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Il Città di Cosenza domani in vasca per cancellare la sconfitta di Roma

COSENZA – Cancellare la sconfitta a Roma e fare bella figura con le campionesse in carica del Padova. È questa la missione cui è chiamato il Città di Cosenza, impegnato in casa domani alle 11 nel secondo turno di campionato contro la squadra del cosentino Stefano Posterivo. Un obiettivo difficile in un inizio di stagione che ha riservato alle calabresi incontri delicati, ma proprio per questo intrigante e interessante per capire quali sono i valori reali di Citino e compagne.

Capanna vuole equilibrio e concentrazione

Cosenza si svela quindi davanti al pubblico di casa contro una formazione che ha perso qualche giocatrice importante sostituita da buoni innesti, ma che fa della coesione e della solidità del gruppo le sue armi migliori. Match delicato e settimana di lavoro intensa intanto per Capanna che ha a disposizione il gruppo al completo. C’è bisogno di migliorare gli aspetti che hanno compromesso l’equilibrato match di Roma, e il tecnico ligure vuole una squadra fresca e in grado di reggere fisicamente il confronto al cospetto di un team abituato a vincere e sempre imbattuto a Cosenza.

Appuntamento quindi domani mattina per il match che sarà diretto dai signori Alfi e Guarracino.

Muay Thai, la crotonese Fabiana Giampà convocata in Nazionale

CROTONE – Grande soddisfazione per Fabiana Giampà. L’atleta della scuola Olimpia, allenata dal maestro Fabio Cusato parteciperà dal 12 al 19 Novembre al quarto Campionato Mondiale di Mma (mixed martial arts) organizzato dalla Immaf (international mixed martial art federation) in Bahrein per l’Italian National team 2017 Figmma (Federazione italiana grappling mixed martial art).

Ci sperava l’atleta ventunenne dopo gli ottimi risultati ottenuti nel corso dell’anno, ha lavorato sodo per questo, confermandosi campionessa assoluta del centro sud e vincendo successivamente diversi titoli Italiani scalando così tutte le serie a livello dilettantistico che il regolamento Figmma impone. La sua crescita sportiva è stata valutata dagli addetti ai lavori e quindi per Giampà è arrivato il momento di salire di livello. A breve, dunque dovrà imbarcarsi con il resto dei compagni della nazionale per inseguire il suo sogno.

Gli obiettivi di Fabiana

Per l’atleta calabrese sarà importante combattere al meglio per confermarsi ad altissimi livelli e poi arrivare più avanti possibile, il che significa vincere diversi incontri perché il mondiale è strutturato sull’eliminazione diretta. Non sarà per niente facile però, perché la concorrenza è a dir poco agguerrita dato che parteciperanno i migliori atleti del globo. Saranno dei campionati spettacolari, il massimo livello dei dilettanti e per capire come sono tenuti in considerazione basta solo pensare che a dirigere gli incontri saranno arbitri professionisti, di caratura internazionale, anche perché le Mma sono lo sport di combattimento più completo al mondo. Il combattimento si svolge sia in piedi che a terra sfruttando box, sbilanciamenti, tecniche di lotta, ginocchiate, leve articolari e soffocamenti.

Ambasciatrice dell’Italia

In questi ultimi giorni che precedono la partenza Giampà sta lavorando duramente con il maestro Cusato per mettere a punto gli ultimi dettagli. La sua categoria è una della più difficili perché le stazze fisiche cominciano ad essere considerevoli, ma la velocità e la tecnica possono sempre fare la differenza. In Bahrein l’atleta crotonese non avrà solo il peso di rappresentare la scuola Olimpia, la sua città, la Calabria, ma l’intera nazione con il tricolore cucito addosso.

Città di Cosenza battuta a Roma all’esordio

Sis Roma – Città di Cosenza 12-9 (3-2, 3-3, 2-1, 4-3)

Sis Roma: Sparano, Tabani 1, Gual, Marani, Giovannangeli, Tankeeva 2, Picozzi 4 (1 rig.), Sinigaglia, Galardi 1, Centanni 2, Giachi 2, Cellucci, Brandimarte. All. Formiconi.

Città di Cosenza: Gorlero, Citino 2, Greco, De Mari 1, Motta S. 3, De Cuia, Kuzina 1, Nicolai, Di Claudio, Presta 1, Motta R. 1, Garritano, Sena. All. Capanna

Arbitri: Ferrari A. e Lo Dico.

Superiorità numeriche: SIS Roma 3/12 + un rigore, Città di Cosenza 5/8.

Note: Sparano para un rigore a Kuzina (Cosenza) nel terzo tempo. Uscite per limite di falli De Mari e Garritano (Cosenza) nel quarto tempo e Di Claudio (Cosenza) nel secondo tempo.

Cronaca

Esordio amaro per il Città di Cosenza, battuto a Roma al termine di una gara emozionante. Il 12-9 finale premia la costanza e le qualità delle capitoline, riuscite a spuntarla in un match in cui Cosenza è stata sempre in gara. Le calabresi hanno infatti risposto colpo su colpo alle avversarie, già rodate e con una rosa che può puntare in alto, senza però riuscire a trovare l’allungo decisivo. Ne è venuto fuori un incontro equilibrato, agonisticamente intenso e con reti anche di pregevole fattura, ma gli errori di Cosenza hanno regalato alla squadra di Formiconi il bottino pieno. La cronaca: Apre le danze Centanni, inesauribile nei primi tre tempi, ma le ospiti per due volte pareggiano con Roberta Motta e De Mari, in un primo tempo in cui Cosenza va sotto per 3-2 e registra subito un carico di espulsioni per i suoi marcatori. Nel secondo infatti Di Claudio subisce la terza sanzione ed esce definitivamente dalla gara. Il match però resta equilibrato, e le reti di Kuzina, Motta e Citino portano le squadre al riposo sul 6-5 per Roma. Al rientro in vasca Roma accelera, si porta sull’8-6 e Kuzina si fa parare un penalty da Sparano. Cosenza sembra deporre le armi ma rientra al quarto tempo e trova subito due reti. Gorlero cresce e aiuta molto le calabresi che però sul punteggio di 8-8 mancano l’occasione per passare in vantaggio e crollano. Termina 12-9 per le ragazze di Formiconi, brave a non perdere mai di vista l’obiettivo.

L’analisi di coach Capanna

Capanna incassa e a fine gara commenta così: «Ho visto troppi errori che ci sono costati almeno 5 gol in maniera limpida. Anche sull’8-8 potevamo trovare il vantaggio ma abbiamo commesso uno sbaglio grossolano e si è spenta in quel momento la corsa ai tre punti. Dispiace per l’occasione persa ma ci sono anche aspetti interessanti. Mi è piaciuta la gestione dell’uomo in meno, che come mi aspettavo ha concesso loro tante azioni in superiorità, ma soprattutto il carattere e la voglia di non mollare. Bisogna lavorare e crescere pensando subito a sabato. Il segnale lanciato è che non molliamo mai, e sono certo che sapremo stupire».

 

Città di Cosenza pronta all’esordio in campionato

COSENZA – È partita oggi la spedizione del Città di Cosenza, pronto all’esordio in campionato contro la Sis Roma. Il bottino di Fin Cup, con tre vittorie in 4 gare, ha indicato a Capanna la strada da seguire in una settimana di lavoro intenso. Buone le indicazioni incassate dalla preparazione precampionato, ma domani, al cospetto di una squadra rafforzata dal mercato, sarà un’altra storia. Cosenza ha dimostrato di avere carattere, si regge su basi solide e innesti che garantiscono un apporto notevole in campo, ma l’esordio nasconde insidie che vanno gestite per affrontare al meglio la gara. Capanna conosce il valore delle capitoline, e punterà tutto sulla verve realizzativa di Kuzina, sul lavoro di Silvia Motta e Citino e su Gorlero, richiesta da tutti in estate, ma approdata a Cosenza per blindare la porta delle calabresi. Dall’altra parte ci sarà una squadra che ha lavorato bene trovando acquisti di valore. Alle conferme dell’ottima Rovirosa, autrice l’anno scorso di 39 reti, dell’esperta Tankeeva e di un gruppo solido e muscolare, il tecnico Formiconi ha aggiunto nomi di spessore. Su tutti quelli del centroboa Galardi e di Tabani, giocatrici cresciute insieme e molto pericolose, che con Sparano in porta, Cellucci e Centanni, sono i 5 nuovi arrivi. La Sis non nasconde ambizioni di alta classifica e Capanna dice la sua su un match che nella passata stagione ha riservato spettacolo, tante reti e molte espulsioni.

La vigilia di coach Capanna

«Incontriamo una squadra che si è rafforzata sul mercato – dice l’allenatore ligure – e che più di tutte non nasconde l’ambizione di disputare un gran campionato. Noi abbiamo gli stessi obiettivi però con un progetto diverso perché è vero che abbiamo trovato acquisti forti e mirati, ma lo zoccolo duro deve essere rappresentato dalle atlete di Cosenza. Il gruppo è pronto e sta bene – prosegue l’allenatore – e questa consapevolezza ci porta ad andare a giocare alla pari e per i tre punti».

Appuntamento quindi alla piscina del Foro Italico alle ore 15. 

Alla scoperta dell’arte del warpedo

CRUCOLI TORRETTA (KR) – Sono stati una ventina, fra bambini e ragazzi, della scuola Olimpia di muay thai Mma grappling allenati dal maestro Fabio Cusato che nei giorni scorsi hanno partecipato alla manifestazione di warpedo che si è tenuta nel centro di formazione tecnico nazionale di Torretta di Crucoli. Sono stati in tutto oltre duecento i piccoli atleti provenienti da ogni parte della Calabria. Oltre che dai duri allenamenti, che sostengono durante la settimana, i piccoli atleti, ma non solo loro perché è stato un momento di crescita anche per i maestri che li hanno accompagnati, hanno avuto la possibilità di imparare cose nuove da un eccellente maestro come Giuseppe Romeo inventore delle disciplina sportiva di autodifesa. Si è trattato di un allenamento comune con dimostrazioni di combattimento seguendo le regole che la disciplina impone.

È stato anche un momento di primo contatto per i piccoli atleti crotonesi che potrebbero invece avere molto più possibilità di apprendere il warpedo. Lo scopo del maestro Cusato infatti è quello di affiliarsi ed allargare le sue conoscenze ed i suoi insegnamenti affiancando quindi anche il warpedo alla muay thai.

Ma cosa è il warpedo?

Non è solo un’arte marziale inventata dal maestro Romeo di Torretta di Crucoli e regolarmente riconosciuta dai primi anni duemila, ma filosofia e stile di vita. La parola è un acronimo che significa “La via eterna del guerriero della pace”.

Il warpedo infatti oltre ai concetti fisici insegna anche quelli morali con richiami alla natura ed ai valori cristiani quali altruismo, generosità, rispetto per tutti e tutto. Una scuola quindi che non prepara solo buoni atleti, ma forma anche persone migliori che crescono con valori sani. Si insegna ad essere sempre rispettosi, fare sempre saluti ed usare un linguaggio consono dal quale sono bandite le parolacce anche durante i combattimenti. Il motto è: “Impariamo a combattere per non doverlo fare mai”. Una disciplina del genere poteva nascere solo nella Magna Gracia nella terra di Milone il più grande atleta di tutti i tempi.

È stato un momento, o meglio una mattinata, di lavoro, di confronto e di conseguenza di crescita sportiva e umana sia per i ragazzi che per i maestri perché la condivisione dei saperi e delle esperienze arricchisce tutti. C’è sempre da imparare da chiunque e l’umiltà che contraddistingue il maestro Cusato e di suoi ragazzi ne è la dimostrazione. I risultati arrivano quando c’è convinzione e voglia di arrivare, quando invece ci si sente più bravi degli altri allora si è prossimi alla più grande delle batoste. Questo vale per tutti gli sport, ma per le discipline individuali e di contatto come muay thai e warpedo, assume un valore ancora maggiore.

I piccoli atleti sono riusciti a strappare la promessa ai maestri Romeo e Cusato di replicare un’altra esperienza del genere nel più breve tempo possibile, magari a Crotone dove nel giro di poche settimane il maestro Cusato dovrebbe iniziare ad insegnare la disciplina.

Nella intenzioni dei due mastri c’è anche quella di tenere con cadenza costante degli stage formativi itineranti per i ragazzi ed in bambini di tutta la Calabria che avranno così un motivo in più per crescere, non solo sportivamente, visto che potranno confrontarsi con coetanei provenienti

Al via la stagione del Cus Cosenza Rugby

RENDE (CS) – Nei giorni scorsi si è tenuta, presso gli impianti sportivi del CUS Cosenza, la conferenza stampa di presentazione della stagione sportiva 2017/2018. del Cus Cosenza Rugby.
A presiedere la conferenza sono stati il Rettore dell’Università della Calabria, Gino Crisci, il Presidente del Cus Cosenza Rugby, Arcangelo Francesco Violo e  il consigliere Raffaele Andrieri, data l’assenza, per motivi personali,  della Responsabile del settore Rugby Mariafrancesca Azzinnaro, alla quale va riconosciuto l’impegno costante ed imprescindibile nel Progetto Rugby.

Novità in dirigenza 

L’organigramma del settore rugby da quest’anno si avvarrà dell’esperienza e serietà dell’amico Fernando Militerno, sempre vicino al CUS Cosenza, che ricoprirà il ruolo di responsabile Marketing e Comunicazione, per dare più slancio e visibilità al settore e favorire soluzioni più auspicabili e concrete per il Rugby e il CUS Cosenza in generale.

Squadra

Durante la conferenza è stata presentata la squadra Seniores, nata dalla coesione tra il Cus Cosenza e la società Mastinirugby Club, presente già da diverso tempo sul territorio cosentino. La nuova squadra, seguita dal coach Mariano Preti, e capitanata dal giocatore Daniel Gentile, rientrato quest’anno a casa dopo diverse esperienze fatte nelle più alte categorie del Rugby Italiano, disputerà il campionato pugliese di C2, avendo come unico e solo obiettivo la promozione in C1.

Squadra femminile e progetto “Mini rugby”

Ha seguito l’intervento del capitano della squadra femminile Maria Snaz Boscarelli, che ha dato voce alle ragazze che in questi anni si sono impegnate nella Coppa Italia Femminile e che quest’anno disputerà nuovamente e con orgoglio il campionato. La presentazione si è poi conclusa con il progetto “Mini rugby”, settore nettamente cresciuto nel corso di questi ultimi anni, grazie soprattutto alla sinergia positiva e propositiva del coach Mariafrancesca Azzinnaro per le Under 8 e 10 e del coach Renato Foco, supportato quest’anno anche da Marco Liuzzi nel progetto under 14 e 16 insieme ai ragazzi di Acri e il Prof. Loris Manes. Con preciso riferimento al settore giovanile, ruolo di essenziale importanza va riconosciuto all’Istituto Comprensivo Rende Centro, che già dall’anno scorso ha mostrato il suo interesse per l’attività, confermato con piacere anche quest’anno. A dimostrazione , l’intervento della Prof.ssa Francesca Scornavacca la quale ha sottolineato, con entusiasmo,  come il progetto Rugby sia ormai stato abbracciato dal loro Istituto, puntando sull’importanza dello sport nella scuola come ulteriore strumento di  “educazione”. Ha ribadito, inoltre, come il gioco di squadra, e quindi il Rugby, sia importante per infondere nei ragazzi lo spirito di collaborazione, aiuto e solidarietà reciproca, basi fondamentali per la formazione della personalità e  del carattere, e necessari per un giusto ed equilibrato approccio dei ragazzi alla società e al mondo. 
 
Ospite gradito della conferenza stampa lo studente Giuseppe Ruffolo che ha presentato la sua Tesi di Laurea in Scienze Motorie, che discuterà a breve presso l’Università Magna Grecia di Catanzaro, dedicata allo studio e alla prestazione del Rugby. Titolo della tesi “Il modello di prestazione del rugby seven: differenza di genere”. 

Primo impegno

Il primo appuntamento agonistico è per domenica 22 Ottobre, per la prima partita del campionato Serie C2, presso gli impianti del Cus Cosenza Rugby. 

Cobra Team Cosenza, Romina Cozzolino eccelle ad Alessandria

ALESSANDRIA – Affronta 1000 chilometri e lo fa per passione. Parliamo della stella della Cobra Team Cosenza Romina Cozzolino, da mesi ormai parte integrante dal Sap fighting team capitanato da Giacobbe Fragomeni che, in quel di Alessandria, riesce a superare la sua avversaria Diana Matfei e ad aggiudicarsi lo Shogun Fight Night. La categoria in cui le ragazze si affrontano è la -70 kg di low kick terza serie. L’incontro è tra i più emozionanti della serata e vede la cosentina, già protagonista alla Hungarian World Cup di Budapest, superare con verdetto unanime la ragazza della Kick boxing Tortona. Onore ad entrambe le fidanti che hanno infiammato i numerosi presenti per la grinta e la voglia di far bene con cui hanno affrontato la competizione. La Cozzolino torna dunque a Cosenza con un pizzico di esperienza in più e tanta, tanta voglia di ripetersi.  

Un ringraziamento particolare va al suo sponsor dei patron Pio Sgarro e Patrizia Lotito, anche in questa occasione al fianco della calabrese: «Essere un’atleta Sap offre uno stimolo in più e voglio onorare questo marchio e il mio team di appartenenza (la Cobra Team del maestro Massarini, ndr)». 

A Bisignano il Gran Galà dello Sport con ospiti da tutta la provincia

BISIGNANO (CS) – Gran Galà dello Sport, questa la kermesse che ha visto venerdì sera protagoniste tutte le realtà sportive sul territorio, facendo sfoggio dei grandiosi risultati ottenuti e facendosi conoscere dalla cittadinanza che ha riempito gli spalti della palestra comunale. La serata era stata infatti fortemente voluta dall’assessore allo sport e turismo Pierfrancesco Balestrieri a cui sono andati tutti i ringraziamenti dell’iniziativa, giovanissimo nel panorama politico calabrese e forse italiano. Così, dopo la doverosa apertura del sindaco Lo Giudice, in cui ha ricordato l’importanza civile dell’attività sportiva in cui il cittadino allena la propria mente e il corpo, imparando la disciplina, la necessità di sacrifici e l’ottenimento di ottimi risultati e di quanto impegno lui e il suo team sta mettendo a farlo rilanciare. L’assessore alla cultura Ornella Gallo, che ha affiancato il sindaco nel discorso d’inizio e che ha ricordato l’importanza educativa delle attività sportive e che la cultura e lo sport sono un binomio non possibile ma necessario. Poi la sfilata delle associazioni di Bisignano diretta egregiamente da Luca Sireno con la consegna degli attestati da rappresentanti dell’amministrazione comunale e presentazione dei loro risultati a volte straordinari: come la storica Volley Bisignano che collabora coi comuni di Acri e Luzzi; le squadre di coloro che dimostrano che lo sport è per tutti, gli over 30; la III e II categoria di calcio, il FUTSAL Magic Games Bisignano; L’ASD Besidiae che in collaborazione con l’I.I.S. Enzo Siciliano ha fondato la squadra femminile di calcio a 5; i circoli ippici come il Circolo Ippico della Chinea, le scuole di danza e le palestre. Non mancano i motivi di orgoglio: l’ASD Supercross, associazione sportiva che vuole portare lo sport del motocross nel territorio, già nel primo anno fece 70 iscritti da tutta la provincia. O il Circolo Ippico dell’Arcione coi tanti risultati e soddisfazioni nazionali, troppi per essere elencati. Il tutto allietato da intramezzi di spettacoli di danza a cura delle scuole danza del territorio. Non sono mancati gli assenti, forse per dare uno statement politico, forse per impegni personali: la scuola di nuoto presso la Piscina Rago per esempio o i cavalieri Claudio Amodio e Carmine Bisignano. Qualcuno, come Angelo Franco Ferraro, ha fatto pervenire invece una nota, presenziando se non fisicamente almeno con lo spirito, in cui, con tanta passione, auspicava questa unione come inizio di una vera e propria sportività tra squadre e sinergia per un futuro migliore.

Alfredo Arturi 

 

Super Catania, Città di Cosenza battuto ma qualificato al turno successivo di Coppa

Ekipe Orizzonte Catania – Città di Cosenza 14-2 (3-0, 4-1, 4-1, 3-0)

Cosenza: Gorlero, Citino, Nisticò, De Mari 2, S. Motta, Traversi, Kuzina, Nicolai, Di Claudio, Presta, R. Motta, Garritano, Sena. All. Capanna.

L’Ekipe Orizzonte: Palm, Ioannou 1, Garibotti 2, Bianconi 3, R. Aiello 2, Grillo, Santapaola 1, Marletta, Van der Sloot 3, Morvillo, Riccioli 2, Lombardo, Schillaci. All. Miceli.

Arbitri: Braghini e Luciani.

Superiorità numeriche: Cosenza 0/4, Orizzonte 4/6.

Note: nessuna giocatrice uscita per limite di falli.

Cronaca

Dura sconfitta per il Città di Cosenza, battuto con un perentorio 14-2 a casa dell’Orizzonte Catania. Al contrario del turno d’andata, le ragazze di Capanna sono crollate sotto i colpi di una squadra veramente forte, guidata da una Bianconi in formato super. Le due partite in poche ore hanno condizionato Cosenza, che per sopperire all’evidente differenza di qualità doveva giocare una gara di cuore e muscoli. Tutto ciò non è accaduto perché alle ospiti è mancata la forza per arginare lo strapotere etneo, e Catania ha affondato i colpi senza mai tirarsi indietro. Gara mai in discussione quindi, e siciliane che lanciano un messaggio chiaro in vista dell’inizio di campionato. C’è una corazzata che sulla carta è forse superiore a tutte e che è stata costruita a suon di colpi pesanti e costosi per vincere tutto. Cosenza ne ha fatto le spese senza mai entrare in partita, ha subito talento e fisicità della squadra guidata da Miceli ed è andata a bersaglio solo due volte, entrambe grazie a De Mari. Capanna incassa con lo stesso equilibrio mostrato dopo le tre gare di Fin Cup vinte e non fa drammi.

Coach Capanna a fine gara

«Partita mai in discussione – ammette il trainer ligure – ma meglio adesso che in campionato. A qualificazione ottenuta la digerisco comunque male, ma devo prendere il buono. Servirà a farci capire che puoi fare bene, ma se vuoi arrivare a quei livelli c’è da sudare. Loro hanno fatto la partita mettendo in mostra forza e qualità, e quando alla mia squadra viene a mancare la freschezza e la lucidità per cercare di metterle in difficoltà il discorso è chiuso. Abbiamo pagato le due gare in poche ore, ma c’è da considerare che loro hanno una rosa di grande livello, mentre noi ci costruiamo giorno dopo giorno per arrivare a giocarcela alla pari.  Adesso serve equilibrio e consapevolezza dei nostri limiti. Il risultato non mi turba però mi aspettavo qualcosa in più sul piano dei nervi. Mi riferisco alla capacità di reagire almeno in alcuni frangenti della gara o di non farsi mettere le mani addosso. Tutto ciò non è arrivato, lo registro e sono pronto a lavorare. Il lato positivo invece è nella qualificazione. La volevamo con forza perché crescere significa giocare sempre di più con le migliori ed abbiamo chiuso il girone a pari punti con il Catania trovando l’accesso all’altra fase».

Ora sotto con il campionato. Sabato infatti ci sarà il difficile esordio in casa della Sis Roma.

 

Fin Cup, niente “rivincita” di Messina con il Città di Cosenza

Città di Cosenza – Despar Messina 9-3 (3-1; 3-0; 1-1; 2-1)

CITTA’ DI COSENZA: Gorlero, Citino 2, Gallo, Greco, Motta S. 2, De Cuia, Kuzina 1, Nicolai 1, Di Claudio 1, Presta 1, Motta R. 1, Garritano, Sena. All: Capanna

DESPAR MESSINA: Sotireli, De Vincentiis, Teti, Amedeo 1, Brown, Radicchi, D’Amico, Rella, Zaho 1, Screnci 1, Atigue, Caravetta. All: Misiti

ARBITRI: Braghini e Polimeni di Roma

NOTE: Superiorità Messina 1/7, Cosenza 1/4

Cronaca

Ancora un successo per Cosenza che apre la seconda fase di Fin Cup con una bella prestazione contro Messina. Gara mai in discussione e calabresi subito avanti per 3-1 nel primo parziale. A metà incontro il tabellone segnava già un netto 6-1 per le ragazze di Capanna che hanno chiuso i conti con un 9-3 frutto di una gara attenta, aggressiva e precisa sotto ogni aspetto. Buona la prestazione difensiva di una squadra che ha concesso poco alle siciliane e ottime le soluzioni in fase d’attacco. Col terzo brindisi in tre gare, Cosenza si giocherà il primato nel girone oggi pomeriggio. Ad attendere Citino e compagne ci sarà un Catania battuto a Cosenza ma di ottimo valore e in grande crescita. Le calabresi giocheranno quindi per due risultati. Anche un pari infatti consentirebbe a Capanna di chiudere in testa questa fase.

«Buona prova e atteggiamento convincente delle mie ragazze – dice il tecnico a fine incontro – ma ora attendiamo stasera. Serve equilibrio e attenzione».