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All’Unical un importante confronto sul rapporto Calabria – Imprese

RENDE (CS) – L’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE) sceglie la Calabria per il convegno nazionale che, in collaborazione con Confapi, affronta i temi della internazionalizzazione, anche alla luce delle recenti novità normative.

Il mondo a portata di Pmi” è il tema scelto per un dibattito a più voci che lunedì 23 novembre, nell’Aula Magna dell’Università della Calabria, dalle ore 9.30 – coinvolgerà personalità del mondo dell’impresa e della finanza per “preparare” le piccole e medie imprese ad affrontare con gli strumenti giusti i mercati esteri.

“Il Piano Straordinario di promozione del Made in Italy, che introduce la figura del ‘Temporary Export

Francesco Napoli
Francesco Napoli

Manager quale supporto specialistico alla programmazione e messa in atto delle attività di internazionalizzazione – commenta il Presidente Confapi Calabria Francesco Napoli, che da poche settimane ricopre anche il ruolo di Vicepresidente Nazionale – traduce la necessità che le aziende siano preparate ad approcciare il mercato estero, cosa che diversamente potrebbe trasformarsi, soprattutto per le più piccole, in un vero e proprio salto nel vuoto. A maggior ragione – conclude Napoli – la dirigenza nazionale di Confapi ha voluto che la sede di questo importante confronto fosse proprio la Calabria dove insiste un tessuto di piccole e medie imprese dinamico, proiettato all’internazionalizzazione, partendo dall’area del Mediterraneo. È una testimonianza di attenzione per le nostre imprese e per il lavoro fin qui svolto dalla sede territoriale regionale di Confapi”.

Dopo i saluti istituzionali di Gino Mirocle Crisci, Rettore UniCal; di Marcello Manna, Sindaco di Rende; di Paolo Naccarato, Senatore della Repubblica e di Mario Oliverio, Governatore della Regione Calabria, sarà lo stesso Francesco Napoli a coordinare gli interventi tecnici nel corso dei quali saranno analizzati, a beneficio degli imprenditori, gli strumenti a sostegno degli investimenti per l’internazionalizzazione delle PMI, veri e propri attrezzi di quella palestra formativa che Confapi vuole lanciare dalla Calabria con Gabriele Cappellini, Amministratore Delegato del Fondo Italiano d’Investimento.

Il convegno sulla internazionalizzazione delle PMI segue di poche settimane la mission imprenditoriale che Confapi Calabria ha realizzato in Albania, costituendo di fatto un ulteriore step di questo processo di apertura ad un mercato estero, già avviato da alcune imprese di casa Confapi. Una parte della giornata sarà quindi dedicata al Focus Albania che, impreziosito dalla presenza del Vice Ministro albanese allo Sviluppo e Turismo Gjon Radovani, e dopo l’intervento tecnico di Gabriella Lombardi, responsabile dell’Ufficio Ice di Tirana, proseguirà nel pomeriggio con incontri bilaterali con le imprese locali.

Due importanti esperienze saranno discusse durante la giornata: in prosecuzione con i temi dell’Expo, la dieta mediterranea che, nell’intervento di Luana Gallo, Presidente dell’Accademia Nazionale dedicata, sarà portata quale modello di promozione del Made in Italy. Success story quella di Andrea Paola, Amministratore della calabrese Europan, testimonianza di una storia imprenditoriale di successo sui più importanti mercati internazionali.

Seminario informativo e aggiornamento tecnico sul biologico

Listener (3)SPEZZANO ALBANESE(CS)-Venerdì 20 novembre alle ore 18,00 presso sala consiliare  di Spezzano Albanese ,si  terrà il Seminario Informativo e Aggiornamento Tecnico  sul biologico .Oltre sindacoF.Nociti,saranno presenti:G.Toscano,S.Perrone,C.Altimari,A.Lista,S.Pellegrino,E.Corrado.Le conclusioni verranno curate dall’onorevole M.D’Acrì.Contribuiscono al seminario la BCC Mediocrati di Rende.ist. Agrario di Spezzano Albanese.e la bios . Inoltre sarà presente una società di Rende “Terra Sana” che produce compostiL’Associazione AGRITURI  è nata con l’ obiettivo di promuovere e valorizzare il territorio della Calabria rurale e di contribuire alla fondazione e alla diffusione delle aziende agricole,sensibilizzare il consumatore e invogliare le aziende agricole alla produzione del biologico.

 

Oliverio: bisogna rilanciare il settore agroalimentare in Calabria

CATANZARO – Il settore vitivinicolo regionale ha bisogno di una programmazione pluriennale capace di affermare l’identità delle produzioni calabresi e costruire una strategia comunicativa che parli dei territori. Per questo dal prossimo Vinitaly, la più importante fiera di settore italiana del mondo enologico, la Calabria avrà uno spazio regionale dove raccontare la totalità delle produzioni che sarà istituzionalizzato per i prossimi anni, diventando un punto di riferimento costante per la narrazione del brand Calabria che il Governatore vuole affermare attraverso una strategia d’insieme e che tenga dentro i produttori, gli operatori di settore e il Dipartimento Agricoltura.

Presso la Sala Oro della Cittadella regionale a Catanzaro ieri pomeriggio il Presidente della Regione oliverioCalabria e Assessore all’Agricoltura, Mario Oliverio, insieme all’On. Mauro D’Acri e allo staff del Dipartimento Agricoltura (Carmelo Salvino, Giacomo Giovanizzo, Carmine Maio, Mario Caligiuri e Gennaro Convertini) ha incontrato una folta rappresentanza dei produttori calabresi. L’iniziativa, nata per volontà di Giovanni Gagliardi di Vinocalabrese.it, è la seconda tappa di progetto di rete con il comparto vitivinicolo calabrese iniziato un anno fa a Torre Melissa che aveva riunito oltre 40 produttori, per gettare le basi di una strategia partecipata per promuovere il made in Calabria nello scenario nazionale e internazionale in occasione anche dei grandi appuntamenti fieristici.

Una sfida nuova per comparto che Oliverio ha voluto accogliere in pieno ed inserire nel quadro della programmazione regionale che a breve vedrà autorizzare gli strumenti operativi del Por e del Psr già in fase di pre-approvazione presso la Comunità Europea.

Già dal prossimo Vinitaly la Calabria parteciperà alla fiera di riferimento in italiana, con l’allestimento di uno spazio, impegnato per più anni, che rappresenti l’unità del comparto. “Un vero e proprio passo in avanti – come lo ha definito lo stesso Oliverio – per iniziare a marcare l’identità calabrese» e «combinare l’esperienza delle aziende più grandi con quelle di carattere generale”.

Oltre al Vinitaly – ribadisce il Presidente – servirà investire nel brand Calabria supportato da un piano articolato di comunicazione, marketing e iniziative quali la prossima inaugurazione della ri-nascente Enoteca Regionale prevista all’interno della Cittadella regionale. A dicembre, altra iniziativa in calendario, sarà la giornata intitolata “Rosso Calabria”, l’appuntamento inaugurale della nuova fase sulla viticoltura calabrese che riunirià produttori, operatori e mondo della ristorazione.

“La nicchia produttiva che oggi esprime la Calabria nel panorama vitivinicolo Italiano – ha dichiarato Oliverio di fronte alla platea di produttori – può diventare la nostra leva per costruire un progetto di crescita per la nostra regione”.

Gualtieri sul settore agroalimentare e sinergie tra imprenditori

CATANZARO (CZ) “Avviare una forte sinergia tra imprenditori e sindacato per contribuire al rilancio del settore  agroalimentare”, è quanto chiede il segretario della Fai Cisl di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia Daniele Gualtieri. Egli nel rivolgere le proprie congratulazioni e gli auguri di buon lavoro ai nuovi consiglieri e presidenti di sezione di Unindustria, chiede ai rappresentanti dell’organizzazione di procedere con un nuovo percorso di relazioni industriali al fine di sensibilizzare le tante aziende a sviluppare e diffondere la bilateralità nel territorio. “Lavorare sinergicamente quindi – aggiunge Gualtieri – per tutelare il lavoro, puntando sulla contrattazione territoriale, avviata da tempo in agricoltura ma non ancora nell’agroalimentare, sulla formazione, sulla valorizzazione delle nostre eccellenze, garantendo la tutela dei diritti dei lavoratori e la loro protezione sociale nelle situazioni di crisi”.

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“La collaborazione tra imprenditori e lavoratori – dice  ancora Gualtieri – e una relazione tra associazioni datoriali e sindacato improntata alla responsabilità, rappresentano una grande opportunità per l’intero comparto agroalimentare, perché indispensabile alla tutela del lavoro di qualità e alla programmazione di grandi investimenti in ricerca, innovazione, nuove tecnologie, qualità di processo e di prodotto, valorizzando il lavoro, elevando competitività, flessibilità e mutualità. Solo così possiamo dare ulteriore slancio ad un comparto che anche in tempi di crisi vanta buone dinamiche economiche, nel nostro territorio  ancor di più che nelle altre parti del Paese. Le politiche agroalimentari devono infatti essere considerate dalle istituzioni, dalla politica, delle associazioni imprenditoriali, dalle parti sociali un fattore trainante di crescita e sviluppo, con una maggiore programmazione degli interventi di sostegno capaci di tutelare e valorizzare soprattutto i nostri prodotti e i processi lavorativi che avvengono nelle nostre realtà, prestando sempre più attenzione e tutela al made in Italy, con un più  efficace e necessario  coordinamento tra le diverse amministrazioni pubbliche, attuando politiche che  rendano più e meglio accessibile il credito per le medie e piccole aziende. Agire insieme quindi per avere  una burocrazia più snella, un migliore utilizzo delle risorse per incentivare la creazione di reti di impresa e filiere ben organizzate e strutturate, che consentano di superare la frammentazione delle aziende e di migliorare la competitività sui mercati sempre più internazionalizzati, ridando soprattutto valore al lavoro e mettendolo al centro dei processi aziendali”.

 

Giampaolino è il nuovo Presidente UE.COOP

ROMA – Luigi Giampaolino, che ha ricoperto la carica di Presidente della Corte dei Conti della Repubblica Italiana dal 2010 al 2013, è il Presidente nazionale di UE.COOP – Unione Europea delle Cooperative. L’elezione è avvenuta all’unanimità da parte dei delegati delle 4.000 cooperative associate che operano in tutte le categorie e sono dislocate in tutte le Regioni del Paese ed alle quali capo fanno oltre mezzo milione di soci. In Calabria le cooperative associate sono 276.

Ph. www.uecoop.org
Luigi Giampaolino Ph. www.uecoop.org

L’assemblea ha eletto per la Calabria Pietro Molinaro nella Giunta e Gianluigi Hyerace nel Consiglio. UE.COOP promossa inizialmente dalla Coldiretti è nata infatti per sostenere i valori ed i principi del modello cooperativo, che si fondano sulla solidarietà, la sussidiarietà e la sostenibilità con l’obiettivo principale di essere uno strumento a favore delle proprie coop associate, puntando sulla centralità dei soci a favore del territorio in cui le imprese operano.Luigi Giampaolino ha dichiarato di mettere a disposizione delle Cooperative associate alla UE.COOP, la sua esperienza istituzionale e l’impegno nell’ottica della difesa del modello cooperativo “vero”, quale strumento sociale volto alla crescita di ogni socio e di ogni territorio e sarà garante dei valori che contraddistinguono un modello societario di cui il Paese ha bisogno. “Per questo – ha precisato Giampaolino – denunceremo e contrasteremo con forza le abitudini di chi guarda alla cooperazione come ad un sistema per fare cose più a buon mercato, risparmiando sul costo del lavoro dei cooperatori e risparmiando sulla qualità dei servizi”.

Conclusa la missione Fincalabra in Cina

AMARELLI-CINA (3)PECHINO – Conclusa con successo la missione imprenditoriale Fincalabra in Cina.  I prodotti Calabresi possono ora avere un mercato sia in Cina che negli altri Paesi emergenti come la Corea. La capacità di raccontare i luoghi e di emozionare è il valore aggiunto che può incuriosire ed attirare. Lo ha dichiarato Fortunato Amarelli, lunedì 2 Novembre, intervistato da Pasquale Motta direttore di LaCNews 24, in occasione dell’incontro tra gli imprenditori delle 22 aziende e i buyers presso il Grand Hotel Millennium.

A Reggio dal 9 al 15 novembre la “Settimana del nostro Vino”

vigneto_sambatelloREGGIO CALABRIA – E’ giunta alla quinta edizione la “Settimana del nostro Vino”, l’evento promosso a Reggio Calabria dal Centro Studi “Colocrisi”. Una tradizione che si rinnova ogni anno e che rappresenta un appuntamento imprescindibile per l’intera periferia collinare di Sambatello da sempre vocata alla produzione dell’inebriante bevanda. L’edizione 2015, in programma dal 9 al 15 novembre e incentrata sul tema dell’agricoltura sociale, è organizzata in collaborazione con la Coldiretti, con la Parrocchia Santa Maria delle Grazie di Sambatello e con il Coordinamento delle Associazioni d’Arma di Reggio Calabria. In più, per la prima volta, oltre ai Patrocini di Comune, Provincia e Regione, l’evento è inglobato nel Progetto “Telecentro”, il “Centro di Aggregazione Giovanile Pluriservizio” promosso dal “Colocrisi” nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani no profit” con il finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile. Numerose le iniziative previste nel corso della settimana. Si comincia il 9 novembre alle ore 10 con l’inaugurazione della “Mostra documentaria” allestita presso il Salone Municipale di Sambatello con frammenti di storia e tradizioni sul vino. E ancora, degno di nota, il convegno in programma alle ore 16 di mercoledì 11 novembre, giorno della festa di San Martino, sul tema “Agriturismo e turismo rurale come fattore di sviluppo del territorio della zona nord di Reggio”. La “Settimana del Vino” si concluderà il 15 novembre alle ore 10 con la celebrazione della Santa Messa in occasione della “Giornata del ringraziamento” e con la deposizione di una corona dinanzi al monumento ai caduti di Sambatello in piazza Municipio. Nel corso dell’evento, non mancheranno le consuete degustazioni enogastronomiche ed i laboratori didattici che coinvolgeranno gli istituti scolastici di Reggio Calabria.

Gualtieri (Fai Cisl) su modifica legge pesca per inserimento sindacati nel tavolo azzurro

giuseppeGualtieriFaiCislLAMEZIA TERME (CZ) – La Fai Cisl calabrese rivolge ancora una volta un appello alla Regione Calabria, al suo presidente Mario Oliverio, al presidente del Consiglio regionale e a tutti i consiglieri, affinché venga modificata la legge regionale sul settore pesca, la 27 del 2004, al fine di allargare anche alle organizzazioni sindacali del settore la composizione del tavolo istituzionale per le   politiche regionali della pesca e dell’acquacoltura, denominato Tavolo Azzurro. “L’esclusione delle organizzazioni sindacali  – afferma il Segretario generale della Fai Cisl Calabria Giuseppe Gualteri – rappresenta un vulnus giuridico, un vuoto normativo da riempire per rendere effettiva e riconoscibile il ruolo e la funzione di chi quotidianamente dà voce alle istanze dei lavoratori del comparto”. “Sulla pesca è il momento di passare ai fatti, adeguando la legge alle esigenze attuali del comparto. Per questo chiediamo ai presidenti di Giunta e Consiglio, come a tutti i gruppi consiliari – dice Gualtieri – di promuovere una modifica integrativa dell’articolo 3 della legge quadro regionale, laddove nell’istituire il tavolo azzurro, che si appresta a partire, quale strumento di governo, di indirizzo e di programmazione del settore, non viene prevista la partecipazione delle organizzazioni sindacali. Un vuoto che va colmato, come chiedono i lavoratori, chiamati ad essere protagonisti dello sviluppo e del rilancio della pesca calabrese, e come impone soprattutto l’attuale fase che vive il mercato ittico e agroalimentare europeo, italiano e calabrese in particolare. Bisogna dare un ruolo attivo di chi la pesca la esercita e la vive quotidianamente, attraverso una revisione della legge regionale di riferimento che dia riconoscimento giuridico e pari dignità alle organizzazioni sindacali del comparto, che nel concreto e nella quotidianità svolgono già, di fatto, un ruolo essenziale di raccordo, di proposizione e di sintesi delle istanze dei lavoratori e di stimolo alle istituzioni”. “Per questo motivo – conclude Gualtieri – il presidente, la giunta e l’assemblea regionale devono agire al più presto, nella prossima riunione di consiglio, per una modifica della legge che riconosca finalmente il ruolo e la voce del sindacato. Il treno del rilancio e dello sviluppo dell’agroalimentare, che passa per le ingenti risorse comunitarie, impone a noi tutti di agire responsabilmente insieme, rapidamente e con la giusta determinazione nell’interesse del comparto e dello sviluppo del territorio.”

Unindustria Calabria, Amarelli nuovo presidente della sezione Agroalimentare

COSENZA – È il rossanese Fortunato Amarelli, Amministratore delegato della storica Fabbrica di Liquirizia Amarelli, il nuovo Presidente della sezione Agroalimentare di Unindustria Calabria. Ad un anno dall’assemblea di costituzione è stata ultimata la composizione del Consiglio Generale dell’Unione degli Industriali e delle Imprese delle province di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia.FORTUNATO-AMARELLI

Gli altri presidenti delle sezioni merceologiche sono Andrea Abramo per la cartaria, editoria e comunicazione; Luigi Borrelli per la sezione energia, chimica e ambiente;  Francesco Carnovale per materiali da costruzione, legno e arredo, Francesco Vito Tassone per metalmeccanica e installatori impianti, Ernesto Cafasi per la sanità, Enrico Mazza in rappresentanza di Servizi alle imprese, Renato Pastore per il terziario innovativo e ICT,Giovanni Imparato per il turismo. Ciascuna sezione è organizzata con un consiglio direttivo che esprime i delegati di tutte le sedi territoriali che costituiscono Unindustria Calabria.

San Pellegrino innalza al 20% il succo di arance nelle aranciate, soddisfatta Coldiretti Calabria

Grande soddisfazione della Coldiretti perché una primaria e notissima azienda a dimensioni internazionali la San Pellegrino s.P.A ha innalzato, su base volontaria, la percentuale di succo di arance nelle aranciate al 20% come testimonia l’etichetta sulle aranciate già in vendita.  “Chi la dura la vince, commenta Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria, che dal dicembre 2010, dopo i gravi fatti di Rosarno,  aveva iniziato questa battaglia per modificare una Legge del 1961 che fissava la percentuale di succo nelle bibite al 12%. download (2) Un braccio di ferro con le potenti multinazionali delle bollicine che, sotto lo slogans “Non lasciamo sola Rosarno coltiviamo gli stessi interessi”  è iniziato proprio in Calabria e può rappresentare una svolta per l’agrumicoltura italiana. Ricordiamo che della vicenda si era occupata anche la stampa internazionale proprio a seguito della catena di sfruttamento in cui gli schiavi della filiera agrumicola sono  gli  agricoltori, i lavoratori e trasformatori. “No all’aranciata che spreme agricoltori, lavoratori e inganna i consumatori”: questo è stato il grido di Coldiretti Calabria che ha portato nelle piazze ricevendo enorme consenso da migliaia di agricoltori, lavoratori, cittadini e rappresentanti delle istituzioni locali, regionali e nazionali. “Si è rotto il fronte degli industriali delle bibite e forse – commenta Molinaro – questo è il miglior regalo che ci consegna Expo Milano. Litri di parole e di pressioni le più disparate, quelle delle multinazionali (per esse Assobibite nelle audizioni in parlamento) che nonostante tanti pronunciamenti e disposizioni di legge da parte del parlamento Italiano che ha votato all’unanimità la legge 161 del 30 ottobre 2014 che prevede l’aumento al 20% di succo di arance nelle aranciate tengono bloccato l’iter di perfezionamento  definitivo che deve concedere l’Unione Europea.: adesso è giunto il momento per il si definitivo. Ora bisogna andare avanti – rilancia Molinaro – abbiamo l’esigenza di una certificazione etica in etichetta sia per annientare il caporalato e poi riconoscere agli agricoltori un prezzo giusto ed equo che non sottopaga le arance, a 7 centesimi al kg.  Siamo – conclude – ad un punto cruciale affinchè,  in trasparenza e legalità, si interrompa la catena di sfruttamento che sottopaga il lavoro ed il suo prodotto. Per la Piana di Gioia Tauro – Rosarno, si aprono adesso prospettive interessanti.