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Paolini rompe gli indugi: «Mi candido alle Primarie per Cosenza».

Enzo PaoliniCOSENZA – Enzo Paolini rompe gli indugi e prova a dare una scossa alla campagna elettorale per le amministrative di Cosenza. In questa fase in cui il centrosinistra sonnecchia, l’avvocato con ambizioni da sindaco ha inviato una missiva al segretario regionale del Partito Democratico Ernesto Magorno ed al segretario provinciale Pd Luigi Guglielmelli in cui annuncia la propria candidatura alle primarie. «In conseguenza di quanto affermato dal segretario nazionale del Partito Democratico, Matteo Renzi, lo scorso 22 gennaio nel corso della direzione nazionale del Pd, chiedo di dare corso con immediatezza alla predisposizione del regolamento per le primarie di coalizione per la scelta del candidato del centrosinistra a sindaco di Cosenza» scrive Paolini, che nel 2011 si è già trovato a gareggiare contro Occhiuto, perdendo al ballottaggio. «Io intendo ufficialmente presentare la mia candidatura entro le ore 12 del 5 febbraio 2016 – ha aggiunto – cioè un mese prima della data fissata in tutta Italia per lo svolgimento delle elezioni primarie, nonché depositare la documentazione richiesta dallo statuto del Pd, condiviso da tutta la coalizione. Ciò permetterà – prosegue Paolini – l’insediamento della commissione dei garanti e l’esecuzione, nei tempi e nei modi richiesti dal regolamento, di ogni altro adempimento necessario al regolare svolgimento delle primarie di coalizione». Una mossa che rischia di prendere in contropiede i vertici democrat, divisi sulla necessità di svolgere le primarie per individuare il candidato unico da contrapporre al primo cittadino uscente Mario Occhiuto. Paolini, forzando i tempi, costringerà il Pd ad uscire allo scoperto. O il partito dichiarerà espressamente che le primarie a Cosenza non si svolgeranno, oppure dovrà attrezzarsi per predisporre le primarie e individuare altri competitor di Paolini entro il 5 febbraio prossimo. 

Forza Italia sfiducia Giuseppe Antoniotti: non appoggeremo la sua candidatura

ROSSANO (CS) – “Il partito di Forza Italia non sostiene la candidatura a Sindaco di Giuseppe Antoniotti. Nemmeno in forma parziale. Il partito ha una linea programmatica e progettuale per la città di Rossano ben precisa che non coincide con quella dell’ex sindaco”. È quanto chiarisce il Coordinamento provinciale di FI, prendendo le distanze e precisando rispetto ai contenuti dell’articolo di stampa a firma di Benigno Le Pera apparso stamani, a pagina 18, del quotidiano regionale Gazzetta del Sud.

Giuseppe Antoniotti
Giuseppe Antoniotti

“L’ex capogruppo consiliare di Forza Italia – chiarisce il Coordinamento provinciale di FI – non ha partecipato all’inaugurazione della sede del movimento civico a sostegno di Giuseppe Antoniotti a nome e per conto del partito. Forza Italia a Rossano già da tempo ha espresso la sua posizione a riguardo, ritenendo di non sostenere in alcun modo la candidatura dell’ex Sindaco. Pertanto, chi dei tesserati o rappresentanti istituzionali deciderà di determinarsi in questo senso è ovvio che si autoescluderà dal partito. A Rossano, Forza Italia è impegnata a portare avanti un percorso nuovo e credibile che miri a garantire alla comunità cittadina e all’intero territorio un Sindaco ed un’Amministrazione comunale dalle ampie vedute, progressista e soprattutto che possa raccogliere attorno a se il maggior numero di consensi. E questa persona – conclude la nota -, così come abbiamo avuto modo di ribadire anche pubblicamente, non può essere individuata nel Primo cittadino uscente. Tra l’altro sfiduciato da buona parte dell’allora Maggioranza consiliare e da Forza Italia”.

Concluse le “graticole” del M5S: a breve il nome dei candidati per la città di Cosenza

RENDE (CS) – Domenica 24 gennaio, con la terza ed ultima “graticola”, si è concluso il percorso di conoscenza di quanti hanno dato la loro disponibilità a candidarsi nella lista del Movimento 5 stelle per le prossime elezioni del Consiglio comunale di Cosenza. Ancora una volta, si è registrata l’attenta partecipazione di una nutrita platea a testimonianza che i tempi per l’inversione culturale da una politica delegata ad una democrazia diretta sono maturi. Numerose ed interessanti le domande poste ai candidabili che hanno stimolato un’intensa riflessione sul futuro della città di Cosenza con nuove idee progettuali, alle quali i tavoli tematici attingeranno per la redazione del programma elettorale. Sabato prossimo, 30 gennaio 2016, l’atteso voto per definire chi, tra i cittadini candidabili, entrerà effettivamente in lista e chi sarà il candidato Sindaco per i 5 Stelle.meet up cosenza m5s

luigi di maio, nicola morra m5sAltro evento clou del fine settimana è stato l’incontro formativo informativo sul microcredito finanziato dal fondo creato dai parlamentari 5 stelle con il taglio del loro stipendio. Ad illustrare come, aziende e professionisti possono finanziare le loro iniziative imprenditoriali senza fornire alcuna garanzia reale e ricevendo in più servizi di supporto e formazione all’attività imprenditoriale, sono stati gli esperti Salvatore Barca e Fabiola Via, il bancario Morelli ed i portavoce del M5S Nicola Morra e Luigi Di Maio.

Unico piccolo neo sofferto dalla manifestazione – secondo quanto affermato dal “Meet Up – Amici di Beppe Grillo Cosenza” – riguarda la “fredda” accoglienza riservata dall’Ente padrone di casa ai partecipanti ed alle personalità intervenute, tra cui appunto il vice presidente della Camera dei deputati Di Maio. L’Auditorium Guarasci, infatti, è stato messo a disposizione dalla Provincia di Cosenza sprovvisto di riscaldamento.

Inaugurazione della “Cittadella”.Gli uffici rimarranno chiusi

palazzo regione catanzaroCATANZARO(CZ)-Il Dipartimento regionale “Organizzazione, risorse umane e controlli” comunica che “per motivi di sicurezza, in occasione dell’inaugurazione della “Cittadella” regionale, prevista per il prossimo venerdì ventinove gennaio, con la presenza del Presidente della Repubblica, gli Uffici dei Dipartimenti e delle altre strutture ed Enti ubicati presso la “Cittadella”  resteranno chiusi per l’intera giornata.

 

 

Scalercio (FI): “Si a nuovo ospedale Vaglio Lise”

COSENZA -“Far sorgere un nuovo Ospedale all’avanguardia nella zona di Vaglio Lise sarebbe la soluzione ottimale per le esigenze urbanistiche, funzionali e sociali dell’intera città nonché di tutta la provincia. Il sito indicato, infatti, è il più adeguato alle esigenze dei cittadini, sia per l’adiacenza alla s. statale 107 e per la vicinanza alla stazione ferroviaria che renderebbero migliore l’accesso all’ospedale stesso, sia per il compimento di una riqualificazione dell’intera area che da un po’ di tempo si trova ad essere considerata quasi periferia della città, rendendola di nuovo centro di essa”. Lo dice in una nota Elisa Scalercio, coordinatrice di Forza Italia Giovani Rende, sostenendo la tesi del consigliere regionale Ennio Morrone. “Sarebbe inoltre auspicabile che il nuovo ospedale fosse realizzato sul modello di policlinico, aprendo nuovamente l’ipotesi di aggiungere alla già ottima offerta didattica dell’Unical, la tanto agognata facoltà di medicina, che aumenterebbe a dismisura quindi l’importanza del nuovo ospedale ma anche il prestigio della nostra università e dell’intera area urbana.” E conclude “Mi auguro che il Sindaco Mario Occhiuto prenda seriamente in considerazione l’idea di optare anch’egli per una soluzione di questo tipo, coinvolgendo maggioranza ed opposizione con le sue innate doti di sintesi politica, e sappia scegliere, ancora una volta, il bene dei cittadini e della città.”

Enti di Area Vasta, Occhiuto da Mattarella

COSENZA – Il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Occhiuto, insieme ad una delegazione dell’Unione delle Province d’Italia, sarà ricevuto nella mattinata di domani, martedì 26 gennaio, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La delegazione dell’Upi sarà guidata dal presidente Achille Variati, Sindaco di Vicenza, e composta da quindici Presidenti Sindaci in rappresentanza degli Enti di Area Vasta delle Regioni a Statuto Ordinario.
“L’incontro – dichiara il Presidente Variati – sarà l’occasione per discutere dello stato di attuazione della riforma dei nuovi Enti di Area Vasta, un percorso che dovrà consolidarsi in questo 2016 sia dal punto di vista istituzionale che finanziario”.

Sculco, Guccione e Pitaro, aprono il cantiere del Patto per la Calabria

CATANZARO – “Dal Masterplan del Governo al Patto per lo sviluppo. Apriamo il cantiere nell’area Calabria centro”. E’ il titolo del convegno – che si terrà giovedì 28 gennaio alle ore 17 presso l’Hotel Guglielmo di Catanzaro – al quale parteciperanno, con apposite relazioni, Flora Sculco capogruppo di Calabria in Rete e Carlo Guccione consigliere regionale del Pd. Obiettivo dell’iniziativa: “da una parte, far conoscere i contenuti del Masterplan del Governo Renzi per il rilancio del Sud e dall’altra, promuovere la partecipazione degli attori locali e regionali per la realizzazione del Patto per La Calabria”.
Al convegno, organizzato da “Calabria in Rete”, interverrà il sindaco della città di Catanzaro Sergio Abramo “e sono state invitate tutte le rappresentanze sociali, professionali e associazionistiche del capoluogo, molte delle quali hanno già dato la loro piena adesione. Sono stati invitati, inoltre, i rappresentanti Istituzionali e politici della città e dell’intera area Calabria – Centro ed è prevista la presenza di numerosi amministratori locali”.
Concluderà i lavori l’ex sindaco di Torre di Ruggiero avv. Pino Pitaro.
Così Sculco e Guccione: “Per aprire il cantiere dello sviluppo e della crescita anche in Calabria, come suggeriscono e propongono le linee guida approvate dal Governo, occorre agire a partire dai territori ed impegnando tutte e le tante positive energie ed intelligenze presenti. Bisogna costruire, anche rapidamente, un Patto per la Calabria che sia inclusivo e plurale e sappia valorizzazione le grandi potenzialità finora inespresse dell’area centrale che è chiamata, oggi più che mai, a svolgere una formidabile funzione di raccordo e di stimolo per tutta la regione”.
Ancora i due consiglieri regionali: “Il Masterplan del Governo mette insieme oltre 100 miliardi di euro da impegnare ed utilizzare nel periodo che va dal 2016 al 2023 e, cosa assai importante, il Governo convoca e impegna su questa sfida le grandi aziende partecipate dallo Stato. Dinanzi a questa occasione ed opportunità è tempo che ciascuno si assuma le proprie responsabilità. E’ ormai chiaro a tutti che lo sviluppo atteso e auspicato da troppo tempo non è un prodotto di laboratorio costruito all’esterno e dagli altri, ma per concretizzarsi ha bisogno di un protagonismo intelligente e dal basso. Senza il coinvolgimento e la partecipazione attiva della Calabria e dei calabresi non si va da nessuna parte, come dimostra la storia di questa regione”.

Autorità portuale Calabria-Sicilia. Dure reazioni alle critiche di Crocetta

Rosario CrocettaREGGIO CALABRIA – L’accorpamento delle autorità portuali di Messina e Gioia Tauro deciso dal governo, divide le istituzioni siciliane e calabresi. Perentorio il presidente dell’isola, Rosario Crocetta. Non ha mandato giù il fatto che Gioia Tauro sia indicata come capofila. Teme Crocetta, le infiltrazioni della ‘ndrangheta  e l’estensione dell’organizzazione criminale anche allo scalo peloritano. “Una cosa era mettere capofila Messina – dichiara – un’altra è mettere Gioia Tauro. Ho già espresso il mio dissenso scritto e credo che un decreto fatto senza il pronunciamento della Regione sarebbe anticostituzionale perché noi non siamo stati invitati formalmente, quindi per noi questo accorpamento non ha nessun valore e lo sa bene anche il governo. Tra l’altro questa situazione è totalmente invisa agli operatori economici di Messina che sono preoccupati anche per il peso rilevante che ha la ‘ndrangheta nel controllo del porto di Gioia Tauro. Noi abbiamo fatto una grande battaglia per liberarci dalla mafia mentre lì ancora sono all’inizio di un’azione e temiamo le infiltrazioni mafiose della ‘ndrangheta che potrebbero estendersi a Messina”. Le parole di Crocetta hanno scatenato una serie di reazioni. Dura quella del presidente della provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa: “Nessuno ha attribuito al presidente della Regione Siciliana l’autorità morale di assegnare patenti di mafiosità. L’attacco volgare di Rosario Crocetta contro il porto di Gioia Tauro offende tutti i cittadini della provincia di Reggio Calabria ed è espressione di una grettezza intellettuale che non ci saremmo mai aspettati dall’ex sindaco di Gela. Noi non siamo stati sostenitori dell’integrazione dei sistemi portuali per ragioni di carattere amministrativo e politico e continuiamo a essere convinti che non sarà questa la panacea dei mali di Gioia Tauro. Ma la sede della Port Authority in Calabria era una scelta logica e scontata perché stiamo parlando del più importante porto di transhipment d’Italia e uno dei più importanti del mondo”. Critico nei confronti di Il porto di Gioia TauroCrocetta anche il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Giovanni Ardizzone: “Da messinese e da siciliano, che si sente leso ogni qual volta si parla della nostra isola come terra dove è impossibile fare investimenti a causa della mafia, voglio chiedere scusa ai cittadini calabresi per le improvvide e inopportune dichiarazioni del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta sull’accorpamento dei porti di Messina e Gioia Tauro. E lo farò personalmente, incontrando a Reggio Calabria il sindaco, Giuseppe Falcomatà, e il delegato per l’Area dello Stretto del Consiglio regionale calabro, Domenico Battaglia. Evidentemente al presidente Crocetta sfugge che la creazione dell’autorità di Sistema Portuale dello Stretto, la più grande del Sud Italia, deliberata dal Consiglio dei ministri mercoledì scorso, rappresenta un volano per il  rilancio dell’economia a Messina. La politica, nelle proprie scelte, deve propendere verso gli interessi della collettività e non dei singoli, anche se legittimi. Ecco perché Crocetta sbaglia, sia nel bocciare l’accorpamento, sia e soprattutto sostenendo che in questo modo si dà la possibilità alla ndrangheta di mettere le mani sul porto di Messina. Il presidente della Regione, evidentemente, sottovaluta che si tratta di una grande occasione per avviare un progetto condiviso, che possa rilanciare l’Area dello Stretto quale territorio di grande potenzialità”. Ha commentato le parole di Crocetta, anche il sindaco di Reggio Calabria Falcomatà: “L’Autorità portuale dello Stretto è una sfida per lo sviluppo delle Città Metropolitane di Reggio Calabria e Messina, una grande occasione per dare seguito all’irrinunciabile necessità di integrazione tra le due sponde. Opporsi a questo progetto significa far perdere al nostro territorio un treno che probabilmente non passerà mai più. L’ipotesi di una gestione unitaria della portualità dello Stretto, attraverso la creazione di un’unica Port Authority a Gioia Tauro,è un’idea condivisa da entrambe le sponde dello Stretto. Negli ultimi decenni lo Stretto è sempre stato considerato un elemento di divisione. Oggi abbiamo ribaltato questa logica. Il mare unisce le nostre città – ha concluso Falcomatà – e la creazione di un’unica Autorità Portuale non può che rilanciare concretamente quest’idea progettuale”.

Cerisano verso le elezioni comunali, Di Gioia e Santelli, hanno ufficializzato la loro alleanza

pubblico

Cerisano ( Cs) – E’ diventata ufficiale l’unione tra Lucio Di Gioia e Francesco Santelli, alle prossime elezioni comunali di Cerisano, in programma la prossima primavera. Dopo essersi lasciati alle spalle gli avvenimenti delle passate amministrative, che li hanno visti avversari politici ( Di Gioia come candidato a sindaco per la lista Primavera Cerisanese e Santelli come candidato nella compagine guidata da Fabrizio Zecca, nella lista Cerisano Mia) questa sera nel corso di un incontro pubblico, nei locali del Bar Golden di Cerisano, hanno formalizzato la loro alleanza, che vedrà Di Gioia candidato alla carica di primo cittadino del paese delle serre cosentine. Un progetto condiviso, quello di entrambi, “per il bene del paese e di una comunità intera che merita una guida politica e amministrativa sana e in grado di valorizzare una cittadina ormai alla deriva”. Un incontro quello di questa sera che ha visto grande partecipazione, non solo da parte di fedeli sostenitori, quanto piuttosto di molti curiosi e futuri antagonisti alle prossime comunali. Tra i presenti,  il sindaco dimissionario, Salvatore Mancina, l’ex assessore Francesco Falsia, e l’ex vice sindaco, Ivan Greco. Non è una notizia degli ultimi giorni quella che vedrebbe questi ultimi ( Falsia e Greco) vicini alla squadra di Di Gioia, anche se, la composizione delle liste non è stata del tutto delineata. “Uniti per Cerisano”, lo slogan, che ritrae una stretta di mano,  simbolica e assai significativa quella tra i due giovani cerisanesi, a voler testimoniare, a loro dire, “che i tempi sono maturi per lavorare congiuntamente alla creazione di un cantiere, ideologico e non, che possa coinvolgere le energie e le risorse più vivide e attive del paese”. “Ho sempre sostenuto – ha detto Santelli- che Lucio Di Gioia, sia stato un passo in avanti rispetto a tutti e che abbia realmente fatto una sana opposizione per ben dieci anni”. Di Gioia non si è invece risparmiato sulle ultime vicende che hanno portato Cerisano al commissariamento amministrativo e politico. “E’ tempo – ha affermato- di riprenderci i nostri luoghi e le bellezze del nostro paese. Non possiamo e non dobbiamo permettere a nessuno di deturpare la nostra storia e il nostro passato”.  Il percorso da compiere, si sa, non è dei più semplici, sarà una campagna elettorale animata e ricca di sorprese. Intanto Cerisano, in attesa dell’impegno elettorale, si gode i rumors di un paese che attende di conoscere, con trepidazione il nome di altri futuri candidati.

Raffaella Aquino

Catanzaro, il 27 gennaio convegno “La riforma dell’amministrazione regionale. Una Calabria che funziona”

Catanzaro-palazzo-della-ProvinciaCATANZARO – Mercoledì 27 gennaio, presso il Palazzo della provincia di  Catanzaro, alle ore 18:00, si svolgerà un convegno sul tema “La Riforma dell’amministrazione regionale.  Una Calabria che Funziona”.
Ospite del Circolo Lauria del Pd Catanzaro centro, Antonio Viscomi, vicepresidente della Giunta regionale, la quale, nel corso della manifestazione illustrerà la riforma della dirigenza e degli uffici della Regione Calabria, da pochi giorni approvata. Si tratta di una nuova impostazione burocratica che avvicina la Regione ai cittadini come mai prima d’ora. Viscomi, in quanto assessore al personale e all’organizzazione, oltre che al bilancio e al patrimonio, ordinario di diritto del lavoro all’Università Magna Grecia di Catanzaro, ha lavorato al riordino dell’amministrazione regionale applicando le più aggiornate norme di rilevanza nazionale, portando a compimento uno dei punti fondamentali del programma del Presidente Oliverio. A discuterne con Viscomi sarà il prorettore dell’Unical, ordinario di diritto pubblico comparato, Guerino D’Ignazio. Seguirà un dibattito allargato e aperto sul tema della riforma amministrativa che ha l’obiettivo di accelerare la macchina della burocrazia e della politica calabrese.
                                                                                                               Anna Maria Schifino