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Gli appuntamenti musicali, e non solo, all’AcquarioBistrot continuano nel mese di giugno

COSENZA – Venerdì 14 giugno alle 21,00  ‘NAPOLI LOW COST Vol.2‘ Viaggio itinerante nella canzone napoletana Con Valentina Mazzuca, Voce M° Fabio Morelli, Pianoforte MENU PARTENOPEO: bruschetta, bicchier di vino, o capiell ro cardinal (il cappello del cardinale, piatto a base di prosciutto cotto, mozzarella e riso).

Venerdì 21 giugno alle 21,00DANILO BLAIOTTA TRIO Standards Trio‘ DANILO BLAIOTTA piano & keyboards,SILVIO ARIOTTA: double bass
FABRIZIO LA FAUCI: drums Standards del jazz, brani originali e grande attenzione ai brani fusion e alle sperimentazioni degli ultimi 30-40 anni. Riarrangiamento in tempi dispari e ricerca timbrica sono quindi al centro della nostra serata. Menu d’Estate: Insalata di pasta (melanzane, pomodori secchi, basilico, pinoli e ricotta salata), dessert gelato. Per prenotare: 0984 73545/328 8923473 o scrivi su fb_AcquarioBistrot Cosenza. Ingresso € 10 inclusa la cena proposta dal Bistrot o altra consumazione

Presentazione del libro ‘Il Compagno Saul’ di Matteo Cosenza.

COSENZA – Mercoledì 26 giugno, alle ore 18.00, presso la Sala Auser nel Rione Spirito Santo, verrà presentato il libro ‘Il Compagno Saul’ scritto da Matteo Cosenza edito da Rubbettino. Oltre all’autore interverranno anche il Segretario regionale Cgil Calabria Michele Gravano; la giornalista Anna Macrì; il docente Unical Battista Sangineto; modera l’incontro il Segretario della Camera del Lavoro Giovanni Donato.

Castrovillari riscopre l’antica arte del ricamo, in mostra delle vere opere d’arte realizzate con ago e filo

CASTROVILLARI – Rimarrà in esposizione ogni sabato e domenica, o su prenotazione, la mostra “Cultura del ricamo e ago-turismo”, curata dall’Associazione Mystica Calabria e dal Gruppo “Dieci Dita” in programma, da domenica 16 Giugno a domenica 14 luglio, nella Sala Museale del Castello Aragonese di Castrovillari, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.

La mostra, come dichiarato dal sindaco Lo Polito, vuole rilanciare quest’arte secolare e accrescere il turismo legato alle produzioni tipiche, fondamentale per il nostro sviluppo. Il ricamo, secondo gli organizzatori, “è un simbolo storico dell’essere donna” oltre che simbolo di un’espressività che si è evoluta nel tempo attraverso le varie scuole.
Ma l’obiettivo della mostra, come ricordato dai responsabili delle associazioni che l’hanno voluta, non è quello di far vedere la storia del ricamo, ma, più che altro, come le sue tecniche si siano affermate cambiando la società e modificandone le abitudini.

Le donne ricamatrici presenti alla mostra “Cultura del ricamo e ago-turismo” sono delle vere e proprie artiste e artigiane, tra queste Rosa Spina, che realizza i suoi lavori basandosi su antichi tessuti arcaici del Mediterraneo

“I suoi assemblage (tecnica artistica in cui una composizione tridimensionale viene prodotta mettendo insieme degli oggetti come in un collage), su juta con dèfilage (riflessioni sul significato della tessitura) e colore- assicurano chi li ha già osservati- , sono vere e proprie icone della tradizione tessile, creazioni che, utilizzando l’intreccio fra trama ed ordito, evocano l’attività incessante di figure femminili appartenute ad un altro tempo, ma indissolubilmente legate alle tante capacità di oggi, desiderose di riscoprire e far riappassionare le nuove generazioni a quelle espressioni intramontabili della nostra.”

L’appuntamento si avvale di pannelli storico-didattici, realizzati dall’artista Giuseppina Sisca, e dell’esposizione di attrezzi di un cardatore di cotone dell’antico lanificio Trapani.

“Chi è Stato?” il libro inchiesta sulla Statale 106 Jonica e i ‘perché’ dell’autopubblicazione

COSENZA – Tristemente nota come “Strada della morte” per via dei numerosi episodi tragici che la vedono quotidianamente protagonista, la Statale 106 è quel tratto viario che si snoda praticamente lungo tutta la costa Jonica calabrese, tra colli e splendidi panorami marittimi, attraversando numerosissimi borghi e continuando a segnare – spesso in maniera infelice – la vita degli abitanti del posto.

Senza contare che di questo tratto viario si sente spesso parlare anche in relazione ai lavori di ammodernamento che la interessano da decenni, segnati dal continuo oscillare tra finanziamenti, ritardi e malaffare.

Tanti gli intrecci, le vicende, i meriti e le colpe che interessano la storia della seconda più importante via di comunicazione della Calabria, ricostruita in maniera puntuale e meticolosa nel racconto – inchiesta “Chi è Stato?” di Fabio Pugliese, giovane ingegnere originario di Calopezzati (Cs), chela Statale106 l’ha vissuta e la continua a vivere sulla propria pelle.

Il libro, che conta contributi noti quali quelli del direttore di Calabria Ora, Piero Sansonetti e del cantante Eugenio Bennato, attualmente può essere acquistato online tramite il sito ufficiale dell’autore, e da domani sarà disponibile su tutte le librerie online nazionali e non, in un edizione ebook curata dalla casa editrice digitale Teomedia.

Ma “Chi è Stato?” oltre l’indubbio valore divulgativo di sensibilizzazione e di denuncia, possiede una particolarità che si lega alla sua pubblicazione; di fatti, l’autore è un self-publisher, forse un “puro” nel suo genere, in quanto, prima di approdare all’edizione digitale con un editore, ha deciso di curare in maniera del tutto autonoma le diverse fasi della pubblicazione dell’opera, dall’editing e stampa alla promozione e distribuzione.

Una scelta oltremodo coraggiosa, un investimento intellettuale oltre che economico, che sta raccogliendo i suoi frutti nei numerosi consensi raccolti da lettori di tutta Italia, nonostante le oggettive difficoltà per un autore “self-made” che nella vita professionale fa tutt’altro.

Allo scopo di capire le ragioni dell’ “auto-pubblicazione”, nonché la scelta della riedizione in digitale, abbiamo deciso di scambiare due chiacchiere con Fabio e ci siamo fatti raccontare la sua esperienza.

Cosa ti ha spinto a scegliere la via dell’autopubblicazione?

La scelta di percorrere la via dell’auto-pubblicazione è dovuta alla necessità di avere una libertà di scelta (e non solo di scelta), che, diversamente, non avrei avuto. Essendo il mio, anche un lavoro di denuncia (forte!), ritenevo fosse inutile “legarla” a logiche editoriali che, a mio avviso, ne avrebbero limitato non poco il valore di “verità”.

 

Quali sono i maggiori disagi che hai incontrato da “self-publisher”, considerando – oltretutto – la delicatezza e la complessità del tuo lavoro?

Non essendo un editore (di professione mi occupo di ben altro), tutti gli aspetti legati ad una pubblicazione sono stati per me complicati da affrontare: impaginazione, pubblicazione, promozione e distribuzione, organizzazione delle presentazioni, ecc. Non è stato un problema, invece, affrontare gli aspetti legati alla copertina perché ho deciso di affidarmi ad uno studio grafico che, a mio avviso, ha realizzato un ottimo lavoro.

 

Quali, a tuo avviso, i vantaggi?

Ripeto: la libertà di scelta. Avendo auto-pubblicato il mio lavoro ogni scelta è stata assunta in assoluta autonomia e libertà.

 

A pochi mesi dalla pubblicazione, alla luce dei risultati che fin qui hai raggiunto in maniera autonoma, quali sono le scelte che rifaresti, quali che invece eviteresti?

Posso dire che non ritengo di avere, ad oggi, alcun rimpianto: è stata una bella esperienza (forse perché inedita), son contento di tutte le scelte assunte e di quelle che non ho voluto assumere, non ho idea se ci sarà mai un’altra pubblicazione e se ci sarà non mi sento di dire se deciderò di affidarmi ad una editore o se deciderò di nuovo di auto-pubblicarmi.

 

Cosa ti ha spinto a pensare a un’edizione in digitale? E perché hai scelto un editore?

Ho ricevuto da più parti molteplici quanto inaspettate richieste  rispetto alla esistenza (o meno), di una versione digitale dell’opera. Per cui ho intuito che era una lacuna che occorreva colmare. Pur essendo un ingegnere informatico e, quindi, pur riuscendo in autonomia ad auto-pubblicare il mio lavoro anche in versione digitale ho voluto affidarmi ad un editore perché credo che la diffusione via web ha grandissime potenzialità a patto però che ci si affidi a chi ha grandissime competenze per poter diffondere al meglio il prodotto letterario. Se a questo poi uniamo la straordinaria libertà che il mio editore mi ha lasciato relativamente ai contenuti (e non solo), del mio lavoro capite bene che è stata una scelta decisamente facile da assumere.

 

Con la versione in ebook il tuo libro sarà presto disponibile sui maggiori store online, di conseguenza fruibile a un più vasto pubblico e con minori “sforzi”. Cosa ti aspetti da questa esperienza con il digitale?

Ovviamente un grandissimo numero di download: il mio lavoro affronta una tematica drammatica ed importante che apparentemente riguarda i calabresi mentre, invece, riguarda una nazione intera. Spero che questo strumento possa non solo aiutarmi a diffondere il mio lavoro ma possa, soprattutto far maturare in molti questa consapevolezza.

 

Un consiglio – quello che ritieni fondamentale –  che daresti a uno scrittore che come hai fatto in passato tu, decida di pubblicare una propria opera.

Se non hai le idee chiarissime e tanto, tanto coraggio lascia stare ed affidati, senza alcun dubbio, a un editore.

Spero che i possibili fruitori del mio lavoro lo ritengano interessante a partire dalle straordinarie partecipazioni che sono contenute in “Chi è Stato”: tra le tante cito l’introduzione di Piero Sansonetti e la post-fazione di Eugenio Bennato.

 

 

Giovanna M. Russo

Alla Ubik presentazione di Contro versa. Genealogie impreviste di nate negli anni 70 e dintorni

COSENZA – Venerdì 14 giugno, alle ore 18,00 presso la libreria  Ubik di Cosenza, verrà presentato il libro “Contro versa. Genealogie impreviste di nate negli anni 70 e dintorni.”

Dieci nate negli anni ’70 e dintorni – Angela Ammirati, Monia Andreani, Lucia Cardone, Denise Celentano, Loredana De Vitis, Alessandra Pigliaru, Ivana Pintadu, Doriana Righini, Federica Timeto, Giovanna Vingelli – si assegnano l’un l’altra il compito di srotolare il filo di una propria genealogia di donne. Il risultato, come prevedibile, ha esiti imprevisti: in prima persona femminile, da punti di vista anche geograficamente differenti, si ritrovano a disegnare se stesse con tenacia e senza sconti in una fotografia nitida di ciò che le (e ci) circonda nel reale. contro versa è un viaggio in direzione ostinata e contraria, alla scoperta di possibili pratiche – le proprie –, sempre femminili, dell’esserci e incidere sulla realtà.

Saranno presenti le autrici Denise Celentano, Doriana Righini e Giovanna Vingelli che dialogheranno con Daniella Ceci, Valentina Fedele, Ida Rende, Carla Tempestoso e con il pubblico.

 

 

Le mafie raccontate dai libri: Trame a Lamezia Terme

LAMEZIA TERME (CZ) – Il conflitto tra legalità e criminalità organizzata sembra eterna. Nelle nostre regioni è una realtà contro cui ci scontriamo quotidianamente in forme più o meno virulente ed accese. Tra arresti eccellenti ed altrettanti atti efferati l’ago della bilancio pende variabilmente da una parte e dall’altra, tra il bene e il male, quasi senza sosta e senza intravedere fine. Ma nel corso del tempo quest’altalena ha subìto delle importanti variazioni, soprattutto in relazione al contesto e alla consapevolezza dei cittadini. Con le stragi di Capaci e via D’Amelio la battaglia contro la mafia sembra aver guadagnato il proprio posto nelle coscienze di tutti.

Elemento di rivalsa imprescindibile è stata la forza del racconto. Tra cronaca e inchieste della carta stampata si è acceso un faro su una realtà troppo spesso taciuta. Produzioni cinematografiche e fiction hanno riportato alla ribalta del più vasto pubblico storie e intrecci di persone, luoghi e situazioni da cui dipende innegabilmente la vita dell’intero paese. Più recentemente si è fatta strada un’altra forma di comunicazione e di narrazione delle vicende legate alla sfera della criminalità organizzata e della lotta per la giustizia: il libro.

Uno strumento che ha riscontrato un ampio successo come dimostra la terza edizione di “Trame. Festival dei libri sulle mafie” che si terrà a Lamezia Terme dal 19 al 23 giugno. Incontri con autori, mostre, letture, film, concerti, stand di editori e associazioni di volontariato arricchiscono un ampio programma teso a valorizzare “la voce di un’Italia che non vuole stare in silenzio”. Scrittori, giornalisti, magistrati, imprenditori, registi e musicisti si confrontano sul tema della lotta alla criminalità organizzata, mettendo in risalto le figure e le azioni di eroi dalle scelte coraggiose, ma anche l’attività costante e quotidiana della gente comune che ha voglia di riscattare la propria storia e quella della propria terra da una piaga così opprimente e ramificata.

Quest’anno è stato scelto come filo conduttore la figura delle donne, il Festival è infatti dedicato a “quelle in prima linea: sindache, giornaliste, magistrate, scrittrici, insegnanti, mogli, madri, figlie, che con la loro determinazione, la loro forza e spesso con la loro ribellione stanno creando vere rivoluzioni sociali in Calabria e nel resto del Paese”.

L’idea nasce da Tano Grasso presidente onorario della FAI (Federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane) e quest’anno vedrà la direzione artistica di Gaetano Savatteri, che succede al giornalista Lirio Abbate. L’iniziativa coinvolge, tra gli altri, il Comune di Lamezia Terme, l’AIE (Associazione Nazionale Editori) e l’Associazione Antiracket Lamezia Onlus, nonché una serie di altri soggetti sia a livello locale sia nazionale interessati alla tematica ed impegnati nella diffusione del messaggio di contrasto all’illegalità. Lunedì scorso, 10 giugno, gli organizzatori sono stati ricevuti anche dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha annunciato la sua presenza alla kermesse.

La peculiarità che caratterizza l’organizzazione stessa del festival è la sua totale immersione nella città. Tutti gli appuntamenti infatti sono dislocati nel centro storico di Lamezia Terme: il Palazzo Nicotera, la Piazzetta San Domenico, la Piazza Mercato Vecchio faranno da cornice ideale ai numerosi appuntamenti che costellano le cinque giornate. Piazza Sacchi è lo spazio predisposto per la musica e gli eventi legati al progetto “Musica contro le mafie”, mentre il chiostro di San Domenico sarà adibito ai workshop dedicati: Trame di carta – Comunicare social. Librai ed editori ai tempi di Twitter, Facebook, Blog & co. per approfondire le professionalità legate alla scrittura sul Web, Trame di photo con Mario Spada, Trame di inchieste a cura de l’Espresso e dei giornalisti Emiliano Fittipaldi e Gianfrancesco Turano, Trame di cinema, Trame di segni. Dateci una mano. Verso un’immagine grafica del festival “partecipata”.

Per tutta la durata dell’evento saranno allestiti lungo Corso Numistrano diversi stand dedicati al mondo dell’associazionismo, ad una selezione di case editrici, ai librai di Lamezia Terme, nonché al consumo critico e alla vendita dei prodotti provenienti da beni confiscati.

Per il programma più dettagliato dell’evento:

http://www.tramefestival.it/festival/wp-content/uploads/2013/06/TRAME-2013-programma-web.pdf

 

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

Tam tam 2013- Laboratori teatrali

COSENZA– Riparte il Campus estivo TAM TAM , dopo sei edizioni realizzate in Calabria si è deciso di puntare sulla Sicilia per continuare il nostro percorso. L’edizione di quest’anno si svolgerà a Castelvetrano (Tp) dal 24 al 31 agosto 2013. Arrivato alla sua nuova edizione il progetto si pone come obiettivo principale quello di creare incontri. Tam Tam è un progetto di scambi, un’esperienza d’incontro, di conoscenza e di formazione, di vacanza in un paese della costa siciliana, a 15 km dal mare. Far incontrare allievi, docenti, artisti nello stesso luogo, un luogo di vacanza e di studio, per meglio conoscere e approfondire i molteplici rapporti fra le arti e le persone. 

Le attività
I laboratori avranno una durata giornaliera di 4 ore al mattino o al pomeriggio (10 -14; 16-20).

Destinatari del progetto

Allievi e giovani professionisti del teatro, che vogliono approfondire alcuni aspetti della disciplina che stanno studiando o che hanno studiato. Giovani non ancora in possesso di una formazione professionale, alla ricerca di un’occasione per verificare e confrontarsi con possibili percorsi didattici da intraprendere. Studenti o laureati in Discipline dello spettacolo (DAMS), delle varie Università italiane, che vogliano approfondire o conoscere sul piano pratico, oltre che teorico, ciò che hanno studiato nel loro corso di studi universitari.

I costi
La quota di partecipazione ai laboratori è di 350 euro, comprensivo dei costi di ospitalità, vitto, laboratorio.

Iscrizioni e prenotazioni
Le domande di iscrizione ai laboratori dovranno essere spedite via e-mail all’indirizzo campus@lesenfantsterribles.info e contenere l’indicazione del laboratorio prescelto, un breve curriculum vitae e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali.

 

 

 

 

 

Un Trionfo lo Spettacolo “Stayin’ Alive” dell’Accademia “New Eurodance” di Mirto Crosia

MIRTO CROSIA (CS) – In due giornate, due eventi. Due rispettivi successi. Due azioni dinamiche. Attività artistiche che  hanno coinvolto un gran  numero di persone. Si tratta dello spettacolo “Stayin’ Alive”, realizzato dall’Asd Accademia “New Eurodance” di Mirto Crosia, guidata dalla maestra Sandra Galati. La seconda azione riguarda le audizioni della Sanremo Productions Academy Sud.

Andiamo per gradi: nel primo caso un’incantevole scenografia ha aperto il meraviglioso sipario della corposa manifestazione che, nel teatro comunale di Cariati, gremito all’inverosimile, ha coinvolto fra piccoli e grandi ballerini, collaboratori e tecnici, circa cento persone.  Il pubblico è accorso da diversi centri del basso Jonio cosentino. Una partecipazione sentita. Tante sono state le tipologie di danza proposte: dal moderno al classico, dal flamenco al teatro danza.

Uno spettacolo di quasi tre ore. Fra gli ospiti il bravo Fernando Loria, già allievo dell’Eurodance, ora frequentante l’Accademia nazionale a Roma.

Nel corso della kermesse la compagnia di flamenco “Sandra Galati” ha presentato il nuovo pezzo “El alma del flamenco”, con l’accompagnamento musicale, dal vivo, a cura del trio Davide Cervellino, Annarita Rosarillo e Fausto Ciani. La stessa maestra Galati, nel corso di varie esibizioni  ha letteralmente incantato il folto pubblico. Emozioni indescrivibili quando la giovane e brava ballerina crosiota sale sul palcoscenico. I suoi movimenti sono dettati da una dote innata verso la danza, da una lunga esperienza e da continua formazione.

    La serata si è conclusa con il musical “La febbre del sabato sera”, dal noto film musicale, degli anni Settanta, con la partecipazione straordinaria del M° Davide De Giorgi, docente di musical nell’Accademia “Eurodance”.

Ricco il parterre di ospiti, fra cui la M° Carmela Moffa, la M° Antonella Di Lecce e il  M° Ermanno Croce, direttore artistico della Sanremo Productions Academy. Quest’ultimo ha comunicato ufficialmente alla platea l’apertura della sezione per il Sud Italia, con sede a Mirto Crosia.

Nel corso della manifestazione, inoltre, è stato comunicato che il 6 e 7 novembre prossimi l’Accademia “New Eurodance” parteciperà al Festival “Sanremo musical in progress”.

Il M° Antonio Fini, di origine calabrese e residente a New York, direttore artistico dell’Alto Jonio Festival, ha riferito che la compagnia di flamenco “Sandra Galati”, parteciperà al suddetto festival, che si terrà a Villapiana dal 20 al 27 luglio prossimi, in quanto vincitrice di una borsa di studio.

In platea anche una consistenza rappresentanza tedesca, in quanto il Comune di Calopezzati è gemellato con la città di Sundern. I ballerini dell’Accademia “Eurodance” sono stati ospiti in Germania e hanno avuto modo di esibirsi e di essere apprezzati.

Infine una piacevole sorpresa per la maestra Galati: gli apprezzamenti e un caloroso abbraccio da parte della sua prima maestra di danza (all’età di cinque anni): Mariateresa Marcianò, la quale ha espresso la propria soddisfazione per gli ottimi risultati ottenuti dalla sua allieva. <<Sandra>>, ha detto, è una delle poche in Calabria a esprimere tanto talento>>.

Il secondo evento, come anticipato è stato caratterizzato dalle prime audizioni della sezione per il Sud Italia della Sanremo productions academy. Un continuo andirivieni di ragazzi e giovani è proseguito per un’intera mattinata presso il pala-teatro comunale di Mirto Crosia, per effettuare il “provino” di ammissione nell’Accademia. La commissione esaminatrice che ha avuto il compito di effettuare le selezioni è stata formata dai maestri Ermanno Croce, Carmela Moffa, Sandra Galati e Davide De Giorgi.  Nel corso della mattinata è intervenuto anche il sindaco di Crosia, Gerardo Aiello, il quale, come anticipato nei giorni scorsi, ha confermato la disponibilità dell’Amministrazione comunale a  dare il proprio sostegno a questa  importante realtà che si sta istituendo nella cittadina ionica.

Durante la prima audizione è stata assegnata, a una neo accademica, una borsa di studio del valore di 350 euro, per la partecipazione a uno stage in Croazia con una scuola partner, vale a dire l’Ariston Pro ballet.

La “Natura” che diventa abito

Cosenza – La 17° edizione di Moda Movie è ormai terminata, l’ultimo traguardo di questo progetto complesso e di ampio respiro è stato infatti raggiunto ieri sera con l’Evento Moda svoltosi nel sontuoso teatro A. Rendano. Una location meravigliosa, incantevole per un evento nell’evento che ogni anno rende glamour la città bruzia e, proprio per l’occasione, le “tavole” del teatro sono state trasformate in un prato verde e fiorito per rimandare alla natura disarmante ed incontaminata e, soprattutto, per richiamare il tema prescelto per questa edizione. “Nature’s Glamour”, la natura dalle mille forme e dai mille colori, la natura cangiante, animalesca, camaleontica, fatata e stregata; la natura che diventa abito, seconda pelle da indossare, velo fluente da accarezzare, drappo morbido e leggiadro, la natura che prende vita e si reincarna nelle sensuali ed attraenti forme femminili.

Tutte queste caratteristiche naturali sono state trasformate, dai 15 stilisti finalisti, in creazioni raffiguranti stelle marine, coralli, tucani, piante di canne, farfalle e poi tramonti, acque gorgoglianti, tonalità che richiamano l’Africa, ghiacciai imponenti e fuoco che li surriscalda fino a scioglierli. Passerelle intriganti, stuzzicanti, tinteggiate ed eccessive come madre natura che tutto crea, tutto distrugge e tutto trasforma.

L’evento, presentato dai logorroici Eva Crosetta e Nino Graziano Luca, ha messo così in luce la creatività ed il talento di giovani stilisti che sono in cerca della propria possibilità, del proprio spazio in un ambiente competitivo e difficile da vivere.

Tra una passerella e l’altra c’è stato anche spazio per un intermezzo musicale del Conservatorio “F.Torrefranca” di Vibo Valentia e per la consegna di svariati premi che hanno rallentato il ritmo brioso della serata; il Press Award è stato consegnato a Marzia Ponzi e Antonella Ferrari, lo Special Award a Roberto Portinari e Stefania Giacomini e, infine, il Premio La Valentina ad Adriana Soares e Valeria Mangani.

L’interesse del pubblico è ritornato incalzante nel momento in cui è stata annunciata la collezione prodotta dallo special guest Nino Lettieri; abiti da favola, eleganti, dai drappi fluenti e leggeri, abiti dalle stampe esotiche, floreali per richiamare ancora una volta la natura in tutto il suo splendore, la natura madre e matrigna, benevola ed ostile.

Il tempo scorre velocemente nell’affollato Rendano ed in poco tempo si giunge alla proclamazione dei tre vincitori; si aggiudica il terzo posto Maria Elisabetta Mazzuca con abiti legati al mare e ai pesci tropicali che lo abitano, al secondo posto Marina Vespa che è riuscita a fondere insieme gli elementi della natura con quelli geometrici ricordando l’arte orientale dell’origami. Il podio è tutto per Maria Rosa Petrungaro con i suoi abiti richiamanti i ghiacciai e la neve capaci di trasformare “il luogo più triste in un posto dall’atmosfera romantica e fiabesca”.

Vince dunque la natura con tutte le sue contraddizioni e opposizioni, la natura che diventa donna, carne, ossa, la natura che ostenta la sua deliziosa ed irresistibile femminilità.

Annabella Muraca

Torna il Lungofiume Festival 2013 a Cosenza

COSENZA – In felice contemporanea con le prime giornate veramente primaverili, arriva la seconda edizione di Lungofiume boulevard, la fortunata iniziativa dell’Amministrazione Occhiuto che l’anno scorso ha riconsegnato ai cosentini il gusto di vivere piacevolissime serate sulla bella passeggiata che parte da piazza Cribari (ex Spirito Santo) e si allunga per oltre un chilometro verso sud lungo il Crati.

L’edizione 2013 inizia venerdì prossimo alle 20 con l’apertura degli stand e terminerà il 27 luglio. L’Assessore alla Comunicazione Rosaria Succurro invita tutti i cittadini ad essere presenti in massa fin dalla prima serata.

“Vivere l’estate a Cosenza si trasforma da ripiego in  gradevole  consuetudine e noi auspichiamo che sempre più possa essere una scelta per residenti e non. Grazie a tanti bravi imprenditori, anche quest’anno il Lungofiume si trasforma in un’area da vivere con piacere, per rilassarsi con gli amici, per ascoltare buona musica, per gustare specialità locali ed internazionali.”

Come accaduto nella precedente stagione, Lungofiume boulevard 2013 vedrà il susseguirsi delle postazioni dei locali più rinomati in città  dove fermarsi a mangiare e bere in compagnia, ma anche tanti spettacoli ed occasioni di intrattenimento.

Grazie alla partecipazione dei commercianti è stato allestito 1 km di svago e di divertimento: 30  gli stand dei locali che hanno aderito all’iniziativa (pizzerie, pub, gelaterie, ristoranti…), centinaia di tavoli, sedie e poltrone che si affacciano sul fiume illuminato dalle luci d’autore; palchi dislocati lungo tutto il percorso che accolgono i migliori gruppi musicali  della provincia e  artisti di vario genere.

Quattro le aree d’interesse per il pubblico: Lounge, Alternativa, Disco-pub e Gusto, vere e proprie “isole di musica, gusto, arte e spettacoli”.

Per l’inaugurazione che si terrà  venerdì   14  giugno,  tornano ancora una volta gli amici di Radio dj: Roberto Ferrari e Dj Angelo, con i quali la città  ha ormai una relazione alchemica tanto che i due saranno quest’anno non solo i padrini della manifestazione ma, nello stesso giorno, festeggeranno anche i loro rispettivi compleanni (benché quello di Roberto Ferrari sia il 13 ndr)

L’intrattenimento unico e divertente della trasmissione radiofonica più seguita in Italia seguirà solo dopo le esibizioni dei live musicali lungo il tragitto.

Sabato 15 giugno  nuovi ospiti Queen of Bulsara, Tribute band ufficiale Campana. Il  leggendario gruppo dei Queen, con centinaia di milioni di dischi venduti nel mondo, rappresenta un’inestimabile fonte di ispirazione per tutte le persone che ascoltano, creano e respirano musica. La carismatica ed indimenticabile figura del cantante Freddie Mercury, per molti “la voce del secolo”, ha lasciato un segno indelebile nel cuore di molte generazioni di ascoltatori, e si appresta a conquistare tutti quelli che in futuro si imbatteranno nell’eredità “sonora” della storica band inglese.

La Tribute Band ha tutta l’intenzione di regalare a chiunque assisterà alle sue performances uno spicchio di quella magia It’s a kind of magic, anche solo per una sera, all’insegna del più totale divertimento.