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Nuovo ospedale, Occhiuto si tira fuori: “Refrain strumentale alla campagna elettorale”

occhiutomario2COSENZA – Dimostra di avere confidenza anche con la dialettica e non solo con l’urbanistica Mario Occhiuto, impegnato in queste ore a difendere, quasi in solitudine, la propria posizione in merito all’area da individuare per la costruzione del nuovo ospedale. Il sindaco di Cosenza sa di trovarsi coinvolto in una battaglia virtuale ingaggiata per distogliere l’attenzione mediatica dalle inefficienze della sanità locale e dalle opere che la sua amministrazione ha completato o sta per completare, per concentrarla sul nuovo nosocomio che verrà, se verrà, argomento abitualmente di moda alla vigilia delle campagne elettorali che riguardano il capoluogo bruzio. Occhiuto si è lasciato trascinare nella querelle solo per un paio di giorni. Adesso, in maniera scaltra, si tira fuori dal dibattito, ricordando che la competenza in materia di sanità è appannaggio della Regione e che i cittadini hanno bisogno di servizi efficienti e “non di assistere allo strumentale botta e risposta su un nuovo ospedale. E’ questo un refrain che, puntualmente, si ripresenta a ridosso di una campagna elettorale. Tutti auspichiamo una più moderna struttura per il nostro nosocomio, riferimento per l’intera Provincia – aggiunge il Sindaco – ma ciò non può e non deve diventare argomento utile ad avviare una propaganda per fini elettorali. La Regione, va ricordato, è l’Ente a cui spetta il compito di programmare e soprattutto definire contenuti in termini progettuali. Prima ancora di dibattere sull’ubicazione dell’ospedale, dunque, occorre affrontare una discussione senza dubbio più urgente che è quella che riguarda la qualità dei servizi e delle prestazioni che, purtroppo, sul piano territoriale continuano a diminuire vertiginosamente. Com’è noto, dalla Calabria nel 2016 si è costretti a partire per andare a curarsi altrove, con un aggravio economico notevole per le stesse casse regionali. Ciò che serve, prima di realizzare una struttura ex novo, è un progetto complessivo di riqualificazione dei servizi sanitari. Utilizzare la salute delle persone in campagna elettorale – conclude Mario Occhiuto – mi pare improprio e inopportuno. Solo dopo aver effettivamente riqualificato un ambito, quello sanitario, che sul nostro territorio presenta una serie di criticità, potrà essere giusto aprire una discussione con gli enti che hanno il compito specifico di localizzare il sito ospedaliero”.

Arturo Bova convocato dai Pm dopo l’intimidazione

Arturo Bova
Arturo Bova

CATANZARO – Il Consigliere regionale della Calabria Arturo Bova è stato sentito stamane in Procura, in qualità di parte offesa dopo aver subito lo scorso sabato, per la seconda volta, l’incendio della propria autovettura. Il primo episodio risale a circa dieci mesi fa con l’incendio di altre due automobili di sua proprietà. Bova, esponente del Partito Democratico, nonchè Avvocato penalista e Presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, è stato ascoltato dal Procuratore Aggiunto Giovanni Bombardieri, dai sostituti Graziella Viscomi e Vito Valerio e dal Comandante del reparto operativo provinciale dei Carabinieri di Catanzaro Alceo Greco. Gli investigatori hanno nell’immediato aperto le indagini senza escludere alcun tipo di ipotesi sull’accaduto.

Seminario Unipli.Segnali incoraggianti da Enza Bruno Bossio e Antonio Scalzo

Seminario Formativo UNPLI (5)LAMEZIA TERME(CZ)-Le Pro Loco della Calabria si sono riunite domenica 17 gennaio  per fare il punto della situazione attraverso  un seminario formativo organizzato dall’Unpli. Titolo dell’evento formativo “Pro Loco:  Opportunità di crescita per la Calabria”  al fine di  approfondire con i volontari il ruolo strategico di questi sodalizi associativi che grazie al loro buon funzionamento possono rappresentare un valore aggiunto non indifferente per la crescita sociale, culturale ma soprattutto turistica della regione Calabria. Si è fatto il punto sul ruolo di queste realtà che agiscono sui territori con impegno – ha sottolineato il presidente regionale Unpli Calabria, Vincenzo Ruberto – per poter organizzare e vivacizzare ogni pezzo del territorio calabrese, nonostante le evidenti difficoltà. Quello che è emerso è stata la necessità di ottenere un interlocutore con le istituzioni e, soprattutto, un passo avanti nella presentazione della legge ad hoc per l’attività svolta dalle Pro Loco. Ha spiegato Ruberto rivolgendosi alle istituzioni presenti, vi chiediamo – ha aggiunto – di presentare la legge nelle commissioni competenti ma soprattutto di avviare l’iter per l’approvazione.Al dibattito hanno partecipato ospiti del mondo politico ed istituzionale da cui sono giunti segnali incoraggianti. Tra questi la parlamentare Enza Bruno Bossio, la quale ha sottolineato la valenza sociale delle Pro Loco come enti di volontariato il cui scopo è orientato al miglioramento del territorio e per questo le istituzioni hanno il ”dovere” di interloquire con loro, ipotizzando  una possibilità di finanziamento  tramite  i Fondi Europei. Sul fronte della legge regionale dedicata alle proloco, segnali di incitamento sono arrivati dal consigliere regionale Antonio Scalzo, che ribadendo la sua stima per questi sodalizi associativi, ha annunciato che entro un anno si metterà a punto la legge regionale che ridia centralità alle pro loco all’interno della regione. Incoraggiante l’intervento del sindaco di Lamezia Paolo Mascaro, che ha promesso, per quanto gli compete, “la sollecitazione politica affinché le Pro Loco abbiano una loro precisa identità”. All’assemblea è arrivato inoltre un messaggio del Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto, impossibilitato a partecipare in quanto impegnato nel consiglio ad hoc dopo l’attentato subito dal consigliere Bova,  a cui tutto il mondo Proloco ha espresso solidarietà e vicinanza.L’intervento  di Claudio Narducci, presidente nazionale Unpli,  ha sottolineato come sia stata avanzata dall’Unpli nazionale e provinciale una proposta al Consiglio della Calabria per semplificare le norme che facilitano l’attività delle nostre associazioni e che “se le leggi che prevedono una sburocratizzazione del nostro settore dovessero andare in porto, potranno aiutarci a facilitare la nostra attività”. Attività che si fonda, principalmente, sul volontariato: cinque milioni i volontari in Italia e seicentomila solo nelle Pro Loco e sono queste ultime a sostenere il patrimonio culturale immateriale, i cammini, il turismo e la cultura popolare.Il dibattito ha ospitato, moderati dal segretario generale Soccorso Capomolla, poi una parte dedicata all’incontro con il mondo Unpli con gli interventi tecnici della responsabile nazionale del Servizio Civile Unpli Bennardina Tavella, del responsabile regionale Massimo Cogliandro, del vicepresidente Unpli Calabria Pino Maiuli e della coordinatrice Ufficio Stampa Stefania Schiavelli.

Si dimette Salvatore Capicchiano. Subentra Cassano

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ISOLA CAPO RIZZUTO(KR)-Il presidente del Civico Consesso Antonio Frustaglia, comunica che  sono pervenute presso il suo ufficio le dimissioni protocollate del consigliere di maggioranza Salvatore Capicchiano. Nella lettera di dimissioni si legge: “Con questa missiva –esordisce Capicchiano- intendo comunicarvi le miei dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale, per motivi prettamente personali, che ad oggi non mi permettono di poter assolvere il mio compito a tempo pieno per soddisfare al meglio quest’amministrazione e i miei cittadini. Sono stato orgoglioso di aver ricoperto questo carica e di essermi sempre impegnato per soddisfare al meglio chi, votandomi, mi ha dato la possibilità di dare il mio contributo a quest’importante assemblea elettiva. Sono certo – conclude Capicchiano – che chi mi sostituirà lo farà nel migliore dei modi e sarà all’altezza del ruolo, porgo all’amministrazione un caloroso saluto e buon lavoro e mi scuso con i miei elettori di non aver portato a termine questo mandato”. Capicchiano, candidato PD nella lista “Rinascita Milone” era stato nominato consigliere di minoranza in data 8 Ottobre 2014, in seguito alle dimissioni del consigliere Angela Muto. Nel consiglio comunale del 20 Gennaio 2015 ha annunciato il passaggio in maggioranza, oggi, a distanza di un anno esatto rassegna le sue dimissioni. Il suo posto verrà ora occupato da Carlo Cassano, secondo dei non eletti nella prima tornate elettorale della lista “Rinascita Milone”. Cassano siederà nei banchi della minoranza.

Ospedale di Cosenza: consiglieri di Forza Italia intervengono nella discussione

ospedale CosenzaCOSENZA(CS)-“Prima che la discussione sul nuovo Ospedale di Cosenza si sviluppi, sulla sua collocazione, sarebbe opportuno parlarne in termini di contenuti, per capire se ai cittadini di Cosenza, ora come ora, siano o meno garantiti i livelli minimi di assistenza sanitaria.A giudicare dagli ultimi eventi,la risposta è no e lo diciamo con grande amarezza”.È quanto affermano i Consiglieri di Forza Italia Michelangelo Spataro, Carmelo Salerno, Francesco Caruso e Luca Gervasi.“Prima, quindi, di ogni altra discussione, sarebbe il caso di avviare un’analisi ed una riflessione di carattere contenutistico su cosa rappresenta oggi il presidio ospedaliero di Cosenza e di cosa, invece, ha bisogno, il nosocomio cittadino per diventare veramente un ospedale efficiente.Sulla questione della realizzazione di un nuovo Ospedale e sulla sua collocazione, argomento sul quale è in atto un dibattito proprio nelle ultime settimane, non si può  – sostengono ancora Spataro, Salerno, Caruso e Gervasi – prescindere da alcuni interrogativi che bisogna necessariamente porsi se non si vuole che le pagine dei giornali vengano riempite di facili proclami privi del crisma della concretezza.È certo il Presidente della Giunta regionale Oliverio dell’esistenza dei finanziamenti per la realizzazione del nuovo Ospedale e della loro reperibilità? – si chiedono i quattro consiglieri di Forza Italia -.È imprescindibile, a nostro avviso, il rispetto di alcuni step, occorrendo prima i finanziamenti e poi l’avvio di procedure concrete. Soltanto dopo questi ineludibili passaggi, sarà possibile e opportuno dare inizio alla discussione sull’ubicazione dell’Ospedale.

In Calabria i cuochi ospedalieri diventano autisti 118, la denuncia di Graziano

COSENZA –  “I cuochi ed il personale mensa degli ospedali di Castrovillari e Mormanno sottoscrivono un accordo con gli uffici Asp per cambiare il loro profilo in autisti 118. Succede anche questo in Calabria. In una regione in cui la gestione della Sanità, ormai è chiaro, si fonda sulle assurdità. Non basta la riorganizzazione senza criterio dei reparti. Non basta il taglio drastico ai servizi primari di assistenza. Non basta, nemmeno, il dispendioso concorso esterno per l’assunzione di nuovo personale, senza prima approntare un più sensato programma di mobilità. Ora – probabilmente per far quadrare i conti di un Piano di rientro senza né capo né coda – si pensa anche di mettere alla guida delle ambulanze personale vestito da chef. Sembrerebbe una comica, se a parlare non fossero alcuni atti controfirmati proprio dai dirigenti dell’Azienda sanitaria di Cosenza.”

 È quanto denuncia il Segretario questore del Consiglio regionale e presidente nazionale del movimento “Il Coraggio di Cambiare l’Italia”, Giuseppe Graziano. Che sul caso dei cuochi precari delle mense di Castrovillari e Mormanno chiederà al Presidente Oliverio di aprire un dossier. Così da poter far luce sull’accaduto ed evitare rischi all’utenza e l’ennesima pessima figura alla Calabria in Italia e in Europa.

 “Ma dove mai si è visto – denuncia Graziano – che il manager di un’azienda, in questo caso pubblica, chieda ai dipendenti di cambiare profilo lavorativo? È come se il management della Fiat decidesse all’improvviso di chiedere al team degli ingegneri elettronici di occuparsi della progettazione di nuovi pezzi meccanici. È improbabile oltre che assurdo. Soprattutto se una società, per troppi anni in perdita e inefficiente, volesse invertire il trend e riposizionarsi sul mercato. In Calabria, invece, succede anche questo. In un settore come la Sanità che è eroga servizi di primaria importanza. E l’ultima vicenda ha del grottesco.”

Questi, come indicato da Graziano, sarebbero i fatti: “Tutto nasce all’indomani della chiusura delle cucine degli ospedali di Castrovillari e Mormanno. Sedici addetti alla cucina (10 di Castrovillari e 6 di Mormanno) rimangono senza nulla da fare. Assunti, ma non impiegati nelle loro funzioni. Tant’è che dal 2013 ad oggi, le diverse direzioni sanitarie susseguitesi – forse per stare tranquilli con la coscienza – hanno pensato bene di smistarli in diversi ruoli senza alcun cambio di qualifica. Tra l’altro – è c’è davvero da ridere –  pare che, nell’autunno scorso, il Commissario Scura si sia addirittura posta l’amletica questione sul perché i cuochi svolgessero altre mansioni e si chiudessero le cucine. Che tradotto significa non avere conoscenza della pianta organica né del fabbisogno dell’azienda. Gravissimo! Ma, nonostante questa presa di coscienza, quella di avere 16 tra cuochi e addetti mensa da poter utilizzare nelle loro mansioni e che avrebbe potuto consentire l’apertura delle cucine, abbattendo i costi, si è pensato ad una trovata fantastica: cambio di qualifica ai cuochi precari, con promessa di una veloce stabilizzazione se avessero accettato di migrare nel 118 a fare gli autisti. In un ruolo delicatissimo che necessita di specifiche competenze di guida e di circoscritte attitudini psicologiche. E non sono voci riportate, ma è scritto in un verbale di incontro controfirmato da alcuni funzionari dell’Asp di Cosenza.”

Intesa UniCz-Regione, soddisfatto consigliere Verrengia

CATANZARO –  “L’intesa firmata nei giorni scorsi tra il commissario per la sanità e il magnifico rettore dell’Ateneo ‘Magna Graecia’ spinge verso la realizzazione di un sistema sanitario catanzarese che valorizzerà i presidi ospedalieri esistenti attraverso l’attuazione del modello degli Ospedali riuniti. Di fatto, quindi, l’accordo dei giorni scorsi accoglie in pieno la proposta suggerita dal presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, da me ampiamente condivisa”. E’ quanto afferma il consigliere provinciale Emilio Verrengia che torna sui contenuti dell’accordo Scura-Università e sul futuro dell’azienda unica integrata “Renato Dulbecco”. “L’intesa siglata, infatti, si basa su una organizzazione di tre poli integrati (Policlinico di Viale Europa, Pugliese e Ciaccio) rifunzionalizzati, ma soprattutto – dice ancora Verrengia – crea le condizioni per sbloccare i 120 milioni di euro a disposizione. Una volta garantiti i 720 posti letto a disposizione si potrà intervenire sull’ammodernamento della struttura esistente. L’obiettivo deve essere creare una grande Azienda capace di garantire il diritto alla salute dei cittadini catanzaresi e di tutta la regione per scongiurare il perpetrarsi del fenomeno della migrazione sanitaria”.

Elisa Scalercio (FI) su chiusura posto di Polizia di Cetraro

RENDE (CS) – “Ad ormai appena più di un anno dalla chiusura definitiva del posto di Polizia di Cetraro, possiamo iniziare a tirare le somme e notare a quali risultati tale scelta abbia portato.” Così in una nota stampa Elisa Scalercio – coordinatrice di Forza Italia giovani di Rende.

“La sicurezza dei cittadini è notevolmente diminuita, i furti sono aumentati così come anche gli altri episodi di microcriminalità. Gli abitanti lamentano una situazione di disagio e chiedono a gran voce la riapertura del posto fisso di polizia, ma a nulla sono valsi i loro appelli ininterrotti, né l’interrogazione parlamentare presentata in merito da noi azzurri per il tramite dell’On. Santelli e dell’On. Occhiuto.” E prosegue “Lascia ancora più di stucco la risposta addotta a mezzo stampa del Questore Liguori, che pare quasi “giustificare” l’aumento degli illeciti – soprattutto nel mese di dicembre – dando la “colpa” al cenone di natale, come da articolo apparso nei giorni scorsi. Una risposta che lascia l’amaro in bocca. La realtà è che la zona del Cetrarese si trova ad essere sguarnita di uomini rispetto ad un anno fa, che le volanti della polizia che arrivano da Paola non bastano sul territorio di Cetraro per garantirne la sicurezza e per di più lasciano sguarnita la stessa città di Paola, come anche lamentano i cittadini di quest’ultima.” E conclude “È evidente che la scelta fattasi non sia stata delle migliori, i cittadini pretendono risposte e anche noi.
Sarebbe dunque il caso di intervenire in merito per ridare agli abitanti di Cetraro e non solo, quella serenità di cui sono stati privati ingiustamente da quello stesso Stato che li dovrebbe tutelare e proteggere.”

Solidarietà di Magorno a De Santis

CATANZARO – “Una preoccupante escalation criminale che si manifesta con continue minacce, atti intimidatori, azioni deplorevoli finalizzate a destabilizzare l’onesta attività quotidiana di quanti credono nella politica come servizio alla comunità. Domenico De Santis è una di queste persone perbene che è stato destinatario di due lettere anonime dal contenuto minatorio. Al segretario del Partito democratico di Villapiana va tutta la mia solidarietà”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Pd calabrese, l’on. Ernesto Magorno che sarà a Villapiana per esprimere la propria vicinanza al segretario democrat di persona. “La solidarietà si estende anche al figlio di De Santis, delegato regionale del Pd, che sembrerebbe accomunato a Domenico nelle minacce – dice ancora Magorno -. Non possiamo assistere inermi a questo stillicidio di atti intimidatori finalizzati a destabilizzare il contesto politico-amministrativo in cui si muovono le forze sane della società calabrese che lavorano per il rilancio dell’intera regione. La nostra attenzione resta alta: dobbiamo creare un cordone di protezione per respingere ulteriori attacchi all’agibilità democratica”.

Ordigno bellico disinnescato a Villa San Giovanni. Il sindaco Messina ringrazia Oliverio

setteVILLA SAN GIOVANNI (RC) – “Ringrazio il Presidente Oliverio per il contributo decisivo della Regione riguardo la sicurezza dei miei concittadini”.

E’ quanto ha affermato il sindaco di Villa San Giovanni, Antonio Messina, al termine delle operazioni di disinnesco e neutralizzazione di una bomba d’aereo di fabbricazione americana di 500 libre risalente alla Seconda Guerra Mondiale, rinvenuto durante gli scavi per la costruzione di un edificio ubicato nel quartiere Acciarello di Villa San Giovanni.

Alla delicata operazione condotta dagli artificieri dell’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia ha presenziato, in qualità di delegato del Presidente Oliverio, il Capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Sebi Romeo.

L’ordigno è stato stabilizzato e messo in sicurezza grazie all’intervento del team EOD (Explosive Ordnance Disposal) della 2^ Compagnia distaccata nella Caserma “Manes” di Castrovillari (CS) rinforzato con operatori e mezzi arrivati da Foggia.