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Fervono i preparativi per la Sagra dell’uva e del vino di Donnici

COSENZA – Il territorio di Donnici è una terra felix che produce vini dalla riconosciuta eccellenza e che potrebbe diventare il fulcro di itinerari enogastronomici da proporre tutto l’anno per incentivare flussi turistici importanti, e invitare gli stessi cosentini alla scoperta del ciclo produttivo delle aziende vinicole, visitarle e degustare sul posto e nei ristoranti collegati alle cantine i migliori prodotti della gastronomia autoctona.

Attorno a queste idee si sono confrontati questa mattina a Palazzo dei Bruzi l’Assessore alla comunicazione, al turismo e al marketing territoriale Rosaria Succurro e i rappresentanti delle aziende di produttori del Doc Donnici (“Donnici 99”, “Monterosa”, “Spadafora” e “Terre del Gufo”), assente solo l’azienda “Bozzo”.

L’idea di incentivare percorsi di turismo enogastronomico da concentrare nell’area del Donnici doc è tornata alla ribalta anche in previsione dell’imminente Sagra dell’uva e del Vino Donnici, giunta alla sua 33ma edizione e che dallo scorso anno ha assunto la denominazione di “Sapori d’Autunno”.

Ma le idee e i progetti messi a fuoco nell’incontro di Palazzo dei Bruzi prevedono la possibilità di realizzare percorsi enogastronomici per tutta la durata dell’anno, ben oltre, dunque, il periodo della sagra che, come è noto, aprirà i battenti il prossimo 4 ottobre per concludersi domenica 6 ottobre.

“Sapori d’autunno” potrebbe avere un’interessante anteprima nell’area di via Rivocati. Il consigliere Massimo Bozzo ha immaginato dei percorsi del gusto che possano legare le aziende produttrici del Donnici doc con i ristorantini del posto. L’idea, allettante, ha incontrato il favore dei rappresentanti delle aziende presenti: Maria Pia Paura per “Donnici ‘99”, Ippolito Spadafora per l’azienda omonima, Giuseppe Muzzillo per “Terre del Gufo” e Francesco Filice per “Monterosa” di Fiego.

All’incontro erano presenti anche Simona Piccitto e Domenico Boi dell’Associazione “Cosenza Turismo” che gestisce, per conto del Comune di Cosenza, il servizio del bus scoperto ScopriCosenza”, che negli ultimi 4 mesi ha fatto registrare un incoraggiante incremento di presenze con circa 2.500 fruitori, tra i quali molti stranieri.

Legare il tour enogastronomico alla riscoperta di ciò che può offrire il centro storico di Donnici Inferiore o di Donnici Superiore è un’altra delle proposte avanzate dal consigliere Bozzo che ha sollecitato anche la riapertura al pubblico, in occasione della prossima sagra dell’uva, di Villa Bombini, “la più importante residenza privata – ha detto – dell’area urbana, dotata di un magnifico giardino”.

Nel corso dell’incontro sono intervenuti, tra gli altri, Ippolito Spadafora, dell’omonima azienda vinicola, che ha parlato della necessità di creare un rapporto sinergico tra le eccellenze vitivinicole della zona e i ristoratori “per far sì che il vino dei cosentini sia il Donnici” e Giuseppe Muzzillo di “Terre del Gufo” che ha suggerito la costituzione di un tavolo permanente per ottenere un coinvolgimento concreto delle cantine del Donnici nei circuiti turistici.

E a proposito della sagra, questa mattina sono state aperte le buste relative alla manifestazione di interesse pubblicata dall’Amministrazione comunale per l’affidamento dell’organizzazione e della gestione di “Sapori d’autunno”, la manifestazione altrimenti nota come Sagra dell’uva e del vino, in programma a Donnici dal 4 al 6 ottobre.

La commissione di valutazione ha affidato, dopo aver concluso l’iter procedurale, l’organizzazione e la gestione della Sagra all’Associazione “Vivi Donnici” che aveva già organizzato la manifestazione lo scorso anno.

Festival Internazionale di Lamezia Terme: Ospite d’Eccezione il Noto Pianista Ramin Bahrami

LAMEZIA TERME (CZ) – Si aprirà con un ospite di livello internazionale la terza edizione del Festival Internazionale di Lamezia Terme. Ad inaugurare la stagione concertistica, che già nello scorso anno aveva ospitato concertisti, docenti e personaggi di fama mondiale, ci sarà uno dei massimi interpreti della musica bachiana del nostro secolo: il noto pianista Ramin Bahrami. Bahrami, fuggito dall’Iran nel 1987 in seguito all’avvento del regime di Ayatollah, trova rigugio in Italia dove si diploma in pianoforte sotto la guida di Piero Rattalino al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Da quel momento, inizia per lui una carriera di primissimo piano che lo porta nelle stagioni concertistiche e nelle sale più importanti del mondo, tra cui “La Roque d’Anthèron”, il Festival di Uzès, il Festival “Piano aux Jacobins” di Toulose, il Tallin Baroque Music Festival in Estonia, il Beijing Piano Festival in Cina, il Festival Pianistico Internazionale “Arturo Benedetti Michelangeli” di Bergamo e Brescia. Nel 2010 ottiene un grande successo con Riccardo Chailly alla Gewandhaus di Lipsia dove presenta l’integrale dei Concerti di Bach. Il pianista iraniano sarà a Lamezia Terme dal 19 al 24 Ottobre 2013, per soddisfare gli appassionati di musica bachiana e barocca. Il 20 ottobre alle ore 20:30 presso il Teatro della Fondazione Mediterranea Terina Bahrami suonerà infatti il concerto in re minore BWV 1052 con l’Orchestra Filarmonica della Calabria, che chiuderà poi il galà d’apertura con la Sinfonia “Incompiuta” di F. Schubert e l’Atto I del balletto “Il Lago dei cigni” di P. I. Tchaikovsky. A dirigere il concerto d’inaugurazione del Festival sarà Filippo Arlia, direttore principale della Filarmonica e direttore artistico del Festival. Arlia, diplomato in pianoforte con il massimo dei voti, la Lode e la Menzione d’onore, suona con prestigiose orchestre italiane e straniere come l’Orchestra da camera della Campania, l’Orchestra De Tineret di Cluj, la Cukurova State Symphony Orchestra di Adana, la Filarmonica M. Jora di Bacau. Docente ordinario di pianoforte presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “P. I. Tchaikovsky, tiene centinaia di concerti esibendosi in prestigiose sale come il Teatro Paisiello di Lecce, il Teatro di Adana, l’Ateneo di Bacau, il Teatro Tendastrisce di Roma, la “S. Katherine Concert Hall” di Vilnius, il Teatro dell’Università di Auckland, la Sala “Scalrlatti” di Napoli. La manifestazione si chiuderà poi con la masterclass di Ramin Bahrami il 21 e il 22 ottobre 2013 presso il Conservatorio di Nocera Terinese (CZ), che è ancora principale sponsor della stagione e dei corsi di Lamezia Terme.

Roma / Film “IL Bacio Azzurro”: Remo Girone, Sebastiano Somma, Claudio Lippi e Lorenzo D’Agata raccontano l’anima dell’acqua in Irpinia.

Remo Girone,  Sebastiano Somma, Claudio Lippi e Lorenzo D’Agata interpretano “Il Bacio Azzurro”, un film, in produzione, diretto da Pino Tordiglione per raccontare l’ “Anima dell’Acqua”.

Il film, il cui titolo è tratto da “La Pioggia”, una poesia di Garcia Lorca, -sceneggiatura di Alberto Rondalli, Pino Tordiglione e Fortunato Campanile  soggetto di Pino Tordiglione e Fausto Baldassarre per la fotografia di Claudio Collepiccolo-  rivelerà, in chiave spirituale ed esoterica,  la “Persona Acqua”.

E’ un  magico viaggio, tra le sorgenti d’Irpinia e l’ acquedotto Alto Calore, che mostrerà al Mondo il 2° bacino acquifero più grande del Pianeta, custode dell’Acqua più buona e salubre del Mondo;  e,  al tempo stesso, esibirà una delle più belle e straordinarie  opere idrauliche mai realizzate dall’uomo, tra cui l’esemplare progetto di Solopaca (BN) che coniuga con finezza arte ed ingegneria idraulica a firma dell’artista Mimmo Palladino nello spirito del De Sanctis.

“Il taglio è fiabesco, intriso di sentimenti semplici, è una carezza alla vita.  Non solo immagini ma pensieri profondi, riflessioni su natura e umanità,  è il  girotondo dell’Acqua con l’Uomo.” -Dichiara il regista Pino Tordiglione-.

Alcuni immagini del set del film saranno presentate in una  mostra fotografica domani sera giovedì 12 settembre 2013 alle ore 19:00 presso la sala consiliare del piccolo centro di Calvi in provincia di Benevento, una delle locations del film alla presenza degli amministratori dell’ACS, sponsor dell’opera.

Invasioni: svelato l’evento a sorpresa che aprirà la sezione dei concerti venerdì 13 settembre. Al Parco delle Rimembranze i dj set e le performances di Richard Dorfmeister e Boosta

Entra nel vivo la Festa delle Invasioni con la sua sezione musicale che sarà aperta venerdì 13 settembre, alle ore 22,00, dalle performances e dj set di Richard Dorfmeister, DJ e producer tra i più famosi al mondo ed autentico guru del Trip hop Style, e di Boosta, componente fondamentale dei Subsonica, ma anche apprezzato scrittore, oltre che titolare su XL, il mensile di “Repubblica”, di una seguitissima rubrica. Saranno proprio i due artisti ad animare il concerto che nella conferenza stampa di presentazione di “Invasioni” venne definito a sorpresa e che, per la felicità del pubblico più giovane, carica ora di particolari attese la sua vigilia.

Particolarmente suggestiva anche la location prescelta dagli organizzatori della Festa delle Invasioni, fortemente voluta dall’Assessore al Teatro e agli Spettacoli Rosaria Succurro e dal curatore della manifestazione Franco Dionesalvi: il Parco delle Rimembranze, alle spalle dell’Acquedotto del Merone, un luogo poco frequentato e un po’ dimenticato che ora si vuole, con questo evento, riportare in vita e rivalutare.

“La scelta del Parco delle Rimembranze – ha affermato in una dichiarazione l’Assessore Succurro – non è stata casuale. Abbiamo volentieri sposato l’indicazione che ci è venuta in tale direzione da Franco Dionesalvi, nella piena convinzione della portata storica di un luogo che evoca periodi significativi delle tradizioni legate alla nostra città e che, grazie al concerto di venerdì, vogliamo riportare prepotentemente alla ribalta, affinché da luogo della memoria diventi un luogo vitale e un punto di riferimento della nostra comunità, così com’era negli anni in cui era molto frequentato. Colgo l’occasione – ha proseguito la Succurro – per ringraziare l’Assessore alla cultura della Regione Calabria e tutto il suo staff dirigenziale che hanno consentito con il loro apporto, di grande disponibilità, lo svolgimento della manifestazione.”

Gli artisti del concerto di venerdì 13 settembre

Richard Dorfmeister presenta a Cosenza uno dei suoi progetti di performance set più riusciti, dal titolo “Tosca”, di cui è coautore insieme a Peter Kruder.

Dorfmeister ha ridisegnato e plasmato il concetto di trip hop.  A metà degli anni 90 è entrato con forza, insieme al suo abituale compagno di viaggio, in quello che può essere definito il regno della musica elettronica mondiale. Kruder & Dorfmeister hanno alternato negli anni produzioni, live e lavoro in studio con la loro etichetta “G- Stone”, attraversando la scena musicale elettronica e viaggiando tra l’Underground e la produzione e realizzazione di remix per grandi star quali Madonna e Depeche Mode. Ora dopo due anni in tour in ogni parte del globo, Dorfmeister torna al suo lavoro in studio e al tanto amato deejayng con la sua eclettica dose di Dub House – Trip Hop N’ Electronic Breaks, attraversando i confini dei diversi generi e creando il suo personale Richard Dorfmeister deep sound!

L’altro artista che animerà il concerto del Parco delle Rimembranze è Boosta, al secolo il torinese Davide Di Leo, musicista, dj, compositore, scrittore, editore, conduttore televisivo, produttore e pilota. Nel 1996 Boosta è co-fondatore dei Subsonica, la più famosa band alternative rock italiana, con all’attivo sei album di studio (tre dischi di platino, quasi 500.000 copie vendute) e tre cd live di cui uno doppio, nonchè una lunga lista di premi.

L’universo musicale di Boosta è eterogeneo e costellato di progetti diversi: a partire dai meno recenti Iconoclash (Sony) nel 2004 (rivisitazione in chiave elettronica dei classici del glitter pop italiano degli anni ’80) e Caesar Palace (Universal), rock album del trio formato insieme a due componenti dei Linea77, proseguendo con numerose altre, tra cui vale la pena di ricordare la partecipazione a un volume di Paris Dernière, la celebre selezione “french touch” delle cover più cool realizzate nel mondo (Boosta è presente con la sua interpretazione di “Fly me to the Moon” di Frank Sinatra, scelta anche per il cd “best” al secondo posto in compagnia di Joey Ramone).

Come remixer ha rielaborato le canzoni di artisti italiani (da Vasco Rossi a Morgan a Cristina Donà) e internazionali (Placebo, Beastie Boys, Client, Depeche Mode, Skin, Jackson’s Five). Nel 2012, su richiesta della Sugar di Caterina Caselli, partecipa al progetto DISCOverITALY, remixando in chiave disco i più grandi successi pop della musica italiana degli anni ’70 e ’80.

La carriera da DJ lo vede di continuo dietro la consolle dei migliori club ogni weekend dell’anno: da Ibiza a Zurigo passando per le più importanti situazioni elettroniche d’Italia. Come autore e compositore ha scritto per: Mina (due brani: “Non ti voglio più” inserito nell’album “Facile” del 2009 e “La clessidra” per l’album “Caramella” del 2010), Malika Ayane  (il brano “Shine” nel disco “Ricreazione”del 2012, in cui Boosta è presente anche per  l’arrangiamento di “Guess What???”).

Ha realizzato una cover del brano culto di Enrico Ruggeri “Il Mare D’Inverno”, inserita nel disco-tributo al cantautore milanese “Le Canzoni ai Testimoni” (2011).

Anche la sua attività di scrittore è in continuo movimento. L’esordio letterario, una  raccolta di racconti brevi, dal titolo “Dianablu”, del 2003 è seguito dal romanzo “Un’ora e mezza”. Nel 2011 esce (per Einaudi – Stile Libero) “Un Buon Posto Per Morire”, scritto a quattro mani con Tullio Avoledo, e definito dallo stesso Boosta  un romanzo storico sulla fine del mondo. Il libro riceve il Premio Salgari come miglior romanzo d’avventura nel 2012. Dello stesso anno è la pubblicazione di “Toc Toc – Storie di bambini, magie e capricci” (per Giunti), il suo primo libro per bambini, che riceve da subito un’ottima accoglienza.

Dal 2010 Davide Dileo è anche editore: d’intesa con Michele Dalai e Andrea Agnelli dà vita a ADD, casa editrice votata eminentemente alla pubblicazione di saggistica contemporanea, con nomi di altissimo profilo. Per il lancio di ADD è stata scelta la pubblicazione del libro “Di sana e robusta Costituzione”, un dibattito a due voci tra il procuratore capo della Repubblica Giancarlo Caselli e l’ex capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro, seguito dall’edizione italiana del successo editoriale francese “Indignatevi!” e da numerosi piccoli e grandi casi editoriali.

 

L’Amaco ha istituito le navette per raggiungere i luoghi dei concerti

 

In occasione del concerto di venerdì 13 settembre al Parco delle Rimembranze (ore 22,00) e degli altri concerti di “Invasioni” in programma sabato 14 settembre alle ore 22,00 in Piazza Duomo (“Canzoniere Grecanico Salentino”), mercoledì 18 settembre (recital di Giovanni Lindo Ferretti) all’interno del Duomo (ore 21,30), e giovedì 19 settembre (Goran Bregovic) in Piazza XV Marzo (ore 22,00), l’Amaco ha istituito un servizio navetta di cui si allegano percorsi ed orari.

 

 

 

 

 

Intervista/ Ron: individuare una voce di pace comunque. Il cantante ha chiusto la Festa a Pentone

Chi si rallegra, chi si commuove. Chi prega, chi ascolta. Chi ritorna, chi riparte. Chi resta. Storie accomunate, a Pentone (CZ), dalla Festa della Madonna di Termine. Dalla prima alla seconda domenica di settembre, una settimana di celebrazioni ed eventi, il lunedì seguente la Festa dell’Emigrante. Quest’anno, nella giornata dedicata al fanciullo, i più piccoli hanno avuto la possibilità di esprimere il loro talento e la loro spontaneità con canti, balli, sfilate e teatro. Domenica la processione per i colli che, nei giorni precedenti, sono stati illuminati dalle ‘Luminere’. Il giorno clou è stato chiuso da Ron, in tournee con ‘Way out’. Lo abbiamo sentito prima del concerto.  

 

‘Way out’ [ultimo album e tournee, ndr] arriva dopo quattro anni di silenzio discografico in un momento di crisi globale. Perché questo silenzio e perché proprio questo momento per un nuovo progetto?

Veramente sono stati quattro anni di fermo perché non volevo fare un disco inutile, un disco giusto di passaggio, giusto per farne uno insomma, per cui ho fatto questo perché mi piaceva entrare nella dimensione di altri paesi, di ragazzi che scrivono ancora canzoni loro, giovani, e sentire la loro – ero molto curioso – come feci con Jackson Browne, insomma.

 

Ha scritto una canzone sull’emergenza acqua [‘Canzone dell’acqua’, ndr], un’altra sulla violenza sui minori [‘Il gigante e la bambina’, ndr]: la musica può avere ancora una voce in capitolo?

Direi di sì, dipende sempre da come scrivi le cose, c’è un modo di essere beceri e dare la sensazione di sfruttare l’argomento, per esempio. No? Una canzone come ‘il gigante e la bambina’ ha un linguaggio così poetico che è difficile pensare che sia stata scritta per sfruttarne la storia.

 

Musicista, produttore, interprete, esperienze cinematografiche, cantautore: una carriera variegata…

Devo dire la verità, sono tanti anni che faccio questo lavoro, sono molto contento di quello che faccio, di quello che ho fatto. Però mi è piaciuto, in qualche modo, spostarmi anche, in binari diversi. Ho avuto delle occasioni, le ho anche sfruttate. Il cinema, ho fatto un paio di cose importanti, belle, una con Magni, l’altra con Giuliano Montaldo, e altre cose. Poi ho fatto anche teatro, nel senso che mi è piaciuto portare in teatro me stesso … uno spettacolo che si chiamava l’altra parte di Ron, per cui era un monologo con me stesso e i personaggi che io facevo. E poi la musica rimane, comunque, perché poi è la cosa che mi viene più naturale.

 

Andiamo agli esordi: qual era la sua paura più grande?

La mia paura più grande? Uhm … nessuna paura. In effetti forse la mia forza era proprio quella di non aver paura a salir su un palco, anzi, più salivo sul palco e più si scatenava la mia energia

 

Ha fatto un album, Le voci del mondo, ispirato all’omonimo libro di Robert Schneider. Quali sono, oggi, le voci del mondo che dovremmo ascoltare?

Ognuno ascolta le voci che vuole ascoltare, purtroppo. A volte si ascoltano voci negative, per cui i messaggi negativi ci sono, come ci sono quelli positivi. Le voci sono tante, l’importante è individuare una voce di pace comunque, fraterna, ecco, non voci di disaccordo e di distanza.

 

La musica è anche un modo per vivere la fede?

Credo di sì, credo che la musica è un modo per agganciarsi veramente a qualcosa di spirituale. Insomma la musica è questa cosa magica, un dono invisibile, per cui quando uno crede in qualche cosa sicuramente si aggancia a quel credo anche con la musica e diventa tutto più spirituale, più bello.

 

Il suo spettacolo, questa sera, chiude una festa religiosa dedicata alla Madonna. Come vive il portare una tournee in un contesto del genere?

Sono molto devoto alla Madonna, per cui per me cantare in ogni occasione così è importante, mi sento sempre molto onorato, per cui sono felice di questo.

 

 

Rita Paonessa

Ulaola Partecipa Al Macef Con La Sua Fiera Digitale

Dal 12 al 15 settembre 2013 ulaola sarà al Macef con i creativi di Milano Makers. Durante l’evento, che si terrà all’interno della mostra MIMA Fair presso il padiglione 24, saranno presentate le ultime creazioni dei designer nella sezione L’Opera Italiana.

Ulaola, startup dell’incubatore Digital Magics che promuove e vende in Italia e all’estero prodotti Made in Italy, coordinerà e gestirà le vendite delle numerose opere in mostra. Tutti i prodotti in esposizione saranno dotati di QR Code, che permetterà ai visitatori di acquistarli direttamente online sul sito www.ulaola.it

Con ulaola si sperimenterà per la prima volta un modello, detto Brick & Click, che prevede l’integrazione del mondo online e di quello offline. Acquistare con smartphone e tablet sarà un gioco da ragazzi grazie a un semplice click che vi porterà direttamente su ulaola.it

Giovedì 12 settembre, primo giorno della fiera, alle 17:30 Pietro Masi, CEO di ulaola, presenterà il sistema di Brick and Click al pubblico del Macef.

L’evento promosso dall’associazione Milano Makers, a cura di Matteo De Vecchi, Duilio Forte, Nuala Goodman, Maria Christina Hamel e con il coordinamento di Cesare Castelli, presenterà le creazioni di 70 designer attivi negli ambiti di Moda, Tavola e Arredo. L’esposizione offrirà al pubblico un’esperienza multisensoriale: uno spazio abitativo ricostruito, che utilizza la tecnica del diorama – ambientazione in scala ridotta che ricrea gli spazi abitativi – e che permetterà a tutti i visitatori di toccare e testare con mano i prodotti esposti.

MIMA Fair

DATE: Da Giovedì 12 a Domenica 15 settembre 2013

ORARI: Dalle 9:00 alle 19:00 presso Fiera Milano Rho Strada Statale del Sempione, 28 – 20017 Rho Milano

Nei dibattiti di Invasioni entra la tematica dei social network.

COSENZA-Che la tematica sia di grande attualità non c’è dubbio. E’ corposo il dibattito che si sta sviluppando sulla dipendenza dai social network, facebook in testa, con particolare riferimento ai giovani, soprattutto  in età adolescenziale.
Invasioni – che quest’anno ha deciso di interrogarsi su cosa sia il benessere per l’individuo e secondo quali nuovi parametri vada misurato – affronta la questione anche attraverso l’utilizzo dei social.
Il confronto su “La piazza virtuale”, che si consuma mercoledì 11 settembre alle ore 18 nel Chiostro di Santa Chiara, è tra due saggisti di fama. Il primo, Alessandro Q. Ferrari è il giovane autore del libro “Facebook: domani smetto”. Lui stesso – confessa – ossessionato da Facebook, decide di raccontare dall’interno questo fenomeno, attraverso le storie di alcuni utenti, senza esprimere giudizi, anche se alla fine il giudizio è forse già nel titolo.
Con Ferrari, la ‘nostra” saggista più importante, Anna Salvo, autrice di tanti libri editi da Mondadori nei quali, tra l’altro, affronta tematiche legate al disagio giovanile. Al dibattito, organizzato come gli altri di Invasioni da Franco Dionesalvi, partecipa l’assessore alla cultura del Comune di Cosenza Geppino De Rose. Modera il giornalista Gianluca Veltri.

Premio Sila’49: Tommaso Giagni presenta “L’estraneo”

COSENZA – Continua il viaggio alla scoperta dei libri finalisti dell’edizione 2013 del Premio Sila ’49. Dopo Francesco Leto con “Suicide Tuesday”, tocca a Tommaso Giagni presentare “L’estraneo”, il suo romanzo edito da Einaudi, al comitato dei lettori qualificati del concorso letterario. L’appuntamento è per giovedì 12 settembre alle 18.30 nei locali della Libreria Ubik di Cosenza. A discutere del libro insieme all’autore ci sarà Carlo Fanelli.

Il libro

L’estraneo è un mezzosangue. È figlio della Roma di periferia ma non ci è nato, è cresciuto nella Roma bene senza mai sentirsi accolto. Quando finisce la sua storia con Alba, il giovane guarda in faccia la propria estraneità e decide di azzerare tutto, e ricominciare. Nella «Roma di Quaresima», estrema periferia. Affitta una stanza nell’appartamento occupato di Andrea, suo coetaneo, che si fa le maschere di bellezza e di sé non racconta nulla, a parte il sogno di avere una Ferrari.

Palazzina G di un comprensorio affacciato sul Viale. Qui, in un territorio per il quale ha il passaporto ma del quale non conosce la lingua, l’estraneo prova disarmato e maldestro a «dare del tu alla vita». Tra maniaci del body-building e riti d’iniziazione in gloria al consumismo, tra pellegrinaggi per il Lupo Liboni e guardie devote allo Stato, incontra Marianna. E se ne innamora perché ha bisogno del suo sguardo, per vedersi. Per cercare ostinatamente un’identità.

Un ragazzo di oggi, allevato dalla Roma bene ma partorito dalla borgata. Quando la città «delle Rovine» lo rigetta come un corpo estraneo, decide di immergersi nell’estrema periferia, di provare a impararne il ritmo. Ma se è proprio questa la Roma che suo padre gli ha inscritto nel Dna, e da cui voleva affrancarlo col suo impiego da portinaio in centro, non è detto che osservare la città da questa nuova angolazione ribalti la prospettiva. E salvi dal fallimento. Nella grande tradizione letteraria che indaga il rapporto mai risolto tra periferia e centro, Tommaso Giagni aggiunge la sua personalissima voce. Una lingua contaminata e piena d’invenzione, che raccontando le periferie degli anni Zero, disadorne e vivissime, rivela lo spaesamento di un uomo senza appartenenza.

Tommaso Giagni

L’autore

Tommaso Giagni è nato a Roma, nel 1985. Ha partecipato a varie antologie, tra cui: Voi siete qui (Minimum Fax 2007), Il lavoro e i giorni (Ediesse 2008), Ogni maledetta domenica (Minimum Fax 2010). L’estraneo (Einaudi 2012) è il suo primo romanzo.

Fiumefreddo Bruzio come set fotografico naturale

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – Trasformare il borgo antico di Fiumefreddo Bruzio in un set fotografico naturale per dare modo ai monumenti e alla storia di mostrare la loro instancabile bellezza al mondo intero. È questo l’intento dell’associazione culturale “Viverefiumefreddo” che si è attivata per candidare il proprio paese al famoso concorso fotografico “Wiki loves monuments” organizzato da Wikimedia Italia.

«Oggigiorno – spiegano i promotori del progetto – tutti possono cimentarsi nella fotografia. Grazie alle nuove tecnologie ognuno di noi può creare e strutturare una bella foto. Le immagini realizzate arricchiscono il nostro archivio personale, ma se decidiamo di rendere pubbliche tali immagini dobbiamo stare attenti ad una serie di vincoli, regolamenti e diritti che variano a seconda dell’uso che ci prefiggiamo di raggiungere. Se le foto rappresentano monumenti dobbiamo in particolare fare attenzione ai vincolo contenuti nel cosiddetto “Codice Urbani”, secondo il quale per poter fotografare un qualsiasi monumento italiano e pubblicarne l’immagine occorre ottenere l’autorizzazione da parte del legittimo proprietario, sia esso ente statale o meno. Quest’ultimo può imporre il pagamento di un canone qualora lo scopo delle foto scattate non sia personale». «Partendo da questo presupposto – affermano Settimo Martire e Pompeo Colonna, gli artefici dell’iniziativa – ci siamo attivati con il sindaco di Fiumefreddo Bruzio, Vincenzo Aloise, affinché anche il nostro piccolo e caratteristico borgo fosse “liberato” da tale vincolo. Grazie all’aiuto dello staff di “Wiki loves monuments” siamo riusciti in questo intento, facendo la gioia dei tanti appassionati di fotografia che, per questa seconda edizione italiana del concorso nazionale, avranno la possibilità di effettuare liberamente i propri scatti del Castello della Valle, delle tre piazze che affacciano sul mare, della porta merlata d’ingresso e dell’ex convento di San Francesco, attuale sede del comune. Le modalità di partecipazione al concorso fotografico sono semplici: è sufficiente scattare una fotografia ad uno dei nostri monumenti “liberati” e caricarla sul sito di “Wiki loves monuments” (www.wikilovesmonuments.it) fino al prossimo 30 settembre, con licenza “CC-BY-SA”. Nel prossimo mese di novembre le migliori fotografie dei monumenti italiani verranno incluse nel contest internazionale del progetto».

L’associazione “Viverefiumefreddo” ha programmato anche dei tour fotografici aperti ai tanti appassionati. Per le informazioni del caso è sufficiente consultare il sito www.viverefiumefreddo.it.

 

Almamegretta per “Civita…nova” domenica 22 settembre

CIVITA (CS) – Sarà l’evento di punta dell’edizione 2013 di “Civita…nova, vivere il centro storico”, l’evento organizzato dal Comune di Castrovillari in collaborazione con la Pro Loco ed una larga filiera di associazioni, produttori, artisti accomunati dalla volontà di rilanciare lo sviluppo possibile e sostenibile in questa porzione di Calabria, che si svolgerà dal 19 al 22 settembre nella “civita”, il borgo antico del capoluogo del Pollino.

Gli Almamegretta, con il “Controra” Tour 2013, si esibiranno in Piazza Castello, domenica 22 settembre a partire dalle ore 22.

Sarà la voce di Raiz, accompagnata da Gennaro Tesone (batteria), Paolo Polcari (tastiere e sampler), Mario Formix Formisano (basso) e Fefo Forconi (chitarra) a chiudere la quinta edizione dell’evento che ha il preciso di valorizzare il borgo antico della Città del Pollino e renderlo la nuova immagine del marketing identitario del capoluogo del Pollino.

Il tour prende il nome dall’ultima produzione musicale “Controra”, prodotta da Universal, pubblicata il 28 maggio scorso – e che include i brani presentati a Sanremo “Onda che vai” (scritto da Federico Zampaglione dei Tiromancino) e “Mamma non lo sa” arrivato in finale al concorso musicale della canzone italiana – che si avvale della collaborazione di James Senese, Enzo Gragnaniello e Gaudi, mentre la produzione artistica è affidata a Gigi De Rienzo.

Il tour partito il 15 giugno dal Pride di Palermo porta in scena, oltre ai brani della nuova produzione discografica, anche il sound degli album storici degli Almamegretta. Da sempre alchimisti della fusion di strumenti suonati ed elettronica, Raiz e gli Almamegretta presenteranno un’esibizione che ricorda la potenza dei live degli anni ‘90, ma assolutamente moderna nei suoni e negli arrangiamenti.

La forte caratterizzazione musicale della band che vanta oltre venti anni di attività nazionale ed internazionale sarà la conclusione in grande stile della manifestazione che riserverà un ricco calendario di sorprese e di attività enogastronomiche, culturali, musicali, artistiche e folkloriche, senza dimenticare i bambini, le famiglie, l’aggregazione sociale e l’unione dei territori.