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Oliverio, pronti a dare la scossa per la rinascita della Calabria

oliverio chiesa mendicino 14CATANZARO – “In Calabria ci sono segnali di ripresa, ma molto resta da fare sul fronte del lavoro. Questo sintetico giudizio della Banca d’Italia, nel suo rapporto annuale sulle tendenze dell’economia calabrese, conferma quanto la Giunta regionale sta costruendo per affrontare l’emergenza e costruire lo sviluppo”. Lo afferma il presidente della Regione Mario Oliverio in merito al rapporto Bankitalia. “Sull’emergenza – prosegue – vale per tutti quanto è stato fatto e riconosciuto sul fronte della recente alluvione nella Locride: una presenza costante, un coordinamento tempestivo, nessuno, amministratori e cittadini, lasciato solo, ripristini immediati, predisposizione degli interventi strutturali a partire dal progetto Calabria sicura, uno dei capitoli fondamentali del Patto per la Calabria, in corso di definizione con il Governo nazionale. Dispiace come la stampa nazionale, pronta, giustamente, a esaltare il senso civico dei milanesi in occasione della pulizia dei muri imbrattati dai vandali, non abbia colto la fierezza del popolo della Locride, dopo quello dell’estate scorsa dei comprensori di Rossano, Corigliano e della Sibaritide, che hanno affrontato con compostezza, sacrificio ed impegno una drammatica calamità naturale. Sul fronte del lavoro – afferma Oliverio – stiamo affrontando anche in questi giorni un difficile confronto con il Governo per garantire gli ammortizzatori sociali, pur consapevoli che la fase delle politiche assistenziali volge al termine per aprire il campo del sostegno alle politiche attive per il lavoro. Ma la partita più importante – commenta il Governatore – è sul fronte dello sviluppo duraturo della Calabria. Il lavoro dei mesi scorsi produce risultati. L’approvazione del Por 2014-2020, frutto di questi primi mesi di intenso lavoro, mette in moto circa 2,3 miliardi; il Piano di Sviluppo Rurale libera risorse per oltre un miliardo e cento milioni di euro, in un settore strategico per la produzione e l’economia calabrese; l’avviato confronto con il Governo sull’Intesa Generale Quadro in materia di infrastrutture e sul Patto Calabria all’interno del master plan per il Sud va al cuore delle criticita’ della Calabria: la debolezza infrastrutturale e la scarsa capacità di attrazione degli investimenti. La Banca d’Italia sottolinea una crescita del fatturato industriale, della domanda estera di produzioni calabresi, un aumento di turisti italiani ed una stabilizzazione del settore delle costruzioni. La Giunta regionale si è mossa prima che tali indicatori fossero codificati. L’industria cresce se la Calabria diventa conveniente: Gioia Tauro e la definizione di un ruolo commerciale e produttivo dell’intero sistema portuale, il distretto agroalimentare di qualita’ della Sibaritide, quelli produttivi del crotonese, del lametino e di altre aree con produzione di eccellenza, il rilancio delle OMECA, un programma organico sui beni culturali, a partire dal percorso della Magna Grecia, come attrattori turistici, sono alcune delle azioni in corso e da implementare con gli investimenti del POR e del Patto Calabria. E’ dei mesi scorsi l’investimento produttivo per realizzare una industria di automobili a Gioia Tauro; è’ di queste ore l’affidamento dei lavori per il terminal ferroviario; è in corso una difficile trattativa con il Governo su tasse, incentivi e costo del lavoro nell’area portuale. Su queste cose la Giunta regionale sta portando avanti un impegno, ormai riconosciuto da tutti, fondato su una piattaforma credibile e concreta. E’ in fase avanzata la redazione di un nuovo piano regionale dei trasporti che non sarùàpresentato solo come strumento di programmazione, ma come contenitore di concreti progetti d’investimento, con il richiamo alla responsabilità di strutture come Anas, Rfi, Enac e di tutte quelle calabresi con competenze nell’ambito delle infrastrutture, della logistica, delle aree industriali. Ma c’è una piaga che ancora grida vendetta e che riguarda il settore strategico delle costruzioni, sulla quale abbiamo già definito un piano di monitoraggio e di intervento: oltre 180 opere incompiute da anni, ed alcune da decenni e tra queste, opere fondamentali per accrescere la qualità dei servizi al cittadino. In primo luogo le dighe di Calabria, le opere di difesa del suolo, gli interventi nei rifiuti e nella depurazione. Un’altra sfida che apriremo nelle prossime settimane: l’eliminazione di strutture superflue, la sburocratizzazione delle procedure, l’avvio di un’attività di monitoraggio programmatico sulle opere, sulle coperture finanziarie, sulle attività di cantiere, sui crono programmi e sulle responsabilità di esecuzione. Siamo consapevoli che la svolta di governo necessaria alla Calabria per la quale è impegnata la Giunta regionale rischia di rimanere monca se non è accompagnata da un cambio di cultura nel complesso della governance regionale; anzi se non entra in sintonia con la necessità di un ricambio dell’intera classe dirigente, a tutti i livelli ed in tutti i settori, della vita economica e sociale della regione. La Banca d’Italia – conclude Oliverio – offre l’assist sulle possibilità di ripresa. E noi abbiamo scommesso tutto su questa missione, per la quale abbiamo chiesto ed ottenuto il consenso dei calabresi. La difficile fase che vive la nostra regione richiede uno straordinario impegno ed una forte e vasta motivazione di energie sociali, della cultura, delle Università, del mondo del lavoro e dell’impresa, delle ragazze e dei ragazzi calabresi, per consolidare un patto per lo sviluppo di una terra oltraggiata all’esterno e, spesso all’interno, da cattivi governanti”.

A Reggio Calabria le famiglie più tassate d’Italia

Reggio CalabriaCATANZARO – Le famiglie più tartassate d’Italia abitano a Reggio Calabria. Lo sostiene la Cgia di Mestre, secondo cui nel 2015 il peso complessivo di Irpef, addizionali comunali e regionali all’Irpef, Tasi, bollo auto e Tari ammonta a 7.684 euro. Al secondo posto della graduatoria c’è Napoli dove le tasse che gravano su una famiglia media pesano 7.658 euro. La ricerca ha analizzato il carico fiscale su una famiglia media composta da un lavoratore dipendente con coniuge e figlio a carico.

L’UE approva il Psr Calabria 2014-2020

download (3)CATANZARO – Il Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014-2020 è stato ufficialmente approvato dalla Commissione Europea. E’ tra i primi PSR delle Regioni meridionali e ad obiettivo convergenza a ricevere l’approvazione da parte della Commissione. A renderlo noto – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – è stato il Presidente della Regione Mario Oliverio che si è detto subito molto soddisfatto della chiusura di questa prima fase di programmazione: “Con l’approvazione del PSR, tutti gli strumenti dei fondi comunitari sono pronti per l’operatività. Adesso – ha detto Oliverio – bisogna fare alcune riflessioni, anche insieme alle organizzazioni di categoria ed al mondo agricolo, e definire un cronoprogramma per calibrare le scelte in base agli obiettivi da realizzare”. L’approvazione del PSR Calabria 2014/2020, della dotazione finanziaria di oltre un Miliardo e 103 Milioni di Euro, arriva dopo una lunga e complessa fase di negoziazione con i Servizi della Commissione Europea. “Apprezzo il lavoro svolto – ha affermato il Presidente Oliverio – ed un plauso particolare va ai dirigenti ed ai funzionari del Dipartimento Agricoltura ed alla struttura del PSR Calabria, che hanno lavorato sodo ed in condivisione con le organizzazioni, ma adesso si apre la vera sfida, quella dell’operatività del Programma. Le risorse che abbiamo a disposizione devono essere utilizzare per la crescita dei nostri territori, per produrre ricchezza e occupazione. E per far questo bisogna innanzitutto riflettere su cosa non ha funzionato nelle precedenti programmazioni. Bisogna promuovere una reale politica di semplificazione e sburocratizzazione, e favorire la massima accessibilità alle informazioni per l’utilizzo delle risorse comunitarie. Risorse che non dovranno più essere disperse, ma concentrate ed integrate tra i diversi fondi, per un utilizzo più efficace ed efficiente e per il raggiungimento dei nostri obiettivi di sviluppo”.

Obiettivi di sviluppo che passano per il raggiungimento delle priorità europee e di quelle regionali. Parliamo di competitività delle aziende agricole, nuova occupazione più qualificata, ricambio generazionale in agricoltura e nelle attività ad essa collegate,  prodotti e servizi innovativi, qualità e promozione delle produzioni agroalimentari e zootecniche, aggregazione tra produttori, potenziamento e valorizzazione delle filiere, ed anche tutela dell’ambiente, sviluppo territoriale equilibrato e sostegno alle aree interne e svantaggiate, inclusione sociale. “Il PSR – ha ancora detto Oliverio – dovrà puntare su settori strategici per la nostra regione, come ad esempio la produzione biologica, l’olivicoltura e l’agrumicoltura, per i quali siamo la seconda regione italiana, e la zootecnia. Questo Programma ha una grande responsabilità e dovrà essere strategico per lo sviluppo ed il futuro della nostra agricoltura, nonché per l’economia ed il benessere dell’intera regione”.

Il nuovo PSR Calabria 2014/2020 verrà presentato nel corso di una conferenza stampa, che si terrà mercoledì 25 Novembre alle ore 15 nella sede della Cittadella regionale di Germaneto.

La Commissione Europea ha approvato il Psr Calabria

CATANZARO (CZ) Il Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014-2020 è stato ufficialmente approvato dalla Commissione Europea. E’ tra i primi PSR delle Regioni meridionali e ad obiettivo convergenza a ricevere l’approvazione da parte della Commissione. A renderlo noto – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – è stato il Presidente della Regione Mario Oliverio che si è detto subito molto soddisfatto della chiusura di questa prima fase di programmazione: “Con l’approvazione del PSR, tutti gli strumenti dei fondi comunitari sono pronti per l’operatività. Adesso – ha detto Oliverio – bisogna fare alcune riflessioni, anche insieme alle organizzazioni di categoria ed al mondo agricolo, e definire un crono-programma per calibrare le scelte in base agli obiettivi da realizzare”. L’approvazione del PSR Calabria 2014/2020, della dotazione finanziaria di oltre un Miliardo e 103 Milioni di Euro, arriva dopo una lunga e complessa fase di negoziazione con i Servizi della Commissione Europea. “Apprezzo il lavoro svolto – ha affermato il Presidente Oliverio – ed un plauso particolare va ai dirigenti ed ai funzionari del Dipartimento Agricoltura ed alla struttura del PSR Calabria, che hanno lavorato sodo ed in condivisione con le organizzazioni, ma adesso si apre la vera sfida, quella dell’operatività del Programma. Le risorse che abbiamo a disposizione devono essere utilizzare per la crescita dei nostri territori, per produrre ricchezza e occupazione. E per far questo bisogna innanzitutto riflettere su cosa non ha funzionato nelle precedenti programmazioni. Bisogna promuovere una reale politica di semplificazione e sburocratizzazione, e favorire la massima accessibilità alle informazioni per l’utilizzo delle risorse comunitarie. Risorse che non dovranno più essere disperse, ma concentrate ed integrate tra i diversi fondi, per un utilizzo più efficace ed efficiente e per il raggiungimento dei nostri obiettivi di sviluppo”.

Regione-Calabria

Obiettivi di sviluppo che passano per il raggiungimento delle priorità europee e di quelle regionali. Parliamo di competitività delle aziende agricole, nuova occupazione più qualificata, ricambio generazionale in agricoltura e nelle attività ad essa collegate,  prodotti e servizi innovativi, qualità e promozione delle produzioni agroalimentari e zootecniche, aggregazione tra produttori, potenziamento e valorizzazione delle filiere, ed anche tutela dell’ambiente, sviluppo territoriale equilibrato e sostegno alle aree interne e svantaggiate, inclusione sociale. “Il PSR – ha ancora detto Oliverio – dovrà puntare su settori strategici per la nostra regione, come ad esempio la produzione biologica, l’olivicoltura e l’agrumicoltura, per i quali siamo la seconda regione italiana, e la zootecnia. Questo Programma ha una grande responsabilità e dovrà essere strategico per lo sviluppo ed il futuro della nostra agricoltura, nonché per l’economia ed il benessere dell’intera regione”. Il nuovo PSR Calabria 2014/2020 verrà presentato nel corso di una conferenza stampa, che si terrà mercoledì 25 Novembre alle ore 15 nella sede della Cittadella regionale di Germaneto.

Wanda Ferro su nomina Maellare

CATANZARO – Wanda Ferro, vice coordinatrice regionale di Forza Italia, esprime soddisfazione per la nomina del soveratase Andrea Maellare a vice delegato nazionale movimento giovanile Forza Italia nei territori:W. Ferro

 “La necessità di invertire la rotta nella politica calabrese è grande ed i partiti dovranno operare tante scelte importanti per riuscire a coinvolgere i cittadini sempre più distanti e indifferenti: in quest’ottica esprimo la mia soddisfazione per la nomina di Andrea Maellare quale vice delegato nazionale del Movimento giovanile di Forza Italia nei territori”.

Con la nomina di Maellare – conclude Wanda Ferro – si è seguita la strada del rinnovamento e del riconoscimento delle migliori potenzialità esistenti nei quadri giovanili del partito, premiando così anche l’impegno, il lavoro e la serietà”.

Francesco Aiello scrive ai politici: “Un patto per la Calabria”

RENDE (CS) – L’ economista, Francesco Aiello, professore Ordinario di Politica Economica all’Università della Calabria, scrive ai politici e parlamentari calabresi, proponendogli la sua idea di rottura per la Regione, un patto per la Calabria:AIbEiAIAAABDCM_Pl4LBgY-DJSILdmNhcmRfcGhvdG8qKGZkOTZlM2ZjNzIxODM2ZGIzOTk3ZjJjMWVlNzIyZWMzZTRjNmUzOWQwAdxIjy1eRACmZz6mqSYO5KotCRfL

Ormai è noto che la Calabria necessita della massima attenzione da parte della politica nazionale. A disagi straordinari occorre rispondere con interventi straordinari. L’entità del danno richiede interventi radicali e non soluzioni tampone.

Creare massa critica è un modo per attuare risposte di rottura all’inesorabile declino cui la regione si ritroverà a far fronte tra qualche anno in assenza di shock strutturali. La massa critica deve essere creata ovunque. In ogni dove. Diventa cruciale condividere un obiettivo e ricercare momenti di sintesi per proporlo e perseguirlo. Al contrario, agire e camminare in solitudine non serve a nessuno, poiché si disperdono energie, magari funzionali solo a interessi di nicchia.

Ecco la proposta di rottura.

Sarei ben felice di vedere tutti i parlamentari calabresi seduti attorno ad un tavolo per redigere un documento centrato su tre/quattro obiettivi strategici per l’economia della Calabria da sottoporre all’attenzione del Governo nazionale e da finanziare con interventi di politica nazionale (senza toccare i fondi del programmazione comunitaria, che servono a ben altro). Una sorta di “Patto per la Calabria”. Da realizzare subito e da finanziare con fondi ordinari statali.

Si tratterebbe di un’operazione di estrema utilità collettiva, poiché alzerebbe il livello della contrattazione con Roma, aumentando la probabilità di successo di una rivendicazione collettiva. Supererebbe i personalismi degli attori della politica locale. Aumenterebbe la fiducia della rappresentanza politica. Accelererebbe la diffusione dell’idea della social accountability. Veicolerebbe il messaggio che la Calabria non è frastagliata, ma coesa. Contribuirebbe a far cambiare l’idea che la Calabria non è un peso, ma un’opportunità per il paese. Servirebbe a riempire di contenuti le vuote parole del MasterPlan.

Invito, pertanto, Enza Bruno Bossio, Nico Stumpo, Demetrio Battaglia, Diamante Ernesto Magorno, Brunello Censore, Nicodemo Oliverio, Stefania Covello, Ferdinando Aiello,  Franco Bruno, Jole Santelli, Dorina Bianchi, Rosanna Scopelliti, Pino Galati, Roberto Occhiuto, Dalila Nesci, Sebastiano Barbanti, Federica Dieni, Paolo Parentela, Antonio Gentile, Nico D’Ascola, Piero Aiello, Demetrio Arena, Marco Minniti, Doris Lo Moro, Francesco Molinari, Nicola Morra  a farsi promotori dell’iniziativa – valutando l’opportunità di superare gli steccati della politica – e di creare un fronte unito contro le disattenzioni del Governo nazionale verso la Calabria.

Questo sarebbe un vero esempio di partecipazione attiva e di innovazione sociale. Una radicale innovazione rispetto al passato che è costellato da una miriade di annunci “individuali” tanto banali quanto non credibili.”

 

Sanità, oggi incontro presso il Ministero della Salute sul piano degli investimenti

Si è tenuto oggi, presso il Ministero della Salute, per come richiesto dalla Regione, un incontro sul piano degli investimenti in Sanità che prevede l’utilizzo dei fondi dell’art. 20 della legge 67/88 assegnati alla Regione Calabria.
La Regione era rappresentata dal delegato del presidente Oliverio, Franco Pacenza, e dal direttore generale del Dipartimento Tutela della Salute, Riccardo Fatarella. Per il Ministero della Salute erano presenti il direttore generale della Programmazione, Renato Botti e il presidente del Nucleo di Valutazione, Marco Spizzichino.download (3)
I rappresentanti della Regione, in continuità con quanto già condiviso dal presidente Oliverio e dal ministro Lorenzin, hanno esplicitato l’obiettivo di addivenire in tempi brevi alla sottoscrizione di un Accordo di Programma Quadro sugli investimenti in sanità che preveda nuove strutture, tecnologie, messa in sicurezza.
I rappresentanti del Ministero hanno fortemente condiviso l’impostazione della Regione, invitando quest’ultima a mantenere coerenza tra programmazione e investimenti, e in questa direzione hanno garantito la più assoluta disponibilità a supportare la proposta della stessa Regione.
Prende corpo, quindi, il processo che porterà al nuovo APQ sugli investimenti in Sanità per come previsto dallo schema già predisposto e codificato con apposita deliberazione da parte della Conferenza Stato- Regioni.
Nei prossimi giorni, si procederà alla stesura vera e propria dell’Accordo di Programma, per aprire contestualmente l’ interlocuzione con il Nucleo di Valutazione ed il Ministeri.

Cassano, ex sindaco Papasso continua il tour fra la gente

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Continua il tour nel comune di Cassano all’Ionio per incontrare i cittadini, del Sindaco uscente, Giovanni Papasso. La carovana ha fatto tappa presso la scuola elementare di Lattughelle.
“Siamo qui” ha detto Papasso “perché 9 consiglieri comunali all’alba del 3 novembre si sono recati dal notaio per far fuori il Sindaco. La gente non ha apprezzato questo comportamento e mi sta esprimendo tanta solidarietà. Ma noi vogliamo avere un contatto diretto con i cittadini e per questo stiamo incontrando voi cittadini.”lattug

“Ma io non mi fermo” – ha continuato Papasso – “non mi fermo perché è la gente buona e bella di Cassano che me lo chiede. E a loro che mi hanno fatto il dono di essere loro sindaco devo ancora una volta dire grazie e rassicurarli perché metterò tutto il mio impegno e tutta la mia passione per continuare a lavorare per il bene comune. Quel bene comune che invece loro hanno negato alla città firmando all’alba delle dimissioni.”
L’operato dell’amministrazione comunale che ho avuto l’onore di guidare è sotto gli occhi di tutti. Non sono qui per fare elenchi perché reputo non ce ne sia bisogno. Tanto è stato fatto ma molto altro è in cantiere e la macchina organizzativa ripartirà con il vento in poppa dopo questa pausa forzata.
“Siamo partiti dalle cose piccole per arrivare via, via alle cose più grandi. Dicendo di no quando c’è stato bisogno e non mandando mai via nessuno quando si poteva dare un abbraccio o una stretta di mano.
Mi sono sentito sempre forse perché sapevo, ovunque andassi, anche a parlare al Senato, che al mio fianco c’era la gente di Cassano che insieme con me invocava un cambiamento”.
“Ci siamo dovuti rimettere in gioco prematuramente – ha concluso l’ex Primo cittadino  di Cassano – dopo soli 3 anni e 6 mesi di mandato. Va bene. Giocheremo ma chiedo di farlo confrontandoci sui problemi della gente e non creando sterili polemiche da marciapiede perché non si hanno le argomentazioni per dibattersi.”

Rossano, annullata la conferenza dei consiglieri dimissionari

RossanoROSSANO (Cs) – La conferenza stampa in programma per oggi, giovedì 19 Novembre 2015, alle ore 16.00, presso la sala break dell’Hotel Scigliano di rossano è stata annullata a causa di sopraggiunti e non prorogabili impegni istituzionali.

La conferenza stampa è stata quindi nuovamente fissata per venerdì 19 Novembre 2015, alle ore 16.00, presso lo stesso Hotel. Alla conferenza parteciperanno appunto il Segretario questore dell’Assemblea regionale nonché coordinatore provinciale di Forza Italia, Giuseppe Graziano, insieme a sei Consiglieri comunali dimissionari, Vincenzo Scarcello, Piero Lucisano, Giovanni De Simone, Davide Falco, Stefano Mascaro e Giuseppina Primerano. che illustreranno alla stampa le motivazioni politiche che hanno generato la chiusura anticipata dell’esperienza amministrativa del Municipio di Rossano.

 

 

Dimmissioni 13 consiglieri: sciolto il Consiglio comunale di Rossano

ROSSANO (CS) – Questa mattina alle ore 11,00, tredici Consiglieri comunali hanno presentato dimissioni images (2)formali dalla carica istituzionale al Segretario Generale dell’Ente, l’avvocato Nicola Middono, come previsto dagli articoli 38 e 141, comma 1 lettera B N.3 del D.Lgs. N.267 del 2000 e ss.mm.ii. Le stesse sono state ratificate con apposito atto notarile (Rep.N. 97574) redatto martedì 17 novembre. Con le dimissioni della metà più uno dei rappresentati del Consiglio Comunale è destituito il Governo cittadino guidato da Giuseppe Antoniotti. Si provvederà, quindi, prossimamente a nominare un Commissario Prefettizio che sarà designato dall’Uffico territoriale del Governo di Cosenza, per poi passare alle elezioni amministrative per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio comunale, che saranno indette nelle prossime settimane. I Consiglieri dimissionari sono:

 

Giampiero Calabrò (gruppo Alleanza Per l’Italia), Teodoro Calabrò (Gruppo Partito Democratico), Massimo Cianciaruso (gruppo Fratelli d’Italia), Giovanni De Simone (Gruppo Forza Italia), Cosimo Falco (Gruppo Forza Italia), Antonio Graziano (Gruppo  Partito Democratico), Pietro Lucisano (Gruppo Forza Italia), Ermanno Marino (Gruppo Sinistra Ecologia e Libertà), Stefano Mascaro (Gruppo Misto), Antonio Micciullo (Gruppo  Partito Democratico), Giuseppina Liberata Primerano (Gruppo Misto), Vincenzo Scarcello (Gruppo Unione di Centro), Leonardo Trento (Gruppo Partito socialista).