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Cosenza, al via il corso di Rianimazione Neonatale all’Annunziata

COSENZA – Si terrà   il 30 e 31 marzo all’ospedale Annunziata di Cosenza, il corso di Rianimazione neonatale, promosso dalla Società Italiana di Neonatologia e destinato agli operatori sanitari dei Punti Nascita della Regione Calabria: Medici Neonatologi, Pediatri, Anestesisti-Rianimatori, Infermieri e Ostetriche. al quale      

L’evento formativo,  hanno aderito molti operatori dei Punti nascita della provincia di Cosenza, di Catanzaro e di Vibo Valentia, prevede lezioni teoriche e prove pratiche, si svolgerà nella Biblioteca del P.O. Annunziata per quanto riguarda la teoria  e in Sala Parto per quanto riguarda le  procedure di rianimazione.

 “Obiettivo del Corso – ha dichiarato il dr Scarpelli, Direttore del Dipartimento Materno Infantile – è fornire gli strumenti necessari a garantire il miglioramento dell’assistenza del neonato in sala parto attraverso l’aggiornamento in materia di conoscenze teoriche ed esercitazioni pratiche di rianimazione neonatale”.

“La formazione e l’aggiornamento degli operatori sanitari  – ha aggiunto Scarpelli – rappresenta un elemento fondamentale di crescita dell’Azienda. In considerazione della complessità del lavoro svolto in sala parto, riteniamo necessario promuovere una conoscenza più completa ed innovativa delle manovre rianimatorie e delle procedure di stabilizzazione, indispensabili alla gestione ottimale del neonato critico, essendo i primi momenti di vita cruciali e determinanti per la futura vita del bambino”.

Vivo apprezzamento è stato espresso dal Commissario Straordinario per l’iniziativa che la Società Italiana di Neonatologia ha voluto organizzare a Cosenza. “Siamo ben lieti – ha affermato De Salazar –  di accogliere questa sessione formativa utile ai cambiamenti in corso”.

“Primavera in Unical”: martedì 21 marzo partono gli “open days”

RENDE (CS) – La “Primavera in Unical”, quest’anno, darà il via alle attività di orientamento con gli “open days”, rivolti a chiunque volesse conoscere le strutture, i servizi e le attività dell’Università della Calabria.
Dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso il Centro Congressi “Beniamino Andreatta”, infatti, sarà possibile visitare gli stand dei dipartimenti e delle strutture dell’Ateneo per ottenere informazioni sui corsi di studio e sui servizi offerti, quali il counselling, il servizio disabilità, i servizi didattici e di mobilità internazionale e quelli relativi al diritto allo studio. Sono già più di 20 gli istituti scolastici ed oltre 1500 gli studenti che hanno prenotato la partecipazione a questa prima giornata di orientamento.

Potranno essere richiesti dettagli sul bando aperto di ammissione anticipata ai corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico per il prossimo anno accademico, che in base ai risultati dei Tolc (Test on line Cisia), dà la possibilità di garantirsi subito il posto al corso prescelto. Il test deve essere prenotato nelle modalità indicate a questo link. La prima sessione dei Tolc all’Unical si svolgerà nelle giornate del 29, 30 e 31 marzo 2023.
“Primavera in Unical” promuove un primo contatto con la realtà universitaria, guidando i giovani nella scelta consapevole del percorso universitario più incline alle proprie aspirazioni ed attitudini.

Anche quest’anno, così come avvenuto in passato, è stato allestito uno spazio specifico dedicato alle famiglie, con l’obiettivo di promuovere il confronto, la riflessione, il dialogo e l’ascolto genitoriale, utile per sostenere i figli nella costruzione del loro progetto di vita individuale e professionale. Saranno presenti anche le associazioni studentesche che operano nel Campus. Per ulteriori informazioni e dettagli è possibile consultare il seguente link: https://www.unical.it/didattica/orientamento/contents/news/view/6866-primavera-in-unical/

E dopo il diploma? Le nuove opportunità offerte dagli ITS Academy della Calabria

COSENZA – La nuova legge di riforma organica degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) era uno dei temi assegnati dall’UE all’Italia nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: si tratta di uno dei punti qualificanti del PNRR per l’Istruzione, un’azione strategica per rendere la formazione terziaria professionalizzante più attrattiva per i giovani e per arricchire l’offerta, anche in risposta alle esigenze del tessuto produttivo dei territori e delle nuove prospettive del mondo del lavoro e dell’economia.

In Calabria sono attivi otto ITS che coprono l’intero ventaglio di offerta formativa previsto dal MIUR: dal turismo con l’ITS Elaia di Vibo Valentia alle biotecnologie “Tirreno” di Fuscaldo (CS), passando dall’energia, con Pegasus” di Polistena (RC), all’“Efficienza energetica” di Reggio Calabria, oltre le tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni con l’ITS Cadmo di Catanzaro; a questi vanno aggiunti l’ITS Mask Palmi Servizi alle imprese, per finire all’enogastronomia con il  “Pinta” di Cutro (KR) e i percorsi della Fondazione Iridea a Cosenza.

A 11 anni dal suo avvio, il sistema degli ITS rappresenta un ambito efficace in termini di qualità dell’offerta formativa e di occupabilità: secondo i dati del monitoraggio nazionale 2022, su 5.280 diplomati l’80% (4.218) ha trovato un’occupazione nel corso dell’anno 2021, nonostante le restrizioni e le difficoltà causate dalla pandemia.

Oggi, tra l’altro, come prevedono le linee guida del PNRR, nell’ambito del Programma FUTURA che mette a disposizione delle scuole di ogni ordine e grado oltre due miliardi di euro, gli ITS Academy possono generare co-progettazioni per la creazione di nuove reti di apprendimento, insieme a nuove metodologie per preparare i ragazzi ad un mondo del lavoro e ad un assetto di società differenti da quelli cui fa riferimento il corrente impianto scolastico.

Gli ITS Academy, quindi, come organismi fondamentali a supporto delle attività delle scuole superiori, soprattutto per quelle che aderiscono al partenariato di progetto, ma anche un concreto sbocco professionalizzante per le scuole stesse: ricordiamo che gli ITS della Calabria sono moderne scuole di tecnologia post diploma che offrono percorsi biennali di specializzazione in aree tecniche considerate strategiche per lo sviluppo economico e la competitività delle aziende calabresi.

Al termine dei corsi si consegue il Diploma di Tecnico Superiore con la certificazione delle competenze corrispondenti al V livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, titolo di competenza in cui si definisce cosa il diplomato conosce e sa fare concretamente, appresa in oltre a 1800 ore di formazione, di cui oltre 700 in azienda, e l’apporto di docenti provenienti dal mondo del lavoro, dai centri di ricerca e dal mondo accademico.

Ci si attende, adesso, una nutrita risposta da parte  di quei giovani che dopo il diploma vogliono acquisire competenze da spendere immediatamente nel mercato del lavoro.

I giovani calabresi possono diventare protagonisti dello sviluppo

RENDE (CS) – Tecnico Superiore per la Valorizzazione delle Risorse Enogastronomiche e dei Territori è la figura professionale individuata dalla Fondazione Iridea nell’ambito dell’Offerta Formativa di Istruzione Tecnica Superiore che partirà dal mese di Maggio 2023.

Obiettivo del percorso è il miglioramento dell’aderenza al mercato del lavoro dei sistemi di insegnamento e di formazione, favorendo il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro.

Le attività formative si svolgeranno per lo più nelle aziende o in stage laboratoriali per la durata di due anni circa, durante i quali si ottengono certificazioni linguistiche e informatiche, oltre quelle specifiche degli ambiti enogastronomici.

posti disponibili sono solo 20 e non ci sono costi da sostenere, con circa un mese di tempo per fare richiesta di iscrizione, che è possibile fare anche on-line dal sito www.itsiridea.it

Il ragionamento fatto dal gruppo di progetto Iridea afferente al CTS dello stesso ente, coordinato da Rosalucia Mazzei, in forze al CNR, scaturisce dalla considerazione che lei stessa rilascia: “Ormai una letteratura ampia e multidisciplinare mostra chiaramente come il cibo, e le pratiche connesse al suo consumo, rivesta una valenza simbolica che contribuisce alla definizione dei confini del gruppo e dell’identità sociale, tanto che la fase attuale si connota per dinamiche ambivalenti nel regime alimentare: se da un lato si sono osservati crescenti tendenze alla mondializzazione dei prodotti e alla standardizzazione del gusto, dall’altro appare evidente una sempre più crescente attenzione al prodotto tipico”.

La Presidente della Fondazione Iridea, Felicita Cinnante, ci spiega invece come, “In un periodo di incertezza identitaria e di fluidificazione dei modelli sociali, i prodotti tipici, sembrano svolgere funzioni utili nel riancorare l’individuo al contesto locale, recuperando il bisogno di personalizzazione che i processi di globalizzazione economica hanno disarticolato già da tempo. Questi aspetti, in un contesto di forte emigrazione dei giovani calabresi, non sono affatto secondari rispetto alla definizione di una strategia tesa invece ad un’inversione di tendenza. Siamo certi che lo sviluppo turistico innovativo, esperienziale e coinvolgente, possa essere la leva forte per creare contesti che consentano il permanere dei giovani nei diversi territori, soprattutto quelli interni di montagna”.

Continua poi la Presidente: “Il lavoro è lungo e impegnativo ma abbiamo la consapevolezza di non poter fare a meno di superare un approccio in cui la concorrenza è fatta nel breve periodo e attraverso l’offerta turistica in senso stretto, per giungere ad una strategia su cui occorre far leva sulla creazione di competenze enogastronomiche-territoriali, specializzate e distintive, e sulla capacità di proporre in maniera convincente idee nuove e sostenibili”.

A ben vedere, manca una simile figura professionale – afferma convintamente la Dirigente dell’IIS Mancini-Tommasi, scuola capofila dell’ITS Iridea, Graziella Cammalleri – ed ecco perché la ricerca, il recupero e la valorizzazione delle tradizioni popolari ed enogastronomiche e la tutela dell’ambiente, rappresentano il pilastro da cui partire per una vera politica di sviluppo dei nostri territori”.

La forza dell’idea che sta a monte al progetto formativo Terra e Cibo (vedi l’esperienza trentina o emiliano-romagnola dei Musei del Cibo) è quella di essere convinti che saper valorizzare il patrimonio culturale del territorio, fatto anche di tradizioni ed eccellenze culinarie, sia la strada giusta per creare occupazione e sviluppo sociale ed economico.

Per tutte queste ragioni, il percorso formativo che sta per essere avviato dall’ITS Iridea ha come obiettivo la formazione di Tecnici Superiori con specifiche conoscenze e competenze nella ricerca, recupero e valorizzazione delle risorse enogastronomiche materiali e immateriali del territorio regionale.

Medicina all’Unical, pubblicato il bando di ammissione per i corsi

RENDE (CS) – Pubblicato il bando di ammissione per il 2023/2024 ai Corsi di laurea magistrale a ciclo unico dell’Università della Calabria in Medicina e Chirurgia TD (Tecnologie Digitali), classe di laurea LM-41 – Medicina e Chirurgia.

Un momento molto atteso dalla comunità studentesca interessata alla nuova offerta formativa in ambito medico messa in campo dall’UniCal che da quest’anno offre agli studenti la possibilità di scegliere tra due percorsi di laurea che prevedono una diversa sede di svolgimento del secondo triennio:

  • Medicina e Chirurgia TD, che si svolgerà interamente all’Unical, con tirocini clinici presso le strutture ospedaliere di Cosenza e Catanzaro;
  • Medicina e Chirurgia TD (interateneo), che si svolgerà all’Unical per il primo triennio, e all’Università degli studi Magna Græcia di Catanzaro nel secondo triennio, con tirocini clinici presso il Mater Domini di Catanzaro.

La durata minima del Corso è di 6 anni, a conclusione dei quali viene conferita la Laurea magistrale a ciclo unico abilitante alla professione di medico.

Al termine degli studi il laureato, infatti, potrà accedere all’esame di Stato per l’abilitazione alla professione di medico chirurgo e ai concorsi per le Scuole di Specializzazione medica e potrà lavorare in tutti gli ospedali, nelle strutture sanitarie, negli studi professionali. 

Ma il corso di laurea offerto all’Unical offre competenze ulteriori particolarmente innovative, che gli consentiranno anche di lavorare in strutture sanitarie d’avanguardia nell’utilizzo delle nuove tecnologie, in reparti di chirurgia robotica, in centri di diagnostica avanzata o specializzati nella medicina di precisione, nell’ambito della telemedicina.

 

Al 1° anno sono disponibili:

  • 63 posti per Medicina e Chirurgia TD (di cui 3 per cittadini non-UE residenti all’estero)
  • 75 posti per Medicina e Chirurgia TD interateneo con l’Università degli studi Magna Græcia di Catanzaro (di cui 7 per cittadini non-UE residenti all’estero).

Con l’approvazione dei decreti ministeriali tale disponibilità di posti potrebbe essere ulteriormente incrementata.

 

PRIMA FASE DELLA PROCEDURA DI AMMISSIONE:

Per accedere alla selezione per l’anno accademico 2023/24 è necessario sostenere il TOLC-MED, un test erogato mediante la piattaforma informatica di CISIA, presso le aule dell’Ateneo. La prova può essere svolta in uno o entrambi i periodi di erogazione: dal 13 al 22 aprile 2023 dal 15 al 25 luglio 2023. Al test (50 quesiti in 90 minuti) potranno accedere i diplomati e gli studenti iscritti al quarto o al quinto anno delle scuole secondarie di secondo grado.

L’iscrizione al TOLC-MED può avvenire esclusivamente sul portale www.cisiaonline.it dal 13 marzo fino alle ore 14:00 del 3 aprile 2023 per sostenere il test nel primo periodo di erogazione e dal 15 giugno fino alle ore 14:00 del 5 luglio 2023 per il secondo periodo di erogazione.

INSERIMENTO NELLA GRADUATORIA DI MERITO

Una volta superato il TOLC-MED si potrà presentare l’istanza di inserimento nella graduatoria di merito nazionale (per cittadini UE o equiparati) o locale (per cittadini non-UE residenti all’estero). La procedura è attiva dal 31 luglio 2023 e si chiude alle ore 15.00 del 24 agosto 2023.

La presentazione della domanda sarà consentita solo ai candidati in possesso del titolo di scuola secondaria superiore o che lo conseguiranno nell’anno scolastico 2022/2023, in tempo utile per l’immatricolazione nell’anno accademico 2023/24.

Info dettagliate e bando sono disponibili nella sezione dedicata Medicina e Chirurgia TD aa 23/24 – Università della Calabria (unical.it).

Cosenza, al Telesio l’alternanza scuola-lavoro diventa occasione per conoscersi meglio

COSENZA – In una società in continua trasformazione che richiede figure sempre più performanti è importante vivere in maniera consapevole, dinamica e flessibile il proprio mondo esperienziale. Fornire dunque gli strumenti di analisi e valutazione necessari per il raggiungimento dei propri obiettivi diventa fondamentale.

E quale migliore coach motivazionale entusiasta e coinvolgente della Dottoressa Carmensita Furlano, personaggio noto in Calabria per i suoi impegni politici e civili ed oggi ricordata dal nostro Liceo per le sue indiscusse competenze in ambito Grafologico. Professionista specializzata in grafologia Giudiziaria, criminalistica e forense, la Furlano ha guidato gli studenti del Telesio in un corso diretto alla conoscenza dell’antica disciplina scientifica, caratterizzantesi come scienza sperimentale basata su un metodo razionale e supportata da processi logici, esperimenti e pratica clinica, che in ambito scolastico può rivelarsi davvero preziosa già a partire dai primi anni di scuola del bambino.

I ragazzi del Telesio si sono quindi cimentati nello studio dell’essere umano attraverso l’interpretazione della scrittura, in cui si riflette la sua natura più profonda, perché come ebbe a dire il padre della Grafologia italiana, don Girolamo Moretti “la scrittura, sopra qualunque altra manifestazione materiale dell’uomo, è meravigliosamente adatta per individualizzarlo”. Dunque lo studio del gesto grafico in quanto unico e personale, disvelante la propria identità, è certamente servito ai corsisti per ampliare la conoscenza e la comprensione di sè stessi oltre che degli altri. “Siamo sempre aperti a percorsi innovativi che costituiscono sfide verso noi stessi” ha detto il Dirigente del Liceo Telesio Antonio Iaconianni, che ha espresso gratitudine per l’impegno profuso dalla Furlano in direzione di studenti e professori.

“Certamente un percorso formativo capace- ha evidenziato- di sviluppare una maggiore consapevolezza della complessità dell’animo umano e delle tecniche utili ad analizzare e cogliere tale complessità, per migliorare le interazioni potenziando la componente empatica, imprescindibile nei rapporti che si vivono nel contesto classe. Il nostro Liceo- ha continuato Iaconianni- è sempre molto attento nella scelta dei percorsi PCTO, affinché non costituiscano mai occasioni di sfruttamento o mancata sicurezza, ma si caratterizzino per l’acquisizione di competenze e conoscenze utili per la vita e spendibili sempre ed in ogni contesto”.

L’Unical investe nuove risorse nella ricerca socio-umanistica e stanzia 600mila euro

RENDE (CS) – Nuova linfa economica per il Fondo speciale d’ateneo con cui l’Unical sostiene i progetti di ricerca proposti da docenti e ricercatori dell’ambito socio-umanistico. L’azione costituisce uno dei punti del programma del rettore Nicola Leone, che ha inteso rispondere a un’esigenza fondata sulla constatazione che gli studiosi delle aree socio-umanistiche fanno più fatica a intercettare risorse per sostenere la propria ricerca, anche per via del minore interesse del mondo industriale e della bassa disponibilità di finanziamenti per questi settori. 

Un obiettivo che si è concretizzato già lo scorso anno, con il finanziamento dei primi cinque progetti, e che proseguirà anche negli anni 2023 – 2025 con un contributo di 600.000 euro, che l’Unical è riuscita ad ottenere grazie alla vincita di un progetto finanziato dal Ministero dell’università e della ricerca, nell’ambito delle iniziative di ricerca interdisciplinare su temi di rilevo trasversale per il Pnrr.

«Tengo particolarmente a favorire la nascita di progetti di ricerca in area socio umanistica – ha dichiarato il rettore Nicola Leone – che coinvolgono anche altri settori, perché la tradizione della multisciplinarità, storicamente, è sempre stata un fiore all’occhiello del nostro ateneo. Oggi è evidente che le sfide globali, così come le ricerche più innovative, necessitano di un dialogo costruttivo tra le scienze tecnologiche e le scienze umane e sociali. E in questo campo ritengo che il nostro ateneo possa diventare un grande laboratorio. Per questo motivo per l’accesso al Fondo speciale, si prenderanno in considerazione progetti di natura socio umanistica che mettano insieme anche gruppi di ricerca interdisciplinari e interdipartimentali. E daremo priorità alle proposte coordinate dai ricercatori più giovani».

Il Fondo speciale, istituito a marzo 2021, è finalizzato al sostegno dei progetti d’ambito socio-umanistico proposti da docenti e ricercatori dell’Unical, ed è stato inizialmente avviato con un budget di 150mila euro. È destinato, in particolare, al supporto e allo sviluppo di programmi e progetti di ricerca applicata che abbiano come campo d’interesse la storia e il patrimonio culturale delle aree del Mediterraneo, del Mezzogiorno e della Calabria, che siano finalizzati a sviluppare modelli e strumenti a supporto delle decisioni pubbliche nel campo della cultura, che propongano azioni e misure in grado di rispondere alla crescente disuguaglianza economica-sociale. 

I primi risultati importanti. Il sostegno dell’area umanistica, voluto sin dall’inizio del mandato dal rettore Leone mettendo anche in campo attività di formazione e accompagnamento alla presentazione di proposte di ricerca, ha dato già i suoi frutti. Alcuni giovani ricercatori, vincitori di prestigiosi bandi internazionali, lavoreranno all’Unical. Si tratta del vincitore della call “Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships”, Christian Ferlaino che ha scelto il dipartimento di Studi umanistici per il suo progetto di indagine etnomusicologica, Marino De Luca, vincitore del bando Marie Skłodowska-Curie Actions (Msca), che lavorerà presso il dipartimento di Culture, educazione e società, con un progetto che si propone di analizzare lo sviluppo delle teorie cospirazioniste attraverso il fenomeno delle ‘fake news’. Mario Coscarello è invece risultato vincitore della call Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships, lavorerà nel dipartimento di Scienze Politiche e Sociali con una ricerca che si propone come obiettivo un’analisi quali-quantitativa degli incubatori di impresa in Europa e America Latina, per contribuire alla realizzazione di un’economia più sociale e solidale.

Inoltre, è notizia di pochi giorni fa, il professore Christian Vassallo, del dipartimento di Culture, educazione e società, ha portato all’Unical il primo Consolidator Grant, finanziato dal Consiglio europeo della ricerca (Erc), con un progetto sui temi della filosofia antica.

E la ricerca Unical in campo socio umanistico è destinata a diventare sempre più solida e ad attrarre studiosi anche al di fuori dal campus, in virtù dell’ambiente stimolante e accogliente che l’università calabrese offre, come testimonia il conseguimento del prestigioso HR Excellence in Research Award, attribuito all’Unical dalla Commissione europea.

È dell’Unical il progetto prescelto dal Consiglio di Ricerca Europeo per il Centro-Sud

RENDE (CS) – Un progetto sui temi della filosofia antica, presentato dal docente Christian Vassallo, del dipartimento di Culture, educazione e società, fa sì che l’Unical vinca il primo Consolidator Grant finanziato dal Consiglio europeo della ricerca (Erc). 

Gli Erc Consolidator Grants sono finanziamenti pensati per supportare ricercatori eccellenti nella fase della carriera in cui vogliono consolidare il proprio team o ricerca indipendente. Il bando è aperto a ricercatori che abbiano dai 7 ai 12 anni di esperienza dall’ottenimento del dottorato.

I Consolidator Grants 2022 sono stati assegnati a 321 ricercatori di tutta Europa con un finanziamento per un valore totale di 657 milioni di euro e fanno parte del programma Horizon Europe dell’Unione europea. Aiuterà gli scienziati con alle spalle un dottorato e dai sette ai dodici anni di esperienza, a perseguire le loro linee di ricerca più promettenti.  Le sovvenzioni saranno investite in progetti scientifici che abbracciano tutte le discipline della ricerca, dall’ingegneria alle scienze della vita e alle discipline umanistiche. Sono stati solo 21 i progetti selezionati che saranno realizzati in Italia: dieci nel campo delle Scienze sociali e umanistiche, sette in Scienze fisiche e ingegneria e quattro nelle life science. Il progetto del docente Unical è uno dei dieci nel settore Scienze sociali e umanistiche, ed è l’unico del Centro Sud Italia.

La proposta di ricerca presentata dal professor Vassallo (dal titolo Apathes – Assessing Philosophical Authors and Texts from Herculaneum and elsewhere on Early Stoicism: Insights into ancient logic, physics, and ethics towards a new von Arnim) rientra nel campo delle Scienze sociali e umanistiche ed ha ottenuto il finanziamento massimo previsto per ogni Consolidator Grant, ovvero 2.000.000 di euro per 60 mesi. La selezione è particolarmente rigorosa, basti pensare che in Italia nel 2021 sono stati finanziati solo 12 progetti.

Christian Vassallo ha studiato lettere classiche all’Università di Napoli “Federico II”, dove ha conseguito il dottorato di ricerca in filosofia antica. Dopo diversi soggiorni di ricerca in Germania e corsi avanzati di papirologia e paleografia in Italia e all’estero, è stato per cinque anni Team Member del Progetto Europeo Erc-Starting Grant 241184- PHerc, Junior Research Fellow presso l’Istituto per il Lessico Europeo e la Storia delle Idee del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-ILIESI) di Roma; Principal Investigator e Wissenschaftlicher Mitarbeiter presso l’Universität Trier; Fulbright Scholar e Distinguished Chair of Ancient Philosophy presso l’Università di Notre Dame (USA). I suoi principali interessi di ricerca riguardano la papirologia filosofica, in particolare i papiri di Ercolano, la filosofia presocratica e la dossografia, il platonismo e lo stoicismo, e la ricezione del pensiero greco nella filosofia moderna e contemporanea.

«Sono particolarmente fiero di questo importante riconoscimento europeo, che si aggiunge ai tanti traguardi nella ricerca che da un po’ di tempo l’Unical continua a collezionare – ha detto il rettore Nicola Leone – È interessante che questo finanziamento sia stato concesso nel campo degli studi umanistici: conferma che stiamo lavorando nella giusta direzione per centrare l’obiettivo strategico che ci siamo posti, ovvero migliorare la progettazione di ricerca in generale e favorire l’acquisizione di fondi di ricerca particolarmente nelle aree socio-umanistiche, che hanno maggiori difficoltà ad intercettarli.

Abbiamo, per questo, dato una delega alla Progettazione di Ricerca, creato un apposito ufficio, previsto opportuni incentivi per i vincitori (in questo caso il docente potrà ottenere la chiamata diretta a professore ordinario all’Unical) e messo in campo una serie di attività di formazione e accompagnamento alla presentazione delle proposte di ricerca». 

L’Unical sta dimostrando una crescita importante anche su questo fronte, come testimonia il recente arrivo del vincitore della call “Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships”, Christian Ferlaino che ha scelto il nostro ateneo e, in particolare, il dipartimento di Studi umanistici per il suo progetto di indagine etnomusicologica. Così come altri due ricercatori vincitori di bandi Marie Skłodowska-Curie Actions (Msca), Marino De Luca e Giorgio Fedele, hanno scelto Unical come sede per i loro progetti di studio. E ancora arriverà presto nel nostro ateneo anche Giuseppe Brunetti, dalla University of Natural Resources and Life Sciences di Vienna, che è risultato vincitore del programma giovani ricercatori “Rita Levi Montalcini” e ha scelto proprio l’Università della Calabria come sede di lavoro per il suo futuro. 

«L’Unical diventa, quindi, sede ideale – ha concluso il Rettore – per giovani ricercatori e per intercettare fondi per progetti. Per questi brillanti risultati voglio ringraziare, in particolare, Francesco Valentini, presidente della Commissione Ricerca e Terza Missione del senato accademico, Andrea Attanasio, responsabile dell’area Ricerca, innovazione e impatto sociale e tutto il personale di questa importante area tecnico-amministrativa».