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Il tema dei trasporti: argomento di discussione per Musmanno ed il Presidente Enzo Bruno

CATANZARO –  Le linee di azione prefigurate dall’autorità di governo regionale, ed in particolare quelle indirizzate programmazione 2014-2020, che si traduce in un cambiamento epocale nel sistema del trasporto pubblico locale e la promozione di un Osservatorio Permanente dei trasporti provinciale, sono alcuni degli argomenti al centro del proficuo incontro tra l’Assessore regionale ai Trasporti, Roberto Musmanno, e il Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno.

Musmanno e Bruno, con la presenza del Dirigente del settore dell’Ente intermedio, l’architetto Pantaleone Narciso, si sono soffermati sulla legge regionale che sarà all’attenzione del Consiglio per l’approvazione, in programma il prossimo 17 dicembre.trasporto pubblico locale

“Una sfida difficile ma interessante – dice l’assessore Musmanno – che è quella di portare la Calabria ai livelli nazionali in tema di utilizzo del trasporto pubblico locale. Il nuovo Trasporto Pubblico Locale condurrà, attraverso una fase sperimentale transitoria, ad un riassetto della rete di trasporto, evitando competizioni improduttive tra vettori, sovrapposizioni ingiustificate di corse fra mezzi pubblici, in particolare fra treno e gommato, razionalizzando l’offerta in rapporto alla domanda e ottimizzando le risorse. L’obiettivo è dunque trasformare un problema in un’opportunità di realizzare in Calabria un nuovo, innovativo, economicamente sostenibile, sicuro ed efficiente sistema di mobilità, in linea con gli standard europei e in grado di rappresentare un’importante leva di sviluppo territoriale”.

Dopo aver condiviso l’idea del potenziamento, dell’ammodernamento e della valorizzazione della tratta ferroviaria Catanzaro-Cosenza per collegare in maniera efficiente non solo le due città ma anche i due sistemi universitari agevolandone il raggiungimento e quindi l’azione sinergica, l’Assessore Musmanno e il Presidente Bruno si sono dati appuntamento dopo l’approvazione della legge regionale sui trasporti, per valutare assieme l’efficacia della costituzione di una struttura che possa essere di supporto a livello regionale del nuovo sistema dei trasporti. Tutto questo sulla base di segnalazioni che possano costituire il complesso della proposta per poter intercettare i fondi europei.

Incontro a Catanzaro per risolvere la problematica di un ponte sull’ex ss106

CATANZARO – Approvato il progetto per il risanamento e messa in sicurezza del ponte sul fiume Ancinale, chiuso in via cautelativa dopo l’alluvione dello scorso 31 ottobre. Sono già state reperite risorse per 133 mila euro; immediatamente dopo le festività natalizie si darà corso a gara e lavori.

È quanto ha comunicato il Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ai sindaci di Guardavalle, Pino Ussia, e Davoli, Giuseppe Papaleo, incontro bruno catanzaro questione ponte ex statale 106nell’incontro svolto questa mattina nella sede dell’Ente intermedio alla presenza del vice presidente Marziale Battaglia e del dirigente del settore competente dell’amministrazione provinciale, l’ingegner Floriano Siniscalco. Il ponte interessato è quello della ex Strada Statale 106 che, da qualche tempo, è percorribile a senso unico in direzione Davoli-Soverato. L’alluvione della fine di ottobre ha comportato una serie di problemi alla rete viaria con conseguenti disagi alla circolazione lungo le arterie che attraversano i territori dei comuni di Guardavalle, Satriano e Cardinale. Per precauzione gli uffici provinciali competenti hanno emesso una ordinanza di chiusura del ponte sul fiume Ancinale dove, a valle della piena, i tecnici hanno verificato l’esistenza di ulteriori criticità dovute alle piogge che hanno scrostato i copriferro nella parte portante. L’amministrazione provinciale ha provveduto in breve tempo a ripristinare la viabilità sulle arterie di competenza danneggiate, per ridurre al minimo i disagi subiti dalle comunità interessate dall’alluvione.

Rossano: incontro tra il sindaco uscente Antoniotti ed il commissario prefettizio Lombardo

ROSSANO (CS) – Sanità e riorganizzazione dello Spoke Rossano-Corigliano, problematiche post alluvione e dissesto idrogeologico, attività mirate alla tutela della legalità, nuovo impianto di depurazione consortile. Sono stati questi gli argomenti cardine che sono stati affrontati durante l’incontro istituzionale che il Commissario Prefettizio, Aldo Lombardo, ha tenuto con il sindaco uscente Giuseppe Antoniotti. Una riunione interlocutoria, voluta dall’organo di governo pro tempore, volta a fare una prima ricognizione rispetto alle questioni che riguardano la Città. Tutto questo proseguirà nei prossimi giorni, quando il Viceprefetto incontrerà le forze politiche cittadine, gli organi sindacali ed il mondo dell’Associazionismo e della Chiesa.antoniotti e lombardo

L’incontro si è tenuto stamani, Giovedì 10 Dicembre, nel Palazzo di Città, nel Centro storico.

“Un confronto proficuo – afferma il Commissario Lombardo – utile a capire le esigenze della comunità rossanese e ad proseguire un cammino amministrativo quanto più proficuo per accompagnare la città verso le elezioni amministrative di primavera. Certo – ribadisce il Viceprefetto – saranno mesi durante i quali non mi sottrarrò al lavoro e cercherò di affrontare i problemi e le vertenze che interessano la Città. Su tutti, così come ha avuto modo di rendicontarmi l’ex sindaco Antoniotti, la questione imminente, relativa allo Spoke Rossano-Corigliano e al possibile trasferimento del reparto di Chirurgia presso l’ospedale “Compagna“. A proposito, mi sono subito premunito di contattare il commissario straordinario per la Sanità in Calabria, Massimo Scura, ed il commissario dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Filippelli, per chiedere un incontro urgente per cercare di trovare, nel breve tempo, una soluzione quanto più congeniale alle esigenze del territorio. Stessa cosa ho fatto in merito alla problematica del rischio di dissesto idrogeologico e nei prossimi giorni incontrerò a Catanzaro il dirigente della Protezione civile regionale, Carlo Tansi, per sollecitare gli interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza dei torrenti e di tutte quelle aree colpite dall’alluvione dell’agosto scorso. Ovviamente c’è tanto lavoro da fare ma sono convinto che attraverso la proficua collaborazione con tutte le forze sociali, politiche e sindacali operanti della Città di Rossano e con il supporto degli uffici comunali – conclude il Commissario Lombardo – riusciremo a proseguire al meglio l’attività amministrativa”.

Enzo Bruno ha incontrato Vito dell’Edera

CATANZARO – Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ha incontrato questa mattina il Comandante del Comando Militare Esercito Calabria, il generale di Brigata Vito Dell’Edera. Il generale ha omaggiato il presidente di un crest e del nuovo calendario dell’Esercito, dedicato anche per il 2016 al centenario della Grande guerra, mentre il presidente dell’Ente intermedio ha donato a Dell’Edera il crest della Provincia e una medaglia coniata in occasione dei dieci anni dell’Orchestra La Grecìa. Nel corso del cordiale colloquio, il presidente della Provincia e il Comandante del Comando Militare Esercito Calabria si sono soffermati su alcune relative al territorio della provincia di Catanzaro, alla luce della rivoluzione organizzativa in atto seguita alla trasformazione della Provincia in Area Vasta, come previsto dalla legge Delrio.ENZO BRUNO
Il presidente della Provincia ha evidenziato gli importanti risultati ottenuti dal generale Dell’Edera nel corso di una direzione che ha registrato la massima disponibilità nella collaborazione istituzionale. Un percorso sinergico che ha visto momenti importanti anche di recente, come nel caso dell’inaugurazione della mostra sulla organizzata dall’Esercito sul centenario della prima Guerra mondiale.

Nico D’ Ascola (Ap) sul maxiemendamento che introduce il reato di omicidio stradale e reato di lesioni personali stradali

Nico D'Ascola “Il testo su cui è stata posta la fiducia, risponde ad una valorizzazione, in termini generali, del reato colposo, sino ad oggi forse troppo ignorato e minimalizzato e posto in un certo senso a margine della rilevanza penalistica. Quasi si trattasse di un disfunzionalità perdonabile e scusabile per il sol fatto di essere un reato non addebitabile a dolo ma riferibile, nel senso della ascrizione psicologica, soltanto alla colpa”. Lo dichiara il senatore Nico D’Ascola, responsabile giustizia Area Popolare nel corso del suo intervento stamani  in aula. “Dobbiamo avere chiara la percezione che quella moderna è una società del rischio, perché è una società tecnologica, nell’ambito della quale il compimento di attività complesse e pericolose, ma assolutamente necessarie per il mantenimento delle condizioni di vita sociale alle quali siamo abituati è assolutamente indispensabile. E’ chiaro che in un contesto nel quale abbiamo una serie di attività pericolose ma consentite, perché coessenziali ed esigenti ad una società del futuro, il reato colposo debba essere valorizzato e rivalutato. Pertanto – prosegue D’Ascola –  se cresce la quota delle attività pericolose, non soltanto queste vanno meglio disciplinate, prevedute sul piano della disciplina di regole cautelari sempre più dettagliate e tipicizzate e quindi sempre più in grado di neutralizzare il pericolo, ma la trasgressione rispetto alla regola cautelare, proprio nel tentativo di tutelare la collettività dall’uso indebito di strumenti pericolosi, va sanzionata maggiormente. Non possiamo però pensare di poter tollerare livelli di rischio che sono incompatibili con le esigenze di tutela della collettività. In questo difficile bilanciamento del rapporto tra un rischio consentito ma necessario, che potremmo già cominciare a immaginare un elemento psicologico intermedio tra il dolo e la colpa, che sia in grado di sanzionare questi casi che potremmo definire di vera e propria sconsideratezza. Mi riferisco – conclude il senatore –  cioè a una colpa non grave e non con previsione, ma addirittura a un elemento intermedio, questa fascia mediana tra un dolo, che presuppone la volontà dell’evento, che in questo caso certamente manca, e una colpa grave o con previsione, che non riflette questo livello eccessivo, incontrollabile di pericolo che andava controllato attraverso queste disposizioni”.

 

Universitari in movimento all’Unical con Dalila Nesci e Nicola Morra

Il nuovo gruppo “Universitari in movimento” sarà all’Università della Calabria il prossimo 14 dicembre, nel corso della tappa del UniTour, con i parlamentari Dalila Nesci e Nicola Morra. Questi i loro propositi:evento

“Le alte tasse ed un carente sostegno al diritto allo studio finiscono con il disincentivare i giovani a proseguire gli studi. Con la nostra proposta invece vogliamo introdurre meccanismi, anche sanzionatori, per quelle università che chiedono più tasse rispetto a quanto consentito dalla legge ed a realizzare, per la prima volta in Italia, una No Tax Area di esenzione totale dal pagamento delle tasse per i redditi più bassi. Il Movimento 5 stelle ha fatto partire un tour che attraverserà tutti gli atenei italiani.
Il prossimo 14 dicembre, nel corso della tappa del UniTour, saranno presenti, oltre agli studenti del neonato gruppo Universitari in Movimento–Unical, anche i parlamentari Dalila Nesci e Nicola Morra, con un banchetto all’Universita’ della Calabria nell’area antistante il Book-Cafe.
L’Italia è tra i paesi europei con la tassazione universitaria più alta e con il numero di laureati più basso: solo il 23,7% degli italiani tra 30 e 40 anni ha una laurea, contro la media europea del 37,9%! Per l’Italia sarà impossibile raggiungere l’obiettivo del 40% nel 2020, come richiesto dall’Europa. Le conseguenze per il Paese saranno disastrose, dal momento che esiste un fortissimo legame tra livello di istruzione della popolazione e sviluppo economico e sociale di un Paese.
Per mettere fine a questo il Movimento 5 Stelle ha presentato in Parlamento una proposta di legge che prevede di bloccare l’aumento della tassazione universitaria. Inoltre la presenza di due parlamentari italiani permettera’ un contatto diretto e un’occasione di confronto per tutti gli studenti dell’ateneo cosentino. Attraverso questa petizione vogliamo esercitare una ulteriore pressione sul governo per sbloccare la situazione, e consentire al Parlamento di lavorare ed approvare una riforma del sistema di tassazione universitaria. Invitiamo pertanto studenti, associazioni e comitati; le firme raccolte entro il 31 dicembre verranno poi consegnate al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca nelle prime settimane del 2016: più firme porteremo, più forti saranno le nostre rivendicazioni.”

Continua il consolidamento delle strutture di partito in Forza Italia

nghjCOSENZA – Il Coordinamento provinciale di Forza Italia, composto da Luigi De Rose, Giuseppe Graziano e Luca Morrone, ha nominato il coordinatore territoriale di Paola e ha provveduto, altresì, a completare il coordinamento di Castrovillari. Queste azioni rientrano nel progetto di consolidamento della struttura del partito nella provincia cosentina.
In particolare, il compito di coordinare l’attività del partito su Paola è stato affidato a Domenico De Rosa, avvocato e consigliere comunale, mentre Rosario Esposito, libero professionista e già assessore nella giunta Blaiotta, sarà il vice coordinatore nel territorio di Castrovillari, insieme al già nominato Pier Luigi Caporale. La guida del partito per il citato territorio era stata, invece, assegnata a Roberto Senise.

La Cassano che vuoi risponde alle accuse dell’ex Sindaco Papasso

manifesto_la_calabria_che_vuoi-420x215CASSANO ALL’JONIO (CS) – “La Cassano che Vuoi” non fa attendere la sua risposta all’ex Sindaco Papasso che, secondo il movimento politico appena sorto, “dimostra tutto il suo nervosismo: per restare sulla scena, s’inventa nemici”. In particolare, secondo il portavoce del gruppo, l’onorevole Gianluca Gallo, Papasso avrebbe scelto come suo competitore “immaginario” Gallo stesso, tacendo sull’abbandono da parte dei suoi ex compagni di maggioranza. Difatti, sembrerebbe che , al momento, unico candidato sindaco in campo, oltre al già citato uscente Papasso, sia proprio un suo ex assessore, sostenuto da alcuni movimenti civici, tra i quali sarebbe da annoverarne uno che, fino a poco tempo fa, faceva parte del suo stesso centrosinistra.

Secondo il movimento “La Cassano che Vuoi”, inoltre, Papasso punterebbe il dito sul fatto che Gallo abbia scelto tra i suoi collaboratori, a rotazione e per periodi brevi, come consentito dalla legge, dei giovani cassanesi: un espediente, a detto del neonato gruppo politico, che gli avrebbe consentito, come ancora oggi, di distogliere l’attenzione dalle sue “mancanze” di primo cittadino, come il non avvenuto pagamento delle bollette dell’acqua alla Sorical, l’aumento delle tasse. Pratiche queste, tra le altre, che secondo “La Casano che Vuoi” avrebbero concorso a condurre il Comune sulla strada del dissesto finanziario.

In considerazione di ciò, il movimento cassanese rimane fermo nella sua convinzione di “aver imboccato la strada giusta: niente personalismi, spazio alla costruzione di un’alternativa che dia a Cassano ciò di cui ha bisogno: futuro”.

Positivo a Bruxelles l’incontro di Oliverio con il Commissario Europeo per le politiche regionali

hagsStamane negli Uffici della Commissione Europea a Bruxelles si è svolto un incontro tra il Governatore Mario Oliverio e il Commissario Europeo per le politiche regionali, Corina Cretu, che ha innanzitutto espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto in questi mesi dalla Regione Calabria. Tuttavia, oggetto di questo importante incontro è stata la valutazione del Programma 2007/2013, rispetto al quale si è sottolineato il recupero che consente di guardare positivamente al raggiungimento degli obiettivi di spesa. Non sono mancate le discussione sulla nuova programmazione 2014/2020, fortunatamente approvata nei tempi prestabiliti, nonostante il ritardo accumulato.

Dopo il precedente incontro, svoltosi in Calabria lo scorso 22 aprile, Oliverio ha parlato dell’importanza di questo nuovo appuntamento che, come ha dichiarato lo stesso Presidente, ha “dato un diverso passo all’azione di governo per la utilizzazione delle risorse europee e per la definizione dei nuovi programmi”.

“Ora – ha poi concluso il Governatore – si apre la fase operativa. La vera sfida che abbiamo davanti è realizzare un’azione di governo incisiva e capace di utilizzare le consistenti risorse destinate alla nostra regione per creare opportunità di lavoro, contrastare l’emarginazione e favorire l’inclusione sociale, alimentare lo sviluppo, realizzare un sistema di servizi avanzato, valorizzare pienamente le risorse del territorio. In questo quadro abbiamo operato scelte in direzione del rafforzamento amministrativo, per determinare una nuova governance nell’utilizzazione delle risorse, della specializzazione intelligente, per favorire i processi di innovazione, della valorizzazione dei territori come protagonisti della nuova sfida in direzione dello sviluppo”.

Commercio in crisi. Molinari :

COSENZA – Il senatore Francesco Molinari, in qualita’ di Presidente dell’ Associazione  politico – culturale “Calabria Terra Libera”  lancia una proposta al fine di soccorrere i commercianti delle aree periferiche, in particolare, per fronteggiare  gli effetti  della crisi e della crescente nascita di esercizi commerciali cinesi: francesco molinari
“Sono allarmanti i dati diffusi , nei giorni scorsi, da Confcommercio in merito ai  numeri registrati dal settore in Calabria. La presenza di esercizi commerciali stranieri ha superato di gran lunga quella degli esercizi commerciali nostrani. La classifica vede al primo posto i commercianti marocchini, seguiti da quelli provenienti dal Bangladesh, con cinesi al terzo posto e senegalesi al quarto. Cosenza non è indenne da questa tendenza, che registra un’espansione di negozi e mega store, per lo più cinesi. A fronte di questi dati la domanda è : che fine faranno le produzioni locali se non saranno veicolati dai commercianti “storici” ? E si parla dei nostri commercianti di prossimità, riuscendo i grandi centri commerciali a “tenere” : quale futuro si prospetta, per loro, che vivono una condizione che sfiora il completo isolamento ? Una delle poche strade da percorrere per salvare le piccole realtà commerciali è il rilancio dei quartieri allocati in aree di periferia. Ad oggi, la città di Cosenza, conta come zona franca urbana, al fine di spingere il commercio in quelle zone,  il centro storico, ma è evidente che non basta.La spinta maggior deve essere esercitata su quartieri come Via Popilia e Via degli Stadi, non solo attraverso agevolazioni fiscali – in grado di consentire ai commercianti maggior respiro e la possibilità di porsi sul mercato in modo più concorrenziale – ma anche attraverso la messa in campo di azioni che possano rendere attrattive quelle zone : è una priorità. Nelle aree in cui il commercio prospera si sviluppano, inevitabilmente, ambiti di crescita economica che non possono che condurre ad un rilancio globale del territorio.”