Archivi categoria: In Evidenza

Sanità, ministro Schillaci in Calabria: “situazione complessa ma siamo sulla strada giusta”

CATANZARO – “Sono qui oggi con grande piacere assieme al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e mi rendo conto degli sforzi che lui ha dovuto compiere avendo trovato una situazione complessa. Credo però che oggi la Calabria sia sulla strada giusta e mi fa piacere che qui sia stata creata una squadra giusta e di grande competenza”.

Continua la lettura di Sanità, ministro Schillaci in Calabria: “situazione complessa ma siamo sulla strada giusta”

Anica Academy e Calabria Film Commission insieme per creare storie: si cercano giovani talenti calabresi

CATANZARO – La Calabria Film Commission e Anica Academy ETS hanno dato vita ad una partnership, annunciata nel corso della conferenza stampa che si è svolta durante l’80ma Mostra d’Arte Internazionale Cinematografica di Venezia che prevede, tra le iniziative in programma, anche un contributo a due studenti calabresi per accedere gratuitamente al corso Creare Storie 2023/2024 dell’Academy. La scadenza delle iscrizioni è stata prorogata ad hoc per i giovani della Calabria ed è prevista per il 7 Novembre 2023.

Si tratta di un corso di formazione interdisciplinare, che avrà inizio il prossimo 13 Novembre e che si rivolge a diplomati dai 18 ai 25 anni, per rispondere alla richiesta del mercato di giovani talenti capaci di pensare e sviluppare progetti audiovisivi in grado di innovare le forme del racconto contemporaneo.

Creare Storie

Il cinema, la serialità, il documentario, l’animazione, sono forme di racconto che seguono logiche e prassi proprie del mondo audiovisivo, generando prodotti contemporaneamente culturali e industriali. Si tratta di un lavoro creativo, individuale e collettivo, sottoposto ad un processo di continua trasformazione, in cui ogni fase interviene nell’altra senza soluzione di continuità e in cui tutti i professionisti dialogano in uno scambio continuo. Non è possibile pensare alla scrittura senza la produzione, e a questa senza la distribuzione, che è a sua volta connessa con il marketing. Tutto si muove come una catena, e ogni anello è indispensabile per il perfetto funzionamento del meccanismo. Così CREARE STORIE, dando seguito a questa premessa fondamentale, offre un percorso innovativo, pensato con una struttura modulare integrata e interdisciplinare. Ogni allievo sarà messo nella condizione di conoscere e studiare da vicino tutte le fasi del processo, a prescindere dalla propria specializzazione futura, individuando in questo modo la propria strada e riuscendo a realizzare lavori originali e di successo. La classe seguirà un programma comune di scoperta della filiera, cui si accompagneranno momenti di approfondimento e laboratori. A questo si aggiungeranno masterclass condotte da professionisti del settore, italiani e stranieri, in modo da moltiplicare i processi di apprendimento e favorire la definizione del proprio ambito di specializzazione. Tutta la formazione si baserà su un approccio learning by doing, per stabilire un dialogo tra il pensiero e la pratica, e ogni studente lavorerà ad un Project Work che permetterà di sviluppare collettivamente dei progetti collegati alle singole aree di interesse.

COSA SI IMPARA

CREARE STORIE insegna come si costruisce un personaggio e cosa è un arco di trasformazione. Il protagonista, l’antagonista, il mentore. La scrittura di una log line efficace, cosa è una bibbia e come si pensa un pitch. Come si articola il linguaggio audiovisivo e le differenze tra scripted e unscripted. La differenza tra high concept e low concept. Cosa è un produttore e che ruolo ha il post-production supervisor. L’architettura del sistema di finanziamento pubblico, l’intervento dei capitali privati. In cosa consiste il diritto morale d’autore. Cosa è un Broadcast e come gli effetti digitali possano decidere una location ma anche un sistema di finanziamento. Come un genere cinematografico guidi la destinazione di un prodotto e ne definisca il target. Come si impostano un piano finanziario, un piano di lavorazione, una strategia di marketing o in che modo una scelta distributiva possa indirizzare le linee editoriali trasformando tutta la catena di sviluppo. Insegneremo a pensare, progettare e sviluppare film e serie. Si testeranno sul campo gli insegnamenti acquisiti attraverso un Project Work collettivo.

I TEMI CHE VERRANNO SVILUPPATI

Sistema e Quadro Normativo – Analisi del settore audiovisivo e cinematografico. Comprendere le coordinate per orientarsi nel mercato nazionale ed internazionale e le basi della legislazione di riferimento (Italiana e Europea).

Scrittura e Sviluppo Editoriale – L’ideazione di un progetto audiovisivo (film, serie, documentario). Come scrivere e sviluppare una propria idea. I nuovi formati e linguaggi: animazione, videogiochi, VR, Cross-media.

Produzione – Il processo produttivo all’interno della filiera. Il ruolo del produttore, il line-producer, il responsabile amministrativo. L’acquisizione di strumenti finanziari e organizzativi per guidare un processo.

Post-Produzione e VFX – Le fasi della post produzione ed il ruolo del produttore e supervisore VFX. Tecnologia e multimedialità: animazione, effetti visivi e VR.

Distribuzione e Diffusione – Come gestire il prodotto audiovisivo: analisi del mercato di riferimento, analisi del pubblico, targhettizzazione del prodotto. Il rapporto con la sala e i mercati internazionali.

Comunicazione e Marketing – Comunicare con il pubblico. L’individuazione del target e del benchmark. Il piano di comunicazione: la scelta dei canali e le strategie di coinvolgimento.

Storia e Linguaggio – Storia del cinema dalle origini ad oggi. Stili cinematografici e principi di estetica del cinema. Trasformazione e evoluzione del linguaggio in relazione alla trasformazione e evoluzione della tecnologia

Pio e Amedeo al garden: grande partenza per il Rende Teatro Festival

La quinta edizione del “Rende Teatro Festival” – parte della più ampia progettazione del “Tirreno Festival”, promossa tra gli eventi di Calabria Straordinaria, cofinanziata dalla Regione Calabria e sostenuta dai Comuni di Rende e Diamante – alzerà il sipario con il duo più irriverente della comicità italiana, Pio D’Antini e Amedeo Grieco, per tutti semplicemente Pio e Amedeo, che hanno appena ripreso il tour nei maggiori teatri dello stivale con il loro “Felicissimo Show”. Uno spettacolo speciale, partito dalla loro terra d’origine, la Puglia, passando per la capitale e approdando anche nella città di Rende CS, per due date, fuori abbonamento, il 18 e il 19 ottobre che già vanno verso il doppio sold out per il Teatro Garden, cornice che dal 2018 ospita la kermesse.

Continua la lettura di Pio e Amedeo al garden: grande partenza per il Rende Teatro Festival

Raccolta differenziata di carta e cartone, Cosenza è la provincia più virtuosa

COSENZA – La Calabria si inserisce nel percorso di crescita di tutto il Sud Italia nella raccolta differenziata di carta e cartone e Cosenza, è la provincia più virtuosa per volumi complessivi raccolti. Catanzaro invece, registra il miglior pro-capite con 63,4 kg/ab-anno. Aumenta dunque la raccolta differenziata di carta e cartone. Nel 2021 sono state raccolte oltre 97.000 tonnellate con un incremento di oltre 5.200 tonnellate rispetto all’anno precedente che vale una crescita complessiva del 5,7%.

E’ quanto emerge dal 27° Rapporto annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia diffuso da Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica.

“La Calabria si dimostra anno dopo anno una regione attenta all’ambiente che partecipa attivamente alla crescita della raccolta nel Mezzogiorno – dichiara Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco. – Ogni cittadino della regione ha differenziato quasi 52 kg, dato superiore alla media del Sud (46,9 kg/ab) e l’intercettazione della frazione cellulosica sul totale dei rifiuti prodotti ha raggiunto il 13,5%, risultato tra i migliori a livello nazionale”.

In Calabria durante il 2021 Comieco ha gestito avviando al riciclo 59.245 tonnellate di carta e cartone, pari al 60,8% del totale della raccolta. Ai 357 comuni convenzionati sono stati riconosciuti corrispettivi per oltre 5,2 milioni di euro.

La raccolta per provincia

Analizzando i dati nel dettaglio solo la provincia di Crotone ha sofferto un lieve calo nella raccolta dovuto alla difficoltà delle ripartenze post-covid. Tutte le altre in crescita, registrano un segno positivo:

– Provincia di Catanzaro: raccolte quasi 22.000 tonnellate di carta e cartone, pro-capite a 63,4 kg;
– Provincia di Cosenza: oltre 42.000 tonnellate raccolte con una raccolta pro-capite di 62,4 kg;
– Provincia di Crotone: più di 6.700 tonnellate di carta e cartone differenziate, pro-capite di 40,3 kg;
– Provincia di Reggio Calabria: raccolte oltre 19.000 tonnellate con un pro-capite di 36,3 kg/ab-anno;
– Provincia di Vibo Valentia: quasi 7.000 tonnellate differenziate, raccolta pro-capite a 45,4 Kg.

Quantità e qualità della raccolta differenziata di carta e cartone in Italia

A livello nazionale, nel 2021 la raccolta differenziata di carta e cartone delinea una situazione caratterizzata da un andamento ovunque positivo. Oltre 3,6 milioni di tonnellate di materiale cellulosico sono stati differenziati complessivamente in tutto il Paese con i volumi complessivi di raccolta comunale in crescita di oltre 110.000 tonnellate (+3,2%) e la media pro-capite del Paese supera per la prima volta i 60 kg/ab. Dal Rapporto Comieco risulta come l’Italia per il secondo anno consecutivo abbia raggiunto l’obiettivo UE 2030 per il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici fissato all’85%, traguardo tagliato già l’anno precedente con 10 anni di anticipo.

COSENZA IN LUTTO PIANGE IL SUO POETA, FRANCO DIONESALVI

COSENZA – Si è spento Franco Dionesalvi, il poeta, il giornalista, l’assessore alla cultura del Comune di Cosenza negli anni in cui era sindaco Giacomo Mancini.
Fu lui che seppe gestire la Casa delle Culture nei primi anni in cui su e giù per i suoi piani si respirava aria dei saperi più diversi: arte, letteratura, scienze, teatro, astronomia e poi il Festival delle Invasioni con i temi indagati che spaziavano dalla poesia alla filosofia, le sue amate arti in cui ha investito la gran parte del suo mandato di assessore. Mi volle lui addetto stampa della Casa delle Culture di corso Telesio, e con lui ed il suo staff comunale, Annarita Callari in primis, fummo protagonisti in una serie di prodotti editoriali ad iniziare da “Teatro Rendano”, la rivista patinata che raccoglieva gli articoli dalle migliori penne della città, trasformato in “Tempo Rendese” quando poi migrò nel comune limitrofo.
Anni belli, intensi, in cui il fervore culturale ha lasciato un segno profondo in tutti noi che lo abbiamo vissuto con lui e del quale sentiamo ancora una profonda mancanza. Come sentiremo sempre la mancanza di Franco, il poeta riccioluto, sognatore e silenzioso. Grazie per quello che ci hai donato e per lo stimolo che sei stato. Cosenza non deve e non può dimenticarti.
Fiorenza Gonzales

Valeria Cataudella e i suoi “Intrecci” al Castello di Rende

Si chiama “Intrecci” ed è la mostra che verrà inaugurata il 28 maggio alle 18.30 presso il Castello di Rende – Museo d’arte contemporanea Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona.

“Intrecci” è nuovo concept dell’arte a cura di Roberto Sottile perpetuato attraverso le opere di Valeria Cataudella

Valeria Cataudella è un’artista che fonde diverse dimensioni all’interno del suo concetto d’arte. La sua creatività è preziosismo, finezza, ricercatezza e magnificenza. Valeria Cataudella sarà protagonista di “Intrecci”. La sua lunga gavetta è stata già capitalizzata nella sua partecipazione alla Fashion Week in cui ha unito i suoi monili preziosi alle creazioni sartoriali. L’artista si forma a Roma producendo tele, sculture e oggetti di design. Approccia, però, in maniera determinante i metalli, le pietre e i fili di seta. Forme e modi di pensare irrompono nell’arte di Cataudella, la quale con garbo e maestria apre una nuova finestra sul mondo artistico. Dimensione imprescindibile dell’artista è il riuso della materia, cambiando i connotati e le forme e tangendo il mondo floreale e zoomorfo. “Bellezza irregolare” è la definizione migliore per incasellare Valeria Cataudella e le sue creazioni.

Intrecci” al Castello di Rende

Il 28 maggio alle 18.30 verrà inaugurata la mostra a cura del critico d’arte Roberto Sottile. Il progetto è promosso dall’amministrazione comunale di Rende – Assessorato alla Cultura. Il nodo da cui di muove “Intrecci” è l’esperienza stessa di Valeria Cataudella. Quest’ultima ha come fine ultimo quello di emozionare attraverso le proprie creazioni e attraverso la sua esperienza personale. Il mezzo comunicativo sarà ovviamente il linguaggio universale dell’arte, della bellezza, della moda e del design. Durante la serata interverranno, oltre a Valeria Cataudella, Roberto Sottile e l’Assessore alla Cultura Marta Petrusewicz. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 28 giugno all’interno della sezione permanente con gli abiti di Andy Warhol, Jannis Kounellis, Emilio Isgrò, Gianfranco Limoni, Luca Maria Patella, Nagasawa, Luigi Ontani, Piero Pizzi Cannella, Bruno Ceccobelli, Giosetta Fioroni, Vettor Pisani. Gli abiti dialogheranno con i gioielli dell’artista formando un connubio d’arte indissolubile.

Spadafora Gioielli ancora una volta alla Mostra del Cinema di Venezia con la realizzazione dello Starlight International Award

Sarà Spadafora Gioielli a portare alto il nome della Calabria sul red carpet della settantottesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. L’eccellenza calabrese dell’orafo delle Madonne che da metà ‘900 ha incantato l’Italia e il mondo intero ancora una volta su un palcoscenico internazionale.

Quando si parla di Giovambattista Spadafora non si può non ripercorrere la sua storia.

Una storia fatta di amore e senso profondo del lavoro e dell’arte. Proveniente da San Giovanni in Fiore, nel 1955 inizia la sua attività di orafo. Già nel ’67,data la sua attitudine a studiare e scrutare il mondo naturale, animale e culturale espone le sue opere orafe a Firenze. In quell’occasione – raccontano i figli Peppe e Giancarlo, Ceo e Orafo di Spadafora Gioielli – l’allora ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato Giulio Andreotti complimentandosi con il maestro Spadafora lo accostò, per provenienza, alla figura dell’Abate Gioacchino da Fiore. Quest’ultimo personaggio importantissimo per i sangiovannesi, per i calabresi e per la filosofia in generale: Dante lo menziona addirittura nella Commedia e vi si ispira attraverso le tavole del Liber Figurarum.

Grazie a Giovambattista Spadafora, fin dall’ultimo ventennio del secolo scorso, la figura dell’Abate e della tradizione orafa calabrese ha acquisito sempre maggior lustro. Dall’Abate Gioacchino si arriva alla jennacca, simbolo di prosperità e abbondanza, imprescindibilmente legata al costume tradizionale di San Giovanni in Fiore, la pacchiana. Giovambattista Spadafora ha portato il nome della Calabria in alto anche attraverso la Pacchian

a che lo accompagnava in ogni occasione pubblica. Dalla Calabria fino al Festival del Cinema per una storia, quella di Spadafora Gioielli, che trova le sue radici fin dal ‘700.

Spadafora realizzerà per la quarta edizione consecutiva lo Starlight International Cinema Award: Peppe e Giancarlo Spadafora entusiasti di portare avanti questa lunga tradizione.

Lo Starli ght International Cinema Award è un importante riconoscimento che ha visto tra i suoi vincitori personaggi del calibro di Alessandro Gassman,

Marco Giannini e Maria Grazia Cuccinotta. Per l’ottava edizione i due premi alla carriera andranno ai già annunciati Remo Girone e Maria Confalone. Un premio davvero interessante vista anche la sua conformazione: una pizza con pellicola laminata in oro costellata di stelle. “L’idea ci venne proprio in virtù dell’essenza del premio – dice Peppe Spadafora- il quale avrebbe dovuto rappresentare il cinema nella sua forma migliore. Lo presentammo al Direttore della Mostra e gli piacque fin da subito”. Un’idea azzeccata e di altissima fattura. L’arte di Giovambattista Spadafora verrà ricordata sul red carpet veneto anche attraverso una corona da lui realizzata. “E’ un onore per noi poter portare il nome di Giovambattista Spadafora in alto anche sul set della mostra del cinema”. 

Spadafora Gioielli non è solo artigianato o semplice tecnica artistica.

Nella visione Demartiniana, un’opera di Spadafora è casa. “Da New York a Roma ognuno può ritrovare e recuperare le proprie radici, la propria storia, guardando una nostra creazione orafa”, asseriscono i fratelli Spadafora. Un orgoglio per la Calabria essere rappresentati attraverso la tradizione orafa di Spadafora. Un onere non indifferente per la storica bottega: “Senza il nostro team di professionisti e specialisti del settore non avremmo mai potuto realizzare tutto questo” conclude il CEO Peppe Spadafora.

La cerimonia si svolgerà mercoledì 8 settembre alle h 15:30 e sarà presentata da Anna Pettinelli, conduttrice televisiva e radiofonica (storica voce di Rds). Alla mostra del Cinema di Venezia c’è un pezzo importante di Calabria.

“Festival del Fumetto: le strade del paesaggio”, tra arte e musica Brunori Sas sarà il primo ospite della Quattordicesima Edizione

Rende (CS) – L’edizione numero quattordici del “Festival del Fumetto: le strade del paesaggio” avrà inizio alle 18 della giornata odierna. Tanti i nomi che arricchiranno l’evento nell’arco temporale dal 30 giugno al 17 luglio. Eventi che coinvolgeranno artisti, pittori, illustratori, cantanti e cantautori accomunati dallo stesso minimo comune denominatore: l’arte. Tanto il rammarico, in conferenza stampa, per l’edizione 2020 purtroppo rimandata causa pandemia. Altrettanto, però, è l’entusiasmo per l’edizione del Festival del Fumetto 2021, ai nastri di partenza.

Nonostante qualche sezione, per ovvie ragioni legate alla situazione pandemica, sia stata soppressa per quest’edizione, Ester Apa si è mostrata positiva e piacevolmente soddisfatta dell’organizzazione e del lavoro svolto fino a questo momento da chi, come lei, è all’interno di questa meravigliosa macchina culturale.

Al suo fianco, in conferenza stampa, nomi illustri come La Tarm, Luca Scornaienchi, Igor Scalisi Palminteri, Beppe Stasi e colui che aprirà quest’edizione del Festival del Fumetto: Brunori Sas.

 

Brunori Sas, il pettirosso come simbolo di rinascita

E’ proprio Brunori Sas che ha parlato in conferenza stampa sottolineando l’importanza del Festival del Fumetto. Un modo di rinascere, di ripartire, di ricominciare a sognare. Il simbolo del festival, infatti, è il pettirosso disegnato da Robert Figlia per Cip!, ultimo lavoro di Brunori Sas. La fragilità del piccolo pennuto, la sua debolezza nello sguardo, rappresentano ora un punto di forza. L’evoluzione delle creature marine che, nella storia, ad un certo punto, sono arrivate sulla terra e hanno spiccato il volo è un vero simbolo di evoluzione e continuità.

Il concept del pettirosso è presente anche nella locandina del Festival del Fumetto realizzata da La Tarm: i pesci che nuotano sul pelo dell’acqua e il piccolo uccellino brunoriano sullo scoglio.

Castello Svevo diventa, dunque, un crocevia di arte condivisa. Suoni, toni e condivisione. Proprio di condivisione ha parlato Brunori Sas, il quale ha rimembrato tempi in cui negli studi di registrazione vi erano anche pittori e artisti di ogni genere. Dalla collettività vengono fuori idee contaminate e sorprendenti. L’idea individualista di musica genera un’arte relativa a sé e poco inclusiva.

 

Igor Scalisi Palminteri, i confini semantici tra arte e musica

Il rapporto tra Igor Scalisi Palminteri e artisti come Brunori Sas e, ancor di più, Dimartino è quasi decennale. Riuscire a esprimere con l’arte ciò che la musica può solo, si fa per dire, mettere in suono. Un tono e una nota sono complementari così come un’artista e un cantautore. Proprio dalle contaminazioni, dall’incontro, viene fuori l’estro.

Presente anche Beppe Stasi autore di due tele già in esposizione e che continuerà a lavorare in residenza durante il Festival.

 

L’auspicio è di poter spiccare il volo più in alto possibile con il Festival del Fumetto che già alle 18 darà il via alla prima mostra, con tema Cip!, nella cornice del Castello Svevo di Cosenza. Dopo la mostra, sul palco saliranno Brunori Sas e  Al The Coordinator, in quello che sarà un concerto di rinascita (già sold out peraltro). I presupposti ci sono tutti per rendere il Festival del Fumetto l’inizio della ripartenza: il volo più alto del pettirosso.

 

Golf Club San Michele, Ugo Galiano parla del Club dei Giovani e di Golf è Donna

Cetraro (CS) – E’ il Golf Club San Michele di Cetraro uno dei centri sportivi più importanti nel Mezzogiorno. Un’oasi naturale a cielo aperto in cui praticare golf diventa un’esperienza bucolica. Il San Michele è il Golf Club più antico della Calabria e uno dei primi Golf Club italiani. Un posto magico, in cui lo sport e la natura si uniscono. Due sono le iniziative che il Golf Club di Cetraro ha appena recuperato ed avviato: Il Club dei Giovani e Golf è Donna.

A parlare dei progetti del Golf Club San Michele è Ugo Galiano.

Galiano è il responsabile dell’attività giovanile Calabria Golf. Vincitore di diverse gare nazionali e regionali, il classe ’97 ha espresso la propria  soddisfazione in relazione a questo affascinante sport: «Ho iniziato a praticare golf nove anni fa, grazie ad un progetto giovanile organizzato dal Golf Club San Michele.  Grazie alla  dedizione e alla volontà di avvicinare i giovani a questo sport da parte del direttore del circolo, Mario Marra, nel 2012 ho avviato il mio percorso sportivo. Da quel momento il golf è diventato centrale nella mia vita». La vista mozzafiato del San Michele sulla costa è sicuramente uno dei punti di forza del circolo. Il Tirreno diventa cornice di uno sport in cui la calma e la forza interiore sono i punti cardine per una buona preparazione atletica. Sul Club di Cetraro, soprattutto sulla sua conformazione geografica, Galiano dichiara che
«è uno dei percorsi più suggestivi d’Italia. Si colloca in un contesto turistico molto variegato, data la presenza di diverse mete estive e la possibilità di praticare molti sport acquatici. La morfologia del campo rende altamente tecnico ed impegnativo il gioco. E’ un percorso arduo in cui la tecnica pura  viene premiata». 

 

Il Club dei Giovani

E’ questo un progetto che negli anni ha avvicinato un buon numero di ragazzi al golf. Il Club dei Giovani è l’iniziativa del Golf Club San Michele che sdogana i pregiudizi su questo sport. E’ proprio Galiano il coordinatore e promotore del Club dei Giovani. Sul progetto il golfista classe ’97 si è espresso in maniera positiva e propositiva: «Vorrei sfatare subito un mito, ovvero che il golf è costoso. L’approccio economico per un ragazzo a questo sport è pari ad altri come il calcio, la pallavolo, ecc. Aggiungo, inoltre, che non è uno sport da vecchi poiché richiede grande sforzo e resistenza fisica. Il Club dei Giovani è una grande opportunità per far avvicinare i ragazzi al golf. E’ un progetto su cui la FIG punta molto, poiché è la Federazione stessa ad averci invitato a stilare il miglior quadro atletico per un giovane golfista». Il San Michele ed il golf in generale rappresentano un’opportunità di crescita per la Calabria non solo sportiva, ma soprattutto sociale: «a differenza di quanto si possa pensare, nonostante sia uno sport individuale, il golf unisce e crea legami , sportivi e non, anche in virtù di progetti come il Club dei Giovani» afferma Galiano

Golf è donna

E’ il progetto nato per avvicinare le donne al mondo del golf.  Il dislivello di sesso in questo sport è ampio, ragion per cui il Golf Club San Michele, attraverso il coordinamento di Sandra Ionata, ha accettato di aderire a questa iniziativa nazionale insieme ad altri 53 circoli italiani. Ugo Galiano su un tema così importante afferma che «è fondamentale avvicinare le donne a questo sport. Vari sono stati i pregiudizi rispetto alla figura femminile in relazione al golf nel tempo. Proprio per abbattere questo muro costituito da desueti cliché, il San Michele ha aderito con decisione a Golf è Donna. Già dallo scorso sabato sono partite le attività sportive attraverso l’Open Day che ha riscosso un copioso successo».

Il San Michele è, purtroppo, una realtà poco conosciuta. Un potenziale volano turistico che potrebbe diventare centrale nel panorama calabrese. In altri Paesi, infatti, il golf è uno dei punti cardine dei piani turistici nazionali; ciò accade perché il golfista, dato il lungo lasso di tempo da dedicare all’appuntamento sportivo, permane molto di più sul territorio rispetto ad atleti che praticano altri sport.
Le attività relative a Golf è Donna e al Club dei Giovani si tengono ogni sabato dalle 15 alle 17: è questo il momento per avvicinarsi ad uno sport che troppo spesso viene preso poco in considerazione.

 

“Capisci” è l’ultimo brano della giovane artista Antheo

Si intitola “Capisci” il nuovo singolo di Antheo. Artista calabrese dalla voce sensazionale e dal timbro distinguibile. Studentessa di Letterature Straniere all’Università della Calabria, Antheo, all’anagrafe Roberta, pubblica sotto Rising Time Label il suo singolo su Spotify e su Youtube.

“Capisci” è malinconica, di quella malinconia che fa trasalire e produce cose nuove. Un pezzo che parla di mancanze. Antheo ha discusso con noi del brano, della sua vita artistica  e delle sue passioni.

Il brano si apre con una difficoltà importante, ovvero un forte distacco di interessi. Flaubert e Pessoa vengono citati come esempi di un mondo estraneo alla persona solo apparentemente vicina all’artista. E’ la stessa Antheo a confermarci questo pensiero sottolineando la sua radice umanistica che, ovviamente, ha influenzato il suo percorso artistico. «Da studentessa di Letterature Straniere e accanita lettrice non posso che ispirarmi alla  poetica di Flaubert e Pessoa» dice l’artista, la quale sottolinea l’importanza soprattutto dell’autore portoghese; «Il Libro dell’Inquietudine di Pessoa è una delle opere che più ha influenzato il mio percorso da lettrice e appassionata di letteratura. In “Capisci” si parla esattamente dell’impossibilità di condividere un interesse così importante per me». Si evince da ciò una maturità culturale di Antheo: l’artista pone al centro di un discorso sentimentale la sua matrice più pura, la sua natura più vera che, però, non può essere compresa.

E’ proprio dall’incomprensione della natura prima dell’essere umano che viene fuori un sostrato malinconico, dal candido grigiore.

Un tono che si tinge di fumo di Londra che, attraverso la voce di Roberta, addensa e rende aeriforme la malinconia. Quest’ultima, infatti, non è condizione di confino umano alla tristezza, ma opportunità di riflessione. L’artista di Rising Time si definisce malinconica nel senso più alto del termine: usa questo sentimento per riflettere e dunque produrre. E’ proprio «dalla malinconia che possono nascere grandi cose».
“Capisci” 
è un brano che sfocia nella paura sensoriale e metaforica. Il vuoto, il freddo, l’ansia e la mancanza sono condizioni che costellano il brano e si rendono background prima, protagoniste poi, del pezzo. «Capisci parla di blocchi emotivi. Quando questi diventano barriere impediscono di dare e ricevere affetto. È una delle sensazioni più brutte mai provate. Una mancanza molto forte.» afferma l’artista sottolineando l’andamento dell’anima mesto riversato nel brano.

 

“Capisci” non è solo un brano sentimentale e personale, ma ha una forma inconfondibile.

Sul suo stile Antheo afferma di essere ancora in fase di evoluzione: «Non assicuro che questo sarà il mio stile per sempre. Ho bisogno di sperimentare e di muovermi su altri generi e altri mood per capire qual è il mio». Potremo aspettarci di tutto da questa giovane artista della provincia di Crotone. Sul suo futuro con l’etichetta Rising Time ha le idee chiare: «Mi aspetto una crescita importante, progetto dopo progetto, singolo dopo singolo. Rising Time è una realtà che vuole proporsi come rinnovamento in Calabria, e ha tutte le carte in regola per riuscirci» sottolinea Antheo. «I progetti futuri hanno come obiettivo principale quello di portare la musica della nostra terra ai livelli di tutte le altre regioni, fare della musica calabrese un marchio riconoscibile, e sperare che possa crescere, giorno dopo giorno» conclude Roberta.

Un’artista da tenere sicuramente d’occhio e da seguire con attenzione in ottica presente e futura. Antheo, parafrasando il nome, è un prezioso fiore della nostra terra che aspetta solo di sbocciare. Ascoltando le sue note, qualcuno direbbe che “è un po’ fiorire”.