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Sirianni scrive a Santelli: «Valutare l’utilizzo delll’ospedale di Soveria Mannelli attivo e funzionante»

SOVERIA MANNELLI (Cz) – «Assistiamo al diffondersi di una malattia molto contagiosa e nell’era della comunicazione sembra difficilissimo trasmettere informazioni comprensibili ed esaustive per la popolazione avida di notizie ed impaurita». A parlare è il sindaco di Soveria Mannelli,  Leonardo Sirianni. «Le Istituzioni, ognuna con il proprio peso – prosegue il Primo cittadino -, si stanno prodigando in una azione di prevenzione della diffusione del Coronavirus con una serie di provvedimenti molto stringenti e i cittadini sembrano finalmente aver recepito la gravità del momento. Anche le Amministrazioni Comunali stanno avendo un gran da fare tra ordinanze, decreti, e misure nel tentativo di limitare il contagio».

E allora ecco la proposta di Sirianni: «In data odierna mi sono premurato di inviare una lettera alla presidente della Regione Avv. Jole Santelli, affinché nell’ambito della programmazione delle misure di contenimento e gestione della diffusione pandemica del Coronavirus, valuti l’utilizzo di una risorsa quale l’ospedale di zona montana di Soveria Mannelli attivo e funzionante. Preme a questo punto sottolineare – continua -, insieme a tutti gli amministratori di questa area interna dove gravitano circa 40.000 persone, la grande valenza strategica della struttura del Reventino che poggia su un passato di grandi eccellenze e provvista di un pronto soccorso H24, di un laboratorio di analisi, di un reparto di radiologia, di 20 posti di medicina generale, un ambulatorio di cardiologia, sei posti di dialisi e due sale operatorie completamente ristrutturate. Dai contatti intrattenuti nella giornata di ieri con la segreteria della presidenza della Regione Calabria si evince che i criteri usati per la scelta degli ospedali da integrare al fine di attuare le misure di contenimento della diffusione dell’infezione da coronavirus sono condivisibili e basati soprattutto sulla presenza di un’utenza molto più numerosa. Traspare anche che nell’eventualità ci dovesse essere una seconda fase emergenziale, e che ci auguriamo non avvenga mai, sarà possibile che l’ospedale di Soveria Mannelli possa essere utilizzato. In questa fase la invitiamo a valutare la possibilità di utilizzare l’ospedale del Reventino per sgravare le strutture sanitarie più vicine (ospedali di Lamezia Terme, Cosenza e Catanzaro) del sovraccarico legato alle patologie di base alle quali dovranno purtroppo fare fronte anche in questo momento emergenziale».

 

L’appello di 13 sindaci cosentini alla Santelli: «Riaprire l’ospedale di Cariati»

CROSIA (Cs) – «Tredici sindaci della Valle del Trionto, della Sila greca e del Basso Jonio cosentino invocano l’apertura immediata e straordinaria del presidio ospedaliero “Vittorio Cosentino” di Cariati: all’interno del presidio può essere insediato  il centro territoriale di emergenza per il trattamento dei casi di infezione».

 È quanto si legge nella richiesta inoltrata al presidente della Regione Calabria, On. Jole Santelli, e al dirigente generale del dipartimento regionale Tutela della Salute, Antonio Belcastro. L’istanza, nata su impulso del sindaco di Crosia Antonio Russo, è stata condivisa e sottoscritta anche dai Sindaci di Cariati (Ines Scalioti – sindaco facente funzioni), di Bocchigliero (Alfonso Benevento), di Calopezzati (Franco Cesare Mangone), di Caloveto (Umberto Mazza), di Campana (Agostino Chiarello), di Cropalati (Luigi Lettieri), di Longobucco (Giovanni Pirillo), di Mandatoriccio (Dario Cornicello), di Paludi (Stefano Graziano), di Pietrapaola (Pietro Nigro), di Scala Coeli (Giovanni Matalone) e di Terravecchia (Mauro Santoro).

«L’ormai imminente e purtroppo inevitabile emergenza sanitaria – scrivono i Sindaci – che da qui e nelle prossime ore si troverà ad affrontare la Calabria a causa del continuo diffondersi del Coronavirus Covid-19, contro il quale non esistono ancora presidi medici efficaci ed inibitori, sta ponendo le Istituzioni nazionali e regionali difronte all’attuazione di misure stringenti e si spera efficaci per attutire l’urto degli effetti anche mortali del virus. A tal riguardo, in rappresentanza dei territori della Sila Greca e del basso Jonio cosentino, chiediamo alle SS.LL. di attuare subito il piano di riapertura straordinario dell’ex Ospedale “V. Cosentino” di Cariati (già soppresso a seguito dell’attuazione del Piano di Rientro regionale) insediando al suo interno il centro territoriale di emergenza per il trattamento dei casi di infezione con l’allestimento della Terapia Intensiva, l’utilizzo delle già allestite sale di rianimazioni presenti nello stabile, ed il Reparto di degenza in quarantena. Si tratta della soluzione ottimale e facilmente attuabile, dati i tempi ristretti in cui si è costretti ad operare e considerato che lo spoke di Corigliano-Rossano, l’unico presidio ospedaliero/sanitario presente nella zona dello Jonio cosentino che diversamente, nel caso in cui dovessero aumentare – come prevedibile –  i casi di contagio, rischierebbe il totale collasso perché già naturalmente in affanno.  Il nostro – si legge a conclusione della nota – è un appello accorato, carico di preoccupazione per le tante vite umane attualmente a repentaglio in un territorio che ha una popolazione molto anziana, ma anche carico di tantissima lucidità nel tracciare una soluzione straordinaria ma probabilmente salvifica. Non c’è più molto tempo». 

Coronavirus, l’appello di Occhiuto ai cosentini: «Ragazzi, dateci una mano»

COSENZA – Leggiamo e pubblichiamo dalla pagina del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto: 

«Capisco che è difficile, quasi innaturale, ma in questi giorni dobbiamo fare di tutto per evitare gli assembramenti.

La mia idea di città coincide con quella di un luogo dove le persone “stanno insieme”, si incontrano e vivono uno accanto all’altra. Ma adesso è necessario subordinare questa essenza della socialità, dell’urbanità della città, alla necessità di maggiore sicurezza e alla tutela della salute dei cittadini.

Certo è una decisione che mi lascia un fondo di tristezza, e non perchè non ne capisca le ragioni.

Però non possiamo trascurare nulla, e anzi dobbiamo chiedere anche ai nostri ragazzi di darci una mano e di essere più responsabili nei confronti delle loro famiglie e dei nonni che sono le persone più vulnerabili.

Dobbiamo spiegare loro la gravità della situazione in modo che non sostituiscano la scuola con altri luoghi di affollamento. Nei bar, nei locali e nei luoghi di ritrovo anche all’aperto è necessario limitare al massimo i contatti e il rischio di contagio.

Da parte mia ho emanato una Ordinanza sindacale con prescrizioni per i cittadini e gli esercenti, e con direttive nei confronti della Polizia Municipale che effettuerà i controlli sul territorio.

Mi raccomando ragazzi, dateci una mano anche voi».

Trebisacce, ecco la nuova Giunta di Mundo

TREBISACCE (C) – Al via la nuova giunta del Comune di Trebisacce, che sarà composta dagli assessori Filippo Castrovillari – investito anche dell’incarico di vicesindaco -, Giuseppe CampanellaRoberta Romanelli e Maria Francesca Aloise.

Ringrazio innanzitutto – ha dichiarato il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo – tutti i consiglieri e gli assessori che hanno facilitato il mio compito nelle scelte e nelle attribuzioni degli incarichi. Un particolare ringraziamento lo rivolgo ai tre assessori nominati che hanno prioritariamente rinunciato alla delega di vicesindaco, favorendo di fatto la nomina dell’Assessore Filippo Castrovillari.

Voglio altresì rivolgere un ringraziamento alla Dott.ssa Giulia Accattato, con la quale abbiamo lavorato sempre di comune accordo senza mai un dissenso, per l’impegno profuso in maniera encomiabile nell’esercizio del proprio ruolo di Assessore ai servizi sociali, caratterizzando la propria attività politica, alla quale ho comunicato personalmente la mia immutata stima e rispetto personale.

Alla stessa ho ribadito che noi ci siamo da sempre caratterizzati politicamente, tanto è vero che io sono stato espressione di un partito politico, che ha contribuito alla grande affermazione elettorale, cosi come è nota la nostra tradizione e connotazione politica. Noi di civico avevamo solo il simbolo.

Nella formazione della Giunta Comunale si è cercato di coniugare, anche e soprattutto i rapporti umani con una visione politica unitaria, bandendo presunti ed ingiustificati personalismi, nonché comportamenti subdoli e meschini.

Noi non abbiamo nemici. Un ringraziamento va rivolto al circolo locale del Partito Democratico e al suo segretario Giampiero Regino per aver condiviso e sostenuto le nostre scelte. Spero che ciò possa contribuire a costruire e rafforzare un dialogo e un confronto con tutte le forze politiche, con gli enti del terzo settore e con i cittadini. Partiamo da queste nomine per rilanciare con più forza l’azione di governo nell’interesse generale della Città di Trebisacce, nel desiderio di sviluppare un dialogo costruttivo anche con tutti i consiglieri comunali, sia con quelli di opposizione, sia con quelli con cui abbiamo avviato un percorso politico e che vorranno contribuire alla crescita di Trebisacce”.

Di seguito le deleghe della nuova giunta:

Filippo Castrovillari: Vicesindaco, Assessore a Lavori Pubblici, Progetti Strategici per la città, Risorse Idriche, Manutenzione, Viabilità, Cimitero e Servizi Annessi.

Giuseppe Campanella: Assessore con Delega a Sanità, Politiche Sociali, Servizi per l’Infanzia, Immigrazione, Trasporti, Fondi Europei, Politiche per il Lavoro

Roberta Romanelli: Assessore Affari generali e legali, organizzazione e funzionamento tecnologico, Controllo di Gestione, Istruzione e Gestione ordinaria degli edifici scolastici, Personale, Bilancio, Programmazione, Tributi e gestione del Patrimonio, Polizia municipale e sicurezza.

Maria Francesca Aloise: Assessore alla Cultura, Turismo, Spettacolo, Tradizioni popolari, Rapporti Istituzionali, Terzo Settore, Associazioni, Pari Opportunità, Comunicazione, Rapporti con il clero e le parrocchie, Partecipazione e Cittadinanza attiva.

Rimangono invariate le altre deleghe.

Corigliano Rossano, minacce al sindaco Stasi. Solidarietà delle forze politiche

CORIGLIANO ROSSANO (Cs) – Sono già diversi i messa di solidarietà e vicinanza indirizzati al sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, per alcune minacce ricevute sui social.

«Sono inaccettabili simili atti esercitati da una piccolissima fetta di cittadini, cultori di una mentalità mafiosa, cui bisognerà far fronte con le migliori menti possibili della nuova Città – scrive l’Osservatorio Permanente sulla Gestione e gli Effetti della Fusione Corigliano-Rossano -. Condanniamo fermamente il minaccioso gesto ed auspichiamo che le forze di polizia facciano al più presto piena luce sulla vicenda. Corigliano-Rossano ha bisogno di serenità ed ha bisogno soprattutto che il suo Sindaco lavori per il bene della sua comunità in assoluta tranquillità, sicurezza e vicinanza dei suoi cittadini».

Solidarietà inanime dalle parti politiche

«Esprimo massima solidarietà al sindaco della mia città per le vigliacche minacce di morte subite nelle ultime ore attraverso i social. Alcune frasi, alcune affermazioni non possono essere giustificate né tollerate. Chi amministra e ricopre ruoli istituzionali si trova in una posizione vulnerabile e non può essere lasciato solo, soprattutto in questi momenti. Sono sicura che le forze dell’ordine faranno piena luce sull’accaduto e mi auguro che una palese minaccia non venga derubricata come bravata». È quanto dichiara la portavoce del Movimento 5 stelle nonché componente della Commissione parlamentare Giustizia, Elisa Scutellà, manifestando piena solidarietà al sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi.

A Stasi va anche la vicinanza del segretario provinciale di Sinistra Italiana Cosenza, Fernando Pignataro: «Quanto accaduto è inammissibile, non degno di un paese civile e va stigmatizzato con forza. Sinistra Italiana della Provincia di Cosenza è impegnata e sarà al fianco del sindaco Stasi e di tutti le persone che combattono il malaffare e la criminalità e per l’affermazione della legalità e del vivere civile in una terra difficile come la Calabria».

Comune di Pizzo sciolto per mafia

CATANZARO – Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha deliberato lo scioglimento del Comune di Pizzo.
    La decisione è stata adottata “a seguito di accertati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”. Il provvedimento avrà la durata di diciotto mesi. É stato disposto anche il contestuale affidamento dell’amministrazione dell’ente a una Commissione di gestione straordinaria che sarà nominata dalla Prefettura di Vibo Valentia.
    Lo scioglimento fa seguito agli esiti dell’operazione “Rinascita Scott” della Dda di Catanzaro che portò all’arresto di oltre 300 persone tra le quali l’allora sindaco Gianluca Callipo, presidente di Anci Calabria, accusato di concorso in associazione mafiosa.
    L’esecutivo, inoltre, ha prorogato di sei mesi i provvedimenti di scioglimento dei Comuni di Casabona e Crucoli.

Regionali, Jole Santelli proclamata presidente

CATANZARO – La Corte d’appello di Catanzaro ha ufficialmente proclamato Jole Santelli presidente della Regione Calabria.

Santelli, candidata alla presidenza per il centrodestra ed eletta nelle consultazioni regionali del 26 gennaio scorso con oltre il 55% dei voti, ha partecipato alla seduta, che si è conclusa con un applauso dei presenti. Proclamato consigliere anche il candidato presidente del centrosinistra Pippo Callipo, che era assente.

Nessuna anticipazione da parte della nuova governatrice sui tempi di varo e sulla composizione della nuova Giunta. «E’ ora di mettersi al lavoro – ha detto ai giornalisti – e i tempi cominciano ad essere lunghi, anche se siamo nella norma. Vorrei avere un attimo per capire cercando di lavorare in questi giorni sulle urgenze da affrontare e per conoscere ancora di più della macchina regionale». Tra le maggiori criticità Santelli ha indicato il bilancio come un «problema serissimo».

Catanzaro, ecco la nuova Giunta di Abramo

CATANZARO – Crisi ormai archiviata al Comune di Catanzaro. Il sindaco Sergio Abramo ha nominato la nuova giunta comunale. Vicesindaco è Gabriella Celestino, alla quale è stata assegnata la delega Affari generali e Contratti.
Abramo assume la delega all’Urbanistica ed Edilizia privata e manterrà quelle ai Rapporti istituzionali con Stato e Regione, Polizia municipale, Protezione civile, Mobilità e traffico, Servizi finanziari e Bilancio e tutte le altre materie non espressamente delegate. L’ex vicesindaco Ivan Cardamone mantiene le deleghe a Cultura e Patrimonio. Concetta Carrozza confermata alla Pubblica istruzione, Pari Opportunità, Rapporti con l’Università e il sistema sanitario, Alta formazione. E ancora: Domenico Cavallaro per Sport, all’Impiantistica sportiva e all’Ambiente, Lea Concolino alle Politiche sociali, Alessandra Lobello a Turismo e Spettacolo, Franco Longo a Lavori pubblici e Gestione del territorio, Danilo Russo al Personale e Avvocatura.  Infine Alessio Sculco alle Attività economiche e all’Innovazione tecnologica.
   

Tornano le sardine in Calabria

RENDE (CS) – Torna il movimento delle Sardine nel cosentino. 

L’assemblea si svolgerà presso l’Auser di Rende, in via Panagulis, 1, domenica 29 dicembre alle ore 17.

«Un primo tratto di strada è stato compiuto – si legge nella nota -: ci siamo incontrati sul web, abbiamo formato dei gruppi, abbiamo riempito le piazze. Ora è il momento di dar voce al territorio, liberando la creatività e favorendo l’interazione fisica. Sentiamo il bisogno di guardarci negli occhi, confrontarci e parlare delle iniziative che verranno messe in campo nel mese di gennaio». (Foto di repertorio)

Avanti Mendicino incontra i cittadini

MENDICINO (CS) – Il gruppo di opposizione “Avanti Mendicino”, capitanato da Francesco Gervasi, ha organizzato un incontro con la cittadinanza per fare un resoconto dettagliato del primo semestre di amministrazione.

L’appuntamento è fissato per domani 27 dicembre alle 18:30 presso la Sala Pagliaro a Contrada Pasquali.

Si tratta del primo di una lunga serie di incontri sul territorio, con il quale il gruppo intende ascoltare i cittadini e confrontarsi sui vari temi e problematiche emerse finora. «Faremo un sunto di quanto accaduto finora al comune e del nostro lavoro svolto come opposizione», precisano i consiglieri di minoranza. «Siamo certi che le persone vengano ad ascoltare, perché quello che accade al comune è interesse di tutti, e noi siamo li per fare gli interessi di tutti».
Al termine dell’incontro brindisi e scambio di auguri per le festività Natalizie