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Una serata in compagnia della musica di Kim Ree Heena

SPEZZANO PICCOLO (CS) – Il tour invernale di Kim Ree Heena, nuovo progetto elettronico del musicista Alessio Calivi, volge al termine. Un tour che Kim live Vintage Club 04_02_17sta portando il musicista lungo l’intera penisola (in tutta la Calabria ma anche a Firenze, Bergamo e Milano) e che farà tappa questa sera a Spezzano Piccolo presso il Vintage Club. Il concerto sarà preceduto da un incontro con il giornalista Francesco Staino organizzatore di un ciclo di live e incontri con i musicisti che stanno animando il sabato sera. L’orario di inizio è fissato per le 21:30 e l’ingresso è gratuito. (foto repertorio Antonio Riefolo)

EVT Voicecraft a Cosenza, grande partecipazione per la presentazione del metodo

COSENZA – Grande partecipazione per l’evento di presentazione del metodo EVT Voicecraft, svoltosi presso le Officine 33 Giri di Cosenza con l’insegnante dell’accademia Alessandra Palmieri.

Un incontro che ha dato la possibilità a cantanti di tutte le età di conoscere il frutto di oltre vent’anni di studio della ricercatrice, cantante e insegnante americana Jo Estill. Durante l’incontro, durato circa due ore presso la scuola, sono state ripercorse le nozioni di base EVT, dalla conoscenza dell’apparato fonatorio fino ad arrivare alle figure fondamentali e alle qualità vocali.

alessandra palmieri

La Palmieri ha illustrato, con esempi pratici e video dimostrativi, quanto possa essere di grande giovamento per i propri studi apprendere un metodo che consente di avere pieno controllo della propria voce, dando un forte ausilio a chi lavora con a propria voce nel campo artistico.

Un pubblico attento e partecipato ha potuto apprendere una nuova terminologia, come ancoraggi, massa, corde false e vere e tanto altro, dando spazio a interazioni attive con gli ascoltatori. Al termine dell’evento, Alessandra Palmieri ha illustrato i suoi studi e come si è avvicinata a questo metodo in continua evoluzione. Evoluzione garantita tramite studi scientifici applicati all’apparato fonatorio.

Rimaniamo in attesa dei corsi ufficiali, che si terranno a fine aprile a Cosenza, con il CCI Alejandro Saorin Martinez.

Miriam Caruso

Musica contro le mafie, la premiazione dei vincitori alla Casa del Jazz a Roma

Si conclude la lunga maratona del Premio “Musica contro le mafie” 7^ Edizione con la premiazione dei vincitori in un evento speciale promosso da Libera e dall’Associazione Musica contro le mafie.

Da sette anni il Premio assegna dei riconoscimenti ad artisti che coniugano la musica con l’impegno sociale.
Il prossimo 8 Febbraio alle ore 11 l’Associazione Musica contro le mafie premierà i vincitori della 7^ edizione del Premio con la presenza di don Luigi Ciotti, presidente di Libera.
Un momento per  ricordare che la musica può essere uno strumento efficace per la  diffusione di messaggi profondi, per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza, dall’apatia e dalla rassegnazione.

Dalle ore 11, presso la Casa del Jazz in via di Porta Ardeatina, 55, saranno premiati il  cantautore calabrese Mujura per il brano “a’ Crapa” e il polistrumentista barese Molla  per “La Notte sopra il mare”.
Il matinee avrà come ospite Piotta uno degli artisti da sempre vicini a “Musica contro le mafie”, che premierà uno dei vincitori. La conduzione sarà affidata alla speaker Antonella De Cesare.
Insieme ai due vincitori si esibiranno e saranno premiati con 2 menzioni speciali: una assegnata dal Club Tenco a Federico Sirianni per il suo brano “Ascoltami o Signore” e l’altra dall’Associazione Musica contro le mafie a Mud  per “Metti che un giorno ti svegli. (Tu da che parte stai ?)”.

Insieme ai partner e agli artisti saranno presenti  delegazioni di scuole della città.
I due vincitori saranno reduci dall’esibizione di Casa Sanremo presso il Palafiori della città ligure del 7 Febbraio, nella quale condivideranno i contenuti delle loro opere in uno tra i più importanti momenti dedicati alla canzone italiana.

Il Premio “Musica contro le mafie 7^Ed.” è stato ideato, diretto e organizzato dall’ Associazione “Musica contro le mafie”, rientra tra gli eventi promossi e finanziati da Avviso Cultura 2016 della Regione Calabria,  e sponsorizzato da MkRecords, SIAE, Acep, Unemia, L’Associazione, BCC Mediocrati, Banca Etica sotto l’egida di Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie), con la partnership di Casa Sanremo, I-company, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Club Tenco, Puglia Sounds, Rumore, Muzi Kult, Gruppo Eventi, Narcomafie.

Su Sky Arte HD, lo speciale “Brunori Sas A casa tutto bene”

brunori-sas-1MILANO – Andrà in onda mercoledì 11 gennaio alle 21,15 su Sky Arte HD, lo speciale “Brunori Sas A casa tutto bene”.Il titolo del documentario si ispira all’omonimo disco del cantautore cosentino, in uscita il prossimo 20 gennaio.Tra sintetizzatori e orchestre d’archi, paesi fantasma e contesti urbani, il cantautore e la sua band regaleranno al pubblico, un assaggio esclusivo dei loro nuovi brani. Lo speciale, diretto da Giacomo Triglia e girato tra lo studio di registrazione ricavato in una vecchia masseria di S.Marco Argentano, gli affascinanti scorci dell’Aspromonte e i cieli di Milano, ci farà immergere nella composizione e nella lavorazione dell’album, delineandone caratteristiche e contenuti.

Musica contro le mafie, annunciati i nomi dei vincitori

COSENZA – Dopo un lungo percorso iniziato a Settembre 2016 e le finali svolte a Cosenza il 16 e 17 Dicembre, all’interno della “5 Giorni di Musica contro le mafie”, che hanno dato ai partecipanti il modo di poter vivere momenti importanti di condivisione, abbiamo finalmente i nomi dei “2 VINCITORI” del Premio “Musica contro le mafie” 7^ Edizione.

I brani sono stati scelti tenendo conto del numero di voti della giuria Responsabile in sala (valore 70%) e dei voti degli Studenti in platea, che hanno espresso le loro preferenze attraverso WhatsApp (30%) .
Tutti gli iscritti avrebbero meritato di vincere un premio per la capacità di condensare in un brano musicale messaggi profondi e musica di qualità, per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza dall’apatia e dalla rassegnazione. Mettersi insieme e condividere per costruire legalità, per costruire più partecipazione, per favorire forme di protagonismo come attenzione agli altri, per dare una mano a far capire a tante persone che è importante spendere ‘NON la VITA per L’io ma L’io per la VITA’.

Anche quest’anno è stato difficile per i giurati di tutte le fasi scegliere tra i finalisti, tutti con brani di grande spessore, sensibilità e impegno concreto nella loro attività musicale.
I Vincitori ed i 2 artisti che hanno ricevuto le due menzioni speciali saranno premiati e si esibiranno l’8 febbraio 2017 presso la Casa del Jazz di Roma in una speciale giornata con Don Luigi Ciotti; i due Vincitori si esibiranno anche il 7 Febbraio 2017 a Casa Sanremo presso il Palafiori della città ligure.

I nomi dei vincitori e le motivazioni dei premi assegnati agli Artisti :

MUJURA – “A Crapa” :
mujura

 

“Una canzone forte, dura e aspra, una discesa dentro il “reale” della calabresità, senza filtri, senza “interpretazioni”. Linguaggio che richiama immagini che sottolineano il racconto di una terra arcaica, di rituali scuri, natura selvaggia. È la percezione che Mujura ha della sua della sua terra in un riuscitissimo tentativo di calarsi e far calare l’ascoltatore dentro essa per guardarla così com’è. Una linea musicale innovativa che racconta le contraddizioni di una terra preda d’abbandono, deturpazione, malavita, lentezza e isolamento in un mondo veloce e globalizzato.
La ndrangheta è una struttura complessa, un insieme variegato di elementi che si rinviano e si intrecciano: un “fatto sociale totale”, che tutto contagia, inquina e contamina. Una sorta di catastrofe che devasta l’Italia intera e non solo. Raccontare il male significa sforzarsi di capire quanto di quel male ci appartiene. “Alla ‘ndrangheta bisogna dire no. Bisogna voltargli le spalle e combattere questo male prendendone dolorosa coscienza e trasformando la sofferenza in volontà di fare. Fare qualcosa per vivere nella legalità”.

MOLLA – “La Notte Sopra il mare” :
molla

“Far coincidere il parere di giuria Responsabile e Studenti è già di per se un merito che va premiato. Ne “La Notte sopra il mare” il problema dell’immigrazione è visto attraverso gli occhi e il cuore di una donna innamorata che resta “a casa” mentre il suo amore è costretto ad affrontare un’avventura piena di incognite su “una barca sporca di sale”. “Se c’è un domani lo affronto, non mi interessa vado fino in fondo – cammino su un filo, trattengo il respiro, ad ogni dolore riparto da zero”… Amore e Resilienza come leve del riscatto sociale. La società multietnica è una realtà di tutti i paesi sviluppati, ma in Italia il fenomeno migratorio è oggetto di semplificazioni, misure demagogiche e impraticabili, cinici giochi di potere. Solo da noi una vicenda umana che riguarda il destino di migliaia di persone  pare scivolare in una china di inciviltà e disumanità. E’ solo insieme alle persone straniere che possiamo pensare di avere un futuro, una nuova ricchezza culturale e un nuovo sviluppo economico. Le organizzazioni criminali nel Mediterraneo hanno fatto piu’ vittime che le guerre di mafia. Basta ai venditori di illusioni, chiediamo speranza e concretezza a gran voce.”

Quest’anno su segnalazione del “Club Tenco” è stata assegnata una ‘Menzione Speciale’ a:
Federico Sirianni – ‘Ascoltami o Signore’
“Canzone d’autore e contenuti importanti. Una preghiera scomoda per suscitare dubbi, per invitarci a guardare nelle nostre contraddizioni e ad assumerci le nostre responsabilità. Una preghiera per gli ultimi e contro le disuguaglianze. Don Milani diceva che non c’è nulla di più ingiusto che dividere parti eguali tra persone diseguali; servono politiche di redistribuzione del reddito, che assegnino le risorse tenendo conto dei reali bisogni della gente, così da ridurre le disuguaglianze. Una preghiera che ci ricorda, inoltre, le parole di Don Ciotti: «Voglio saldare terra e cielo, con il Vangelo e la Costituzione Italiana»”

L’Associazione “Musica contro le mafie” ha assegnato una “Menzione Speciale” a :
MUD – ‘Metti che un giorno ti svegli (Tu da che parte stai?)’
“Oggi sappiamo scegliere da quale parte stare?…e sappiamo essere coerenti con la nostra scelta? É questo quello che si chiede e ci chiede Mud nella sua canzone. La legalità, la responsabilità sono scelte; scegliere significa valutare consapevolmente da che parte stare. Dobbiamo acquisire la capacità di distinguere, per non confondere; di essere capaci non solo di trovare informazioni, ma di cercare sempre, andando in profondità. Dobbiamo conoscere per diventare più responsabili. E’ la cultura che sveglia le coscienze. Non possiamo essere cittadini a intermittenza, che si commuovono di fronte alle tragedie, ma che poi non si muovono. “Tu da che parte stai ? …forse allora sarà già tardi, è meglio alzarsi ora!”

I Premi Speciali “Musica contro le mafie” assegnati dai Partner :

Targa SIAE Società Italiana Autori ed Editori (Giovani Autori)
(Borsa di Studio)
Fabio Licciardi 

Premio assegnato da ICompany:
(Direttamente tra gli 80 finalisti di “1MNext” + Partecipazione eventi circuito IEvent)
 Molla 

Premio assegnato da ACEP, UNEMIA, L’ASSOCIAZIONE:
(Borsa di Produzione)
Cicciuzzi

Premio assegnato da CASA MEMORIA FELICIA e PEPPINO IMPASTATO:
(Esibizione, Partecipazione e Ospitalità a Cinisi-PA 39° Anniversario Assassinio Mafioso Peppino Impastato )
 Matilde Politi

Premio Testo in Con-Testo:
(Pubblicazione e distribuzione singolo attraverso Mkrecords)
Cicciuzzi 

Premio  assegnato da MUZI KULT:
Molla 

Premio assegnato da MK LIVE :
(Partecipazione a Festival/Evento della rete MKLIVE )
Chop Chop Band 

Premi assegnati da On Mag Promotion  :
Meet’n’Radio : Chop Chop Band –22Esimo Quartiere
Meet’n’TV : Sancto Ianne – Jimmy Ingrassia

L’organizzazione e il coordinamento di “Musica contro le mafie”, vi invitano a restare collegati con le pagine social e con il sito.
Per proposte e adesioni alle date del Tour di “Musica contro le mafie” con stand, proiezioni del documentario, presentazioni, artisti aderenti e quant’altro scriveteci alle nostre email.
Per il Premio Musica contro le mafie 8^ Edizione vi diamo appuntamento a presto con tantissime novità e cambiamenti che saranno annunciati nei prossimi appuntamenti e premiazioni.

«Musica contro le mafie è un progetto che nasce con l’intento di unire sotto la bandiera della legalità le voci di tanti artisti italiani. Gli artisti diventano testimoni di un messaggio di impegno e consapevolezza, di riflessione e invito alla “cittadinanza attiva”. La Musica, il più popolare e universale dei linguaggi, per veicolare messaggi profondi, per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza, dall’apatia e dalla rassegnazione. Musica contro le mafie è un contesto di cui tutti possono essere autori; un’associazione che, grazie all’impegno degli artisti coinvolti, dà sostegno ed è, a sua volta, sostenuta da Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie). » (coordinamento Musica contro le mafie)

Ph. Giovanni De Marco

 

Musica contro le mafie, grande successo per la settima edizione

Anche quest’anno un grande successo per Musica contro le mafie, evento che ogni anno diventa sempre più grande, sensibilizzando il suo pubblico attraverso l’arte alla condivisione e all’educazione su una tematica che attanaglia soprattutto il sud Italia.

COSENZA – Questa settima edizione ha coinvolto un pubblico giovane e dinamico in una cinque giorni ricca di eventi, artisti, musicisti e persone impegnate nel sociale per un obiettivo comune: divulgare il più possibile al fine di avere cittadini sempre più attivi e consapevoli.

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10 finalisti provenienti da tutta Italia, showcase, dibattiti e incontri, 10000 studenti coinvolti tra grandi e più piccoli provenienti dalla Calabria e da fuori regione, grandi ospiti e sopratutto tanto interesse e crescita personale, un grande concerto e tanto da raccontare. Tutto ciò è stato possibile grazie a Gennaro De Rosa, direttore artistico e coordinatore del premio, e a Marco Verteramo. Descrivere ciò che è accaduto tra Auditorium Guarasci, MaM (Museo delle Arti e dei Mestieri), caffè Telesio e Teatro Morelli è difficile, perché gli stimoli sono stati diversi e tutti emozionanti.
Piccoli tasselli di vita, portati dagli ospiti che sono giunti a Cosenza per questa cinque giorni, si sono incastrati alla perfezione per creare la nuova edizione di Musica contro le mafie: musicisti  e artisti come Maurizio Capone e la sua ecomusic, Kento, Kiave, Taiyo Yamanouchi aka HYST, Dj Kerò, Dario Brunori, Cataldo Perri, Massimo Garritano, Andrea Lucisano, Mr. Peach e lo Scanderbeg Duo.
Ospiti che avevano tantissimo da raccontare, come Giovanni Impastato, Salvo Ruvolo e l’associazione Libera, da sempre in prima linea nella lotta contro le mafie.

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Al termine di questi cinque giorni di frenetiche e stimolanti attività, il superconcerto dello scorso sabato, che ha visto alternarsi sul palco Ghemon, Eman e Fabrizio Moro, con tantissimi giovani in delirio tra le poltroncine del Morelli. Un live dal forte impatto emotivo, iniziato con lo storytelling di Ghemon, che ha raccontato la sua vita attraverso la musica, ed è proseguito con Eman e Moro, vibrazioni in acustico che hanno smosso un coro di voci all’unisono dalla platea. Sold out da raccontare e da ricordare fino alla prossima edizione di Musica contro le mafie.

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In questa settimana verranno rivelati i nomi dei vincitori del Premio Musica contro le mafie, scelti dai giudizi, divisi in una giuria responsabile ed una giuria studentesca, presenti in sala venerdì 16 e sabato 17. La premiazione avverrà a Casa Sanremo il 7 Febbraio e, gli stessi, avranno modo di esibirsi in una speciale giornata l’8 febbraio con Don Luigi Ciotti presso la Casa del Jazz di Roma.

Una manifestazione che ha accolto un pubblico giovane e tantissimi interessati, una sensibilizzazione che si rende necessaria per non voltare la testa sulla tematica della mafia.

Miriam Caruso

 

 

Belzebù pensaci tu: l’invocazione di Salvo Mizzle

Torniamo ad occuparci di musica dal sottosuolo italiano.

Dopo Francesco Motta è il turno dell’opera seconda di Salvo Mizzle, artista proveniente da quella stessa Puglia che ci ha già fatto conoscere Amerigo Verardi e i più recenti Fonokit.

Viene subito da pensare quanto sia ironico che un album intitolato Belzebù pensaci tu sia stato registrato proprio a San Giovanni Rotondo, la città di Padre Pio. Eppure questa invocazione, che in realtà non ha nulla di satanico, arriva proprio dall’alto: sono le atmosfere psichedeliche di Cielinfrarossi, suggestivo biglietto di presentazione di un cielo squarciato che potrebbe preannunciare l’inizio di una nuova fase o almeno una resa dei conti. Si passa subito al singolo scelto per presentare l’album, Canemorto, in cui una voce compressa usa i giochi di parole per denunciare quella insopportabile tendenza del “pesce grosso mangia pesce piccolo” tanto caratteristica dei tempi nostri. Sfogo che trova seguito nella successiva Detestare (Devi rivendicare tutto / devi farti del male / detestare / affondare forte / prenderti il sale del mare), per proseguire con una delle perle di questo lavoro: Che stile. Qui Mizzle ci mostra con ottimi risultati la sua capacità di mischiare sonorità diverse, complice anche la presenza ai violini di Nicola Manzan/Bologna Violenta.

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Atmosfere più lievi ed altre più distorte accarezzano la struttura dei brani successivi e tra questi emergono l’accoppiata pianoforte-sax di Perpendicolare e la più particolare Non è brutto ciò che è brutto ma è brutto ciò che piace. E c’è anche una ghost track. In definitiva, Belzebù pensaci tu di Salvo Mizzle (alias Salvatore De Padova) è un lavoro con tutte le caratteristiche dei primi album, che offre una capacità interessante di mischiare sonorità differenti in maniera sapiente. Il tutto dal respiro parecchio internazionale. Oltre che a ricondurlo a sonorità di Moltheni, Paolo Benvegnù e Marco Parente, si possono trovare infatti ricordi dei Belle and Sebastien e di gruppi che devono molto alla psichedelia, come (addirittura) gli Stereolab. Un album che sicuramente sarebbe interessante sentire anche in una veste acustica.

Gianluca De Serio

Natale con i Free Love

COSENZA – È disponibile da ieri “Free Christmas love “, l’album natalizio del gruppo cosentino “Free Love”, composto da Michele Mirabelli, Anna Francesca Ripoli e Domenico Sposato. Il disco, a coronamento di due anni ricchi di soddisfazioni e riconoscimenti, contiene sei grandi classici della tradizione natalizia e non solo. Inoltre, come special track, contiene anche il loro primo inedito “Dolce verità”.

“Free Christmas Love” è una compilation con le più belle canzoni di Natale e non solo, che i cantanti calabresi hanno presentato per la prima volta, sabato scorso, nel locale “Pellenera”, durante una serata speciale. «Ho sempre sognato di fare un disco di Natale» afferma Michele. Gli fa compagnia Domenico che dichiara di essere «emozionato nel cantare canzoni che ho imparato quando ero piccolo, che ho cantato da sempre in chiesa o in casa con la mia famiglia». «L’ uscita di questo nuovo album è un coronamento di un sogno, in cui abbiamo cercato di unire due desideri che avevamo, fare un album di Natale e presentare un nostro inedito», termina così Anna.

Per questo nuovo progetto i Free Love hanno voluto al loro fianco il cantante Gianni Testa, interprete ormai di fama nazionale e protagonista nel brano “Bianco Natale”, che sarà accompagnato da un videoclip girato da Tmc360.
«Un album che non può mancare nelle vostre case» concludono i Free Love, fieri ma soprattutto felici per questa loro nuova esperienza, perchè “Free Christmas Love” è proprio un album da mettere sotto l’albero come colonna sonora dei giorni di festa.

Moda Movie, presentati il calendario, il tabloid e il tema del 2017

presentazione-calendario-cciaaCOSENZA – Giunta alla 21esima edizione, Moda Movie ogni anno rinnova la sua totale apertura verso la creatività e il territorio. Per la presentazione del calendario con gli scatti della 20esima edizione e l’uscita del nuovo numero del tabloid MM, la sala Mancini della Camera di Commercio di Cosenza ieri pomeriggio è diventata passerella per le realizzazioni degli stilisti Francesca Maccarone, Simona Surace, Emanuela Errico, Maria Francesca Nigro, Rachele Tiesi, Martina Vadacchino, Desideria Molino, Gabriella Santelli e Carmelo Natale Mazzuca, finalisti di Moda Movie 2016, insieme alle modelle-studentesse dell’IPSSS “L. Da Vinci” di Cosenza. «Siamo contenti di ospitare questa manifestazione – ha affermato in apertura il Segretario Generale della CCIAA cosentina Erminia Giorno – anche in virtù della recente riforma del sistema camerale che vede fra le nostre competenze anche la cultura e il turismo». Positivo anche il commento dell’assessore alle Attività Economiche e Produttive del comune di Cosenza Loredana Pastore: «Questa manifestazione è un punto di riferimento per il territorio. È motivo d’orgoglio avere imprenditori che tanto fanno per i giovani». «Quando un evento resiste per vent’anni – ha detto l’assessore ai Trasporti e all’Ambiente del comune di Rende Francesco D’Ippolito – significa che c’è qualità e una grande organizzazione». Qualità e passione, punti di forza del progetto, presenti anche nelle parole del direttore artistico Sante Orrico, che ha sottolineato il grande lavoro che sottende alla realizzazione di Moda Movie, fucina d’iniziative culturali a corredo del fashion contest internazionale, fra le quali la realizzazione del volume “Il gusto del Sud”, guida enogastronomica in fase di ultimazione contenente ricette esclusive e riflessioni di esperti del settore sulla dieta mediterranea. A seguire la project manager Paola Orrico ha annunciato il tema dell’edizione 2017 di Moda Movie, “Bellezza, tesoro d’Italia”, dedicato allo straordinario patrimonio artistico e culturale del nostro paese, che merita – ha affermato – di essere celebrato attraverso la creatività dei giovani. L’incontro ha visto fra i presenti anche il pittore Franco Azzinari, il pittore e scultore Tonino Gallo – che si aggiunge alle consolidate collaborazioni artistiche di Moda Movie insieme all’orafo Gerardo Sacco e all’artista del vetro Silvio Vigliaturo nella realizzazione dei premi dell’edizione 2017 -, la giornalista enogastronomica Anna Aloi, il dott. Rocco Militano in compagnia della scrittrice Maria Frisina, la presidente dell’Asit – Associazione Sud Italia Trapiantati Rachele Celebre, il direttore de “La Voce dell’ANC” Luigi Lupo, l’addetto stampa della CCIAA Valerio Caparelli. (foto di Remigio)

 

I R.E.M. e il loro (ever)Green

R.E.M. – Green 1988 Warner Bros

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Dopo cinque anni con un’etichetta indipendente, i R.E.M. firmano con la Warner Bros. Records. Segno che qualcosa nella loro carriera sta cambiando. Siamo nel 1988.
La loro uscita discografica precedente, Document, presentava sonorità punk che negli Stati Uniti sembravano non riuscire a trovare spazio e questa perseveranza premia i quattro ragazzi di Athens con la copertina di Rolling Stones.

E poi? Cambiamento, dicevamo.

Green, infatti, è un album di transizione verso quel successo mondiale che si realizzerà con Out of time e che poi verrà consacrato col capolavoro Automatic for the people. Ciò non toglie che un album, per quanto di transizione, o forse proprio per il suo esserlo, possa rappresentare un piccolo gioiello in una discografia. Inizialmente doveva trattarsi di un album doppio – una parte acustica e un’altra elettrica – ed effettivamente questa divisione rimane, tra schitarrate sfacciate e linee melodiche che percorrono un intero brano. Questa intelligente commistione di sonorità pop e folk, intessute su altre di tipo indie, non tolgono certamente spazio a testi di piena denuncia sociale. Già il solo titolo dell’album è un doppio richiamo al colore scelto dagli ambientalisti, che è anche quello dei dollari.

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Alcuni degli esempi più evidenti sono Get up, un invito ad alzarsi dal divano di casa e a far sentire la propria voce, e soprattutto World leader pretend, brano chiaramente contro Reagan, che insomma… traducete il titolo!
I testi giocano un ruolo interessante anche nel brano di apertura che è Pop song 89, dove la band che, ripetiamo, si preparava alla scalata al successo, sfotte proprio gli ascoltatori del pubblico di massa (Hello, how are you? / I know you, I knew you / I think I can remember your name). Coesistono anche venature intimiste, che prendono forma in un’altra perla come You are everything, dove viene cantato in chiave introspettiva il terrore per il mondo che sta nascendo e i riff spiazzanti e psichedelici dell’outro I remember California.

Chiamatelo album politico, chiamatelo album di transizione. Fate come vi pare. Green è uno dei cardini della discografia di un gruppo che ha sempre mantenuto la propria dignità artistica, anche nell’insidioso mondo delle major. E tiene ancora oggi il passo di molte altre produzioni, a distanza di 28 anni. Intanto speriamo che Stipe ci ripensi.

Speriamo di rivederli presto assieme.

Gianluca De Serio