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Il Maggio dei libri si chiude in “digitale”

LAMEZIA TERME (CZ) – Per la Biblioteca Comunale di Lamezia Terme il “Maggio dei Libri”  – la campagna nazionale promossa dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, iniziata in tutta Italia lo scorso 23 aprile – è un appuntamento fisso. Anche quest’anno infatti, l’istituto, come molti altri sparsi per la regione, ha deciso di aderire con un cartellone fitto di eventi e presentazioni, tutti finalizzati alla promozione della lettura.

Ma quest’anno c’è una novità: i promotori dell’evento hanno deciso di non soffermarsi esclusivamente sulla celebrazione del supporto cartaceo, ma di dedicare spazio anche alle più innovative risorse tecnologiche di cui negli ultimi anni il panorama editoriale si sta fregiando, ovvero l’ebook.

L’appuntamento è per il prossimo 31 maggio alle ore 17,00 presso Palazzo Nicotera, per chiudere in bellezza la rassegna con un seminario dal titolo “Digital (ebook) divide”.

A tenere l’incontro Giovanna M. Russo, redattrice di ottoetrenta.it e responsabile commerciale della start-up biblon.it, progetto di service per l’editoria digitale operante sul territorio nazionale, con un occhio di riguardo al contesto locale.
Giovanna Russo, partendo dalla disamina dell’attuale condizione del mercato editoriale digitale,si soffermerà sull’analisi del divario esistente tra chi ha accesso o meno al cambiamento editoriale materializzato nell’ebook (ma anche nelle applicazioni editoriali), e in tutte le implicazioni da esso derivate, dal cambiamento nella distribuzione, alla lettura.

L’intento è quello di riportare il “Digital (ebook) divide” al concetto di “educazione al digitale”, intesa come percorso di risoluzione di quella resistenza di tipo “culturale” che impedisce di concepire la lettura digitale come dotata di propria dignità e potenzialità, indipendentemente dall’esistenza del supporto tradizionale.

A discutere ed analizzare i temi trattati insieme alla dott.ssa Russo, il dott. Antonio Cristiano del Laboratorio di Filosofia del Linguaggio dell’Università della Calabria.

In chiusura dell’incontro è prevista un’esperienza dimostrativa di lettura digitale.

 

Il prossimo 30 maggio a Cosenza la presentazione de “Il Sistema Reggio” in ebook

COSENZA – Circa due mesi fa a Reggio Calabria, Claudio Cordova giovane giornalista reggino – nonché direttore de Il Dispaccio –  presentava “Il Sistema Reggio” (Laruffa, 2013), primo libro inchiesta sulla città dello Stretto che  alla luce di dati oggettivi, mostra come – dall’economia alla politica, passando per la criminalità organizzata – tutto sia, appunto “sistema”.

A giorni l’opera si arricchirà, diventando disponibile nella versione digitale (epub e mobi) che sarà presentata questa volta nella città di Cosenza. E’ previsto per il prossimo 30 maggio alle ore 18,30 presso il Caffè Renzelli di C.so Telesio, nel centro storico del capoluogo cosentino, l’evento di presentazione dell’ebook de “Il Sistema Reggio”.

Discuteranno dell’opera insieme all’autore, l’editore Roberto Laruffa, Emiliano Morrone giornalista, scrittore e collaboratore di “Sette – Corriere della Sera” e Luigi Pandolfi, giornalista e blogger, nonché autore di diversi saggi di economia e politica.

In sede della presentazione sarà possibile accedere all’acquisto dell’ebook di Claudio Cordova in due modalità: sarà disponibile una copertura wi-fi gratuita al fine di consentire ai presenti che volessero scaricare l’ebook, di inoltrare la transazione direttamente dal proprio dispositivo. Si potrà accedere altresì all’acquisto “fisico” dell’opera tramite un sistema di “ebook4you”, gestito da biblon.it, partner digitale dell’evento.

Il “Sistema Reggio” è frutto di un lungo lavoro di ricerca e di approfondimento sui gruppi e i grumi di potere che comanderebbero la città. Dalla relazione di scioglimento del Comune di Reggio Calabria alle carte delle inchieste giudiziarie, dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia alle connivenze dello Stato e della società civile con il malaffare e, ancora, gli intrecci economici in riva allo Stretto, ma anche a Milano, il ruolo della massoneria e dei Servizi Segreti nelle vicende più oscure degli ultimi anni.

“Il Sistema Reggio” è una fotografia di quella che è diventata la città dal 2000, in un momento delicatissimo per la sua storia, all’indomani dello scioglimento del Comune per contiguità con la ‘ndrangheta.

Dalla prefazione del libro, del giornalista e scrittore Antonino Monteleone:

 

E se lo specchio attraverso cui questa città si è guardata negli ultimi trent’anni fosse stato uno specchio distorto, alterato? E se alla rettitudine di cittadini comuni, imprenditori, servitori dello Stato, insegnanti, medici, avvocati, notai, e anche giornalisti, si fosse contrapposto un establishment esteso, sostanzialmente mediocre, connivente col sistema criminale che regola i rapporti sociali, ma soprattutto silenzioso? E se questo silenzio avesse, piano piano, ammorbato la gran parte del tessuto sociale fino a rendere quasi ininfluente ogni impulso di senso contrario?

 

 Giovanna M. Russo

Scelti i 3 finalisti del premio Tropea

TROPEA (VIBO VALENTIA) – I tre finalisti della settima edizione del premio nazionale  Tropea sono: Benedetta Palmieri con”I Funeracconti”, editore “Feltrinelli, Vito Teti con ”Il patriota e la maestra”, editore “Quodlibet” ed Edoardo Albinati con ”Vita e morte di un ingegnere”, editore “Mondadori”. E’ questo il risultato dello scrutinio pubblico che è stato reso noto da Maria Faragò, ed è venuto fuori dal voto espresso dal comitato tecnico – scientifico, presieduto dalla giornalista e scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti.

Al Ptu il CIM di Rende con Regalami una rosa

RENDE (CS) – Si chiama Regalami una Rosa ed è il viaggio di un fiore. Di mano in mano; di cuore in cuore. Intorno al passaggio, al dono, allo scambio di questa rosa, che cammina attraverso le generazioni e i rapporti, i pazienti del Centro Igiene Mentale di Rende (diretto dalla Dott.essa Maria Rosaria Telarico), guidati dalla regista Francesca Manna, hanno costruito una performance. Lo spettacolo andrà in scena il prossimo 28 maggio, alle 21.00, al Piccolo Teatro dell’UniCal, a Rende.
Il lavoro è l’esito del laboratorio teatrale condotto dalla stessa Manna con la collaborazione degli assistenti sociali del centro (Gabriella Miscione e Macha Palermo) e dei volontari (Gabriella Marrese e Maria Anna Notaro) . Un percorso
sul corpo, il movimento, la voce, utile al miglioramento della propria percezione, alla socializzazione, alla scoperta dell’altro. All’iniziativa, partita nel mese di settembre con cadenza settimanale e inserita fra le attività proposte dal Centro Diurno ai suoi ospiti, hanno aderito undici dei pazienti.
Tutti, dopo avere partecipato assiduamente e con entusiasmo agli incontri, saranno impegnati nello spettacolo che andrà in scena martedì prossimo.
Accanto a loro i giovani attori, Domenico Barbaro, Giovanna Chiara Pasini e Francesco Capparelli e i musicisti, Eugenio Costantino, Pasquale Stocco e Flavia Lisotti.
Al pubblico proporranno una performance che fa sorridere e pensare. Una riflessione, spiritosa e delicata, sul valore del dono, sull’importanza di offrire un po’ del proprio tempo e del proprio talento a chi ci circonda. Senza moralismi, e con sincerità.

Castrovillari: il 26 maggio Baldwin Harris al Sybaris

Castrovillari (Cs) – Una giornata per ricordare insieme quelli che hanno perso la vita in incidenti stradali in un contesto, così scottante, com’è la sicurezza stradale.

 Il 26 maggio, al Teatro Sybaris, a partire dalle ore 21, si terrà il concerto dell’artista Mark Baldwin Harris nello spettacolo Piano solo Fiftieth Tour, patrocinato dall’Amministrazione comunale di Castrovillari, grazie ad un’idea e in collaborazione con “Radio Nord Castrovillari” e l’Associazione “Dolce Sara”.

 “Mark Harris, senza dubbio uno dei più importanti protagonisti e testimoni della musica degli ultimi decenni, in occasione anche del suo primo mezzo secolo di spettacoli- riferiscono i ben informati – porta sul palco castrovillarese un concerto di pianoforte, come un inno alla vita, che spazia senza scaletta fra tutti i generi musicali che ama.”

Un evento unico e irripetibile per la vita come “lo è la vita stessa”, che ci aiuterà a capire un “Big” della canzone, un talento che ha girato il mondo, lavorando anche al fianco di grossi personaggi come Al Jarreau, Katia Ricciarelli, jazzisti come Enrico Rava, e con compositori di musica contemporanea come Alvin Curran (nell’importante ensemble “Musica Elettronica Viva”).

 Lo troviamo nei dischi di quasi tutti i grandi artisti del pop e del rock italiano:

Alice, Articolo 31, Enzo Avitabile, Francesco Baccini, Pierangelo Bertoli, Edoardo Bennato, Vinicio Capossela, Claudio Chieffo, Fabrizio De André, Eugenio Finardi, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Mia Martini, Napoli Centrale, New Perigeo, Mauro Pagani, Patty Pravo, Eros Ramazzotti, Vasco Rossi, Antonella Ruggiero, Alan Sorrenti, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Renato Zero e tanti altri.

Un’eccellenza da incontrare e seguire che farà dell’appuntamento castrovillarese un momento importante che rilancia il motivo per cui è stato pensato, organizzato e voluto.

Positiva la prima parte del tour di “Un laboratorio per le Indicazioni 2012”

Spezzano albanese (Cs) – Si conclude positivamente la prima parte del ‘viaggio’ dell’ultimo libro pubblicato da “Edizioni Expressiva” di Spezzano Albanese, “Un laboratorio per le Indicazioni 2012” (curato da Fortunata A. Milone e Fatima C. Ruggio). Un tour, che vede protagonisti con le curatrici del testo Milone e Ruggio, il dirigente scolastico Pietro A. Maradei, l’ispettore tecnico del Ministero Iur Francesco Fusca e l’editore Emanuele Armentano, che fino ad ora ha toccato 5 comuni del cosentino svolgendo il suo compito istituzionale di “moltiplicare Cultura” e di essere funzionale alla formazione in servizio dei docenti della Scuola di base (Scuola dell’infanzia e Primo ciclo dell’istruzione).

La “carovana” ha tenuto a battesimo il libro il 15 maggio scorso nella suggestiva cornice del teatro comunale di Cassano all’Ionio, dove ha sede l’Istituto comprensivo di Sibari guidato dal dirigente scolastico Maradei. Qui, fra le varie cose, è emerso come il volume sia uno ‘strumento’ di lettura critica “dal di dentro” perché scritto da docenti della Scuola materna, Primaria e Secondaria di 1° grado. Il 16 maggio nella tappa di Amendolara, presso l’aula magna dell’I. C. guidato dal dirigente scolastico Walter Bellizzi, il focus sul libro ha fatto emergere quanto il volume sia “assai utile” ai docenti della Secondaria di 2° grado perché, studiandolo, “conoscono e sanno chi sono gli studenti e le studentesse che provengono dalla Scuola di base dopo l’esame di Stato della terza media”. A Spezzano Albanese il 17 maggio, presso l’aula magna dell’I. C. guidato dalla dirigente scolastica Rosina Costabile, si è parlato, fra le varie cose, del “respiro europeo” delle Indicazioni e come esso forma cittadini/e in grado di possedere e di padroneggiare le competenze sia nelle tecnologie informatiche sia nelle “lingue straniere”. Pertanto, così come scrive Franco Frabboni nel suo Saggio introduttivo al libro, il volume «merita un’ampia circolazione nella Scuola di base del nostro Paese».

Il 20 maggio il gruppo ha fatto visita a Torano Castello – Sartano, nella Casa delle Culture. Qui il dirigente scolastico Umile F. Montalto ha fatto gli onori di casa dando vita ad un dibattito da cui è emerso, tra l’altro, che chi ‘cambia’ davvero (in meglio) la Scuola di un Paese non sono le leggi o la volontà politica del Governo ma i docenti tutti. Questa idea di Jean Piaget si è dimostrata vincente e vera, ieri come oggi. Ultima tappa della prima parte del giro è stata la scuola di Cantinella di Corigliano Calabro diretta dal dirigente scolastico Agostino Guzzo lo scorso 21 maggio. Da qui è emerso che il ‘ritmo’ attraverso cui si snodano le Indicazioni risulta semplice, funzionale alla didattica e comprensibile a tutti (compresi i Genitori). Difatti, “Traguardi per lo sviluppo delle competenze” e poi “Obiettivi di apprendimento al termine” rappresentano un “prender per mano“ il docente e accompagnarlo, negli anni, con professionalità competente, lungo il difficile ed intrigante processo di insegnamento (e, di conseguenza, di apprendimento).

I cardi di Mimmo Sancineto

 Castrovillari (Cs) – Dopo un susseguirsi di mostre in note città italiane, che hanno ottenuto esiti positivi di valutazione critica, Mimmo Sancineto, a distanza di molti anni, espone nella sua Galleria d’Arte, a Castrovillari, un’affascinante personale monotematica: I Cardi.

L’Artista, puntando su un unico tema, ha sfidato il rischio di cadere in un refrain monotono e ripetitivo, rischio che ha abilmente evitato, grazie all’abilità tecnica che gli ha permesso di creare avvincenti “sinfonie” cromatiche, mediante la variazione dei colori, forti nel timbro e armoniosi nella partitura dei toni, fino a ottenere sfumature delicate e trasparenti.

Una pittura espressionista, che pur traendo ispirazione dalla natura, non la imita, ma la ricrea nell’interiorità di una visione del tutto personale. Eliminando la tradizionale prospettiva, Sancineto scandisce in profondità lo spazio pittorico tramite larghe spatolate, giustapponendo sulla tela dense zone di colori corposi. Tra i piani cromatici si elevano i “suoi” cardi. Prodotto della terra, il cardo, pianta erbacea delle Composite, con fusto e foglie spinosi, produce fiori a capolino di colore rosso, lilla, viola, giallo. Esistono diverse specie di cardo, Sancineto dimostra di averne una conoscenza approfondita.

Sancineto sceglie il cardo forse perché è un ortaggio secolare, molto diffuso anche nella nostra terra. Nell’antichità il cardo aveva un duplice significato: positivo e negativo. Nel primo caso, considerando che la pianta, una volta spezzato il frutto, ritornava a fiorire, simboleggiava una vita lunga e vigorosa. Nel secondo caso sovviene l’inesorabile sentenza di Dio, quando Adamo, dopo essere stato cacciato dall’Eden, si sentì dire : “Spine e cardo produrrà per te la terra” (Genesi 3,18) nel senso che per procurarsi il cibo l’uomo, da allora in poi, avrebbe dovuto soffrire e subire dure prove.

Nel Nuovo Testamento il cardo, poiché ha fusto e foglie spinosi, assume significato cristologico, rimanda alla Passione e alla corona di spine, posta dai soldati di Pilato sul capo di Cristo.

Sancineto in alcuni dipinti evidenzia le spine e le punte sporgenti del filo spinato entro il quale e anche oltre svettano i coloratissimi cardi. In filigrana egli riesce a veicolare l’eterno dissidio tra il bene e il male, inoltre fa percepire la precarietà della bella stagione nel raffigurare i cardi rinsecchiti, privi di colore; in questo caso l’impasto grigiastro si fa ancor più ispido.

In tante altre tele le spine invece scompaiono, i fiori si vedono nell’esilità dell’infiorescenza, nella carnosità delle foglie, nei singoli capolini. Le splendide tele raffiguranti i cardi senza spine attestano un messaggio di luce e di speranza. Gli sfondi azzurri, verdi, rosati, rossi, gialli, arancio fanno riacquistare al cardo il primitivo significato di buon auspicio contro il flusso delle forze negative. In virtù del suo carattere solare, l’Artista è portato ad esaltare il bene e il bello di una natura inventiva e incontaminata.

Nex gen della guerra fra console Caratteristiche e dettagli delle nuove nate di casa Microsoft e Sony

  Xbox One PlayStation 4
Processore CPU AMD 8-core x64 CPU 8-core AMD x86-64
GPU Chip D3D 11.1
32 MB memoria embedded
AMD Radeon
Memoria 8GB DDR3 8GB GDDR5
Archiviazione 500GB Sconosciuta
Drive ottico Blu-ray/DVD Blu-ray/DVD
I/O USB 3.0 USB 3.0
Connettività Wireless Ethernet, tre moduli 802.11n WiFi,
WiFi Direct
Ethernet, 802.11 b/g/n WiFi,
Bluetooth 2.1
A/V HDMI in e out,
1080p e supporto 4K
HDMI, Composito, Optical out
Rilevamento dei movimenti Kinect 2.0, sensore profondità a infrarossi 250,000 pixel,
sensore RGB 1080p
PlayStation Eye,
sensore dual lens 1280 x 800 pixel

 

 

Sebbene per la vera battaglia bisognerà attendere il periodo natalizio, Microsoft e Sony hanno già presentato le rispettive “armi”: Ps4 e Xbox One. Come potete vedere dalla tabella sovrastante (fonte: www.tomshw.it ) entrambe le console presentano componenti molto simili ma le differenze principali sono sostanzialmente due: gli 8 GB di memoria RAM: DDR3 nel caso di Xbox One e GDDR5 per PS4, poi, il fatto che Microsoft  sia salita sul palco presentando il design della console, a differenza di Sony. Altra somiglianza sarà nella gestione della multimedialità, entrambe (le console) saranno capaci  di registrare video e catturare immagini mentre ci si diverte con i videogiochi attraverso le due periferiche PsEye(Ps4) e Kinect 2.0(Xbox One) quest’ultimo sarà incluso nell’acquisto di ogni nuova Xbox e sarà una parte cruciale per il funzionamento della stessa.  Nella sua conferenza di presentazione Sony ha annunciato molti più giochi attraverso la visione di gameplay spettacolari mentre l’azienda di Redmond(Microsoft) si è concentrata  sull’interfaccia, sul controllo vocale, sui servizi televisivi e le potenzialità multimediali della nuova Xbox One. L’unico componente “fisico” presentato da Sony nella conferenza di NY è stato il nuovo controller, il dual shock 4.

Gli ingegneri Sony hanno cercato di renderlo più ergonomico, modificandone la forma, persino quella dei tasti dorsali per facilitarne la giocabilità. Gli storici pulsanti “Select” e “Start” sono stati uniti insieme nel tasto “Options” mentre una delle novità più importanti riguarda l’inserimento del nuovo pulsante “Share” Grazie a quest’ultimo i giocatori potranno condividere in tempo reale foto, immagini e video del gioco, in streaming, sia sulle piattaforme di condivisione video che nei vari social network. Altra novità è il touchpad inserito sulla parte frontale del DualShock 4, presente inoltre una barra luminosa a LED per riconoscere il profilo dell’utente in uso associato al singolo controller. Il Dual shock 4 è inoltre associato a un’altra periferica, la fotocamera Dual, che riesce a “localizzare” la posizione nello spazio del controller. Funzioni ampliamente sfruttabili da parte degli sviluppatori dei videogiochi che andranno a girare sulla piattaforma Sony.

Parliamo ora delle periferiche Xbox One, ossia Kinect 2.0 e il nuovo joypad. Qui le promesse si fanno alte infatti vengono presentate delle funzioni che assicurano un’esperienza, non solo videoludica ma multimediale, sbalorditiva. Come abbiamo già specificato ogni Xbox One sarà dotata di un Kinect 2.0, infatti il funzionamento della console sarà impossibile se non vi sarà attaccata la periferica (e se dovesse rompersi?). il nuovo Kinect permetterà di registrare video con qualità Full HD 1080p a 30 frame al secondo,  può contare su una velocità di elaborazione dati di 2 gigabits al secondo e permette di gestire fino a 6 persone contemporaneamente. Un deciso passo avanti rispetto ai 2 utenti gestiti dalla versione attuale. Microsoft ha specificato che la precisione è aumentata al punto tale da permettere di monitorare perfino i dati biometrici come il battito cardiaco e i muscoli facciali, per capire lo stato d’animo di un giocatore magari mentre è impegnato a cimentarsi in una prova particolarmente difficile. Comandi spaziali e vocali si sprecano su Xbox One, infatti per accedere alla console basterà pronunciare l’apposito comando per ritrovarsi nella schermata principale dove si possono impartire ulteriori ordini per avviare giochi, cercare programmi TV, far partire applicazioni, brani in MP3, filmati archiviati sull’hard disk e così via. Microsoft nella sua presentazione ha enfatizzato la possibilità di dialogare con la console il che dovrebbe aumentarne la facilità di utilizzo e l’integrazione con le varie app scaricabili (avendo un sistema operativo basato su Windows8). Il controller sarà molto simile a quello dell’Xbox 360 (sebbene porti ben 40 diverse modifiche interne). Ottimizzato in maniera analoga al Dual Shock di Ps4 presenta però una grande novità ossia l’effetto Force Feedback, cioè una forza contraria che permette di resistere alla pressione del grilletto da parte dell’utente. Grazie a questa soluzione gli sviluppatori potranno simulare numerose situazioni, come il battito cardiaco del proprio alter ego virtuale, le differenti tipologie del manto stradale percorso, l’effetto ABS in un gioco di guida e molto altro. Forse la peculiarità più sbalorditiva è la presenza di un “triplice” sistema operativo. Il “primo” quello principale è basato su un Kernel di Windows 8 appositamente adattato per la console, il secondo entrerà in funzione quando si accederà alla sezione videoludica, il terzo permette una comunicazione fra i primi due. Il triplo sistema operativo consentirà di produrre diversi pannelli visivi, cioè vari strati di contenuti con risoluzione 1080p che potranno essere gestiti e visualizzati indipendentemente. Grazie a questa tecnologia sarà possibile, per esempio, giocare mentre si gestisce un’applicazione basata su “Windows OS”, come una chat di Skype, su un pannello in sovrimpressione. Oppure guardare un programma televisivo o un evento sportivo mentre si gioca o si usa un’altra applicazione. Per gestire tutto questo si potrà fare affidamento al joypad, ai controlli vocali e ai gesti riconosciuti da Kinect. Microsoft ha mostrato che per ridimensionare i pannelli e ancorarli alla schermata home basta far finta di prendere i bordi dello schermo e “rimpicciolirlo”.

Come già annunciato in precedenza le due conferenze di presentazione sono state molto diverse, Sony ha preferito lasciare (molte?) cose nel mistero mentre Microsoft ha annunciato sia il design della console che numerose sbalorditive funzioni. Entrambi i prodotti in ogni caso si focalizzano su una marcata integrazione “social” che di sociale ha davvero poco. I ricordi della prima generazione di console sono abbinati ad immagini di amici impegnati in epiche sfide tra loro su giochi come Tekken o soltanto al piacere di andare a trovare un amico per poter vedere quei poligoni tridimensionali così primitivi, muoversi, che all’epoca sembravamo un sogno avverato. Si rimaneva terrorizzati dalle immagini del primo Resident Evil, seppur prive di ogni dettaglio grafico ma completamente coinvolti in un insieme di emozioni condivisibili realmente col compagno che ti stava vicino. La “next-gen” di console ha spostato tutto ciò nel mondo virutale, addirittura si vocifera di una futura scomparsa dei giochi usati, infatti ogni gioco sarà abbinato ad un account che poi verrà spostato nel cloud, un archivio on line. Il disco servirà solo per la prima installazione poi avremo a disposizione la nostra collezione completa in rete. Si perderà il piacere di incontrarsi per aiutarsi a vicenda nella risoluzione di un particolare “enigma” in quanto basterà condividere su un social network ogni difficoltà. Alcuni rumors ipotizzano che tra anni dovremo comprare i giochi direttamente da un market in internet ed in nome della più totale pigrizia (ed alienazione) non bisognerà allontanarsi dal divano per accedere ad ogni contenuto multimediale presente in casa (mp3, tv, decoder ecc…). E pensare che trent’anni fa per poter chiamare un amico eri costretto ad uscire da casa! Con questa piccola riflessione non si vuole condannare le possibilità offerte dalla tecnologia, bensì un suo futuro, possibile, abuso. Dopo tutto sta a noi consumatori saper utilizzare i prodotti che ci offrono.

La conclusione è semplice e si racchiude in una domanda: le paure sono legittime o siamo noi troppo legati alla sicurezza di un passato arretrato da avere così tanto terrore delle novità ?

Oscar Mari

Notte dei Musei fra suoni e visioni

Cosenza – Cifre da record per la Notte dei Musei fra suoni e visioni svoltasi sabato 18 maggio 2013 a palazzo Arnone, sede della Galleria Nazionale di Cosenza.

Circa 2000 visitatori, dalle 20.00 a mezzanotte, hanno affollato le sale espositive e gli spazi del cinquecentesco edificio trascorrendo una serata fra musica, arti visive e teatro.

Le numerose presenze e un pubblico di tutte le età, fra cui tante famiglie con bambini e passeggini al seguito, testimoniano come la cittadinanza abbia voluto riconoscersi in un patrimonio culturale comune, condividendolo in un contesto di festosa partecipazione.

Apprezzate tutte le iniziative: il vasto programma musicale presentato dal Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza, partner storico dell’evento; i divertenti racconti di Tele(in)visione della Compagnia Libero Teatro; il laboratorio didattico di diagnostica per l’arte; le visite guidate fra le opere della Galleria, curate dagli studenti del Liceo Classico di Cosenza; il seminario, i video giochi e le installazioni di Verde Binario. La performance del Laboratorio di arte scenica del Conservatorio ha aperto e chiuso questa straordinaria Notte dei Musei.

 

La Sanremo Productions Academy arriva in Calabria

CROSIA (CS) – Una grande opportunità formativa per i giovani del Mezzogiorno d’Italia: la Sanremo Productions Academy arriva in Calabria, grazie a Davide De Giorgi e Sandra Galati, che si sono battuti con entusiasmo e dedizione per convincere i vertici sanremesi a decentrare i corsi anche al sud.

La struttura, con sede legale in Toscana, sbarcherà a Mirto Crosia, con i suoi famosi docenti: da Fioretta Mari a Maria Grazia Fontana, da Mia Molinari a Ermanno Croce e Carmela Moffa, per non parlare degli ospiti fissi quali Marcello Balestra, per la discografia della Warner Italia.

Il sindaco di Crosia, Gerardo Aiello, ha captato immediatamente l’opportunità di carattere sociale, culturale ed economico che la Sanremo Productions Academy offrirà alla cittadina ionica e all’intero territorio, grazie alle sue attività formative riservate ai giovani di tutte le regioni meridionali. Un’azione educativa e istruttiva in grado di offrire ai ragazzi che ne hanno voglia l’opportunità di potersi approcciare al mondo dell’arte.

A ottobre partiranno i primi corsi, mentre a giugno sono previste le prime audizioni. Mirto Crosia sarà una delle sedi di casting. Tutti i dettagli circa le attività, le iniziative e le opportunità offerte verranno esposti in occasione della conferenza di presentazione, patrocinata dal Comune di Crosia, prevista per venerdì 24 maggio, alle ore 18, presso la sala consiliare della delegazione municipale di Mirto. Il compito di introdurre e coordinare i lavori toccherà ad Antonio Iapichino, sociologo e giornalista. Interverranno l’assessore allo Spettacolo del Comune di Crosia, Giuseppe Godino e i docenti della Sanremo Productions Academy, Sandra Galati e Davide De Giorgi. Concluderà i lavori il Sindaco di Crosia, Gerardo Aiello.