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In Calabria aiuti alimentari per oltre 18mila bambini. Al villaggio Coldiretti di Cosenza parte la spesa sospesa

COSENZA – La punta dell’iceberg del disagio minorile in Calabria che purtroppo  si associa alla povertà educativa  è la presenza di oltre 18mila bambini di età inferiore ai 15 anni che hanno avuto addirittura bisogno di aiuto per bere il latte o mangiare a causa di situazioni di povertà. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati sugli aiuti alimentari distribuiti con il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD). 

La povertà alimentare ed educativa tra i minori – sottolinea la Coldiretti – è cresciuta per effetto della pandemia e della guerra con l’aumento dell’inflazione che ha colpito duramente la spesa e messo in difficoltà un numero crescente di famiglie con un balzo del 12% degli under 15 anni costretti a ricorrere agli aiuti per mangiare. In Calabria  sono salite complessivamente a oltre 100mila le persone indigenti che sono costrette a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente ai pacchi alimentari che – sottolinea la Coldiretti – hanno aiutato tra le categorie più deboli tra i quali i bambini sotto i 15 anni ma ci sono anche tanti anziani sopra i 65 anni, e  migranti stranieri.

La Calabria che sa accogliere, ha saputo mettere in moto la macchina della solidarietà per contrastare la povertà – conclude la Coldiretti – è cresciuta la sensibilità che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini a partire dall’iniziativa della Spesa sospesa dei mercati contadini di Campagna Amica che avrà una grande rilevanza al Villaggio Coldiretti che si terrà a Cosenza da venerdì 10 a domenica 12 marzo p.v. dove si raccoglieranno  frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% di alta qualità e a chilometri zero, che saranno donati ai più bisognosi.

Confesercenti, inizia la formazione a Cosenza con un corso pratico foto e video

COSENZA – E’ iniziato il percorso formativo 2023 di Anama Cosenza, l’Associazione Nazionale Agenti e Mediatori d’Affari che, grazie a Confesercenti Cosenza e alla collaborazione con APM traslochi, RistrutturaCasa e Solaretika, ha inaugurato la serie di incontri cominciando da mondo della fotografia e del videomaking.
A tenere il primo degli incontri saranno Marco Caputo, Angelica Mazza e Ilenia Caputo. Il primo, dopo essersi laureato presso il Dams di Bologna in cinematografia, ha vissuto alcuni anni tra Londra, Madrid, New York e Malta. Tornato in Calabria, ha iniziato la sua attività di videomaker realizzando spot pubblicitari, videoclip e cortometraggi (candidati nella selezione ufficiale dei David di Donatello) ed è tra i più importanti videografi italiani nel campo del wedding.
Angelica Mazza, invece, dopo aver conseguito la maturità classica, si è avvicinata al mondo dell’arte. Alcuni dei suoi progetti sono stati selezionati in importanti manifestazioni, tra le quali il Festival di Roma del cortometraggio ed il Premio David di Donatello. Ha fondato la una sua casa di produzione, la Fado Cinema e con la sua azienda, collabora con la The Bio Agency di Londra (tra le più importanti agenzie pubblicitarie al mondo). Lavora, infine, come videografa, avendo realizzato prodotti audiovisivi in giro per l’Italia e l’Europa.
Ilenia Caputo, invece, è laureata presso La Sapienza di Roma in Scienze Turistiche, si è trasferita in Inghilterra dove ha frequentato il British Study Center di Oxford. Proprio in Inghilterra la sua passione per la fotografia diviene un lavoro, iniziando a collaborare con molti studi di architettura londinese, fotografando svariati complessi architettonici nel sud dell’Inghilterra. Vanta un’esperienza all’estero tra Spagna, Marocco, Germania, Ungheria, Irlanda. Ha vissuto per qualche tempi a Berlino, realizzando scatti che raccontano il mondo underground della metropoli ed è infine ritornata in Italia dedicandosi pienamente all’attività di fotografa, specializzandosi nel campo Wedding e realizzando servizi fotografici in tutta Italia.
“Il primo incontro formativo del 2023 ci vede impegnati sul campo con tre professionisti internazionali foto/video maker: Marco Caputo, Angelica Mazza e Ilenia Caputo – ha dichiarato il presidente di ANAMA Cosenza, Francesco Ugone – che forniranno un contributo pratico relativo alla valorizzazione e presentazione digitale dei nostri immobili. Farci supportare e consigliare da questi tre grandi nomi del settore, rappresenta per l’agente una grande opportunità: l’offerta e la proposizione commerciale, oggi, non possono prescindere da una presentazione dell’immobile a tutto tondo che fornisce al cliente, fin dal primo approccio con l’annuncio, un’esperienza visiva realistica ed emozionale, guidandolo a riconoscere ciò che meglio soddisfi i suoi bisogni. Una grande opportunità dunque –  ha concluso Ugone – per fornire al cliente sia a monte che a valle un servizio di qualità e in linea con i tempi”.

Cosenza, la protesta per Alfredo Cospito: “Condanna ingiusta e Stato punitivo”

COSENZA – E’ in programma per domani, sabato 4 febbraio, dalle ore 18 in piazza 11 Settembre, una manifestazione promossa dal movimento La Base di Cosenza per manifestare solidarietà ad Alfredo Cospito, da oltre 100 giorni in sciopero della fame in segno di protesta contro l’ergastolo ostativo e il regime disumano del 41-bis.

“Alfredo Cospito è vittima di uno Stato punitivo e autoritario – scrive il movimento su Facebook – che lo condanna per una “strage” senza vittime e si accanisce contro le sue idee; vergognoso l’atteggiamento del governo Meloni, erede delle pagine più buie della storia italiana. Condannato a morte lenta, alla tortura quotidiana del 41-bis, Cospito ha preferito accelerare la sua possibile fine per denunciare l’enormità dell’ingiustizia subita e la disumanizzazione perseguita da tutta l’istituzione carceraria, più volte protagonista di torture, vessazioni e abusi verso la popolazione detenuta”.

“Le condizioni di Alfredo Cospito – concludono gli attivisti de La Base – sono ormai critiche e il recente e tardivo spostamento in un carcere attrezzato di strutture sanitarie non è sufficiente a smorzare i timori sul suo destino. Facciamo appello alla sensibilità umana che tante volte ha contraddistinto la nostra città davanti a casi di ingiustizia e repressione politica, per una partecipazione importante e significativa”.

Cosenza, scade il 10 febbraio il bando per diventare volontario di servizio civile

COSENZA – Scade il 10 febbraio il bando per diventare operatore volontario di servizio civile. Per partecipare basta avere tra i 18 e i 28 anni compiuti ed essere cittadini italiani, europei oppure cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia. Altro requisito è non aver riportato condanne.  L’impegno richiesto è di 25 ore settimanali per 12 mesi in un ente di terzo settore della provincia di Cosenza nell’ambito del programma del CSV “Restanti”. Per i giovani che saranno selezionati è previsto un assegno mensile di 444 euro. Il servizio civile permette ai giovani di dedicare un anno della propria vita ad un impegno solidale in modo da contribuire alla difesa non violenta della Patria e allo sviluppo sociale, culturale ed economico del Paese.

Il CSV Cosenza mette a disposizione, in totale, più di 500 posti in tutta la provincia. I progetti si possono trovare sul sito www.csvcosenza.it.

Per far conoscere meglio l’opportunità ai ragazzi e alle ragazze del territorio, il Centro servizi ha organizzato, insieme a diversi enti di terzo settore coinvolti nel programma, l’Open Week SCU, una settimana dedicata al servizio civile universale. Gli enti e i loro giovani operatori incontreranno i ragazzi, nei prossimi giorni, nelle piazze di Cosenza, Rende, Corigliano Rossano, Mendicino, Campana, Morano Calabro, Campotenese, Paola, Cerchiara di Calabria e Montalto Uffugo. Tante altre associazioni li accoglieranno nelle loro sedi o saranno in giro per le città a distribuire materiale promozionale e informare le persone interessate. Di seguito il calendario:

Venerdì 20 gennaio

Fondazione Roberta Lanzino, dalle 9 alle 13, centro commerciale Metropolis, Rende 

Centro Studi San Francesco, dalle ore 9 alle 13, via Aldo Moro, Mendicino

Salviamo Campana, ore 16, via Alcide De Gasperi, 69 (ingresso guardia medica) Campana

Cea Pollino Centro Studi il Nibbio, dalle ore 10 alle 13, Morano Calabro 

Il Sorriso e I Figli Della Luna, dalle 8.30 alle 12.30, in via Pietro Malena, 17, Corigliano Rossano

 

Sabato 21 gennaio

Ona Cosenza, dalle ore 9.30 alle 13.30, in piazza XI settembre, Cosenza 

Cooperativa Don Bosco, dalle ore 15.30 alle 17.30 piazza XI settembre, Cosenza

Sostegno Amico, dalle ore 15.30 alle 17.30 piazza XI settembre, Cosenza 

Cooperativa delle donne, dalle ore 15.30 alle 17.30 piazza XI settembre, Cosenza

Fondazione Lanzino, dalle ore 15 alle 19, su Corso Mazzini, Cosenza

Associazione Pandosia, dalle ore 9 alle 11, Corso Mazzini, Cosenza e dalle 11.30 alle 13 centro commerciale Metropolis, Rende

Oltre il Confine, dalle ore 8 alle 20, in piazza 4 Novembre, Paola

 

 

Domenica 22 gennaio

Oltre il Confine dalle ore 9 alle 12, in piazza 4 Novembre, Paola

Azzurra dalle ore 11 alle 13, Parco Comunale “Fabiana Luzzi”, Corigliano Rossano 

Ada, dalle ore 11 alle 13, Parco Comunale “Fabiana Luzzi”, Corigliano Rossano

Cooperativa Don Bosco, dalle ore 11 alle 13, piazza XI settembre, Cosenza

Sostegno Amico, dalle ore 11 alle 13, piazza XI settembre, Cosenza 

Cooperativa delle donne, dalle ore 11 alle 13, piazza XI settembre, Cosenza

 

Sabato 28 gennaio

Cea Pollino Centro, dalle ore 11 alle 13 e dalle 14 alle 16, Catasta Centro polifunzionale Parco del Pollino, Campotenese

 

In più, lo staff del CSV e gli operatori volontari di servizio civile saranno presenti, dal 24 al 26 gennaio, dalle 9 alle 14, all’OrientaCalabria, evento di orientamento rivolto agli studenti che si apprestano a scegliere il corso di studi universitario. Il salone si tiene presso il locale espositivo LUC. MAR, in via Primo Carnera (ex via Roald Amundesen), a Rende. Il CSV, ospite degli spazi del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale, illustrerà agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori, l’opportunità di vivere l’esperienza del servizio civile.

Il CSV Cosenza è disponibile a supportare i ragazzi nella compilazione delle domande presso le proprie sedi alla Cittadella del Volontariato di via degli Stadi e in Viale Giacomo Mancini, 77/F a Cosenza e a Canal Greco, a Castrovillari, dalle 9 alle 13.30 e dalle 15 alle 18.30.  Per maggiori informazioni si può contattare il numero di telefono 0984.464674 oppure si può scrivere un’email a scu@csvcosenza.it.

 

Cosenza: addio a Giovanni Marletta, il giudice che pronunciò la sentenza del Borsellino bis

 

COSENZA – Giovanni Marletta, un vero galantuomo della giustizia. Magistrato d’altri tempi che inizia la sua carriera a Rossano nel 1960, come sostituto procuratore della repubblica. E qui che conosce Francesca Mattioli sua futura sposa e dalla loro unione nasce Lucia Angela Marletta, giudice del tribunale di Cosenza. Con Francesca Mattioli scomparsa nel 2020, donna moderna e aperta con una grande passione per la loro città d’adozione, la città di Piazza Armerina, ne ha condiviso un lungo percorso di vita. Da Rossano si trasferisce nella città di Piazza Armerina dove inizia la sua carriera come pretore e inizia ad esercitare nella sua comunità un percorso di giustizia giusta e dove ancora oggi lo ricordano come un giudice gentiluomo, mai sopra le righe e grande cultore di arte, letteratura, poesia e pittura. Ha dedicato anche la sua attività come governatore del Lions nel mezzogiorno.

Nella sua lunga carriera di 50 anni di magistratura ha ricoperto l’incarico di Procuratore della Repubblica di Enna, Presidente della Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta, Direttore del Massimario della commissione tributaria regionale siciliana, Procuratore Generale della Corte D’appello di Reggio Calabria e Procuratore Generale Aggiunto Onorario della Corte di Cassazione. Nella sua funzione di Procuratore della Repubblica di Enna, nella sua instancabile lotta alla mafia siciliana la sua abitazione fu presidiata per lungo tempo dalle forze armate, dopo che alcuni mafiosi avevano progettato un attentato nei suoi confronti. Molti lo ricorderanno nelle trasmissioni nazionali quando pronuncio la sentenza del Borsellino Bis, l’omicidio del giudice ragazzino Livatino e e il processo contro Michele Greco detto u’ Papa, tanto per citare lo svolgimento di alcuni suoi importanti processi. Giovanni Antonino Marletta, una vita spesa per la giustizia giusta. I funerali avranno luogo Martedi 10 Gennaio 2023 alle ore 11,00 presso la Parrocchia di San Giovanni Battista In Via De Rada Cosenza.

Tombolata di beneficenza, il Rotary Club Cosenza saluta domani le festività

COSENZA – A conclusione delle festività natalizie, il Rotary Club Cosenza Sette Colli ha organizzato la Tombolata di Beneficenza. L’evento è in programma per Sabato 7 Gennaio, a partire dalle ore 17, nella sede del Club situata a Rende presso i locali dell’Hotel San Francesco. Con l’iniziativa, alla quale hanno aderito come sponsor, oltre agli stessi soci, diverse attività commerciali operanti nell’area urbana cosentina, il Club intende proseguire anche per il 2023 le proprie attività di service sul territorio, con particolare attenzione alle famiglie che si trovano maggiormente in difficoltà.

In accordo con tutti i soci” – ha affermato la Presidente del Club, Marcella Giulia Lorenzi – “abbiamo pensato di organizzare un momento per stare insieme in allegria riproponendo il gioco più antico delle festività natalizie. La tombola è universale, rimanda ai tradizionali giochi in famiglia e all’atmosfera del Natale, un tempo che deve aiutarci a volgere lo sguardo verso chi è meno fortunato di noi. A loro ci rivolgeremo donando l’incasso derivante dalla vendita delle cartelle della tombola ad attività di beneficenza. A nome del Club desidero ringraziare gli sponsor che ci hanno gentilmente supportato. Tutti sono invitati a partecipare, in particolare le famiglie con bambini”.

 

Il programma dell’iniziativa prevede, oltre ai classici ‘giri’ di tombola, squisite sorprese per deliziare il palato e altre attività ludiche di intrattenimento.

Servizio Civile, 491 posti disponibili nel CSV Cosenza: ecco come presentare domanda

COSENZA – C’è tempo fino alle ore 14 di venerdì 10 febbraio 2023 per presentare domanda di partecipazione al bando per la selezione di operatori volontari di servizio civile. Il CSV Cosenza con il programma “Restanti” mette a disposizione, in totale, 491 posti.

I progetti di Restanti sono: Frogger (ambiente) con 33 posti; Tetris (disabilità) con 125 posti; Wonder boy (giovani) con 28 posti; Pac Man (povertà) con 128 posti; Super Mario (sanità) con 72 posti e Donkey Kong (protezione civile) con 63 posti, quest’ultimo realizzato in co-progettazione con il CSV della Basilicata. Di Restanti fa parte anche il progetto Just listen – Caritas Calabria che mette a disposizione 42 posti con la Caritas.

Per partecipare al bando è necessario avere un’età compresa tra i 18 e i 28 anni, essere cittadini italiani o possedere un regolare permesso di soggiorno. Gli operatori volontari selezionati sottoscrivono con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale un contratto che fissa l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio in 444 euro.

In allegato trovate il comunicato stampa e due foto (la prima riguarda un gioco fatto con gli operatori volontari durante la formazione generale; la seconda riguarda un momento di incontro alla Città dei Ragazzi di Cosenza).

Unical, al Prof. Franco Rubino il Premio Nazionale Bonifacio VIII

COSENZA – Il Professore Franco Ernesto Rubino, ordinario di economia aziendale del dipartimento di scienze aziendali e giuridiche dell’Università della Calabria, ha ricevuto il Premio Nazionale Bonifacio VIII (XX edizione). Il riconoscimento, consegnato ad Anagni, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2022/2023 – si legge in una nota – «nato in occasione del settimo centenario dello ‘schiaffo’ e della morte del pontefice Benedetto Cajetani, (1303-2003), è un evento dedicato a Papa Bonifacio, che, con la creazione del primo giubileo della storia della cristianità, ha consegnato all’umanità un’importante occasione di riflessione spirituale e di perdono».

La cerimonia di consegna del riconoscimento, attribuito quest’anno al prof. Rubino, si è svolta alla presenza del rettore, prof. Sante De Angelis e del vescovo Monsignor Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, presso la sala della Ragione del Comune di Anagni. Erano presenti anche i membri del Senato Accademico, il presidente, Monsignor Ernico dal Covolo, vescovo e assessore del Pontificio comitato di scienze storiche della Santa Sede, e i membri del comitato scientifico. «Il conferimento del nostro massimo riconoscimento accademico – si legge nelle motivazioni del conferimento – riconosce l’impegno profuso e il fattivo contributo culturale e sociale per la realizzazione degli ideali e degli scopi e per i valori richiamati dalle finalità perseguite dall’Accademia Bonifaciana». A fare gli onori di casa il sindaco di Anagni Avv. Daniele Natalia e il consigliere provinciale Riccardo Ambrosetti. Ospiti ed insigniti tra gli altri (nella sessione internazionale) il Vice Presidente del Senato della Repubblica Maurizio Gasparri, Maria Fernanda Silva, Ambasciatore d’Argentina presso la Santa Sede; il senatore Massimiliano Romeo capogruppo della Lega al Senato e membro della commissione beni culturali e pubblica istruzione; il generale di Divisione Gaetano Lunardo, Capo del I reparto Stato Maggiore Esercito; il generale di Brigata Giovanni Brafa Musicoro comandante della brigata Granatieri di Sardegna e di strade sicure Lazio Abruzzo; la scuola militare Nunziatella di Napoli in occasione del 235 anno di fondazione; il professor Alberto Auricchio fondatore di Telethon e il professor Agustín Hernández, Rettore Magnifico della Pontificia Università Antonianum.

Rende, Rinaldo: “I templi civili e i templi religiosi non sono luoghi di affari e protagonismo”

RENDE (CS) – “Lo Stato e la Religione hanno in comune l’obiettivo di eliminare la disuguaglianza e dunque condividono alcuni  valori fondamentali tra i quali il servizio e la filantropia, a discapito dell’affarismo e del protagonismo”. A dirlo in una nota Carlo Rinaldo, portavoce di del Comitato Cittadini Comunità in partecipazione diretta. 

“E’ proprio l’imprescindibile separazione tra società e culto esplicata dalla laicità, la non confessionalità dello Stato, a permettere invero a tutte le componenti della società di lavorare insieme al servizio di tutti e della comunità nazionale: non è un luogo di scontro, è realmente l’ambito per un dialogo costruttivo, nello spirito dei valori di libertà, di uguaglianza e di fraternità. Le sedi istituzionali e quelle di culto vanno affidate nella loro amministrazione a persone pervase da principi solidaristici affinché le problematiche della Società possano essere calmierate e si possa condurre una vita quanto più all’insegna della pari dignità per ciascun essere umano.              

Questa fase storica è di estrema secolarizzazione, in cui si registra l’allarme del soggetto, che si intende come primo attore, esclusivamente impegnato a realizzare i propri interessi e desideri con atteggiamenti sempre più esibizionistici. È una Società senza un panorama comune, senza l’ambizione della solidarietà e della comprensione dell’altro in vista di un bene collettivo: individualismo indifferente ed edonismo che entrano dunque prepotentemente anche nei “templi” civili ed in quelli religiosi pervadendone la gestione. Auspichiamo e invitiamo gli amministratori dell’uno e dell’altro a rivalutare la differenza proprio nella qualità delle relazioni, a favore di tutti, la possibilità di relazioni gratuite, forti e durature, improntando strutture di governo ispirate a corresponsabilità, rapporti di autorità vissuti come servizio e concessione di spazio all’altro. Dando tutti più peso alla ricerca di percorsi in cui l’uguaglianza dei diritti e della dignità delle persone, l’uguaglianza economica, l’uguaglianza di tutti i cittadini, siano al centro delle nostre azioni quotidiane, a qualunque etnia o rango apparteniamo”.