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Beni culturali, Oliverio: Promuovere la conoscenza del loro valore

CATANZARO – Il presidente della Regione, Mario Oliverio, è intervenuto – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ai lavori di un convegno sul patrimonio dei beni culturali promosso dall’Università della Calabria. “Dobbiamo fare, innanzitutto – ha detto Oliverio – un’operazione culturale. Io credo che la consapevolezza del valore di un bene è data dalla conoscenza del valore storico che rappresenta quel bene, del suo valore artistico ed architettonico, perché, altrimenti, un bene non conosciuto, per chi ha modo di osservarlo, è assolutamente insignificante”. A tale proposito, Oliverio, facendo riferimento alle sue origini di San Giovanni in Fiore e, quindi, all’Abbazia costruita da Gioacchino da Fiore ed al periodo cistercense, ha ricordato che da bambino giocava in quella Abbazia ormai sconsacrata, “Non avevo consapevolezza – ha detto – di cosa fosse quel monumento. Poi, quando con gli studi ho cominciato a prendere consapevolezza del suo valore storico, ho cercato di risvegliare la mia attenzione e, negli anni, con un gruppo di persone, siamo riusciti a recuperarla, a restaurarla e farla riconsacrare dall’allora presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Poletti. Nella comunità, però, la consapevolezza del valore di quel bene non c’era e fino a quando questa consapevolezza non si è fatta strada, non era considerato. Oggi, quel bene è diventato un attrattore, un luogo di studi internazionali. Credo, perciò, che il nostro primo obiettivo deve essere quello di far crescere la conoscenza. Penso che né l’Università, né le scuole in Calabria abbiano assolto a questa funzione. Negli stessi luoghi dove il bene è allocato, a volte, non vi è conoscenza”. Oliverio, facendo riferimento alle Sovrintendenze, ha aggiunto che “non è possibile che le strutture periferiche dello Stato continuino a stare come corpi separati nei territori. Le risorse vanno utilizzate per operazioni conservative e di valorizzazione del patrimonio culturale. Il Pon-cultura non può essere gestito in modo verticistico attraverso le strutture periferiche del Ministero ma in stretto coordinamento con le istituzioni locali e le Regioni. Bisogna creare una nuova capacità attrattiva che possa portare ad un aumento della domanda. E questo si può ottenere se riusciamo a fare un salto di qualità rispetto al passato, facendo, ciascuno, la propria parte a secondo delle competenze per cui è chiamatoOliverio all'unical 2 a rispondere. Noi stiamo anche lavorando per correggere il nostro approccio con il territorio”. Il Presidente della Regione ha fatto anche riferimento agli abusi in edilizia ed ha parlato del patrimonio paesaggistico della regione, citando i parchi, e della necessità di una migliore valorizzazione delle loro risorse. “Insomma, dobbiamo avere – ha detto ancora Oliverio – una visione innovativa perché questa necessità viene dalla rete e dalla dimensione globale nella quale le peculiarità di un territorio possono essere, e sicuramente sono, la sua ricchezza”.

Incontro Regione-Tecnis per gli ospedali della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro

ROMA – Promosso dalla presidenza della Giunta regionale, si è svolto a Roma, nella sede della “Tecnis” un nuovo incontro tra la Regione, rappresentata da Franco Pacenza e da Domenico Pallaria , e l’Amministratore giudiziario della “Tecnis”  Saverio Ruberto.  L’incontro – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – si è reso necessario, dopo quello tenuto circa un mese fa, a seguito del sequestro giudiziario, avvenuto nei confronti della “Tecnis”  e la relativa nomina del prof. Saverio Ruberto, quale amministratore giudiziario. I rappresentanti della Regione, nel corso dell’incontro,  hanno fortemente insistito sulla necessità di tracciare  un percorso che rimetta in moto il procedimento per la costruzione dei nuovi ospedali della Sibaritide e della piana di Gioia Tauro. La Regione, come hanno dichiarato Pacenza e Pallaria , è pronta ad assumere ogni iniziativa anche risolutoria, per rimettere in moto le attività per la costruzione, in tempi certi, dei due nuovi ospedali calabresi. Ruberto, che si è sentito telefonicamente anche con il Presidente  Oliverio, ha condiviso le sollecitazioni della Regione ed ha dato la propria  disponibilità  ad attivare tutti gli strumenti in suo possesso. Ruberto  ha anche comunicato che, a seguito della nomina  dell’amministratore giudiziario, in breve tempo, dovrebbe essere rimossa , l’interdittiva antimafia. Ciò consentirebbe la sottoscrizione dei rispettivi protocolli di legalità con le Prefetture competenti e far sì che il Rup (responsabile  unico  del procedimento) possa emettere l’ordine di servizio nei confronti dell’impresa,  al fine di avviare  le attività di progettazione. Ruberto ha anche dato notizia di essere impegnato al recupero di crediti già rendicontati su diversi  enti pubblici, a partire dall’Anas, al fine di riavviare le prime attività produttive e,  nel contempo, riproporre il piano di ristrutturazione del debito. L’Amministratore giudiziario sì è, poi, impegnato ad informare, il Presidente della Regione sulle prossime determinazioni della Prefettura e del Tribunale di Catania. Oggi, che tutte le funzioni amministrative della società sono in capo all’amministratore giudiziario, le determinazioni possono essere più stringenti e consentire che sia “Tecnis” o eventuali subentri, possano determinare l’avvio dei lavori degli ospedali della Sibaritide e della piana di Gioia Tauro.

1200 giovani assunti grazie alla dotazione finanziaria della Regione

La cittadella regionale degli uffici a Germaneto di Catanzaro.

CATANZARO (CZ) – La Regione Calabria è tra le prime regioni in Italia insieme alla Liguria, Sardegna, Toscana e l’Umbria che ha utilizzato completamente la propria dotazione finanziaria, pari a 5.036.000,00 di euro, che  ha portato l’assunzione di ben 1200 giovani neet calabresi.Si tratta di Garanzia Giovani misura 9, che con decreto dipartimentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 4 Marzo 2016 ha avuto un aumento di dotazione finanziaria della misura relativa al bonus occupazionale per ben 2.261.000,00 di euro. L’integrazione ministeriale permetterà quindi alle aziende calabresi di continuare con la trasformazione dei tirocini in rapporti di lavoro.
Inoltre , c’è da ricordare che dal primo di Marzo è previsto il super bonus occupazionale di 12.000,00 euro per ogni nuovo assunto compatibile con la decontribuzione prevista dall’attuale legge di stabilità per i prossimi tre anni.
“È questa una notizia davvero ottima e che ci rende merito del percorso intrapreso -dichiara l’assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano -; la Calabria ha attivato 4200 tirocini e ben 1200 si sono trasformati in rapporti di lavoro,  dei quali il 90% a tempo indeterminato , 8 % in tempi determinati e il restante 2% in contratti di apprendistato . Al di là del disagio per il ritardo dei pagamenti, sul quale nelle ultime settimane abbiamo dato riprova di un cambio di marcia, possiamo sottolineare positivamente gli effetti concreti sulle assunzioni e sulla riduzione della disoccupazione giovanile.

Consorzi di bonifica: “Oliverio ha promesso di convocare un tavolo regionale sull’annosa vicenda”

Catanzaro ( CZ) – “Il governatore Mario Oliverio si è impegnato a verificare le disponibilità economiche per procedere ad integrare nuovamente i capitoli di bilancio relativi alle opere pubbliche di bonifica (ex l.r. 26/75) e degli impianti irrigui consortili (ex l.r. 11/2003) in modo da risolvere i gravi problemi finanziari che investono i Consorzi di Bonifica della Calabria e consentire agli stessi enti di fornire servizi efficienti al territorio e alle aziende agricole tutte, coniugando la qualità e la quantità degli interventi alla difesa dei livelli occupazionali, anche attraverso mirati percorsi di riqualificazione a costo zero del personale tutto”. E’ quanto si legge in una nota dei segretari territoriali dei sindacati dei lavoratori.  “Il nostro primo obiettivo era proprio che il presidente Oliverio prendesse contezza diretta delle istanze che da tempo rappresentiamo unitariamente come Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, e la sua condivisione dimostra quanto importante sia il confronto con le parti sociali sui problemi che riguardano nel concreto il lavoro e lo sviluppo della regione, come quelli relativi al comparto agricolo ed agroalimentare e alla tutela del territorio”. Daniele Gualtieri (Fai Cisl), Caterina Vaiti (Flai Cgil) e Vito Giorgio (Uila Uil) questa mattina insieme ai segretari regionali hanno incontrato il presidente Oliverio a margine della riunione con i sindacati, e l’azienda Calabria Verde sulle questioni relative alla forestazione in Calabria, e mentre i lavoratori dei Consorzi di bonifica dalla provincia di Catanzaro tenevano un nuovo sit-in davanti alla Cittadella regionale. “Oliverio – spiegano i rappresentanti sindacali – si è impegnato a convocare un tavolo regionale che, come abbiamo più volte richiesto, possa discutere sulla riorganizzazione del sistema consortile nel suo complesso, poiché oggi è evidentemente insostenibile e c’è la necessità di un urgente intervento”. “Il governatore Oliverio – proseguono Gualtieri, Vaiti e Giorgio – ha prestato attenzione anche alla questione urgente relativa ai licenziamenti collettivi in corso, impegnandosi a rivolgersi al Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese affinché vengano sospese le procedure in attesa di una soluzione più complessiva delle problematiche degli enti consortili”. “Siamo fiduciosi sul mantenimento degli impegni assunti dal governatore – concludono i rappresentanti sindacali –  e vigileremo affinché si tramutino in fatti concreti, soprattutto perché non si può perdere ulteriore tempo e i provvedimenti vanno assunti nell’immediato”.

Federica Roccisano soddisfatta dell’Istituzione dell’Albo regionale

Federica RoccisanoCATANZARO (CZ) – L’Assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano si è detta soddisfatta  per l’istituzione dell’Albo regionale delle Cooperative sociali, così come previsto dalla l.r. n.28 del 2009. “Il lavoro di squadra – ha detto l’Assessore Roccisano – consiste nell’abilità di lavorare insieme per una visione comune, l’abilità di indirizzare ogni singola realizzazione individuale verso una meta prefissata. E’ il carburante che permette a persone comuni di ottenere risultati non comuni”. La strutturazione dell’Albo regionale delle Cooperative sociali verrà definita mediante un’articolazione delle cooperative in tre sezioni: la A, la B e quella di tipo C, che comprende i consorzi di cooperative determinate dalla sommatoria delle iscrizioni in ogni sede territoriale. L’Albo regionale delle cooperative comprenderà gli albi delle sezioni territoriali regionali integrati delle province di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vivo Valentia e Reggio Calabria. L’iscrizione all’Albo è condizione fondamentale per la stipula di convenzioni fra le cooperative, i consorzi e gli enti pubblici che operano in ambito regionale. “Spero che molti giovani colgano la possibilità di unirsi e lavorare sinergicamente per sé e per il loro futuro e per migliorare le condizioni della nostra terra affinché essa diventi una grande risorsa occupazionale per i giovani”.

La Regione presente all’ incontro sui beni confiscati alla criminalità

Si ricaverà frumento biologico dal terreno confiscato alla mafia nel cuore del Nisseno dove il piccolo Giuseppe Di Matteo trascorse un periodo della sua prigionia prima di essere sciolto nell'acido su ordine di Giovanni Brusca. Sono appena iniziate, infatti, a Vallelunga Pratameno (Caltanissetta) le operazioni di aratura dei 20 ettari di terreno confiscati al boss Alfonso Scozzari. Successivamente verrà seminato il frumento biologico necessario per produrre la pasta, che sarà commercializzata su scala nazionale. ANSA

 

CATANZARO (CZ) – La Regione Calabria è intervenuta alla riunione promossa, a livello nazionale, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella sede di Palazzo Chigi, sui beni confiscati e la politica di coesione. L’incontro, organizzato d’intesa con l’Anbcs. L’incontro è stato promosso in occasione del ventennale della Legge 108/96, sul riutilizzo, a fini sociali, dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Per la nostra Regione, a testimonianza dell’importanza del rapporto tra contrasto alle mafie, gestione dei beni confiscati e corretto utilizzo delle risorse comunitarie, hanno partecipato le Autorità di Gestione del POR 2014/2020 e del PSR 2014/2020 Paolo Praticó ed Alessandro Zanfino.  Praticó ha confermato gli impegni sui programmi operativi regionali a contrasto della criminalità organizzata, sia con componente infrastrutturale che immateriale e sociale. “Quella di oggi è un’iniziativa positiva – ha detto Praticò – perché nella fase di avvio dei programmi è molto importante porre l’accento su questi argomenti. Siamo qui insieme all’Autorità di Gestione del PSR Alessandro Zanfino, per testimoniare che la Regione è avanti per quanto riguarda i controlli ed è un segnale rilevante. Come sostiene il Presidente Oliverio, il controllo sociale sui programmi comunitari è fondamentale, ma è necessario un rapporto forte e concreto tra amministrazione centrale e regionale”. La riunione è stata aperta dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio De Vincenti, che ha parlato del Piano di azione nazionale dei beni confiscati e delle politiche di coesione. I lavori sono stati coordinati e conclusi da Vincenzo Donato, Capo Dipartimento Politiche di Coesione, il quale ha sottolineato che sarebbe opportuno mettere insieme ed evidenziare le migliori esperienze di gestione dei beni confiscati, assumendosi l’impegno di trasferire a tutte le Autorità di Gestione dei programmi comunitari nazionali e regionali il piano d’azione nazionale. È, quindi, intervenuto Umberto Postiglione, Direttore Anbcs, che ha parlato del ruolo e delle attività dell’Agenzia, della necessità di una buona “governance”  dei beni confiscati e della sensibilizzazione degli enti locali e del rafforzamento del tessuto sociale. Sono poi, tra gli altri, intervenuti  Roberto Garofoli, Capo di gabinetto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Pia Marconi, Capo Dipartimento della Funzione Pubblica, Matteo Piantedosi, rappresentante del Ministero dell’Interno AdG PON Legalità 2014/2020; Davide Pati, membro della Presidenza Nazionale di Libera ed il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà

Santelli (FI): “Il Governo non dimentichi il Sud”

Jole Santelli, coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria si è espressa circa il Contratto di Programma 2012-2016 tra Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, affermando che “il Governo Renzi ha per l’ennesima volta dimenticato che il Sud fa parte del paese che, seppur senza passare dalle urne, si ritrova a guidare”. Difatti il programma comprende un aumento degli investimenti pari a circa 9 miliardi di euro a fronte di definanziamenti per 5 miliardi di euro ma, prosegue la Santelli, “tra gli interventi stanziati, però, soltanto 400 milioni di euro sono destinati al Sud al quale vengono invece revocati 370 milioni di finanziamenti ex FAS che erano destinati all’adeguamento della rete ferroviaria meridionale. Sono previsti dei fondi con destinazione specifica alle aree metropolitane, ma nemmeno un euro di questi fondi è stato previsto per Reggio Calabria e per le altre città del Sud”. Nel sottolineare la sua disapprovazione a tale linea governativa, la coordinatrice regionale di Forza Italia, dichiara altresì: “Non vogliamo che il Sud debba essere trattato come un argomento a parte ma semplicemente al pari delle altre aree del Paese perché non vogliamo avere alibi e non avere nessuno verso cui puntare il dito. E’ facile fare campagna elettorale sui problemi, promettendo interventi straordinari e masterplan, salvo poi mostrare di fatto totale indifferenza verso essi, annunciando un Ministero per il Mezzogiorno salvo poi impegnarsi a concedere semplicemente qualche delega di governo per tutelare i suoi interessi e non certo quelli del Sud ed in particolare della Calabria”.

Forza Italia Giovani, lo sfogo di Williams Verta

COSENZA – Non si placa il caos nella sezione Giovani di Forza Italia Calabria e questa volta a prendere la parola e soprattutto la distanza dalle voci che in questi giorni si inseguono circa chi abbia detto cosa è Williams Verta, ex coordinatore provinciale dei giovani di Forza Italia. In particolare, Verta ha parlato di una politica “fatta di mezze frasi, diffide e chat di whatsapp” che per definizione non può essere definita politica. Nel suo intervento, l’ex coordinatore ci tiene a precisare di essersi già espresso sul terremoto politico che si è abbattuto su Palazzo dei Bruzi tramite un’intervista rilasciata a un noto quotidiano e, soprattutto, intende ribadire di non aver appoggiato la scelta di sfiduciare Occhiuto, il cui operato quinquennale reputa più che positivo. Non le manda a dire neppure a quelli che egli chiama “i big del partito” lo stesso Verta che lamenta come gli stessi coordinatori provinciali Luigi De Rose e Giuseppe Graziano non abbiano fatto alcunchè per decidere una linea comune o quantomeno eventuali strategie da adottare in futuro.  “Sarò ripetitivo – ha aggiunto – ma gli unici che hanno provveduto al tesseramento lo scorso anno, coinvolgendo anche gli over 35, siamo stati noi del giovanile di Cosenza. Non ricordo difatti nessuno dei senior girare per i comuni della provincia ad occuparsene. Non risparmia frecciate neppure al dirigente Vincenzo Trotta, di cui dice “mi fu indicato come persona da inserire nel coordinamento con il ruolo di vice a tutti costi, insieme a Nicola Aronne, per volere della coordinatrice regionale Jole Santelli, o almeno così mi venne detto”. Verta nega anche che la sua estromissione dal coordinamento provinciale sia stata dovuta alla sua volontà di aspirare a un incarico nazionale. Infine, si rivolge ad Antonio Alessio, ribadendo come quest’ultimo abbia sempre potuto beneficiare, nelle sue candidature al Senato Accademico dell’Università della Calabria e al Comune di San Giovanni in Fiore, dell’appoggio dal gruppo giovanile di Forza Italia. “Detto questo – conclude Williams Verta – auspico che chi di dovere faccia chiarezza sull’intera vicenda, che ci diano risposte concrete e che applichino il pensiero di Marcello Fiori, responsabile nazionale degli Enti Locali di FI, uscito di recente sulla stampa, il quale ricordava alla Santelli come non servano i cartellini rossi”.

De Rose (FI Giovani): lo Stato si occupi dell’emergenza racket in Calabria

Luigi De Rose, coordinatore regionale di Forza Italia Giovani in Calabria, si è espresso in merito ai recenti episodi d’intimidazione, quali l’incendio dei magazzini della sanitaria Sant’Elia e di uno stabile per la vendita delle automobili in provincia di Catanzaro, “ai danni di chi cerca ogni mattina di risollevare il tessuto economico calabrese” aggiungendo che tali vicende “destano gravissime perplessità.” Secondo De Rose, è necessario che le istituzioni facciano sentire la propria vicinanza a chi avuto e avrà il coraggio di denunciare tali atti di natura estorsiva, poichè “non bastano gli annunci di solidarietà purtroppo e stupiscono le reazioni trionfalistiche del Ministro degli Interni alle sollecitazioni pervenute negli ultimi tempi da Forza Italia, tramite i deputati Santelli ed Occhiuto, di aumentare la dotazione della DDA in Calabria, assolutamente non bastevole a contrastare fenomeni criminali in una terra che continua ad essere tra le più critiche in termini di rischi ad essa collegati.” Al contempo, De Rose si mostra favorevole a un’eventuale introduzione di maggiori detrazioni fiscali a favore di quelle impresi operanti in territori ad alto rischio racket, relativamente ai costi di installazione degli impianti di sorveglianza di ultima generazione, naturalmente in collegamento diretto con le forze dell’ordine. “Lo sviluppo della nostra terra – ha concluso il coordinatore regionale – è conseguenziale alla creazione e all’incentivo dell’impresa privata e mi auguro fortemente che il governo possa, inoltre, studiare protocolli di sicurezza per imprenditori e famiglie ogni qualvolta si ritrovino in qualità di vittime di fronte a situazioni di questa natura.”

Magorno: “Necessario rimodulare la rete ospedaliera calabrese”

CATANZARO – “La rete ospedaliera calabrese va rimodulata” ha dichiarato l’onorevole Ernesto Magorno, segretario regionale del Partito Democratico calabrese, asserendo che l’intervento va attuato nell’immediato, senza ulteriori indugi. Tale decisione, ha spiegato meglio Magorno, si rende necessaria soprattutto in virtù del fatto che il nostro sistema sanitario molto risente del cosiddetto fenomeno della emigrazione sanitaria: “La mobilità passiva provoca angoscia nelle famiglie e costituisce un salasso per le casse della Regione”. Urgente, pertanto, la rimodulazione anche al fine di adeguare la rete ospedaliera calabrese a quelli che sono gli standard nazionali. E tuttavia, ha aggiunto il segretario regionale democratico, “il decreto emanato dai commissari sul riassetto della rete non è coerente con gli obiettivi richiesti. La razionalizzazione deve tagliare sprechi ed inefficienze e deve porsi l’obbligo di qualificare ed estendere i servizi”. Oltretutto, secondo Magorno occorre anche riformulare il decreto di assegnazione dei budget alle case di cura private, “secondo una logica di integrazione e complementarità rispetto alla riorganizzazione della rete sanitaria ospedaliera pubblica”. Considerato tutto ciò, Magorno rivolge un appello al commissario Scura e al subcommissario Urbani, “affinché si decida una moratoria e si disponga la sospensione dell’attuazione operativa di entrambi i decreti per promuovere tempestivamente una azione di concertazione con le Aziende Sanitarie pubbliche e con le parti sociali al fine di pervenire a modifiche coerenti con una efficace azione di riorganizzazione della rete ospedaliera pubblica e privata”.