Archivi categoria: Locale

Elezioni 2016, Il Pd di Roggiano Gravina a sostegno del Sindaco uscente Ignazio Iacone

Roggiano Gravina ( Cs) – “A seguito dell’assemblea degli iscritti a cui ha partecipato anche il Segretario di Federazione Luigi Guglielmelli, il Partito Democratico di Roggiano Gravina sosterrà alle prossime elezioni amministrative di Giugno il Sindaco uscente Ignazio Iacone”. Questo quanto si legge in una nota stampa.  “La decisione del Partito Democratico è stata assunta in nome del buon governo e della buona amministrazione praticata in questi anni e anche per favorire il processo di rinnovamento portato avanti dal Sindaco Iacone. Pertanto sbaglia chi, utilizzando impropriamente il simbolo e la denominazione del PD, fa interventi a mezzo stampa tendenti a confondere e disorientare l’elettorato di Roggiano. Allo stesso modo nei prossimi giorni si procederà a comunicare la titolarità del simbolo anche alle istituzioni democratiche affinché sia assicurato il ripristino della verità politica ed istituzionale a Roggiano Gravina”.

Amministrative, Ncd con Paolini e Piuma ma solo se liste pulite

COSENZA – «Area Popolare-Ncd ribadisce che non ha propri candidati alla carica di sindaco delle città di Cosenza e di Crotone, ma collabora lealmente alla costituzione di un polo moderato di centro che superi il vecchio e superato schema destra/sinistra». Lo afferma, in un comunicato, Gianfranco Leone, segretario amministrativo e portavoce di Ap-Ncd della Calabria. «L’avvocato Enzo Paolini – aggiunge – è un affermato professionista che per cinque anni, anche a nome del PD, è stato il capo dell’opposizione alla Giunta di centrodestra che ha guidato Cosenza sino a qualche mese fa ed è stato tra i promotori delle primarie del PD nonché uomo di punta della campagna elettorale che ha visto la vittoria di Mario Oliverio alle ultime Regionali. Per Crotone, invece, si è scelto un imprenditore capace e determinato come Antonio Piuma Argentieri, espressione della migliore società civile della città. Area Popolare-Ncd ha quindi offerto a questi due candidati sindaco il proprio sostegno libero, aperto e incondizionato. Siamo stati i primi, lo ribadiamo, a precisare che procederemo senza indugio a ritirare i nostri candidati nell’ipotesi in cui nelle liste di partito o nelle liste civiche si dovessero riscontrare situazioni opache o addirittura riconducibili direttamente a persone pregiudicate o condannate per reati gravi. In tali casi, quindi, oltre a ritirare i nostri candidati, denunceremo fatti e circostanze sia all’opinione pubblica che alle autorità competenti. La politica ha i suoi doveri civici di onestà e trasparenza da adempiere. L’iniziativa assunta da alcuni esponenti politici di altre forze diretta a trasmettere atti e documenti alla Commissione Antimafia – dice ancora Leone – può essere utile. Tuttavia potrebbe rivelarsi in sé insufficiente se non dovesse essere accompagnata dalla consapevolezza che, al di là di ogni attività di controllo formale e istituzionale, la verifica concreta e personale viene fatta dal corpo elettorale e prima ancora dai cittadini che conoscono direttamente ogni candidato. Ap-Ncd, infine, invita tutte le forze politiche ad evitare l’uso di toni aspri o offensivi, visto peraltro il delicato momento in cui vivono le città chiamate al voto e a portare rispetto verso ogni candidato e ogni dirigente politico, per impedire che tali atteggiamenti negativi possano far radicare o consolidare fenomeni di disaffezione civica nei confronti della politica».

Elezioni Cosenza, Scelta Civica benedice la candidatura di Paolini

COSENZA – «A Cosenza siamo orgogliosissimi di essere in campo al fianco di Enzo Paolini tanto da avere raddoppiato gli sforzi schierando due liste: l’uscente Buongiorno Cosenza e Cittadini per Cosenza». Introduce così il parlamentare di Scelta Civica, Mariano Rabino, la prima uscita pubblica di Enzo Paolini da candidato sindaco di Cosenza accompagnato per l’occasione dal viceministro all’Economia – e segretario nazionale di Scelta Civica – Enrico Zanetti. «L’iniziativa di oggi – spiega Paolini – tiene a battesimo la nascita di un nuovo soggetto politico che ha dimostrato di intendere la politica non come una giostra di incarichi ma come un insieme di valori e di ideali. Il viceministro Zanetti ha dimostrato coerenza e dignità politica quando ha confermato di non essere disposto a piegare la schiena rinunciando alle primarie per scegliere la più comoda soluzione del candidato deciso e imposto dall’alleato di governo». Il tema dell’incontro è il centro storico e le occasioni di sviluppo offerte dall’utilizzo dei fondi strutturali europei. «Penso sia necessario dare un segnale – dice Enzo Paolini – prima di tutto simbolico spostando la sede di rappresentanza del sindaco dov’è sempre stata: nella casa delle culture al centro storico. Nel merito dei provvedimenti e delle strategie da mettere in campo, poi, le occasioni non mancano e passano dalla messa a frutto di oltre 2 miliardi 300 milioni di euro della nuova programmazione dei fondi Por Calabria 2014/2020 appositamente destinati alla rigenerazione urbana e dei centri storici». Enrico Zanetti definisce Cosenza un «laboratorio politico anche a livello nazionale» per gli scenari e gli equilibri che si sono andati definendo in queste ultime settimane. Poi entra nel vivo dell’utilizzo dei fondi comunitari e di quella che ritiene «una straordinaria occasione di sviluppo soprattutto per le quattro regioni del Mezzogiorno d’Italia che possono usufruire di una massa ingentissima di risorse economiche. Oggi ci sono spazi di intervento reali e importanti nei settori della riqualificazione e rigenerazione urbana tali da permettere, anche con riferimento al centro storico di Cosenza, interventi massicci e strutturali e capaci di rimettere in sesto zone urbanisticamente e socialmente devastate». Zanetti chiude il suo intervento con alcune considerazioni di carattere politico. «Abbiamo deciso di sostenere la candidatura di Enzo Paolini non solo perché riteniamo condivisibili le sue idee ma anche in chiave politica più ampia per il coraggio con cui porta avanti la sua azione politica in uno scenario caratterizzato da toni alti e da urlatori. Noi puntiamo a rafforzare l’estremismo del buon senso di chi punta ad evolvere la nostra società in senso civile, serio e coerente. A Cosenza abbiamo una situazione paradossale: non siamo alleati col PD mentre lo siamo al governo. Il motivo è semplice: perché qui il Pd non è un partito serio e coerente. Qui ha adottato comportamenti difformi da quelli adottati nel resto d’Italia semplicemente perché fare le primarie a Cosenza non era conveniente poiché il nostro candidato – Enzo Paolini – è migliore del loro». L’ultima battuta la riserva alla passione che condivide con Paolini: «Auspico che la politica sia sempre più simile allo sport del rugby dove non si fa strada saltando sul carro del vincitore ma passando la palla indietro per andare tutti avanti».

Catanzaro, il Consiglio Provinciale approva all’unanimità la rinegoziazione dei prestiti

CATANZARO – Si è riunito questa mattina in seduta straordinaria e urgente il Consiglio Provinciale di Catanzaro, per discutere dell’unico punto all’ordine del giorno: la rinegoziazione dei prestiti concessi alle Province e alle Città metropolitane dalla Cassa depositi e prestiti. Dopo l’introduzione del presidente Bruno, sulla pratica ha relazionato il dirigente del settore di Ragioneria, dottor Pino Canino, ed è intervenuto anche il consigliere Emilio Verrengia. Il punto è stato approvato all’unanimità, compresa l’immediata esecutività.

Il provvedimento consentirà di contenere la sofferenza finanziaria che potrebbe essere determinata dal taglio del 45 per cento dei trasferimenti statali, attenuando le conseguenze economiche sulle casse dell’Ente intermedio che dovrebbe approvare il bilancio consuntivo entro il mese di luglio.

Il Consiglio tornerà a riunirsi nei prossimi giorni per l’approvazione del regolamento relativo alla rete museale.

 

 

“I quartieri al centro”: parte domani il tour di Occhiuto

COSENZA – Parte giovedì 28 aprile, alle 19, la serie di incontri dal titolo “I quartieri al centro” che il candidato a sindaco Mario Occhiuto ha fissato appunto nei quartieri cittadini per illustrare la Cosenza che sarà.

Il tour di Occhiuto inizia domani nel centro storico, e precisamente da corso Plebiscito, ai piedi della chiesa di San Francesco di Paola, “dove la promenade si affaccia su un meraviglioso scorcio paesaggistico che abbraccia la cupola di San Domenico con il Crati e la confluenza dei fiumi” – come si legge nel comunicato stampa del comitato per la rielezione del sindaco uscente.

Durante l’incontro, Occhiuto presenterà ai cittadini i progetti da realizzare in questa zona della città, contenuti nel suo programma politico-amministrativo.

Marano Principato, “Maggioranza Insieme” presenta le linee guida del programma elettorale

bilotto

Marano Principato ( Cs) – il Gruppo di Maggioranza Insieme organizza un incontro informativo in cui illustrerà alla cittadinanza le linee guida del proprio programma elettorale. In questo appuntamento, previsto per venerdì 29/04/2016 alle ore 20.30 presso il Centro di Aggregazione giovanile “C. Baccelli” di Marano Principato, il Gruppo Insieme con il candidato a sindaco Roberto Bilotto, intende condividere con i cittadini le proprie idee di sviluppo e di comunità. Le linee guida del programma elettorale saranno il naturale proseguimento del lavoro svolto fin’ora ma allo stesso tempo verranno introdotte importanti novità.  “L’ascolto nel territorio continua giorno dopo giorno- afferma il candidato a sindaco Bilotto –  per noi è importante riportare nell’atto la voce dei cittadini,crediamo di aver fatto un lavoro serio e preciso, mirato al miglioramento della vita sociale ed economica del territorio.” Il gruppo Insieme sta dimostrando la propria determinazione e serenità nell’affrontare la campagna elettorale e si presenta agli elettori come la vera novità per Marano principato.

Elezioni Cosenza, sulle liste pulite botta e risposta Magorno-Santelli

magornoCOSENZA – «Ha fatto bene l’Alleanza che sostiene la candidatura a Sindaco di Lucio Presta a lanciare l’allarme. Prevenire è meglio che curare. Si faccia chiarezza ora e subito». Lo afferma, in una nota, il deputato e segretario regionale del Pd della Calabria Ernesto Magorno. «Il Consiglio comunale che sarà eletto il 5 Giugno – prosegue – non può essere sciolto per inquinamento mafioso. La Commissione Antimafia dovrà assumere ogni necessaria iniziativa a tutela della istituzione e della libera espressione elettorale. La specchiata moralità è richiesta prima di tutto ai candidati a Sindaco. Per quando ci riguarda siamo certi che con Lucio Presta non si corre questo rischio in quanto rappresenta la persona giusta, per trasparenza, onestà e capacità, a cui affidare il compito di recuperare l’immagine, la dignità e la credibilità di un città fin troppo mortificata». Immediata la replica di Jole Santelli: «La vergognosa conferenza stampa delle terze fila del Pd offende Cosenza e la sua storia e dimostra come questo partito sia alla frutta. Invece di seguire la massima evangelica, del medice cura te ipsum, peraltro assai opportuna, il Pd affida ai suoi manovali il compito di legittimare il chiacchiericcio becero, ergendolo a fatto. Una cosa indicibile e Laida». La coordinatrice regionale di Forza Italia aggiunge: «Il partito degli inquisiti, degli esiliati, deglisantelli ex assessori di centrodestra sotto inchiesta, degli amministratori locali finiti in carcere, delle primarie taroccate, di Calabria Verde e degli appalti sospetti – prosegue la Santelli – attacca per non essere attaccato. Invece di Von Clausewitz, però, manda all’arrembaggio personaggi mediocri che avvelenano i pozzi sapendo che sul piano politico non esistono. Sul piano elettorale sono sconfitti ma invocano l’antidoping per vincere a tavolino, ignorando che le loro urine sono dense di Epo, seguendo la metafora sportiva. Siamo noi a chiedere alla Commissione di valutare liste e aspiranti sindaci, non avendo nulla da nascondere. Siamo noi che abbiamo tranciato i rapporti melliflui esistenti, anche a Cosenza, tra politica, istituzioni e settori bui, pagando con la tranquillità personale e familiare dei nostri amministratori questa operazione di trasparenza. Il Pd calabrese non ha alcun titolo morale per impartire lezioni a nessuno. Questa tattica spregiudicata messa in scena dai soliti ignoti e messa in opera da una manovalanza senza cultura e senza storia – conclude Jole Santelli – è solo una manovra di giacobinismo posticcio e ridicolo. Medice cura te ipsum è l’unica cosa che si può dire a un’Armata Brancaleone che non ha alcun addentellato con la civiltà di Cosenza».

La potabilità delle liste secondo l’Alleanza Civica di Presta

COSENZA – «La Commissione parlamentare antimafia accerti la potabilità o la non potabilità delle liste, ma soprattutto dei candidati a sindaco della città di Cosenza». Luigi Incarnato, che con l’acqua ha a che fare quotidianamente nella sua qualità di presidente della Sorical, individua il termine per rendere bene l’idea di trasparenza con cui contraddistinguere il profilo degli aspiranti amministratori di Palazzo dei Bruzi. Per ribadire il concetto i rappresentanti della coalizione a sostegno di Lucio Presta hanno convocato una conferenza stampa all’indomani della nota diffusa da Jole Santelli con la quale la coordinatrice regionale di Forza Italia chiedeva alla presidente della Commissione Antimafia di verificare che i candidati al consiglio comunale non presentino alcuna correlazione con gruppi afferenti alla criminalità organizzata. «Tra pochi giorni – sottolineava la Santelli – saranno depositate le liste per le elezioni comunali di Cosenza e Crotone e di altri centri in Calabria. Forza Italia sarà in campo regolarmente con il proprio simbolo o, in alcune città, con simboli civici, scelta assai diffusa nelle competizioni amministrative. Ritengo importante che il lavoro certosino sulla trasparenza che il mio partito e i candidati a sindaco stanno portando avanti da mesi possa essere legittimato da una valutazione della Commissione che ella presiede». Sul punto tutti d’accordo, ma dalla coalizione di Lucio Presta si chiedono: «Perché non estendere le valutazioni anche sui candidati a sindaco? Potrebbero emergere eventuali situazioni di imbarazzo tali da spingere qualcuno a fare un passo indietro». Le illazioni che trapelano dalle parole di Incarnato, sostenuto nel suo ragionamento anche dal deputato Franco Bruno e dal segretario provinciale del Partito Democratico Luigi Guglielmelli, prendono spunto dagli spifferi e dalle indiscrezioni giornalistiche che da qualche settimana annunciano come imminente la chiusura di una inchiesta che sarebbe condotta dalla Dda di Catanzaro e che vedrebbe coinvolti esponenti politici ed elementi delle cosche locali. Per adesso sono solo chiacchiere. «E però – ribadisce Franco Bruno – la città non può correre il rischio che, dopo il comune di Rende, anche Cosenza possa essere oggetto di qualche attenzione da parte della magistratura e che poi si accusi la politica di non essere stata attenta nel selezionare la propria classe dirigente. Per questo chiediamo a tutti i poteri che hanno facoltà di orientare le scelte della politica, tra cui la Commissione Antimafia, di aiutarci nella composizione delle liste e nella scelta dei candidati a sindaco. Dopodiché vinca il migliore, ma intanto evitiamo ai cittadini di Cosenza il rischio che la città possa essere additata come mafiosa. E’ anche un modo per invitare a fare un passo indietro le persone che non hanno le carte in regola». Alla conferenza stampa, oltre a Luigi Incarnato, Luigi Guglielmelli e Franco Bruno, erano presenti gli altri rappresentanti delle tante anime che compongono la coalizione, tra cui Giacomo Mancini, Luca Morrone,  Marco Zaffino e Francesco Arnone. Sul numero delle liste , Guglielmelli ha ribadito che a sostenere Presta ci saranno delle formazioni competitive, espressione di tutte le forze politiche aderenti a questo progetto. E sul Pd? «Abbiamo candidati a sufficienza per comporre tre liste». Ribadita con forza la coesione sul nome del candidato Lucio Presta. Al termine Salvatore Bruno ha intervistato Luigi Incarnato.

Intanto Lucio Presta ha subito colto l’invito dei propri alleati dichiarandosi pronto a sottoporsi ad ogni tipo di controllo. «Se esiste un valore dal quale non intendo prescindere, quello è l’onestà. Sentir parlare di codice etico, quando alla base di tutto dovrebbe esserci il rispetto di quello penale, mi suscita stupore. Non contemplo minimamente la possibilità di carichi pendenti, figuriamoci quella di possibili infiltrazioni mafiose. Chiunque scelga di accompagnarmi nella corsa elettorale – dichiara in una nota – deve sposare il principio della legalità e ritengo Lucio Prestabizzarro che si lotti strenuamente affinché la commissione antimafia estenda l’impegno alle città di Cosenza e Crotone, limitandosi però ai candidati consiglieri, senza battersi con altrettanta energia perché tale verifica valga anche per i candidati a sindaco. In fondo, che durata e che credibilità potrebbe mai avere un’ amministrazione composta da consiglieri onesti privi di problemi con la giustizia, a fronte della guida di un ipotetico sindaco  disonesto e corrotto? Per questo motivo – conclude Lucio Presta – dichiaro apertamente di essere disposto, e anzi richiedo che tale proposta venga seriamente valutata, a tutti i controlli necessari al fine di garantire alla città di Cosenza, trasparenza, non solo a livello teorico ma sul piano pratico e invito gli altri candidati a sindaco a fare altrettanto. Se vogliamo cambiare la città davvero, forse è il caso di iniziare a dimostrarlo».

M5S. Presentazione della lista a Cosenza

Nicola MorraCOSENZA (CS) – Il 29 Aprile 2016 ore 11:00 si terrà a Cosenza in Corso Mazzini n° 166 la conferenza stampa in cui il Movimento 5 Stelle presenterà ufficialmente la sua lista per le prossime Elezioni Amministrative. Saranno  presenti:  il senatore del M5S Nicola Morra , il candidato a Sindaco Gustavo Coscarelli ,  candidati al Consiglio Comunale Rosa Bevilacqua, Manuela Capalbo, Maria Grazia Carlini, Matteo Cinelli, Giuseppe Curcio, Gianfranco D’amico, Leonardo D’agostino, Morena De Franco, Gianfranco De Napoli, Brunella Dho, Ivan Duca, Paola Gagliardi, Antonello Galiano, Paolo Gallo, Salvatore Gaudio, Giuliana M. A. Giannice, Claudia Greco, Francesco Magnelli, Norberto La Marca, Francesco Molinaro, Antonio Nigro, Anna Pastore, Carmelo Primiceri, Roberto Ruggeri, Mario Scarlato, Claudio Sica.

Gustavo Coscarelli:” L’alleanza Gentile- Paolini è basata sul do ut des”

Gustavo-CoscarelliCOSENZA (CS)- Dopo l’ufficializzazione della notizia sull’ alleanza dei fratelli Gentile con Enzo Paolino, il candidato a sindaco del M5S Gustavo Coscarelli dichiara:«L’alleanza dei Gentile con Paolini, che poi non è altro che l’assicurazione all’aspirante sindaco di un pacchetto di voti che muovono i Gentile stessi, è una vecchia storia che si ripete. Gli accordi sottobanco che avvengono per accaparrarsi i voti, non sono altro che un mercimonio, dove per la legge del “do ut des”  sono finalizzati ad ottenere ciò che nel contratto è stato stipulato, per la realizzazione di fini esclusivamente personali. Mettere rappresentanti consiglieri nelle giunte di questi “detentori di pacchetti di voti”, significa piazzare il classico “cavallo di Troia” all’interno del consiglio comunale, proprio come accaduto meno di due mesi fa con l’amministrazione Occhiuto, fatta cadere dai suoi stessi alleati del 2011. Alleati che oggi ritroviamo nelle liste a lui contrapposte. Per queste ragioni le coalizioni che adottano tali metodi, non avranno mai le mani libere per mettere in pratica i programmi che pubblicizzano in quanto costantemente soggette a ricatto. È per questa ragione che noi del Movimento 5 Stelle non facciamo accordi e non ci apparentiamo con nessuno. Le nostre alleanze avvengono solo sul programma da realizzare. Alla luce di questo, possiamo affermare  che qualora alla guida del prossimo consiglio ci siano nuovamente, tali pseudo-partiti,  esso sarà sempre a rischio di “tenuta” per le strumentalizzazioni subite. “Ribadiamo ancora una volta che gli unici, al di fuori del coro, siamo noi del Movimento 5 Stelle, cittadini liberi, che concepiscono la politica esclusivamente come strumento volto  a  rappresentare gli interessi della collettività».