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Morano Calabro, inaugurate la palestra e la biblioteca dell’Istituto Comprensivo “Plesso Graziano”

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Morano Calabro ( Cs) – Con una bella e raffinata cerimonia sono state inaugurate ieri la palestra e la biblioteca del locale Istituto Comprensivo – plesso Gaetano Scorza. Si è trattato di una festa di colori e allegria. Alla quale hanno partecipato da protagonisti gli alunni di ogni grado, il dirigente scolastico Walter Bellizzi, i docenti, il vicesindaco Pasquale Maradei, il consigliere provinciale Graziano Di Natale, l’assessore alla Pubblica Istruzione Sonia Forte, il suo omologo all’Ambiente e Politiche Energetiche Biagio Angelo Severino. Dopo la rituale solenne benedizione, impartita dal vicario diocesano mons. Francesco Di Chiara, la cronaca registra i contributi dei rappresentanti istituzionali. Pregne di significato le parole del prof. Bellizzi, il quale ha sottolineato l’eccezionale importanza che l’apertura della palestra e della biblioteca rivestono nel contesto didattico e formativo. Il Dirigente ha inoltre ringraziato l’Esecutivo per il lavoro effettuato e, in particolare, l’assessore Forte per la sua vicinanza e collaborazione. E’ toccato al numero due di Palazzo di Città, Pasquale Maradei, portare i saluti del sindaco De Bartolo (impegnato nella manifestazione per l’abbattimento del diaframma terminale della Galleria di Mormanno) e quelli del presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, la cui visita a Morano, programmata e fissata per la mattinata di giovedì, a margine dell’evento di Mormanno, è stata annullata e comunicata nella serata di mercoledì da Palazzo Chigi, a causa dei tempi assai contingentati del Premier. Maradei si è poi soffermato sul finanziamento (800.000,00 euro) ottenuto dall’Amministrazione per il recupero del plesso sud del “Severini”. «Quando si opera in sinergia – sono le parole dell’assessore Sonia Forte – si ottengono risultati notevoli. Tangibili e visibili. Che necessitano però, siano essi afferenti ai beni materiali o a quelli immateriali, di essere rispettati e protetti affinché tutti possano fruirne adeguatamente». Soddisfazione ha esternato l’assessore Biagio Angelo Severino, recentemente impegnato nel processo dimodernizzazione ed efficientamento energetico nonché nell’adeguamento dell’impiantistica della Gaetano Scorza: «Aggiungiamo un’altra tessera – ha commentato Severino – al mosaico delle cose realizzate». Ha concluso il consigliere provinciale Graziano Di Natale. Il quale, oltre a garantire l’ampliamento della dotazione libraria della biblioteca e ad informare dell’inserimento di Morano nei festeggiamenti per il sesto centenario della nascita di san Francesco di Paola, ha annunciato che la Provincia di Cosenza ha accolto e approvato la proposta dell’Amministrazione De Bartolo di distaccare una sede dell’Istituto Tecnico ad indirizzo Agrario a Morano.

Davide Bruno: “La mia candidatura al servizio dei giovani, per una Cosenza all’avanguardia e innovativa”

Cosenza ( Cs) – E’ stato per quattro anni e mezzo Assessore al Comune di Cosenza ricoprendo incarichi di prestigio e detenendo deleghe importanti, Pianificazione Urbana Sostenibile, Lavoro Giovanile, Imprenditorialità, Web 2.0, Legalità e Trasparenza. Un percorso intenso e rilevante, terminato in anticipo, che ha portato Davide Bruno a confrontarsi quotidianamente con realtà significative della città e della provincia. Un giovane di appena 33 anni che l’ex sindaco Mario Occhiuto ha voluto con sé, fin da subito, nella sua squadra di governo a sostegno di quella politica dei giovani, appunto, scevra da condizionamenti e mentalità ormai sorpassate. E Davide Bruno sa bene quanto sia importante per Cosenza continuare a sostenere la candidatura di Mario Occhiuto a sindaco della città. Nei giorni scorsi, in pieno centro, su Via Caloprese, ha aperto le porte del suo “Punto d’Incontro”, un open space all’interno del quale si andranno a delineare gli argomenti salienti del suo programma amministrativo che sarà incentrato sulla politica dei giovani, sulla trasparenza, sulla legalità, sull’innovazione tecnologica. Sarà anche un luogo aperto al confronto, al dibattito, un punto di riferimento non solo per i giovani, ma per tutti coloro che intendano abbracciare quella politica leale, del fare e delle buone azioni. E lasciandosi alle spalle la brutta pagina amministrativa che ha visto Cosenza protagonista i mesi scorsi, con lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale, Davide Bruno è già a lavoro in vista del prossimo appuntamento alle urne. “Cosenza – ha dichiarato – ha bisogno di gente che lavori con sacrificio e spirito di dedizione, che porti avanti i valori di una società civile libera da egoismi di parte e scelte partitiche individualistiche. I giovani sono il futuro di questa terra e rappresentano la nuova classe dirigente. Confermerò il mio impegno politico a servizio degli altri e delle classi più svantaggiate”. Davide Bruno dopo che andrà ad ufficializzare la sua candidatura, ha poi annunciato che a breve terrà delle iniziative pubbliche per incontrare i cittadini. Nel frattempo lavora alacremente per portar avanti il suo progetto, da molti sostenuto: giovane, tradizione, politica.

Forza Italia, insediato il coordinamento di Fuscaldo

FUSCALDO (CS) – Nella giornata di ieri, alla presenza del coordinatore provinciale Luigi De Rose e del delegato alle elezioni On. Gino Pagliuso si è ufficialmente insediato il coordinamento comunale Forza Italia di Fuscaldo composto dal coordinatore Settimo Trotta ed i Vice Innocenzo Scarlato ed Aldo Cennamo.

Il gruppo ha da subito avviato le operazioni di confronto per la stesura del programma elettorale da sottoporre alla cittadinanza in occasione della imminente tornata amministrativa per un concreto sviluppo di prospettive economiche e culturali e si è dato mandato di avviare tutte le utili iniziative volte a garantire la formazione di una lista fortemente rappresentativa dell’intera comunità.

Lotti tiene a battesimo la consulta dei sindaci del Pd

CATANZARO – Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Luca Lotti, tiene a battesimo la Consulta dei sindaci del Partito democratico. Il terzo organismo collegiale del partito guidato dal segretario regionale Ernesto Magorno – costituito dopo le Consulte di legalità e sanità – si è insediato questo pomeriggio nella Casa delle Culture della Provincia di Catanzaro. Un appuntamento importante che coincide con la visita del premier Matteo Renzi, stamattina a Mormanno e Cosenza, e che secondo Lotti non è affatto casuale. “I sindaci hanno un ruolo e un compito importante per il Pd e per la politica – ha detto Lotti – siete la nostra linfa, la nostra base, i primi ascoltatori del territorio. Il sindaco è il punto di riferimento, il primo cittadino anche di quelli che non l’hanno eletto. Siate sentinella importante, il Governo vi è vicino”. La Consulta dei sindaci del Pd sarà guidata da Anna Maria Cardamone, primo cittadino di Decollatura: “Questo organismo deve essere capace di rrobustire il dialogo tra istituzioni e realtà territoriali – ha affermato Anna Maria Cardamone -. Sta a noi riuscire a trovare la formula giusta per farla funzionale, e non farne una camera di compensazione di interessi che non trovano spazio. I cittadini e le loro istanze vengono prima di tutto”. A fare gli onori di casa Enzo Bruno, nella duplice veste di segretario provinciale del Partito democratico di Catanzaro e presidente dell’Ente intermedio del Capoluogo di Regione. Bruno saluta il sottosegretario Lotti definendolo “amico della Calabria”. Sono i fatti e la costante presenza nella nostra regione a suggerire una grande attenzione ai calabresi di Lotti che “non manca di ascoltare, sostenere e dare risposte alla Giunta regionale, ai consiglieri e alla deputazione in campo per risolvere i problemi atavici di una terra per troppo tempo marginalizzata. Ed è significativo – dice Bruno – che Lotti sia qui per tenere la Consulta dei sindaci, il terzo organismo collegiale costituito dal Pd per riaprire il confronto con i cittadini. Anche nella visione della nuova Area Vasta i sindaci sono i protagonisti della sfida che abbiamo davanti: cambiare la Calabria. Per troppo tempo siamo stati considerati un peso piuttosto che una risorsa: il premier Renzi ha il grande merito di aver rimesso lo sviluppo della Calabria in cima all’agenda politica. Questa mattina a Mormanno ha ripreso e rilanciato i grandi temi dell’agroalimentare, del porto di Gioia Tauro e dell’alta velocità come opportunità di crescita per agganciare la Calabria all’Europa. Rappresentiamo la Calabria pulita, quella che lotta per la legalità e contro le mafie, per una sanità giusta, per un futuro migliore accanto al segretario regionale Magorno e il presidente Oliverio. Da qui – conclude Bruno – vogliamo ripartire per il nostro grande riscatto”. Al tavolo della presidenza anche il presidente del consiglio regionale Nicola Irto che plaude alla costituzione della Consulta come “possibilità di un partito che riesce ad incontrarsi di nuovo, a confrontarsi, soprattutto con la parte di frontiera”. Parlando con i sindaci dei ruolo, della funzione e delle attività dei sindaci il pensiero di Irto corre ai tanti amministratori che anche nelle ultime ore sono stati colpiti da intimidazioni: la Consulta dei sindaci vuole amplificare la loro voce e fare quadrato attorno alle tante battaglie per la legalità. “Stasera si insedia la terza consulta tematica del Pd – ha aggiunto il capogruppo del Partito democratico in consiglio regionale –  la scelta della guida è ricaduta su un sindaco donna, caratterizzando in positivo il Pd che decide di occuparsi delle amministrazioni e dei sindaci, primo elemento di frontiera e livello di ascolto”. Tra gli interventi quello del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, del collega di Pizzo Gianluca Callipo, di Castrovillari Mimmo Lo Polito, e di Satriano, rappresentante dell’Anci piccoli Comuni, Michele Drosi; ma anche quello del presidente della Consulta della sanità, Leofranco Rizzuti. A parlare dei sindaci “presidio del territorio” anche il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno, che li definisce anche “servitori dello Stato”. “Le consulte servono a dare voce ai cittadini,  non sono inutili organismi ma i aiutano a ritrovarci uniti e non a coprire inutili caselle – dice Magorno –L’idea della Consulta nasce proprio  come una mediazione tra i sindaci, le proposte e il governo della regione. Un grande partito come il nostro deve avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità: dobbiamo fare in modo che il Pd sia unito in ogni territorio della nostra regione e sono i sindaci per primi a dover alimentare unità. I rappresentanti istituzionali hanno il dovere di indicare la strada dell’unità e il rispetto delle regole”. Il segretario regionale democratico ha anticipato la costituzione di altre due consulte: la prima sulla agricoltura, che sarà costituita da Nicodemo Oliverio, e la seconda sulle infrastrutture. “Procederemo quindi a fare gli stati generali del Pd – conclude Magorno e e chiederemo a Matteo come segretario nazionale del Pd di presiedere. Il  vuole camminare unito perché unito ce la farà”. “Oggi è stata una bella giornata, ha segnato concretamente quello che è l’impegno del Governo nazionale per la Calabria – ha detto il presidente Oliverio -. Si apre una fase impegnativa che ci dovrà vedere dispiegare una azione di governo che non ripeta gli errori del passato:  abbiamo bisogno di costruire una forte sinergia la Giunta e il sistema delle autonomie locale, i comuni e le forze sociali. La sfida che abbiamo davanti è difficile, la vinceremo se ognuno, chiamato a fare la propria parte per crescita, sarà consapevole di questa responsabilità. Che non significa ‘pensiero unico’, ma confronto e poi sintesi, per decidere e andare avanti”.

Sarà un segno del destino, ma non è un caso che Renzi sia stato in Calabria il giorno dell’insediamento della Consulta dei sindaci Pd. Parola del sottosegretario Luca Lotti che assicura: “Non siamo venuti a farci vedere, ma siamo venuti a portare un idea diversa che c’è nei confronti della vostra regione”. Lotti si complimenta con Magorno per la scelta di istituire le consulte come “strumento per mettere attorno ad un tavolo coloro che vogliono discutere”. Parla anche di sanità, dimostrandosi informato su quanto accade in questi giorni per via del provvedimento sulla riorganizzazione della rete ospedaliera: “Il commissario alla sanità Scura non risponde a Lotti o a Gelli, ma deve rispondere ai calabresi, al ministro e al governo”. “Se ci sono problemi, come è chiaro che ci siano, mi farò carico di riferirlo al ministro Lorenzin”, ha aggiunto Lotti. Poi è tornato sull’importanza del ruolo del sindaco che con il proprio modo di fare, il realizzare quelle che sembrano promesse ma diventano fatti concreti, restituisce credibilità alla politica.

Le idee di Occhiuto sul nuovo polo ospedaliero di Cosenza

Manifestazione di Occhiuto al CitrignoCOSENZA – Un incontro con la stampa esteso ai candidati delle liste a sostegno della sua candidatura e a tutti i cittadini per illustrare nel dettaglio il progetto del nuovo Polo ospedaliero di Cosenza. E non, dunque, una manifestazione inaugurale della campagna elettorale: Mario Occhiuto ha tenuto a precisarlo subito esordendo in una delle sale del cinema Citrigno che si è rivelata troppo piccola per contenere tutte le persone intervenute.
In prima fila, gli amici onorevoli Jole Santelli e Fausto Orsomarso, e poi ex assessori ed ex consiglieri del suo Esecutivo, e ancora l’ex dirigente dell’Azienda ospedaliera di Cosenza Franco Petramala.
“Qualcuno cerca di confondere le idee dicendo in giro che io vorrei ristrutturare l’ospedale esistente – ha dichiarato Occhiuto – Niente di più falso. Ho voluto organizzare questo appuntamento proprio per spiegare bene quale sia la mia posizione”.
Attraverso l’uso di slide, ha così presentato, tavola dopo tavola, il progetto venuto fuori lo scorso anno dal concorso di idee inserito nella rassegna “Invasioni di architettura”.
Il nosocomio dell’Annunziata non può e non deve essere trasferito dal luogo in cui si trova perché il centro della città si svuoterebbe delle funzioni essenziali che fanno vivere una città.
“L’attuale ospedale – ha spiegato Occhiuto – diventerà un parco urbano per studenti e medici, in modo che gli universitari possano riappropriarsi degli spazi in uno scambio con il resto del territorio. Si tratta di una vera e propria riqualificazione con un’espansione a sud fino alla collina dove sorge la struttura sanitaria del Mariano Santo”.
il nuovo ospedale, anzi per meglio dire il nuovo Polo ospedaliero, verrebbe dunque realizzato attraverso una serie di edifici organizzati nel verde con terrazze comuni.
La bellissima struttura già esistente, con i padiglioni degli anni ‘30, resterebbe così in uso agli studenti mentre i Mario Occhiuto alla manifestazione del Citrigno 2reparti ex novo, nella visione progettuale di Mario Occhiuto, dovrebbero dislocarsi fino a sopra la collina dove, appunto, sorge il Mariano Santo.
“Lo sviluppo di una città – ha proseguito Occhiuto – è purtroppo oggi spesso frutto di approssimazione, mentre in passato veniva costruita seguendo un pensiero razionale. La Regione Calabria, in materia di Sanità, dovrebbe occuparsi della programmazione e dei contenuti. Spetta all’Amministrazione comunale scegliere il sito di un ospedale”.
A proposito delle competenze istituzionali, Occhiuto ha sottolineato come da un lato occorra sì potenziare i servizi, ma dall’altro “è pur vero che si avverte forte la necessità di non arretrare, programmando il futuro”.
Le strategie di questo specifico progetto, completate da un attento studio su tutte le attività integrate e correlate (come ad esempio i trasporti e la creazione di un sottopasso), non prevedono quindi la ristrutturazione dell’attuale ospedale dell’Annunziata, bensì, in sintesi, la sua trasformazione in un campus di medicina.

Elezioni Cosenza, l’abbraccio tra Presta e Renzi e l’assenza dei Gentile

COSENZA – Nella passerella di figure istituzionali che hanno accompagnato il tour di Renzi tra Mormanno e Cosenza non è passata inosservata l’assenza del sottosegretario all’economia Antonio Gentile, l’unico esponente politico della città dei bruzi membro del Governo Italiano. Sulla visita di Renzi in Calabria nemmeno una riga dal rappresentante del Nuovo Centro Destra. Assente anche Pino Gentile, che pure è stato visto solo un paio d’ore prima dell’arrivo del Premier, nei pressi dell’azienda ospedaliera, a due passi dal palazzo delle poste di piazza Crispi. Questa lontananza tra le componenti che sostengono la candidatura a sindaco di Lucio Presta, Pd in testa, ed il Nuovo Centro Destra, indica una distanza di posizioni rispetto alla corsa verso Palazzo dei Bruzi che si appresta ad entrare nel vivo. Il segretario amministrativo del partito, Gianfranco Leone, ha sottolineato pochi giorni fa, che il Nuovo Centro Destra non pensa a proporre un proprio candidato. Nessuna riserva su Lucio Presta, ma il partito non ha gradito la decisione del Pd di convergere verso il manager dello spettacolo senza tenere conto delle posizioni del gruppo di Paolini, causandone di fatto la fuoriuscita. Lo scenario di un’alleanza tra Ncd e Pse non è inverosimile. Carlo Guccione però, in un’intervista rilasciata al nostro giornale, ha ribadito la necessità di proporre anche a queste latitudini gli accordi politici che tengono insieme il Governo nazionale. Sul fronte opposto Mario Occhiuto ha riempito il più grande cinema di Cosenza, il Citrigno, con una manifestazione in cui ha illustrato la propria idea di buona sanità, riproponendo il progetto di allestire un’area ospedaliera sulla collina compresa tra l’attuale presidio dell’Annunziata, il Mariano Santo e l’Inrca. Una prova di forza per l’architetto con ambizioni di rielezione che continua a mietere consensi ed a riempire le proprie liste civiche anche di neofiti della politica. Infine si registra il passaggio nel Pd di Sebastiano Barbanti. Si dividono così le strade con il senatore Molinari e con il movimento Calabria Terra Libera che simpatizza per Occhiuto.

Sebastiano Barbanti aderisce al Partito Democratico

CATANZARO – Sebastiano Barbanti, deputato calabrese eletto con il M5s, ha aderito al Pd. L’ufficializzazione dell’ingresso del parlamentare nel gruppo democrat è stata fatta a Catanzaro alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti e dello stesso Barbanti. “Con Sebastiano Barbanti – ha detto Lotti – l’amicizia non nasce cinque mesi fa. Ci siamo conosciuti e confrontati dal primo giorno di ingresso in Parlamento. Abbiamo anche discusso perché avevamo e abbiamo tante posizioni contrastanti. Però ho apprezzato la sincerità e l’impegno di Sebastiano. Quando dopo vari mesi mi ha comunicato la propria decisione di fare parte del nostro gruppo sono rimasto contento perché so che il Pd oggi non solo ha un deputato in più ma perché so che ha una risorsa in più. Una persona che ha manifestato sempre capacità, intelligenza e spirito critico. Pur da un altro ruolo, mi ha sempre sollecitato con uno spirito positivo”. Barbanti ha parlato delle motivazioni della sua scelta, “dopo un interlocuzione – ha detto – di diversi mesi” e ribadendo l’impegno a svolgere il proprio ruolo “da cittadino che intende dare voce ai cittadini e non più come cavaliere solitario. Il Pd – ha sostenuto ancora Barbanti – è l’unico interlocutore in grado di incidere sulla vita delle persone attraverso il fare e non solo il dire. L’adesione al Pd mi consentirà di proseguire l’attività di deputato con gli strumenti giusti. Certo dipenderà da me fare la differenza”.

Mancini e Presta con i cittadini del centro storico

Incontro Mancini Presta al BeatCOSENZA – Giacomo Mancini parla ai cittadini del centro storico insieme al candidato sindaco della grande alleanza Civica Lucio presta. L’appuntamento, che ha fatto registrare una nutrita partecipazione, è stato ospitato presso il Beat di Cosenza, a Piazza Duomo, nel cuore della città vecchia dove il giovane rampollo del grande Leone socialista continua a vivere. Un confronto carico di proposte progettuali per risollevare la parte antica di Cosenza nuovamente in declino soprattutto a causa delle criticità strutturali di numerosi edifici, soprattutto quelli delle aree più interne, dove latitano da tempo gli interventi di riqualificazione. Tra Giacomo Mancini e Lucio Presta si è instaurato un ottimo feeling. La campagna elettorale comincia ad entrare nel vivo.

Lista “Orgoglio Brutio”: Enrico Longo è il primo candidato

COSENZA – “Ho deciso di scendere in campo solo ed esclusivamente per il “sociale”. Purtroppo nella nostra città non funzionano molte cose: dai diritti ai servizi sui disabili, i malati e non per ultimo gli animali”. Enrico Longo è il primo candidato che ufficialmente esce allo scoperto annunciando la candidatura con la lista “Orgoglio Brutio” a supporto di Lucio Presta. “Vorrei ringraziare pubblicamente Marco Zaffino – afferma Longo – che mi ha dato la possibilità di libera espressione”. Insieme a Longo ecco anche una candidata. Lei si chiama Astrid Mazza, diplomata in danza classica e moderna ed ha 19 anni. “Mai fatto politica finora; oggi ritengo opportuno invece dedicarmi alla mia città e far sì che anche i ragazzi e le ragazze della mia età e generazioni contino qualcosa nelle decisioni importanti per Cosenza” – afferma in una nota. La ragazza vive nel quartiere di Serra Spiga e proprio sulle periferie punta: “Con tutto il gruppo di Orgoglio brutio crediamo ad esempio nella creazione di nuovi centri di aggregazione; l’assenza di luoghi d’incontro, di svago e di scambi culturali è evidente: partiamo da qui”.

Jole Santelli: “Il Governo Renzi si è completamente dimenticato della Calabria”

MORMANNO – “Renzi a Mormanno ci propina un diluvio di retorica e versi da cantastorie, la Sa-RC è l’incompiuta italiana che inaugurerà dimenticando però di aver tolto i fondi per il rifacimento, ha tagliato i finanziamenti e pensa di saltare un pezzo di Autostrada, credendo di giocare a Monopoli in cui esce la carta vai direttamente a…“. Sono queste le parole di Jole Santelli, Coordinatrice Regionale del Partito di Forza Italia, dopo la visita calabrese del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. “Chiacchiera dell’assenza dell’Alta Velocità – conclude – ma non ha chiaro che sta facendo il Suo governo, sino ad aver escluso la Calabria dal contratto di programma Ferrovie “Cristo si è fermato ad Eboli”: con Renzi l’Italia si è fermata al Granducato di Toscana”.