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XI Tavolo nazionale dei Contratti di Fiume, anche la Calabria ospiterà un evento

Catanzaro ( Cz) La Regione Calabria in qualità di Coordinatore delle Regioni del Sud, ospiterà entro il 2016 un evento preparatorio al XI Tavolo Nazionale sui Contratti di Fiume. E’ questa una delle decisioni assunte dall’Assemblea Generale del tavolo nazionale dei Contratti di fiume che si è svolta ieri, 3 maggio 2016, a Roma presso il Ministero dell’Ambiente. Tale decisione rappresenta un evidente riconoscimento dell’attività svolta in questi mesi dalla Regione sia in campo normativo che sul terreno dell’organizzazione e della promozione di questo nuovo strumento. La Regione  era rappresentata all’iniziativa dall’Assessore con delega alla Pianificazione territoriale ed Urbanistica, Franco Rossi, che sta lanciando in Calabria un intenso dibattito sul tema, attraverso varie iniziative sul territorio. La nostra è una delle tredici regioni italiane che hanno aderito alla Carta Nazionale dei Contratti di Fiume, introdotti recentemente nel Codice dell’Ambiente, già recepiti  nella legge urbanistica regionale. I contratti sono pensati come strumenti per la difesa del patrimonio idrico-fluviale, che oltretutto rappresenta l’identità dell’intero territorio regionale, e di valorizzazione economico-sociale dei bacini e sottobacini idrografici. Essi richiamano, dunque, ad un nuovo protagonismo dei soggetti istituzionali ( in primo  luogo gli enti locali) ma anche il mondo imprenditoriale e le associazioni dei cittadini. In occasione dell’incontro di ieri sono stati affrontati diversi i temi: la costituzione di un Osservatorio nazionale dei Contratti di fiume, l’organizzazione di eventi a livello regionale e nazionale che affronteranno il rapporto contratti di fiume  ed aree protette, agricoltura, città, internazionalizzazione, adattamento climatico, smart river, servizi ecosistemici. “I Contratti rappresentano una tattica attraverso cui combattere i  cambiamenti climatici  e l’avvio di un innovativo percorso di sviluppo dei territori dalle aree interne fino alle coste calabresi”- ha ribadito l’Assessore Rossi che ha poi rilanciato sulle prospettive dei Contratti di Fiume, comunicando che nei prossimi giorni sottoporrà all’attenzione della Giunta una proposta di deliberazione sul documento di indirizzo per l’implementazione dei Contratti di fiume (di costa, di lago..) e la valorizzazione e tutela dei territori dell’acqua in Calabria.

Stabilizzazione Lsu – Lpu, l’Assessore Roccisano incontra i sindacati

Catanzaro ( Cz) – L’Assessore regionale al Lavoro ha presieduto, nella sede della “Cittadella”, un incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di CGIL, CISL e UIL e delle rispettive categorie NIDIL -CGIL, FELSA CISL, FPCISL e UIL-TEMP Carlo Barletta, Gianvincenzo Petrassi, Antonio Bevacqua e Giuseppe Lavia, sulla problematica relativa ai lavoratori Lsu e Lpu.  Alla fine, le stesse organizzazioni – informa una nota-hanno formalizzano una richiesta di incontro al Ministero del Lavoro finalizzato a riavviare le trattative per la definitiva stabilizzazione di questi lavoratori, dando così continuità al percorso già avviato in Calabria negli anni precedenti. Questa richiesta nasce anche alla luce dello screening che si sta effettuando in sinergia tra la Regione e le parti sociali sugli enti utilizzatori per capire quali siano le reali possibilità di stabilizzazione dei lavoratori. Regione e parti sociali hanno, altresì, concordato che la discussione sul precariato storico calabrese richiede un impegno congiunto di tutti gli attori coinvolti nell’anno sulla vertenza. Ulteriori e successivi incontri saranno convocati presto per discutere di tutti “i pezzi ” del precariato che esiste nel mondo del lavoro calabrese.

Bluetongue. La Regione ha stanziato i fondi per l’acquisto dei vaccini

germaneto-cittadella-regione-calabriaCATANZARO (CZ) – Si è svolta oggi una riunione, alla quale hanno partecipato il Consigliere regionale Mauro D’Acri, delegato del Presidente Oliverio, i dirigenti del Dipartimento “Tutela della Salute” e del Dipartimento “Agricoltura”, dell’ARA (Associazione regionale allevatori) della Calabria, ed i Direttori dei Servizi veterinari delle ASP delle cinque provincie calabresi. Oggetto dell’incontro è stato la discussione sull’avvio delle attività relative al piano straordinario di vaccinazioni 2016 per la “febbre catarrale degli ovini”, più comunemente nota come “Bluetongue”. Si tratta della malattia infettiva dei ruminanti trasmessa da alcuni insetti vettori, che si manifesta in forme più gravi negli ovini con sintomi caratterizzati da infiammazioni e ulcere della bocca, cianosi della bocca e della lingua, per la quale gli animali possono morire per asfissia, per polmonite batterica o per grave deperimento. La malattia provoca, tra l’altro, ingenti danni economici agli allevamenti che ne sono colpiti. Il Presidente Oliverio, a conferma degli impegni presi con gli allevatori calabresi nei mesi passati, ha promosso un protocollo di intesa tra i due Dipartimenti regionali e l’ARA, per l’esecuzione ed il coordinamento regionale del piano di vaccinazione degli animali. In particolare, la Regione ha stanziato, con fondi del bilancio regionale, trecentomila Euro per acquistare oltre 300.000 dosi di vaccino, che già a partire dai prossimi giorni, saranno utilizzati per vaccinare oltre 80.000 capi. I veterinari delle ASP provinciali, in seguito ad un’accurata analisi epidemiologica, condotta sia a livello regionale che ministeriale, vaccineranno, quindi, tutti gli allevamenti di ovini del crotonese e parte di quelli della provincia di Catanzaro, ossia le zone nelle quali, negli ultimi due anni, si sono palesati i focolai della malattia. Gli ovini, infatti, sono l’unica specie sensibile a questa malattia. Le altre specie, invece, che fungono da serbatoi, sono solo soggette a restrizione della movimentazione, motivo per il quale è stata prevista la vaccinazione anche della specie bovina, solo se i capi devono essere movimentati fuori regione. Così come saranno effettuate vaccinazioni fuori dalle provincie di Crotone e di Catanzaro solo in casi particolari, che saranno valutati, volta per volta, dai veterinari delle ASP. Le attività di profilassi vaccinale si prevede che termineranno entro fine giugno.

Elezioni Cosenza, situazione di stallo dopo la riunione tra Pd, Ncd e Pse

COSENZA – Pd, Pse e Nuovo Centro Destra sono tornati a dialogare intorno allo stesso tavolo dopo lo strappo determinato dalla candidatura di Lucio Presta imposta unilateralmente dal Partito Democratico. Il ritiro del manager dello spettacolo ha sparigliato le carte, costringendo alla rapida ricerca di una valida soluzione alternativa. Questa sera, intorno alle 22, al tavolo delle trattative aperto nella sede di Viale Trieste, si sono uniti il segretario amministrativo di Ncd Gianfranco Leone ed i consiglieri uscenti Roberto Sacco e Giuseppe Mazzuca, emissari del gruppo che fa capo ad Enzo Paolini. Il Pd ha ribadito la proposta di candidare a sindaco Carlo Guccione, sul quale gli alfaniani sarebbero anche disposti a convergere. A patto però che il Partito Democratico riesca a far desistere Enzo Paolini. Diversamente le posizioni rimangono rigide, con il partito di Gentile determinato a non ritirare l’appoggio a Paolini finché questi resterà in campo. Guccione, dal canto suo, tenterà la scalata a Palazzo dei Bruzi soltanto se arriverà il sostegno del Nuovo Centro Destra. Si è così determinata una situazione di stallo, con l’aggiornamento della riunione alle ore 10,30 di questa mattina. Intanto però si stringono i tempi per la compilazione delle liste e per gli adempimenti formali da completare entro le ore 12 di sabato prossimo 7 maggio.

Primo Maggio a Riace per il presidente Oliverio

RIACE (RC) – Primo maggio a Riace per il Presidente della Regione Mario Oliverio che, nel pomeriggio, presso la mediateca del centro ionico, con il sindaco Mimmo Lucano, recentemente indicato dalla rivista “Fortune” come tra le cinquanta personalità più influenti del mondo, ha incontrato i cittadini del “paese dell’accoglienza” nel corso di una iniziativa pubblica alla quale hanno partecipato il Vescovo di Locri- Gerace Francesco Oliva e l’on. Giuseppe Oliverio a RiaceLavorato. Presenti ancora l’assessore regionale alla Lavoro Federica Roccisano,  il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Sebi Romeo, Giovanni Manoccio, delegato del Presidente per l’immigrazione, i sindaci  di Siderno Pietro Fuda , di Gioiosa Jonica Salvatore Fuda il vicesindaco di Caulonia Katia Belcastro,  il giornalista Francesco Sorgiovanni che ha moderato i lavori. Nella Riace solidale, ” che viene a contatto con i problemi del mondo e propone soluzioni di umanità” nelle parole del sindaco, simbolo dell’accoglienza, modello e punto di riferimento per l’integrazione, nel giorno che segna una importante ricorrenza, una serie di riflessioni ed un confronto . E, nello spazio di un ex mattatoio recuperato e portato alla fruizione della collettività, una folla di persone che arrivano da molti Paesi, ed abitanti oggi del borgo le cui acque, nella Marina,  hanno custodito i Bronzi, accanto aOliverio, Oliva, Lucano chi a Riace è da sempre, insieme alle proprie famiglie. “Subito  dopo le elezioni- ha voluto ricordare il Presidente Oliverio- ebbi modo di sentire il sindaco e prospettargli  una visita, per via degli impegni via via spostata in avanti.  Questo incontro, dunque, è nato prima che Mimmo venisse citato da Fortune con l’importante riconoscimento.  Mimmo- ha aggiunto- è al servizio di una causa:  quella del riscatto della dignità umana. Riace  è un modello,  e lui stesso si  pone all’attenzione del mondo  perché afferma una visione del mondo diversa, alternativa ad uno stereotipo prevalente, e di fronte a ciò che si pone come rigurgiti. In una fase che vede ancora, come in passato altrove, l’esodo di milioni di uomini,  pensare di erigere  muri significa non aver capito come dare  risposte ai problemi.  I muri alimentano le guerre, non la pace, non il dialogo, non l’inclusione. Si illude che pensa di fronteggiare le emergenze  con strumenti e visioni anacronistici che non porteranno da nessuna parte. Il modello Riace- ha proseguito Oliverio- che è non solo di accoglienza ma di integrazione,  credo  che piano piano si imporrà, perché unico modello che potrà determinare un governo dei  processi in atto,  non in termini esclusivamente umanitari ma anche politici. Pochi  giorni fa, ai  rappresentanti della Commissione   Europa, venuti per l’evento di  lancio del POR 2014-2020, ora operativo, ho dato un mandato: riferire  alla Presidente della Commissione Europea che la Regione  Calabria è pronta a mettere in campo un progetto  di accoglienza come quello di Riace in tutta la Calabria, per i comuni che lo vorranno. In Calabria sono già 48  i  comuni che aderiscono al programma Sprar, più 14 per minori: cresce la disponibilità all’impegno ed all’accoglienza. Come Regione ci siamo proposti per un nuovo modello che potrebbe essere  importante, che  potrebbe essere un seme. Questa esperienza- ha detto ancora il Presidente della Regione –  è importante in sé ed anche perché sempre più esempio, pronto per l’emulazione. Il tipo di processo che Riace ha messo in atto può essere una risorsa, soprattutto per paesi che hanno subito spopolamento . Può essere un contributo ad usare un patrimonio che si può così recuperare. Può  essere una opportunità per la quale contiamo di investire risorse. Proprio ieri- ha detto inoltre- abbiamo  sottoscritto con il premier Renzi il Patto per la Calabria ;  il governo si è impegnato a realizzare alcuni obiettivi precisi, ed  investimenti in  settori cruciali. Un pacchetto di interventi che noi pensiamo debbano essere accompagnati da un progetto sull’immigrazione. L’esperienza di Riace – ha concluso Oliverio che ha visitato il “villaggio globale”  all’interno del borgo che ospita i laboratori artigianali ed altre attività, oltre il palazzo Pinnarò- deve essere valorizzata, come quella di comuni che hanno lavorato in questa direzione, per farne il punto di riferimento di un grande processo di trasformazione  democratica, rispetto a tendenze non accettabili. Vogliamo aiutare Riace e le  realtà ad essa simili a poter affrontare i problemi ed i bisogni che emergono”.In questa prospettiva, al  termine dell’incontro, è stato consegnato al sindaco Lucano l’atto ufficiale con cui la Regione assegna a Riace un milione di euro per interventi di qualificazione urbana per fronteggiare fenomeni di dissesto.

CIPE, stanziato 1 miliardo per turismo e beni culturali. La soddisfazione del sottosegretario Bianchi

ROMA – Come annunciato ieri dal Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini, presente insieme al Primo Ministro Matteo Renzi all’inaugurazione del nuovo allestimento presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, oggi era previsto il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), il quale avrebbe previsto lo stanziamento di 1 miliardo di euro per i beni culturali. Così è accaduto e una dichiarazione di piena soddisfazione è stata espressa da Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo del Mibact: «Il miliardo assegnato oggi dal CIPE per turismo e cultura è un investimento per il futuro del Paese. Stiamo passando dalle parole ai fatti per il rilancio di una delle nostre risorse strategiche più importanti.  Finalmente dopo anni si torna a investire in cultura e si parla di un piano per il turismo che per troppo tempo è stato considerato un asset secondario».

«Quando entro settembre – ha concluso la Bianchi – avremo il Piano strategico per il Turismo ci saremo finalmente dotati, dopo anni di assenza, di uno strumento concreto, utile e necessario. Questo, in combinato disposto con misure come l’ammodernamento della rete infrastrutturale, la diffusione della banda larga e il credito d’imposta per la riqualificazione alberghiera, ci permetterà di ritornare a essere competitivi in un settore in cui potremmo essere leader ma siamo, attualmente, solo al quinto posto delle classifiche mondiali. Abbiamo invertito la tendenza, il turismo cresce, crescono gli arrivi internazionali. Possiamo fare di più. Noi siamo convinti che l’Italia ce la può fare, oltre a quello che può fare il Governo serve soprattutto crederci e una vera e propria iniezione di ottimismo».

Gentile, il governo guarda allo sviluppo del Mezzogiorno

ROMA – «Con l’odierna seduta del Cipe si rafforza l’impegno del Ministero dello Sviluppo Economico per la crescita del Mezzogiorno». E’ quanto afferma, in un comunicato, il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonio Gentile dopo la riunione di oggi a Palazzo Chigi alla quale ha preso parte in rappresentanza del dicastero. «Il sottosegretario Gentile ha presentato al Cipe – prosegue il comunicato – la proposta, approvata, per il programma nazionale complementare (Poc) “Imprese e competitività 2014-2020”. Il Poc, che si pone in funzione complementare rispetto al Programma operativo nazionale (Pon) Imprese e competitività 2014-2020 gestito dal Ministero, avrà dotazione finanziaria complessiva pari a 696 milioni di euro, interamente provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione, e servirà a rafforzare gli interventi per lo sviluppo industriale nelle regioni “in ritardo di sviluppo” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). Consentirà così di finanziare ulteriori interventi per la competitività delle imprese, al di fuori del campo di applicazione del programma comunitario, quali investimenti produttivi delle grandi imprese o programmi di innovazione ancora più avanzati, guidati dalla cosiddetta domanda pubblica intelligente. In particolare, il Poc – è detto ancora nel comunicato – consentirà il finanziamento di due tipologie di interventi: quelli finalizzati agli interventi di sostegno ai processi di ricerca, sviluppo e innovazione delle imprese, attraverso bandi tematici negli ambiti della Strategia nazionale di specializzazione intelligente ed appalti pubblici per l’innovazione; e gli interventi per lo sviluppo produttivo e occupazionale, come ad esempio l’attrazione di investimenti attraverso contratti di sviluppo e le iniziative di ammodernamento tecnologico dei processi produttivi. Nel loro insieme gli interventi proposti mireranno a favorire i processi di riposizionamento competitivo del sistema produttivo delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno, in linea con le indicazioni della politica di coesione per il periodo di programmazione 2014-2020».

Patto per la Calabria. Le dichiarazioni di Oliverio

REGGIO CALABRIA – Firmato a Reggio il “Patto per la Calabria”, una svolta importante per la regione, sottoscritta dal Governatore Mario Oliverio e dal Premier Matteo Renzi. Il Presidente Oliverio ha parlato di «una grande e irripetibile occasione per la Calabria, per il mondo delle imprese e del lavoro, un’importante contributo per la ripresa del Mezzogiorno: sono questi i due aspetti più importanti del Patto per la Calabria sottoscritto oggi».

«Questa sottoscrizione ha proseguito Oliverio – chiude un anno di intenso e proficuo lavoro durante il Oliverio e Renziquale la Giunta regionale ed, in alcuni casi, il Consiglio hanno approvato programmi e strumenti di spesa per oltre 7,5 miliardi di euro ai quali si dovranno aggiungere i fondi in dotazione ad ANAS e RFI per le infrastrutture stradali e ferroviarie in Calabria. Investimenti importanti che attraversano tutti i settori dell’economia e della società calabrese. Ora si apre una nuova fase, quello della spesa delle risorse. Nei giorni scorsi sono stati emanati i primi bandi del POR e del PSR, continueremo nei prossimi mesi con un’attenzione straordinaria per il rispetto dei cronogrammi della spesa. La fase che si è aperta richiede la mobilitazione di tutte le energie positive della Calabria. La sfida della spesa investe tutti, nessuno escluso; chi ha voglia ha materia e strumenti per mettersi all’opera».

Del resto, ha spiegato il Governatore della Calabria, il Patto sottoscritto questa mattina prevede sette aree d’intervento «ed affronta nodi cruciali per il futuro economico e sociale della nostra regione. In primo luogo un imponente programma per l’ambiente e la sicurezza del territorio. Un investimenti di oltre un miliardo di euro che si integra  a poco più di cinquecento milioni esistenti, che ci consente di affrontare in modo sistematico il dissesto idrogeologico e l’erosione costiera, la bonifica dei siti inquinati e la mossa a norma dei depuratori, il completamento del piano regionale dei rifiuti, un  adeguamento di reti idriche, la mitigazione del rischio sismico negli edifici strategici e nelle scuole. Nel patto sono state inserite  le infrastrutture nodali con un importante intervento su Gioia Tauro con opere oggetto di infinite discussioni e mai finanziate, dal bacino di carenaggio al bacino di espansione; interventi che avranno ricadute occupazionali, ma soprattutto aumenteranno la capacità attrattiva del porto. Insieme al porto è strategico  il programma per realizzare il piano regionale dei porti   ed per il potenziamento del sistema aeroportuale regionale». Oltre a ciò, il Patto ha in programma anche «un impulso decisivo alle politicOliverio e Renzihe di sviluppo dell’economia con un’accelerazione del progetto di banda ultra larga,  risorse importanti per l’agro alimentare, incremento dei fondi per il credito d’imposta e l’occupazione giovanile e femminile oltre alle nuove infrastrutture previste nelle aree industriali. Importante il filone del turismo, sia quello collegato alla valorizzazione dei siti come attrattori turistici sia nella incentivazione delle strutture. Un capitolo importante – ha aggiunto ancora Oliverio -, ed anche una specificità della Calabria, nel panorama delle regioni meridionali, è lo sblocco dei fondi per l’edilizia sanitaria. Ora la riorganizzazione della rete sanitaria può essere supportata da un progetto di ammodernamento delle strutture a partire dai tre centri hub di Catanzaro, Cosenza e Reggio. Abbiamo tirato fuori un finanziamento di circa 268 milioni di euro che in molti consideravano perduto.  Infine i contratti di sicurezza e legalità che suggellano la scelta del rigore e della trasparenza che ispirano l’azione di spesa della Giunta regionale.

È stato un buon lavoro per la Calabria – ha concluso Mario Oliverio. Mi auguro sinceramente, nell’interesse delle donne e degli uomini calabresi, che il lavoro svolto e l’attuale punto di approdo costituiscano una “rivoluzione copernicana” nel dibattito politico e culturale della Calabria. Discutiamo di più della e sulla Calabria, affrontiamo  il merito delle questioni, confrontiamoci nei territori e con le forze sociali ed istituzionali sulle scelte di programma. Penso, e mi auguro che ciò avvenga, che si possa aprire una nuova stagione meridionalista e democratica nella nostra regione».

Patto per la Calabria, Dorina Bianchi: “Il Governo sostiene la Regione. Ora ingranare la ripresa”

REGGIO CALABRIA – «Il Governo sostiene la Calabria che vuole crescere e che crede in sé stessa. Con il Patto firmato oggi, infatti, mettiamo a disposizione risorse concrete. È una sfida importante, un’occasione che non dobbiamo perdere e con cui finalmente ripartire e ingranare la marcia giusta per la ripresa. Un miliardo di euro destinato alla nostra regione per ammodernare infrastrutture, rivitalizzare il sistema portuale, creare nuove occasioni di sviluppo e crescita economica sono un segnale di attenzione del Governo verso il Sud e le sue eccellenze». Questo è quanto dichiarato da Dorina Bianchi, sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali con delega al Turismo, presente stamani a Reggio Calabria per l’inaugurazione del nuovo allestimento e la firma del “Patto per la Calabria”, quello che essa stessa definisce un «risultato politico straordinario». Dopo l’appoggio del Governo, dunque, ora «la Regione deve fare la sua parte e riuscire a spendere tutto il miliardo di euro messo a disposizione, fino all’ultimo centesimo, con progetti concreti e tempi certi di realizzazione. È al Sud che si gioca la partita decisiva per il futuro del Paese ed ora non abbiamo più scuse. Abbiamo risorse, abbiamo ricchezze ed eccellenze. Dobbiamo solo valorizzarle».

Renzi firma Patto per la Calabria. Magorno: “Grande opportunità per il Sud”

REGGIO CALABRIA – Questa mattina il Premier Matteo Renzi ha firmato due patti, l’uno per la Calabria, l’altro per la Città Metropolitana di Reggio Calabria: «una grande opportunità di sviluppo per la nostra regione, perché l’Italia cresce solo se cresce il Mezzogiorno del Paese» ha dichiarato in proposito l’onorevole Ernesto Magorno, segretario regionale del Partito Democratico, anch’egli presente nella città reggina. «Ancora una volta Matteo Renzi viene in Calabria, dando un ulteriore segno di interesse nei confronti della crescita e dello sviluppo della nostra terra – ha continuato Magorno -. Il Patto per la Calabria siglato oggi saprà coniugare in maniera sapiente opportunità e prospettive per rimettere in linea la regione al resto del Paese. L’Italia, grazie all’azione di rinnovamento e rilancio del Governo Renzi, sta superando lo stallo che ha segnato l’Italia negli ultimi venti anni. La Calabria vuole dare il proprio contributo, prima di tutto dando risposte economiche e sociali alla sua gente».