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Regione, continua il “Road Show” di presentazione di “Fieragricola”

CATANZARO – Il prossimo venerdì 8 gennaio, nella sala “oro” della “Cittadella” regionale, a Catanzaro, alle ore dieci, sarà ospitata la quarta tappa del “Road Show” di presentazione di “Fieragricola”, la più importante rassegna del comparto agricolo, che si svolgerà, a Verona, dal tre al sei febbraio prossimi. Le tecnologie d’avanguardia legate all’agricoltura – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – saranno  al centro dell’evento. La manifestazione di Verona,  giunta alla 112° edizione, da oltre un secolo rappresenta il punto di riferimento più importante del panorama agricolo internazionale, e sarà presentata da Luciano Rizzi di “VeronaFiere”, responsabile di tutta la rassegna. Farà gli onori di casa e concluderà i lavori del “Road Show” il Presidente della Regione Mario Oliverio.Mario Oliverio

L’offerta espositiva ad ampio raggio, i dibattiti, gli incontri tecnici e scientifici, le esibizioni e le prove dinamiche, fanno di “Fieragricola” un evento ad alto impatto mediatico che anticipa le esigenze del mercato, crea relazioni tra gli espositori, i visitatori e le associazioni di settore e coinvolge attivamente gli operatori. Sempre attenta alle politiche di crescita comuni e alla sostenibilità, “Fieragricola” ha accompagnato, fin dal 1962, l’evoluzione della Politica Agricola Comune, contribuendo ad alimentare il dibattito fra sistema agricolo e mondo delle istituzioni nazionali ed europee, al fine di soddisfare sempre di più le esigenze dei produttori e dei consumatori. “Fieragricola” è una rassegna trasversale che mette in vetrina il meglio della meccanica agricola: dalle macchine e tecnologie agricole, alle attrezzature specializzate per viticoltura e frutticoltura, ai prodotti, le macchine e le attrezzature per la gestione del verde e l’attività forestale, al meglio delle tecnologie per il settore delle energie rinnovabili in agricoltura. Non da ultimo, “Fieragricola” rappresenta anche una grande vetrina internazionale per la zootecnia, ponendo l’accento sulle più innovative tecnologie del comparto.

Colpo al clan Grande-Aracri, Molinari: “Complimenti alle forse dell’ordine. Ora rafforzare presidi di giustizia”

Il senatore Francesco Molinari del Gruppo Misto, in qualita’ di Componente della Commissione Parlamentare Antimafia, esprime soddisfazione per l’operazione di ieri, che ha inferto un duro colpo al clan “Grande Aracri” di Cutro. Il senatore Molinari, coglie anche l’occassione per chiedere al Governo un rafforzamento dei presidi di giustizia:

Un nuovo, duro colpo è stato inferto alla cosca “Grande Aracri” con gli arresti di ieri mattina, grazie alla bontà del lavoro dei magistrati e delle forze dell’ordine, quegli uomini in prima linea che quotidianamente mettono a rischio la loro vita.francesco molinari

Un lavoro che potrebbe dare ancora risultati maggiori se solo il Governo desse seguito alle promesse che ha disseminato negli ultimi anni, vagheggiando aumenti degli organici nei presidi di legalità : tribunali, caserme e commissariati. Una grave mancanza che si sente soprattutto al Sud, una terra dilaniata e consumata – socialmente e economicamente – dal fenomeno mafioso. E che, grazie alla miopia (interessata ?) di una certa politica sta provocando l’allargamento a macchia d’olio del fenomeno mafioso anche al Centro-Nord, come – dopo l’operazione “Infinito” – il prossimo processo “Aemilia” sta a dimostrare.
Con la senatrice Mussini ci stiamo interessando da mesi su tale indagine e sulla sottovalutazione dello spostamento del dibattimento processuale in luoghi diversi da quelli dove si è verificata l’infiltrazione della cosca “Grande Aracri”, in Emilia. Eppure è stata netta la percezione, durante lo svolgimento della missione della Commissione Parlamentare Antimafia a Reggio Emilia e Modena, dell’escalation della ‘ndrangheta nella sua nuova forma, diretta a sviluppare un modello di “interscambiabilità delle metodologie comportamentali mafiose”, tramite il quale interagire con altre organizzazioni criminali (soprattutto di matrice camorristica).
Questa pericolosa evoluzione deve trovare pronta la società civile a reagire presso il “giudice naturale” come delineato dal nostro Ordinamento, senza escamotage pseudo tecnici e/o logistici che potrebbero depotenziare il fondamento democratico delle nostre istituzioni : come, purtroppo, la storia giudiziaria italiana ci insegna, spesso non è stato indifferente il luogo di svolgimento dei processi.
Occorre sventare il tentativo della criminalità organizzata radicarsi stabilmente nell’evoluzione della nostra società, in modo magari non cruento ma sicuramente più subdolo ; occorre respingere la visione di chi apprezza come inevitabile un certo tasso di corruzione e di malaffare quasi come se esistesse una variante discreta – “politicamente corretta” – dell’esercizio del potere.
Davanti all’invasività di questo condizionamento c’è la perdita del concetto stesso di Stato di diritto : ecco perché il processo “Aemilia” costituisce un passaggio rilevante e quasi obbligato per l’espulsione della ‘ndrangheta – come di ogni altra organizzazione criminale – dal tessuto sociale, sia della Calabria che dell’Emilia Romagna. Due terre così diverse che possono e devono essere accomunate da un destino diverso da quello attuale, per quanto insolito per la seconda.
Siamo chiamati, ognuno per il suo ruolo, a fare la propria parte : politica, istituzioni e  forze dell’ordine.
Non è un compito impossibile abbattere le mafie. Giovanni Falcone diceva : “La mafia è un fatto umano. E come ogni fatto umano, ha un principio, una sua evoluzione e quindi anche una fine.”

Nuova legge urbanistica, convocati conferenza sindaci e amministratori locali

CATANZARO – Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, d’intesa con l’assessore all’urbanistica Rossi ha deciso di convocare la Conferenza dei Sindaci  e degli Amministratori Locali della Calabria per venerdì 15 Gennaio 2016 presso l’agroalimentare di Lamezia Terme.oliverio-mario

Dopo l’approvazione della nuova legge urbanistica  da parte del Consiglio regionale nella seduta del 28 dicembre scorso che introduce norme fortemente innovative nella pianificazione e nel governo del territorio con l’obiettivo di tendere a consumo di suolo zero, di salvaguardare i terreni agricoli,  di realizzare uno spostamento di investimenti pubblici e privati verso il recupero e la riqualificazione urbana, il Presidente della Regione Mario Oliverio, d’intesa con l’assessore all’urbanistica Franco Rossi ha deciso di convocare la Conferenza dei Sindaci  e degli Amministratori Locali della Calabria per venerdì 15 Gennaio 2016 presso l’agroalimentare di Lamezia Terme.

La nuova conferenza dei sindaci  (la terza in questo primo anno dopo quella sulla programmazione dei fondi UE 2007/2013 e 2014/2020  e quella sulle nuove linee guida per i rifiuti) verterà sul tema: “Nuova legge urbanistica: si volta pagina nel governo del territorio. Il ruolo dei comuni per la difesa del suolo e lo sviluppo sostenibile”. Oltre agli amministratori locali, saranno presenti le università calabresi, gli ordini professionali, le forze sociali.

Sel Calabria verso la transizione nel nuovo soggetto politico Sinistra Italiana

LAMEZIA TERME (CZ) – Un coordinamento si occuperà di guidare Sel Calabria nella fase di transizione verso la costruzione del nuovo soggetto politico Sinistra Italiana «a cui anche il partito calabrese vuole dare il proprio contributo in nome dell’unità della sinistra e di un cambiamento necessario, ma troppe volte solo promesso, per la nostra gente, la nostra terra e le generazioni di oggi e di domani». E’ quanto è emerso al termine dell’assemblea regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, svoltasi a Lamezia Terme alla presenza di Maria Pia Pizzolante del Coordinamento nazionale di Sel. All’unanimità si è deciso di azzerare la segreteria regionale e nominare Angelo Broccolo, Mario Melfi, Gianni Speranza e Nancy Valente e il tesoriere Franco Barretta come componenti del coordinamento che dovrà guidare il partito calabrese in questa particolare fase di transizione. L’assemblea regionale si è svolta alla luce delle conclusioni emerse il 12 dicembre scorso nel workshop organizzato da Sel Calabria che ha visto riunite a Pizzo le molte anime vicine al partito ma provenienti da altri mondi e dalle diverse espressioni della società civile. «Si avvia, dunque, una nuova fase organizzativa e politica di Sel Calabria – spiega una nota – con un’organizzazione più leggera e dinamica in grado di interpretare nel miglior modo possibile il momento di trasformazione che Sel sta per affrontare». Si riparte dai territori con lo scopo di «riconquistare sfere e sensibilità di sinistra e che orbitano attorno a Sel, un coinvolgimento ampio e plurale delle assemblee locali, dei singoli e di tutti i movimenti pronti ad affiancare la nuova Sinistra Italiana per le battaglie e le vittorie comuni». Criticità sono state espresse rispetto alla giunta regionale calabrese. «Le speranze suscitate oltre un anno fa – dichiarano da Sel – sono ben lontane dall’essersi concretizzate; sul piano politico-istituzionale, nonostante l’ottima affermazione de La Sinistra, il presidente Oliverio e il Pd regionale hanno optato per un governo monocolore, disattendendo gli impegni assunti in fase pre-elettorale. In un anno, nessun incontro ufficiale di Sel né con il partito del presidente della nostra regione né col presidente stesso». Nei prossimi giorni spetterà alle assemblee locali mettere rapidamente in calendario incontri e iniziative utili alla discussione di questa fase di ricostruzione e rilancio della sinistra in Calabria e in vista delle prossime amministrative.

Vicenda Iannuzzi, Oliverio: «Non resterà solo»

mario oliverioCATANZARO – “Siamo Vicini a Carlo Iannuzzi. La sua vicenda avrà la giusta e dovuta attenzione da parte nostra”. Lo afferma il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, circa la vicenda di Carlo Iannuzzi, il giovane calabrese aggredito e ridotto in fin di vita in Argentina il 27 novembre scorso da alcuni rapinatori. “Le strutture della Regione – aggiunge – sono state già attivate per stabilire i necessari contatti sia con i diretti interessati che con le autorità argentine. Faremo di tutto perché Carlo possa avere garantite le cure e le prestazioni necessarie per tornare nella pienezza delle sue attività. In questo spirito saranno approfonditi e verificati strumenti, modi e procedure amministrative necessarie a corrispondere alla nostra decisa volontà« di non lasciare solo Carlo in questo passaggio doloroso della sua vita”.

Nicodemo Oliverio: “Il futuro della Calabria è legato alla terra”

Nicodemo OliverioPENTONE (CZ) – L’Onorevole Nicodemo Oliverio, capogruppo del Pd alla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, nel corso di un convegno a Pentone, alla presenza di molti Sindaci della zona, ha affermato la necessità di “puntare sulle aree interne per rilanciare l’economia e lo sviluppo della Calabria e per fermare lo spopolamento e la fuga dei giovani”. Per questo motivo, secondo l’onorevole, occore far leva sull’agricoltura, sulla difesa dell’ambiente e, dunque, sulla promozione del territorio. A tal proposito, ha ricordato Nicodemo Oliverio, importanti misure sono state approvate in seno alla Legge di Stabilità 2016, con la previsione di una manovra finanziaria che possa permettere interventi sul settore agricolo. Tra le altre cose, l’IMU è stata abolita rispetto ai terreni agricoli e, inoltre, è stata approvata l’esenzione IRAP per i soggetti operanti nel medesimo settore. Oltre a ciò, è stata approvata l’esenzione dall’imposta di registro, dall’imposta di bollo e dalle imposte ipocatastali e per tutti gli atti e i provvedimenti emanati in esecuzione di piano di ricomposizione e riordino fondiario. Perfino, presso l’INAIL è stato istituito un fondo di 45 milioni di euro per l’acquisto di macchine agricole Nicodemo Oliverio e forestali, così come è stato approvato il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali destinati alle strutture produttive delle zone assistite del Meridione ed è stata altresì favorita la pratica delle agevolazioni per la piccola proprietà contadina.

Misure importanti, pertanto, cui vanno poi a sommarsi anche le risorse a disposizione della Calabria che approverà quanto prima i bandi per il PSR. Il futuro della regione è legato alla terra ed è per questo, grazie anche all’approvazione di tali misure, che il 2016 segnerà un passo decisivo per il settore agricolo.

 

Cosenza, il Capodanno e gli effetti sulle amministrative

Capodanno a cosenza con i litfibaCOSENZA – Nella Cosenza che ha appena mosso i primi passi nel 2016 può capitare che i festeggiamenti organizzati per salutare l’arrivo del nuovo anno, non siano da considerare soltanto un evento di intrattenimento e di spettacolo ma anche un rilevante fatto di carattere politico. Mario Occhiuto lo sa bene. Per questo, nell’allestimento del programma varato dall’Amministrazione e culminato con il concerto dei Litfiba, il sindaco non ha lasciato nulla al caso, consapevole che la riuscita della manifestazione di San Silvestro avrà un peso nella corsa che egli ha intrapreso per continuare a sedere sulla poltrona di sindaco. La partecipazione collettiva, l’organizzazione pressoché impeccabile, il dolce risveglio dei cosentini in una città immediatamente ripulita, sono tutti elementi che contribuiscono a far pendere la bilancia decisamente dalla parte del primo cittadino in carica. Inflitto un duro colpo alle opposizioni. Che infatti tacciono. Non una critica, non una parola, non una riga su facebook dove, quotidianamente, non mancano di riversare fiumi di critiche nei confronti del sindaco architetto. Vuota la bacheca di Paolini, idem per quella di Marco Ambrogio e di Sergio Nucci. Discorso a parte per Giacomo Mancini: per lui il cGiacomo Manciniapodanno in piazza è una questione di dna. Soprattutto però l’ex parlamentare ha l’intelligenza di condurre la propria campagna elettorale sul piano delle idee e delle proposte e non su quello dell’attacco all’avversario a tutti i costi.  E sa che per vincere, in politica, servono le alleanze. Il peso specifico di Giacomo Mancini in termini elettorali è determinante, soprattutto se sommato alla componente gentiliana. Agli osservatori più acuti non è sfuggita la nota diffusa nella scorsa settimana da Pino Gentile, ultimamente poco incline alle dichiarazioni. Gentile ha rotto il silenzio per sollecitare adeguate celebrazioni in occasione del centenario dalla nascita di Giacomo Mancini senior. Solo il desiderio di un politico navigato con origini socialiste? Più verosimilmente potrebbe essere il segnale della costituzione di un asse politico-istituzionale tra Gentile e Mancini, una formazione in grado di  occupare gli spazi liberati nella città di Cosenza dall’inerzia del Pd. A riempirli, per la verità, ci sta provando anche Enzo Paolini.  L’avvocato con la passione del rugby ha mostrato i muscoli nella Enzo-Paolinimanifestazione del cinema Modernissimo del 21 dicembre scorso. L’iniziativa però, non gli è riuscita granché. Numeri alla mano, se davvero avesse undici liste pronte a scendere in campo, la sala sarebbe stata traboccante di candidati, almeno trecento. Invece, per adesso, ci sono solo sigle, simboli ed elenchi con tante caselle vuote ancora da riempire. Gentile e Mancini invece, lavorano sotto traccia. La partita l’hanno spostata a Roma, dove godono di interlocutori di prestigio e dove il Partito Democratico e il Nuovo Centrodestra governano a braccetto e si siedono allo stesso tavolo. Il binomio è destinato ad essere replicato anche a Cosenza ed in Calabria. E se a Cosenza le frizioni del passato ostacolano una eventuale intesa tra Pd, Gentile e Mancini, finalizzata a definire una candidatura condivisa, a Roma sanno che questa è l’unica strada percorribile per tentare di scalzare Occhiuto. Per questo si lavora ad un ambizioso progetto: quello di individuare un aspirante sindaco che possa intercettare i consensi del centrosinistra, ma anche dell’area moderata. Una figura esterna ai partiti, che alimenti il soffio di civismo caro a Renzi e perseguito anche nella capitale e a Milano.  Per Gentile, Antonio, il senatore, il perfezionamento di questo progetto rappresenta anche il lasciapassare per una nomina nel Governo Renzi, fondamentale per garantirsi nel 2018, una candidatura al Parlamento. Intanto però, Occhiuto rafforza il proprio appeal ed ha ancora altre carte da giocare: presto sarà inaugurata la nuova Piazza Bilotti, poi toccherà al Ponte di Calatrava e al Planetario. A dargli una Mario occhiuto con fascia tricoloremano anche la positiva stagione del Cosenza, tornato a lottare per traguardi importanti grazie all’avvento del presidente Guarascio chiamato proprio da Occhiuto per salvare le sorti del calcio in città. L’architetto si presenterà con l’esclusivo sostegno di liste civiche e senza simboli di partito per spingere gli elettori ad esprimere un consenso sulla base del programma realizzato e non dell’appartenenza politica. La partita delle amministrative si presenta dunque, estremamente incerta e destinata a riservare numerosi colpi di scena. Ma il conto alla rovescia è già cominciato.

 

Giunta Regionale: nominati cinque nuovi direttori generali della sanità calabrese

Giunta Regionale CalabriaCATANZARO – La Giunta Regionale, riunitasi sotto la Presidenza del Governatore Mario Oliverio, con l’assistenza del Segretario generale Ennio Apicella, ha provveduto alla nomina di cinque nuovi direttori generali nella sanità calabrese. Si tratta di: Mauro Raffaele all’Asp di Cosenza; Giuseppe Perri, già Commissario, all’Asp di Catanzaro; Angela Caligiuri all’Asp di Vibo Valentia; Achille Gentile, già Commissario, all’Ao di Cosenza; Frank Benedetto, anch’egli già Commissario, all’Ao di Reggio Calabria.

“Con la nomina dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie provinciali e delle Aziende ospedaliere della nostra Regione, la Giunta ha inteso valorizzare il merito ed i buoni risultati conseguiti dai manager sanitari dando stabilità al Servizio Sanitario Regionale – ha detto Oliverio – Con questo atto si chiude una fase di instabilità del Sistema Sanitario Regionale e ciò consentirà finalmente al Dipartimento di elaborare gli obiettivi che i Direttori Generali dovranno perseguire per uscire dal Piano di rientro in collaborazione con la Struttura Commissariale. Sono convinto che una sempre più stretta collaborazione tra le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere ed il Dipartimento regionale per la tutela della Salute, sarà un positivo strumento per il miglioramento dei servizi ai cittadini e per la razionalizzazione del Servizio Sanitario Regionale”.

Su proposta del presidente della regione, quindi, sono stati approvati i piani di classifica dei consorzi di bonifica del “Tirreno reggino”, del basso Jonio reggiono e dell’alto Jonio reggino. Ciò è avvenuto in seguito alla rettifica della delibera sulla programmazione regionale unitaria 2007/2013 e con l’aggiornamento del Piano di azione degli obiettivi di servizio.

 

 

 

 

Rossano, sottoscritto per il prossimo anno il contratto degli ex Lsu – Lpu

Firma contratto precari RossanoROSSANO (CS) – A 147 lavoratori precari dell’ex bacino Lsu – Lpu in forza al Comune di Rossano, questa mattina, è stato rinnovato il contratto di lavoro a tempo determinato per dodici mesi e a ventisei ore settimanali. Nelle scorse ore, quindi, i lavoratori socialmente utili e della pubblica utilità hanno sottoscritto il documento nel corso di un’assemblea appositamente convocata nella sala del Consiglio comunale e presenziata dal Commissario Prefettizio Aldo Lombardo che non ha mancato di ribadire il suo sostegno in favore dei dipendenti, ribadendo l’importanza del loro lavoro per il funzionamento dell’Ente.

La firma del contratto è arrivata, stamane, in seguito all’approvazione, ieri, della legge di Stabilità regionale: il Dipartimento Lavoro della Regione Calabria ha emanato, infatti, una circolare che ha consentito agli Enti interessati di prorogare i contratti a tempo determinato in essere con i precari ex Lsu – Lpu, in attesa della quota parte a carico del bilancio statale. In questo modo, i dipendenti, sottoscritte le proroghe, potranno proseguire il rapporto lavorativo col Comune di Rossano.

“Un epilogo positivo – ha sottolineato il Commissario Prefettizio Aldo Lombardo – per una vertenza che dura da oltre quindici anni”. Non si tratta, si comprende, di una soluzione definitiva, poichè è stato sottoscritto un contratto di lavoro a tempo determinato, ma la speranza – ha augurato Lombardo – è che si possa giungere a una stabilizzazione concreta, per garantire una continuità a tali lavoratori che, in tutta la Calabria, ammontano ad almeno cinquemila e che, dopo anni e anni di servizio, temono di ritrovarsi senza lavoro e senza prospettive future. Del resto, nello stesso Comune rossanese, è proprio grazie a tali lavoratori (che rappresentano circa la metà della forza lavoro) che vengono svolti importanti servizi a garanzia del funzionamento dell’Ente.

 

 

 

 

Regione, chiusa la procedura di liquidazione dell’Ardis

La cittadella regionale degli uffici a Germaneto di Catanzaro.

CATANZARO – La Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta, su proposta del Vicepresidente  prof. Antonio Viscomi,  ha approvato il bilancio finale di liquidazione ed  i rendiconti di gestione dell’ARDIS, proposti dal commissario liquidatore Rita Commisso. Si chiude, così,  la stagione dell’ARDIS che ha visto, prima il trasferimento delle funzioni all’Università di Catanzaro e, poi, il trasferimento del personale interessato a “Calabria Lavoro”. Esprimendo il proprio plauso per l’attività del Commissario, che ha consentito di rispettare i tempi previsti e soprattutto di non creare disagio agli studenti nella fase di transizione, il Presidente Oliverio ha evidenziato la necessità di procedere quanto più velocemente possibile nell’opera di riordino del sistema degli enti strumentali, nella prospettiva della razionalizzazione organizzativa e della stabilità degli equilibri di bilancio.