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Color Fest, Le Orme saranno ospiti della manifestazione Lametina

LAMEZIA TERME (CZ) – Arriveranno il prossimo 12 agosto nella suggestiva cornice dei ruderi dell’Abbazia Benedettina di Lamezia Terme, in occasione della IV edizione del Color Fest, Le Orme.

Formazione storica e punta di diamante delle sonorità e sperimentazioni prog in Italia, insieme a band seminali quali Il Banco del Mutuo Soccorso e la PFM, la band nel 2016 ha tagliato il traguardo dei 50 anni di attività musicale.

Per festeggiare questo importante anniversario, ha pubblicato il doppio album Felona e/and Sorona (Music Love/Self) , rivisitazione con nuove sonorità e arrangiamenti dell’omonimo album del 1973 , cui fa seguito il tour italiano attualmente in corso, che approderà in Calabria, all’interno del Color Fest, durante la giornata inaugurale.

Per la prima volta nella loro storia, Le Orme proporranno brani tratti dai due fortunati album storici quali Uomo di Pezza, e Collage, oltre a quelli del nuovo cd.

La formazione, in trio, vede Michi Dei Rossi, unico componente rimasto della formazione originale alla batteria, Michele Bon (con Le Orme dal 1990) alle tastiere, organo hammond, pianoforte e synth e Fabio Trentini, voce della band dal 2009 alle chitarre, basso e basso pedale.

Un live che si preannuncia incendiario, quello de Le Orme che arrichisce la corposa line up già annunciata nei giorni scorsi: Edoardo Calcutta, acclamato da pubblico e critica come uno degli artisti rivelazione dell’anno  e Lodo Guenzi, leader de LO STATO SOCIALE, una delle realtà live più fresche e coinvolgenti che si possano incontrare sul suolo italico.

E ancora, gli AFTERHOURS, band seminale per la scena alternative rock italiana, che presenterà il nuovo album di inediti, in uscita il prossimo 10 giugno a quattro anni di distanza dal precedente nella giornata del 13 agosto.

​COLOR FEST mostra inoltre come ogni anno grande attenzione verso quelle che sono le nuove proposte musicali del proprio territorio di riferimento.

Ad esibirsi il 12 agosto, assieme a CALCUTTA e LODO GUENZI de LO STATO SOCIALE ci saranno i ParkwaveScardaMannaro e Elektrojezus, accompagnati dal reading di Autoproduzioni Appese.

Il 13 agosto prima dell’unica data calabrese degli AFTERHOURS saliranno invece sul palco Captain QuentinYosonu e Carmine Torchia.

A firmare l’artwork del festival c’è quest’anno Pasquale De Sensi, artista calabrese tra i più rinomati della sua generazione. Le sue opere, attraversate sempre da una gioiosa tensione verso la bellezza, sono state esposte in Italia e Europa. De Sensi ha già lavorato inoltre con diversi artisti musicali, e ha recentemente vinto il primo premio al Best Art Vinyl Italia 2015, per la copertina realizzata per l’ultimo album di Umberto Maria Giardini, “Protestantesima”.
Nelle prossime settimane in arrivo gli ultimi aggiornamenti sul resto della lineup, nel frattempo iniziate a cerchiare le date in rosso sul calendario: vi aspettiamo il 12 e il 13 Agosto a COLOR FEST!

Arezzo Wave, svolto ieri il primo giorno di semifinali e stasera ancora musica emergente

COSENZA – La musica emergente ha bisogno di palchi e canali per farsi conoscere, persino i più grandi sono nati così, in garage e sale prove coltivando il sogno che li avrebbe portati a comunicare la propria musica alle persone. L’Arezzo Wave Band Live è il contest che crea queste opportunità, offrendo a giovani band la possibilità di farsi conoscere da un pubblico vasto e interessato.arezzo wave

Ieri sera si è svolta la prima semifinale calabrese dell’Arezzo Wave presso il Beat Music Club di Cosenza. Sul palco tre giovani gruppi, Aghia Sophia, Sebo e McKenzie, provenienti rispettivamente da Fiumefreddo Bruzio (CS), Sersale (CS) e Lamezia Terme (CZ).

I primi ad esibirsi sono stati gli Aghia Sophia, che hanno portato alcuni brani strumentali con il supporto di sole due chitarre e le pedaliere. Subito dopo sono saliti sul palco i Sebo con un’esibizione molto originale, entrando in scena con delle tute nere e le maschere a gas. A chiudere i lametini McKenzie, in trio, con due voci, chitarra, basso e batteria.

La giuria, nel corso della serata, ha espresso i voti giudicando presenza scenica, tecnica, arrangiamenti e originalità, conferendo una valutazione complessiva ad ogni singola esibizione. Questa sera si terrà la seconda semifinale, che vedrà alternarsi sul palco gli Ultrasuono (Cosenza), i The Jungle Tribe (Vibo Valentia) e i Nigra (Reggio Calabria). Musica proveniente da tutte le province calabresi, una dura selezione che ha portato in alto molti talenti e che si appresta, dopo questa tre giorni di semifinali che termineranno giovedì, a decretare chi arriverà al grande palco dell’Arezzo Wave con la finalissima calabrese di lunedì 30 Maggio.
Per il momento aspettiamo questa sera per poter conoscere nuovi gruppi e tanta buona musica!

Miriam Caruso

 

Arezzo Wave Band, da domani le semifinali al Beat Music Club di Cosenza

COSENZA – Al via domani le semifinali per l’attesissima competition nazionale Arezzo Wave Band, che per la regione Calabria si terranno nei giorni 24-25-26 presso il Beat Music Club di Cosenza.

L’Arezzo Wave scopre ogni anno le migliori promesse musicali del nostro Paese e l’edizione 2016 del concorso è pronta a festeggiare i suoi 30 anni di attività di Arezzo Wave Love Festival promuovendo i suoi nuovi talenti offrendo l’opportunità di suonare su importanti palchi italiani ed esteri quali Europavox in Francia, Rototom Sunsplah in Spagna, EXIT Festival in Serbia o Eurosonic in Olanda. Inoltre il “Premio SIAE” (una borsa di studio del valore di 1.000 euro), tre giorni in studio di registrazione e la realizzazione di un videoclip in collaborazione con “La Tana del Bianconiglio Recording Studio” e l’etichetta Phonarchia Dischi.

Di seguito tutti gli artisti in gara per le tre giornate di live:

24 Maggio: Sebo – Aghia Sophia – McKenzie 
25 Maggio: Ultrasuono – The Jungle Tribe – Nigra
26 Maggio: A Minute to Insanity – Le Maschere – New Mississipi Blues Band – Room of Insole Shoes

La finalissima si terrà lunedì 30, durante il quale verrà decretato il vincitore della sezione Calabria.
Una serata di musica live da non perdere, una competizione che mostrerà sul palco del Beat il vero talento calabrese.

Miriam Caruso

Red Hot Chili Peppers, Nuovo Singolo, Nuovo Album e Due date del tour in Italia

Il 2016 continua a regalarci importanti novità dal mondo della musica, soprattutto tra le band che da alcuni anni stanno facendo sentire la loro mancanza tra i fan.

Lo scorso lunedì con un semplice tweet la band statunitense Red Hot Chili Peppers ha annunciato l’uscita del prossimo album, infrangendo ben 5 anni di silenzio. Il nuovo disco di inediti, undicesimo per i Red Hot,  si chiamerà “The Getaway” (Warner Music) e l’uscita è prevista per il 17 Giugno. Per mitigare un po’ l’attesa dei propri fan, i RHCP hanno fatto uscire proprio ieri il singolo Dark Necessities, confermando un distacco di sound dal loro ultimo lavoro.

dark necessities
Ma le novità non si fermano certo qua. I peperoncini californiani hanno annunciato ben due date italiane per il loro tour promozionale: l’8 ottobre all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) e il 10 Ottobre sarà il turno del Pala Alpitour di Torino.
I biglietti saranno acquistabili da venerdì 13 Maggio alle 11 dal sito del circuito di TicketOne e dal sito di Live Nation Italia. Una parte dei biglietti è stata riservata per una prevendita speciale, che permetterà ai possessori dell’app My Samsung di acquistare in anteprima il proprio posto in una delle date del tour. La prevendita sarà attiva da giorno 11 maggio alle 10 e durerà per le successive 48h. L’acquisto del biglietto comprende una copia fisica o digitale del nuovo disco.

Tantissime le novità che hanno portato i Red Hot Chili Peppers ad un ritorno in grande stile, facendosi perdonare alla grande questi 5 anni di assenza dalla sala di registrazione.

Miriam Caruso

RadioHead, la band inglese torna a farsi sentire con due nuovi teaser

Dopo due giorni di silenzio finalmente i RadioHead tornano a dar segni di vita sul web. Questa mattina è stato postato sul loro profilo twitter un piccolo uccellino di legno cinguettante mentre sul sito internet e su instagram è comparso un video di pochi secondi, realizzato in stop motion, dove una donna è legata in ginocchio ad un albero, Radiohead-teasercircondata da alcune persone con tuniche nere e maschere di osso che le puntano delle spade contro. A fine teaser, prima che la scena si possa chiudere su una schermata nera, le spade sembrano incombere verso la donna.

Su facebook, invece, compaiono finalmente due immagini, scostando l’immobilità del bianco che ha tenuto col fiato sospeso tutta la community degli RH. Le stesse immagini erano comparse anche qualche ora prima sul sito internet ufficiale della band.
Trovata pubblicitaria o meno, a mio avviso ciò a cui stiamo per assistere avrà del geniale, in perfetto stile Radiohead!

Miriam Caruso

 

https://youtu.be/l4q-kr4rRNI

Radiohead, svanisce la loro presenza su internet e tutto appare bianco sui social

Da circa un’ora i Radiohead hanno cominciato il processo di cancellazione della loro presenza da Facebook, Twitterburn the witch e dal loro sito internet. Sono ancora rintracciabili su Spotify e Youtube.

Dopo aver inviato solo ieri una cartolina ai propri fan con la frase “Sing the song of sixpence that goes. Burn the witch. We know were you live“, oggi è iniziata la rivoluzione sui social e sul sito che ha iniziato a scomparire gradualmente fino a rendere illeggibili i contenuti. Ora il sito internet è totalmente bianco, le immagini di profilo e diario sono bianchi, i post dei social tutti cancellati.
Burn the Witch è un brano eseguita solo dal vivo da Thom Yorke e mai in versione completa, scritto circa 13 anni fa e il cui testo era visionabile sul sito a partire dal 2007, contente le frasi all’interno della cartolina.

Si attendeva un album a breve, sarà una trovata pubblicitaria? Sappiamo solo che questo evento ci ricorda molto quello accaduto nel 2014, quando anche Prince decise di cancellarsi dai social. Un cambiamento per la band inglese, simile a ciò che accadde con i Beatles e il loro White Album?

Certo questo gran rumore non è passato inosservato, lasciando i fan della band in completo subbuglio. Attendiamo ulteriori aggiornamenti!

Miriam Caruso

Chiude la settimana della Musica Antica

casa della musicaCOSENZA – Sta per concludersi la Settimana di Musica Antica ovvero la settimana di concerti, seminari, master class, laboratori, organizzati dal Conservatorio di Cosenza.

Domani alle ore 18.15 è previsto il concerto dell’Orchestra di flauti dolci. La manifestazione è frutto della collaborazione fra l’istituto cosentino e i Conservatori  di Benevento e  di Pescara. Le composizioni in programma trasporteranno il pubblico nel Seicento e agli inizi del Settecento, altre ancora nel Cinquecento. “L’obiettivo  è riscoprire il tipico suono di una corte rinascimentale, dove il ruolo dei flauti era fondamentale nella vita musicale dell’epoca. In ensemble di piccole o ampie dimensioni, il flauto dolce era utilizzato per accompagnare i cantanti  e nell’esecuzione delle danze, durante le feste e le cerimonie. Tutte le grandi famiglie nobili erano munite di un invidiabile strumentario, dove i flauti giocavano un ruolo centrale”. Così si esprime il M° Tommaso  Rossi, docente e curatore del progetto, nell’illustrare  un concerto che si preannuncia  capace di  una particolare suggestione.  L’appuntamento previsto è organizzato alla Casa della musica con ingresso è libero.

Oltre me non esisto, nuovo album per il cantautore cosentino Nestore Verre

COSENZA – E’ in uscita oggi Oltre me non esisto, il nuovo disco del cantautore cosentino Nestore Verre, per Edizioni e Produzioni iNomadi s.r.l. di Beppe Carletti.

L’album, anticipato dai singoli Oltre la realtà e In bilico (quest’ ultimo attualmente in rotazione radiofonica e in classifica radio airplay) contiene 11 brani inediti, scritti e composti dallo stesso Verre, il quale con la tipica grinta che lo contraddistingue ed un velo di ironia, ci racconta di sé, delle sue emozioni e di ciò che ci circonda, attraverso la sua anima rock.

«Oltre me non esisto è un concetto e allo stesso tempo uno stato d’animo, che sento da sempre e che oggi forse avvertiamo un po’ tutti perché figlio di questi tempi. Credo non ci sia titolo migliore– racconta Nestore Verre  – per rappresentare l’album e soprattutto per descrivere ciò che l’essere umano sta vivendo. È un disco che nasce dalla rabbia, dalla ribellione, dalla consapevolezza, dalla speranza, dall’istinto di libertà, dalla voglia di andare oltre e superare le barriere della superficialità, dell’ignoranza, e della parvenza del niente. Ho sentito la forte  necessità di dire le cose come stanno, senza mezzi termini, attraverso le mie sensazioni ovviamente.

Questo progetto – continua il cantautore calabrese  – che ho ideato circa 3 anni fa e al quale ho lavorato sodo seguendo ogni suo aspetto, lo vorrei dedicare a chi combatte giorno dopo giorno senza fermarsi mai, alla gente comune,  all’uomo di strada, a quelle persone autentiche e integre che ancora credono, a tutti quegli individui messi ai margini, ma  che vedono bene, dai loro tramonti, questa realtà, spesso distorta da una società “cannibale” ed ormai sempre più politicamente scorretta, che ci spinge a chiuderci dentro,  trasformandoci  in piccole isole in un mare in tempesta,  invece che in unica grande terra colorata!». 

Il Conservatorio di Cosenza celebra la Musica Antica

IMG_20160419_115146Ha preso il via quest’oggi e proseguirà fino al 23 aprile prossimo la Settimana di musica antica, durante la quale si susseguiranno incontri, seminari, master class, laboratori, nonché quattro concerti: uno destinato agli studenti delle scuole cittadine e tre aperti a tutti.

Ad inaugurare la settimana questa mattina presso la casa della Musica il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio S. Giacomantonio, ha presentato insieme agli allievi, gli strumenti  antichi che possono essere studiati durante il percorso che prevede un una prima formazione di base con i corsi pre-accademici ed un’alta formazione artistica articolata in un triennio superiore di primo livello ed un successivo biennio specialistico di secondo livello. Gli strumenti antichi per i quali sono stati attivati i suddetti corsi sono: flauto dolce, flauto traversiere, violino barocco, clavicembalo e la viola da gamba oltre al canto rinascimentale  e barocco.  IMG_20160419_114406

Il concerto di questa mattina ha permesso al Dipartimento di Musica antica del Conservatorio di Cosenza di presentare ai giovani studenti delle scuole medie e superiori la pratica musicale con strumenti storici.

 

La settimana della musica proseguirà con un concerto previsto per mercoledì 20 aprile alle ore 19,00 nell’Aula Magna del Conservatorio nel quartiere Portapiana. Il programma è legato al seminario del musicologo Giacomo Gibertoni incentrato su Cantate e Serenate Dialogiche scritte tra il 1706 e il 1710 da Georg Friedrich Händel durante il suo soggiorno italiano. Si alterneranno diverse voci femminili accompagnate da Cristina Gargiulo al cembalo o da un piccolo ensemble strumentale.

Il successivo concerto, per il quale si torna nella consueta sede, l’auditorium della Casa della Musica in piazza Amendola, è dedicato ad Antonio Vivaldi (1678-1741) e suoi contemporanei. Alle ore 20,30 l’Ensemble di Musica Antica del Conservatorio di Cosenza eseguirà brani del Prete Rosso (come era soprannominato Vivaldi), di Telemann e di Boismortier.

La Settimana di musica antica si concluderà sabato 23 aprile alle ore 18,15 alla Casa della Musica con l’esibizione dell’Orchestra di Flauti Dolci. A tutti i concerti l’ingresso è libero.