Archivi categoria: Musica

“Madre Terra” è il nuovo singolo e videoclip di Fabio Curto

ACRI (CS) – Esce oggi, giovedì 18 febbraio, “Madre terra” il nuovo singolo e videoclip di Fabio Curto, vincitore assoluto di Musicultura 2020 e già vincitore di The Voice of Italy nel 2015.

Il videoclip ufficiale di “Madre Terra”: 

https://www.youtube.com/watch?v=FE-traiZMEA 

“Madre Terra” apre il nuovo anno musicale del cantautore e polistrumentista, che con questo brano rilascia un’ulteriore tessera del mosaico che comporrà il prossimo lavoro di inediti.

In perfetta armonia con il singolo “Domenica”, che gli è valso la vittoria a Musicultura e i più recenti singoli “L’altopiano” e “La Terra dei miei Figli” feat. Cisco & Fry, con “Madre Terra” Fabio Curto continua a raccontare il rapporto con la natura e la necessità di accogliere e vivere tale relazione nel modo più pieno possibile, realizzando una ballata dall’eco avvolgente.

FABIO CURTO PARLA DEL BRANO “MADRE TERRA” E DEL VIDEOCLIP

«Ho sempre provato sensazioni indescrivibili davanti ai tramonti, davanti a quegli orizzonti infuocati del sud, oltre le colline, là dove si ha l’impressione che ci sia un posto che aspetta noi da sempre. Nei campi seminati dove correvo da bambino e nei vigneti d’inverno dove mi fermavo per riempire i polmoni di erba e di frasche bruciate. Lì mi sentivo vivo, mentre qualcosa nel petto scalciava e iniziava a gonfiarsi come una vela pronta a fare il suo lavoro. Questa canzone è un augurio affinché quel bambino, presente in tutti noi con storie diverse da narrare, non vada mai perduto».

«Il video è nato chiacchierando con Ana, con cui ho realizzato la regia, dopo l’ascolto del brano pre-prodotto. Pensavo a questo personaggio che potesse incarnare il legame indissolubile tra l’uomo e la natura e rappresentare l’inesauribile stupore davanti alle sue manifestazioni. Quando abbiamo scelto Andrea Smith come attrice abbiamo capito che sarebbe stato fantastico perché grazie alla sua versatilità compare come una sorta di medium pagana che ascolta le voci del vento della terra e dell’acqua: saggia, piena di vita e materna, ma non estranea alla malinconia e ai dispiaceri che la vita spesso ci porta».

 

Performer dal grande talento, Fabio Curto ha all’attivo un EP, un album di inediti, numerosi premi e moltissimi concerti in tutto il mondo, a testimonianza di un’urgente e costante attività live che lo ha portato negli anni ad esibirsi in festival internazionali quali il “Pizza Fest Toronto 2018” (Canada), l’“Italian National Ball 2018” (Australia), il Festival Internazionale delle Arti in Bielorussia, fino a piazze come il Teatro del Cremlino di Mosca.

Cantautore polistrumentista nato ad Acri (CS), è noto al grande pubblico dal 2015 grazie alla vittoria del talent show “The Voice of Italy” di Rai 2, che ne ha messo in risalto la voce particolarmente intensa e la capacità di creare un forte legame emotivo con gli ascoltatori, anche accompagnato unicamente dalla chitarra. Proprio grazie a queste doti, nell’agosto 2020 si è aggiudicato il premio di Vincitore Assoluto della XXXI edizione di Musicultura con il brano “Domenica”.

L’attività musicale di Fabio è molto varia e particolare: inizia a comporre già a 12 anni e fonda diverse band dal sound originale come L’Etandonné (genere rock italiano) e La Van Guardia, quintetto acustico che sposa lo swing, la rumba e la tradizione gipsy dei Balcani.

Dopo il conseguimento della laurea in Scienze Politiche presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna decide di intraprendere l’arte di strada viaggiando in gran parte d’Europa, dove si esibisce sia da solo che accompagnato da una band.
Successivamente alla vittoria del Talent pubblica un Ep con Universal nel quale sono contenuti i brani eseguiti durante il programma, con l’aggiunta di altri tre inediti.

Nel 2017 – dopo due anni di attività live – Fabio esce con un nuovo singolo “Via da qua”, brano che conquista l’interesse di molti intenditori del settore.
L’anno seguente firma un contratto discografico con l’etichetta Fonoprint con la quale pubblica l’album “Rive, volume 1”. Quest’ultimo progetto è stato ben accolto dalla critica grazie al suo sound internazionale e lo stile particolare definito poi “Dark Blues”. Nell’album sono contenuti i singoli “Mi sento in orbita”, “Neve al sole” “Only you” e “Domenica”.

Il talento di Fabio arriva anche all’estero: suona al “Pizza Fest Toronto 2018” (Canada) ed è invitato all’“Italian National Ball 2018” (Australia) in occasione del cinquantesimo anniversario dell’evento – dove si esibisce dinnanzi alle autorità e all’Ambasciata Italiana – suscitando anche lì un grande interesse, al punto di essere richiamato dopo soli due mesi come main artist dello storico festival italiano di Carlton Street tenutosi a Melbourne di fronte a 20.000 persone.

Nell’estate del 2019 è protagonista di un tour che lo vede suonare in Italia e all’estero, con tappe che hanno toccato Ginevra, Vicebsk per il Festival Internazionale delle Arti in Bielorussia e in particolare il Teatro del Cremlino di Mosca dove Fabio si presenta con altri artisti italiani accompagnati dall’Orchestra di stato.

Tra i premi più importanti ricordiamo il “Premio Mia Martini Giovani”, il “Premio Stella del Sud” (sezione musicale e sociale) e il “Premio letterario nazionale Vincenzo Padula”.




Barreca si racconta in “Dall’altra parte del giorno”. Fuori l’album di debutto del cantautore reggino

REGGIO CALABRIA – Si chiama “Dall’altra parte del giorno” l’album di debutto del cantautore reggino Domenico Barreca, in arte BARRECA, fuori da martedì 19 gennaio e disponibile su tutte le piattaforme digitali.

L’album che raccoglie dieci brani legati da un filo conduttore preciso. «La principale direttrice di questo progetto è stata la veridicità con la quale i brani sono stati incisi: secondo Riccardo Anastasi  – che ha prodotto e arrangiato il disco – ogni canzone doveva essere interamente suonata dalla prima all’ultima nota da musicisti in carne ed ossa, con la presenza di strumenti veri, acustici, come nella migliore tradizione musicale del passato e con un limitato impiego di loop, campioni ed elettronica. In un’epoca in cui l’illusione che qualunque suono possa essere riprodotto digitalmente e l’arrangiamento diventare un banale assemblaggio di campioni, questo album – che non disdegna la tecnologia di cui invece fa un uso misurato e funzionale – costruisce un contesto sonoro autentico e ricco di sfaccettature interpretative».

Nelle dieci tracce Barreca esplora diversi mondi. A volte intimo, altre più  introverso e fortemente riflessivo anche quando appare scanzonato o quando tocca registri più acuti. La sua voce colora ma non ostenta, aggredisce senza eccedere, sussurra senza mai indebolirsi. Sono sfumature i suoi cambi di registro e ogni brano ha una linearità interpretativa che non perde mai di vista la sua essenza. Un artista sensibile e tecnicamente valido con una voce che non lascia indifferenti. Barreca

Di Taurianova (Rc) BARRECA, classe 1986, fin da giovanissimo manifesta un amore viscerale per la canzone d’autore Italiana. Si laurea in “Musica, Spettacolo e Tecnologia del Suono” presso il Politecnico di Vibo Valentia con una tesi di ricerca sulla scuola dei cantautori genovesi. Si specializza poi in canto pop e nel corso degli anni realizza dapprima un disco di musica sperimentale con il progetto musicale Nabana, mentre con la band Madamadorè è ospite di importanti rassegne musicali, tre le quali concerti tributo a Lugi Tenco, Fabrizio De Andrè, Sergio Endrigo e Lucio Dalla.

Il 23 ottobre 2020 pubblica il suo primo singolo, la ballad “La parola noi”, con la produzione artistica di Riccardo Anastasi e il mix di Taketo Gohara. Il videoclip del brano, online dal 27 ottobre, vede alla regia Giacomo Triglia. Il 4 dicembre è la volta di “È tutto qui”, singolo che farà da apripista all’album di inediti appena uscito “Dall’altra parte del giorno”, di cui è il brano più elettronico.

 

 

I Mosaiko tornano in radio con il singolo “Lady Road”

COSENZA – Da venerdì 22 gennaio sarà in radio “Lady Road” il nuovo singolo della band Mosaiko, già disponibile negli store digitali.

Il nome Mosaiko rappresenta il cammino musicale di sei musicisti (Andrea Artale, Samuel Capodieci, Marika Artale, Marco Fazio, Mariano Fazio, Paolo Docimo), come in una perfetta composizione artistica che li lega l’uno all’altro con dedizione, cura e amore per la musica, in un percorso da loro chiamato Lady Road.

Lady Road è un brano pop dedicato alla Signora che ha ispirato e formato la band Mosaiko dall’inizio della loro carriera fino ad oggi: la Signora Strada.
Qui il videoclip https://youtu.be/sb9ncD3K2wE

La band

I Mosaiko sono una band calabrese (la maggior parte dei componenti è di Luzzi, Cosenza) con una lunga storia alle spalle. Conosciuti in passato come Indie Project, si presentano al panorama musicale il 2019, con il singolo Vado Via, dedicato a Totò e realizzato in collaborazione con il Maestro Fio Zanotti. Il 24 aprile 2020 pubblicano “Gin” un brano scritto durante il periodo del “lockdown”, brano dedicato alle coppie che cercavano di combattere la lontananza con l’amore. Il 2 agosto la band esce con “Una ragazza in due”, una versione rivisitata in stile pop-funk di un classico degli anni ’60 portata al successo dai Giganti. Autori, compositori e arrangiatori, i Mosaiko stanno già lavorando in studio per il nuovo album che sarà prodotto dall’etichetta Indie Sound Music e distribuito da Belive Digital.

Giovanni Segreti Bruno torna con “Ti voglio bene”

COSENZA – Da Venerdì 15 Gennaio sarà in radio e negli store digitali “Ti voglio bene”, il nuovo singolo del cantautore e musicista Giovanni Segreti Bruno, brano prodotto dal direttore artistico di Joseba Publishing, Gianni Testa, con il videoclip che porta la firma importante di Emanuel Lo. Inoltre il brano è arrangiato da Valerio Carboni, che ne ha curato anche mix e mastering, e da Arianna Tomaselli (Tape Lab Studio) – communicator Vanessa Grey.

Giovanni Segreti Bruno giovane cantautore, interprete e pianista.

Si avvicina alla musica all’età di 10 anni, quando inizia a studiare pianoforte e si innamora della musica classica. Due anni più tardi supera l’esame di ammissione al Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, dove studia tutt’oggi nella classe di pianoforte pop. All’età di 14 anni inizia a studiare canto e a scrivere le sue prime canzoni, tra cui “Chiara”, brano scritto per un progetto scolastico contro la violenza sulle donne. In questi anni partecipa a diverse masterclass sulla scrittura e sulla discografia con il M* Diego Calvetti e il M* Roberto Rossi e partecipa a diversi contest locali e nazionali, classificandosi sul podio. Nel 2015 inizia a suonare nei locali con diverse formazioni, proponendo la propria musica. Nell’ottobre del 2015 vince il Suoni&Rumori Festival nella Categoria Inediti, dopo essere stato giudicato positivamente dalla commissione formata da Roberto Rossi (Sony Music), Marco Ragusa (Warner Chappell), Diego Calvetti e Dario Brunori. Nell’estate 2016 apre i concerti di Zero Assoluto e Dear Jack.

Appassionato della vocalità in tutte le sue sfumature entra a far parte dei solisti del Soul Sighs Gospel Choir, una delle formazioni gospelpiù numerose della Calabria, con cui partecipa a diversi eventi importanti, tra cui il BlowingOnSoul Gospel Meeting, dove si esibisce insieme ai cantanti gospel americani: Angie Cleveland, Jared White, Leon Lacey, Joel Polo ed altri. Nel novembre 2017 su 23.000 concorrenti arriva nei 70 partecipanti di Amici Casting in onda su Real Time. In aprile del 2018 partecipa ai corsi di formazione del CET dove incontra il Maestro
Mogol. Il 10 novembre 2018 al Teatro del Casinò di Sanremo vince il concorso Area Sanremo, acquisendo la possibilità di esibirsi davanti alla commissione Rai e al direttore artistico Claudio Baglioni con “L’amore non fa per me”, brano pubblicato su tutti i digital stores e presentato il 28 settembre 2019 in apertura del concerto di Mahmood a Cosenza, davanti a un pubblico di oltre 10.000 persone. In questo periodo si trasferisce a Roma e inizia a scrivere non solo per il suo primo disco ma anche per altri artisti emergenti e non. Chiude il 2019 sul palco a Cosenza, aspettando la mezzanotte, in apertura del concerto di Clementino, ospite del tradizionale Concerto di Capodanno. Il 5 giugno 2020 è uscito il suo secondo singolo “Monet”.

In “24 ore” il debutto in musica del lametino Antonio Tedesco

LAMEZIA TEMRE (CZ) – È in uscita oggi il singolo d’esordio di Antonio Tedesco, disponibile in digital download e sulle piattaforme streaming, dal titolo “24 ore”.

Un esordio artistico nato da una consapevolezza arrivata durante il lockdown.

Chiuso in casa come tutti, senza più quella normalità e libertà sempre data per scontata, il giovane artista lametino non si è sentito solo perché con lui c’era la musica. Quella musica che salva.

E siamo una rivoluzione / La birra al ventiquattr’ore / La pizza per colazione, gli esami da studiare / Sogniamo cose strane, viviamo per rischiare / Torniamo per restare, corriamo per cadere.

Il singolo 

«Insieme ad Alessia De Luca che ha scritto con me il pezzo, abbiamo raccontato come pagine appuntate ciò che siamo stati, mettendo lo spettatore di fronte a una lettura delle nostre giornate, compresi gli errori. La realtà però oggi è totalmente diversa, e quello che abbiamo fatto si confonde tra i ricordi, i sogni, le speranze e a volte gli incubi. Abbiamo corso troppo per cadere e ora non ci rimane che restare nel posto in cui siamo tornati. Io, dalla mia musica», racconta del singolo Antonio Tedesco.

Il brano, arrangiato da Luigi Strangis (negli studi di Dissonanze studios, un centro di editing del suono all’avanguardia del sud Italia), percorre – seguendo quello che è stato l’umore collettivo durante il lockdown – quel mood che va dal nazionalpopolare al pop rock con un pizzico di elettronica che segna il suono delle apparecchiature e le sfumature di emozioni che si provano pensando ai giovani che vivono 24 ore per volta.

 

“Tanto tiampu fa”, l’album che Raffaella Caruso ha dedicato alla sua Calabria

COSENZA – L’artista calabrese RAFFAELLA CARUSO, omaggia la sua terra con il suo nuovo album “Tanto Tiampu fa” (Carren Production\IDM), che da venerdì 18 dicembre sarà disponibile in digital download e sulle piattaforme streaming. L’album è una dedica dell’artista alla canzone popolare calabrese e alle tradizioni che le sono state tramandate fin dall’infanzia.

Prodotto da Renato Caruso e Domenico Scordamaglia presso il CabStudio Recording di Petilia Policastro in provincia di Crotone, “Tanto tiampu fa” è un album di dieci brani, dei quali sei sono inediti scritti da Raffaella Caruso e composti da Renato Caruso, uno è un brano strumentale composto da Renato Caruso, e tre sono cover di brani celebri della tradizione musicale calabrese.

«Ho sempre amato la musica popolare e cantare in dialetto. – racconta Raffaella Caruso -. Questo album è una rinascita per me, una dimostrazione che una passione può portarti a realizzare dei progetti che ti fanno stare bene e che ti danno l’opportunità di conoscere tante persone. Grazie al mio album ho lavorato al fianco di grandi musicisti e artisti che hanno arrangiato vari pezzi del mio album, in primis mio cugino Renato. “Tanto tiampu fa” è un cammino dentro il mondo della poesia, dove il tema del l’amore è al primo posto. Nell’album sono presenti tre cover che ho scelto di inserire in quanto a me care e che sono state riarrangiate in un maniera del tutto diversa da quella tradizionale».

Questa la tracklist del disco: 

“A musica”; “Calabrisella”; “Cu trenta carrini “; “Furtuna”; “Iddra nun sa” “Na Sirata i primavera”; “Ninna e dorme”; “Tanto tiampu fa”; “Tarantellina di Caruso”; “Tata ca muaru”; “Vita amara”.

“Cu trenta Carrini” e “Furtuna” sono due cover rispettivamente di Otello Profazio e di Elio Curtu, mentre “Tata Ca muaru” è un famoso brano della canzone popolare calabrese.

L’artista

Raffaella Caruso canta fin dalla giovane età di 10 anni, quando prende parte alle prime manifestazioni canore. Vanta un’esperienza decennale in gruppi e contesti di musica folkloristica calabrese. Dentista di professione, e mamma di quattro figli, non ha mai smesso di coltivare la propria passione per la musica. Lo scorso luglio, Raffaella ha rilasciato “Na Sirata I Primavera”, brano estratto dall’album in uscita.

Nuova canzone per il cantautore cosentino Gianni Costanzo

COSENZA – Ritorna in campo con una nuova canzone il cantautore cosentino Gianni Costanzo – Il giovane cantautore cosentino Gianni Costanzo, dopo il successo ottenuto durante il primo lockdown  con la canzone “Terra mia”, tra i più ascoltati della playlist “new generation” di Spotify, torna sulla scena in questi giorni con una Seconda canzone dal titolo“Penso ancora a te” . E’ il terzo singolo ed il secondo inedito del primo disco, “Sette”, del cantautore che ne comprende altri di altrettanta importanza su argomenti e sentimenti umani.

Anche per questo secondo brano, che può essere ascoltato, a partire da domani, giorno festivo dell’Immacolata, attraverso gli store digitali, ci sono state collaborazioni molto importanti, quali quella del compositore, arrangiatore e chitarrista Alessandro Guido, del contrabbassista Antonio De Luise, del pianista Giovanni Brunetti, del batterista Fabio Lizzani e del trombettista Rocco Riccelli.

Dopo l’esordio da cantautore con “Terra mia”, brano dedicato alla propria terra, con “Penso ancora a te” Gianni Costanzo parla di un uomo che prova ad allontanare un amore che, in fondo, lo ha già conquistato. Un sentimento così profondo   da riportarlo anche a distanza di tempo a momenti, sguardi, così travolgenti da non lasciargli altra scelta che viverlo.

Anche se a tratti può sembrare  nostalgico, il brano è soprattutto un omaggio ai sentimenti puri, veri, di quelli in grado di far superare anche i propri limiti e di cambiare in un istante il corso della vita.

Da Brunori a Mannarino, “La leva cantautorale degli anni Zero” compie 10 anni

COSENZA – Era la fotografia del meglio della nuova canzone d’autore di inizio millennio. Si intitolava “La leva cantautorale degli anni Zero” e nasceva esattamente dieci anni fa, nel novembre 2010, per valorizzare una scena musicale che stava muovendo i primi passi, una nuova generazione di artisti che andava da Mannarino a Brunori Sas, da Erica Mou a Dente e a molti altri. Trentasei in tutto.

Un progetto che comprendeva un doppio album con loro canzoni inedite pubblicato da Ala Bianca, un tour di una quindicina di date in importanti luoghi e rassegne, un sito dedicato ( www.rockol.it/la-leva-cantautorale) e varie altre iniziative promozionali e artistiche proseguite sino all’ottobre 2011.

Metteva insieme trentasei artisti molto diversi uno dall’altro: Amor Fou, Andhira, Beatrice Antolini, Banda Elastica Pellizza, Bastian Contrario, Giovanni Block, Brunori Sas, Roberta Carrieri, Matteo Castellano, Cordepazze, Giorgia Del Mese, Denise, Dente, Roberta Di Lorenzo, Farabrutto, Giancarlo Frigieri, Dino Fumaretto, Giua, Ettore Giuradei, Granturismo, Alessandro Orlando Graziano, Simona Gretchen, Jang Senato, Samuel Katarro, Patrizia Laquidara, Alessio Lega, Maler, Mannarino, Mariposa, Erica Mou, Nobraino, Petrina, Piji, Giuseppe Righini, Paolo Simoni, Zibba.

La leva cantautorale degli anni Zero” era stata ideata e curata da Enrico Deregibus con la direzione artistica di Enrico de Angelis per il Club Tenco e Giordano Sangiorgi per il Mei, la produzione di Toni Verona per Ala Bianca, i media-partner Rockol e Radio 2 Rai.

Un’iniziativa che ha avuto riscontri notevoli, che è diventata un modo di dire, che ha solcato l’Italia per un anno ed ha lasciato tracce in quelli successivi.

«Era stata una gran bella esperienza, un anno di lavoro credo fruttuoso in cui avevo coinvolto festival, aziende, radio, testate giornalistiche, enti ed associazioni di vario tipo. Vorrei ricordare in particolare Gerardo Panno, che con Radio2 diede una bella spinta al progetto e che ora non c’è più. Sarebbe bello che gli artisti allora coinvolti volessero ricordare quell’iniziativa in qualche modo. Come? Non so, lancio l’idea, vediamo che succede», ricorda Enrico Deregibus.

La Leva aveva fatto tappa l’11 e 12 novembre a Sanremo al Premio Tenco, il 28 novembre a Faenza al Mei, il 13 dicembre a Milano nell’ambito di Rockfiles, la trasmissione di Ezio Guaitamacchi su Radiolifegate, il 6 gennaio a Milano alla Casa 139, il 19 gennaio a Roma al The Place, il 21 gennaio a Roma per una serata dal vivo su Radio2 dalla Sala A di Via Asiago, il 29 gennaio a Torino al FolkClub di Torino, il 12 febbraio a Santa Margherita Ligure per il Premio Bindi edizione “Winter”, il 18 febbraio a Milano all’Auditorium di Radio Popolare, il 30 aprile a Loano (Sv), il 16 maggio a Torino al Salone del libro, il 3 agosto a Rapallo (Ge) nell’ambito del Premio Via del Campo, il 12 agosto a Breno (Bs) nell’ambito del festival “Dallo sciamano allo showman”, il 15 settembre ad Aversa (CE) all’Auditorium Bianca d’Aponte, il 24 settembre a Faenza nell’ambito di “Il Mei presenta Supersound”.

Gli Upside Down rilanciano: esce “Bella come Cosenza II”

COSENZA – È un atto secondo quello degli Upside Down, che dopo il remix di “Sei bella come Roma” di Dandy Turner, da loro tramutato in “Bella come Cosenza”, adesso sfornano una nuova hit, completamente inedita ma sempre dedicata alla città dei Bruzi: “Bella come Cosenza II”.

Gli Upside Down sono un collettivo musicale composto da cinque giovani artisti della costa tirrenica cosentina, si dividono tra Amantea e Campora San Giovanni. Kevin (Masa Beibe), Andrea (AT Seven), Luca (Kolte), Alessandro (Dex) e Francesco (Tze), più che un collettivo sono una famiglia, e insieme condividono la loro passione per la musica.

“Bella come Cosenza II” arriva come progetto musicale di Masa Beibe e vede il featuring con ATSeven. Il beat invece è una produzione originale di Dex.

Il brano è già presente su tutte le piattaforme digitali.

Un ritmo fresco e allegro che proprio per il suo beat coinvolgente arriva dritto all’orecchio dell’ascoltatore. «Questo brano vuole trasmettere ai calabresi, e non solo a loro, il nostro attaccamento alle nostre origini. Nonostante Cosenza  non sia una metropoli come altre città italiane citate nel testo, vogliamo far capire che non ha nulla da invidiare a nessun altro posto» dicono i due artisti.

Il video, girato da Divulgazione Productions, mostra le bellezze della città, specialmente del centro storico, spesso attrattiva per molti turisti. 

«Volevamo far vedere ciò che di bello abbiamo a Cosenza, i monumenti più importanti e i luoghi simbolo» dice Masa Beibe. «Ma soprattutto abbiamo voluto mostrare tutto con gli occhi dei ragazzi che ci vivono». Al video infatti (realizzato prima dell’ultimo Dpcm e rispettando tutte le norme di sicurezza anti covid) hanno partecipato tanti ragazzi cosentini che hanno creduto nel progetto musicale dei giovani artisti. «Un ringraziamento – dicono i ragazzi – va a tutte le persone che hanno partecipato al video ed hanno dedicato una parte della loro giornata a noi, a chi ha preso a cuore la nostra musica, a chi ci supporta giorno per giorno senza farci mai sentire soli».

«Noi non abbiamo mai aspirato a qualcosa di grande – dicono – perché sappiamo che fare gli artisti al giorno d’oggi non è facile. Abbiamo preso a cuore questo progetto perché rappresenta una parte del nostro sogno, essere ascoltati da tante persone, specialmente a noi vicine, della nostra comunità». E se qualche mese fa “Bella come Cosenza” aveva riscosso tantissimo successo, ed era arrivata anche all’attenzione del sindaco della città Mario Occhiuto, per “Bella come Cosenza II” l’auspicio è che «vada ancora meglio della prima parte, e che magari ci apra le porte per il mondo musicale dei “grandi”, e che, perché no, diventi l’inno della nostra città».

Fabio Curto, online il videoclip di “La terra dei nostri figli”

ACRI (CS) – E’ online da mercoledì 18 novembre, il videoclip del nuovo singolo di Fabio Curto feat. Cisco & Fry, intitolato “LA TERRA DEI MIEI FIGLI”.

Link al videoclip su YouTube: https://youtu.be/a9zW5HuKKvE

Dopo il trionfo a Musicultura 2020, in cui è stato decretato Vincitore Assoluto con il singolo “Domenica”, il cantautore e polistrumentista, lo scorso 13 novembre, ha pubblicato un nuovo brano, preludio al prossimo lavoro di inediti, al quale si accompagna ora il videoclip, in cui Fabio Curto continua a celebrare le bellezze della sua terra, la Calabria.

“La Terra dei miei Figli – IL BRANO

“La Terra dei miei Figli” è ispirato a una storia vera, al sogno di un padre e di una madre rivolto ad una vita libera, in armonia con il duro lavoro, l’alternarsi delle stagioni, gli animali e la saggezza della natura in tutta la sua maestosa bellezza. Il taglio folk vigoroso e melanconico, reso tale anche grazie alla presenza di colonne portanti del folk italiano come Cisco e Fry, accompagna attimi di quella preziosa avventura rimasta ora nelle mani dei propri figli come una fiaccola accesa nella notte, quella notte che “prima o dopo passerà” mentre il vento corre ed il tempo sorride ai ricordi anche quando la mancanza trascina il cuore in mezzo alla tempesta.

Performer dal grande talento, già vincitore di “The Voice of Italy” nel 2015, Fabio Curto ha all’attivo un EP, un album di inediti, numerosi premi e moltissimi concerti in tutto il mondo, a testimonianza di un’urgente e costante attività live che lo ha portato negli anni ad esibirsi in festival internazionali quali il “Pizza Fest Toronto 2018” (Canada), l’“Italian National Ball 2018” (Australia), il Festival Internazionale delle Arti in Bielorussia, fino a piazze come il Teatro del Cremlino di Mosca.