Lamezia Terme (CZ) – Il Sambaisee il suo direttore sportivo, Antonio Morelli, piazzano un nuovo colpo in difesa. Il difensore Alessandro Cristaudo, classe 1993, torna infatti in giallorosso, dopo due stagioni lontano da Lamezia, al Due Torri. Dopo due stagioni tra Fondi, Deruta e Bastia Umbra sempre in Serie D ora il ritorno a casa dove ritrova alcuni dei compagni dell’esperienza in Interregionale col Sambiase (Curcio e Mercuri).
Cristaudo si allena col gruppo da qualche giorno e sarà a disposizione di Mister Morelli già per la gara di domani contro l’Acri, valida per l’andata della semifinale di Coppa Italia in programma al D’Ippolito alle 14,30.
Davanti a circa 700 spettatori, parte bene la Royal che già al 3’ trova il gol con Erika Linza: mischia in area siciliana e la brava attaccante della Royal ruba il tempo ai difensori con una zampata vincente. 1-0. Subito dopo un fallo di mano della siciliana D’Amico in area non visto dall’arbitro, quindi risposta ospite due volte con D’Amico, tra le migliori delle sue, prima diagonale a lato, poi brava la Reda. Che si supera al 14’: Barbu tutta sola trova la respinta a terra del portiere lametino, brava ad uscire prontamente. La Royal produce tanto ma sia per imprecisione e sia per bravura dell’estremo ospite non realizza: in sequenza ci provano Marrazzo, Mirafiore, Linza e Fragola.
Match- winner Scarlato nella ripresa lesto nel ribadire in gol per un occasione che vale tre punti d’oro. Del resto, alla vigilia la trasferta si annunciava delicata con i coriglianesi che alla fine con sagacia si impongono superando l’ennesimo ostacolo. Società biancazzurra soddisfatta della nuova prova di crescita del gruppo che vuole proseguire nella marcia intrapresa senza distrazioni. Con la consapevolezza di poter ancora crescere e con un torneo ancora ricco di impegni, la squadra di patron Guccione è fiduciosa e da martedì prossimo preparerà la sfida casalinga al Cariati di domenica 22 novembre. In settimana, si lavorerà al nuovo turno per un match impegnativo contro un ottima avversaria. Nell’ambiente coriglianese vige la massima tranquillità e si cercherà di preparare minuziosamente anche il derby jonico contro i cariatesi dei tanti ex. Oltre a recuperare energie e condizione, nei prossimi giorni amichevole di lusso al “Santa Maria Ad Nives” di Schiavonea contro il Cosenza. Mercoledì 18 , probabilmente alle 14:30, test contro la squadra bruzia di mister Roselli nell’ambito del programma delle amichevoli in provincia del club rossoblù. Occasione per rinsaldare partnership tra i sodalizi e gemellaggio tra le tifoserie ma soprattutto per assistere ad una sgambata infrasettimanale tra cosentini e coriglianesi. Di certo, per l’occasione, saranno numerosi gli spettatori sugli spalti della struttura schiavoneota.
Al 24′ Caputo prova a beffare da calcio piazzato Mercuri ma il portiere giallorosso para senza difficoltà. Il tecnico Morelli sostituisce a questo punto l’infortunato Porpora con Bria (27′), poi Trichilo con Calidonna (36′) segno di una squadra che fa fatica a chiudere la gara. La rete del pareggio rossonero arriva alla mezz’ora: Mercuri para su un bel tiro arcuato di Caputo da punizione, dalla ribattuta portiere battuto da Petrone ma l’assistente dell’arbitro vede un presunto fuorigioco. Gli uomini di Pascuzzo non demordono e chiudono in avanti la prima frazione, occasioni da rete per Cormaci e ancora per Petrone.
Al 15′ negata un’altra rete a Petrone per fuorigioco, la decisione arbitrale lascia però molti dubbi: la posizione di offside dell’attaccante rossonero non viene segnalata dal guardalinee ma “vista” dall’arbitro. Nei minuti successivi, dai piedi di Caputo nascono due belle occasioni per i padroni di casa non finalizzate a dovere, conclusioni sopra la traversa sia per Stilo (20′) che per Levato (25′). Al 26′ ristabilità la parità numerica fra le due squadre: espulso l’autore della rete Diop per doppia ammonizione. Nei minuti finali è un tour de force per i rossoneri che, sospinti anche dal calore del pubblico, premono per il parreggio. E’ Levato il più ispirato e il centrocampista coriglianese, dopo un’ocasione fallita al 44′ da calcio di punizione, la mette dentro dalla distanza, a partita praticamente finita.
sblocca dapprima il Cetraro con un gol di Roveto, l’Olympic riesce a rimettere subito in parità il conto dei gol con Apicella e a portarsi in vantaggio con un autogol di Condino. Nel finale di match accade l’incredibile: al 90’ rigore per il Cetraro che trasforma il sempre ottimo Pizzini per il 2-2. Al 93’ altro rigore per i padroni di casa ma questa volta Pizzini si fa intimorire dal portiere ospite che para il penalty. Guido porta a casa un primo punto molto sofferto su un campo difficilissimo.