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Lorella Zanardo oggi a Cosenza per presentare Senza chiedere il permesso

COSENZA – Oggi giovedì 17 Ottobre a Cosenza arriva  l’attivista, documentarista, Lorella Zanardo, nota al pubblico anche per essere la coautrice de “Il Corpo delle Donne”, il documentario (da cui è stato tratto successivamente il libro) che ha suscitato scalpore nell’opinione pubblica in quanto rappresenta, con la durezza delle immagini, un modello di femminilità brutalmente mortificata e sminuita dai mass media e da una cultura dominante fortemente maschilista. Oggi Lorella Zanardo è impegnata in un lungo e proficuo tour all’interno degli Istituti scolastici del Paese, un vero e proprio percorso educativo dal titolo: “Nuovi Occhi per la TV”, che si prefigge l’obiettivo di educare le giovani generazioni all’immagine come strumento di cittadinanza attiva.

A Cosenza Zanardo presenterà il suo ultimo Libro “Senza Chiedere il Permesso”, nato proprio dalle suggestioni che questo viaggio ha prodotto. Il primo appuntamento è dunque all’Università della Calabria, dove Lorella Zanardo terrà un seminario nell’ambito del Corso “Donne, Politica e Istituzioni” (l’appuntamento è dalle 15 alle 17.30 presso l’Aula stampa dell’Aula Magna). A presentarla saranno Laura Corradi, ricercatrice Unical e docente di Studi di genere e metodo intersezionale, e Stella Ciarletta, Consigliera di Parità della Regione Calabria.

Successivamente il libro verrà presentato alle 18.30 in città, presso la libreria Ubik (via Galliano). In questa occasione l’autrice, dopo due brevi introduzioni di Giovanna Vingelli, sociologa dell’Unical e direttricedel centro di Women’s Studies “Milly Villa”, e di Maria Cristina Guido, attivista politica, avrà modo di approfondire i temi lanciati nel libro ma sarà anche disponibile a rispondere alle domande del pubblico.

Presentazione di “Conventi, Chiese e Figli di San Domenico della Diocesi di Cassano”

CASTROVILLARI (CS) – Sabato 19 ottobre, con inizio alle ore 17,30, nella sala 14, al primo piano del Protoconvento francescano di Castrovillari, sarà presentato il libro di Leonardo Alario “Conventi, Chiese e Figli di San Domenico della Diocesi di Cassano”.

L’opera si propone di offrire agli studiosi informazioni sui documenti di non facile reperibilità e di difficile consultazione, partendo da una piccola base documentale sulla presenza dei Figli di San Domenico nel territorio diocesano di Cassano e sui conventi (Altomonte, Amendolara, Cassano, Castrovillari, Doria, Laino Borgo, Saracena, Verbicaro), di cui si ha testimonianza e, soprattutto, sui religiosi distintosi nell’Ordine dei Padri Predicatori.

La presenza dei Padri Domenicani in Calabria e, in particolare, nella Diocesi fu importante per aver contribuito alla formazione culturale, religiosa e sociale delle popolazioni. Di grande utilità risultano essere le tavole a colori, con cui l’autore ci dà conto di luoghi, documenti e personaggi per la prima volta studiati con dovizia di particolari e ricavati da materiali d’archivio.

L’iniziativa è patrocinata dal Comune in collaborazione con l’Accademia Pollineana, la Federazione Italiana Tradizioni Popolari, l’Istituto di Ricerca e di Studi di Demologia e di Dialettologia di Cassano dove opera Alario, la Pro Loco, il Rotary e la casa editrice Falco che ha dato alle stampe l’opera.

Interverranno il sindaco, Domenico Lo Polito, il consigliere comunale con delega alla Cultura, Lucio Rende, il presidente della Pro Loco, Giovanni Amato, il presidente del Rotary di Castrovillari, Nicola Lisanti, l’editore Michele Falco e la presidente dell’Accademia Pollineana, Filomena Minella Bloise. La relazione guida verrà curata da Gianluigi Trombetti, storico e Bibliotecario dell’Accademia.

I contributi verranno moderati dal vicepresidente della stessa, Pasquale Pandolfi, e intervallati da letture che si avvarranno delle voci di Angela Lo Passo e Mena Ferraro, nonchè da momenti musicali a cura di Monica Cafarelli.

 

Mostra ornitologica a Castrovillari

CASTROVILLARI (CS) – L’omonima associazione del Pollino, sotto l’egida della Federazione Ornicoltori Italiani ed il patrocinio del Comune, ha dato il via alla undicesima edizione della Mostra ornitologica che accompagna anche l’undicesimo anno di vita dell’associazione.

La manifestazione si tiene nella sede dell’ex Sidis, viale delle Querce, dal 16 al 20 di ottobre. Durante la mostra verranno assegnati diversi premi per le varietà in concorso. All’evento partecipano allevatori provenienti dalla Calabria e da più zone d’Italia.

“All’appuntamento sono presenti più specie – ha spiegato il presidente, Aldo De Luca – e quest’anno anche la “Razza Spagnola” che sarà nel capoluogo del Pollino, facendone una tra le tre città d’Italia con questa connotazione. Siamo contenti, comunque, – ha aggiunto De Luca – per la crescita dell’iniziativa, che vede sempre più persone interessate a questo settore. Desidero, poi, ringraziare l’Amministrazione per averci dato la possibilità e l’opportunità di organizzare la manifestazione e per essersi messa a disposizione dell’iniziativa.”

L’evento è anche un importante momento di conoscenza per le scuole, che anche questa volta partecipano al concorso “Allevare è proteggere”.

 

Vincenzo Pingitore chef a “La prova del cuoco”

FRASCINETO (CS) – Lo chef Vincenzo Pingitore porta la gastronomia Arbëreshe su Rai 1 nella trasmissione di Antonella Clerici “LA PROVA DEL CUOCO”, giovedì 7 novembre alle ore 12.

“Sono orgoglioso della mia appartenenza alla città di Frascineto – dichiara Pingitore – e di contribuire alla crescita del mio territorio”.

Pingitore riesce a stregare con le sue ricette dimenticate, con il suo patrimonio di sapori e di profumi, un vero museo inteso in modo dinamico, pulsante, sempre in evoluzione. Per entrare fin nell’intimità della sua cultura alimentare, bisogna percorrere un itinerario nella memoria dei sensi, per ribellarsi e per protestare con energia contro la scomparsa o il rischio di estinzione di un tale giacimento di biodiversità sapienziale, di una tale ricchezza sensoriale, della saggezza dei sapori di una volta, conservati nella tradizione del territorio. Assume una valenza culturale, sociale, economica, non solo per la vita quotidiana ed il benessere del consumatore, ma anche per l’economia del turismo e del tempo libero nel sistema regionale. Perché si può scoprire una realtà locale capace di essere apprezzata, di piacere tantissimo agli americani come ai tedeschi, e pure agli inglesi, ai russi, ai giapponesi e ai cinesi, ma forse anche ai più nazionalisti francesi. Una realtà di potenziale sistema è pronta a raccogliere la sfida del mercato globale con la forza della qualità, della tipicità e del patrimonio della sua tradizione; può scoprire la propria vocazione all’export, alla convivialità, come testimone di una cultura illustre.

 

 

Bookhouse al MARCA di Catanzaro: prorogata fino al 24 novembre

La mostra è accompagnata da un libro in italiano e inglese edito da Silvana Editoriale con testi di Achille Bonito Oliva, Alberto Fiz, Lorand Hegyi, Lea Vergine e Peter Weibel. Accanto al saggio inedito di Emilio Isgrò e all’intervista di Mimmo Paladino con Marco Vallora, il volume è arricchito dalle testimonianze degli artisti che raccontano il loro rapporto con il libro.

Il grande successo di Bookhouse. La Forma del Libro ha convinto gli organizzatori a prorogare la mostra sino al 24 novembre prossimo. “Nell’era degli ebook, il libro di carta è ancora il più amato. L’aspetto innovativo e spettacolare della mostra, che ha consentito di rivelare emblematicamente non solo i contenuti del libro, ma la perfezione assoluta della sua forma, ha creato un interesse superiore alle più ottimistiche previsioni,” afferma Alberto Fiz, direttore artistico del MARCA e curatore della mostra. 

La rassegna propone una visione del libro emozionante e imprevedibile attraverso l’interpretazione di 50 artisti che hanno reso omaggio a questo magico strumento che da oltre mezzo secolo mantiene fondamentalmente inalterata la sua fisionomia. 

Il libro, del resto, così come gli archivi e le biblioteche, sono al centro del dibattito artistico contemporaneo: l’edizione 2012 di Documenta ha dedicato una parte considerevole delle opere a questo soggetto e la Biennale veneziana di quest’anno s’intitola Palazzo Enciclopedico

In questo contesto s’inserisce la rassegna presentata al MARCA di Catanzaro che, come sottolinea Wanda Ferro, Commissario Straordinario della Provincia di Catanzaro, è stata premiata dal pubblico per i grandi protagonisti che la animano e per le specifiche caratteristiche del progetto che dimostra la forza rigenerativa del libro, nonché la sua vitalità: “Sono particolarmente soddisfatta che questa mostra sperimentale abbia avuto un forte impatto sulle nuove generazioni coinvolgendo, come mai prima d’ora, non solo le scuole della Provincia, ma di tutta la Regione che hanno già prenotato le loro visite sino a fine novembre. Senza dubbio si tratta di uno degli eventi culturali più visitati tra quelli realizzati nella nostra città.” 

La mostra è organizzata dalla Provincia di Catanzaro con il contributo della Regione Calabria e rientra nel progetto POR Calabria FESR 2007/2013. 

Di fronte ad un sistema dove prevalgono oggetti inerti, spesso desunti dalla società del consumo, il libro è di per sé un elemento modulare, di carattere relazionale la cui semplice presenza evoca il contenuto. La grande mostra si sviluppa sui tre piani del museo dialogando anche con la collezione di arte antica. 

E’ la prima volta, nell’ambito di un’istituzione pubblica italiana che il libro, inteso come spazio fisico di ricerca, così come dimensione segnica e proiezione della memoria collettiva, diventa il protagonista di una rassegna trasversale di tale complessità che spazia da Claes Oldenburg a Michelangelo Pistoletto; da Anselm Kiefer a Pier Paolo Calzolari; da William Kentridge a Irma Blank; da Pierre Alechinsky a Jiri Kolar; da Jannis Kounellis a Candida Höfer; da Giulio Paolini a Dennis Oppenheim; da Mimmo Paladino a Airan Kang; da Enzo Cucchi a Emilio Isgrò, da Vincenzo Agnetti a Rashid Rana, da Michael Rakowitz a Ceal Floyer. Non manca, poi, una serie di spettacolari lavori site-specific realizzati per l’occasione come Idiom, l’installazione di 8 mila libri alta quattro metri dell’artista slovacco Matej Krén dove un gioco di specchi crea una spirale infinita di volumi in un labirinto di colori e forme profondamente intimista. Sull’esterno del museo, poi, viene collocata la cascata di libri ideata dall’artista spagnola Alicia Martín che coinvolge lo spettatore in un’esperienza fisica ed emozionale. Questi due lavori di così forte impatto sono stati resi possibile grazie alla collaborazione dell’editore Rubbettino che ha messo a disposizione, per questa impresa, oltre 10 mila volumi provenienti dai propri depositi. 

In una mostra così trasversale e variegata, non manca nemmeno un libro danzante collocato in una soluzione di 800 litri d’acqua del coreano Kibong Rhee e una camera da letto interamente sviluppata intorno ai libri, alle copertine e ai segnalibri, specificatamente ideata dallo svizzero Peter Wüthrich come ironica ipotesi ambientale. Va osservata dal basso in alto, invece, Hanging Book, l’installazione dell’americano Richard Wentworth che, per l’occasione, rielabora il proprio progetto realizzato nel 2009 per la Biennale di Venezia. 

Nell’universo digitale, il libro richiede una rinnovata attenzione in quanto si tratta di uno strumento materiale con un immenso potere evocativo e in mostra compare il libro-scultura; il libro scrigno della memoria; il libro come codice senza parole; il libro-ombra; il libro come pluralità di libri; il libro come spazio immateriale, il libro bianco.

Il compito di raccontare le sperimentazioni tecnologiche del Terzo Millennio è affidato allo ZKM di Karlsruhe, il Centro di Arte e Media più importante a livello internazionale diretto da Peter Weibel che affronta la sfida imposta da un sistema dove il libro non è più un corpo solido ma liquido in progressivo movimento. 

Le suggestioni e le problematiche imposte dalla mostra, del resto, sono moltissime e comprendono la scultura-dentiera di Dennis Oppenhiem, la biblioteca di fumo di Claudio Parmiggiani, il Cristo cancellatore, una fondamentale opera in 38 libri di Emilio Isgrò realizzata nel 1968, un anno prima di un altro lavoro determinante, il Libro dimenticato a memoria di Vincenzo Agnetti. Il viaggio prosegue con il misterioso video del russo Dmitry Prigov The Evangelist o con un altro video, quello di Gary Hill Big Legs Don’t Cry che già nel 1985 ipotizzava la presenza sensoriale del libro. Ma altre suggestioni giungono dalla poltrona-libro di Art & Language dalle microsculture in carta di Sabrina Mezzaqui, dalla raccolta di libri su Vincent Van Gogh di Stefano Arienti, dall’inquietante video di Paolo Canevari che fa bruciare a fuoco lento Mein Kampf o dalle accumulazioni di Gianfranco Baruchello. Nuovi interrogativi giungono dal libro che attende di essere scritto ipotizzato da Gregorio Botta, dalle riscritture di Irma Blank; dal libro bruciato di Robert Rauschenberg o dalla onirica proiezione della Lettura proposta da Jean-François Guiton. 

Programma del Festival del Giallo

COSENZA – Si avvicina l’apertura del Festival del Giallo, evento organizzato dalla Provincia di Cosenza e dal suo assessorato alla Cultura,  che per la sua seconda edizione  punta l’attenzione su “Io, detective!”.

Tra l’Auditorium “A. Guarasci” del Liceo Classico ‘Telesio’ ed il Palazzo della Provincia in Piazza XV marzo, nel centro storico di Cosenza, una tre giorni, da Venerdì 18 a Domenica  20 ottobre,  tra  parole e immagini, presenti  scrittori e attori, con  riflettori puntati sulla letteratura gialla, anche quella divenuta  fiction televisiva, seguitissima dal pubblico.

L’apertura ufficiale da parte del presidente Mario Oliverio e dell’assessore Maria Francesca Corigliano è fissata alle 9,30 di Venerdì prossimo,nell’ Auditorium “A. Guarasci” del Liceo “Telesio” nel quale, subito dopo, si terrà  una primo viaggio nell’universo dei detectives presenti Cristina Marra, direttore artistico della manifestazione  e la scrittrice  Patrizia Debicke van der Noot, madrina del festival,  seguito, nella sala antistante quella  del Consiglio, nel Palazzo di Piazza XV marzo, dall’inaugurazione della mostra“Il mio nome è Julia”, con le copertine del fumetto della Sergio Bonelli Editore che racconta le vicende in cui è coinvolta la bella criminologa.

Molti altri interessanti  appuntamenti saranno nel pomeriggio, nel Palazzo della Provincia. Tra gli ospiti, l’attore Flavio Insinna.

Di seguito, il programma della prima giornata.

Gli appuntamenti, al completo, su www.festivaldelgiallo.it

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.

 

LA STAMPA E’ INVITATA A PARTECIPARE

 

 

FESTIVAL DEL GIALLO- PROGRAMMA DI VENERDI 18 OTTOBRE

 

ore 9,30 Auditorium “A. Guarasci”- Liceo Classico “B.Telesio”

Saluti: Gerardo Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza, Maria Francesca Corigliano, assessore alla Cultura, Cristina Marra, direttore artistico, Patrizia Debicke van der Noot, madrina del festival.

“Io, detective!”

Incontro con Luca Crovi autore di “Noir, istruzioni per l’uso” (Garzanti)

Presenta Cristina Marra

Professione: detective

Viaggio nell’universo del detective con Massimo Carlotto, Patrizia Debicke van der Noot, Margherita Oggero, Luca Poldelmengo, Marcello Simoni.

Conduce Luca Crovi

ore 12,00 Antisala del Consiglio Provinciale

 Apertura della mostra “Il mio nome è Julia” (Sergio Bonelli Editore)

ore 16,00 Sala degli Specchi Palazzo della Provincia

Apertura con Mario Oliverio, Maria Francesca Corigliano, Cristina Marra, Flavio Insinna, Massimo Carlotto, Luca Crovi, Patrizia Debicke van der Noot, Margherita Oggero, Luca Poldelmengo Marcello Simoni.

ore 16,30 Sala degli Specchi Palazzo della Provincia

”I nostri detective”

Talk show con Flavio Insinna (“Ho sposato uno sbirro”), Margherita Oggero (“Provaci ancora Prof.”), Luca Poldelmengo” (“L’uomo nero” Piemme)

Conducono Cristina Marra e Mariuccia de Vincenti.

ore 17,30 Sala degli Specchi Palazzo della Provincia

Incontro con Massimo Carlotto autore del romanzo “Le vendicatrici”(Einaudi)

Presenta Luca Poldelmengo

ore 18,30 Sala degli Specchi Palazzo della Provincia

Incontro con Marcello Simoni  autore del romanzo “L’isola dei monaci senza nome”(Newton Compton)

Presenta Patrizia Debicke van der Noot

ore 19,30 Sala degli Specchi Palazzo della Provincia

“Da detective a scrittore

Flavio Insinna autore del romanzo “Neanche con un morso all’orecchio”(Mondadori) conversa con Maria Francesca Corigliano e Mariuccia de Vincenti.

 

Calendario Moda Movie 2014

Ultimi preparativi per il calendario Moda Movie 2014 che sarà presentato a Cosenza a fine novembre. Per il settimo anno l’associazione Creazione e Immagine decide così di promuovere, e al tempo stesso di omaggiare, l’estro degli stilisti vincitori della passata edizione del festival dei talenti della moda e del cinema. Suggestioni e immagini si alternano nel rincorrersi dei mesi mentre creatività e sartorialità s’intrecciano nell’interpretazione del tema scelto in occasione della diciassettesima edizione, dal titolo “Nature’s Glamour” (andata in scena lo scorso giugno). La complessità della natura è stata indagata nei suoi tanti frammenti, esaltata nel suo fascino e celebrata in quanto entità da proteggere, prendendo forma in abiti dallo stile eclettico tipico della natura stessa, capace di essere bucolica e selvaggia, ribelle e romantica, madre e matrigna.

Il nuovo calendario si fa così sintesi di quest’ultimo progetto firmato Moda Movie, grazie al contributo di Ivan Patitucci (grafica), di Francesco Tosti e Francesco Greco (fotografi), di Francesco Orrico (setting) e grazie soprattutto a Sante e Paola Orrico, rispettivamente ideatore e project manager. Per un prodotto in definitiva esclusivo e dalla grafica accattivante che presenta rispettivamente le creazioni di: Maria Rosa Petrungaro (primo premio) con i suoi capi dalla natura sognante e decisa in un gioco di forme e geometrie equilibrate e d’impatto, Marina Vespa (secondo premio) ideatrice di capi che strizzano l’occhio ad una spiccata creatività, declinata in intrecci floreali su abiti basic e infine Maria Elisabetta Mazzuca (terzo premio) con modelli che lasciano spazio al dialogo tra l’innovazione e la classicità, tra scale cromatiche decise e dettagli sofisticati. Altri scatti del calendario presentano, inoltre, alcuni delle creazioni nate dell’estro dello special guest di Nature’s Glamour: Nino Lettieri, autore di una collezione che indaga ed esalta la bellezza senza tempo della terra.

Il calendario è uno dei tanti progetti speciali ideati da Sante Orrico nel susseguirsi delle diverse edizioni di Moda Movie, che quest’anno compie il suo diciottesimo anno di vita. Un traguardo importante per l’associazione Creazione e Immagine, che anima le trame del festival, ma soprattutto per i giovani creativi del mondo delle arti che hanno avuto così occasione di condividere con il grande pubblico il proprio talento e allo stesso tempo di avvicinarsi in modo concreto al proprio sogno. Vetrina ma anche laboratorio, Moda Movie, valorizza così i giovani designers, coinvolgendo anche il territorio nei suoi aspetti naturalistici, artistici e culturali

“Io detective”: torna a Cosenza il “Festival del Giallo”

Festival del giallo IICOSENZA – Dopo il successo della prima edizione ritorna anche quest’anno a Cosenza il Festival del Giallo, kermesse promossa dalla Provincia di Cosenza, organizzata da Dekla Comunicazione e sotto la direzione artistica di Cristina Marra. Quest’anno il Festival punta sulla figura del protagonista del genere. “Io, detective!” ci introdurrà alla scoperta di detective infallibili ma anche semplici investigatori privati, poliziotti, commissari, ispettori, agenti.

Il taglio del nastro inaugurale è previsto per venerdì 18 ottobre cornice dell’apertura sarà l’Auditorium “A. Guarasci” per un viaggio nell’universo del genere noir e dei detective guidati da Luca Crovi e Luca Poldemengo. Nel pomeriggio sarà la suggestiva Sala degli Specchi della Provincia a fare da sfondo ai saluti istituzionali del presidente della Provincia Mario Oliverio, l’assessore alla cultura Maria Francesca Corigliano, il direttore artistico Cristina Marra.

Ritorna dopo il successo della scorsa edizione Flavio Insinna che aprirà la serie dei talk show con “I nostri detective” insieme a Margherita Oggero e ancora Luca Poldemengo. Con lui approderanno nella città dei Bruzi volti noti delle fiction poliziesche della tv nazionale come Simone Montedoro (sabato) e Cesare Bocci (domenica). Sarà possibile  inoltre vedere Insinna nell’insolita veste di scrittore di “Nemmeno un morso all’orecchio” opera prima che verrà presentata alle 19.30 di venerdì.

Prevista una massiccia presenza di editori del genere: Massimo Carlotto, Vito Bruschini, Roberto Riccardi, Sebastiano Vilella, Luca Poldelmengo, Luca Crovi, Fabio Sanvitale, Pierluigi Porazzi, Donato Carrisi,  Maurizio de Giovanni, Margherita Oggero, il danese Jacob Melander, Marcello Simon ed il gradito ritorno della madrina Patrizia Debicke van der Noot.

Le mattine saranno dedicate al pubblico di lettori più giovani: in particolare, da segnalare l’incontro di sabato mattina”Giallo Kids: come nasce un giallo per bambini”con l’autrice e l’illustratrice di “Io e Velazquez il giallo dell’insolito quadro”.

Nel pomeriggio di sabato sarà Maurizio De Giovanni, autore di “Vipera” e “I bastardi di Pizzofalcone”, a tracciare il profilo letterario della figura del detective. Non mancherà uno sguardo attento all’universo donna con le autrici Margherita Oggero e Patrizia Debicke che ci racconteranno “Le signore in giallo”, riprendendo il celebre titolo di una serie televisiva che ha fatto scuola nel campo delle indagini in rosa. Presente anche il giornalista Arcangelo Badolati, che nel pomeriggio di domenica modererà il dibattito su “Crimini italiani”con gli autori Fabio Sanvitale e Vito Bruschini.

Novità di quest’anno è l’introduzione di un nuovo genere letterario, il graphic novel. Si esplorerà il personaggio e la narrativa del mensile della Sergio Bonelli editore attraverso una speciale esposizione di venti disegni di copertina della serie “Julia” realizzate da Marco Soldi, storico autore della casa editrice milanese. La mostra “Il mio nome è Julia” sarà ospitata nel foyer della Sala del Consiglio del Palazzo della Provincia e vi rimarrà tutti e tre i giorni del festival.

A tutti i visitatori quest’anno sarà fatto dono dell’antologia “Animali Noir” edita Falco a cura di Cristina Marra e con contributi di alcuni autori ospiti del Festival.

g.m.russo

 

‘Criticamente’ Corso di Scrittura Critica

COSENZA – Progetto MORE propone, nell’ambito del suo progetto culturale, in concomitanza con l’inizio della stagione teatrale 2013, MORE FRIDAYS ATTO II, il primo corso di scrittura critica.
Assistere alla rappresentazione teatrale è un’esperienza sensoriale completa. Perché si tratta di materia umana, viva, composizione di parola, gesto, estetica, qualcosa che riguarda il coinvolgimento di tutti i sensi. E oltre, interviene su coscienza, memoria, capacità di giudizio. Non mero ‘entertrainment’ dunque. Piuttosto un’esperienza artistica, culturale, finanche pedagogica e istruttiva, a seconda del trattato, risolta mediante un rapporto diremmo sensuale tra fruitori e attori (intendendo il termine nell’ampio ventaglio di significato).
Fornire perciò ai partecipanti consapevolezza dei mezzi d’espressione teatrali e multimediatici. Spaziando sulla storia e le esperienze dirette del teatro, toccando le altre discipline che nell’insieme formano uno sguardo aperto all’interpretazione artistica emancipata: arte visiva, letteratura, danza, performing art, scultura, musica. Perché il teatro è luogo vivido di ‘contenimento’ e sfogo dell’assimilazione artistica in genere. Il teatro è anche musica, danza, arte visiva, poesia. E può essere ancora qualsiasi forma.
Formare dunque degli sguardi aperti. Capaci di tradursi in scritti. Non incidendo su stilismi, sintassi e concetto. Ma trasferendo, tramite il dialogo e l’interattività, evitando il nozionismo inutile e autoreferenziale, un’esperienza maturata prima di tutto sul campo, operando ‘a bottega’, indagando con la curiosità e la dedizione al mestiere.
Impartire teoricamente e praticamente concetti basilari di giornalismo e scrittura creativa.
Il laboratorio per formare l’osservazione critica, nutrendo il pensiero non in maniera astratta, ma concretamente, razionalmente e ragionevolmente attraverso l’indagine diretta della visione.

Modalità
Videoproiezioni di spettacoli, commenti e analisi a seguire, letture, coinvolgimento (anche in streaming) di critici, artisti, esperti del settore, pratica. Approfondimento di un corpus teorico e tecnico sui linguaggi della critica. Si creerà una piccola redazione per la stampa di prodotto editoriale in ciclostile.

A chi è rivolto il laboratorio
Agli spettatori ‘appassionati’, desiderosi di una lettura filtrata sull’evento spettacolare. Agli studenti universitari delle discipline artistiche. Agli studenti degli istituti secondari superiori. Agli aspiranti giornalisti. Agli aspiranti critici di teatro. Ai curiosi e agli amanti dell’arte in genere.

L’insegnante
Emilio Nigro (Cosenza 1981) scrittore e giornalista, critico teatrale. Autore di “Incessanti maree silenziose” (Falco editore, 2005 Cosenza) “Elisir di luna” (Aletti editore 2007 Roma) “Alterazioni di colore” (Coessenza editore, 2009 Cosenza), presente in due antologie di narrativa a tiratura nazionale (Guasco editore 2012; Palzari edizioni Lecce 2009;) collabora con il trimestrale di teatro e spettacolo Hystrio (Milano); il Quotidiano della Calabria; la rivista online di critica teatrale Il Tamburo di Kattrin. Critico di Teatro, zooma inoltre su cinema, musica, arte visiva. Premio nazionale Nico Garrone 2011 “ai critici più sensibili al teatro che muta”; Premio nazionale Guasco 2012 “scritture contemporanee”; Premio della giuria popolare e menzione speciale della giuria al miglior testo concorso nazionale per monologhi Residenza Teatrale Orizzonti Meridiani; Premio nazionale NonfermARTI 2011 categoria scrittura creativa; Premio Galarte 2007 per la poesia. È inoltre autore e interprete dello spettacolo “Teatranti” (2009) e “Rifarmi – soluzioni al precariato” (2012); firma di diverse drammaturgie tra cui “Visionaria”; “L’ indifferenza dei passanti”; “Donne & Iene”. Collabora con la compagnia teatrale La Barraca; con il Centro Teatro Calabria. Allievo di Edoardo Erba, Francesco Suriano, Ivo Milazzo.

Info
Il laboratorio inizia giovedì 17 ottobre 2013/ ore 19:00/ Sala “Umile Muntimurro”, ridotto del Teatro Morelli con la presentazione del corso

Incontri settimanali
– Ogni Venerdì, mezz’ora prima dello spettacolo, Sala Montimurro
– Ogni Martedì dalle ore 18:00 alle ore 20:00, Sala Montimurro

Il corso ha un costo di 50,00 euro in cui è compreso l’abbonamento per partecipare a tutti gli spettacoli del MORE FRIDAYS 2013.

Per iscriversi è necessario telefonare ai numeri 389/9232141 oppure 334/6222917 e prenotare la propria adesione. E’ POSSIBILE POI FORMALIZZARE L’ISCRIZIONE IL PRIMO GIORNO DI PRESENTAZIONE

 

Presentazione “La Strettoia Della Nostalgia” Di Corrado Iannino

Catanzaro – Si terrà il prossimo venerdì 18 ottobre con inizio alle ore 17,30 presso la Casa delle culture della Provincia di Catanzaro, un incontro-dibattito in occasione della presentazione del volume di recentissima pubblicazione “La strettoia della nostalgia” dello storico Corrado Iannino, con fotografie di Carlo Elia, Sergio Ferraro, Bonaventura Zumpano.

Il libro è la ricostruzione di una sofferta vicenda urbanistica nella Catanzaro degli anni settanta del Novecento che, culminata nell’abbattimento del Palazzo Serravalle e di alcuni altri edifici che connotavano il corso cittadino, ha stravolto l’ambiente storico-architettonico del cuore della città.

L’incontro, che vedrà la partecipazione di numerosi intellettuali e tecnici, è organizzato dall’Amministrazione provinciale di Catanzaro, guidata dal Commissario straordinario Wanda Ferro, e gode anche del patrocinio degli Ordini provinciali degli architetti e degli ingegneri.