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[Anime] “Nausicaä della Valle del vento” torna sul Grande Schermo

Nausicaä della Valle del ventoIl 5, 6 e 7 ottobre arriva nelle sale italiane Nausicaä della Valle del vento (1982), secondo lungometraggio del maestro Hayao Miyazaki, dopo lo splendido Lupin III e il castello di Cagliostro del 1979. Nausicaä della Valle del vento contribuì in maniera decisiva alla nascita del famoso Studio Ghibli. Il film verrà riproposto con un nuovo adattamento e doppiaggio italiano.

La trama è la seguente: Una guerra termonucleare ha annientato la civiltà umana e reso il mondo un deserto arido e ostile. Una giovane principessa combatte per sopravvivere in questo mondo distrutto dall’avidità dell’uomo.

Un altro passo avanti per gli anime in Italia. Una diffusione meritata per un prodotto da sempre soggetto a pregiudizi di ogni tipo. Una forma d’arte che ha la stessa dignità di opere cinematografiche o televisive e che a mio avviso raggiunge, a volte, uno spessore addirittura superiore.

Gli anime in Italia non hanno avuto sempre questa fortuna. Prima degli anni ’90 la loro diffusione era ristretta soprattutto alle televisioni locali, a volte con lavori di adattamento e doppiaggio non proprio eccelsi. In un’intervista al doppiatore Norman Mozzato (voce di Raoh in Ken il guerriero) il dialoghista e direttore del doppiaggio Giorgio Bassanelli Bisbal ammette che fu proprio negli anni ’90 che gli anime trovarono la loro giusta dimensione in Italia, in particolare nel settore home-video. Fu così che i doppiatori selezionati per doppiare gli anime passarono da “Uomo 1” e “Uomo 3” a veri e propri personaggi sul loro copione. Inoltre entrarono in gioco adattamenti sempre più curati.
Successivamente, grazie al successo di serie come Neon Genesis Evangelion, si decise di puntare anche su opere dall’alto spessore psicologico. Probabilmente senza Evangelion non avremmo mai visto in Italia altre opere straordinarie come Serial Experiments Lain.
La decisione di puntare maggiormente sul cinema si può ricercare, secondo il mio parere, nel successo di alcuni film anime a partire dal 2008, in particolare i film facenti parte della serie Ken il guerriero: La leggenda.
Al giorno d’oggi, grazie in particolare agli editori come Dynit e Yamato Video, possiamo contare su opere curate sotto ogni aspetto, dall’adattamento alle voci. Inoltre la diffusione di piattaforme di simulcast come vvvvid o il canale youtube Yamato Animation, ha fatto si che gli anime si diffondessero ulteriormente, dando a tutti la possibilità di guardare le loro serie preferite con pochi click.
Una marcia inarrestabile che si spera continui ancora per molto.

Antonio Vaccaro

Ghost in The Shell: cosa aspettarsi dal nuovo film live-action

ghost in the shellQualche mese fa è stata diffusa la notizia che il regista Rupert Sanders è stato scelto per dirigere un adattamento animato di Ghost in the shell, con Scarlett Johansson nel ruolo della protagonista Motoko Kusanagi. Il film uscirà nelle sale nel 2017.

Ghost in the shell è un manga di Masamune Shirow, serializzato sulla rivista Young Magazine nel 1989. Dal manga è stato realizzato, nel 1995, uno straordinario film animato diretto da Mamoru Oshii (Tenshi No Tamago, Jin-Roh) e prodotto dallo studio Production IG (Psycho Pass, L’Attacco dei giganti), che fu grandissima fonte di ispirazione per la creazione della trilogia di Matrix dei fratelli Wachowski. Successivamente, lo stesso Oshii, dirige Ghost in the shell: L’attacco dei Cyborg, sequel del primo film. In seguito vengono realizzate due serie televisive (Ghost in the shell: Stand Alone Complex e Ghost in the shell: Stand Alone Complex – 2nd GIG) e un progetto ancora in corso, Ghost in the shell: Arise.
A mio avviso Ghost in the shell vanta una profondità di narrazione che ha veramente pochi eguali nell’ambito dell’animazione in generale. Un dubbio attanaglia i protagonisti e lo stesso spettatore: che cos’è l’anima?
La trama narra di un futuro in cui l’intelligenza artificiale ha raggiunto un livello di complessità paragonabile alla stessa mente umana. Il “ghost” (inteso come “anima”) è un software impiantato all’interno di un cyborg (da qui il nome Ghost in the shell) che permette a quest’ultimo di avere una propria coscienza. Quale sarebbe a quel punto la differenza tra uomo e macchina? L’unica distinzione possibile sarebbe puramente biologica.ghost-in-the-shell
Un concetto profetico, quello di rendere la biologia come una sorta di tecnologia naturale ormai superata. Il progresso tecnologico potrebbe dunque sostituire il normale ciclo vitale, facendo perdere all’uomo la sua stessa identità.
Ghost in the shell contiene elementi tipici del cyberpunk già visto di Blade Runner (1982), ma riesce ad essere innovativo ed attuale. I computer tendono a diventare sempre più potenti, quindi un futuro come quello di GITS potrebbe non essere tanto lontano.

A mio modesto parere è una scelta azzardata quella di riproporre questo franchise in veste live-action. Sia Ghost in the shell che Ghost in the shell: L’attacco dei cyborg hanno dalla loro delle animazioni straordinarie e difficilmente riproducibili attraverso un film live-action. Ad Hollywood si punta molto sull’intrattenimento e questo rischierebbe di trasformare GITS in una brutta copia di Matrix. Questo senza contare la tendenza ad “occidentalizzare” le produzioni giapponesi (già visto in Edge of Tomorrow, adattamento live action della light novel “All you need is kill”). Al contrario, una maggior cura sul piano artistico potrebbe portare alla realizzazione di un film che possa, almeno lontanamente, ricordare il vero GITS.

Antonio Vaccaro

[Parte I] Intervista Esclusiva: AnimetubeItalia si Racconta a Nerd@30

anime tube italiaAnimetubeItalia, una realtà streaming che propone il meglio dell’animazione giapponese qui in Italia in maniera semplice e fruibile, con un continuo scambio culturale con i propri utenti, ha risposto ad alcune nostre curiosità svelandoci i retroscena del sito. Una vasta scelta di anime fansubbati e discussioni attive rendono viva una delle community più ambiziose della rete. Ecco a voi, in esclusiva per Nerd@30, la prima parte dell’intervista proposta ai fondatori di Animetube Italia!

1) Chi è AnimetubeItalia?
Il progetto AnimetubeItalia nasce da un gruppo di utenti del precedente Animetube che, alla chiusura di quest’ultimo, non è rimasto con le mani in mano, ma ha subito pensato di creare un nuovo sito di streaming veloce e gratuito. L’idea che è alla base di AnimetubeItalia è semplice: radunare persone con la stessa passione e fornire mezzi per coltivarla, incentivando il confronto fra gli utenti; crediamo molto nella community ed è nostro obiettivo continuare a crescere ed offrire sempre più mezzi per comunicare. Attualmente, oltre al sito internet, abbiamo una pagina facebook, un forum ed un canale TeamSpeak. Andrix, Yoshino e Wasd sono tra i fondatori della piattaforma. Dopo averne discusso a lungo, anche con il vecchio admin di animetube, abbiamo deciso di avviare questo progetto da zero, provando e riprovando, fino ad ottenere un sito funzionale e graficamente gradevole. Un ruolo molto importante è quello dei nostri Admin: Drako, Luana, Yashamaru e Yuk che ci aiutano a gestire la pagina facebook, il forum e TeamSpeak.libreria_2

A differenza di altri siti di streaming non offriamo anime licenziati in Italia, in quanto esclusiva di Yamato, Dynit, Mediaset, ecc. Offriamo solo anime non licenziati in Italia, in lingua originale e con la presenza dei sottotitoli, forniti dai Fansubber. Questi ultimi sono delle persone che, per divertimento e passione, traducono un anime (generalmente dall’inglese), sincronizzando i sottotitoli al video e distribuendo in maniera gratuita il loro prodotto.

La nostra idea è quella di collaborare con questi Fansub per far conoscere a più gente possibile la cultura degli anime – ancora non ben inquadrata nella società italiana – contattandoli e chiedendo, appunto, una collaborazione che per loro comporta il farsi conoscere, mentre Animetube Italia amplia la possibilità di offerta per quanto riguarda i suoi anime. Questa è stata una delle parti più complicate da gestire, in quanto molti siti prendono gli episodi senza chiedere permessi e molti fansub hanno iniziato a vedere i siti di streaming come “il nemico” da contrastare, nonostante tutto abbiamo trovato molti collaboratori.

new_logoat2)La passione per gli anime, i manga e tutto ciò che concerne la cultura giapponese dal volto fantastico che profanamente definiremo “otaku”, appassiona sempre di più una gran fetta di italiani di qualsiasi età. Come definireste il vostro rapporto con i follower?
WASD: Penso che la mentalità degli italiani verso gli anime (o cartoni animati – che viene usato come dispregiativo, ma in realtà è un sinonimo) sia cambiata, non è più associato ad un pubblico infantile, ma fruibile anche da adulti. Infatti molti anime trattano tematiche di un certo spessore, con trame complesse, decisamente non adatte ad un pubblico giovane. Molte volte gli anime possono essere paragonati all’esperienza da spettatore di una classica serie Tv, in cui i protagonisti possono realizzare scenografie che nella realtà sarebbero impossibili da realizzare per due motivi: risulterebbero poco credibili e con costi gravosi per essere realizzati in maniera ottimale. Speriamo che questa tendenza continui e che porti più anime possibile a casa delle persone!

Per quanto riguarda il rapporto con i nostri “followers”, direi che c’è stato fin da subito un notevole interesse da parte degli utenti. I commenti ed i messaggi positivi ci hanno dato una “marcia in più” per impegnarci in questo progetto, anche se il sito non era ancora online. Ovviamente abbiamo anche ricevuto messaggi con insulti e critiche, ma ciò è servito a renderci più forti e motivati.
ANDRIX: Il rapporto con i nostri followers potrei definirlo una sorta di amicizia. Siamo aperti al dialogo verso tutti e cerchiamo sempre di risolvere i problemi di ogni utente, dando consigli, mentre loro ci aiutano segnalandoci eventuali errori sparsi per il sito e a loro volta ci danno dei suggerimenti su come migliorarlo.

disegni wasd
Disegni WASD

3) AnimetubeItalia è il frutto di una passione che non porta a nessuna retribuzione economica, cosa vi spinge a mantenere un servizio di così alta qualità e dove trovate gli stimoli per questo progetto?WASD: Sicuramente lo stimolo principale è la nostra passione che ci spinge a migliorare sempre e continuare a crescere! Poi, con alcuni dei “vecchi membri” di Animetube, si è creato un rapporto di amicizia virtuale ed una community divertente che ci ha aiutato fin da subito in questo progetto.
ANDRIX: La risposta mi sembra chiara, a portare avanti questo progetto è la passione, la volontà di provare qualcosa di nuovo, cogliendo l’opportunità di imparare nuove cose anche a livello di programmazione, grafica e traduzione. Ma la cosa che ci spinge di più ad andare avanti nel progetto è il rapporto che si è creato con gli utenti e con gli admin di altri siti con i quali collaboriamo; questo perché appunto, come ho già detto prima, è un rapporto di amicizia e di aiuto reciproco.

4) Secondo quale criterio scegliete gli anime da pubblicare sul vostro sito?
Le serie da caricare le scegliamo soprattutto in base alle richieste che vengono fatte dagli utenti sul forum. Specifichiamo anche qui, come abbiamo già detto a molti utenti, che le richieste che invece vengono fatte su Facebook non le consideriamo perché sul forum possiamo controllarle (soprattutto a livello cronologico) mentre su fb c’è il rischio che vengano perse in mezzo a tutti gli altri messaggi. Altri anime invece li scegliamo perché vengono fatti dai fansub che hanno accettato la collaborazione oppure perché sono serie che troviamo in giro subbate da fansub non più in attività che comunque possono risultare piacevoli a molti utenti.

Non perdetevi la seconda parte della nostra intervista 😉

Miriam Caruso
Fabrizio Alessi

[Retrospettive] PlayStation, La Storia della Console per Eccellenza

playstation-1995-1COSENZA – Ebbene si, sono già passati 20 anni da quando Sony ha rilasciato sul mercato americano ed europeo (in Giappone venne rilasciata nel 1994 n.d.r.) la mitica Playstation.
Siamo consapevoli che per alcuni di voi, redazione compresa, pensare che siano già passati 20 anni dal suo arrivo sembra veramente strano. Ripercorriamo assieme i tratti salienti della storia di questa leggendaria console, dedicando questo primo speciale di approfondimento alla creazione della stazione di gioco per eccellenza.

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Uno dei primi prototipi

Nata inizialmente con utilità totalmente diverse da quelli attuali, visto che doveva essere una periferica di supporto che permetteva al Super Nintendo di leggere i CD-Rom similmente a come avveniva già su Mega Drive grazie al MegaCD, fu presentata alla stampa nel 1994 e lanciata in Giappone il 3 dicembre dello stesso anno.
La console fu come un tuono a cielo aperto, o meglio, fu la console che portò a una vera e propria rivoluzione nel mondo del gaming.
Grazie agli ottimi risultati col minimo sforzo che la console riusciva a garantire nell’ambito 3D, essa si impose come vero e proprio standard di qualità e potenza fin dall’inizio; infatti uscì sul mercato con giochi del calibro di Ridge Racer, Battle Arena Toshiden e Wipeout.
Nonostante non fosse la prima console 3D esistente sul mercato (prima di Sony, sia Atari con il Jaguar, sia la 3DO con la sua omonima console e il Saturn uscito solo qualche mese prima della Playstation, provarono a imporsi nel nascente mercato delle console 3D ma con scarsi risultati) ebbe uno strepitoso successo, conquistando gli schermi dei giovani gamers mondiali

Un kit completo della Net Yaroze
Esemplare di Net Yaroze

La console riuscì ad avere successo anche grazie al suo basso costo. Produrre un gioco su CD-Rom costava molto meno che su cartuccia e, se da un lato ci fu l’incremento delle vendite della console, da un altro punto di vista si vide una perdita economica dovuta alla pirateria, che poteva clonare con facilità i videogiochi su CD-ROM, così da far diventare la Playstation la prima e vera console per “Warezzoni” (distributori che violano il copyright).
C’è da dire anche che molte case produttrici di videogiochi, come SquareSoft, abbandonarono i progetti sulle altre console per sviluppare i loro giochi su Playstation: il caso più eclatante di migrazione fu quello di Final Fantasy VII, che inizialmente doveva essere un gioco sviluppato in esclusiva su Nintendo 64.
Ad oggi la console vanta un enorme numero di prodotti, molti di questi diventati delle icone cult del mondo dei videogiochi, basti citare Metal Gear Solid, Crash Bandicoot, Resident Evil, Silent Hill, Final Fantasy VII ecc.

La playstation, inoltre è stata riproposta in numerosi modelli tra cui:

• Il Modello Classico, squadrato e grigio topo, insomma il modello che tutti ricordiamo e amiamo.
Alcuni modelli avevano anche uno slot per le cartucce Action Replay.

• La PSOne, come sopra ma con dimensioni nettamente ridotte.

• La Net Yaroze, identica per le forme al modello classico ma con funzionalità di debug, infatti la console permetteva all’utente di sviluppare e testare i propri videogiochi.

Anche il controller, nel tempo, ha subito qualche trasformazione. Una delle più importanti è stato l’implemento dei due analogici.

Due PocketStation sorrette dalle loro mascotte
Due PocketStation sorrette dalle loro mascotte

Inoltre solo in Giappone, dopo il rilascio del Dreamcast, la Sony rilasciò la PocketStation, un ibrido fra memory card e console portatile.
Le PocketStation ( come le VMU del Dreamcast) permettevano, oltre che il normale salvataggio dei dati, anche di essere usate come console portatile. Alcuni giochi permettevano di installare degli ulteriori minigiochi all’interno della PocketStation, di cui si poteva usufruire una volta separata dalla console.

La console è rimasta in produzione fino al 23 marzo 2006 e ha venduto la bellezza di 102,51 milioni di esemplari in tutto il mondo.
Ad oggi appassionati e collezionisti mandano avanti il culto di questa incredibile console, rilasciando, oltre che articoli su modifiche e manutenzione, anche nuovi giochi homebrew.
Insomma, la Playstation è una delle console più amate di sempre e sono sicuro che molti di voi, dopo aver letto questo articolo, si muniranno di torce e si metteranno alla ricerca in soffitte o scantinati della propria “stazione di gioco” per un ritorno ai bei vecchi tempi. Anzi, perché non ci raccontate le vostre esperienze a riguardo?

Leggi tutte le novità del TGS2015 su Nerd@30!

Pasquale De Rose

[Games]: Le Prime Novità di Quest’Anno per l’attesissimo TGS 2015

TGSCome accade di consueto ogni anno, Mamma Sony ci delizia ancora con il suo attesissimo pre-TGS (Tokyo Game Show). L’anno scorso sono stati presentati titoli come Destiny, The Crew, The Witcher e altri 40 che non starò qui a elencare perché, parliamoci chiaro, non ce ne frega niente. Massimo interesse e concentrazione sui tempi che corrono e su quello di quest’anno. Tante novità e interessanti annunci riguardanti vecchi titoli e, udite udite, qualche nuovo giochino su cui metter le mani. Bene, premesse e convenevoli a parte, iniziamo con quest’antipasto.

-Ricordate Gravity Rush? Quello che ha fruttato a sony una quasi ripresa della Ps Vita? Bene, dato che la Sony non ci fa mancare niente, troviamo il secondo titolo ora su PS4!

– Yakuza 6 è stato annunciato e la software house ha detto: “NO GRAZIE” alle altre console. Un’altra esclusiva si aggiunge alla lista Sony! Purtroppo non ci sono ancora immagini di gioco o video ma hanno comunque detto che uscirà per l’autunno 2016. Spero che Italia arrivi almeno il 5 per allora o tutto ciò non avrà senso.

– Circa 10 anni fà, quando ancora giocavo a god of war, era stato annunciatoun gioco… un certo Ni-Oh. Bene, finalmente hanno deciso di farlo uscire o quanto meno hanno rilasciato un video ufficiale. La storia, ispirata da uno scritto di Akira Kurosawa segue le avventure di un samurai nel sedicesimo secolo Giapponese. Vediamo demoni, soldati, mosse speciali e counter in un’atmosfera che ricorda molto quella dei contemporanei Dark Souls e The Witcher.

– A proposito di Dark Souls, una portata ghiottissima di questo evento è stata la notizia di un’espanzione molto attesa: “Bloodborne: The old Hunter” è stato annunciato con un video e hanno fissato la sua data di rilascio per il 24 novembre. A vedere, sembra ci siano molte novità in serbo, state mettendo i soldi da parte?


La Capcom non resta a guardare e, con l’aiuto del marchio ormai ventennale di Resident Evil, rilascia un video del loro nuovo gioco. Un multiplayer FPS chiamato Biohazard (il nome originale di Resident Evil) Umbrella Corps. L’anticipazione video sembra promettere bene, soprattutto la possibilità di reagire agli attacchi in prima persona, speriamo solo che non sia il “solito” FPS.

– Per gli amanti del picchiaduro e della serie “King of Fighters” è stato annunciato KOF XIV… graficamente sembra fantastico ma… non sarà un po’ sempre la stessa cosa? Speriamo in quelche leech durante i TGS.

– Sentendo XIV non mi viene in mente altro che Final Fantasy ma, tranquilli, non è una nuova news sul massive, ma il rilascio di un nuovo trailer di World of Final Fantasy che la square aveva annunciato all’E3, sembra davvero carino! Dateci un occhio appena potete.

Atlas insieme alla Vanillaware ci portano un nuovo gioco chiamato: “13 Sentinel: Aegis Rim”. Dal trailer video non è svelata il vero volto del gioco, ma sembra promettere bene. Dargli una possibilità non costa niente, a parte i 70 euro da lasciare in negozio!

Come antipasto per il TGS sembra vi abbiamo soddisfatto. Oltre ai giochi ci sono anche altre novità minori, come il cambio di nome del project Morpheus che è passato a PlayStation VR e il taglio del prezzo della Ps4 in giappone (speriamo arrivi anche in italia). Ah quasi dimenticavo. Per tutti gli amanti di Kingdom Hearts, udite udite, sarà rilasciata una nuova collection che si chiamerà Kingdom Hearts HS 2.8 Final Chapter Prologue. Beh… si stanno impegnando con i nomi, non c’è che dire!

Daniele Ferullo

VII Successo per il Lamezia Comics & Co… 2015

Lamezia Comics VII EdizioneLAMEZIA TERME (CZ) – Tre giorni intensi, quelli del Lamezia Comics & Co… conclusosi ieri sera con il contest e successiva premiazione dei cosplay.

Una fiera che ogni anno aggiunge valore alla propria terra, migliorando servizi, attività e spettacoli in grado di coinvolgere non solo i più piccoli ma anche un pubblico adulto e appassionato. Una settima edizione che punta sempre al meglio, stringendo i denti e raccogliendo quanto più possibile con il crowdfunding e donazioni libere del pubblico, al fine di creare un evento sempre più importante e completo. Le gambe di questo progetto che cresce di anno in anno sono costituite dallo staff dell’associazione AttivaMente che, guidati dal presidente Angelo Grandinetti, non ha deluso le aspettative degli avventori.

Si è parlato di fumetti, anime, manga, videogames, animazione e tanto altro, tutti con l’unico scopo di far sognare ilParimpampum pubblico per un lungo week-end. Venerdì 11, giorno dell’apertura, è stato dedicato a Ritorno al Futuro, con proiezione del film, conferenze di approfondimento e serata a tema anni ’50. Sabato altra giornata ricolma di attività ed eventi, con la chiusura serale dei Parimpampum, band siciliana che ha coinvolto un pubblico vastissimo con l’esecuzione di sigle di anime cantate in giapponese e rivisitazioni dei classici come Dragon Ball.

Ieri, per la giornata conclusiva, si è registrato il picco di visite con una sfilata emozionante di cosplay e un contest che ha tenuto i presenti sulle spine per circa 3 ore di spettacolo offerto dai vari partecipanti. Inoltre è stato assegnato il Premio Fiorella Folino, dedicato a una giovane artista lametina scomparsa qualche anno fa e che ha lasciato un suo contributo profondo, tramite la sua arte, all’interno della manifestazione.

Ecco i vincitori di questa VII Edizione:

Primo Posto per Miglior Cosplay: Lucia Liistro, che ha interpretato Margaery Tyrell.SAM_0697
Premio per il Miglior Cosplay Femminile: Roberta Nunnari con Capitan America Female.
Premio per il Miglior Cosplay Maschile: Marco Di Laghi con Edward Kenway di Assasin’s Creed.
Premio Miglior Gruppo: gruppo Black Butler con l’interpretazione di Madama Red e Grell Sutcliff.
Premio Simpatia: gruppo Breaking Bad.
Premio Speciale per l’Originalità: interprete femminile di Venom.
Premio Fiorella Folino: Rosa Simona Spanò.
Premio Scuola del Fumetto di Palermo: Giulia Lamura.

A un giorno dalla chiusura della manifestazione è tangibile la nostalgia per un Comics che è già all’opera per stupire anche il prossimo settembre 2016. Non ci resta che attendere impazienti l’VIII Edizione di Lamezia Comics & Co…

A breve tutte le foto della seconda e terza giornata!

 

Miriam Caruso

Neil Gaiman vende per ‘beneficenza’ su Humble Bundle. Disponibili opere rare!!

Ca05b1vo_400x400Sostegno e condivisione, questi i leitmotiv alla base dell’iniziativa intrapresa da Neil Gaiman che negli ultimi giorni ha annunciato la disponibilità di alcune delle proprie opere sul sito Humble Bundle.

La straordinarietà di un simile annuncio è dovuta essenzialmente a due ragioni: da un lato, i titoli firmati da Gaiman disponibili sul portale appartengono alla rosa di lavori difficilmente reperibili; dall’altro lato, si tratta di un evento eccezionale in quanto queste stesse opere rese disponibili su Humble Bundle potranno essere acquistate al prezzo proposto dal compratore, che nella migliore delle ipotesi potrebbe effettuare una transazione per un importo pari a un solo centesimo.

Quali sono le ragioni di una simile scelta? È presto detto. Il ricavato della vendita, che a pieno titolo può Immagine2 esser definita di beneficenza, sarà interamente devoluto alle associazioni Comic Book Legal Defense Found, The Moth Education Program e la Gaiman Foundation che da anni si impegnano per promuovere e difendere la creatività e la libertà d’espressioni nelle arti e nel fumetto.

Qualche giorno fa, sul suo blog, il Journal di Neil Gaiman, lo scrittore ha comunicato ai propri followers che la manovra di vendita online ha superato le aspettative preliminari, nonché i record raggiunti dal sito per la sezione ImmagineLibri. L’ammontare raggiunto al momento dell’annuncio è risultato pari a 133 dollari. La donazione più alta tra quelle pervenute è stata di 18,88 dollari, non male considerando che il livello previsto era posto a 15 dollari!!
La vendita sarà attiva per altri dieci giorni circa… affrettatevi e non siate spilorci!!
Daniela Lucia

[Foto]Lamezia Comics: Aperte oggi le porte dell’attesissima Fiera Lametina

lamezia comicsLAMEZIA TERME (CZ) – Inaugurati oggi i tre giorni di Lamezia Comics & Co… con una vera e propria invasione di visitatori, cosplay e curiosi. Nerd@30 vi racconta il primo giorno di fiera con alcuni scatti rubati tra gli stand e le sale espositive, tra disegnatori e pubblico entusiasta. Per il programma completo della manifestazione e ulteriori info visitare il sito ufficiale: http://www.lameziacomicsandco.it/.

Miriam Caruso

Gotta Catch ‘Em All! Con Pokémon GO basterà lo smartphone

Un 2016 col botto è quello che si prospetta per tutti gli appassionati del mondo Pokémon che potranno pokémon gofinalmente catapultarsi attivamente nella ricerca dei piccoli mostriciattoli avvalendosi esclusivamente del proprio smartphone: si sta infatti lavorando allo sviluppo di un gioco gratuito per device iOS e Android, l’attesissimo Pokémon GO.

 
È proprio di queste ore l’annuncio clamoroso diramato dalla Pokémon Go Conference PressPokémon Company che, nel corso della conferenza stampa di ieri, ha alimentato le speranze e le aspettative dei più fedeli followers dell’anime giapponese.

 

 

 
Allo sviluppo dell’app, elaborata con la tecnica dell’augmented reality, ha lavorato la Nintendo con la collaborazione della software house Niantic, società sussidiaria di Google. L’intento del gioco è quello di portare i players in strada, allestendo vere e proprie sfide tra di essi e portandoli a interagire nella ricerca e nella compravendita dei Pokémon. In sostanza basterà avere uno smartphone, uscire di casa e Pokémon Go Plussentirsi come Ash Ketchum e Pikachu nelle lande del Kanto. In aggiunta, gli utenti potranno incrementare il divertimento usando Pokémon Go Plus, una sorta di piccola sfera indossabile come un bracciale e con la funzione di maggiorare l’esperienza realistica del gioco: grazie alla connessione bluetooth con il telefono, Pokémon Go Plus non renderà più necessario puntare lo sguardo sul display, emettendo segnali luminosi ogniqualvolta il player si trovi fisicamente vicino a un Pokémon (che sarà virtuale!!!!).
Il fatto che l’app dia la possibilità di effettuare acquisti ‘reali’ sta destando però molto dubbi in merito alla platea alla quale essa si rivolge: Pokémon GO sarà destinato a un pubblico di giocatori adulti o coinvolgerà invece i bambini? L’ipotesi principale è che possa trattarsi del primo game elaborato dalla Pokémon Company per soli giocatori adulti.
That’s all Folks! Per il momento non resta che aspettare l’immissione del gioco nel market e sublimare l’attesa godendoci il video di presentazione diffuso in questi giorni.

 

 

 

 

Daniela Lucia