Archivi categoria: Cultura&Spettacolo

Musica a tutto Sax per la Partenza del Di..Vino Jazz

ALTOMONTE (CS) – Se il Di..Vino Jazz Festival di Altomonte ha deciso di iniziare il suo viaggio musicale con il progetto Soulside, allora la partenza giusta non poteva non essere che quella da fare insieme alle note del grande sassofonista Daniele Scannapieco. Si terrà, infatti, domani sera, mercoledì 18 settembre 2013, con inizio alle ore 21.30, nella panoramica cornice di Piazza Tommaso Campanella di Altomonte (CS), il concerto del maestro italiano del sax, accompagnato dal talentuoso chitarrista Roy Panebianco, dal giovane organista Leonardo Corradi (che ha suonato con Tony Monaco, Dado Moroni, Bobby Watson e che con la sua inconfondibile destrezza tra i tasti bianchi e neri riesce a rendere chiara e comprensibile l’idea di soul) e dal virtuoso batterista Maurizio Mirabelli. Si tratta di un viaggio che parte dalla ricerca musicale e da un’idea ben precisa: la sperimentazione. Si parte, quindi, con il jazz d’oltreoceano, ascoltato intensamente alla ricerca di un suono, di quel suono che Roy Panebianco aveva in testa da un sacco di tempo. Ma si parte anche dall’amore di una vita, il jazz, che però in questo progetto viene contaminato dal blues, dal funk, dal soul, dall’elettronica. Soulside è un lavoro intenso, dedicato alla creazione di un qualcosa di unico, un intenso trip musicale da ascoltare e da vivere, da sentire e da percorrere, nel senso più profondo del termine. Presenti, ad allietare l’ascolto del primo concerto della sezione jazz del Festival Euromediterraneo di Altomonte, gli stand enogastronomici che, per questa decima edizione del Di..Vino jazz, sempre curati dall’impareggiabile Enzo Barbieri, saranno improntati sull’offerta e degustazione del tradizionale cibo di strada dei nostri luoghi.

Proroga mostra “Partono i Bastimenti” a Palazzo Arnone

COSENZA – A seguito del grande successo di pubblico e per consentire agli studenti di poter visitare un’esposizione interessante e coinvolgente, la mostra Partono i Bastimenti, allestita a Palazzo Arnone in Cosenza, sede della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e della Galleria Nazionale di Cosenza, prolungherà l’apertura fino a domenica 27 ottobre 2013.

La rassegna, progettata e promossa dalla Fondazione Roma – Mediterraneo e felicemente condivisa dalla Soprintendenza guidata da Fabio De Chirico, rappresenta, in linea con la valorizzazione del patrimonio etnoantropologico, una profonda riflessione storica sul fenomeno emigrazione che, tra il XIX e il XX secolo, ha significativamente segnato la nostra regione.

La mostra è a cura di Francesco Nicotra, direttore dei programmi speciali della National Italian American Foundation (NIAF).

L’esposizione, che si avvale di un allestimento di grande impatto visivo, ripercorre la coraggiosa epopea degli oltre venticinque milioni di italiani, tanti dei quali calabresi, che tra il 1861 e i primi anni ’60 del Novecento attraversarono l’oceano per strappare se stessi e i propri figli alle drammatiche condizioni di miseria del nostro Paese. Una considerevole raccolta proveniente da archivi e collezioni private descrive i momenti del doloroso distacco, le traversate, gli approdi in terra straniera, i sacrifici e la speranza del riscatto: modelli in scala di navi storiche dell’emigrazione, come il Duilio, gemello del Giulio Cesare che portò in Argentina i familiari di papa Francesco, passaporti, biglietti e documenti di navigazione, libri, giornali, insegne ed etichette dei prodotti tipici italiani. Ed ancora lettere, acquerelli e dipinti ad olio, poster, valigie, bauli, strumenti musicali. Presenti, inoltre, a ricordare la passione tutta italiana per il bel canto una collezione di copielle, piccoli spartiti di canzoni, in gran parte in dialetto napoletano e diversi spartiti originali di tango.

La mostra Partono i Bastimenti rimarrà aperta fino al 27 ottobre 2013 secondo il seguente orario: 10.00/18.00 tutti i giorni (escluso il lunedì). Per visite scolastiche e di gruppo è obbligatoria la prenotazione al numero 0984 795639.

Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria

Soprintendente: Fabio De Chirico

Organizzazione e coordinamento: Domenico Belcastro – Francarosa Negroni

Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta

Tel.:  0984 795639 fax  0984 71246

E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it

Il Teatro Morelli Apre ai Percorsi Formativi

COSENZA – Per la seconda annualità della residenza teatrale, la compagnia Scena Verticale, titolare con l’Amministrazione comunale del progetto che ha rilanciato il Morelli,  va oltre la programmazione degli spettacoli, quest’anno scelti dal panorama nazionale di teatro contemporaneo, per farsi luogo di confronto e di laboratorio attraverso tre differenti percorsi formativi, destinati al pubblico così come agli addetti ai lavori.

Il primo, che è anche il più articolato, è la Scuola di Teatro. Così come immaginata da Scena Verticale, sarà un luogo di interazione e di formazione ma anche un “laboratorio per la vita”, in cui le persone coinvolte possono comunicare attraverso il linguaggio verbale e non verbale. “Immaginiamo una scuola dove discenti e docenti sono protagonisti, in uno scambio giocoso e dinamico, di un processo alla ricerca e alla scoperta del proprio Se” – annuncia Dario De Luca che, insieme a Saverio La Ruina, è direttore artistico di Scena Verticale. “Immaginiamo una scuola che attraverso l’esercizio teatrale possa far vincere le proprie inibizioni ed affermare la propria personalità”. La Scuola di Teatro sarà strutturata in tre corsi, tenuti dallo stesso De Luca, a seconda della fascia di età. Il primo, per giovanissimi dagli 8 ai 13 anni; il secondo, per adolescenti, dai 14 ai 18 anni; il terzo, per adulti, dai 19 anni in su. Tutti si terranno, dal 7 ottobre, ogni lunedì, a partire dalle 16.30. E’ prevista la partecipazione di operatori, attori, registi, pedagoghi per seminari e stage specifici.

“Educazione all’immagine” è il tema del secondo percorso formativo. Strutturato come laboratorio, della durata di 20 ore (ogni martedì, dal 15 ottobre al 17 dicembre 2013), si rivolge a giovanissimi di età compresa tra gli 11 e i 18 anni. Guidato da Loredana Ciliberto, approfondirà tematiche legate alla nascita del cinema, ai suoi mestieri, alla grammatica del linguaggio audiovisivo, alla realizzazione di un prodotto audiovisivo e, infine, alla scrittura per immagini.

Completa l’offerta formativa il laboratorio “Fotografare il teatro”. Tenuto da Angelo Maggio, specializzato in fotografia di scena, si svolgerà al Morelli tutti i mercoledì (dalle 18 alle 21) dal 16 ottobre al 27 novembre 2013. Il corso è aperto sia a principianti, ai quali verranno fornite anche nozioni di tecnica fotografica, sia a chi è già in possesso di una “cultura fotografica”, che tratteranno esclusivamente le tematiche relative alla fotografia di scena. Come tirocinio interno al corso, i partecipanti potranno fotografare, sotto la guida del docente, gli spettacoli della rassegna “More Fridays” in programma nello stesso Teatro Morelli.

Scadenze e Quote:

per la “Scuola di Teatro” iscrizioni entro il 4 ottobre 2013. € 20 la quota di iscrizione ed € 50 la retta mensile;

per il laboratorio “Educazione all’immagine” iscrizioni entro il 10 ottobre 2013. € 20 la quota di iscrizione;

per il laboratorio “Fotografare il teatro” iscrizioni entro il 14 ottobre 2013. € 50 la quota di iscrizione.

INFO

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Tutti i volti di Civita…nova

CASTROVILLARI (CS)  -Ventidue appuntamenti in quattro giorni di manifestazione. Tre concerti, un evento dedicato al folklore, sei manifestazioni collaterali, tre mostre fotografiche, altrettanti eventi di pittura, laboratori del gusto, vernacolo, arte, musica, approfondimenti culturali, artisti di strada.

Oltre venti associazioni culturali coinvolte, sei comuni (Civita, Frascineto, Morano, Mormanno, San Basile, Saracena) del comprensorio aderenti all’iniziativa organizzata dal Comune di Castrovillari – attraverso il coinvolgimento diretto dell’assessorato allo sviluppo delle attività produttive, guidato da Nicola Di Gerio -, in collaborazione con la Pro Loco di Castrovillari, presieduta da Giovanni Amato, il patrocinio del Parco Nazionale del Pollino e dell’Unpli Cosenza, quattro associazioni di categoria (Cia, Coldiretti, Confartigianato e Confesercenti) in rappresentanza delle eccellenze enogatronomiche e artigiane presenti nell’evento voluto per la valorizzazione e la riscoperta del borgo antico del capoluogo del Pollino quale immagine del marketing territoriale. Ed anche il sostegno di decine e decine di attività commerciali e imprenditoriali che hanno creduto e sostenuto – nonostante i tempi di crisi – l’iniziativa sposandone la portata di rilancio dello sviluppo sostenibile della città e del comprensorio.

Sono questi alcuni dei numeri che rendono importante la quinta edizione di Civita…nova, vivere il centro storico, che partirà ufficialmente il 19 settembre alle ore 18.00 con il concerto di voci bianche a cura dell’Associazione “Nova vox aurea” e del Coro SS Medici diretto dal maestro Angese Bellini. Una quattro giorni ricca di numerosi appuntamenti per soddisfare il palato di ogni fascia della popolazione e che punta a creare una rete istituzionale ampia capace di mettere insieme le eccellenze dei territori per rilanciare lo sviluppo sostenibile in questa porzione di Calabria, puntando sulle radici identitarie dei saperi e dei sapori del Pollino, annunciati da u jettabannu che si servirà della voce di Giovanni Pisani (di Khoreia 2000) per entrare in contatto diretto con il pubblico.
Nei vicoli della “civita” – l’antico borgo della Città di Castrovillari – saranno installati gli stand del percorso artigianale e gastronomico che realizzerà un vero e proprio tour del gusto e della manualità che metteranno in mostra le ricchezze di quanti hanno scommesso sul territorio per creare impresa partendo dalle tipicità del comprensorio. Sarà la voce di Fil Mama a riempire di sonorità blues la serata del 19 settembre a partire dalle ore 21.30 in Piazza Castello.

Venerdì 20 sarà la II° edizione di “Civitaredda” – rassegna musicale sulla fisarmonica dedicata al maestro Romolo Gioffrè – ad aprire, alle ore 17.00, la seconda giornata di Civita…nova a cui seguirà, dalle ore 19.00, la prima Rassegna dell’arte di Strada che vedrà protagonisti, tra gli slarghi e le strade del borgo antico, Riccardo Pisani, Josè Martinez Navarra, Gnegno e mr D, Gagà Esposito, Gennaro Calone, Alessandra Favilene e Fatina Colorina, prima del concerto dei “Trafficanti d’Armonie” che regaleranno al pubblico presente le sonorità etno.

Sabato 21 settembre la giornata sarà aperta, alle ore 10.30, dalla presentazione di “Sciugarfrì”, il libro di Rosario Mastrota edito da Loquendo Editrice Pavia, a cura di Dario De Luca. Spazio agli approfondimenti dei misteri e della storia della “civita” nel suo cuore sacro con lo storico Gianluigi Trombetti per le ore 16.00 con un tour guidato che si ripeterà alle 10.00 di domenica 22 settembre con la visita guidata alle chiese del centro antico. Alle ore 20.00 nel chiostro del Protoconvento Francescano sarà il piano solo di Stefano Bellini a regalare le atmosfere giuste per godere della magia del centro storico, mentre in contemporanea nelle celle del Castello Aragonese “Voci dentro” – spettacolo sensoriale al buio – di Khoreia 2000 farà vivere il maniero in maniera particolare. Nella serata spazio al folklore con “Tarantelle nella civita” – rassegna di musica popolare – che vedrà protagonisti il “Gruppo folklorico della Pro Loco” di Castrovillari, i “Miromagnum” di Mormanno e “A pacchianedda sansustisa” di San Sosti.

Domenica 22 dalle ore 9.00 la civita ospiterà il mercatino delle pulci, l’estemporanea di pittura, a cura di Salvatore Diodati, dalle ore 10.00, la presentazione del libro “All’ombra della torre” di Dedo Di Francesco nel Castello Aragonese, alle ore 10.30, e gli antichi giochi popolari, ore 11.00, nel piazzale antistante il Protoconvento Francescano a cura del Gruppo Archeologico del Pollino. Nel pomeriggio la premiazione della IV edizione del Concorso nazionale di Narrativa storica inedita “Leggenda italiana: storia popolari di uomini e di mondi” a cura dell’Associazione Sifeum, nel Castello Aragonese, la farsa dialettale “Zi franciscu, cuma Maria e Carmaledda” a cura del Centro Arte e Cultura 26 con Maria Zanoni, Carmen e Franco Pirrera. La manifestazione sarà conclusa dagli Almamegretta con il concerto alle 21.30 in piazza Castello per la tappa del Controra tour 2013.

Durante tutto l’arco della manifestazione saranno attive “La sartoria”, il salotto in situazione off con “Spighe e Spine”, la “Putìa” a cura di Stefania Monaco e Antonio Oliva, che realizzeranno anche i laboratori del gusto (aperti su prenotazione a max 40 partecipanti) per approfondire birre artigianali, lieviti, farine e oli, le mostre fotografiche “Luoghi ed edicole devozionali nel centro antico di Castrovillari” (protoconvento francescano), “Mostra in omaggio ad Audrey Hepburn” a cura di Enzo Bruno (Sala museale del castello aragonese), “Obiettivo carnevale”. Sarà la Scuola superiore di Musica “F. Cilea” a realizzare i percorsi musicali nei vicoli del centro storico, mentre Sifeum e Mystica Calabria organizzeranno visite guidate ed animazione in costume d’epoca nel Castello Aragonese. L’Accademia Pollineana, invece, promuoverà il “Muro-movie” sui paesaggi calabresi ed i temi della letteratura storiografica meridionalista che trasformerà le architetture della civita in cinema all’aperto. Ed ancora la personale di pittura di Fabio Maestripieri “Paesaggi di passaggio”, “Novart” mostra ed estemporanea di pittura e scultura a cura di “Nativa – cantiere creativo” con la collaborazione di Franco Zaccaro e la proiezione video di Fedele Tocci e Stefano Contin, e la collettiva “Luoghi nel centro storico” a cura di Saverio Santandrea, formeranno il potpourri davvero ampio che sarà realizzato nel corso della manifestazione per vivere e gustare la civita come borgo delle eccellenze enogastronomiche, artigiane, artistiche, culturali, associative, produttive, intelligenti e dinamiche della città e del comprensorio del Pollino.

“La ‘ndrangheta davanti all’altare”: Chiesa complice o resistente?

GERACE (RC) – Un prete, un magistrato, un’archivista, due autori/editori. La cornice della Chiesa di San Francesco d’Assisi recentemente restaurata a Gerace e un tema insidioso su cui discutere. La fortuita coincidenza del 20° anniversario dell’uccisione di don Pino Puglisi. Questi gli ingredienti della presentazione del libro-inchiesta “La ‘ndrangheta davanti all’altare”, Sabbiarossa Edizioni, organizzata dall’associazione “Cultura e Tradizione per lo Sviluppo del Territorio” Onlus, in collaborazione con la trasmissione “Leggendo tra le righe” di Radio Touring 104 e il Comune di Gerace.

Un mix di voci ben assortite che ha saputo affrontare con chiarezza e lucidità il rapporto controverso e apparentemente impossibile tra Chiesa e ‘ndrangheta, analizzandolo secondo le diverse chiavi di lettura date da don Giacomo Panizza e da Nicola Gratteri, da Cristina Riso dell’archivio stop ‘ndrangheta e da alcuni degli autori, dalla musica e dalle parole del rapping&playing book di Mad Simon e Enzo de Liguoro.

“L’idea del libro – ricorda Paola Bottero, autrice ed editrice – nasce da una contaminazione, da un incontro organizzato proprio per confrontarsi sui confini esistenti tra potere mafioso e potere ecclesiastico. Confini in alcuni casi abbastanza labili”. Dalla figura carismatica di don Italo Calabrò e dalle sue parole nasce il dibattito, che si trasforma presto in analisi e in ricerca e prende la forma del libro. Un decalogo che alla luce dei dieci comandamenti racconta numerosi episodi di cronaca della storia malavitosa calabrese in cui la verità del Vangelo viene smarrita e travisata. Ma dalle pagine emerge anche l’operato dei buoni pastori che, come don Giacomo Panizza, don Ennio Stamile e don Pino Demasi, vivono nella propria quotidianità l’impegno di testimoni coerenti e coraggiosi.

“La Chiesa ha un ruolo fondamentale come avamposto di legalità – racconta Alessandro Russo, altro autore ed editore presente – e dimostrare con forza da che parte sceglie di stare è un elemento chiave per non correre il rischio di mandare messaggi sbagliati ai giovani”. Le parole forti possono fare paura ai mafiosi perché contribuiscono a far perdere loro potere e prestigio agli occhi delle comunità. E più delle parole possono le azioni di quei preti che si sporcano le mani per dimostrare concretamente il loro essere accanto a chi lotta, a chi denuncia, a chi imbocca la strada della giustizia. Cristina Riso ricorda ad esempio tutte le esperienze legate alle cooperative di lavoro sui terreni confiscati o la rete di associazioni cattoliche che hanno riempito le piazze di Reggio Calabria dopo la seconda guerra di ‘ndrangheta. Perché “è vero – secondo le parole di don Giacomo Panizza – che le comunità devono essere guidate da buoni pastori, ma è altrettanto importante che questi siano affiancati e stimolati quando serve da buoni cristiani. C’è da mettersi insieme, tutti.”

Un punto di vista a cui il giudice Gratteri prontamente ribatte, facendo presente alcune scelte a suo dire infelici della Chiesa, quali il ritardo nella scomunica della ’ndrangheta pronunciata da monsignor Bregantini, o la mancanza di una sola parola di condanna della criminalità organizzata tra quelle pronunziate da Benedetto XVI durante la propria visita pastorale a Lamezia Terme nel 2011. “Manca la coerenza tra ciò che si dice e ciò che si fa”.

Una coerenza che deve essere ricercata ed auspicata non solo nella Chiesa, ma in ogni settore della società civile e delle istituzioni. Una riflessione che tocca ciascuno di noi e che deve essere ampliata e condivisa in ogni ramo delle nostre comunità. Non si può più chiudere gli occhi o far finta di niente. Non si può più delegare ad altri o esprimere sterili critiche. Il cambiamento viene dalle scelte concrete di ogni cittadino consapevole.

 

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

Alle Invasioni il ritorno di Giovanni Lindo Ferretti

COSENZA – Un gradito ritorno a Cosenza e ad “Invasioni” quello di Giovanni Lindo Ferretti, protagonista di una delle prime edizioni della manifestazione culturale, che mercoledì 18 settembre si esibirà, all’interno del Duomo, alle ore 21,30, con il suo recital, per voce e violino, dal titolo “Bella Gente d’Appennino”.

Fondatore dello storico gruppo punk “CCCP fedeli alla linea” (fondato nel 1982 e poi scioltosi nel 1990), dei “C.S.I.” (Consorzio Suonatori Indipendenti) e dei “P.G.R.” (Per Grazia Ricevuta), Giovanni Lindo Ferretti si esibirà mercoledì, all’interno del Duomo di Cosenza, insieme al violinista Ezio Bonicelli (ex Ustmamò).

Il recital “Bella Gente d’Appennino” trae linfa dall’omonimo libro di Giovanni Lindo Ferretti, pubblicato da Mondadori nel novembre del 2009, una riflessione tutta personale sulla vita di montagna, i boschi, gli animali, la transumanza e le celebrazioni recitate.

E’ questo l’humus che impregna anche il recital, facendone uno spettacolo intenso dove le parole, piene di sudore e storia lunga secoli, sono recitate, salmodiate e a volte cantate. “Bella Gente d’Appennino” è il seguito ideale di “Reduce”, libro prima e spettacolo poi, ispirato dal ritorno a casa e dall’inevitabile riscoperta di sé stesso; reduce come gli antenati andati in guerra anni prima e attesi per anni dalle loro donne; reduce come chi, dopo anni, si trova a fare i conti con il proprio rinnovato pensiero.

Per la sezione cinema di “Invasioni” domani, martedì 17 settembre, alle ore 21,00, nel Chiostro di S.Chiara, proiezione del film di Martin Scorsese “Hugo Cabret”.

Tratto dal libro “La straordinaria invenzione di Hugo Cabret” di Brian Selznick, edito da Mondadori, il film di Scorsese, del 2011, è un magnifico esercizio di passione cinefila, portato a compimento grazie alle più moderne e raffinate tecnologie digitali che il regista americano utilizza in modo anti-moderno, tutto teso a dimostrare come la tecnica, ieri come oggi, sia comunque votata ad un obiettivo rimasto immutato nei decenni. Il film è interpretato, tra gli altri, da Asa Butterfield, Ben Kingsley, Chloë Grace Moretz e Sacha Baron Cohen.

 

Presentato il cartellone della decima edizione del Di..Vino Jazz Festival di Altomonte

ALTOMONTE (CS) – Presentato presso la sede RAI della Calabria il cartellone del Di..Vino Jazz, incluso nel Festival Euromediterraneo di Altomonte. Un’equazione perfetta dove l’insieme degli elementi equivale sempre ad un grande spettacolo di musicale improvvisazione: proprio come in un concerto di musica jazz, l’arte e la cultura si incrociano alle note degli ottimi musicisti che suoneranno nella ridente località calabrese per dar vita ad uno spettacolo perfetto.

La kermesse, giunta alla sua decima edizione, prenderà il via mercoledì 18 settembre quando protagonista della serata sarà il talentuoso chitarrista Roy Panebianco, che salirà sul palco alla guida di un quartetto composto da Daniele Scannapieco, dal giovane organista Leonardo Corradi e dal virtuoso batterista Maurizio Mirabelli, per presentare il suo progetto Soulside.

Nella serata di giovedì 19 settembre, sarà protagonista la compagnia calabrese “Scena Verticale” con l’attore Saverio La Ruina che, sul palco del suggestivo centro storico di Altomonte, interpreterà il suo ultimo lavoro “Italianesi”. Lo spettacolo, che ha affermato l’artista protagonista come miglior attore italiano nel Premio Ubu 2012, è un intenso ed emozionante monologo che riporta alla luce un dramma dimenticato dalla storia ufficiale.

Venerdì 20 settembre sarà la volta del Kekko Fornarelli Trio feauting Roberto Cherillo, una delle voci maschili più importanti del panorama jazz italiano che sarà accompagnato da tre virtuosi del jazz italiano, per un’inconsueta interpretazione della più classica delle formazioni jazz, che incarna tutte le aspirazioni di Fornarelli verso un’idea di musica quasi universale, da vivere e percepire a tutto tondo.

Salvador Gaudenti

Sabato 21 settembre grande chiusura con una serie di eventi che faranno da cornice allo spettacolo musicale che ha dettato il tema di questa decima edizione del Di..Vino Jazz. Nel pomeriggio, negli spazi espositivi del Convento Domenicano, si aprirà la mostra pittorica del maestro italo-argentino Salvador Gaudenti, intitolata “L’arte, una finestra aperta sull’anima”. A seguire, nell’attigua sala Razetti, grazie al contributo dell’associazione El Farolito e alla presenza di illustri relatori, si terrà il convegno “Emigrazione, cultura e diritti umani: tutto quanto unisce Calabria e Argentina”. I lavori saranno anticipati e conclusi da un contributo musicale di suoni argentini con la partecipazione di Renato Colantuoni e Christian Gaudenti. Sempre nella giornata di chiusura del Festival, come anticipazione dell’atteso omaggio al grande Baker, sempre negli spazi espositivi del Convento Domenicano, saranno esposte le opere del grande artista americano Lawrence Ferlinghetti.
Una serie di lavori a china che porteranno “Sulla rotta di Ulisse”, dove il Mediterraneo viene rivisitato in una rilettura gioiosa e impertinente tra mito e contemporaneità. Quando, poi, le luci illumineranno con una calda atmosfera la piazza che collega la splendida Chiesa di Santa Maria della Consolazione alla piazza dedicata a Tommaso Campanella, al sempre attento e qualificato pubblico di Altomonte risuoneranno alte la voce del chitarrista Joe Barbieri e le note del trombettista Luca Aquino, mentre Antonio Fresa accompagnerà al piano le musiche che richiameranno l’affascinante repertorio del musicista di Yale con il concerto “Chet Lives!”. Da mettere in evidenza, infine, che nel corso dei quattro giorni del Di..Vino Jazz, nel centro storico di Altomonte, presso gli stand attrezzati dall’insuperabile Enzo Barbieri, si potranno degustare le magnificenze enogastronomiche tipiche della zona appartenenti alla cultura del cibo di strada, leitmotiv di questa stagione di spettacoli del Festival Euromediterraneo.

Alla conferenza stampa, diretta dal giornalista Valerio Caparelli, hanno preso parte: il Sindaco di Altomonte, Gianpietro Coppola; l’Assessore al Turismo, Enzo Barbieri; il Direttore Artistico del Di..Vino Jazz, Francesco Gallavotti e Rosalba Valentini in rappresentanza del Direttore della sede RAI Calabria, Demetrio Crucitti.

 

Attesa per VII edizione del Premio per la Cultura Mediterranea

COSENZA – Grande attesa per la manifestazione conclusiva della VII edizione del Premio per la Cultura Mediterranea, una delle iniziative più prestigiose promosse dalla Fondazione Carical, che quest’anno focalizza la sua attenzione sulla necessità di un costruttivo dialogo tra le diverse espressioni culturali del Mare nostrum, premiando scrittori ed intellettuali di fama internazionale che esprimono appieno un impegno costante alla difesa del diritto dell’uomo alla conoscenza, alla dignità sociale e ai diritti fondamentali di libertà e pace.

La Cerimonia di Premiazione dei Vincitori, condotta da Attilio Romita, giornalista Rai, avrà luogo venerdì 4 ottobre alle ore 17.30 al Teatro Rendano di Cosenza. Il protocollo di consegna dei riconoscimenti sarà accompagnato da momenti di contaminazione artistica ideati e coordinati da Rino Amato.

La Giuria internazionale, presieduta da Michèle Gendreau-Massaloux – Rettore e Consigliere di Stato onorario della Repubblica Francese, Responsabile dei Poli di Formazione, Istruzione superiore, Ricerca, Sanità della Delegazione interministeriale per il Mediterraneo del Governo francese – è composta dal Presidente della Fondazione Carical, Mario Bozzo, da Guido Baldassarri (Ordinario di Letteratura italiana all’Università di Padova), Arnaldo Colasanti (Critico letterario, scrittore e Direttore della rivista “Nuovi Argomenti”), Paolo Collo (Critico letterario, traduttore ed esperto di cultura ispanica), Domenico De Masi (Ordinario di Sociologia delle Professioni all’Università La Sapienza di Roma), Silvio Ferrari (Scrittore e traduttore, esperto di cultura dei paesi balcanici), Maurizio Ferraris (Filosofo e Ordinario di Filosofia Teoretica alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Torino), François Livi (Ordinario di Storia della letteratura Italiana a La Sorbonne di Parigi), David Meghnagi (Docente di Psicologia clinica all’Università degli Studi Roma Tre), Marinella Rocca (Ordinario di Lingua e cultura inglese all’Università degli Studi Roma Tre), Alberto Ventura (Ordinario di Storia dei paesi islamici all’Università degli Studi della Calabria); dopo un’accurata selezione delle numerose candidature pervenute dalle case editrici ha designato quali vincitori delle sette sezioni:

Sezione Società Civile                                         David Grossman

Sezione Scienze dell’Uomo                              Stefano Rodotà

 Sezione Narrativa (ex aequo)                        Marcello Sorgi  Le sconfitte non contano (Rizzoli), Ahmed Mourad  Vertigo (Marsilio)

Sezione Narrativa Giovani Valentina D’Urbano Il rumore dei tuoi passi (Longanesi)

Sezione Cultura dell’Informazione (ex aequo)                              Jamila Hassoune, Leena Ben Mhenni

Sezione Creatività                                                                             Carmine Abate

Sezione Traduzione                                                                         Dora Tomasone Marinari  Odissea di Omero (La Lepre ed.)

“Le scelte della Giuria ed il livello altissimo delle personalità dei vincitori – afferma il Presidente Bozzo – confermano il Premio per la Cultura Mediterranea – Fondazione Carical come uno degli eventi culturali più significativi di tutto il Mezzogiorno e sottolineano il ruolo strategico che il Mediterraneo è chiamato a svolgere in favore dell’Italia e dell’Europa, se con l’aiuto di tutti tornerà ad essere fonte di civiltà e di confronto aperto senza pregiudizi e senza chiusure preconcette”.

                                                                                                                   

Civita…nova, oggi tutti i dettagli

CASTROVILLARI (CS) – Appuntamento oggi lunedì 16 settembre alle ore 18.30 presso Palazzo Gallo, sede della casa comunale per conoscere tutti i dettagli della quinta edizione di Civita…nova, vivere il centro storico – evento organizzato dal Comune di Castrovillari in collaborazione con la Pro Loco ed una larga filiera di associazioni, produttori, artisti.
Ad accogliere la stampa ed illustrare il programma e le finalità territoriali dell’iniziativa ci saranno il Sindaco della Città di Castrovillari, Domenico Lo Polito, l’assessore allo sviluppo delle attività produttive, Nicola Di Gerio, il Presidente della Pro Loco del Pollino, il Direttore artistico del sodalizio, rispettivamente Giovanni Amato e Gerardo Bonifati, insieme al Sindaco del Comune di Saracena, Mario Albino Gagliardi, del Comune di San Basile, Vincenzo Tamburi, del Comune di Morano Calabro, Francesco Di Leone, del Comune di Frascineto, Franco Pellicano, del Comune di Civita, Vittorio Blois, e del Comune di Mormanno, Guglielmo Armentano, che con il Presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, saranno i protagonisti istituzionali di questo grande legame tra i territori accomunati dalla volontà di rilanciare lo sviluppo possibile e sostenibile, che si renderà evidente, nelle sue eccellenze enogastronomiche e artigianali, oltre che artistiche, culturali e associative, nella manifestazione in programma nel borgo antico della Città del Pollino dal 19 al 22 settembre.

Tutto pronto per la messa in onda della nona edizione della Grotta dei desideri

Cresce l’attesa per la messa in onda della nona edizione della Grotta dei desideri, prevista per martedì 17 settembre alle ore 23.30 su Rti, canale 12 del digitale terrestre. «Abbiamo preferito – spiegano gli organizzatori – attendere il mese di settembre per dare modo a chi non ha potuto assistere all’importante kermesse di provare le stesse emozioni del live. Chiaramente non mancheranno le repliche in orari più agevoli per coloro che non amano stare davanti al televisore fino a tardi».
L’edizione 2013 è stata caratterizzata dalla presenza di ospiti di altissimo livello del panorama artistico nazionale ed internazionale: Roberta Scardola, l’amata Carlotta della fortunata serie tv di Canale5 “I Cesaroni”; Giulio Forges Davanzati, apparso ultimamente ne “L’onore e il rispetto” ma già tra i personaggi principali nella seguitissima “Rossella” andata in onda su RaiUno, nella miniserie “Nemici amici” di Canale5 oltre che in “Carabinieri”, “Un posto al sole”, “Don Matteo”; Angelica Savrayuk, campionessa mondiale di ginnastica ritmica a squadre nel 2009, 2010 e 2011; l’attrice e doppiatrice calabrese Annalisa Insardà, anche lei con importanti esperienze alle spalle come i ruoli in “Vivere”, “Ricominciare”, Carabinieri”, “Un caso di coscienza”; Riccardo Giacoia, giornalista del Tg1; l’artista contemporanea Cinzia Pellin. Senza dimenticare gli stilisti in concorso e le creazioni delle aziende ospiti come Sposa Lucy e Vision Ottica Muto. Stelle di prima grandezza per un evento che si appresta a celebrare i dieci anni e che dal 2005 ad oggi ha contribuito a divulgare l’arte sartoriale ed il made in Italy.
«Ma le sorprese in tv – concludono i promotori dell’evento – non mancheranno di certo. A cominciare dalla bellezza degli abiti indossati dalle due conduttrici, Maria Francesca Calvano ed Erica Cunsolo, splendidamente realizzati dalla stilista Teresa Farese, futura stella di prima grandezza del fashion tricolore. Oltre al concorso che ha attribuito borse di studio per un valore di oltre mille euro, il pubblico a casa potrà divertirsi con il simpatico e originale backstage dedicato al party d’onore che si è tenuto a fine serata sulla suggestiva terrazza del ristorante Sagapò di Falerna Marina. In una cornice d’incanto la cucina mediterranea ha incontrato l’alta moda, dando vita ad un connubio di eleganza e raffinatezza che ci auguriamo possa rinnovarsi nelle prossime edizioni».
Intanto è pronto il bando per la partecipazione all’edizione del 2014, quella del decennale. «Una ricorrenza – promettono gli organizzatori – che di certo non passerà inosservata».