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In Commissione cultura Pina Brenner, la poetessa dell’immagine

COSENZA – La commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta da Claudio Nigro, ha consegnato un riconoscimento a Pina Brenner, artista cosentina, considerata per il lirismo che trasuda dai suoi dipinti, ma anche dalle sue fotografie, una vera e propria poetessa dell’immagine.

La cerimonia di consegna del riconoscimento si è svolta in un affollatissimo foyer del teatro “Rendano”, presenti, oltre al Presidente Nigro, anche gli altri componenti della commissione cultura. L’ospite è stata introdotta dalla consigliere relatrice Maria Lucente, vice presidente dell’organismo consiliare. Tra gli intervenuti, anche il consigliere Mimmo Frammartino.

L’artista cosentina è figlia di Gustav Brenner, ebreo austriaco arrestato ed internato nel 1940 a Ferramonti di Tarsia, mentre lavorava a Milano presso una casa editrice.

Allieva di Cesare Baccelli e Raffaele Crovara, Pina Brenner è un’artista a 360 gradi.

Dai disegni ai carboncini, dai  pastelli agli  olii, agli acquerelli, quel che traspare è un grande amore per la sua città d’origine: Cosenza. La sua dedizione per Cosenza è stata una delle motivazioni che ha spinto la Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi a tributarle un doveroso omaggio.

Per Pina Brenner, infatti, Cosenza ha un’importanza preponderante. Non è solo la città d’origine, ma è senz’altro qualcosa di più: un microcosmo che racchiude la sua realtà vissuta e sognata e le sue impressioni infantili e adolescenziali. Un universo nostalgico che si intreccia con quegli affetti familiari lontani segnati dalla crudeltà della guerra. Un diario per immagini delle cose perdute che tornano in una realtà trasfigurata che suscita un misto di commozione e meraviglia.

La Cosenza di ieri si intreccia, nelle creazioni della Brenner con quella di oggi.

Dalla sua prima personale, curata da Raffaele Crovara, datata 1975 e allestita in Sila, a Lorica, di tempo ne è passato, ma l’amore di Pina Brenner per Cosenza è rimasto inalterato, da quando aprì il suo piccolo atelier di pittura nei pressi di Piazza dei Bruzi.

Significativo che proprio dal Comune arrivi un riconoscimento al suo impegno di artista a tutto tondo.

 

Mercoledì 3 luglio AltArt presenta X

RENDE (CS) – L’Associazione culturale Alt Art è lieta di presentare “X”, la mostra fotografica nata da un progetto di Eleonora Bifano e Francesca Palmieri. L’inaugurazione si terrà mercoledì 3 luglio, alle ore 19.00. Due ragazze di formazione diversa, una giornalista e una grafica, che, coltivando la stessa passione per la fotografia, hanno deciso, quasi per gioco, di cimentarsi in qualcosa che significasse molto per entrambe.

Il loro progetto nasce dal tentativo, quasi un bisogno, di esplorare il mondo della follia, dell’emarginazione, della depressione, della insoddisfazione. Le due artiste si sono lanciate, con i loro obiettivi, nella ricerca e nell’osservazione di un mondo particolare e non sempre visibile. Il titolo della mostra non è scelto a caso ma riflette quello che è un viaggio introspettivo e intimo che le due ragazze hanno compiuto attraverso l’osservazione di donne perse nelle loro molteplici identità, spaesate, impaurite, a volte rinfrancate, da una luce, uno spiraglio che le catapulta in una realtà altra. “La X è una croce obliqua verso cui tutto converge e dal cui centro tutto si dipana all’infinito”. Gran parte degli scatti sono stati realizzati nell’Umberto I, ex casa di cura cosentina, che offre scorci bellissimi e drammatici allo stesso tempo. Nelle figure femminili avvolte nella penombra, Eleonora e Francesca riescono a cogliere “il dissidio dell’essere anonimi, del non essere o dell’essere in eccesso, dell’esser troppo diversi da sé e dagli altri”. Così “il perimetro di uno scatto si trasforma nel limite dalla realtà al di qua di se stessi, e quella di cui ogni soggetto è imbevuto, nella ricerca – iniziata e chiusa in un istante – di comprendere l’inafferrabile e di contenere l’incontenibile: l’io”.

La mostra potrà essere visitata fino al 9 di luglio

Michelangelo Frammartino inaugura “Cinema in Campus. Le notti di Fata Morgana”

RENDE (CS) – Lunedì 1 luglio alle ore 19:30 in piazza Vermicelli, all’interno dello spazio antistante il Teatro Auditorium Unical prenderà il via “Cinema in Campus – Le notti di Fata Morgana”, evento organizzato dal Centro Arti Musica e Spettacolo, dal Dipartimento di Studi Umanistici, dal corso di laurea in DAMS e dalla Biblioteca di Area Umanistica dell’Università della Calabria, in collaborazione con l’associazione culturale “Fata Morgana”.
Ad inaugurare la sezione dedicata agli incontri e alle proiezioni sarà Michelangelo Frammartino, col quale è previsto un incontro col pubblico a partire dalle ore 20.30. Il regista, di origini calabresi, presenterà poi “Le quattro volte” e “Il dono”, film grazie ai quali è diventato uno degli autori italiani più premiati al mondo. Entrambe le pellicole hanno, infatti, ottenuto numerosi riconoscimenti sia di critica che di pubblico, in numerosi festival italiani, ma soprattutto all’estero.
Cinema in Campus, che continuerà ininterrottamente fino a giovedì 18 luglio, si aprirà tutte le sere con un “Aperitivo cine-musicale” che, in questa giornata inaugurale, vedrà all’opera il dj e noto promoter Fabio Nirta.
Il programma dell’evento è stato strutturato partendo dalla volontà di intendere l’Ateneo come punto di incontro fra quanti vivono il Campus e l’intero territorio, offrendo una nutrita programmazione e un’occasione culturale variegata. Cinema in Campus prevede, infatti, una serie di appuntamenti che vedranno protagonisti non solo il cinema ma anche la musica, gli incontri con autori e registi, e poi ancora presentazioni di volumi e anteprime cinematografiche. Tutte le serate si apriranno con un aperitivo musicale durante il quale si svolgerà un dj contest, dal titolo I LOVE RADIO ROCK, all’interno del quale i dj partecipanti dovranno unire, attraverso le musiche proposte, le due anime dell’evento: il cinema e la musica.
Martedì 2 luglio avranno, invece, inizio due delle tre rassegne previste: “François Truffaut, l’uomo che amava le donne” e “Rock in Rende”, rispettivamente con la proiezione del film “L’uomo che amava le donne” e lo storico live “Unplugged In New York” dei Nirvana.
All’interno dell’area, oltre al punto ristoro, sarà allestito un bookshop.
Tutti gli appuntamenti saranno a ingresso libero.

Grande successo per Ninì Caracciolo e la sua compagnia teatrale “Puntu e a capu”

RENDE (CS) – Grande successo di pubblico per la commedia siciliana “La dipartita del Canonico Favazza”, riadattata dal regista calabrese Ninì Caracciolo. Ieri, presso l’auditorium della chiesa di San Antonio di Rende (Cs), il Laboratorio Teatrale “Puntu e a Capu” di San Fili ha riportato in scena questo grande capolavoro della commedia siciliana di Antonino Russo Giusti, scrittore e contemporaneo di Pirandello.

E’ la classica commedia degli equivoci, con una vena grottesca che dà vita ai vizi e alle dissolutezze dell’animo umano. Gli attori, tutti bravissimi e alle prime armi, hanno ricalcato alla perfezione i caratteri dei personaggi descritti nel copione originale di Giusti. La storia inizia con il testamento dello zio canonico, un noto porporato del paese, che decide di lasciare in eredità al nipote Don Antonio Favazza, interpretato da un bravissimo Francesco D’Alessandro, tutti i suoi beni. Galvanizzato da questa inaspettata notizia, Favazza inizia a sognare e a programmare una serie di progetti, insieme alla moglie Carmineddra (Giada Rosina D’Alessandro) per migliorare il loro status di vita. L’apertura del testamento, però, è attenzione anche dei parenti di Antonio che iniziano a stargli dietro per cercare di avere qualcosa dall’eredità. Ed ecco che entrano in scena Mario Favazza, reduce di guerra e cugino di Antonio, interpretato da Francesco Cribari, innamorato di Angiulina la figlia di Don Antonio, interpretata da Serena Cribari.

Ma non c’è solo Mario Favazza, anche la cinica e un po’ cattivella Maddalena Favazza (Maria Raimondo), vorrebbe una parte di eredità dello zio Canonico. Le vicissitudini si trasferiscono così nello studio del Notaio, interpretato da Rocco Raimondo, dove prende vita la scena più bella ed esilarante dell’intera commedia. Equivoci, litigi, arroganza, ipocrisia sono le tematiche trattate in questo bellissimo secondo atto, dove tutto ruota intorno ai soldi, la vera ragione di vita di tutti i protagonisti. All’apertura del Testamento, Don Antonio Favazza, è sì erede unico dello zio Canonico, ma di soli debiti. L’amato zio, che ha lasciato terre e palazzi all’ospedale della città, in pochi secondi si trasforma nell’odiato, taccagno e avaro zio che non ha avuto cuore e attenzione per la sua famiglia. Una beffa che costringe a rivedere tutti i progetti della famiglia Favazza, contornata anche dagli sberleffi della cugina rivale Maddalena, contentissima per l’esito della dipartita. Ma ecco che entra in scena il Vicario Carbone, interpretato da Francesco Infusino, intimo amico dello zio Canonico, che sbadatamente aveva dimenticato di consegnare a Don Antonio due libretti di 4 milioni lire. Tutto ritorna ad essere come prima e l’odiato zio, ritorna ad essere l’amato zio, quello dell’eredità, lo zio amato solo per i soldi. Una commedia che fa sorridere, ma anche riflettere.

Tanti i temi attuali trattati dallo staff del laboratorio teatrale “Puntu e a capu”, ad iniziare dal regista Ninì Caracciolo che ha diretto con amore e passione i brillanti e vivaci colpi di scena dell’intera commedia. Bravissimi anche tutti gli attori: Maria Carmen Paciosa, Francesco e Serena Cribari, Arcangelo Comadè, Francesco D’Alessandro, Rodolfo Perri, Maria Raimondo, Francesca Mercedes Sacco, Rocco Raimondo, Giada Rosina D’Alessandro e Francesco Infusino. Lo spettacolo andrà in scena, sempre nell’auditorium della Chiesa di San Antonio di Commenda di Rende anche sabato 29 giugno ore 21:00, domenica 30 giugno ore 19:00, venerdì 5 luglio ore 21:00, sabato 6 luglio ore 21:00, domenica 7 luglio ore 19:00. Ingresso offerta libera.

Gaspare Guzzo Foliaro

 

ARMONIED’ARTEDESTIVAL a sostegno della cultura come valore irrinunciabile

“Quanto più è difficile il momento storico e il contesto socioeconomico tanto più la Cultura fornisce strumenti di “resistenza”, uno spazio franco in cui non consentire allo spirito di annichilirsi. Credo davvero che, sia consentito il valore simbolico dell’espressione, ” chiudere i teatri è come chiudere le chiese “. Sono queste le parole con cui Chiara Giordano presenta la rassegna “Armonied’arteFestival“, di cui è sovraintendente e direttore artistico.
Sarà un Festival fatto di Lirica e Prosa insieme, effervescente repertorio settecentesco napoletano ed energia teatrale di amati protagonisti del teatro italiano; ironia, freschezza ma assoluta aderenza storica, lavoro tutto incentrato sui principi dell’illuminismo ispiratore della rivoluzione francese e che ripropone, attraverso la storica querelle  tra  l’opera italiana e l’opera francese, la riflessione sui temi della libertà e dell’uguaglianza, ancora oggi di assoluta modernità.
Questo il programma dell’Inaugurazione:
SABATO 13 LUGLIO 2013 ore 22,00 PARCO SCOLACIUM   – BORGIA (CZ )
Le armonie d’arte, intersezioni di lirica e prosa, promuovono i principi illuministici della rivoluzione franceseROUSSEAU E LA SERVA PADRONA
L’opera buffa di Giovanni Battista Pergolesi – La Serva Padrona – eseguita nella versione integrale sarà preceduta da una pièce teatrale di Dora Liguori Produzione di ARMONIED’ARTEFESTIVAL – PRIMA ASSOLUTANella pièce teatrale
Madame Pompadour VANESSA GRAVINA
Rousseau EDOARDO SIRAVO

Nell’opera
Serpina  ENRICA MARI
Uberto  MARCO UTZERI
Vespone  VITO CESARO
ARMONICI ENSEMBLE

Maestro al cembalo e direttore
LEONARDO QUADRINICon la partecipazione del Centro Danza Maison d’Art diretto da Francesco Piro
Assistente di palcoscenico Mario MarucaRegia DORA LIGUORI GIANCARLO ZANETTILo spettacolo si concluderà con una riflessione storico poetica alle ore 0.00 del giorno 14 luglio che, nel 1789, diede inizio alla rivoluzione francese.

Musical A Città e Pulicinella

Cosenza – Domenica 30 Giugno, alle ore 20,30 presso l’Auditorium Guarasci (vicino al teatro A. Rendano), si terrà il musical A Città e Pulicinella  dedicato al giovane talento Luigi Ferraro scoparso prematuramente.

L’ingresso è libero; chi vorrà potrà poi partecipare ad una raccolta fondi per acquistare farmaci e beni di prima necessità da inviare alla Comunità Sollievo Yahweh Medjugorje.

Il Lungofiume boulevard si accende di tinte blues

COSENZA – I cosentini non hanno dimenticato il concerto di Capodanno che la band dei “Blues Brothers” tenne nella notte tra il 31 dicembre 2001 e il 1° gennaio 2002, in Piazza dei Bruzi, insieme ad altre stars internazionali come Noa e a Khaled.

E sabato 29 giugno, dalle ore 22,30, avranno la possibilità di riascoltare, nell’ambito delle manifestazioni del “Lungofiume boulevard”, i maggiori successi del gruppo, ma nella esibizione della “The Rawhide BB band” che di quella originale è l’apprezzata cover band.

Il progetto della “The Rawhide BB Band” è nato e si è evoluto proprio con l’intento di riproporre fedelmente il sound dei Blues Brothers e della Blues Brothers Band originale. Un viaggio nel “profondo blues”(e rythm & blues) di Jake e Elwood Blues, i protagonisti del film di Landis, che farà rivivere non solo la musica, ma anche e soprattutto le atmosfere e lo show di una coppia e una band entrati prepotentemente nell’immaginario collettivo.

La serata al Lungofiume boulevard si preannuncia carica di entusiasmo e di divertimento, non fosse altro perché, come la formazione originale, anche la “The Rawhide BB Band” è formata da 11 elementi con un background artistico di tutto rispetto, costruito in anni di collaudata esperienza.

Ma il programma del fine settimana al Lungofiume boulevard non si esaurisce solo e soltanto con il concerto della “The Rawhide BB Band”.

Altro significativo momento musicale sarà, venerdì 28 giugno, dalle ore 22,00, il concerto di “Frankie & Canthina band”, con un repertorio accattivante soul/funky/dance, anni ‘70/’80. Trascinanti e coinvolgenti, hanno da subito conquistato il pubblico dei migliori locali (club e discoteche) italiani ed esteri. La band, inoltre, vanta numerose apparizioni in programmi televisivi di successo e prestigiose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Gloria Gaynor, il compianto Mike Francis, Sarah Jane Morris ed Amii Stewart.

E sul Lungofiume Boulevard proseguiranno anche le attività sportive di beach volley, organizzate grazie al supporto di “Chiappetta e Runco srl”, così come continueranno a funzionare, a partire dalle 19,30, le isole del gusto allestite dagli operatori commerciali e dai titolari di quelle attività di ristorazione trasferitesi temporaneamente lungo il Parco Fluviale.

Il Lungofiume boulevard sarà raggiungibile con la collaudata navetta, messa a disposizione dall’Amaco e molto utilizzata da tutti coloro che si recano al parco fluviale.

 

 

Il viaggio di Dante interpretato dall’associazione GALA

LAMEZIA TERME (CZ) – Torna in scena, anche quest’estate, l’Associazione Culturale G.A.L.A. (Giovani Artisti Lametini Associati) con: “Il Viaggio di Dante. Dagli inferi al cielo, il capolavoro prende vita”.

Nella suggestiva ambientazione del Parco Mitoio verrà ripercorsa la vita del Vate e della sua guida Virgilio. La splendida scenografia naturale offerta dal luogo farà da sfondo a maestose creazioni quali la barca di Caronte, il Grifone, alle numerose proiezioni, alle sorprendenti coreografie della maestra Elena Gramuglia. Le voci, le interpretazioni dei protagonisti, tra luci ed effetti speciali, accompagneranno gli spettatori nel viaggio che dall’Inferno, passando per il Purgatorio, arriverà nel Paradiso.

Un’opera impegnativa sia dal punto tecnico che dal punto di vista finanziario. Il costo di realizzazione è stato, infatti, di circa € 30.000.

Gli spettacoli con inizio alle ore 21.00 avranno luogo il 20, 21 e 22 luglio prossimo. Un appuntamento da non perdere, che sicuramente non deluderà.

Le precedenti opere realizzate dall’Associazione G.A.L.A. hanno già regalato grandi emozioni. Enorme successo di pubblico per i musical “Storie d’amore e di Passione” ispirato a “Nôtre Dame de Paris” e “Il nome del nemico” tratto da “Giulietta e Romeo”; grandi consensi anche da critici autorevoli sull’assoluta credibilità professionale di questi giovani che si stanno facendo strada, anno dopo anno, nel mondo dello spettacolo.

Proseguono gli appuntamenti di Art in progress

COSENZA – Un pubblico vasto e composito ha riempito il centro storico della città di Cosenza partecipando con viva attenzione alle prime giornate della seconda edizione di Art in Progress-Festival di Arte contemporanea, un progetto promosso da Provincia di Cosenza, in partneriato con Soprintendenza BSAE Calabria, Comune di Marano Principato con la collaborazione del Conservatorio “S.Giacomantonio” di Cosenza, il Parco Nazionale delle Sila e l’agenzia di formazione Euroform RFS.

Una settimana, quella appena trascorsa, ricca di contaminazioni culturali: incontri con artisti di levatura internazionale come Jim Avignon che si sono susseguiti alle performances di poesia sonora e musica contemporanea a cura del Conservatorio Giacomantonio di Cosenza in contemporanea all’apertura delle mostre : Urban Superstar e ARTE = VITA: ovvero, una vita vissuta ad arte.

Negli stessi giorni La città di Cosenza è stata invasa dalla portata emozionale de Le Canzoni Invisibili a cura di Lagash, già bassista dei Marlene Kuntz, e Sinatti e dalle fascinazioni delle parole dell’attrice Francesca Beggio che ha regalato la sua voce a I Sogni di Fellini.

Mentre restano visitabili le mostre in programma (basta consultare il sito www.artinprogress.it per info e dettagli), è fissata per Domenica 30 Giugno la prossima iniziativa del Festival.

Alle ore 19.30, presso la Galleria di Santa Chiara, il Peperoncino Jazz Festival interagisce con Art In Progress attraverso un concerto del virtuoso chitarrista Massimo Garritano accompagnato dalla voce di Velia Ricciardi.

Sul sito artinprogress.it è inoltre disponibile il bando di partecipazione per tutti gli artisti che vogliono partecipare alla prossima edizione del Premio Pandosia.

Presentazione del progetto CO.RE.

PEDACE (CS) – Lunedì 1 luglio, alle ore 18.00, nella sala del consiglio comunale di Pedace sarà presentato il progetto CO.RE., la comunità scientifica internazionale sulla Conservazione e il Restauro del patrimonio architettonico, artistico e ambientale che avrà sede proprio a Pedace, presso il suggestivo Convento di San Francesco di Paola.

Il progetto, che comprende una scuola di alta formazione, una rivista scientifica internazionale e un incubatore d’impresa, prenderà ufficialmente il via facendo così partire le numerose attività previste in programma.

Il seicentesco convento diventerà un vero e proprio campus dove professionisti da tutto il mondo avranno la possibilità di formarsi, confrontarsi e dar vita ad una comunità scientifica con i propri insegnanti, riportando pluralità di linguaggi, usi e costumi all’interno del convento che ritornerà così ad essere luogo di saperi e conoscenza, mettendo insieme culture provenienti da tutto il mondo.

CO.RE., come istituzione culturale, ha avviato rapporti di partnership con oltre 20 stati nel mondo e con numerose istituzioni culturali, onlus e ong italiane ed europee operanti nel campo della cultura e del restauro.

Il progetto, in stretta collaborazione con le Soprintendenze, si prefigge di formare quelle figure professionali direttamente connesse con il mondo della preservazione delle opere d’arte e dell’architettura, garantendo ai giovani formati, visibilità internazionale, docenze qualificate, e il sostegno per lo start-up di impresa, concedendo gli spazi e favorendo l’avvio dell’attività con appoggio, tutoring e consulenza da parte delle imprese che sostengono il progetto. Un impegno economico notevole che CO.RE. sta affrontando con il sostegno di imprese private che ancora credono fortemente nel rilancio di questa terra, che non solo può rappresentare luogo di lavoro per molti ma che addirittura possa costruirne per chi, formatosi qui, voglia lavorare in tutto il mondo.

Il progetto CORE è aperto a tutti coloro i quali vogliano contribuire a formare una comunità scientifica sulla conservazione e il restauro dei beni culturali. Lunedì la presentazione, ma ulteriori informazioni e notizie possono trovarsi sul sito www.corecultura.org