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Prove tecniche per il neonato Club “Acistorico”

CATANZARO – Si è tenuta domenica scorsa la prima uscita della sezione dell’  “ACISTORICO” , il settore dell’Automobile Club d’Italia che da qualche anno si dedica con particolare attenzione ai collezionisti, agli appassionati, o meglio più semplicemente al singolo possessore di un veicolo d’epoca o d’interesse storico.

Un settore, sicuramente troppo trascurato o addirittura dimenticato in passato dall’ Ente Pubblico Automobilistico , ma che negli ultimi anni, cioè da quando lo stesso Ente è guidato dall’ing. Angelo Sticchi Damiani (fra i più afferrati e preparati conoscitori del settore) ha avuto uno straordinario impulso, recuperando a grandi falcate il tempo perduto, lasciato in  balia di qualche associazione il cui unico scopo è stato fino ad oggi quello di fare cassa, fino a richiamare l’attenzione del Governo centrale, che recentemente con l’emanazione della legge di stabilità ha reso molto più rigida la normativa.

Si è trattato, come spesso si dice delle “prove tecniche”, volute degli stessi addetti ai lavori, un manipolo di giovani, chiamati dall’Automobile Club Catanzaro, scalpitanti a testare la loro stessa macchina organizzativa, che per l’appunto nell’occasione propone la novità e l’entusiasmo della giovinezza, cercando di conferire al settore quel valore aggiunto, dove fino ad oggi tutto doveva essere necessariamente vecchio, forse troppo.

I partecipanti si sono radunati prima in viale dei Normanni presso la sede dell’ ACI, partiti alla volta del Centro Commerciale Due Mari dove hanno effettuato una sosta per consentire l’arrivo dei colleghi di Cosenza, Lamezia e Tiriolo, mentre per quelli della provincia Reggina, sono arrivati solo gli amici a bordo di vetture berline mentre,  quelli a bordo di vettura scoperte  hanno dovuto dare forfait per le condizione atmosferiche non ottimali.

Il gruppo ha proseguito alla volta di Cortale  dove,  la locale Amministrazione Comunale ha predisposto una simpatica cerimonia di accoglienza, per concludere poi questa “prima uscita” in un noto ristorante della località Fosso del Lupo.  

L’iniziativa dell’ACI fra gli altri,  è stata seguita con attenzione che si sono dichiarati entusiasti, per cui non è difficile pensare in futuro ad un loro diretto coinvolgimento: Mimmo Tiriolo Presidente della Scuderia Ferrari che ha portato sei vetture d’epoca del famoso marchio del cavallino; Giorgio De Chirico  ed altri soci del Rende Auto Storiche; Raffaele Papaleo Presidente del Club Storico Calabria BMW; il notaio Sebastiano Panzarella,   Roberto Carlotto (collezionista meglio conosciuto come Roby, voce e chitarra dei mitici Dik Dik)  di Lamezia Terme e Gianfranco Grandinetti presidente del Cub Open Car. 

Non si è trattato quindi, dell’inaugurazione ufficiale, che invece avverrà il prossimo 21 Marzo, alla presenza dello stesso Presidente dell’ ACI  Sticchi Damiani accompagnato da tutte le altre cariche dell’ Ente Nazionale,  sicuramente con la Sua presenza vuole testimoniare all’ Automobile Club Catanzaro tutta la massima attenzione e considerazione nei confronti del Sodalizio Calabrese ed in particolare in segno di stima ed amicizia nei confronti del suo presidente Eugenio Ripepe che nell’importante lavoro di questi ultimi anni, relativo ai veicoli storici, dall’ inizio Lo ha avuto come particolare interlocutore e collaboratore.          

Gaetano Piria vince il “1° Motor Challenge dei Due Mari” della Città di Amato

AMATO (CZ) – Domenica 25 Gennaio, recuperando l’ultima gara in calendario del 2014,  ha praticamente  preso il via l’attività Sportiva 2015 dell’Automobile Club Catanzaro, disputando il “1° Challenge dei due Mari”  sul mini impianto della città di Amato  con  la grande caparbietà e determinazione dei piloti ed organizzatori che,  hanno sfidato le condizioni atmosferiche non proprio ottimali.

E’ stata la 1^ competizione che si è svolta in Calabria dell’attività challengistica, specialità molto diffusa nei territori che dispongono di adeguati impianti motoristici, che in passato, come gli appassionati sicuramente ricorderanno,  ha caratterizzato  il Motor Show di Bologna.

Per i non addetti ai lavori, precisiamo che la specifica competizione  prevede una serie di giri cronometrati , fra autovetture delle stesse classi e categoria ad inseguimento e con la formula  ad eliminazione diretta, si  determina la classifica finale.

Un significativo anticipo dell’attività del sodalizio Catanzarese, che quest’anno prevede un fitto calendario con l’organizzazione di ben 14 gare, queste  interessano anche il territorio delle regioni vicine, sotto l’egida della Direzione Generale delle attività sportive dell’Automobile Club d’Italia, con inizio il 29 Marzo a San Giorgio Albanese in provincia di Cosenza, salvo variazioni dell’ultimo momento, sempre legate alle condizioni climatiche, che in questo scorcio di inizio anno si sono appalesate particolarmente avverse.    

La formula ha trovato ampio consenso, tra i piloti e il pubblico che,  nonostante le pessime condizioni atmosferiche, al limite della praticabilità, hanno assistito numerosi fino alla conclusione, avvenuta in pratica, al calare del sole.

Il primo posto della categoria più significativa delle Sport Prototipi,  è  andato allo Scillese volante Gaetano Piria, che se lo è aggiudicato dopo un appassionato duello  in semi-finale con il Catanzarese  Tommaso Elia, autore di uno spettacolare testacoda e finito  al quarto  posto, mentre al Napoletano Alfonso  Casillo  la conquista del secondo posto,  e podio completato da Antonio Rosati al terzo;  tutti  e quattro i piloti si sono sfidati a bordo di vetture Elia Avrio ST09.

Il primo posto nel raggruppamento  RS 1  è andato a Michele Vecchi.

Carmelo Tropeano ha vinto il raggruppamento RS2 e Domenico Paone quello RS3.

 Filippo Lacanna ha vinto il raggruppamento E1 1400 mentre il campano Giosuè Sorrentino ha fatto registrare la migliore prestazione  nel raggruppamento E1 1600.

Il raggruppamento N 1400 è stato appannaggio di Antonio Bevilacqua,  Luca Miceli ha vinto il raggruppamento A 1400 e Antonio Ferragina il raggruppamento  mini car.

Dopo le vetture da competizione, c’è stata anche una ridotta esibizione dei soci della SCUDERIA FERRARI e di quelli dell’ACISTORICO, che hanno preferito onorare l’evento con normali vetture stradali a causa della citata abbondante pioggia,  preferendo cosi di  lasciare le proprie auto ferme ai box.

Bollo sulle auto storiche, Barbanti: “A rischio il mercato del collezionismo d’epoca. La Regione può e deve disubbidire a questa nuova tassa”

ROMA – “Mi sono posto come strumento parlamentare in merito alla battaglia portata avanti dal Camecs (Carrozze Auto e Moto d’Epoca Calabresi Simpatizzanti) e da tutti gli appassionati delle quattro ruote contro l’ennesimo scempio legislativo approvato da questo Governo, ormai sempre più distante dai cittadini”. Così si apre il comunicato diffuso agli organi di stampa dell’On. Sebastiano Barbanti. E prosegue: “Durante l’incontro svolto  domenica mattina a Lamezia Terme , al quale ho partecipato come Alternativa Libera, ho ascoltato l’appello lanciato dai numerosissimi collezionisti , artigiani , restauratori e presidenti dei vari club che si occupano di auto d’epoca e che si sentono giustamente minacciati dalla nuova legge di stabilità del 2015. Il Governo Renzi ha di fatto eliminato le agevolazioni sul bollo per le auto storiche fra i 20 e 30 anni. Fino allo scorso dicembre infatti – su questa particolare categoria di auto ,la tassazione era nettamente inferiore rispetto alle comuni automobili , proprio per la valenza storica , culturale ed in molti casi affettiva del mezzo . Adesso, invece, il Governo ha stabilito che tutte le auto con meno di 30 anni dovranno pagare al pari delle nuove. Questa nuova tassa (l’ennesima introdotta da un governo che invece prometteva di ridurle) colpirebbe non solo i piccoli collezionisti, che sarebbero costretti a rottamare l’auto, ma tutto l’indotto che gravita intorno alla manutenzione di queste auto storiche. In altre parole, la categoria dei “veicoli di particolare interesse storico e collezionistico” è stata stravolta, distruggendo così un pezzo di storia industriale italiana. Esiste però una via di fuga. Poiché il bollo auto è un tributo locale, alcune regioni (come Lombardia ed Emilia) hanno deciso di ” non recepire ” questa legge perché la cancellazione del bollo agevolato per le auto tra i 20 ed i 29 anni , azzererebbe il gettito fiscale più che aumentarlo , provocando un ulteriore danno per le casse regionali , già pesantemente compromesse. A questo punto la palla passa al presidente Mario Oliviero e al suo staff. Tenendo presente che la Calabria, in proporzione, è la regione che ha più auto storiche rispetto al numero dei cittadini, credo che il Presidente non possa tirarsi indietro davanti a questa vera e propria richiesta di aiuto da parte di alcuni calabresi. La Regione ha il dovere di salvaguardare l’aspetto storico e culturale di questo fenomeno, soprattutto tenendo conto che tutto l’indotto che gravita intorno alla manutenzione ed il restauro è di tipo artigianale ed altamente specializzato e che rischia di sparire completamente. Ribadiamo e sottolineiamo ancora,  che rottamando queste auto non si aumenterà l’acquisto di auto nuove, quindi la Regione non vedrà nessun aumento ma si vedrà azzerare un gettito di entrate”.

Conclude il comunicato affermando che:”Il presidente Oliviero deve prendere atto della situazione e intervenire urgentemente, anche perché, vista l’autonomia delle regioni, non ci si potrà nascondere dietro la scusa del “avere le mani legate”. L’ Amministrazione regionale ha l’occasione di dimostrare a tutti di essere (per una volta) dalla parte dei cittadini. In caso contrario dovrà assumersi le proprie responsabilità.”

Legge di stabilità: ecco cosa cambierà per le auto storiche

ROMA – Poche le novità introdotte dalla legge di stabilità 2015 per il mondo delle auto con eccezione delle cosiddette “Storiche” che diventano d’epoca automaticamente solo le vetture  e moto con almeno 30 anni di età, per cui  niente più esenzione e agevolazioni prima anche con iscrizioni ad associazioni e club.

Passa così la proposta del Governo di rendere molto più rigido il sistema che regolamenta i veicoli storici che possono godere di un bollo ridotto. Dal prossimo anno, le moto e le auto di età compresa tra i 20 e i 30 anni, anche se certificate come storiche, dovranno pagare la tariffa prevista per le auto e le moto recenti. GALLERY.

Da tempo l’ACI ha tentato e continua a tentare di fare chiarezza sull’argomento per ottenere norme che realmente favoriscono i collezionisti o meglio ancora il semplice appassionato di auto storiche, garantendo nel contempo al paese di mantenere un adeguato ma vero parco auto d’interesse storico.

Temevamo da tempo che  l’abuso di qualche associazione, nel tempo sempre più proiettata a fare cassa che a tutelare realmente la storia, la cultura e la passione delle auto, alla fine causasse l’intervento del Governo con l’adozione di provvedimenti, probabilmente  troppo drastici, ma nel chiaro tentativo di mettere fine al fenomeno dei “finti collezionisti”, a quelli cioè che circolano con inquinanti catorci, realizzati a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, privi di alcuno interesse storico e con l’unico scopo di risparmiare sulla tassa automobilistica e sull’ RC Auto.

Certo la legge di stabilità 2015 approvata in questi giorni in via definitiva dalla Camera, che a breve  diventa legge dello Stato, con la quale  toglie l’esenzione dal bollo per auto e moto con meno di trenta anni, appare urgentemente necessaria di qualche modifica ed adeguamento che eviti il depauperamento del patrimoni storico Italiano, favorendo i veri appassionati: i possessori di auto di valore spesso acquistate e mantenute con enormi sacrifici.

Per questo l’Automobile Club d’Italia, subito dopo il periodo delle feste Natalizie intende intensificare l’attività della commissione appositamente insediata da qualche anno dal Presidente Sticchi Damiani, della quale fa parte il Presidente dell’Automobile Club Catanzaro Eugenio Ripepe, per mettere a punto una serie di proposte da avanzare al Governo, anche per colmare alcune lacune che inevitabilmente si rifletteranno su altre leggi e norme, come il Codice della Strada, per effetto dell’abrogazione dei commi 2 e 3 della legge 342 del 2000, per cui anche le costose certificazioni, che consentono di svolgere alcune pratiche in motorizzazione dovrebbero essere sostituite da autocertificazioni, senza alcuno onere a carico dell’utente. Creando immediatamente, dallo stesso mese di Gennaio il settore “ACISTORICO”, con una serie di vantaggi ed iniziative riservati esclusivamente ai veri appassionati.

Bollo auto storiche: cosa cambierà con la legge di stabilità?

In parole povere le vetture con un’età compresa tra 20 e 29 anni dovranno tornare a pagare il bollo per intero come i veicoli più recenti. Saranno esentati automaticamente dal pagamento, senza la necessità di essere iscritti ad alcuno Club, solo i proprietari di automobili con almeno 30 anni di vita, dovranno versare una cifra forfettaria annuale di 30,00 euro e solo nel caso in cui l’automezzo venga posto in circolazione, analogamente  per i possessori di motociclo dovranno versare 13,00 euro sempre se la moto ha oltre trenta anni e che venga posta in circolazione

Domenico Scola padrone della Luzzi – Sambucina

LUZZI (CS) –  Il giovane Domenico Scola si conferma padrone di Luzzi. In una bella domenica di fine ottobre, il forte driver cosentino è riuscito a bissare il successo conquistato su questo tracciato un anno fa, facendo segnare, per giunta, il nuovo record del tracciato: 3’10”72.

Un successo ottenuto sotto gli occhi di numerosi appassionati e tifosi che hanno colorato il caratteristico paesino alle porte di Cosenza supportando i propri beniamini.

La manifestazione sportiva, organizzata dalla scuderia Cosenza corse in collaborazione con il Comune di Luzzi, con l’Aci Catanzaro e con la scuderia Morano Motorsport, è stata una vera e propria festa, impreziosita dalla validità TIVM, il Trofeo Italiano Velocità Montagna girone Sud.

Spettacolo e adrenalina sui 6,150 km del tracciato luzzese, un percorso che piace particolarmente ai piloti per la sua composizione mista tra tecnica e velocità.

Il giovane rampollo della dinastia Scola ha sfondato ogni record chiudendo al traguardo della Sambucina in 6’27”19 complessivi, e lasciando 27”86 di distacco al secondo in classifica, Carmelo Scaramozzino su Lola Dome F3.

«Considerando che si tratta di una gara di casa – ha commentato il driver bruzio – ci tenevo a fare bene e sono felice di aver dato una soddisfazione ai miei tifosi e di aver guadagnato questo bellissimo record». Scola, che aveva accusato problemi al motore nei giorni scorsi, ha corso gara uno e gara due montando le nuove gomme Avon che gli hanno dato una migliore aderenza sull’asfalto luzzese.

Il reggino Scaramozzino, che aveva avuto problemi con la frizione in prova (che lo aveva costretto a restare ai box nella seconda salita di sabato) conferma comunque il secondo posto ottenuto anche lo scorso anno. «I problemi tecnici non ci hanno aiutato – ha spiegato il pilota di Pellaro – e alcuni rallentamenti in gara uno non mi hanno permesso di essere al massimo. Ad ogni modo resto soddisfatto della prestazione».

Ottima performance anche per il giovane catanese Giuseppe Corona, che ha guadagnato terreno rispetto alle prove, conquistando il meritato terzo posto assoluto e primo di gruppo tra le CN. «Ho effettuato alcune regolazioni sul set-up rispetto alle prove – ha detto il siciliano – che mi hanno consentito di essere maggiormente competitivo in gara».

Out il giovane Francesco Conticelli – che aveva ottenuto buoni riscontri sabato – a causa della rottura del semiasse. Fuori gioco anche il reggino Antonino Iaria per un guasto alla sua Osella.

Quarto miglior crono per Vincenzo Conticelli, su Osella Pa 30 Zytec, «soddisfatto anche perché – ha dichiarato – l’asfalto in alcuni tratti non mi ha consentito di spingere come avrei potuto». Ottimo quinto posto per Achille Lombardi, primo tra le Radical da 1600 cc. Medesima cilindrata anche per Orazio Maccarrone che ottiene il sesto tempo a bordo della sua Gloria Cp7. Il catanzarese Francesco Ferragina, sorridente dopo gara uno – «per aver recuperato due secondi rispetto al sabato» – ha portato la sua Elia Avrio da 1300 cc al settimo posto assoluto. Tra le monoposto, bella prestazione di Luca Caruso, che precede il calabrese Leonardo Nicoletti, che ha lamentato problemi di aderenza con le nuove gomme montate in gara uno, in particolare al primo intermedio. Chiude la top ten il siciliano Giovanni Cassibba su Clw Wolf da 3000 cc.

In gruppo E2M, Scaramozzino ha preceduto Orazio Maccarrone su Gloria 1600 e Luca Caruso su Tatuus da 2000 cc.

Gruppo E2B senza storia con il cosentino Domenico Scola senza rivali davanti a Vincenzo Conticelli e Achille Lombardi su Radical Sr4 (primo tra le 1600. In classe 1300 bene il catanzarese Francesco Ferragina su Elia.

In gruppo CN, netto miglioramento delle prestazioni (rispetto alle prove) da parte del catanese Giuseppe Corona (Osella Pa 21 Honda) che ha ottenuto il miglior crono davanti all’Osella Pa 21 Junior da 1600 cc di Pino Lirangi. Ritiro in gara due per Antonio Fuscaldo (Sighinolfi BMW) e per il cosentino Silvio Reda, che fino a quel momento aveva ottenuto migliori risposte dalla sua Osella Pa 20 S con il montaggio di nuove gomme rispetto alla giornata di sabato.

Tra le Gt, la lotta tra la Ferrari 360 di Ivan Fava e la Porsche 996 del pugliese Vito Pace è finita con il trionfo del cosentino.

Senza storia il gruppo E1 Italia con il gentleman partenopeo Pietro Nappi (già titolare del tricolore 2014 di gruppo) che ha spinto al massimo la sua Ferrari 550 da 3000 cc (Vesuvio).  Secondo miglior tempo per l’Alfa Romeo 147 Gta di Salvatore Macrì, (miglior crono di classe 2000). Bene anche Vito Tagliente su Honda Civic Type. Fuori dai giochi, dopo il secondo posto in gara uno, per la Renault Clio di Luigi Sambuco.

In gruppo A il cosentino Ennio Donato su Ford Escort ha preceduto il forte ingegnere di Villapiana Giuseppe Aragona su Citroen Saxo VTS, primo tra le 1600. Terzo di gruppo Francesco Urti a bordo di Alfa 147, che si è aggiudicato la classe 2000.

Gruppo N che ha fatto segnare il successo del napoletano Alessandro Tortora a bordo di Renault Clio Rs con motore da 2000 cc., davanti al calabrese Davide D’Acri su Citroen Saxo (vincitore della classe 1600), e a Eugenio Marino su Peugeot 106. Ritiro in gara due per Giancarlo D’Andrea, che aveva ben fatto nella prima salita.

Tra le Racing Start il pugliese Oronzo Montanaro su Mini Cooper S della Fasano Corse ha conquistato il miglior tempo davanti al poliziotto salernitano Giovanni Loffredo su Opel Corsa Opc, comunque soddisfatto perché «è stata una bella lotta contro il vice campione italiano di categoria» e a Sergio Santuccione che ha guadagnato terreno in gara due su Roberto Chiavaroli (Renault Clio Sport), sceso in sesta posizione di gruppo.

Il trofeo Asso Minicar è stato regolato, su Fiat 500, dal catanzarese Antonio Ferragina, davanti a Domenico Procopio e Marco Magdalone su vettura gemella. Il Sicily Challenge è stato invece appannaggio di Giuseppe Torcasio davanti a Pietro Talarico e Giuseppe Chiodi.

 

CLASSIFICA ASSOLUTA

1) Domenico Scola Jr. (Osella Pa 2000) in 6’27”19, 2) Carmelo Scaramozzino (Lola Dome), a 27”86, 3) Giuseppe Corona (Osella Pa 21/S), a 29”69, 4) Vincenzo Conticelli (Osella Pa 30 Zytec) a 34”48, 5) Achille Lombardi (Radical Sr4), a 39”47 6) Orazio Maccarrone (Gloria Cp7) a 41”36, 7) Francesco Ferragina (Elia Avrio), a 43”64; 8) Luca Caruso (Tatuus Fr2000) a 46”20, 9) Leonardo Nicoletti (Radical Prosport), a 50”67, 10) Giovanni Cassibba (Clw Wolf) a 53”21.

Luzzi – Sambucina: semaforo verde!

LUZZI (CS) – La 19esima Luzzi-Sambucina, ultima prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna sud firmato Aci Csai, è pronta a dare spettacolo con i 129 piloti che hanno superato le verifiche. Oggi, i migliori drivers del panorama motoristico italiano si sono cimentati nelle prove ufficiali attraverso le quali hanno cominciato a prendere confidenza con il tracciato di gara e a preparare le strategie in vista delle due salite di domani.

A confermare che non ci sarà spazio per gli errori ci sono state le ottime prove di piloti del calibro di Domenico Scola jr., già vincitore un anno fa su questo tracciato, che ha dato dimostrazione (al volante della sua Osella Pa 2000) della propria dimestichezza con i tornanti luzzesi. «Spero di ripetermi – ha dichiarato – anche perché ci tengo tanto a fare bene nelle gare di casa». A dargli filo da torcere saranno senza dubbio i due Conticelli, Francesco e Vincenzo, a bordo rispettivamente di Osella Pa 2000 e Osella Pa 30 Zitek di gruppo E2B. Molto soddisfatto il giovane Francesco, «alla prima uscita su questa vettura dopo Monti Iblei», ma già a suo agio «sia con l’auto che con il tracciato».

Molto atteso anche il calabrese Carmelo Scaramozzino, su Lola Dome di F3, un bolide che però necessita di qualche regolazione ulteriore, in particolare sulla frizione che nella prima manche di prove ha dato qualche noia all’esperto driver reggino, che non ha poi effettuato la seconda salita. «Cercheremo di migliorare questo aspetto tecnico sulla vettura – ha spiegato il reggino – e speriamo di poter condurre una buona gara». Buoni riscontri dalle prove anche per il bruzio Leonardo Nicoletti su Radical Pro Sport e per il potentino Achille Lombardi, anch’egli al volante di una Radical da 1600 cc di gruppo E2B. Cercherà di migliorare i propri rilievi cronometrici anche il giovane driver catanese Giuseppe Corona, sulla sua Osella Pa 21 Honda di gruppo CN, alla pari del compagno di scuderia Francesco Ferragina, su biposto Elia Avrio, bisognoso «di maggiore concentrazione rispetto alla prima manche di prova, che è servita – ha dichiarato – per entrare a mio agio con il tracciato».

In lizza per le prime posizioni ci saranno anche il reggino Antonino Iaria, su Osella Pa 205 da 3000 cc., e l’inossidabile siciliano Giovanni Cassibba a bordo di Clw della medesima cilindrata. Il ragusano, accompagnato dal figlio Samuele (che ha però dovuto dare forfait ancor prima delle verifiche), ha lamentato qualche problema legato all’assetto della vettura e sarà proprio lì che andrà a intervenire in vista della gara di domani.

Tra i piloti più acclamati il napoletano fresco di titolo tricolore di gruppo E1 Piero Nappi, che ha già dimostrato la sua dimestichezza con il tracciato luzzese durante le prove a bordo di una fiammante Ferrari 550 Gt.

Al termine della gara verrà assegnato anche il trofeo Silvio Molinaro, in memoria del giovane e talentuoso pilota figlio del driver luzzese Eugenio.

Domani dunque le due manche che chiuderanno questo evento sportivo organizzato dalla scuderia Cosenza Corse del presidente Sergio Perri, in collaborazione con la Morano Motorsport, l’Aci di Catanzaro del presidente Eugenio Ripepe e le forze sportive locali. Il tracciato, con partenza dall’abitato di Luzzi, termina 6,150 km più in su con l’arrivo presso la splendida abbazia cistercense sita in località Sambucina.

Domani le verifiche della Luzzi-Sambucina

LUZZI (CS) – Inizia il weekend della Luzzi-Sambucina con le verifiche tecniche e sportive che avranno luogo presso la delegazione comunale. Una conferenza stampa, che ha avuto luogo presso il Comune di Luzzi, ha aperto ufficialmente il programma della diciannovesima Luzzi-Sambucina, ultima prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud, serie cadetta Aci Sport Csai. La tre giorni si aprirà venerdì pomeriggio con le verifiche tecniche e sportive che anticiperanno le prove e la gara, entrambe in due manche, previste per sabato 25 e domenica 26 ottobre a partire dalle 9.

«Si tratta di una manifestazione meravigliosa – ha commentato il patron della Cosenza, corse, la scuderia che organizza l’evento, Sergio Perri – e sarebbe stato un vero peccato non disputarla. Abbiamo avuto un grandissimo aiuto da parte di tante forze, sportive e non solo, e per questo sono grato a tutti. Inoltre, l’alto numero di piloti iscritti conferma l’amore dei drivers nei confronti di questo tracciato».

«La Luzzi-Sambucina – ha spiegato il sindaco Manfredo Tedesco – è diventata una manifestazione di rappresentanza per questo territorio. Tutto il paese, in questi tre giorni, nonostante i disagi che possono crearsi, si mette a disposizione in modo festoso e accogliente nei confronti dei piloti e degli sportivi che vengono a gustare lo spettacolo, e questo è un vanto per noi e per tutto il movimento».

«Lo spirito di accoglienza – ha detto l’avv. Franz Caruso, pilota e rappresentante della Cosenza corse – dei luzzesi è straordinario. I piloti vengono volentieri a Luzzi perché sono felici di disputare una bellissima gara su uno dei tracciati più completi e impegnativi d’Italia, e di ricevere l’abbraccio di tutta la popolazione».

«La Luzzi-Sambucina – ha spiegato l’assessore Massimo Molinaro – non è soltanto una manifestazione sportiva. Consente alle strutture ricettive di lavorare e caratterizza non soltanto Luzzi ma anche i paesi limitrofi». L’evento è organizzato dalla Cosenza corse in collaborazione con la Morano Motorsport, l’associazione “Passione in salita”, il driver luzzese Eugenio Molinaro e l’Aci di Catanzaro.

Tra i piloti che si sfideranno, sabato e domenica, sui 6,150 km del tracciato, il campione in carica Domenico Scola su Osella Pa 2000, il reggino Carmelo Scaramozzino (secondo) a bordi di Lola Dome, ii catanesi Giuseppe Corona (Osellla Pa 21 Honda), il ragusano Giovanni Cassibba su CLW e il figlio Samuele su Formula Master, il reggino Iaria e i cosentini Silvio Reda, Franz Caruso e Nicoletti.

Riparte il Campionato Regionale Slalom organizzato dall’Automobile Club Catanzaro

CATANZARO – Dopo la sosta estiva, intervallata nei primi giorni di Agosto con la 16^ edizione della Cronoscalata del Reventino, riparte da Amato la Macchina organizzativa dell’Automobile Club Catanzaro ottimamente coadiuvata dalla Scuderia New Generation e con il patrocinio dell’ Amministrazione Comunale di Amato.
Alto il numero degli iscritti, quasi cento, in rappresentanza di tutte le scuderie della Calabria e delle vicine regioni Sicilia, Campania e Puglia, che con le loro adesioni hanno conferito alla manifestazione una attenzione che neppure gli stessi organizzatori si attendevano per una giovane gara, giunta solo alla seconda edizione e nata dalla passione dell’Amatese Carmelo Caligiuri
Sicuramente è la risposta all’affascinante tracciato ma, anche al calore e all’entusiasmo dei  Cittadini di Amato che alla prima edizione 2013 hanno conferito alla competizione,  quel tocco in più, che potrebbe fornire la giustificazione all’alto gradimento dei piloti. Domenica intanto l’organizzazione, che presenta Rosario Moselli alla Direzione della Gara, esordisce anche con una nuova formula che prevede una prova di ricognizione e tre manche di gara, tutte cronometrate.

Faggioli vince la cronoscalata del Reventino

CATANZARO – Simone Faggioli si è aggiudicato la sedicesima edizione della Cronoscalata del Reventino. Il pilota fiorentino, già campione europeo, ha battuto sul filo dei millesimi il trentino Christian Merli. Terzo si è piazzato Domenico Scola jr.

Faggioli ha chiuso al traguardo in 5’14″03 nella somma di gara uno e gara due. Miglior decisivo tempo per il vincitore quello realizzato in gara uno (2’36″09), che lo ha proiettato al comando nella generale e ora anche nella graduatoria tricolore.

La Cronoscalata del Reventino scalda i motori

LAMEZIA TERME (CZ) – Le verifiche tecniche e sportive hanno fatto aprire il sipario sulla sedicesima Cronoscalata del Reventino. I controlli di rito alle vetture e ai documenti dei piloti fanno infatti da apripista alla competizione che rappresenta la nona tappa del Campionato Italiano Velocità Montagna (e nono round del Trofeo Italiano Velocità Montagna), unica competizione in salita nella massima serie motoristica Aci Csai prevista per il 2014 nel territorio calabrese. I piloti iscritti alla manifestazione hanno già colorato il Reventino posizionando le varie vetture all’interno del paddock sito in località Magolà con i meccanici al seguito.

Domani 2 agosto, alle 9,30, sarà semaforo verde per la prima delle due manche di ricognizione che serviranno ai driver per preparare le giuste strategie in vista delle due salite di domenica.

I migliori piloti dell’automobilismo in salita saranno impegnati sui 6 km del tecnico e guidato tracciato lametino che dalla località Magolà – dove è ubicata la partenza – conduce all’arrivo situato a Platania.

La macchina organizzativa, orchestrata dal Racing Team Lamezia (con il patrocinio dell’Automobile Club Catanzaro guidato da Eugenio Ripepe, e con il supporto del Presidente del Consiglio della Regione Calabria Francesco Talarico) ha completato ogni operazione atta a garantire la sicurezza dei piloti e dei tanti tifosi che accorreranno ai bordi del tracciato per inneggiare ai propri beniamini.

In lizza per il successo finale, anche in ottica campionato, ci sono “duellanti” Christian Merli – il trentino non è ancora riuscito a montare il nuovo motore sulla sua Osella PA 2000 Honda – e il fiorentino Simone Faggioli (a bordo di una M20 FC Zytek griffata Best Lap), che fanno a sportellate per il primato in Civm.

“ll nostro punto di forza è il tracciato misto-scorrevole – ha dichiarato – per il quale puntiamo molto sull’agilità della nostra Osella Pa 2000”.

Terzo incomodo, spera di dar fastidio e conquistare una posizione di vertice, il cosentino Domenico Scola Jr., al volante di una Osella Pa 2000 Honda (Jonia corse). “L’auto ultimamente ha risposto bene – ha dichiarato il giovane Scola – ma spero di migliorare ulteriormente le mie prestazioni. Questa gara è particolarmente affascinante e spero di portare a casa un risultato positivo”.

Tra i piloti provenienti dalla Calabria daranno l’assalto al podio i catanzaresi Sandro ed Emanuele Greco (al rientro su Osella PA 2000), il castrovillarese Rosario Iaquinta con l’Osella PA 21/S EVO (Vesuvio), i reggini Antonino Iaria sulla Osella PA 20 BMW e Carmelo Scaramozzino a bordo di Lola Dome Honda. “Siamo finalmente riusciti – ha detto il castrovillarese Iaquinta – a rendere performante la vettura, e spero di portare a casa punti in vista del campionato”.

Tra i protagonisti annunciati, da ricordare anche il ragusano di Comiso Giovanni Cassibba sulla CLW Wolf con motore Mugen da 3000 cc., il sassarese Omar Magliona (Osella Pa 21 S EVO Cst Sport).

Oltre alle vetture sport, la Cronoscalata del Reventino sarà teatro anche del Trofeo Asso Minicar. Tra i protagonisti più attesi i locali Angelo Mercuri e Antonio Ferragina, i pugliesi Giovanni Giannoccaro e Vincenzo Pezzolla.

Sabato 2 agosto dalle 9.30, i piloti che avranno superato le verifiche cominceranno a prendere confidenza nelle prove ufficiali. Domenica 3 agosto dalle 9.30, semaforo verde per la 16. Cronoscalata del Reventino, a cui seguirà la premiazione nel centro di Platania in zona parco chiuso.