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[#Anime] I ragni nell’animazione nipponica

Cari aracnofobici, questo non è qualcosa che vorreste leggere, quindi fermatevi qua e fate qualcos’altro. Se state continuando la lettura, o siete dei temerari o, più semplicemente, non avete paura dei ragni. Per la prima notte horror, a tema aracnofobia, la redazione di Nerd30 presenta un excursus parziale delle apparizioni e dei riferimenti negli anime delle piccole bestie a otto zampe. Sappiamo tutti che il primo e più famoso ragno del mondo del fumetto è Spider-Man. Probabilmente a partire da esso gli aracnidi hanno suscitato maggiore interesse nel mondo del disegno. Se stai pensando che nell’animazione possono sembrare molto più carini, beh, non hai tutti i torti, però dipende dall’anime. Di seguito una lista delle rappresentazioni più “coccolose” e impressionanti di questi insetti misteriosi:

  • Sicuramente i ragnetti che ci ispirano più fiducia si trovano ne “Il mio Vicino Totoro” e “La Città Incantata”, del maestro dell’animazione Hayao Miyazaki; nei due film animati appaiono i nerini del buio, spiritelli della fuliggine, simili a ragni, che solo i bambini riescono a vedere.

    nerini

  • Sapevi che esiste la Nebulosa Tarantola? Nell’episodio 35 de “I Cavalieri dello Zodiaco” appare il cavaliere d’argento Aracne, probabilmente derivante da tale nebulosa o dalla costellazione del Reticolo. Egli è capace di sferrare il proprio Cosmo a forma di ragnatela per imprigionare l’avversario.
    cavalieri aracne
  • In “Devilman” fa la sua comparsa il Generale Zan, demone molto potente capace di controllare una razza di ragni infernali che, se ingeriti da un essere umano lo trasformano in un soldato demoniaco.
  • Per fortuna in “Hunter x Hunter” è solo un tatuaggio, ma non è da sottovalutare. Il ragno a dodici zampe, infatti, è il simbolo della Brigata Fantasma, terribile banda di ladri e assassini, anche conosciuta col nome, appunto, di Ragno. Forse saranno più minacciosi i membri del gruppo che un insetto a otto zampe.

    brigata fantasma

  • Uno degli antagonisti principali in “Soul Eater” è la strega Arachne. Il nome dice già tutto. Le sue magie sono basate sugli aracnidi: può scomporre il suo corpo in innumerevoli ragni e creare ragnatele per immobilizzare l’avversario.

    arachne

  • In “Monster Musume” troviamo Rachnera Arachnera, una donna ragno dalla vita in giù, che rimane incuriosita dal comportamento gentile e tollerante che ha il protagonista, Kimihito Kurusu, verso i mostri.
    monster musume
  • A Neji Hyuga dobbiamo il merito di aver eliminato un ragno umanoide. In “Naruto”, infatti, durante l’attacco al Villaggio della Foglia, nel Quartetto del Suono troviamo Kidomaru, ninja al servizio di Orochimaru, che possiede le particolari caratteristiche di un ragno, cioè quattro arti in più e la capacità di tessere ragnatele unendo i fluidi corporei al Chakra.

    kidomaru

  • Anche in “One Piece”, Onigumo, uno dei cinque viceammiragli, ha la capacità di mutare il suo corpo completamente o in modo parziale in un ragno. Può farsi spuntare a suo piacimento sei braccia, che riesce a controllare per muovere sei spade.

    onigumo

  • In “Inuyasha”, l’antagonista principale è Naraku, un mezzo demone ragno dalle molte forme, una delle quali è quella di un gigantesco ragno nero; inoltre una cicatrice a forma di ragno è il suo tratto distintivo.
    naraku
  • Infine, anche in un prodotto per un pubblico più adulto quale “La Città delle Bestie Incantatrici” possiamo trovare Kanako, donna con le sembianze di aracnide.
    kanako

E’ sorprendente la versatilità dell’animazione nipponica nel rendere delle creature, generalmente impressionanti, come animaletti piccoli e innocui ma, allo stesso tempo, di dar loro un tratto ancora più spaventoso e disturbante. Comunque, queste opere sono imperdibili, quindi, anche se hai la fobia dei ragni, prendi coraggio e goditele!  

                                                                                                    Paolo Gabriele De Luca

[#SpecialeComiCS] Video-Intervista a Studio Laboratorio 51

Durante il Cosenza ComiCS abbiamo avuto il piacere di conoscere una realtà molto interessante, quella di Studio Laboratorio 51. Uno studio di effetti speciali che sforna mostri alieni, come quelli visti in Alien Vs. Predator, con l’abilità di artigiani professionisti. Ecco la nostra intervista.

Intervista a cura di Miriam Caruso.
Riprese ed Editing a cura di Daniele Ferullo.
Ph. Luca Pizzimenti.

Coldiretti: no a mettere il tappo alla distintività del vino calabrese

Vino-di-Calabria-flickr-1024x682COSENZA – Sono gia in tanti tra cantine, viticoltori e operatori del settore, soprattutto del cirotano, ma anche da altre zone della Calabria,  che giudicano pericoloso il tentativo di minare la distintività del vino calabrese e anche la Coldiretti Calabria attraverso il suo presidente Pietro Molinaro prende una chiara posizione sull’argomento. “Il Vinitaly 2016  – esordisce – ci consegna un dato eloquente: il vigneto calabrese è in salute, viene apprezzato dal consumatore e dai mercati  e se valorizzato – come quest’anno ha ben fatto la Regione Calabria – con un brand di promozione unico mettendo insieme tante cantine, ma rispettando la distintività,  i margini di miglioramento sono notevoli”. Ed ancora argomentando commenta che: “a contribuire maggiormente alla svolta storica del 2015, che ci ha visto superare il vino francese e risalire   le vendite delle bottiglie di vino sono stati i vini autoctoni e che il cambiamento nelle abitudini di consumo del vino – sottolinea – premiano anche negli acquisti di vino le produzioni legate al territorio.  Nel tempo della globalizzazione – precisa ancora – beviamo locale. Da Coldiretti quindi un secco no  – afferma – a mettere il tappo alla distintività del modello agroalimentare  del vino calabrese fatto di tradizione, passione ed eccellenza.  Giudichiamo pericolosi i tentativi di minare la distintività delle produzioni come dimostra la recente discussione comunitaria sulla liberalizzazione dei nomi dei vitigni fuori dai luoghi di produzione che consentirebbe anche ai vini stranieri di riportare in etichetta nomi quali Gaglioppo, Nerello, Magliocco solo per fare alcuni esempi. Il futuro dell’agricoltura italiana ed europea dipende dalla capacità di promuovere e tutelare le distintività territoriali che sono state la chiave del successo nel settore del vino dove hanno trovato la massima esaltazione. Questo – continua – unito alla  decisa svolta verso la qualità ha messo in moto nel vino un percorso virtuoso che ha stimolato la competitività e in grado di conciliare ambiente e territorio con crescita economica e occupazionale ”. Certo, prosegue, ad esempio i consorzi di tutela delle denominazioni di origine devono impegnarsi nel migliorare costantemente i disciplinari di produzione, senza cedere alla tentazione di abbassare gli standard minimi di qualità per ottenere benefici di breve periodo e bisogna continuare . parallelamente, a favorire l’adozione di pratiche colturali e tecniche produttive d’eccellenza o innovative.  Un dato che assolutamente non va trascurato e sul quale tante cantine calabresi hanno investito e continuano a farlo è quello relativo all’ampiezza del nostro patrimonio ampelografico che costituisce un punto di forza di fronte a un consumatore  sofisticato e sempre più  curioso e che non ama l’omologazione.

Torino Comics, il Team di Call of Duty Italia presente alla fiera Piemontese del fumetto

E’ stato inaugurato questa mattina il Torino Comics, uno degli eventi più attesi in Piemonte, che ogni anno attira migliaia di appassionati di fumetti, cosplayvideogiochi.

La fiera è attiva presso l’Oval del Lingotto (l’ex struttura olimpica) a partire da oggi, venerdì 15 aprile, fino a domenica 17 aprile. Questa 22^ edizione, con i suoi ventimila metri quadrati, è prontissima per accogliere il suo pubblico e, come ogni anno, avrà anche ospiti esclusivi.

Noi di Call of Duty Italia, in collaborazione con la rubrica Nerd30, saremo presenti in fiera, testimoni delle varie attività che coinvolgeranno il pubblico accorso a Torino. Nella giornata di sabato 16, inoltre, saremo in prima linea all’interno della lan di CoD per ascoltare le voci dei partecipanti e scattare qualche foto con i diversi clan che si sfideranno all’ultima “kill”.

Non mancheranno di certo le occasioni durante la giornata per fare foto con il nostro staff. Cercateci all’interno della fiera, avremo t-shirt e pass “Call of Duty Italia”, e scattate tantissimi “Selfie”.

E Non è finita qui!

Sempre domani, alle ore 18.20 davanti allo stand “Liquid Gaming”, si terrà un piccolo raduno di ragazze videogiocatrici per scattare una foto ricordo. Facciamo vedere alla community che le ragazze gamer esistono!!

Giulia Stanzial

[#SpecialeComiCS] Video-Intervista a Federica Messina

In occasione del ComiCS siamo riusciti a conoscere un progetto molto interessante, stiamo parlando di “Addio Darwin” di Federica Messina. Di seguito la nostra intervista, dove apprendiamo un po’ di più sulla storia illustrata da Federica, che ci mostra in chiave ironica una evoluzione del mondo diversa da quella attuale.

Intervista ed Editing a cura di Daniele Ferullo
Riprese a cura di Pasquale De Rose

 

[#SpecialeComiCS] Video-Intervista ad Andrea Franchini e Giada Robin

Il Cosenza ComiCS ci ha dato la possibilità di raggiungere persone che fanno della loro passione uno stile di vita e anche un lavoro. Ecco per i nostri lettori l’intervista esclusiva ad Andrea Franchini, cosplay di Johnny Depp, e Giada Pancaccini, in arte Giada Robin!

Intervista a cura di Giulio Ciambrone.
Riprese ed Editing a cura di Daniele Ferullo.

[#LiveReport] Giorgio Canali al Cafè Retrò, nostro signore del rock alternativo

Il fitto calendario di eventi del Cafè Retrò di Lamezia Terme prosegue ospitando Giorgio Canali in una delle serate che anticipa il Color Fest, evento musicale ormai di riferimento per la Calabria e non solo. L’unica data calabrese del cantautore emiliano, svoltasi la scorsa domenica, è stata anche la terza del “Perle per porci Tour”, in cui viene  promosso il suo settimo album in tutta Italia. Questa ultima uscita discografica racchiude 13 cover di artisti parecchio di nicchia come Faust’O e i Mary in June, che al momento della pubblicazione sono stati ignorati. Da qui il titolo.

Per comprendere meglio lo spirito della serata, bisogna premettere che assistere a un concerto di Giorgio Canali giorgio canali retròsignifica assistere a un concerto di uno dei cardini del punk italiano prima e del rock alternativo poi, complice una carriera tra CCCP, CSI, Litfiba, PGR e una costante ricerca sonora individuale affiancata da alcune produzioni.
Canali si esibisce sul palco senza musicisti – “Rossosolo” riporta il tabellone delle date – ma, grazie a due loop station, la sua Gibson sembra essere accompagnata da altre due chitarre. Così, per circa un’ora e mezza si sono alternati sapientemente i brani estratti dai diversi album pubblicati nel corso della sua carriera. Si parte con M.me e Mr. Curie, per mettere in chiaro la natura intimista e confidenziale della serata; segue Au bout, canzone in lingua francese, in cui è ancora più forte l’affinità sonora coi Noir Desir. Vengono proposte quasi a catena Mostri sotto il letto (probabilmente la più cantata dal pubblico), Lezioni di poesia e la più arrabbiata Ci sarà. Sono tutti brani che descrivono la poetica anarchica e pessimista di Canali, con un tappeto sonoro post-rock che non rifiuta ogni tanto delle code noise, quest’ultime ottenute giocando coi feedback.
Il pubblico è catturato, c’è gente che ondeggia con gli occhi chiusi. Rapiti, resistono al caldo creato dall’ammasso di persone che si sono concentrate nella saletta del Retrò. Giorgio Canali approfitta di qualche spazio tra una canzone e l’altra per uno scambio di battute col pubblico, ammonisce un ragazzo prima della seconda strofa di Nuvole senza Messico (“Togli quel c***o di flash di m***a negli occhi. Veramente, è fastidiosissimo.” seguito da applauso) e chiude un paio di brani con una testata al microfono. Ma questo, chi lo segue lo sa bene, fa parte di lui.
Una reinterpretazione di Nostra signora della dinamite e della idiosincratica Rossocome portano a una cover di De Gregori (Le storie di ieri), seguiti dalla quaterna finale: Pesci e sedie, Controvento, Un giorno come tanti e, per la gioia del sottoscritto, Precipito (soffice).
Una serata che ci ha portato uno dei songwriter più autorevoli di casa nostra, sperando che non siano altre perle per porci. No, dai.
Di seguito la scaletta della serata:

  1. M.me e Mr Curie [Nostra signora della dinamite]
    2. Au bout [Che fine ha fatto Lazlotòz?]
    3. Mostri sotto il letto [Giorgio Canali & Rossofuoco]
    4. Lezioni di poesia [Nostra signora della dinamite]
    5. Ci sarà [Rojo]
    6. La solita tempesta [Rojo]
    7. Tutto è così semplice [Perle per porci]
    8. Nuvole senza Messico [Nostra signora della dinamite]
    9. 1, 2, 3, 1000 Vietnam [Che fine ha fatto Lazlotòz]
    10. Nostra signora della dinamite [Nostra signora della dinamite]
    11. Tutti gli uomini [Nostra signora della dinamite]
    12. Rossocome [Rossofuoco]
    13. Le storie di ieri [cover di De Gregori]
    14. Pesci e sedie [Perle per porci]
    15. Controvento [Rojo]
    16. Un giorno come tanti [Perle per porci]
    17. Precipito (soffice) [Fatevi fottere ancora un po’ EP]

Gianluca De Serio

Regione Calabria al Vinitaly, la soddisfazione di Coldiretti

VERONA – Il padiglione della Regione Calabria alla rassegna enologica internazionale “Vinitaly”, in corso a Verona, suscita soddisfazione e apprezzamento da parte della Coldiretti calabria e del suo presidente Pietro Molinaro.

La migliore risposta all’infelice e sciatta pubblicità della Calabria apparsa sulla rivista della compagnia aerea Ryanair è venuta dalla partecipazione invece attiva e coordinata della Regione Calabria alla 50esima edizione del Vinitaly in corso a Verona: è ancora l’agroalimentare che riscatta l’immagine della Calabria” – ha dichiarato Molinaro.

Il vino è assurto a prodotto-simbolo del passaggio, ancora in corso, da un’economia basata sulla quantità ad un’economia che punta invece su qualità e valore – continua Molinaro – Trasferire questa impostazione unita alla tenacia dei viticoltori anche agli altri comparti è la sfida che stiamo portando avanti. Continuare a sostenere le imprese sui mercati internazionali per la valorizzazione del vino “made in Calabria” è un aspetto fondamentale e quindi Vinitaly è un investimento importante“.

Intanto – conclude Molinaro – come primo risultato portiamo a casa il premio 5 Star Wines al vino “Nerello” della cantina Senatore Vini, ma siamo certi che non mancheranno altre sorprese e riconoscimenti“.