biblioteca Comunale di Caronno Varesino, il Choro Lauda Sion, è diretto dal maestro Francesco Barbuto, fondatore del coro, compositore, musicista, direttore d’orchestra e Presidente della Commissione artistica regionale dell’USCI, l’Unione Società Cori Italiani Lombardia.

La prima parte del concerto che il Choro Lauda Sion  proporrà venerdì 29 novembre  al “Rendano” di Cosenza verterà sulla musica corale sacra, prevalentemente “a cappella”. La seconda parte, invece, sarà dedicata alla musica natalizia, con i brani tradizionali e popolari italiani e stranieri, tratti dal loro cd. Il Choro Lauda Sion sarà integrato dal fisarmonicista Mirko Carchen, particolarmente attivo, sia in Italia che all’estero, come solista ma anche in ensemble cameristici. Insegnante di fisarmonica presso l’Accademia “Clara Schuman” di Olgiate Olona e Cassano Magnago dal 2002, Mirko Carchen collabora alla sonorizzazione di film ed è anche compositore di musiche per documentari trasmessi dalle reti Rai e da Mediaset.
Nel programma del concerto “Aspettando il Natale, di venerdì prossimo al “Rendano”, il Choro Lauda Sion eseguirà, nella prima parte, brani di Lajos Bàrdos, Sergej Rachmaninoff, Nikolai Kedrov, Julio Dominguez e dello stesso direttore del coro Francesco Barbuto. Nella seconda parte, interamente dedicata alla musica natalizia, ci sarà posto anche per un particolare omaggio che il Choro Lauda Sion dedicherà alla Calabria e a Cosenza con l’esecuzione del brano natalizio calabrese “A ninna nanna” elaborato da Lamberto Pietropoli.

I biglietti per il concerto “Aspettando il Natale”, che potranno essere acquistati presso l’Agenzia “InprimaFila” di Viale degli Alimena, costano 15 euro per tutti gli ordini di posto.

La mattina di venerdì 29 novembre il Choro Lauda Sion e il suo direttore Francesco Barbuto terranno una master class, una lezione-concerto, presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Leonardo Da Vinci” di Cosenza, diretto da Graziella Cammalleri. Anche il Liceo Musicale “Lucrezia Della Valle”, diretto da Loredana Giannicola, parteciperà con una rappresentanza di 90 studenti.

Rassegna TeatroMusica: in scena “Ferdinando”

MORANO CALABRO (CS)– Domenica, alle 18,30, terzo appuntamento all’auditorium comunale con la rassegna di TeatroMusica 2013-2014 ideata ed organizzata da L’Allegra Ribalta, sotto la direzione artistica di Franco Guaragna.  Protagonisti della scena saranno gli attori della Compagnia Vulimm’ Vulà di Pozzuoli con “Ferdinando”, la commedia – capolavoro di Annibale Ruccello, il commediografo partenopeo che la critica ha definito il migliore esponente della drammaturgia napoletana post-eduardiana.

Ruccello ha innalzato, con “Ferdinando”, un monumento alla Napoletanità proponendola non solo come una lingua ricca di storia e cultura ma anche come un’anima, una veste, una personalità che dovrebbe appartenere ad ognuno di noi. Questo testo è pieno di passione! E’ un pugno nello stomaco perché non ha gabbie costruite attorno alle battute che arrivano dirette alla testa ed al cuore dello spettatore. E’ irriverente, per certi versi, ma è vero, spontaneo e soprattutto attuale!”

Il testo fu rappresentato per la prima volta nel febbraio del 1986 pochi mesi prima della prematura scomparsa del geniale autore napoletano. Vincitore di due Premi IDI: uno nel 1985 come testo teatrale e un secondo nel 1986 come miglior messinscena allestita personalmente da Ruccello con la splendida scenografia di Franco Autiero e interpretata da Isa Danieli, musa ispiratrice e destinataria di questo testo. Sul palco dell’auditorium comunale di Morano ci saranno Roberta Principe nei panni di Donna Clotilde, Jenny Brascio in quelli di Donna Gesualda.  Mentre Don Catellino sarà interpretato da Gennaro Saturnino e Ferdinando da Andrea Patricelli.

Il 28 novembre a Palazzo Arnone si terrà il convegno “Paesaggio e Arte Contemporanea”

COSENZA – Giovedì 28 novembre 2013, dalle ore 9.00 alle ore 15.00, si terrà a Cosenza, presso Palazzo Arnone, il convegno “Paesaggio e Arte Contemporanea. Dalla progettazione alla valorizzazione”.

L’iniziativa, promossa dalla Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee, si inserisce all’interno delle attività di “Art in Progress 2.0 – Cantieri del Contemporaneo”, progetto curato da Fabio De Chirico, Soprintendente BSAE della Calabria e attuato nell’ambito del POR FESR Calabria 2007/13 in partenariato tra la Provincia di Cosenza, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e il Comune di Marano Principato, nonché l’Ente Parco Nazionale della Sila e il Conservatorio di musica “S. Giacomantonio” di Cosenza.

28 novembre inaugurazione della mostra “La seduzione del monocromo, riflessioni contemporanee su Mattia Preti”

COSENZA – Giovedì 28 novembre, alle 17:30, presso il Museo dei Brettii e degli Enotri, avrà luogo l’inaugurazione della mostra “La seduzione del monocromo, riflessioni contemporanee su Mattia Preti”, promossa dal Centro Internazionale di Ricerca per la Cultura e le Arti Visive Contemporanee Vertigo Arte e dal Comune di Cosenza, con il patrocinio della Provincia di Cosenza, l’Università degli Studi della Calabria, la Fondazione Carical e la BCC Mediocrati. Visitabile fino al 30 dicembre.  In esposizione produzioni d’arte contemporanea ispirate all’opera dell’artista Mattia Preti, celebrato in occasione del IV centenario della nascita.  

Scopo del Progetto è quello di operare un confronto tra una figura tipicamente seicentesca e l’arte contemporanea, invitando ad una riflessione che ponga un accento sugli elementi condivisi fra le due realtà, come ad esempio il nomadismo, traendo spunto dalla sua specifica poetica e dal suo modo di concepire la materia pittorica attraverso la seduzione del monocromo che le è insita.