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Radici del Sud. Sette giorni (di)vini

vinonovelloBARI (BA) – Giunto all’ undicesima edizione, Radici del Sud, il festival che  premia le eccellenze del Sud Italia ospiterà a Bari  dal 7 al 13 giugno circa trenta esperti nazionali ed internazionali chiamati a valutare l’evoluzione della produzione vinicola di Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia.  Le giurie,provenienti da Danimarca, Svezia, Lituania, India, Canada, USA., Brasile e dal Giappone, avranno il compito di decretare le migliori etichette nelle varie categorie di appartenenza. Dall’8 al 10 giugno gli esperti saranno impegnati a visitare i vari territori pugliesi. Negli stessi giorni, a Bari, sono in programma gli incontri face to face tra i wine buyer e i produttori che si sono registrati per presentare e promuovere le proprie perle enologiche. L’11e il 12 giugno si terranno quattro sessioni di assaggio alla cieca dei 400 vini in lizza. L’ultima giornata, 13 giugno, sarà invece interamente dedicata al Salone del Vino.

I sapori di Calabria si gustano a Londra

andrea-lio?-calabria-tasteLE CASTELLA (KR) – Un Calabrese a Londra. No, non è un film segreto del mitico Alberto Sordi, bensì la storia a lieto fine di Andrea Liò. Giovane calabrese, nativo di Le Castella, nel crotonese, che nel 2008 ha deciso di intraprendere una nuova avventura e trasferirsi nella capitale britannica. Anni non facili i primi, dovuti soprattutto ai problemi di lingua, lentamente però la dialettica è migliorata e di conseguenza si sono aperte nuove strade lavorative, finché, un anno fa, ha deciso di intraprendere una nuova strada dedicata alla sua regione, aprire un attività commerciale di prodotti tipici calabresi che si chiama Calabrian Taste. Al momento è una piccola attività ubicata nel mercato di Spitafields, uno dei mercati più grandi di Londra, ma l’idea di Andrea è in attesa di trasferirsi in un locale libero per aprire un negozio con annesso winebar che diventi un punto di riferimento per tutti i calabresi di Londra, ma anche per i londinesi che amano la buona cucina.

Vini Buoni d’Italia 2016, la presentazione dei i vitigni autoctoni venerdì ad Amantea

 

vini

Amantea ( Cs) – Ispirata alla tradizione enologica italiana e volta a valorizzare le radici locali, il territorio e la tipicità, Vinibuoni d’Italia, edita dal Touring Club Italiano, è la guida che dà un segnale preciso ai consumatori e al mercato italiano ed estero, sul made in Italy del vino. Unica, nel panorama italiano e internazionale è la sola dedicata ai vini da vitigni autoctoni, cioè a quei vini prodotti al 100% da vitigni che sono presenti nella Penisola da oltre 300 anni. In Calabria a presentare l’edizione 2016 e consegnare i riconoscimenti destinati alle cantine regionali ci saranno Mario Busso, curatore nazionale di Vini Buoni d’Italia, Umberto Gambino, coordinatore regionale di Calabria, Basilicata e Sicilia. A fare gli onori di casa e a focalizzare il momento particolare per la viticoltura regionale ci saranno Gennaro Convertini, esperto di vini regionali e Demetrio Stancati, presidente del Consorzio di Tutela Terre di Cosenza, che saranno ospiti presso la bellissima location della famiglia Perri sul Tirreno cosentino, l’Hotel Ristorante Le Clarisse di Amantea. La produzione dell’evento di Vinocalabrese.it che ha coinvolto il Consorzio di Tutela dei Vini Terre di Cosenza DOP, fresco di riconoscimento erga omnes a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi. Appuntamento venerdì 11 marzo dalle 18:00 per il convegno e la premiazione seguita dai banchi d’assaggio dei produttori premiati e presenti in guida e di una rappresentativa dei produttori cosentini del Consorzio. Gran finale con la cena (su prenotazione) a cura del giovane chef Andrea Zazzaro, tornato in Calabria per dare corpo al progetto enogastronomico dell’Hotel Ristorante Le Clarisse. I criteri di selezione della guida Vinibuoni d’Italia si basano su un processo eccezionale per impegno e per trasparenza attraverso il coinvolgimento di oltre 80 degustatori riuniti in 21 commissioni di lavoro che operano nella loro regione di competenza. La finale per l’assegnazione dei massimi riconoscimenti, ovvero la Corona e la Golden Star, viene fatta pubblicamente ed è aperta – caso unico in Italia – alla partecipazione dei media.

 

 

L’azienda Montagna porta a Sanremo il suino nero di Calabria

Rossano ( Cs) – Anche l’azienda calabrese Montagna Spa di Rossano sarà presente a Casa Sanremo alla giornata dedicata alla Calabria. Una manifestazione importante, giunta alla sua nona edizione,  che in questi giorni si sta svolgendo al Palafiori della cittadina ligure.  La giornata di oggi, che vedrà il buon cibo di Calabria protagonista, porterà sulle tavole imbandite le ottime carni offerte dall’azienda Montagna di Rossano che, per l’occasione farà conoscere i prodotti, considerati fiore all’occhiello della filiera, vale a dire, la nuova linea del suino nero di Calabria. Prima della tradizionale cena, nella sala ricevimenti Villa Maria e della pizzeria Pedro’s, si terranno dei cooking show, delle vere e proprie dimostrazioni di cucina. All’evento sarà presente anche l’Orchestra di fiati Ensamble del liceo musicale Cinquefrondi di Reggio Calabria. Grande la soddisfazione in casa Montagna, “perchè sono anche manifestazioni come queste che rendono grande la nostra azienda, da anni affermata nel campo della grande distribuzione e da sempre garante della qualità per i consumatori, nonché importante motore di sviluppo per la nostra regione”.

 

Raffaella Aquino

 

 

 

 

Chef cosentino Manfredi Bosco vince il premio Giusti – Negrini

Vittoria culinaria in trasferta per lo chef cosentino Manfredi Bosco. Al Madrid Fusion, congresso internazionale di gastronomia più importante in Spagna nel corso del quale si lanciano le ultime tendenze culinarie proveniente da varie parti del mondo, la sua ricetta a base di ndujia – uno dei prodotti caratterizzanti della gastronomia calabra – ha conquistato la giuria di altissimo livello chiamata a valutare i piatti proposti dagli chef di tutto il mondo.

Il suo raviolo aperto con stracciatella, crema di melanzana e crema di basilico piccante è stato particolarmente apprezzato per l’equilibrio dei sapori e per l’utilizzo della ‘ndujia. Il prodotto dell’areale regionale ancora non è conosciuto nell’alta gastronomia spagnola e Manfredi Bosco vuole proporre, insieme all’enorme patrimonio gastronomico della Calabria, per valorizzarne l’utilizzo sia in piatti della tradizione che abbinato a sapori di altre parti del mondo per la realizzazione di nuove tipologie di piatti.

La giuria composta da Mario Sandoval (chef 2 stelle Michelin), Alberto Luchini (Direttore di Metrópoli – Rivista di gastronomía spagnola de “El Mundo), Samantha Vallejo-Nájera (Giurato di Masterchef Spagna e proprietaria di Samantha Catering de España), Cristina Finucci Sebastiani (Moglie dell’Ambasciatore d’Italia in Spagna), Juancho Asejo (Maggiore esperto di vini italiani in Spagna e presidente AIS Spagna) e Nicoletta Negrini  (Direttore Generale di Negrini – maggiore impresa di importazione e distribuzione di prodotti italiani in Spagna e Portogallo) gli ha conferito il primo premio del XConcorso di Cucina Creativa Gusti Negrini (dedicato all’utilizzo di prodotti italiani nella realizzazione di piatti innovativi) all’interno della cornice del Madrid Fusion.

«E’ una grande soddisfazione vincere un premio cosi rinomato in Spagna, soprattutto con una giuria di cosi alto livello – ha commentato Manfredi Bosco – E’ un piacere vincere utilizzando prodotti semplici della cucina mediterranea e lanciare in una sede cosi prestigiosa un prodotto calabrese come la ´nduja». Lo chef cosentino già da qualche mese si trova in trasferta a Madrid per presentare la cucina calabrese attraverso diversi eventi enogastronomici. «E’ importante – ha concluso – per me lavorare per far conoscere le ricchezze culinarie del mio territorio di origine e far si che arrivino nelle migliori tavole di tutto il mondo».

 

Al Salone Internazionale del gelato trionfano il Sud e la Calabria

Salone Internazionale del Gelato 2016 da incorniciare per il Sud e la Calabria, protagonisti assoluta grazie ai suoi maestri gelatieri vincitori di importanti riconoscimenti. A trionfare nel premio speciale“Ambasciatori del gelato nel mondo” proprio il maestro Nicola Netti, pugliese d’origine ma calabrese d’adozione, con il collega ed amico di sempre Francesco Mastroianni, lametino doc, vincitori del primo posto con il gusto “La strana Coppia”. Un’altra bella vittoria da annoverare tra i tanti riconoscimenti già ottenuti in tutti questi anni di attività. Un gusto in cui i due gelatieri hanno messo tutta l’arte della gelateria artigianale con il tocco inconfondibile di due maestri tra i più apprezzati a livello nazionale ed internazionale.

Ma il maestro Nicola Netti porta a casa anche un importante riconoscimento nella categoria “Torte Gelato” conquistando il terzo posto grazie alla torta “Cuore Infranto”.Sigep 216 - Nicola Netti al taglio del nastro

Un pezzo di Calabria e di Sud ha trionfato, dunque, a livello nazionale ed internazionale al più importante salone del settore, giunto alla sua 37esima edizione, prima uscita pubblica per Nicola Nettialla guida nazionale dell’Associazione Italiana Gelatieri. “Dopo il riconoscimento ottenuto lo scorso anno proprio in questo Salone che mi ha incoronato “Gelatiere dell’Anno”, per me è stata una grande emozione ritornarci, ma da Presidente Nazionale dei gelatieri italiani. Quella di quest’anno è stata una edizione in forte crescita – commenta il neo presidente – Straordinaria la partecipazione di maestri gelatieri provenienti da tutto il mondo a sottolineare l’importanza che questo evento riveste a livello internazionale e tante novità in tutti i settori. Tutti i colleghi dell’associazione gelatieri italiana che rappresento hanno dato lustro alla categoria con grande serietà è professionalità”.

Lo zafferano, eccellenza di Gerace

GERACE (RC) – Nei giorni scorsi a Gerace si è tenuto l’appuntamento con “L’oliva grossa di Gerace in festa”, evento che prevede la donazione di piantine di ulivo ai bambini di Gerace nati, in questo caso, nel 2014 e 2015.

All’interno della manifestazione, tra i relatori, hanno preso la parola due rappresentanti della Cooperativa “Santa Cyriaca” di Gerace, che hanno illustrato le tecniche e la tipologia di utilizzo delle risorse presenti all’interno di questo territorio. I componenti della Cooperativa hanno spiegato la propria esperienza tutelando l’ambiente geracese, valorizzando le culture tipiche del luogo realizzando dei prodotti d’eccellenza che vanno dal vino allo zafferano. Proprio lo “Zafferano di Gerace”, prodotto molto ricercato e di valore elevato, sta riscuotendo enorme successo tra i ragazzi della cooperativa. Numerose le richieste che quotidianamente pervengono dai migliori e più rinomati locali della Locride, che si riforniscono di questa preziosa spezia, utilizzabile in numerosissimi piatti culinari. Una produzione in costante crescita, che sta portando enormi soddisfazioni alla Cooperativa “Santa Cyriaca”, pronta a rifornire anche i locali di tutta la Calabria, grazie ad un prodotto particolare ed unico nel suo genere, che grazie ad una raccolta delicata dello stimma ed ad una essiccazione naturale sulla brace, ne garantiscono fragranza e colore, dandone allo stesso tempo un sapore unico nel suo genere.

Lo chef Luigi Ferraro incontra Klaus Algieri

Lo chef Ferraro con il presidente AlgieriCOSENZA(CS)-Prima di lasciare la Calabria per la sua nuova esperienza di chef internazionale , il cassanese Luigi Ferraro ha voluto far visita al presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri. Nominato dalla Regione Calabria, in occasione di uno degli eventi inclusi in Expo 2015, come Ambasciatore della buona Calabria a tavola nel mondo, oltre a essere stato executive chef del lussuoso ristorante “Cafe Calvados” di Mosca ed essere autore del libro “Calabria in tutti i sensi. Un viaggio con Luigi Ferraro”, oggi il calabrese che fa impazzire i palati di mezzo mondo andrà in India a dirigere un famoso ristorante italiano di Nuova Delhi, di prossima apertura. “Come calabresi siamo molto orgogliosi della grande meraviglia che sanno suscitare molti nostri conterranei in ogni angolo del mondo, nelle più svariate attività – ha dichiarato dopo la visita il presidente Algieri –. Sono certo che Ferraro saprà lanciare e far apprezzare anche nella misteriosa e suggestiva capitale indiana i gusti e i prodotti enogastronomici tipici della nostra provincia. Lo chef Ferraro è tra i principali testimonial delle nostre eccellenze agroalimentari, grazie alla sua cucina tradizionale ma innovativa, ma soprattutto semplice e creativa. Come Camera di Commercio di Cosenza daremo certamente sostegno alla sua nuova attività, certi di avere a disposizione una vera punta di diamante nella promozione dei prodotti e dell’immagine della Calabria, in generale, e della provincia di Cosenza, in particolare”.

CUCINA/ I consigli dello chef Francesca Narcisi (Terza parte – Il dessert)

Archiviate le abbuffate di vigilia, Natale e Santo Stefano, torniamo nella cucina di Villa Fabiano per completare la nostra proposta di menu originale con un dessert sfizioso ed elegante da servire in tavola. La nostra capo partita Francesca Narcisi oggi ci accompagna infatti nella preparazione di un dolce al cioccolato e rhum in cui trovano espressione anche i frutti rossi e …. le melanzane. FRANCESCA NARCISIUn raffinato mix di classico ed esotico. Aquolina in bocca assicurata, provare per credere, e magari fateci sapere!

DESSERT A PIATTO: Tortino di melanzane olivia al cioccolato, con crema di cioccolato bianco al rhum, amaretti, lamponi, mirtilli e basilico brinato (ricetta di Christian Perri)

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

Per il tortino: 200 Gr – Melanzane Olivia n. 2 – Uova 30 Ml – Latte 70 Gr – Cioccolato fondente 50 Gr – Pinoli 20 Gr – Farina tipo 00 n. 1 – Bustina di vanillina 70 Gr – Zucchero semolato 5 Gr – Cannella 1/2 Lt – Olio di semi di arachidi sale q.b.

Per la crema al rhum: 150 Gr – Cioccolato bianco 12 Gr – Burro 75 Gr – Panna 12 Gr – Rhum

Per le decorazioni: 120 Gr – Lamponi freschi 120 Gr – Mirtilli freschi 80 Gr – Amaretti n. 8 Foglioline – Basilico fresco

 

PROCEDIMENTO

Per il tortino: Lavare le melanzane Olivia, tagliarle a fette dello spessore circa 1 cm, spolverare di sale e infarinare da ambo i lati. Friggere le fette di melanzane in abbondante olio di semi di arachidi. A !ne cottura asciugare con carta assorbente e spolverare di cannella in polvere; lasciare raffreddare. Tostare e sabbiare i pinoli a disposizione. In una ciotola, montare le uova con lo zucchero semolato e il latte; aromatizzare con la vanillina, aggiungere la farina e i pinoli già tostati. Ormai fredde, tagliare le melanzane in piccoli cubetti e unirle al composto. Amalgamare bene il tutto. Sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria o con l’aiuto del microonde e aggiungerlo all’impasto di melanzane mescolando delicatamente. Versare il prodotto ottenuto in stampini da forno precedentemente imburrati e cuocere in forno preriscaldato a 180 C° per 15 minuti.

Per la crema al rhum: A bagnomaria o con l’aiuto del microonde, fondere il cioccolato bianco con il burro, la panna e il rhum, mescolando !no ad ottenere una crema #uida, lucida e uniforme.

Per le decorazioni: Preparare un’insalatina di lamponi e mirtilli freschi, far brinare le foglioline di basilico e sbriciolare gli amaretti.

PRESENTAZIONE DEL DESSERT

Porre il tortino appena sfornato su di un piatto e decorare con la crema al rhum, la granella di amaretti, l’insalatina di lamponi e mirtilli, il basilico. Si raccomanda di servire ancora caldo.

 

CUCINA – I consigli della chef Francesca Narcisi (Seconda parte – l’antipasto)

Dopo i consigli per un eccellente primo piatto, Ottoetrenta.it torna nella cucina di Villa Fabiano, insieme alla chef Francesca Narcisi. per preparare insieme a lei un ricco e sfizioso antipasto, ideale – se preferite – da abbinare ai Carnaroli con melanzane olivia e ricci di mare precedentemente preparati. FRANCESCA NARCISI

ANTIPASTO: Insalatina tiepida di melanzana «Olivia» con gamberoni in contrasto agropiccante (Ricetta di Salvatore Scalzo)

Ingredienti per 4 persone: 500 gr di acqua 100, gr di zucchero semolato, 100 gr di aceto, sale quanto basta, olio extra vergine di oliva, 160 gr di melanzane «Olivia», 80 gr di polpa di pomodoro «piccadilly», n. 12 gamberoni, 1 spicchio di aglio, peperoncino q.b., 1 peperone «crusco», menta fresca q.b., 20 gr di farina tipo 00, 10 gr di anacardi tostati.  download (1)

Preparazione: Lavare, asciugare e tagliare alla julienne le melanzane Olivia, facendo prevalere la buccia. In un pentolino preparare la soluzione agrodolce con acqua, zucchero semolato, aceto, sale e olio extra vergine di oliva; portare a ebollizione e unire le melanzane. Far cuocere per circa 3 minuti. Togliere dal fuoco, scolare le melanzane con l’aiuto di un utensile da cucina e far raffreddare in una ciotola con ghiaccio e acqua. Togliere dall’acqua fredda e asciugare. Sbianchire i pomodori piccadilly, scolare e raffreddare; togliere i semi ricavandone la polpa; tagliare alla julienne. Lavare e pulire i gamberoni avendo cura di eliminare le teste, tenendole da parte, le zampe# e e il carapace compresa la coda. In un tegame rosolare uno spicchio di aglio in olio extra vergine di oliva e del peperoncino a piacere. Aggiungere le teste dei gamberoni e far rosolare; addizionare un paio di mestoli di acqua, sale q.b. e cuocere per circa 10 minuti a fuoco lento. Filtrare la salsa e ripassare in padella legando con un roux vegetale di olio di oliva e farina. In una padella antiaderente spadellare la julienne di melanzane e di pomodori.Aggiungere gli anacardi tostati e la menta fresca tritata. A parte, in un pentolino, preparare un fondo di olio extra vergine di oliva, aggiungere i gamberoni sgusciati, condire con sale e pepe a piacere. Disporre i gamberoni in un pia# o da portata, accompagnandoli con la julienne di verdure e peperoni cruschi; A questo punto si può servire in tavola. Buon Appetito e Buone Feste a voi tutti!