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DOLCI NATALIZI CALABRESI: CHINULILLE

Ingredienti:

2 TUORLI E 4 UOVA INTERE

6 CUCCHIAI DI ZUCCHERO

6 CUCCHIAI DI OLIO D’OLIVA

1 BUSTINA DI LIEVITO PER DOLCI

1 BICCHIERINO DI ANICE E

600 gr di FARINA

Procedimento: incorporare le uova con lo zucchero aggiungere l’olio, la farina, il lievito e solo per ultimo il liquore, fino a realizzare un panetto morbido. Coprite e mano mano prelevatene un bel pezzo che con l’aiuto del mattarello sendete creando una sfoglia sottile ma non troppo.

Con una apposita forma, tagliare tanti cerchi che per tradizione calabresi vengono farcitichinulille con “mostarda”, marmellata di uva (a piacere sostituire con cioccolata o altre marmellate). Inserire la marmellata, compatta e non liquida, al centro del disco con l’aiuto di due cucchiaini, bagnate metà cerchio con un bianco d’uovo sbattuto anche a mano e poi riponete l’altra metà su questa bagnata, fate fuoriuscire l’aria e con i lembi di una forchetta chiudere bene l’impasto avanzato della chiusura senza toccare il ripieno rifinendolo ben bene con la rondella. Friggere in olio caldissimo, possibilmente d’oliva, per tre quattro secondi per ogni lato. Scolare con la schiumarola e porre ad asciugare su carta assorbente. Una volta fredde cospargere con zucchero a velo.

[Preview Anime] Owari No Seraph, Stasera Online l’Ultima puntata della Seconda Stagione

owari1Prodotto dalla mente di Takaya Kagami e dalle mani di Yamato Yamamoto termina oggi l’anime “Owari no Seraph” seguito in streaming sulla piattaforma legale Vvvvid.
La storia inizia con la decimazione della razza umana per via di un misterioso virus, che sembra ignorare i bambini, e l’entrata in scena dei principali antagonisti della serie, i vampiri, che approfittando della situazione creatasi per  prendere sotto il loro controllo i bambini rimasti, con il solo scopo di allevarli per cibarsi del loro sangue.
All’interno della città “protetta” dai vampiri, quartier generale di quest’ultimi, facciamo conoscenza del protagonista, Yuichiro Hyakuya che vive assieme ad alcuni orfani e che passa le giornate sognando di sconfiggere i vampiri e riconsegnare il mondo all’umanità.
Durante un tentativo di fuga, il gruppo di orfani viene intercettato da un nobile vampiro e viene sterminato, ad eccezione del protagonista che riesce invece a fuggire e tornare alla “civiltà” grazie al fortuito incontro con la milizia umana; da li inizierà il suo addestramento per far parte dell’armata giapponese, in possesso di armi demoniache in grado di sconfiggere la forza vampirica e cercando di superare il trauma della perdita dei compagni.
Co-protagonista della serie è Mikaela Hyakuya, miglior amico di Yuichiro, nonché ideatore del piano di fuga andato poi in malora che, morto sotto gli occhi dell’amico, tornerà più avanti nelle vesti di vampiro.owari2

Per quanto riguarda la qualità dell’opera, è tutto da prendere con le pinze: sembra il classico shonen dal protagonista tsundere che brama il potere per sconfiggere il male; un altro difetto possiamo trovarlo nell’opening che sembra rivelare più del necessario.
Per alcuni potrà sembrare pesante come giudizio, ma lo consiglierei solo agli appassionati del genere shonen e dark fantasy in quanto non si è chiaro dove l’autore voglia andare a parare: gli elementi quali l’apocalisse, i vampiri, i demoni, le armi incantate, la scuola segreta, sembrano essere piazzate a casaccio per riempire un vuoto.
I disegni sono decenti, anche se in alcuni momenti sembra di abbandonare la prospettiva e di entrare in un mondo piatto, e forse qualche dettaglio in più sui visi dei personaggi non avrebbe guastato.
La caratterizzazione dei personaggi è alquanto piatta, nulla che non si sia già visto altrove.
In sintesi un anime dalla trama molto generica e personaggi stereotipati che non annoia, ma nemmeno impressiona.

Giulio Ciambrone

 

Il cuddrurieddru apre ufficialmente le festività natalizie

Collage4 l cuddrurieddru è un tipico prodotto culinario natalizio del cosentino, tradizionalmente preparato in casa e parte del menu tipico dei cosentini la sera del 7 dicembre, vigilia dell’ Immacolata.

Consiste in un impasto a base di farina, patate lesse, sale, lievito naturale o di birra. All’impasto, dopo la lievitazione, che con il procedimento classico dura intorno alle 2-3 ore, viene solitamente data la forma di ciambella, ma può anche essere farcito con alici salate, con rosa marina (sardella calabrese), con provola, con olive schiacciate e salate o con miele. La cottura non avviene in forno ma mediante frittura in abbondante olio bollente.

La pronuncia “cuddrurieddru” è tipica della città di Cosenza di alcuni comuni dell’hinterland, in particolare quelli ad ovest della città, nella zona delle serre cosentine. L’esatta pronuncia di questo termine, per la doppia “ddru” presente, pronunciata in modo simile all’inglese “drug”, è particolarmente complessa anche per gli altri calabresi. In altri comuni della provincia i cuddrurieddri sono chiamati cullurialli. Il dolce è chiamato in altre province della Calabria con nomi diversi, ma con preparazione pressoché analoga (cambia solo in alcuni casi il rapporto tra la quantità di patate e di farina). Alcuni dei nomi assunti sono: grispelle, zippuli, fritti, oppure in dialettale chiamate grispeddri. Nel Vibonese vengono chiamate cururicchi, curujicchi o curijicchi.

 

Gianfranco Riccelli ha presentato il nuovo album

www.ansa.it
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CATANZARO(CZ)-Una serata all’insegna della musica di qualità quella svoltasi all ‘Auditorium Casalinuovo di Catanzaro.”Indietro non ci torno” é il titolo dell’album di Gianfranco Riccelli, fondatore degli “Arangara”, presentato. La serata ha visto anche la partecipazione del chitarrista Febo Nuzzarello, che ha curato la direzione artistica dell’album insieme a Claudio Corradini, e Marcello Barillà, coautore dei testi e delle musiche di tre brani tra cui quello che dà il titolo al Cd.

[Events]Il Risveglio della Forza, Vigilia e Raduno per i Fan Calabresi di Star Wars

Manifesto Star Wars RadunoCOSENZA – In occasione dell’attesissima uscita di “Star Wars: Il Risveglio della Forza“, giorno 16 dicembre tutti i fan calabresi sono chiamati a radunarsi presso il cinema “The Space” del Centro Commerciale Due Mari di Maida (CZ) per una giornata all’insegna della Forza.

L’idea per un raduno dedicato a Star Wars: Il Risveglio della Forza è nata da due appassionati della saga, Sante Mazzei e Martina Molinaro, che hanno voluto organizzare un raduno tra tutti i fan della regione, assistendo insieme alla prima proiezione dell’attesissima pellicola. Ai due hanno dato manforte Giuseppe Morabito e Agostino Molinaro. Ci saremo anche noi di Nerd@30, che seguiremo da vicino l’evento e raccoglieremo le impressioni a caldo dei fan di Star Wars.

Anche la Calabria avrà, così, il suo raduno di fan di Guerre Stellari, come altre regioni italiane in fervente attesa dell’evento. L’appuntamento è fissato quindi per mercoledì 16 Dicembre 2015 presso il Centro Commerciale i Due Mari dalle ore 15.00 in poi con un raduno cosplay, nel quale tutti gli amanti della serie sono chiamati a indossare i costumi dei loro eroi preferiti di Star Wars.
Alle 16.10 ci si sposterà tutti verso il cinema The Space per assistere alla proiezione del film, al quale seguiranno poi delle video-interviste per catturare le impressioni a caldo.
Alle 20.00 gli organizzatori del raduno terranno un quiz sull’universo di Star Wars permettendo ai fortunati vincitori di ricevere alcuni gadget. Infine, alle 21.00, si terrà una cena di gruppo presso i locali di ristorazione del centro commerciale, chiudendo così la giornata e discutendo del film visto in precedenza.

Giorno 15, presso Fumettomania, aspetteremo tutti assieme il Risveglio della Forza con la proiezione de “L’Impero dei Sogni”. Una vigilia imperdibile, che disegnerà il sogno di un giovane George Lucas nel realizzare il suo Empire of Dreams. L’appuntamento è per le 20:30.

Che la Forza sia con voi!

Miriam Caruso

Albert Hera per la Prima Volta a Cosenza con le Circlesongs

albert heraCOSENZA – Approdano a Cosenza le Circlesongs di Albert Hera, che si svolgeranno presso il Cag dell’Università della Calabria nei giorni 12 e 13 dicembre in collaborazione con le associazioni Galimi Art Session, 33Giri Music Academy e Takabum.
L’evento, organizzato da Alessandra Palmieri (vocal trainer cosentina), ha raccolto numerose adesioni tra cantanti (e non) che giungeranno, nella giornata di domani, da ogni parte della regione.

Le CircleSongs si fondano sulla costruzione di melodie senza parole, che nascono associando fonemi creati con uno scopo primariamente evocativo. Suoni che ricordino paesaggi, profumi, sapori, musiche e genti lontane. In questo modo si può andare alla ricerca delle varie caratteristiche, anzi dei vari colori della voce, così come esistono i colori delle arti figurative. Stiamo parlando di una forma di improvvisazione corale: un solista-direttore, in un processo di libera improvvisazione, crea e assegna progressivamente ai coristi, disposti a cerchio e ripartiti per sezione, specifici moduli ritmico- vocali costituiti da fonemi privi di significato che vengono ripetuti in una sorta di litania. Dal loro incastro nasce la struttura armonica del brano. Il direttore utilizza poi particolari segnali per gestire l’esecuzione polifonica, in funzione del fluire dell’improvvisazione vocale solistica.

L’esperienza delle Circlesongs coinvolge non solo la dimensione vocale, ma anche quella corporea (movimento, ritmo), cognitiva (memoria, attenzione, etc) e socioemotiva (ascolto, sintonizzazione, coordinazione tra le sezioni).
Ne risulta un’esperienza di profondo assorbimento in cui le dimensioni emotive ed esperienziali diventano la base per facilitare nei partecipanti una nuova e più acuta consapevolezza degli aspetti ritmici, polifonici, esecutivi, antropologici dell’attività canora.

Albert Hera, straordinario cantante jazz e contemporaneo specializzato in improvvisazione corale, potrebbe essere descritto come un “Narratore di suoni”. Il suo stile unico è caratterizzato dal potere evocativo del linguaggio dei suoni oltre le parole , suoni che raccontano immagini e luoghi lontani, suoni che evocano la storia della sua vita che da formidabile sassofonista lo ha portato a trovare nella voce la sua piena espressività artistica.
Ha collaborato con molti artisti internazionali tra cui Bobby McFerrin, dal quale, nel 2010 viene invitato a cantare in 4 dei 7 brani contenuti nella ambiziosa opera arrangiata da Roger Treece “Vocabularies”, candidata a 3 Grammy Awards” e vincitrice del premio miglior album di world music ai prestigiosi Image Awards. Da questo incontro il suo approccio al suono e la sua libertà espressiva esplodono con grande energia.
Inizia a girare l’Italia proponendo pioneristici seminari di CircleSongs lavorando molto per costruire un approccio personale a questo modo unico di fare musica in cui l’improvvisazione vocale supera la finalità artistica e si intreccia con quella didattica: migliorare la padronanza dello strumento vocale riscoprendo e attingendo dalle proprie emozioni e del piacere di cantare insieme.

Miriam Caruso

 

 

Cosenza: manifestazione di moda dal titolo “Ciak si sfila”

COSENZA – L’Associazione “A Pois eventi” dà il via alla nuova edizione del concorso moda e cinema “Ciak si sfila”, in programma il 14 dicembre, con la realizzazione di foto artistiche al MAB.
Le sei miss, che hanno ottenuto una fascia sponsor nella precedente edizione poseranno per il calendario Ciak si sfila 2016, indossando gli abiti ispirati alle statue del MAB e realizzati dall’Accademia di moda New Style.
Un progetto che decide di abbinare la moda alla cultura. L’idea ed il progetto sono a cura di Giada Falcone dell’A Pois eventi, un lavoro composto da più fasi ed iniziato con uno studio approfondito delle opere e degli artisti che le hanno realizzate.
Tra le sei miss che poseranno, un ruolo da protagonista sarà assegnato alla vincitrice del concorso Federica Florio, giovanissima ma già con diverse esperienze nel settore della moda.ciak si sfila
Alla direzione artistica e organizzativa di Giada Falcone si aggiunge Selene Falcone per il coordinamento delle modelle, l’istituto di bellezza Orrico Style Look e Benessere, il fotografo Luca Di Biase, il fotografo di backstage Settimio Martire, l’assistente di backstage Celeste Bozzo e i giovani stilisti dell’accademia per la realizzazione degli abiti. Un gruppo giovane con idee nuove e stimolato dalla voglia di poter costruire, in sinergia, qualcosa di bello e allo stesso tempo valido culturalmente.
La realizzazione delle foto avverrà lunedi 14 dicembre, a partire dalle ore 9:00, sul corso principale della città Bruzia.

[Retrospettive] LucasArts in Breve

lucas-yodaDiciamoci la verità, mancano pochi giorni alla prima del dell’episodio VII di Star Wars e l’hype è maledettamente alto, pensate che sto scrivendo questo articolo vestito da Jedi tenendo in mano una spada laser di plastica, nonostante questa mi impedisca di muovermi come si deve.

Visto che ancora manca qualche giorno al fatidico 16 dicembre, perché non fare una mini-retrospettiva, questa volta concentrandoci sulla LucasArts, la parte videoludica di LucasFilm che ha dato vita a numerosi capolavori, legati a Star Wars e non.

1982, Una Nuova Speranza e L’impero Colpisce Ancora sono già stati un grosso successo mondiale, questo però a George Lucas non bastava, in qualche modo il solo mercato cinematografico incominciava a stargli stretto, così stretto che decise di buttarsi su qualcosa di nuovo e in quel periodo rivoluzionario, i videogiochi.

Purtroppo al papà di Star Wars non interessava lo sviluppo di videogiochi ma solo l’aspetto finanziario, per questo tutto lo sviluppo artistico venne lasciato completamente a quelli che sarebbero diventati in seguito dei giganti dei videogiochi.lucas arts

I due primi giochi, nati da una collaborazione fra la casa e l’Atari, Rescue on Fractalus! e Ballblazer, uscirono su Atari 5200 arrivarono nel 1984, anche se dei prototipi furono rubati prima dell’uscita e distribuiti illegalmente.

Nel corso degli anni gli sviluppatori concentrarono le loro forze per lo più su simulatori di volo, con qualche eccezione degna di nota come Habitat, uno dei primi MMORPG della storia sviluppato per Commodore 64 e commercializzato solamente negli U.S.A.

Per veder nascere la vera LucasArts, quella amata e ricordata per le sue splendide avventure grafiche, dobbiamo aspettare il 1986, anno di uscita di Labyrinth, gioco tratto dal film omonimo interpretato tra l’altro da David Bowie.

lucas gameIl titolo non è direttamente collegabile a questo genere per l’approccio ibrido, ma butta le basi per il loro prossimo titolo, Maniac Mansion.

Ideato da Ron Gilbert e Gary Winnick questo titolo faceva uso dello SCUMM (Script Creation Utility for Maniac Mansion) engine estremamente versatile per la creazione di avventure grafiche programmato dallo stesso Gilbert con l’aiuto di Chip Morningstar e di Aric Wilmunder, quest’ultimo fu il principale sviluppatore delle versioni successive dell’engine.

Da qui in poi per questo genere la LucasArts dominò letteralmente il mercato rilasciando un capolavoro dopo l’altro, a partire dai due Monkey Island fino ad arrivare a titoli come Loom e Sam & Max Hit the Road sempre innovativi e pieni del loro humor mai dissacrante, tratto distintivo presente in quasi tutti i loro titoli.

Ma ora vi chiederete: “e Star Wars?”

Giusto…

Nel corso degli anni la casa ha prodotto molti titoli legati al franchise e in tantissime salse a partire dai Jedi Knight, serie di sparatutto in prima persona che ha introdotto uno dei personaggi più amati dell’universo espanso, Kyle Katarn, alla serie X-Wing che permetteva al giocatore di simulare le battaglie sulle numerose astronavi che abbiamo imparato a conoscere grazie ai film, per finire con quelli più bizzarri come Star Wars: Behind the Magic  un disco interattivo che mostrava lo sviluppo della prima trilogia della saga e, perché no, un picchiaduro con Star Wars: Masters of Teräs Käsi.grim fandango

Vanno ricordati inoltre i giochi legata alla saga di Indiana Jones, che hanno ottenuto nel corso degli anni ottimi riscontri dal pubblico.

Purtroppo dopo il loro ultimo grande successo nelle avventure grafiche con l’uscita del 1998, Grim Fandango, per la LucasArts iniziò un lento declino visto che il mondo delle avventure grafiche finì per diventare ancora più di nicchia, visto che i giocatori sempre più giovani si spostarono su console e su generi più pragmatici.

La casa continuò a produrre giochi, sopratutto legati al brand di Star Wars, fino al 2013, anno in cui la Disney, dopo aver acquisito il gruppo LucasFilm, decise di terminare ogni attività dell’azienda decretandone la fine.

Ad oggi questo genere è stato riscoperto grazie anche a Indiegogo e a Kickstarter che hanno permesso a piccoli team emergenti o a grandi nomi dell’industria, come Ron Gilbert e Tim Schafer, di riportare alla ribalta questo genere grazie a titoli originali come Broken Age o Thimbleweed Park o a remake di titoli storici come Grim Fandango e Day of the Tentacle.

La LucasArt ci ha regalato momenti di divertimento fra humor e enigmi sempre impegnativi e che spesso richiedevano anche giorni per superarli. Inoltre, qualcuno di voi ha trovato il modo di usare la motosega in Maniac Manson?

Pasquale De Rose

A Reggio due maestri del sud al vertice del mondo della gelateria artigianale

“Due maestri del sud al vertice del mondo della gelateria artigianale” è il titolo della conferenza stampa-evento che vedrà protagonisti il neo Presidente dell’Associazione Nazionale Gelatieri ItalianiNicola Netti ed il nuovo Presidente dell’Associazione nazionale Gelatieri Italiani e il Nuovo presidente del Comitato Italiano per la tutela valorizzazione e promozione del gelato artigianale, Vincenzo Pennestrì, conferenza in programma per questo pomeriggio alle ore 17,00 nella storica gelateria “Sottozero” di Reggio Calabria.12347982_1005402662853332_7409524270800990500_n

I due maestri gelatieri freschi di nomina ai vertici del prestigioso mondo del gelato artigianale incontreranno cittadini, autorità e giornalisti. Con loro ci saranno Claudio Pica, Segretario Generale dell’Associazione Italiana Gelatieri e Maurizio Tommaso Pace, Assessore alla Cultura ed al turismo di Castellana Grotte.

Moda Movie “Nel Presente”: vent’anni di moda a Cosenza

20151207182128_IMG_1002 (1)“Nel Presente”. Sarà questo il titolo della prossima edizione di Moda Movie, il festival dedicato alla moda e al cinema tra i più attesi in Calabria. Un titolo ambizioso, anticipatore di tendenze come tutti quelli che hanno contraddistinto le precedente edizioni che, in perfetto accordo con i fatti attuali, ambisce a raccontare, secondo le interpretazioni dei giovani fashion designer in concorso, il mondo contemporaneo alla luce dei fatti socio culturali che lo caratterizzano, in un’epoca dominata dalla tecnologia e dal web. L’obiettivo è quello di mostrare, attraverso i dettami di un’arte chiamata “moda”, la realtà attuale, in ottica passata ma con un occhio al futuro. A comunicarlo, in un affollata conferenza stampa dal titolo “Waiting For Christmas”, lo staff di Moda Movie, diretto da Sante e Paola Orrico, che ieri pomeriggio presso l’Ariha Hotel, come da tradizione, ha presentato, insieme ai tanti collaboratori che si sono aggiunti nel corso degli anni, i progetti fin qui elaborati e i nuovi che prenderanno il via a partire dalla prossima edizione. Merito assoluto del concorso è infatti la sua capacità di rinnovarsi ogni anno, apportando novità e collaborazioni, nel segno di una continua sinergia che, come sottolineato da Sante Orrico, è necessaria al fine di far emergere la Calabria dallo stato paludoso a cui la vogliono relegate istituzioni e pregiudizi, valorizzando i giovani e la loro artisticità.20151207202632_IMG_1265 In questa stessa ottica, si è espresso ieri pomeriggio il Presidente del gruppo Goel, Vincenzo Linarello, esponente del marchio Cangiari, un brand che ostenta la sua calabresità già nel nome e che, pur nascendo dalla volontà di recupero dell’antica tradizione della tessitura calabrese, ha saputo conquistare le passerelle dell’Alta Moda. Cangiari, come del resto fa Moda Movie, si è reso testimone di un senso di riscatto di cui la Calabria può vantarsi e dalla quale è necessario prendere esempio attraverso la partecipazione attiva a tutto ciò che annette progetti sociali e agroalimentari, stando vicino a quanti ogni giorno combattono contro la mafia, a dimostrazione che l’indole vera dei calabresi, diversamente da come qualcuno vuol fare credere, risiede nel coraggio di osare e nell’onestà e nella dignità di chi non si piega al malaffare.

20151207194513_IMG_1133A seguire, tra le tante novità, oltre al tabloid, già ideato lo scorso anno, l’introduzione della guida ai sapori mediterranei. Un opuscolo, ideato da Tommaso Caporale e Gianfranco Manfredi, destinato a dare importanza al momento del cibo, valorizzando le tradizioni enogastronomiche calabresi, nel quale confluiscono le riflessioni e gli spunti culinari di esperti del settore (giornalisti, chef, agronomi e quant’altro), nonché la presentazione del calendario 2016, di cui sono stati omaggiati tutti i presenti, con gli scatti della passata edizione a cura di Giovanni Perfetti. Un simposio di parole e di racconti che testimoniano dunque una realtà in forte crescita, alimentati dalle testimonianze, assai più incisive, della moda stessa, grazie alle creazioni, che hanno sfilato durante l’incontro, di alcune fashion designer dell’Accademia della Moda e della New Style, due realtà consolidate del territorio in fatto di moda. Abiti dalle fattezze originali e accattivanti, che ispirate dal tema passato Crossing Cultures, si sono rese portavoci delle mille contraddizioni che abitano questa terra raccontando una commistione di stili e culture differenti. A concludere l’incontro, in attesa della serata finale il prossimo giugno, comicità,  vino e cullurielli.

Ph Francesco Farina

Lia Giannini