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Paolini lancia la sua candidatura a sindaco di Cosenza ma apre alle primarie

COSENZA – Ieri sera al teatro Modernissimo  prima uscita pubblica di Enzo Paolini da candidato alle amministrative della prossima primavera. A sostegno della sua candidatura ci saranno quindici liste e movimenti civici. i cui rappresentanti si sono alternati sul palco, introdotti da una agile presentazione della giornalista Anna Rosa Macrì, per tratteggiare una idea di città diversa da quella portata avanti dall’Amministrazione in carica del sindaco Occhiuto.20151221193222_IMG_2450
“Dal 2011 ad oggi sono cambiate tante cose – ha detto Paolini – abbiamo confermato i vecchi amici e guadagnato nuovi compagni di viaggio. Nel percorso che ci separa dalle elezioni di giugno diremo le cose che non sono state fatte (la porta dell’accoglienza, la cura del centro storico, delle periferie e delle frazioni, l’accoglienza dei disabili e dei cittadini che soffrono, la mancanza di trasparenza nell’attività amministrativa del governo comunale), quelle che avremmo fatto noi e le cose che sono state fatte attingendo al decennio d’oro Manciniano.
Un bilancio in negativo che ha visto Cosenza in questi anni perdere il suo ruolo direzionale e di asse portante dell’area urbana. Una metropolitana leggera rivista e allargata fino a collegare la nostra città con il Savuto e Catanzaro è, in questo senso, una occasione sprecata.
La posta in gioco è troppo alta per non provare a rinsaldare un modello di governo e un’area politica che a me piace chiamare sinistra all’interno di un fronte ampio, plurale e democratico capace di rompere il pensiero unico e lo schema dell’uomo solo al comando che a Cosenza, ancora la fa da padrone.
Se per fare questo e per restituire fiducia ai cittadini servirà passare dalle primarie allora le faremo: noi siamo in campo con simboli e facce nuove per ridare forza e respiro ad una comunità e dare il nostro contributo per una città accogliente, libera e democratica”.

20151221193318_IMG_2453A sostegno del progetto che vede in Enzo Paolini il portavoce e il principale interprete, quindici liste – PSE, Cosenza Domani, Socialisti riformisti, Movimento Per, Costruiamo il futuro, Sel, Movimento disoccupati, Verdi, Democrazia e Partecipazione, Giovine Cosenza, Autonomia e diritti, PLI, Calabria in rete, Italia del meridione, Buongiorno Cosenza – rappresentative di territori ed estrazioni sociali assai diverse.

Ph: F. Farina

Impianto rifiuti di Bucita, Graziano si appella a Oliverio

ROSSANO (CS) – Il Consigliere regionale Giuseppe Graziano lancia un appello per una nuova gara per la gestione dell’impianto di trattamento rifiuti di Bucita, si tuteli tutta la forza lavoro operante nel sito. Evitare che si creino preoccupanti vertenze, come quelle generatesi all’epoca dell’avvicendamento al management della struttura tra Veolia Environnement ed Ecologia Oggi. La Regione Calabria, in sede di sottoscrizione del prossimo contratto di gestione con la nuova società, ponga come prerogativa la tutela del capitale umano storico già presente in organico e suggerisca soluzioni affinché il gestore proceda ad eventuali nuove assunzioni.

 All’interno dell’impianto di Bucita – dice Graziano -, nel corso degli anni, si è consolidato un organico storicoche lavora con affiatamento e che ha affinato le sue doti professionali. Oggi, la nuova gara per l’affidamento della gestione della struttura, potrebbe rimettere in discussione tutto. In quanto le normative in materia consentirebbero al concessionario di avere la prelazione sulla scelta dei dipendenti. Un’opzione legittima ma iniqua. Perché potrebbe mettere a rischio quanti hanno una minore anzianità di servizio.Rossano

 È il caso – precisa il Segretario questore del Consiglio regionale – dei lavoratori assunti al tempo del subentro di Ecologia Oggi che, per la loro condizione contrattuale, potrebbero essere messi alla porta per dar spazio a nuovi reclutamenti. Con quale giovamento? Nessuno! I tempi di formazione e inserimento di nuovo personale rischierebbero di mettere a serio rischio una delle strutture più delicate dell’intero sistema rifiuti regionale, già di per sé precario. Inoltre, se così fosse, si continuerebbe a rimpinguare la sacca di disoccupazione e si innescherebbero frizioni tra i nuovi assunti e licenziati.

 Da qui l’appello al presidente Oliverio – continua Graziano – affinché si prenda carico di questo problemae anticipi i tempi così da evitare l’ennesima vertenza lavorativa. Sarebbe opportuno che il Governatore in sede di sottoscrizione del nuovo contratto di gestione chiarisca la necessità di tutelare tutti i posti di lavoro ad oggi assegnati all’impianto di Bucita. E suggerisca alla società subentrante, che si dovrà occupare anche di mettere in cantiere le opere di efficientamento funzionale della struttura, di pianificare progetti per l’assunzione di nuova forza lavoro. Anche in questo caso – conclude il Consigliere regionale – serve buona volontà.

Castrovillari, presentato documento unico di programmazione

CASTROVILLARI Il documento unico di programmazione, che sarà al vaglio del Consiglio comunale di giovedì, 30 dicembre prossimo, è stato illustrato dall’Amministrazione ai componenti dei direttivi dei Comitati di Quartiere ed ai sindacati a palazzo Gallo, sede temporanea del Comune di Castrovillari. La riunione, presieduta dal Sindaco , Domenico Lo Polito, è stata caratterizzata dalla presenza degli assessori e consiglieri comunali e dai contributi di questi con diverse chiavi di lettura. La relazione è stata fatta dall’ Assessore alle Finanze e Pianificazione Economica, Giovanna  Leonetti la quale introducendo ha spiegato, in primis, che si tratta del nuovo strumento di programmazione introdotto dal D.L. 118. Il documento si distingue in una Sezione Strategica ed una Operativa, avente quest’ultima, l’orizzonte temporale del triennio 2016-2018. In quella Strategica si configurano,  le direttrici fondamentali dell’azione politica dell’ amministrazione Lo Polito che fanno comprendere al meglio intenzioni ed azioni su cui si muoverà nei prossimi anni. Infatti  qui vengono  trasfuse le linee programmatiche del Sindaco, Domenico Lo Polito,  ed è qui – è stato spiegato dall’Assessore – che trovano posto e si articolano gli obiettivi imprescindibili per l’amministrazione. Questi i punti chiave:

nella foto l'assessore Leonetti
nella foto l’assessore Leonetti

Castrovillari Città-Territorio riguarda l’integrazione territoriale come filosofia di programmazione, in linea con quella europea PLL, la gestione associata del servizio di depurazione acque, la gestione del bene acqua, lo smaltimento dei rifiuti.

Sulla Scuola la Strategia amministrativa comprende la prevenzione del disagio scolastico, la  lotta alla dispersione, misure volte all’integrazione linguistica e sociale, oltre che il recupero e la manutenzione degli edifici scolastici.

Per la Cultura le linee perseguono la promozione in un’ottica di valorizzazione socio economica del territorio e come elemento fondamentale di sviluppo.

Poi la creazione e ripristino di spazi dedicati alla cultura (come il Castello Aragonese e l’ex Mattatoio) sono gli altri elementi fondamentali per offrire luoghi indispensabili.

Per le Attività produttive ed il Lavoro il percorso che viene proposto è la valorizzazione  delle attività imprenditoriali agro-alimentari, ma anche artigiane e commerciali oltre alla salvaguardia dei livelli occupazionali oggi a rischio(come l’Italcementi), l’emersione del lavoro nero, e gli importanti e fondamentali  incentivi alla nuova occupazione.

Sui Servizi Sociali l’impegno ruoterà al massimo sull’erogazione dei servizi nel quale il settore pubblico sia protagonista ma al tempo stesso coordinatore di tutte quelle entità operanti nel terzo settore.

Per lo Sport la scommessa verterà esclusivamente per dare impulso alla crescita individuale e collettiva  che passa pure attraverso la buona “pratica sportiva”. E’ in questa logica che ci l’Amministrazione si è attivata per  la creazione di una polisportiva la quale raggruppa le principali associazioni sportive presenti sul territorio e li muove e rimette in relazione in una logica sinergica e d’insieme.

Su queste materie– ha detto il Sindaco Lo Polito- ci misureremo e ci adopereremo , ma senza prescindere da quegli organismi di partecipazione e dalla stessa comunità al fine d’imprimere interventi condivisi.”

Inaugurata pista pedo-ciclabile

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CASTROVILLARI – Per una unità sostanziale della Zona del Pollino e nell’ambito di quel progetto di filo rosso , portato avanti dall’Amministrazione comunale Lo Polito, con le altre istituzioni dell’Area, al fine d’integrare, mettere in sinergia, in relazione ed accrescere le peculiarità delle popolazioni e dei territori attraverso l’esistente vocazionale e l’orgoglio di appartenere a questo comprensorio.
Con questo spirito stamani è stata inaugurata dall’Amministrazione comunale di Castrovillari la pista pedo –ciclabile, inserita nel progetto “attraversando Natura” che collega, sul vecchio tracciato ferroviario dell’ex FCL, il capoluogo del Pollino a Morano, in un percorso sempre ricco di fascino per tutto ciò che ricorda e rimanda.
Per il Comune limitrofe era presente il Sindaco, Nicolò De Bartolo, con una delegazione.
Al ponte del Crocefisso di Morano, dove si uniscono i due territori municipali, si sono incontrate le rispettive municipalità, suggellando il momento con un simbolico  “taglio del nastro”, arricchito dalla presenza di cittadini, sportivi, amministratori dei due Comuni e sottolineato dalla presenza dell’Assessore Regionale alle infrastrutture Roberto Musmanno.
Nella passeggiata, di circa sette chilometri e mezzo, svolta a piedi e in bici, da parte di quanti vi hanno partecipato, e avviata sopra l’ex Motel Astj, sede del raduno per la partenza, il Sindaco Domenico Lo Polito, tra le altre cose  ha dichiarato soddisfatto : “Questa è una interessante occasione – aggiunge Lo Polito-  per comprendere meglio cosa possono suscitare momenti del genere, che qui  hanno un valore specifico come il progetto – nel quale insiste la pedo ciclabile- “Attraversando Natura – Castrovillari e le terre del Parco”, realizzato nell’ambito dei PISL- programmazione europea 2007-2013, fondamentale  per continuare ad imprimere, con interventi adeguati, quella caratterizzazione dell’area che solo una condivisione attenta può arricchire ulteriormente grazie ad una sinergia di azioni, in quella logica di partecipazione e coinvolgimento istituzionali, he comprendono tutti i soggetti attori del territorio, di cui non si può più fare a meno per una vera crescita di quelle capacità e vocazioni diffusamente presenti che lo stesso esistente indica e richiama.”

 

Raffaella Aquino

Riunione Consiglio Provinciale Catanzaro, 33 punti su cui discutere

Provincia_di_Catanzaro_-_Palazzo_di_Vetro04CATANZARO – Sono 33 i punti all’ordine del giorno della riunione del consiglio provinciale di Catanzaro che si riunirà domani mattina alle 9. Il presidente dell’Ente intermedio, Enzo Bruno, ha convocato i consiglieri per decidere di una serie di pratiche relative a prese d’atto e atti consequenziali a giudizi, ma anche  per il rinnovo delle commissioni e delle sottocommissioni elettorali e la sostituzione dei nominativi designati per rinuncia, per l’approvazione del regolamento della commissione provinciale Pari opportunità e il nuovo regolamento del funzionamento delle commissioni consiliari, e per la ratifica della delibera del presidente avente ad oggetto il bilancio di previsione, esercizio finanziario 2015 e bilancio di previsione pluriennale 2015/2015. In discussione anche la nomina del nuovo collegio dei revisori dei conti e il contratto di concessione di un’area a Giovino destinata al capolinea dell’Azienda per la mobilità cittadina di Catanzaro.

Inaugurato parco “Punta Cannone”

DSC_0008CROTONE – E’ stato inaugurato venerdì il nuovo parco “Punta Cannone” a Le Castella, alla presenza di tutta la scuola elementare del territorio e tanti cittadini curiosi e ansiosi di vedere finalmente il parco fruibile.
Il parco rientra nel progetto “Recupero e valorizzazione del borgo marinaro di Le Castella”, è stata così recuperata una delle zone più naturali ed affascinanti dell’intero territorio di Isola Capo Rizzuto. All’interno è stato realizzato un parco giochi attrezzato e una vasta area per godersi lunghe passeggiate e respirare aria pura a due passi dal mare e di fronte all’incantevole scenario del Castello Aragonese. Al taglio del nastro presente l’intera giunta comunale e diversi consiglieri di maggioranza, tra cui Carmine Timpa e Manuela Parisi, entrambi molto legati alla frazione. Il sindaco Gianluca Bruno ha affidato il taglio ufficiale ad un alunna presa a caso tra la folla, anche perché, come detto dal primo cittadino, il parco è dedicato proprio ai bambini che, insieme ai loro genitori, vorranno passare splendidi momenti di tranquillità. Lo stesso sindaco si è poi detto contento di questa inaugurazione chiedendo a tutti di averne cura nel migliore modo possibile e di vigilare al meglio affinché quest’opera non sia oggetto dei vandali. E’ un bene pubblico, ha ribadito il primo cittadino, e tutti dobbiamo averne cura. Bruno ha poi spiegato che in attesa di espletare il bando di assegnazione definitiva, sarà compito provvisorio dell’associazione senza scopo di lucro “Wonderful Events Team” prendersi cura del parco. Un affidamento provvisorio ad un associazione giovane e del territorio –ha affermato il sindaco- con la certezza che sarà sfruttata nel migliore dei modi.  Soddisfatta ed entusiasta dell’inaugurazione anche la consigliera Manuela Parisi che si è così espressa al termine della presentazione: “Dopo anni d’incuria e di abbandono, uno dei tratti più belli del territorio viene trasformato in un angolo di relax e d’incantevole bellezza per tutti i cittadini. Un luogo pensato e progettato soprattutto per i bambini, che potranno accedere al parco giochi attrezzato, ma anche per gli adulti e per quanti vorranno svagarsi di fronte la favolosa scogliera prospiciente il mare e il bellissimo scenario del Castello Aragonese. Un progetto fortemente voluto dalla precedente amministrazione e proseguito da noi con tanto impegno dopo aver scavalcato un lungo iter burocratico. Il parco si aggiunge ad altre opere ancora in corso nella frazione come il centro commerciale naturale, che ha visto l’abbellimento dell’ingresso principale del paese e di piazza Uccialì, per dare un volto nuovo al territorio cittadino. Ovviamente, si spera e si confida nella collaborazione e nel senso di responsabilità civico non solo dei ragazzi della “Wonderful Events Team”, ma da parte di tutti i cittadini di Le Castella che dovranno saperlo custodire e preservare nel tempo”.

Consiglio Provinciale, Luigi Russo si rivolge alla Prefettura

CROSIA (CS) – Il Sindaco di Crosia, Russo, dopo aver formalmente sollecitato per due volte MarioLuigi Russo Occhiuto, Presidente della Provincia, a indire una Assise per procedere alla surroga del consigliere Lucisano, decaduto a seguito della rinuncia alla carica istituzionale municipale, lo scorso novembre, ha deciso di scrivere al Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, per diffidare il Presidente alla riunione dell’Assemblea e, in caso di inosservanza dell’obbligo, di sostituirsi allo stesso nella convocazione.

Russo, legittimato a subentrare alla carica di Consigliere provinciale, considerata anche l’esclusione dalla surroga di Vincenzo Scarcello, primo dei non eletti e dimissionario nel consesso comunale di Rossano, non avendo ottenuto risposta dopo un’attesa di trenta giorni (a fronte dei dieci previsti dalla normativa vigente in materia) per la surroga, ha provveduto, pertanto, a inoltrare la missiva al Prefetto Tomao, inviando, altresì, gli atti, per conoscenza, al Ministero dell’Interno e alla Procura della Repubblica per accertare eventuali profili di illiceità penale degli stessi. Secondo Russo, in base alla riforma delle Province, che prevede l’elezione passiva alla quale sono candidabili solo i rappresentanti istituzionali dei Consessi civici, nel comma 69 dell’art. 1 Legge n. 56/2014 Delrio si stabilisce che “la cessazione dalla carica comunale comporta la decadenza da consigliere provinciale”. Per tale ragione, Russo continua a ribadire, sulla base della legge stessa, che “i seggi che rimangono vacanti per qualsiasi causa, ivi compresa la cessazione dalla carica di Sindaco o di Consigliere di un comune della provincia, sono attribuiti ai candidati che nella medesima lista, hanno ottenuto la maggiore cifra individuale ponderata”. “Con una cifra elettorale di 1555 preferenze, raggiunta nel corso delle consultazioni del 14 Ottobre 2014, preso atto anche delle dimissioni del primo dei non eletti, Vincenzo Scarcello già consigliere comunale di Rossano”, Russo reputa di “essere il successivo nominabile alla carica di Consigliere provinciale”.

“Da avvocato, da Sindaco, da semplice cittadino, credo nella legge e in quelli che sono i principi cardine della Giustizia e della Democrazia. Attendo, pertanto – ha concluso, infine, Russo – che gli organi deputati definiscano la questione nei termini della legittimità”.

A Monasterace la “Festa della Ripartenza” con i Ministri Poletti e Delrio

fonte: Ansa Calabria
fonte: Ansa Calabria

MONASTERACE (RC) – Una “Festa della Ripartenza” quella di stamane a Monasterace, nel reggino, per la ripresa delle attività dell’azienda agricola “A Lanterna”, dopo l’attentato di matrice mafiosa dello scorso ottobre, il settimo in appena sette anni. Alla cerimonia hanno presenziato anche i Ministri del Lavoro, Giuliano Poletti, e delle Infrastrutture, Graziano Delrio; il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico; il Presidente della Regione, Mario Oliverio e il il Presidente del Consiglio Regionale, Nicola Irto.

 

Inaugurato l’ultimo tratto della Ss 280 alla presenza del Ministro Delrio

fonte: Ansa Calabria
fonte: Ansa Calabria

CATANZARO – Quest’oggi, a Catanzaro, è stato inaugurato l’ultimo tratto della nuova strada statale 280 “Dei due mari”. All’inaugurazione hanno presenziato il Ministro delle Infrastrutture, Delrio; il Governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio; il Presidente dell’Anas, Armani; il Sindaco di Catanzaro, Abramo.

“Siamo tutti impegnati nella realizzazione di una nuova era delle opere pubbliche in Italia”, ha detto il Ministro Delrio, aggiungendo poi che “senza infrastrutture non c’è sviluppo e noi dobbiamo colmare il gap tra nord e sud”.

 

Antonio e Pupi Avati alla Calabria scabra e ostile di Anime Nere

antonio e pupi avati dueE’ stato girato principalmente a Rocca Imperiale ma sono state immortalate scene anche a Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Amendolara e Crotone, il film di Pupi Avati che, per Rai Fiction realizzato dalla casa cinematogrfica DueA Film spa di cui è produttore Antonio Avati, fratello del regista bolognese, è stato trasmesso lo scorso 7 dicembre su Rai1 proprio alla vigilia dell’Immacolata. La trama infatti è ispirata volutamente alla nozze di Cana, primo miracolo di Gesù del Vangelo.

Prima di essere trasmesso ovviamente il film ha dovuto superare i relativi esami: è stato presentato ai vertici Rai nella sala A della sede di Viale Mazzini, in Roma. In precedenza, sempre a Roma, la pellicola è stata presentata in anteprima negli studi della FonoRoma, mietendo consensi tra gli invitati e critici presenti. Un cast importante ha preso parte alla realizzazione: Marta Iagatti, Valentino Agunu, Alessandro Sperduti, Nicola Rignanese, Rita Abela, Neri Marcorè che vi ha preso parte amichevolmente e Lina Sastri, insieme a location di grande impatto paesaggistico, scelta con cura da Ernesto Truncellito, location manager di origini calabresi, emigrato a Bologna dal piccolo comune collinare di Canna (CS) per diventare braccio operativo dei fratelli Avati. Dopo Roma pare che il film sia stato visto anche dal sindaco di Rocca Imperiale, Giuseppe Ranu’ e dal presidente del consiglio comunale, Antonio Pace, che avrebbero commentato «Il film trasmette l’immagine di una Calabria si razzista, ma non mafiosa ed è capace di colpire la sensibilità degli spettatori, attraverso temi forti ma di grande attualità», sostenendo che la pellicola avrebbe rappresentato «un promo di inestimabile valore per Rocca Imperiale» in termini turistici e di notorietà nazionale.

Eppure c’è stata una Calabria a cui il film non è piaciuto. Sono apparse polemiche nei giorni scorsi da parte del Movimento 5 Stelle che ha affidato a Giovanna De Vita (Meetup Trebisacce in MoVimento) e a Dalila Di Lazzaro (attivista di Rocca Imperiale) la stesura di una nota critica indirizzata al presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Rai, Roberto Fico, nella quale viene pure annunciato un esposto all’Agcom per sollecitare «sanzioni nei confronti dei contenuti discriminatori e sessisti del film di Pupi Avati “Le nozze di Laura” e dei responsabili di tale campagna discriminatoria». Una missiva che viene firmata anche attivisti 5 Stelle di Rocca Imperiale, Trebisacce, Amendolara, Villapiana, Canna, Montegiordano e Roseto Capo Spulico, e viene inoltrata oltre che ai fratelli Pupi ed Antonio Avati anche a Monica Maggioni presidente del CdA RAI, a Giancarlo Leone direttore di Rai Uno, ad Eleonora Andreatta, direttrice di Rai Fiction ed a Demetrio Crucitti direttore Rai Tre Calabria.

Grazie all’intervento della nostra amica e collaboratrice dalla zona Jonica AnnaMaria Schifino siamo riusciti a contattare direttamente il regista e produttore del film Pupi e Antonio Avati che hanno voluto rispondere con delle precisazioni direttamente alla Calabria “scabra e ostile che fa da sfondo al film drammatico e ancestrale Anime Nere”

I fratelli Avati proseguono nella loro precisazione “abbiamo contrapposto,senza alcun intento polemico, la visione di una terra capace di produrre il grande miracolo dell’integrazione attraverso l’amore.

Una terra che ha generato Gesù, la sua mamma, i suoi primi apostoli.

L’affetto smisurato nei riguardi dell’essere umano che questa nostra storia fa emergere e che si esplicita nella grande scena finale,doveva risultare sufficiente a inorgoglire l’intera collettività .

antonio e pupi avatiLa sensazione che ci ha accompagnati dal momento dei sopralluoghi al concludersi delle riprese era quella di aver trovato nella vostra terra non solo la bellezza dei luoghi ma la bellezza della gente. Un calore umano che ci ha accompagnati come vento benefico fino al concludersi della nostra narrazione. Eravamo – proseguono i fratelli Avati – e siamo così orgogliosi del risultato da far si che consideriamo le Nozze di Laura come il racconto più riuscito, più profondo, sacrale, dell’intero nostro rapporto con Rai Fiction.

L’aver ottenuto, malgrado la collocazione così poco televisiva ( al centro del week end dell’Immacolata con oltre sei milioni di nostri connazionali fuori casa ), un risultato in termini di ascolto che ha sbaragliato la concorrenza, avrebbe dovuto spazzare via ogni perplessità.

Quella notte il mix Vangelo\Calabria ha stravinto !

E ha finalmente vinto la storia di una ragazza di scarsa avvenenza che pretende la sua storia d’amore, che crede all’impossibile.”

I fratelli A vati si rivolgono poi a “chi ci denigra comparando il nostro realismo magico ai film di Checco Zalone ( nei riguardi del quale proviamo tutta la simpatia possibile ) dovrebbe farsi sottoporre a un test attitudinale. Gli rivelerebbe la sua assoluta inadeguatezza culturale e mentale all’incarico di così alta responsabilità che ricopre.

La risposta del regista e del produttore affronta poi l’insinuazione di sessismo “Per quanto riguarda l’accusa di sessismo, le vicende di Laura hanno portato finalmente in televisione, in prima serata su Rai uno, il doloroso percorso che una ragazza non bella è costretta a compiere per ritagliarsi un sua porzione di felicità.

Credo che non abbiamo mai realizzato una storia di così totale vicinanza alla donna. Credo che il coraggio di non ricorrere alle Miss o agli eroi del Grande Fratello sia stato premiato. So per certo che migliaia di “Laura” in tutta Italia hanno palpitato con lei ,identificandosi, auspicando quel lieto fine che solo a ridosso dei grandi, protettivi agrumeti della vostra regione, ci è parso possibile.

Nella nostra cinquantennale esperienza cinematografica non ci era mai accaduto di leggere una riflessione su un nostro film così infantile e modesta sia nei contenuti che nella forma come quella redatta da un gruppo di veterofemministe di non so dove.

Di fronte a una proposta narrativa di questo spessore eravamo preparati a trovare chi non avrebbe compreso “tutto”, accade alle cose culturalmente ambiziose, ma non ci saremmo mai aspettati di subire un attacco da parte di chi non ha capito assolutamente “niente”. E temo per loro in totale buonafede.

Ai nuovi amici di lì che ci hanno spesso confidato il senso di profondo isolamento che avvertono nei riguardo del paese, il timore di non godere della visibilità che altre regioni magari contigue , suggerisco di riflettere su questa nostra vicenda.

E’ senza alcun dubbio paradigmatica. Può essere assunta come esempio di quanto la faida interna ( e torniamo ad Anime Nere ) sia da anteporre a tutto, dissuadendo chiunque dal compiere quel doveroso tentativo di “bonifica” del territorio che noi, con uno sguardo esterno e disincantato, avevamo avvertito così necessario e improcrastinabile”.

Infine i fratelli Avati ricordano che “per quanto riguarda il testo. Il copione approvato da Rai Fiction è stato rispettato nei dettagli più minimali. La sceneggiatura è stata da subito messa a disposizione di tutti.

Inoltre durante i plurimi incontri con pubblico eistituzioni abbiamo narrato la vicenda di Laura e di Karimu e del concludersi felice . malgrado le tante difficoltà, del loro sogno”.  Pupi e Antonio