Archivi categoria: Enogastronomia

Aceto: «Sblocco export agrumi in Cina è una buona occasione per la filiera calabrese»

COSENZA -«Lo sblocco della nuova “via della seta” per gli agrumi made in Italy che potranno essere esportati in Cina, anche con gli aerei cargo,favorisce senza alcun dubbio anche l’export della filiera agrumicola calabrese che può notevolmente irrobustire il regolare trend crescente delle esportazioni agroalimentari nel mondo”. Così, il presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto commenta l’accordo fra Roma e Pechino per l’abolizione di barriere non tariffarie, annunciato dal vice premier Luigi Di Maio per gli agrumi italiani che fino a oggi non sono mai riusciti ad arrivare in Cina. Una nuova ed importante via di accesso per arance, Clementine, mandarini, limoni e gli altri agrumi che si aggiunge ad altre aperture delle frontiere cinesi come quella del 2016 per le carni suine italiane e quella del 2018 per la nostra erba medica. «È una bella sfida – rilancia Francesco Cosentini, direttore Coldiretti Calabria – che dovrà servire a modernizzare ancora di più le aziende per poter rispondere ad una domanda di export agroalimentare che, come certifica Ismea su dati Istat,  nel 2017 ha fatto segnare per la Calabria un valore di 175 milioni di euro con una quota del 37% e una crescita nell’ultimo decennio del 35%. Una tangibile dimostrazione – sottolinea Cosentini –  del peso dell’agroalimentare nella nostra regione che dovrebbe trovare sempre più attenzione nella definizione delle strategie di sviluppo regionali». I tassi di crescita delle esportazioni agroalimentari segnalano, quindi, che in Calabria esistono imprese competitive sui mercati internazionali e l’apertura in Cina delle barriere ai nostri agrumi avrà sicuramente un riflesso positivo stimolando ancora di più innovazioni organizzative e il consolidamento nella conduzione aziendale di giovani agricoltori che hanno apportato valore alle aziende. «Siamo la seconda regione produttrice di agrumi e abbiamo una straordinaria occasione – conclude il presidente di Coldiretti Calabria – di fare leva sulla qualità  e sulla crescente domanda di prodotti agro-alimentari che hanno caratteristiche organolettiche e salutistiche, di tracciabilità del processo produttivo e che identificano un territorio».

 

Le eccellenze gastronomiche di Mormanno protagoniste al Salone del Gusto di Torino

TORINO – Avviare un percorso che sostenga i produttori, tuteli il prodotto, ne valorizzi la diffusione e la commercializzazione, e soprattutto sia da stimolo per un protocollo con le realtà territoriali per dare al fagiolo poverello bianco i parametri di qualità e certificazione biologica che sono il valore aggiunto a questa identità alimentare di Mormanno. Arriva direttamente dal Salone del Gusto di Torino, l’evento biennale sul cibo buono pulito e giusto organizzato da Slow Food, l’impegno di Paolo Pappaterra, vice sindaco ed assessore alle attività produttive dell’esecutivo guidato dal Giuseppe Regina, a nome e per conto dell’amministrazione comunale di Mormanno. Nello stand della Regione Calabria al Lingotto di Torino, presentato da Federico Quaranta volto noto della trasmissione Rai Linea Verde, lo show cooking sul Fagiolo Poverello Bianco è servito per ribadire l’impegno alla tutela della biodiversità ed alla sovranità alimentare del Pollino che l’amministrazione di Mormanno ha assunto come impegno preciso prima in campagna elettorale ed oggi come azione amministrativa che impegna quotidianamente l’esecutivo Regina nella valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del Comune. Il fagiolo poverello, come il bocconotto e la lenticchia sono stati gli ambasciatori d’eccellenza che hanno raccontato Mormanno e la propria cultura alimentare al pubblico internazionale del Salone del Gusto. «L’impegno dell’amministrazione – ha ribadito Paolo Pappaterra – è quello di valorizzare il miglior paniere di prodotti di qualità nelle fiere di settore e valorizzare il brand Mormanno con sforzo e sacrificio cercando di sostenere sempre le nostre aziende, che oggi dimostrano di poter competere tranquillamente nel panorama nazionale ed internazionale».

 

Festival del peperoncino, tra i partner il Villaggio Coldiretti

DIAMANTE (CS) – Parte la 26ª edizione del Festival del Peperoncino a Diamante, organizzato dall’Accademia del Peperoncino con la partecipazione del Villaggio di Coldiretti Calabria come partner dell’evento. Un happening dedicato alla gastronomia della Calabria con il “principe” della dieta mediterranea, il peperoncino, che si svilupperà sul lungofiume, sul lungomare e nel centro storico della cittadina più dipinta d’Italia con oltre 200 murales. Certamente tra i tanti protagonisti ci saranno gli esclusivi Agrichef di Campagna Amica che nel Villaggio di Coldiretti Calabria prepareranno degustazioni piccanti a Km zero. Tante le aziende che nel Mercato di Campagna Amica più grande della Riviera dei Cedri accoglieranno, dal 5 al 9 Settembre tutte le sere, gli oltre 200mila visitatori che sono previsti con la possibilità di assaggiare ed acquistare le tantissime eccellenze dell’agricoltura e agroalimentare 100% made in Calabria. Con i colori del mare negli occhi,  cibo, cultura e tradizioni si mescoleranno a  Diamante la vetrina piccante della Calabria tra le più importanti d’Italia che ospiterà tantissime iniziative, serate indimenticabili e tantissime novità. Al taglio del nastro questa sera tanti rappresentanti istituzionali tra cui spiccano il Ministro dell’Agricoltura e Turismo Gianmarco Centinaio ed il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. «Il Festival è un evento di  successo  – commenta Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria – che  testimonierà ancora una volta, l’enorme crescita della sensibilità verso stili di vita sani e in equilibrio con la natura per i quali l’agricoltura offre primati conquistati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza alimentare a livello europeo e mondiale».

 

Ritorna il “No Waste festival”, l’evento contro lo spreco alimentare

CERCHIARA DI CALABRIA (CS) – Da venerdì 17 a domenica 19 agosto torna l’evento cultural-culinario dello chef Francesco Mazzei, dal titolo “No Waste, cucinare senza spreco”, organizzato dall’associazione Radika diCerchiara di Calabria (CS) con la speciale collaborazione degli associati di Vivi Cerchiara. Questo il tema delle tre serate, arricchite da show cooking, musica e street food, con il cuoco cerchiarese Francesco Mazzei e i suoi stellati e famosi colleghi internazionali fortemente determinati nel promuovere l’importante messaggio che si può cucinare riducendo lo spreco alimentare, attraverso l’utilizzo di quelle parti di prodotti alimentari che sono solitamente cestinate. Ogni giorno, nel centro storico del borgo incastonato tra le rocce del Parco del Pollino, a partire dalle 18,30 sarà possibile degustare l’ottima offerta di vini calabresi e apprezzare i prodotti tipici della nostra regione, presentanti negli spazi dedicati al gusto. Ogni sera, poi, a partire dalle ore 20 sarà possibile degustare e apprezzare lo street food di No Waste, preparato e proposto dallo chef Mazzei e da tutti i suoi amici cuochi, presenti anche questo anno come ospiti del loro famoso collega per sostenere e promuovere il messaggio dell’iniziativa.

IL PROGRAMMA

Venerdì 17 si inizierà il No Waste Festival con lo show cooking“L’evoluzione della cucina calabrese e dei suoi vini”, condotto sul palco da Valerio Caparelli insieme allo chef Francesco Mazzei, che cucinerà a vista per la gioia dei presenti insieme agli amici stellatiDaniel Galmiche e Alfred Prassad, mentre tutto il resto della serata sarà allietata dalle sonorità popolari di Saracena.

Sabato 18, seguendo il tema condotto dal giornalista Valerio Caparelli sulla “Lotta allo spreco alimentare e riscoperta della cucina povera tradizionale calabrese”, si ripeterà in piazza lo show cooking dello chef cerchiarese, patron della kermesse culinaria, insieme ad un ospite internazionale di grandissimo rilievo nell’ambito della cucina mondiale, peraltro insignito con le tre stelle Michelin: Pierre Koffman.

L’ultimo giorno, invece, domenica 19 agosto, prima dell’atteso concerto dell’artista calabrese Peppe Voltarelli, che ritorna a Cerchiara di Calabria dopo lo strepitoso successo ottenuto lo scorso anno con il suo concerto di chiusura della prima edizione del festival che promuove la cucina senza spreco, sarà consegnato il Premio No Waste 2018 a chi si è distinto particolarmente per la promozione nel mondo delle tradizioni alimentari e culinarie tipiche calabresi.

Da sottolineare l’importante presenza della Condotta Slow Food Pollino Sibaritide ai tre giorni della kermesse culinaria.

Sarà il Fiduciario della Condotta, Lenin Montesanto, a promuovere in questa speciale occasione la tutela della sovranità alimentare,  la trasparenza verso il consumatore e il valore dei prodotti a filiera corta.

«Usare tutto, sprecare niente – dichiara l’ideatore e direttore artistico di No Waste, Francesco Mazzei – facendo passare il messaggio che non solo nelle mani di uno chef stellato una buccia di patata può diventare un piatto gourmet. Ogni sera la nostra cucina sarà come un laboratorio all’aperto in cui ingredienti come scorze, bucce, semi e lische o alimenti difettosi, che normalmente verrebbero scartati, diventano protagonisti per un menù di tutto rispetto. Questa è un’iniziativa che porta con sé un importante messaggio, che diffondiamo in tutti i Paesi del mondo. Speriamo così di suggerire anche come gestire meglio le economie di una famiglia, promuovendo allo stesso tempo il tema del rispetto dell’ambiente».

Tutto pronto per la terza edizione del Melissa Wine Festival

MELISSA (KR) – Siamo giunti ormai alla terza edizione del Melissa Wine Festival, che ripropone la tradizione della vitivinicoltura , dell’ormai vasto territorio cirotano e melissese che ricomprendono due grandi marchi a denominazione d’origine controllata (DOC), quest’anno l’associazione Melissa D’amare – Melissa Cultura riparte, per poter incentivare la cultura del vino, che ormai in Italia, sta ritornando in auge, infatti, da pochi giorni è nata “La Casa del Vino” del Melissa & Cirò doc per la valorizzazione e tutela,quest’impresa è supportata anche dalla Tenuta Lonetti, Cantina vinicola oggi emergente, che collabora tra l’altro nella organizzazione dell’evento;
Altre figure del mondo professionale e della cultura hanno dato il loro prezioso contributo, sia in termini economici che, in termini fattuali, il target di questo evento, che non vuole essere una semplice trovata pubblicitaria, ma un appuntamento fisso ogni anno.
L’Associazione Melissa d’Amare – Melissa Cultura e Tenuta Lonetti , hanno messo in cantiere un progetto denominato “Kylix”, la coppa utilizzata per bere il nettare della terra ,il vino , l’ambrosia , che, nei secoli è stata sempre sulla tavola di ogni potente , di ogni contadino, di ogni persona che apprezzava il vino.

Rosso Calabria a Cirò, verrà presentato il progetto dell’enoteca regionale per il turismo esperenziale

CIRÒ (KR) – L’enogastronomia è una componente rilevante nelle scelte di viaggio degli italiani. C’è una domanda crescente di servizi per i turisti del cibo e del vino, che va soddisfatta di più e meglio. La ricezione turistica, anche attraverso l’apertura delle strutture produttive ai visitatori, può diventare uno strumento essenziale per avvicinare produttori e consumatori, oltre che essere una voce di reddito aggiuntiva.  Un sistema complesso che coinvolge più soggetti sul territorio, che ha bisogno di una vera e propria  strategia di condivisione di valori e regole, a tutela della qualità. Il turista di cui si parla è esigente, pronto a raccontare le esperienze positive che vive, ma altrettanto pronto a criticare quelle eventualmente negative. Non è concessa l’improvvisazione o l’approssimazione, tutto deve essere coerente a un progetto di qualità. In questa direzione si articolerà sull’intero territorio regionale, il lavoro di Enoteca regionale “Casa dei vini di Calabria”, al fine di allestire un nuovo “Prodotto turistico Calabria enogastronomica”.  Un processo che passa attraverso un intenso lavoro di animazione territoriale e di formazione degli operatori, oggi orientati al solo processo produttivo, e che devono invece organizzare una “nuova “attività d’impresa”, che è quella dell’accoglienza in azienda.

LA TAVOLA ROTONDA

La tavola rotonda in programma a Cirò sabato 14 luglio alle ore 11,00 a Borgo Saverona nell’ambito dell’evento “Rosso Calabria, Di Terra e Di Vino”, organizzato da ARSAC ed Enoteca regionale, avrà l’argomento “turismo enogastronomico in Calabria” al centro del dibattito.
Aprirà i lavori il Presidente dell’Enoteca Regionale “Casa dei vini di Calabria” Gennaro Convertini che presenterà il progetto strategico dell’enoteca, che intende far diventare le produzioni identitarie, cariche di valori storico-culturali, attrattori di qualità per un turista esperienziale. Approfondiranno l’argomento i componenti il Comitato tecnico scientifico di Enoteca regionale: Paolo Benvenuti, Direttore nazionale di Città del Vino, il prof. Rocco Zappia dell’Università di Reggio Calabria e la prof. Stefania Mancuso dell’Università di Cosenza.
Parteciperanno ARSAC, le Organizzazioni Professionali del settore agricolo e dell’artigianato, Sindaci e rappresentanti delle Istituzioni locali, concluderà i lavori il Presidente della Regione Calabria On. Mario Oliverio.

FICO, cooking show “mondiale” allo stand della Calabria

BOLOGNA- Cooking show “mondiale” nei giorni scorsi a Fico allo stand bolognese realizzato su iniziativa della Presidenza della Regione Calabria in collaborazione con il Settore Internazionalizzazione e l’Arsac, l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese.
Daniele Massaro, ex giocatore di Milan e Fiorentina degli anni ’80 e 90’ e campione del mondo del 1982, ha partecipato agli eventi “La cucina contadina e la dieta mediterranea” e “I sapori della tradizione Calabrese” preparando Maccheroni calabresi al pomodoro di Belmonte con peperoncino Casilino e origano (in abbinamento a vino rosato “vitigno Gaglioppo”), Caponata di verdure alla calabrese con zucchine, melanzane viola, patate della Sila IGP, pomodoro di Belmonte e fagiolini “vaianelle” (con vino Rosso Cirò DOP “vitigno Gaglioppo”), Risotto con cipolla Rossa di Tropea IGP Calabria e fiori di zucca (in abbinamento vino Bianco Terre di Cosenza DOP “vitigno Guarnaccia”), Zuppa di fagioli “suriaca calabrese” e cicoria selvatica, olio EVO IGP Calabria (con in abbinamento vino rosso Costa Viola IGP), Frittelle di fiori di zucca alla calabrese e grissini con Cipolla Rossa IGP Calabria (abbinato a spumante bianco “vitigno Greco”), Lagane e fagiolini alla calabrese con peperoncino Casalino e olio EVO IGP Calabria (con in abbinamento vino rosato IGP Calabria).
Mentre ricette, storie, luoghi, tradizioni ed emozioni sono state affidate ai divulgatori dell’Arsac Rosario Franco e Vincenzo Melissari.

Nasce Muclem, il primo museo al mondo delle clementine

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Nella nuova Città di Corigliano Rossano sta per nascere il Museo delle clementine “MUCLEM” nella nuova Città di Corigliano Rossano dall’intuizione dell’Associazione culturale Aglaia, sorta appena dopo la fusione dei due comuni.

L’idea-progetto mira a valorizzare uno dei prodotti d’eccellenza della Sibaritide il clementine, che si distingue per sapore e proprietà organolettica. muclem

Spazi espositivi riproducenti le tecniche di lavorazione, i gadgets, gli aspetti nutrizionali e naturalistici, la botanica, il mondo olistico del colore arancio del frutto, l’angolo destinato all’arte e alla poesia visiva, la gastronomia e le ricette ad essa connessa,  la didattica, l’istruzione, infine moda e arredi riconducibili al clementine.  La Calabria insomma vista come capitale della biodiversità.

Lunedì 9 luglio l’inaugurazione

Partner l’impresa Medi Mais Calabra Srl che opera nel settore della trasformazione degli agrumi sin dal 1989 presso l’area industriale in contrada Salice.  

Tutti i particolari del progetto saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa di presentazione che si terrà venerdì 6 luglio, alle ore 19, al Gallery Café – VIA S. Francesco D’Assisi – Località Corigliano. La cerimonia di inaugurazione si terrà invece lunedì 9 luglio, nella zona industraile della Città, presso la sede dell’azienda Medi Mais Calabria srl, alla presenza delle autorità civili, religiose e militari.

Il vino Calabria IGP Rosso Cervinago, il prodotto di nuova realtà che riesce a coniugare l’amore per la terra con una eccellenza tutta calabrese

Oggi vogliamo raccontarvi la storia di due giovani fratelli che hanno deciso di unire la passione per la natura e i suoi frutti e tramutarla, con competenza e coraggio, in eccellenza imprenditoriale. Vincenza Cerchiara, consulente fiscale di una nota azienda della Capitale, decide di lasciare il lavoro e iniziare a collaborare con il fratello Agostino, dedito al lavoro ed esperto in tutto ciò che la natura offre, nella cura del vigneto di famiglia ubicato sul Monte di Cassano allo Ionio. La prima vinificazione destinata alla vendita avviene nel 2016 e nell’Aprile 2017 la realizzazione del primo imbottigliamento: circa 4500 bottiglie di Cervinago Rosso.

Che cosa vi ha spinto a produrre vino?

La nostra famiglia ha lavorato per generazioni nel settore vitivinicolo. Tutto ebbe inizio quando il nostro bisnonno, grazie alle rimesse del figlio emigrato in America, acquistò un terreno sito nel comune di Cassano allo Ionio. I frutti vennero sin da subito destinati alla vinificazione. La bontà del prodotto ottenuto consentì l’estensione del terreno da parte di nostro nonno. Nostro padre, da ultimo, pur svolgendo attività professionale differente, motivato da grande passione, ha proseguito la cura del vigneto con metodi tradizionali.

Oggi noi coltiviamo con cura questo prezioso lascito; ovviamente ogni generazione ha apportato sostanziali innovazioni con l’esperienza acquisita e maturata sia nel sistema della produzione che in quello della trasformazione, pur rimanendo sempre ancorata alla tradizione al fine di ottenere un prodotto naturale e genuino.

Parliamo del sistema produttivo e delle uve che portano alla realizzazione del Cervinago Rosso.

Innanzitutto, i nostri sono vitigni autoctoni e la raccolta viene effettuata interamente a mano, operando un’attenta cernita dei grappoli al fine di eliminare ogni parte non matura o danneggiata. L’uva, posta con cura in cassette in modo da preservarne al massimo l’integrità, viene portata in cantina. Il processo di vinificazione inizia subito, per far sì che le preziose proprietà organolettiche presenti negli acini non si disperdano. L’uva viene quindi immessa nella pigiadiraspatrice e poi nei tini, dove viene lasciata riposare per ca. 48 ore. Successivamente, ha inizio la fermentazione alcolica che avviene in maniera naturale senza l’utilizzo di lieviti selezionati. Durante la fermentazione vengono effettuati dei delestage, tecnica di origine francese per estrarre in maniera delicata colore e profumi.

La vostra è un’azienda giovane ma i riconoscimenti non tardano ad arrivare; avete infatti partecipato al 22°concorso internazionale packaging di Vinitaly conquistando l’etichetta di bronzo per la categoria  “Vini rossi tranquilli a denominazione d’origine e a indicazione geografica delle annate 2017 e 2016”, una grande soddisfazione per la Calabria e un grande merito al vostro impegno.

Sì, è stata una grande soddisfazione e anche inaspettata, ma il messaggio che volevamo trasmettere attraverso la nostra etichetta è evidentemente arrivato a destinazione. Abbiamo cercato di creare qualcosa che rispecchiasse la nostra filosofia aziendale, vestendo la bottiglia con un abito che la rendesse distinguibile e identificabile. Il nostro grafico si è lasciato ispirare dalle atmosfere noir dei film anni ’40 dove, nel nostro immaginario, la protagonista è una dark lady dal rossetto rosso che affascina l’uomo. Ci siamo lasciati influenzare anche dal nuovo target di riferimento del vino, costituito da estimatori, esteti, scopritori, consumatori attenti all’aspetto sensoriale e alle emozioni suscitate dal vino, perché ci piace pensare che la bottiglia venga esposta e consumata in enoteche, bistrot, cocktail bar, ristoranti gourmet, luoghi in cui il vino accompagna momenti di confronto e dialogo, spensieratezza e condivisione. Con l’augurio che il consumatore finale riesca a scorgere nelle note di eleganza e sobrietà dell’etichetta l’animo genuino del vino e del produttore.

Avete in programma qualche appuntamento in cui poter degustare questo meraviglioso vino?

Certamente. Dal 19 al 21 Luglio e dal 23 al 25 Agosto 2018 parteciperemo all’evento “Calici sotto le stelle”  a Cirella di Diamante, manifestazione che pone al centro dell’attenzione la valorizzazione dell’enologia italiana.

F.P.

Profumi, sapori, colori e ricordi calabresi nella croccante di De Rose

Una pizza che rievochi la Calabria, con i suoi profumi, sapori e mille colori le sue passioni ed i sentimenti . E’ a questo che pensava Bruno De Rose quando immaginava i viaggi degli emigrati calabresi ed è a queste emozioni che si ispira per la creazione della sua pizza.

La Croccante Calabrese è frutto dell’intuizione vincente di Bruno De Rose, titolare, insieme alla moglie Pina, della Wine-food.it – Scuola Italiana di Ristorazione.

L’idea nasce dalla volontà di ricordare l’immagine della “Calabria nel mondo”, legata alla storia della Grande Emigrazione che ebbe inizio dalla fine dell’800 e crebbe in larga misura fino al 1920. Le ricettazioni della Croccante Calabrese vogliono far rivivere, attraverso un viaggio culinario, sia i sapori internazionali, ricordando coloro i quali emigrarono principalmente in America e in Germania, sia i sapori tradizionali Calabresi.

Cosa differenzia la CroccanteCalabrese ® dalla pizza tradizionale?

La CroccanteCalabrese® è fatta con lievito madre di frumento intero chiamato “A’Levatina”, prevede una lievitazione minima di 48 ore, viene eseguita, nel rispetto del protocollo di produzione, con l’innovativo sistema d’impasto “A’Mauris” – creato appositamente dalla wine-food.it – che attraverso le chiusure a “Diamante” rendono la sua struttura alveolata ed estremamente digeribile e leggera . Ha dei vantaggi sia dal punto di vista organolettico che nutrizionale, infatti l’indice glicemico è più basso rispetto a una pizza  tradizionale, gli acidi organici che si formano durante la fermentazione favoriscono la scomposizione dei fitati e, infine, si differenzia per la maggiore digeribilità dovuta alla lunga e lenta fermentazione, e quindi predigestione, dei costituenti. Tutti gli ingredienti sono al 100% di origine vegetale e non viene impiegato alcun ingrediente di origine animale.

Chi vuole produrre la Croccante Calabrese che iter deve seguire?

Innanzitutto è necessario precisare che CroccanteCalabrese ® è un marchio registrato, in Europa e in diversi paesi del mondo, pertanto è importante attenersi a una serie di regole oltre a dover rispettare specifiche distanze definite in base al numero di abitanti per Comune. Una volta ottenuta l’assegnazione della concessione del marchio, il titolare della pizzeria coinvolgerà due/tre persone dell’azienda: uno in produzione (il pizzaiolo ) e uno/due in sala, i quali dovranno seguire obbligatoriamente un corso di formazione.

I loghi più celebri generalmente nascondono curiosità o messaggi, tu cosa vuoi trasmettere attraverso il nome e i colori?

Il colore rosso sulla scritta Calabrese identifica un popolo fiero, combattivo, passionale; il colore verde della scritta Croccante rappresenta, invece, la perseveranza e l’equilibrio, caratteristiche proprie dei Calabresi. Il termine Croccante è riferito alla consistenza del cibo quindi alla croccantezza data dalla percezione gustativa di friabilità e allo stesso tempo è un richiamo ai  sentimenti, nonché all’attaccamento alla propria terra.

Dove possiamo provare la Croccante Calabrese?

Attualmente è disponibile in diverse pizzerie presenti su tutto il territorio calabrese; basta visitare il nostro sito internet per conoscerne i dettagli. Posso anticipare, però, che entro fine giugno la Croccante Calabrese verrà presentata a Miami presso ristoratori Italiani.

F.P.