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Stagione Fisi Cal: domenica 13 il 1° Trofeo Skiroll Rotonda

Si terrà domenica 13 novembre dalle ore 10, a Rotonda (Pz) in località Calore, il 1° Trofeo Skiroll Rotonda valido per l’assegnazione dei titoli di campione regionale Sprint Skiroll in Tecnica Libera e inserito nel calendario federale del Comitato FISI Calabro Lucano.
La competizione, organizzata dallo sci club Rotonda presieduto dal consigliere tecnico CAL Iole Esposito, è aperta a tutte le categorie – U8 m/f , U10 m/f, U12 m/f, U14 m/f, U16 m/f, GSM e GSF – e costituisce l’ultima gara del circuito di skiroll che ha visto darsi battaglia gli sci club calabresi e lucani, anche in preparazione della stagione invernale di sci nordico.
La gara è disciplinata dal Regolamento Tecnico Federale (sezione skiroll) e dell’Agenda degli Sport Invernali per quanto concerne le procedure comuni alle discipline federali e alle specifiche condivise con lo sci di fondo.
Alla manifestazione saranno presenti il tecnico federale Tommaso Tamburro, responsabile per il Centro Sud, e il consigliere nazionale Bianca Zupi.
Una stagione che, dopo le difficoltà legate all’emergenza pandemica, si annuncia ricca di appuntamenti e, ci si augura, di risultati positivi per gli atleti del CAL.

Boom di partecipanti alla 19ª MotoCavalcata dell’Alto Jonio

Straordinario trionfo, domenica 6 novembre 2022, per la diciannovesima “Motocavalcata dell’Alto Jonio” che ha fatto registrare un vero e proprio boom di partecipanti. Iniziativa delle due ruote, pianificata dallo storico moto club “Il Castello Corigliano Calabro”, patrocinata da Fim e comune e realizzata grazie all’apporto di alcuni sostenitori commerciali. Edizione coincisa, oltretutto, con l’anniversario del ventennale dalla fondazione del moto club “Il Castello”. Compleanno festeggiato, a fine giornata, in grande stile dagli associati con tutti gli aderenti all’iniziativa con tanto di torta celebrativa di ben venti chili. «Siamo più che soddisfatti- si legge nella nota ufficiale- per aver celebrato questa speciale ricorrenza ospitando un numero considerevole di centauri giunti dal sud Italia. Contenti noi ma soprattutto tutti gli iscritti che si sono dichiarati ben felici di partecipare ad una motocavalcata divenuta ormai un appuntamento stabile e ben voluto nel calendario annuale delle due ruote motorizzate. Ricevere i complimenti da tutti i convenuti, arrivati anche da altre regioni, ci riempie di orgoglio e ci gratifica anche dei tanti sacrifici. Sono passati, infatti, vent’anni da quando è nata questa nostra avventura, come moto club “Il Castello”, e la passione e la dedizione di noi tutti è rintracciabile in tutte le singole iniziative e tappe che abbiamo organizzato. I numeri di questa edizione confermano che abbiamo lavorato bene e che siamo sempre più “agguerriti” oggi come ieri. Ci dispiace solo che sia mancato il nostro vicepresidente a cui va un augurio di pronta guarigione e un pronto rientro in pista. Per l’avvenire, su queste basi, possiamo proseguire l’ascesa organizzando nuovi moto incontri o altre iniziative motociclistiche a patto che non manchi la volontà propositiva che ci ha accomunato e caratterizzato da sempre». Avvenimento dedicato alle divisioni enduro, quad e atv per un totale record di ben trecentocinquanta centauri iscritti e arrivati, oltre che dalla Calabria, anche da Puglia, Campania e Basilicata. Tratto disegnato per la motocavalcata di 85 km, come da copione sempre affascinante e intrepido. Moto e quad, invece, hanno toccato anche un itinerario fuoristrada di circa 90 km mentre per le classi hard ed extreme non sono mancate le variazioni. Molto gettonata anche la neo-categoria introdotta della max enduro, transitata per le stesse zone delle altre categorie ma con iter più fattibile. Osservato il codice della strada e inoltre, riservati ai motociclisti più navigati, anche percorsi hard. Carovana radunatasi alle 8 sul lungomare di Schiavonea, e che ha viaggiato attraverso i fiumi Gennarito e Coriglianeto, le contrade Foresta, Cozzo di Pataro, Trattera, Piana Caruso, Cerro, Baraccone, Palombara e si riscenderà nel fiume Gennarito per ripresentarsi alla partenza in riva al mare. Il punto ristoro è stato fissato in località Barracone, dove ci si è potuti rifornire anche di benzina, precedentemente depositata. Omaggiati tutti i partecipanti con gadget e portachiavi mentre sono stati premiati con targhe alcune categorie originali: il m.c. “Wolf Sila” come moto club più numeroso; il m.c. “Fasano” come moto club partecipante da più lontano; Caterina Iaquinta del m.c. “Wolf Sila” come donna motociclista, Francesco Pacino del m.c. “Il Castello” come pilota più esperto e il centauro più giovane Angelo Pietro Scaglione. “Moto Cavalcata dell’Alto Jonio 2022” da pollice alto e che ha richiamato anche l’attenzione di tanti appassionati e spettatori per una cornice di pubblico tipica dei grandi eventi. Appuntamento alla ventesima edizione del prossimo anno mentre il m.c. “il Castello” è già al lavoro per l’ultima prova interregionale enduro Fim, in programma a Corigliano il prossimo 27 novembre, dove sarà assegnato il titolo annuale di categoria attraverso due prove speciali: su circuito sterrato e quello cronometrato in spiaggia.   

Cr. Fiorent.

Squash, la cosentina Flavia Miceli è campionessa italiana giovanile

COSENZA – Nuova soddisfazione per lo squash calabrese e, precisamente, per la Squash Scorpion, società che continua a collezionare successi in ambito nazionale: la giovanissima Flavia Miceli si è laureata campione d’Italia giovanile grazie alla vittoria ottenuta agli “assoluti”, che si sono svolti al centro tecnico federale di Riccione.

E’ stato un lungo week-end, ricco di emozioni e soddisfazioni, per la società cosentina, che si è presentata all’appuntamento con atleti decisamente competitivi, sia in campo maschile, che in quello femminile, accompagnati dal tecnico Salvatore Speranza e dal dirigente Franco Raducci.

IL PERCORSO VERSO IL TITOLO

Davvero da incorniciare la performance di Flavia Miceli, che, a soli 15 anni, è riuscita a portare a casa il titolo contro avversarie più grandi di lei. Da qualche anno, infatti, il titolo delle “giovanili” è stato unificato e al torneo prendono parte tutti gli atleti dai 13 ai 19 anni. Assume, quindi, ancora più valore l’impresa di Miceli, che ai sedicesimi ha sconfitto Sveva Lorenzi del Versilia Squash per 3-0; stesso risultato negli ottavi contro l’under 19 Giada Rettaroli di Milano Accademy e nei quarti contro Beatrice Filippi dell’Argentario squash. In semifinale l’unico set perso dell’intero torneo contro la vicentina Elisa Zambon superata per 3-1. Anche in finale non c’è stata storia con l’atleta calabrese capace di superare, ancora con un netto 3-0, l’atleta di casa, Maria Sole Ugolini. 11-4, 11-4, 11-5 i parziali.

Quinta Gemma Vercillo

Sempre in campo femminile, grande prova anche per Gemma Vercillo, che ha chiuso al quinto posto, ma, nei quarti di finale, sempre contro Maria Sole Ugolini, non è riuscita a chiudere il match nonostante, nel quinto set, sia stata in vantaggio 9-6. Nei successivi cinque punti, probabilmente, è sfumata la possibilità di vedere una finale tutta calabrese.

Sempre in campo femminile buone prove anche per l’under 13 Maria Giovanna Trombetta e le under 15 Ludovica Salerno e Amelia Leporace.

Fra i ragazzi, buone le prestazioni dell’esordiente Luciano Osso e di Mauro Trombetta; ancora migliore la performance di Francesco Cascelli che, dopo aver perso al primo turno dal tabellone principale, ha poi vinto il tabellone C. Ottima prova, infine, per Saverio Guzzo che, dopo la sconfitta al secondo turno nel tabellone principale, è stato capace di imporsi nel tabellone B dei recuperi. Ha sfiorato, invece, il podio Carmine Chiappetta che è riuscito ad arrivare fino alle semifinale, sconfitto dall’italo-egiziano Omar Zaki, che poi ha portato a casa il titolo.

Archiviata questa straordinaria parentesi, la Squash Scorpion guarda avanti: il prossimo impegno saranno i Campionati italiano assoluti che si terranno a fine mese, sempre presso il Centro tecnico federale di Riccione, e che vedranno protagoniste certamente atlete calabresi. Su tutte Cristina Tartarone, che cercherà di portare a casa, ancora una volta, il titolo italiano.

Cosenza piange la scomparsa di Mario Mangiarano, pioniere del judo in Calabria. Caruso: «Tristezza»

COSENZA – “Oggi lo sport cosentino è in lutto per la scomparsa del maestro Mario Mangiarano.  Una perdita che ci addolora e che fa calare un velo di tristezza nella città di Cosenza che ha sempre apprezzato l’impegno infaticabile con il quale Mario Mangiarano ha contribuito a diffondere, soprattutto presso le giovani generazioni, la pratica dello sport, a diversi livelli”. Questo il commento del Sindaco Franz Caruso alla notizia della scomparsa di Mario Mangiarano, grande sportivo cosentino e maestro di judo, tra i pionieri di questa disciplina. Una vera istituzione per lo sport cosentino fin da quando, nei primi anni ’70, fondò la storica palestra ”Kodokan” a Rende e Cosenza, contribuendo alla diffusione nel territorio, di Judo, ginnastica artistica e ritmica e senza mai perdere di vista l’obiettivo mission quella di educare i giovani attraverso lo sport. Mission oggi portata avanti dai suoi tre figli.

“Con il Kodokan, sua amatissima creatura, Mario Mangiarano – ha sottolineato il Sindaco Franz Caruso – ha consentito ad intere generazioni di cosentini, sin dal lontano 1973, di frequentare non solo un centro sportivo di particolare importanza, ma anche una vera e propria palestra di vita dove forgiare non solo il fisico ma anche la mente. E’ soprattutto per questo che la città di Cosenza e l’Amministrazione comunale gli sono riconoscenti stringendosi, in questo doloroso momento, attorno alla moglie Rita e ai figli Sandro, Marco ed Aurelia, ai quali vanno le nostre più sentite condoglianze”.

I funerali si svolgeranno mercoledì 26 ottobre, alle ore 16, nel Santuario di Maria SS.ma di Costantinopoli, nel centro storico di Rende.

Tuffi, ad Alessandro De Rose il “Premio Michele Tavone”

COSENZA – Il Comitato Regionale Calabro della Federazione Italiana Nuoto. nella seduta dell’ultimo Consiglio, ha stabilito di assegnare il “Premio Michele Tavone” al tuffatore delle grandi altezze, Alessandro De Rose.

Nato a Cosenza, dove è cresciuto sportivamente nel settore tuffi della Cosenza Nuoto, De Rose si è dedicato col tempo ai tuffi dalle grandi altezze lasciando il segno nella storia di questa spettacolare disciplina vincendo da wildcard nella tappa di Polignano a Mare, diventando il primo in assoluto a farcela. E’ l’unico italiano ad aver mai preso parte alla Red Bull Cliff Diving World Series. Il suo debutto dalla piattaforma dei 27 metri risale al 2013 quando venne invitato a gareggiare a Malcesine. Nel 2017 è stato il primo italiano dalle grandi altezze a vincere la medaglia di bronzo ai Mondiali Di Nuoto di Budapest, quinto due anni dopo a Gwangju. Agli Europei di Roma 2022 Alessandro De Rose ha vinto la medaglia di bronzo.

La motivazione

“Il talento, la forza, il coraggio, la volontà di ripartire, il desiderio di riuscire, questi sono stati gli elementi che hanno portato ad Alessandro ad essere un vero campione di vita e di sport”: è con questa motivazione che gli è stato assegnato il “Premio Michele Tavone”. “Conosco Alessandro da sempre e  lo ricordo da piccolo affrontare i salti dal trampolino senza paura. Come tutti i giovani del Sud ha dovuto lottare per farsi strada, ma con coraggio e determinazione è riuscito ad imporsi ed a essere il primo tuffatore italiano delle grandi altezze. Oggi possiamo definirlo con immenso piacere il pioniere di questa spettacolare disciplina”. Questo il commento, al termine del Consiglio, del Presidente della FIN Calabria Alfredo Porcaro sul nazionale azzurro. (Foto: Federnuoto.it)

Sport invernali, Bianca Zupi entra nel Consiglio Nazionale Fisi

Si sono svolte oggi a Milano, presso l’Hangar Bicocca, le elezioni per il rinnovo delle cariche  federali FISI. L’assemblea, che ha riconfermato Flavio Roda come presidente, ha visto anche l’elezione di Bianca Zupi, presidente del Comitato Calabro Lucano, quale consigliere nazionale con 35.070 voti, pari al 44,47%. Fisi

Un risultato storico, poiché per la prima volta Calabria e Basilicata hanno un proprio rappresentante in Consiglio nazionale per il quadriennio 2022/2026.

Il profilo di Bianca Zupi: atleta, avvocato, dirigente sportivo

Atleta agonista per lo sci alpino dal 1981 al 1990, presidente del Comitato FISI Calabro Lucano dal 2016 – di cui è stata anche vicepresidente per due anni prima della sua nomina a presidente regionale -, componente della Commissione Carte Federali dal 2018, presidente dello sci club Camigliatello dal 2010 al 2014, Bianca Zupi conosce bene il mondo federale degli sport invernali, e non solo quello in quanto è anche componente della Giunta del CONI Calabria dal 2021, è docente della Scuola dello Sport dal 2010 nell’ambito giuridico-fiscale, è consulente legale del CUS Cosenza dal 2018.
Avvocato cassazionista, titolare dello studio avviato dal padre, ha con lo sport, agonistico e amatoriale, un rapporto costante e duraturo che l’ha portata ad essere prima atleta, poi dirigente ed anche consulente, in nome della profonda conoscenza dell’ordinamento giuridico sportivo acquisita attraverso lo studio e la pratica.
Non solo sci, però. Bianca Zupi è stata anche insegnante tecnico di judo – altro sport che pratica da sempre come lo sci alpino e di fondo – , dirigente federale della F.I.J.L.K.A.M. Calabria dal 2005 al 2009 e consigliere atleta e legale della storica Asd Kodokan Judo Mangiarano di Cosenza.

In Sila la finale regionale della Skiroll Cup Monte Gimmella

Secondo appuntamento per la stagione agonistica del comitato FISI Calabro Lucano con il 2° Skiroll Cup Monte Gimmella.

Domenica 9 ottobrea partire dalle 10.30, sulla strada provinciale Castelsilano-Monte Gimmella, nel territorio situato fra le province di Crotone e Cosenza, si terrà la competizione valevole per l’assegnazione dei titoli di campione regionale di skiroll in Tecnica Libera in salita.

A darsi battaglia per i titoli regionali saranno gli atleti degli sci club calabresi e lucani, nel prosieguo delle tappe previste nel calendario federale skiroll che vedrà, nel mese di novembre a Rotonda (PZ), la finale sprint.

La gara è aperta a tutte le categorie – U10 m/f, U12m/f, U14 m/f, U16 m/f, GSM e GSF – con partenza Mass Start e percorso differenziato fino alla lunghezza massima di 5,5 km.

La competizione è disciplinata dal Regolamento Tecnico Federale (sezione skiroll) e dell’Agenda degli Sport Invernali per quanto concerne le procedure comuni alle discipline federali e alle specifiche condivise con lo sci di fondo.

L’organizzazione è a cura dello sci club Montenero di San Giovanni in Fiore presieduto da Salvatore Loria.

 

Sport invernali, stagione al via con il 2° Trofeo Pollino Skiroll 

POTENZA – Domenica 2 ottobre riparte la stagione agonistica del Comitato FISI Calabro Lucano con i campionati regionali di Skiroll in Tecnica Classica in salita: l’appuntamento è con il 2° Trofeo Pollino Skiroll a Terranova di Pollino (Pz). La partenza Mass Start sarà nei pressi del Ponte Sarmento alle 10.30 circa e l’arrivo a Serra Caiano, con un percorso che va da 1 a 3 km differenziato in base alle categorie (U10 m/f, U12m/f, U14 m/f, U16 m/f, GSM e GSF). Verranno premiati i primi tre classificati di ogni categoria.

La competizione è disciplinata dal Regolamento Tecnico Federale (sezione skiroll) e dell’Agenda degli Sport Invernali per quanto concerne le procedure comuni alle discipline federali e alle specifiche condivise con lo sci di fondo. Come per altre iniziative, l’obiettivo della manifestazione è promuovere l’attività sportiva federale, con un occhio di riguardo all’attività giovanile, e valorizzare i territori in cui avvengono le competizioni.

L’organizzazione è a cura dello sci club Terranova di Pollino presieduto da Giovanni Izzi.

I capitani Fabio Scozzoli e Giovanni Tocci all’evento “Progettare per vincere” della Fin Calabria

RENDE (CS) – Il capitano della Nazionale italiana di nuoto, Fabio Scozzoli, e quello della Nazionale azzurra di tuffi, Giovanni Tocci – entrambi atleti dell’Esercito -, sono stati fra gli ospiti più attesi dell’incontro “Progettare per vincere”, l’iniziativa promossa a Rende dal Comitato Regionale Calabro della Federazione Italiana Nuoto, alla quale hanno preso parte anche il professore Roberto Del Bianco, consigliere Nazionale della FIN e responsabile del Settore Formazione e Settore Nuoto, il direttore tecnico della Nazionale maggiore di nuoto, Cesare Butini, il presidente della FIN Calabria, Alfredo Porcaro.

Il percorso delle nazionali iniziato un decennio fa e culminato nelle straordinarie vittorie agli Europei di Roma 2022

“Siamo Campioni d’Europa e nessuno può smentirlo – osserva Roberto Del Bianco – e la prima grandissima soddisfazione nel guardare il medagliere è stata legata al lavoro e all’impegno di tutti e l’altra è stata di carattere emozionale senza come e senza perché. Certamente abbiamo fatto un grande Europeo dopo un grande Mondiale ma non ci culliamo sugli allori. Un analisi giusta è stata fatta e va fatta continuamente. Esiste una squadra che a differenza del passato ha delle punte forti, una squadra completa ed equilibrata e questo è fondamentale. La Federazione Italiana Nuoto si è prodigata in tutte le direzioni ottenendo risultati in tutte le discipline. Abbiamo dimostrato di essere forti, ma questo non vuol dire smettere, anzi bisogna pedalare sempre di più. La consapevolezza di essere arrivati ad un certo obiettivo ad un certo momento ci deve spronare, continuando a lavorare in questa direzione. Il percorso che ha portato a questi risultati è iniziato tempo fa ed è caratterizzato da diversi elementi, cultura dell’ambiente che cresce e quindi cultura della società civile, poi l’istruzione, che costituiscono dei fattori predisponenti. Nell’ambito del nuoto è importante da parte della Federazione l’attenzione verso gli allenatori e verso le società, attraverso la formazione permanente”. i

Il d.t. Cesare Butini tra gli artefici del successo dell’Italnuoto

“L’Italia a questi Europei ha conquistato un ruolo definitivo di assoluto protagonista in campo europeo, dove i 58 atleti schierati si sono comportati in maniera eccezionale, già avevamo ben figurato ottimamente ai Campionati Mondiali di Budapest. L’Europeo di Roma è stato un salto di qualità notevole e una presa di consapevolezza importante, un senso di assunzione di ruolo definitivo in campo europeo dove siamo una forza da rispettare. Nel guardare il medagliere ho pensato sogno o son desto, un medagliere importante e avremmo figurato benissimo anche con qualche altra nazionale presente. Tutte le discipline della Federazione sono cresciute anche se in modo diverso ma tutte hanno conquistato ottime medaglie a seguito di eccezionali prestazioni e di questo bisogna ringraziare l’organizzazione perfetta della Federazione, dove un valore aggiunto è stato lo staff federale (…). Nel corso del tempo abbiamo cercato una riorganizzazione non solo sul piano tecnico ma anche organizzativo, logistico e della gestione delle risorse umane e il risultato ha coronato lo sforzo di tutta la Federazione. Altro motivo della crescita del movimento è la sinergia tra il settore formazione tecnica e le squadre nazionali. Insieme al Consigliere Del Bianco abbiamo sempre creduto nella formazione che riteniamo fondamentale”.

La soddisfazione di Fabio Scozzoli

“E’ stato un Europeo incredibile per la squadra – ha sottolineato il capitano degli azzurri – ed una grande emozione vedere tutti i miei compagni, compresa mia moglie(ndr Martina Carraro) su quel podio davanti a quel pubblico meraviglioso ed eccezionale, di sicuro una esperienza incancellabile. Questo nostro successo ha origini antiche e i risultati scaturiscono anche da una generazione di talenti fuori dal comune, talenti sicuramente valorizzati e cresciuti grazie a tecnici formati, competenti, frutto della programmazione della nostra Federazione che ha investito in questi dieci anni. Sono orgoglioso di questa squadra e dico che in questo Europeo di meglio non si poteva fare, perché siamo all’apice. La nostra è una squadra che guarda avanti, una squadra con buone basi che farà parlare di Italia nei prossimi dieci anni”.

La presenza in Calabria dei vertici Fin Nazionali una costante nell’attività del Comitato calabrese

“Avere Roberto Del Bianco e Cesare Butini da noi è sempre un orgoglio per la Calabria e per il nostro movimento – osserva il presidente della FIN Calabria Alfredo Porcaro – due persone che hanno contribuito al successo dell’Italia. Siamo Campioni d’Europa, abbiamo fatto prestazioni eccellenti conquistando tantissime medaglie. Tutte le nostre discipline sono andate bene a coronamento di dieci anni di grandi successi e questo vuol dire che è una Federazione viva che lavora e soprattutto progetta e programma tutte le attività con molta attenzione. Per quanto riguarda la Federazione Regionale ci auguriamo di stare in linea con quelle che sono le linee nazionali. I programmi sono interessanti e cercheremo di portarli avanti mettendocela tutta nonostante i problemi attuali degli impianti e delle piscine che andranno in sofferenza per quanto riguarda il caro bollette. Auspichiamo un intervento da parte dello Stato per portare avanti una attività fiorente che sta dando grandi soddisfazioni”.

Giovanni Tocci orgoglio calabrese 

All’incontro è poi intervenuto il Capitano dell’Italtuffi Giovanni Tocci, per il quale il Presidente Alfredo Porcaro ha speso parole di elogio. “Siamo orgogliosi di portare avanti il nome di Giovanni Tocci – osserva il massimo dirigente calabrese – perché significa molto per la Calabria. Giovanni è una bandiera calabrese ma soprattutto italiana, un ragazzo cresciuto nella piscina di Cosenza che si è fatto strada con enormi sacrifici. Complimenti a lui, alla società di appartenenza e al tanto lavoro portato avanti iniziando dai primi allenatori da quando era bambino”. A Tocci è stato poi interamente dedicato lo spazio “Celebriamo il nostro campione”, in cui il campione di Arcavacata insieme al suo bottino romano (medaglia d’argento nel sincro 3m e e bronzo nel trampolino 1m e 3m), come è solito fare, non ha disdegnato selfie e due chiacchiere con tifosi e amici accorsi a salutarlo.

Hanno presenziato alla manifestazione che ha avuto luogo nei locali dell’Hotel Europa anche il vice presidente del Comitato regionale Piero Alampi e i consiglieri Antonio Fonte, Roberto Molinari, Salvatore De Mari, Andrea Di Donna.

 

Tre titoli italiani in poche ore per la Cosenza Corse

COSENZA – Ha marchiato a fuoco il Campionato Italiano Velocità Montagna la Cosenza Corse che alla fine di una stagione che ha regalato emozioni particolari si è regalata ben tre titoli tricolore. Una tripletta entusiasmante che conferma, ancora una volta, la bontà del lavoro che la scuderia cosentina porta avanti da tempo individuando e facendo crescere piloti che riescono, nonostante le tante difficoltà, ad imporsi in campo nazionale con performance di altissimo livello. I tre titoli, che portano la firma di Eusebio Arduino, Salvatore Francesco Mondino e Giuseppe Recchia, catapultano la Cosenza Corse nel lotto delle scuderie più vincenti d’Italia.

Arriva ancora una conferma da parte di Eusebio Arduino che si porta a casa il titolo di campione italiano nella classe Racing Start 1600 Plus.

Arduino si è lasciato tutti alle spalle tutti i rivali guidando in maniera quasi perfetta la sua Citroen Saxo VTS. Una guida attenta e senza fronzoli che gli ha permesso anche di aggiudicarsi il primo posto anche nel Gruppo RS Plus Aspirate proiettandolo di diritto nel gotha dei piloti più performanti e puliti nella guida d’Italia.

Decisamente al sopra delle aspettative anche la stagione di Salvatore Francesco Mondino, giovane pilota di Luzzi, che ha portato la sua Peugeot 106 1.3 Rally a staccare il pass tricolore nella classe Racing Start 1400 con una gara d’anticipo (quattro vittorie e tre secondi posti) coronando una stagione strepitosa che lo ha visto sempre protagonista.

Titolo italiano e grande soddisfazione anche per Giuseppe Recchia che a bordo della sua filante Fiat 600 Sporting, da debuttante, ha lasciato un segno indelebile nella categoria Racing Start 1150.

Nessuna emozione ma tanta freddezza e concretezza gli hanno permesso di concentrarsi su un obiettivo che gara dopo gara è diventato una piacevolissima realtà.

Una tripletta importante, dunque, per la Cosenza Corse che tramite Gaetano Tropea, uno dei suoi storici dirigenti, sembra non volersi accontentare ma intende rilanciare in vista della prossima stagione motoristica.

«Nonostante le tante difficoltà con cui conviviamo siamo riusciti a fare qualcosa di veramente importante – afferma Tropea – Questo deve rappresentare un punto di partenza perché vogliamo alzare l’asticella grazie alla qualità dei nostri piloti che hanno dimostrato di essere particolarmente veloci».

 Cosenza Corse