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Rossano, Antoniotti promuove banda ultralarga

ROSSANO (CS) – “Nei prossimi giorni ci confronteremo con Enel per prospettare un’idea di riutilizzo del sito della centrale termoelettrica di contrada Cutura. Negli ultimi tre mesi, sintetizzando gli indirizzi nazionali per garantire un nuovo piano infrastrutturale nel Meridione, abbiamo lavorato attorno ad un progetto che potrebbe essere del tutto rivoluzionario in un’ottica di riconversione sostenibile dell’impianto. Promuoveremo un programma che prevede l’insediamento, all’interno dell’area, di un Cloud Computing con annessi laboratori per la produzione di software per l’utilizzo della rete a banda ultralarga. Non è fantascienza. Ma un piano virtuoso, maturato seguendo le direttive strategiche del Governo mirate a coprire l’intera utenza italiana – pubblica, aziendale e privata – con la tecnologia della fibra ottica. Soprattutto nelle zone “fuori mercato” per i gestori delle reti di telecomunicazione, situate perlopiù al Sud, dove interverrà direttamente lo Stato. Che ha trovato proprio in Enel il main partner del progetto. Ed il sito di Rossano in questo programma sarebbe del tutto baricentrico. Dunque un’idea rivoluzionaria ad impatto ambientale zero, non inquinante, ultratecnologica e che prevede l’impiego di manodopera e di figure professionali altamente specializzate.”

 È quanto dichiara Giuseppe Antoniotti, candidato a Sindaco alle elezioni amministrative di Giugno 2016, che nei giorni scorsi ha chiesto un incontro con i quadri dirigenziali di Enel Spa per prospettare e confrontarsi su questo nuovo progetto di riutilizzo del sito – condiviso dall’Udc e dal gruppo politico che sostiene la candidatura del Primo cittadino uscente – che ha iniziato a prendere forma lo scorso Ottobre 2015 da un’idea lanciata dal rossanese Mimmo Campana, giornalista e consulente del Ministero degli Affari Esteri.

 

 

Comune devastato, sindaco minaccia di lasciare

 PETILIA POLICASTRO (KR) – Il sindaco di Petilia Policastro, Amedeo Nicolazzi, minaccia di lasciare il suo incarico perchè non ha ricevuto gli aiuti promessi per far fronte al risanamento idrogeologico del suo comune. Il territorio di Petilia Policastro, nel crotonese, è devastato da oltre 30 frane che hanno portato all’evacuazione di 100 persone dalle abitazioni. Da un anno il Comune attende i finanziamenti, per 5 milioni di euro, per i progetti di risanamento idrogeologico.

Pia Santelli: lavori nel Comune di Rende per evitare il rischio frane

RENDE (CS) – Interventi contro il dissesto idrogeologico in alcune aree del centro storico e di Arcavacata. Aggiudicati i lavori per un importo complessivo di 1,5 milioni di euro. “Si tratta solo del primo passo di una più complessiva serie di progetti inseriti nel piano delle opere pubbliche del 2016”. È quanto ha affermato l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Rende, Pia Santelli.

Assessore ai Lavori Pubblici Pia Santelli
Pia Santelli, Assessore ai Lavori Pubblici

“Questa amministrazione – afferma – mette al primo posto la sicurezza dei cittadini di Rende e crede nella prevenzione di tutta una serie di possibili situazioni di rischio, soprattutto alla luce delle violente e durature precipitazioni che da qualche anno stanno interessando il territorio calabrese, sempre troppo soggetto a problemi llegati alla sua particolare conformazione orografica”.

Approvato pure il progetto definitivo in relazione alla mitigazione del rischio frane in contrada Pietà. Una serie di interventi per un valore totale di 1milione e 50mila euro. All’interno di una più complessiva politica, in materia di lotta al dissesto idrogeologico, rientra il consolidamento dell’area cimiteriale. In questa parte del centro storico sarà realizzata una paratia. Altro progetto è quello che contiene una serie di lavori in località Vermicelli per un valore complessivo di 3,4 milioni di euro. Approvato il progetto preliminare per il monitoraggio di situazioni a rischio frana in tutto il territorio di Rende.

M5S Cosenza: nel mese di Gennaio si sceglierà il candidato alle Amministrative comunali

COSENZA – Prosegue il percorso per definire la composizione della lista elettorale in vista delle prossime elezioni amministrative del Comune di Cosenza. Il 9, il 16 e il 24 gennaio 2016 sono le date scelte per continuare il percorso intrapreso nei mesi scorsi dal MeetUp di Cosenza del Movimento 5 stelle . Il primo appuntamento si terrà il 9 gennaio, ore 15:30, a Cosenza in Piazza XI settembre (oppure, in caso di condizioni meteo sfavorevoli presso la Sede della Fondazione “Roberta Lanzino” in Via Verdi a Rende).

Ph. Pagina Facebook MeetUp Cosenza
Ph. Pagina Facebook MeetUp Cosenza


“Durante le “graticole” – afferma la nota di MeetUp Cosenza – che sono delle trasparenti sessioni di domande e risposte a coloro che hanno dato la propria disponibilità a candidarsi nelle fila del MoVimento stesso, i cittadini potranno approfondire la conoscenza dei potenziali candidati e confrontarsi con loro. Tra coloro che hanno deciso di mettersi in gioco saranno scelti i candidati che comporranno la lista comunale”.

Il percorso di selezione previsto dal MeetUp di Cosenza terminerà il 30 gennaio, giorno in cui si voterà per selezionare quali cittadini entreranno nella lista elettorale del Movimento 5 stelle e chi, tra questi, sarà il candidato per la carica di Sindaco del Comune di Cosenza. Per quest’ultimo, è requisito necessario l’essere residente a Cosenza.

Giuseppe Graziano: i tagli del Governo aumentano divario Nord – Sud

ROSSANO (CS) – “Il taglio di 6 miliardi di Euro già stanziati per il completamento dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria e per la Statale 106 sono il vergognoso apice di una situazione insostenibile che non possiamo assolutamente accettare. Mentre nel resto del Paese gli appalti ripartono e si intensificano gli investimenti, la Calabria, ancora una volta viene punita e maltrattata, con la riduzione dei fondi destinati alle opere pubbliche, rinunciando definitivamente, così, a ogni possibilità di crescita e sviluppo. È possibile che il Governo sia completamente cieco e sordo davanti alle necessità reali di un’intera Regione che su questo andazzo arriverà alla desertificazione? E soprattutto si può restare indifferenti di fronte alle migliaia di vittime causate dalla famosa statale ionica definita non a caso la strada della morte”.

Giuseppe Graziano
Ph. Ufficio Stampa Giuseppe Graziano

Queste le considerazioni espresse dal Segretario questore del Consiglio regionale Giuseppe Graziano, che sul tema sottoporrà un’interrogazione all’Assise regionale, chiedendo e sollecitando, con una interrogazione consiliare, il Governatore Oliverio ad intraprendere con forza e nell’immediato ogni utile iniziativa che possa portare ad un epilogo diverso da quello prospettato dal Governo.

“Il divario tra il Nord e il Sud del Paese – dichiara Graziano – cresce ogni giorno di più. Il completo isolamento e la spoliazione totale di ogni diritto amplifica e dilata un gap storico che non potrà mai essere diminuito tantomeno colmato. Il Governo Renzi continua a mettere in atto, imperterrito, un’azione politica antimeridionalista e strafottente che evidenzia in ogni iniziativa e in ogni progetto le differenze nei trattamenti tra quelli che, evidentemente, considera cittadini italiani di serie A e di serie B. Se si continua così – conlude – è palese il rischio non solo di depauperare di servizi e infrastrutture l’intera area meridionale del Paese – e a questo punto sarebbe il pericolo minore – ma si fomenta pericolosamente il sentimento anti-istituzionale tra i cittadini”.

Strade, Martino (Giovani Udc) scrive al presidente Anas

VIBO VALENTIA – Dopo i tagli stabiliti dal Governo, si registra la presa di posizione di Marco Martino, coordinatore regionale dei Giovani Udc, che scrive al presidente dell’Anas Armani chiedendo maggiore attenzione per strade calabresi:

“Sarà forse allarmismo ma io alle parole di Francesco Berna presidente Ance Calabria voglio dare un seguito di attenzione. Poco mi fido di questo governo, sopratutto nell’  ambito che riguarda il mezzogiorno dove si evince da parte di Renzi e Del Rio una inesistente politica di incentivazione e di crescita . Penso che il sud di questa politica ne stia subendo gli effetti negativi che stanno rendendo le nostre splendide regioni territori maggiormente carenti di servizi e di opportunità. E’ certamente vera la promessa del ministro allor quando, inaugurando parte del tratto di strada statale SS280 in Calabria, aveva pubblicamente giurato il suo impegno per il completamento della Salerno – Reggio Calabria, ma da quanto appreso dai giornali da qualche giorno a questa parte, gli investimenti previsti per un importo pari a 3 miliardi di euro sono scesi in pochi mesi ad 1 miliardo e settecento milioni. Per non parlare degli investimenti previsti per la Statale Ionica che da 6 miliardi e 300 milioni di euro sono passati ad 1 miliardo e 500 milioni, passando così da moderne progettazioni stradali a semplici ammodernamenti di tratti già esistenti. Mi rincuorano le parole del presidente Anas Armani che pare abbia chiarito tale polemica evincendo addirittura dal piano pluriennale Anas 2016-2019 che il 63,4 % degli investimenti previsti dal piano saranno destinati alla Calabria. Al presidente Anas ringraziandolo per tale chiarificazione chiedo maggiore attenzione da destare al territorio Calabrese. La nostra regione vive infatti una infrastrutturizzazione poco sviluppata. Gli dico di pensare a tutte le vite spezzate in diversi tratti stradali hanno perso la vita migliaia di vittime spesso molte delle quali non per colpa di elevate velocità bensì di gravi criticità strutturali che determinano continui pericoli, vedi il caso 106.”

Alluvione.Parte la riqualificazione delle strade

ALLUVIONE-VIA PRIGIONI-190815 (5)ROSSANO(CS)-Il Commissario Prefettizio Aldo Lombardo, ha approvato le delibere nell’ultima seduta di Giunta dei giorni scorsi.Nello specifico, il Progetto di “Consolidamento scarpata strada di accesso al villaggio Santa Chiara” redatto dall’ufficio tecnico comunale, prevede lavori di rimozione delle gabbionate franate e formazione piano di posa del muro di sostegno, nonché la realizzazione, in corrispondenza del corpo di frana ed a rinforzo della sede stradale, di un muro di sostegno in cemento armato, l’installazione di una barriera di sicurezza in acciaio sopra il muro in realizzazione di sistema di regimazione delle acque piovane mediante canale aperto in acciaio tipo “armico” per un importo totale complessivo di 80mila euro.Il progetto redatto dall’ufficio tecnico comunale inerente i lavori di “Consolidamento scarpata ex SS177, antistante l’ingresso dell’Anfiteatro Comunale ex Campo Sportivo Maria De Rosis” prevede lavori di movimento terra per scavi, costruzione di un muro in calcestruzzo armato con la funzione di letto di posa, gabbionatura, sistemazione della sede stradale e regimazione delle acque, per l’importo di complessivi 57mila euro.Infine, è stata approvata la perizia dei lavori urgenti di “Sistemazione tratto stradale comunale contrada Ciminata Greco a seguito dell’evento alluvionale del 12 agosto 2015” necessari per la salvaguardia della pubblica incolumità e per evitare l’aggravamento dei danni, nel tratto in prossimità del distributore carburanti, dove la forza delle acque piovane provenienti da monte della strada comunale ha causato la rottura del rilevato stradale di valle con notevole restringimento della carreggiata stradale già di modeste dimensioni rispetto all’intensità del traffico sostenuto. Sono previsti lavori urgenti di ripristino della larghezza della carreggiata mediante la costruzione del muro di sostegno in cemento armato e rifacimento della sede viaria con sistemazione delle barriere di protezione danneggiate a seguito del violento nubifragio dell’11 e 12 agosto 2015, dell’importo complessivo di Euro 69.108,60.Gli interventi selezionati risultano quelli ritenuti più urgenti, con riferimento all’elevato numero di cittadini coinvolti ed allo stato di pericolo incombente per la pubblica incolumità, compatibili con le scarse risorse disponibili nelle casse comunali. Numerosi rimangono gli interventi necessari di ripristino ancora da eseguire, che l’ufficio tecnico comunale ha prontamente segnalato alla Regione Calabria ed al Commissario appositamente incaricato dal Ministero in occasione del riconoscimento dello stato di calamità naturale da parte del Consiglio dei Ministri con atto del 27 agosto 15. Alla luce del recente incontro avuto dal viceprefetto Lombardo con i vertici della Regione Calabria si è in attesa di attuare gli interventi di svuotamento di alcuni torrenti ed aree critiche poste a monte della statale 106 bis con l’ausilio di Calabria Verde e del Consorzio di Bonifica fino alla somma già stanziata di 2 milioni di euro.

Convocata riunione per discutere la costruzione della strada del “Medio Savuto”

strada savutoCATANZARO(CZ)-I lavori di costruzione della strada di collegamento  del “Medio Savuto”, saranno all’ordine del giorno della riunione convocata dal presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, per martedì 12 gennaio alle ore 16 nella sala Giunta della Provincia di Catanzaro. A discutere del progetto esecutivo sono stati chiamati i sindaci di Amato, Tiriolo, Miglierina, Marcellinara, Settingiano, Gimigliano, Cicala, San Pietro Apostolo, Carlopoli, Serrastretta, Soveria Mannelli, Pianopoli, Decollatura, Colosimi, Bianchi, Pedivigliano e il presidente dell’Unione dei Comuni Monti Ma. Re. Sarà presente anche il dirigente del settore Viabilità della Provincia, ingegner Floriano Siniscalco; il rup, ingegner Eugenio Costanzo; il direttore dei lavori; ingegner Giovanni Angotti; il collaudatore, ingegner Luigi Zinno. “L’importante cantiere della strada di collegamento cosiddetta del ‘Medio Savuto’ ha subito un improvviso quanto inatteso blocco – afferma il presidente Bruno –. Fin dall’inizio dei lavori, i rapporti di gestione dell’appalto con l’impresa esecutrice hanno avuto notevoli criticità. Tuttavia, il considerevole impegno e dispendio di energie profuso dagli uffici della Provincia durante tutto il periodo di esecuzione dell’opera ha consentito che, seppure a fasi alterne, una buona porzione dei lavori venisse realizzata. Purtroppo da circa un mese l’impresa ha abbandonato le aree di cantiere sospendendo l’esecuzione dell’opera e disattendendo tutte le disposizioni della direzione dei lavori”. La situazione, quindi, comporta l’attivazione delle procedure previste per la risoluzione del contratto in danno all’appaltatore, attività già posta in essere dagli uffici.“Fin dall’insediamento, ho sempre seguito l’andamento dell’opera ben conoscendone l’importanza per il territorio interessato – afferma ancora il presidente della Provincia di Catanzaro – per i risvolti economici e sociali che comporterà il nuovo collegamento. Non mi sfugge certo lo stato di tensione emotiva cui la popolazione è sottoposta, così come quella degli amministratori locali chiamati a verificare la situazione venutasi a creare”.Lo scopo della riunione di martedì 12 gennaio, quindi, è quello di fornire delucidazioni utili al fine di avere con le amministrazioni comunali il giusto confronto sullo stato dell’arte e procedere di conseguenza. “Completare quest’opera al più presto significa collegare Cosenza e Catanzaro attraverso un territorio importante come quello del Reventino . Per questo dobbiamo attivarci per procedere tutti assieme e raggiungere questo obiettivo per il bene delle nostre comunità”.

Aggiudicata la gara, gli asili riapriranno

COSENZA – E’ stata aggiudicata alla Cooperativa sociale OR.S.A. la gara per l’affidamento della gestione dei nidi d’infanzia comunali di via Livatino, Largo Vergini e via Misasi. che riapriranno regolarmente il 7 gennaio prossimo.comune cosenza

Le offerte pervenute sono state esaminate ieri dalla Commissione giudicatrice presieduta dall’avv. Lucio Sconza, presenti anche cinque mamme dei bimbi che frequentano gli asili.

Per la cooperativa  OR.S.A. si tratta di una riconferma nel servizio, grazie ad un’offerta giudicata migliore rispetto alle altre in quanto contenente elementi  particolarmente significativi per la corretta gestione dei nidi e per il miglior benessere dei piccoli utenti.

 

La Calabria che Vuoi interviene su LSU/LPU

SARACENA (CS) – La Calabria che Vuoi interviene sulla situazione LSU/LPU di Saracena. Attraverso una nota stampa esprime la sua preoccupazione per le famiglie coinvolte Pugliese: la questione non sia un mero esercizio politico o sindacale, in ballo ci sono le sorti di 36 famiglie Angela Lucia Pugliese
del circolo La Calabria che Vuoi di Saracena:

Attraverso questa nota, colgo l’occasione per esprimere la mia vicinanza come rappresentante del movimento politico La Calabria che Vuoi – Circolo di Saracena, ai tanti lavoratori del bacino lsu-lpu, del Comune di Saracena, che, in questi giorni del nuovo anno vivono sulla propria pelle il dramma del non vedersi remunerati il mese di gennaio, per una sospensione fatta loro da parte del sindaco.
Il tutto nasce da una decisione presa dallo stesso sindaco nei loro confronti per il rinnovo della contrattualizzazione, già avvenuta in tutti i comuni del comprensorio.IMG_4991 (1)
Lo stesso Sindaco si trova a giustificare la propria decisione di non volere rinnovare il contratto in quanto la legge stato/regione, a mio avviso molto ambigua, che scarica sui comuni in particolare le responsabilità riguardo ad una possibile stabilizzazione degli stessi in futuro.
Ad onor del vero, sulla legge, a riguardo, non c’è nessuno accenno sullo stanziamento dei fondi per i prossimi tre anni, ma, soprattutto sulla sorte degli stessi in merito ad una possibile stabilizzazione futura.
Il Sindaco in questione a mio avviso fa bene a rendere noto i possibili effetti che potrebbe avere la legge su tutti i comuni in particolare una volta scaduti i vari rinnovi che dovrebbero appunto condurli ad una stabilizzazione definitiva, ma, è anche vero che così facendo lo stesso sindaco al quale contesto il metodo e non il merito della sua presa di posizione, metta gli stessi lavoratori in una condizione di discontinuità rispetto ad una possibile proroga di rinnovo, ed appunto di relativa stabilizzazione futura.
Qui in palio non c’è la solita polemica politica che si verifica a ridosso della campagna elettorale, e, nemmeno la dimostrazione di carattere personale personale di essere più nell’interpretazione della legge in questione, qui, in palio c’è il rischio che 36 famiglie perdano l’occasione della loro vita, nel riconoscimento di una stabilizzazione definitiva che da anni rincorrono senza nessun risultato conseguito fino ad oggi.
Inoltre sono convinta che alla fine prevarrà da parte del primo cittadino il buon senso e, che questa storia possa servire da lezione sia alle parti politiche, sia alle diverse sigle sindacali che non si può e non si deve giocare sulla pelle dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità che da anni svolgono un ruolo importante, in tutti i comuni, per far sì che i diversi servizi vengano garantiti in maniera normale.
Una critica in particolare va fatta alla nostra classe politica regionale che, a mio avviso ha fallito nel suo intento tanto ambito di rinnovare il piano di programmazione triennale, nonché il fallimento da parte dello stesso Presidente nel nominare una giunta non eletta dal popolo, ma fatta da insigni professori che si sono eretti paladini del buon governo senza dare, nei fatti invece, risposte utili e chiare come sulla stessa questione qui in discussione.
Mi auguro che il tutto si risolva con un lieto fine per evitare in tutti i modi che questi piccoli centri diventino dei paesi-fantasma in cui tutti vanno fuori per vari motivi senza poi farvi rientro.
Vorrei concludere ricordando il primo articolo della nostra Costituzione: “L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro” quindi il mio augurio è quello che si possa incentivare in tutti i modi il lavoro, e, non di speculare su questioni che a mio avviso non hanno alcun colore politico e che riguardano la dignità di ogni singolo.”