Archivi categoria: Calcio

Reggina, Felice Saladini è il nuovo propietario.«Già al lavoro per l’iscrizione»

REGGIO CALABRIA – È stato firmato oggi l’accordo per il passaggio delle quote societarie della Reggina 1914. L’intesa è stata raggiunta tra l’amministratore unico e rappresentante legale della Club Amaranto Srl Fabio De Lillo e l’imprenditore Felice Saladini. Ora finalmente si potrà riprendere a pianificare il futuro del club e i prossimi passi per l’iscrizione al campionato di Serie B che permetterà alla società calabrese di rimanere nell’élite del calcio italiano.

Saladini subito dopo la firma ha incontrato i giornalisti. “Non è stato facile, la situazione è complessa ma non potevo tirarmi indietro e lasciare che si disperdesse un patrimonio storico dello sport della nostra Regione. Reggio tonerà a far sognare tutto il Paese. Il calcio deve essere un punto di incontro per le persone oneste, che si identificano nello spirito sportivo e nella cultura della leale competizione. Voglio partire da qui. Sto lavorando per dare a questo club e ai tanti sostenitori un consiglio d’amministrazione che sia garanzia di trasparenza e legalità, con competenza e passione sportiva. Stiamo già lavorando per permettere al club di poter iscriversi al campionato di Serie BRingrazio Fabio De Lillo per il prezioso lavoro che ha svolto per questa società”.

Futuro Reggina, Di Lillo: «Nessun incontro con Covisoc». Ai tifosi: «Stateci vicino»

REGGIO CALABRIA – A seguito delle ultime notizie riportate dai vari organi di stampa, l’amministratore unico Fabio De Lillo ha precisato che «la Reggina 1914 al momento non ha ottenuto alcun parere positivo da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito alla rateizzazione dei debiti. Si è trattato solo di normali interlocuzioni, avvenute tra il club ed i vari uffici istituzionali. Per quanto concerne la Covisoc, inoltre, non vi è stato alcun incontro, ma  semplici comunicazioni aventi come oggetto scambi d’informazione finalizzati ad alcuni chiarimenti».
Infine Di Lillo si rivolge ai tifosi: «Saranno ore importanti e delicate per il futuro della Reggina, perciò invito l’ambiente a stringersi ancora di più intorno ai colori amaranto all’insegna dell’unione e della riservatezza».

Cosenza, è addio ufficiale con Roberto Goretti: Gemmi già a lavoro

COSENZA – Si conclude dopo una sola stagione l’avventura del direttore sportivo Roberto Goretti. Nessun rinnovo di contratto e via verso altri lidi. L’ex ds del Perugia è infatti prossimo a sposare il progetto della Reggiana. Un nuovo campionato ambizioso, quello della compagine emiliana pronta a battagliare in Serie C, che ha fatto gola a Goretti a sin da subito. Il rapporto con il presidente Eugenio Guarascio, non così idilliaco dopo alcune esternazioni a mezzo stampa, avrebbe fatto il resto.

Cosenza, addio con Goretti: Gemmi già in città

L’addio con il Cosenza era nell’aria, specialmente con l’arrivo di Roberto Gemmi a Cosenza, adesso c’è anche l’ufficialità. C’è già l’annuncio del nuovo direttore e la conseguente decisione per il tecnico rossoblù. Fonti interne della società avrebbero parlato delle quotazioni del tecnico Pierpaolo Bisoli in grande risalita, specialmente dopo alcuni colloqui fra dirigenza e gemmi. L’ex ds del Pisa non avrebbe posto alcun veto per la conferma del tecnico. Per Gemmi è intanto pronto un accordo annuale con opzione per il secondo più eventuali bonus.

Ecco la nota con cui il club di via degli Stadi ha annunciato l’addio di Goretti. “La Società Cosenza Calcio comunica che il rapporto con il Direttore Sportivo Roberto Goretti, in scadenza il prossimo 30 giugno 2022, di comune accordo non sarà rinnovato. Al Direttore Goretti va il ringraziamento per il lavoro svolto da parte della Società e l’augurio per il prosieguo della sua attività professionale“, si legge nella nota ufficiale. Ufficiale anche Gemmi al Cosenza: contratto fino al 30 giugno 2023 con opzione per la stagione successiva.

Crotone, Lerda è il nuovo allenatore

CROTONE – Dopo Francesco Modesto, sollevato dall’incarico 24 ore fa, il Crotone ha comunicato di aver raggiunto l’intesa con Franco Lerda per la guida tecnica della prima squadra.

Lerda, nuovo capitolo

Per il tecnico piemontese, nato a Fossano il 19 agosto 1967, si tratta di un gradito ritorno: è già stato allenatore degli squali nella stagione 2009-2010 ottenendo un ottimo ottavo posto in classifica ed esprimendo un gioco propositivo e molto apprezzato dal pubblico e dagli addetti ai lavori.

Mister Lerda nella sua carriera ha allenato Saluzzo e Casale in Serie D, Pescara e Pro Patria in C. Dopo l’esperienza rossoblù ha guidato Torino, Lecce e Vicenza in B e, in Albania, l’FK Partizani.

Nella stagione appena conclusa è subentrato sulla panchina della Pro Vercelli a metà stagione, centrando il traguardo playoff. Per il tecnico, che sarà presentato nelle prossime settimane, è pronto un contratto annuale con opzione per il secondo anno.

Questo il messaggio del club rossoblù per il F.C. Crotone: «Un caloroso bentornato nella famiglia rossoblù e buon lavoro mister!»

Playoff, tra il Catanzaro e la B c’è il Monopoli: come finirà?

Playoff, tra il Catanzaro e la B si piazza il Monopoli: come finirà?

Dopo la mancata promozione diretta, sfumata per un Bari in grande spolvero, il Catanzaro è ripartito dai play-off. Che, in Lega Pro, sono più che uno spauracchio. Un autentico campionato nel campionato, che per ora ai giallorossi è ancora in fieri. Dopo le sfide agli ottavi, ora è tempo di quarti. E per il Catanzaro è tempo di fare i conti con un’autentica bestia nera: per i calabresi la sorte ha voluto che venisse sorteggiato il Monopoli, una delle poche squadre che in questa stagione ha messo fuorigioco il Catanzaro ben due volte, all’andata al Veneziani e al ritorno al Ceravolo. Il pur bravo Vivarini dovette arrendersi contro i pugliesi.

Il Catanzaro resta favorito, anche per la fase finale di questo campionato nel campionato. Ma l’esperienza invita alla cautela: tra le note positive c’è quella di conoscere già l’avversario, e di arrivarci contro con più tempo di riposo nelle gambe e maggior freschezza psicofisica. Lo spauracchio, oltre alla formula play-off, sono proprio i ricordi del campionato, con una doppia sconfitta che consegna ai giallorossi un avversario ostile, ostico, duro da affrontare. Un ostacolo grosso per la corsa verso la B ma che non può spaventare oltre il dovuto.

Il Catanzaro ha avviato, agli ordini di Viverini, un piano specifico: allenamenti serrati, con tanta attenzione all’atletica di mattina e alla tattica di pomeriggio: la gara, in una sola parola, va inquadrata da lontano. Ma non ci sono dettagli che tengano: in una competizione del genere, contro probabilmente l’avversario peggiore da poter incontrare in questo momento, a fare la differenza sarà sempre e solo l’approccio mentale.

Il “vantaggio” mentale è nella gara d’andata, che sarà in Puglia, dove il Monopoli parte con i favori del pronostico nel tabellone proposto da Rabona Scommesse, sito specializzato in pronostici sportivi. Qui, probabilmente, il Catanzaro dovrà avere alta l’attenzione. Importante non sbagliare alla prima, per poter quindi sfruttare i vantaggi, anche logistici, della seconda, stavolta tra le mura amiche.

Tutti i dettagli potranno fare la differenza. Il Monopoli, per esempio, arriva al doppio confronto con qualche mancanza. Borrelli, centravanti dello scacchiere pugliese, non ci sarà: un turno di stop dopo il giallo contro il Cesena. Un’assenza pesante, se si considera che il centrale è il fulcro del gioco del Monopoli.

Ancora pochi giorni e il Catanzaro scenderà di nuovo in campo, a distanza di un mese dall’ultima volta. Vietato sbagliare, perché stavolta non si torna indietro e l’occasione è propizia: vincere contro il Monopoli può significare anche regalarsi uno stimolo mentale che sarebbe decisivo, in questo momento della “stagione”.

Festa Cosenza, Guarascio: «Abbiamo conosciuto la paura ma dimostrato orgoglio e coraggio»

COSENZA – A meno di 24 ore dopo la gara con il Vicenza, non si placa l’entusiasmo in casa Cosenza per il risultato della salvezza raggiunto. «Grazie Cosenza e grazie popolo rossoblù. È stata una prova durissima ma di grande carattere, orgoglio e coraggio e che ha regalato a tutti noi emozioni indescrivibili». The day after queste le parole del Presidente Eugenio Guarascio. «Abbiamo conosciuto la paura e le difficoltà ma l’abbiamo dominate grazie alla fatica, all’impegno e al lavoro di squadra – prosegue il nr. 1 rossoblù -. In questo momento carico di gioia ed entusiasmo è mio dovere ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa impresa. A partire da mister Bisoli, un trascinatore, che con passione e determinazione ha creato le condizioni affinché la squadra conquistasse il risultato della permanenza in serie B. Grazie ancora ai giocatori, a tutti i componenti dello staff e della società, e ai meravigliosi tifosi rossoblù che ieri hanno riempito lo stadio San Vito-Marulla e sono stati determinanti per centrare la vittoria».

 

Cosenza, la salvezza è tua: Larrivey spedisce il Vicenza in C

COSENZA-VICENZA 2-0

COSENZA (3-5-2): Matosevic; Rigione, Camporese, Venturi; Di Pardo (35’ st Bittante), Kongolo, Carraro (1’  st Zilli), Florenzi, Liotti (27′ st Situm); Larrivey (35’ st Vallocchia), Caso (44’ st Gerbo). In panchina: Sarri, Vigorito, Vaisanen, Palmiero, Millico, Hristov, Laura Allenatore: Bisoli.

VICENZA (3-4-2-1): Contini; Bruscagin (11’ st Da Cruz), De Maio Brosco; Maggio, Bikel (11’ st Meggiorini), Cavion (22’ st Giacomelli), Lukaku (22’ st Greco); Ranocchia, Dalmonte (27’ st Boli); Diaw. In panchina: Grandi, Zonta, Pasini, Padella, Cappelletti, Alessio, Teodorczyk. Allenatore: Baldini.

ARBITRO: Sig. Massa Davide di Imperia ASSISTENTI: Sig. Alassio Stefano di Imperia, Sig. Pagliardini Niccolò di Arezzo IV UFFICIALE: Sig. Marini Valerio di Roma VAR: Sig. Di Paolo Aleandro di Avezzano AVAR: Sig. De Meo Pasquale di Foggia

MARCATORE: 2’ st e 21’ st rig. Larrivey (C)

NOTE: spettatori 17.771 di cui 532 ospiti. Ammoniti: Carraro, Larrivey, Florenzi (C), De Maio, Diaw (V). Recupero: 1’ pt, 6’ st.

COSENZA – Una doppietta di Larrivey permette al Cosenza di ribaltare la gara e permette ai rossoblù di conquistare la salvezza: Vicenza sconfitto al “San Vito-Gigi Marulla” e retrocesso in Serie C. Una gara con  il pubblico rossoblù e i tifosi ospiti che sugli spalti hanno dato certamente spettacolo.

Vicenza più pericoloso del Cosenza

Il Cosenza parte molto contratto e nel primo tempo subisce maggiormente le azioni offensive della squadra ospite. Mister Baldini chiude bene tutti gli spazi ed evita ai calabresi di proporre azioni di gioco manovrate, specialmente sulle fasce. Il Vicenza ci prova in due occasioni con Dalmonte e un tiro di Ranocchia ben parato da Matosevic in tuffo. La prima frazione di gioco si chiude senza gol.

Il Cosenza festeggia dopo il successo contro il Vicenza

Larrivey si esalta, cambia la musica nella ripresa

Il secondo tempo esalta maggiormente i padroni di casa che aumentano l’intensità di gioco e passano subito in vantaggio. Palla al centro di Liotti, colpo di testa parato da Contini sul neo entrato Zilli, ma Larrivey è lesto e davanti alla porta non può sbagliare. Il pubblico di casa è in delirio e i calabresi giocano sulle ali dell’entusiasmo. Dalle fasce parte di nuovo l’insidia con un cross al centro e un tocco di mano di Brosco: calcio di rigore segnato con Larrivey che spiazza il portiere avversario e fa saltare il pubblico rossoblù. Il Vicenza cala vistosamente e non c’è la molla scatenante per riaprire la gara: Cosenza in B e Vicenza che retrocede dopo due stagioni consecutive in Cadetteria.

Serie B, non è finita per i lupi … Cosenza ai playout

COSENZA – La stagione regolare del Cosenza finisce con il 16° posto, l’avventura in Serie B no, non ancora almeno. Con la vittoria sul Cittadella per 1-0 (decisa dalla rete di Massimo Zilli di testa, al primo gol in B, su cross di Liotti al 20′ del secondo tempo), i rossoblù di mister Bisoli si prendono con cuore e determinazione i playout.

Agli spareggi salvezza il Cosenza se la vedrà con il Vicenza (17° in classifica) che ha battuto di misura l’Alessandria (retrocesso insieme a Crotone e Pordenone). Gara di andata in programma giovedì 12 maggio (alle ore 20.30), ritorno nella bolgia del San Vito – Marulla – che avrà la possibilità di essere il dodicesimo uomo in campo come contro il Cittadella (foto A. Moretti) – venerdì 20 maggio (ore 20.30).

COSENZA – CITTADELLA 1-0

COSENZA: Matosevic; Vaisanen, Rigione, Venturi (12′ st Zilli); Di Pardo, Boultam (1′ st Laura), Gerbo (12′ st Carraro), Florenzi, Liotti; Larrivey (25′ st Kongolo), Caso (40′ st Bittante) A disposizione: Sarri, Vallocchia, Voca, Arioli, Hristov, Ndoj, Situm  Allenatore: Bisoli

CITTADELLA: Maniero, Visentin, Frare, Donnarumma, Laribi, Tavernelli (36′ st Beretta), Branca, Icardi (15′ st Mastrantonio), Lores Varela (21′ st Thioune), Danzi (15′ st Mazzocco), Cassandro (36′ st Ciriello) A disposizione: Manfrin, Kastrati, Perticone, Del Fabro, Pavan, Antonucci Allenatore: Gorini

ARBITRO: Sig. Ghersini Davide di Genova ASSISTENTI: Sig. Cecconi Davide di Empoli, Sig. Cipressa Alessandro di Lecce IV UFFICIALE: Sig. Acanfora Marco di Castellammare di Stabia  VAR: Sig. Serra Marco di Torino AVAR: Sig. Grossi Michele di Frosinone

MARCATORI: 20′ st Zilli (CS)

NOTE: Spettatori: 11.454 (di cui 21 ospiti) Ammoniti: 3′ st Danzi (CI), 17′ st Visentin (CI), 21′ st Zilli (CS) Espulsioni:  Recupero: 0, 4′ st.

(Post Fb Cosenza calcio)

 

 

Crotone, non basta la vittoria. Gli squali tornano in C dopo 13 anni. Il Cosenza spera ancora

La vittoria casalinga odierna per 3-1 sulla Cremonese non è bastata al Crotone, che a due giornate dalla fine del campionato di serie B è matematicamente retrocesso e segue così nella terza serie il Pordenone (oggi battuto in quel di Cosenza). Con 25 punti dopo 36 gare, il Crotone potrebbe ancora raggiungere il Cosenza (salito a 31 punti), ma gli scontri diretti sono a sfavore dei rossoblù crotonesi, che così in due stagioni passano dalla serie A alla serie C, che avevano lasciato 13 anni fa.

Con la vittoria sul Pordenone – che aveva sbloccato la partita con Lovisa, poi doppietta di Larrivey e gol di Camporese per i padroni di casa – rimangono invece ancora vive, seppur deboli, le speranza salvezza del Cosenza. Di seguito i tabellini delle gare.

Serie BKT, 36ª giornata:

Crotone – Cremonese 3-1

CROTONE: Festa; Cuomo (42’st Mondonico), Golemic, Nedelcearu; Calapai (32’st Giannotti), Estevez (21’st Schirò), Awua, Schnegg (42’st Kone); Marras, Kargbo (42’st Borello); Maric. A disp.: Saro (GK), Vulic, Adekanye, Emre Güral, Mogos, Sala, Canestrelli. All. Modesto

CREMONESE: Carnesecchi; Baez, Meroni (1’st Crescenzi), Ravanelli, Sernicola; Castagnetti (11’st Gondo), Fagioli (1’st Valzania); Zanimacchia, Gaetano, Buonaiuto (27’st Di Carmine); Strizzolo (1’st Ciofani). A disp. : Ciezkowski (GK), Sarr (GK), Casasola, Valeri, Rafia, Okoli. All. Pecchia

ARBITRO: Fabbri di Ravenna
MARCATORI: 12’pt Kargbo (Cro), 38’pt autorete Baez (CRO), 40’pt Calapai (Cro), 16’st Zanimacchia (Cre)
NOTE – AMMONITI: 29’pt Maric (C), 28’st Ravanelli (Cre), 36’st Cuomo (Cro)

COSENZA – PORDENONE 3-1

COSENZA: Matosevic; Camporese, Rigione, Venturi; Bittante, Gerbo (7′ st Kongolo), Carraro, Boultam (7′ st Laura), Liotti (22′ st Sy); Caso (39′ st Zilli), Larrivey (39′ st Ndoj) A disposizione: Sarri, Vigorito, Pandolfi, Palmiero, Voca, Hristov Allenatore: Bisoli

PORDENONE: Perisan, Sabbione (1′ st Dalle Mura), Lovisa, Mensah (29′ st Biondi), Torrasi (1′ st Pasa), Bassoli, Cambiaghi, Butic, Zammarini, Perri (41′ st Okoro), Gavazzi  (33′ st Secli) A disposizione: Bindi, Fasolino, Stefani, Deli, Onisa, Valietti, Candellone Allenatore: Tedino

ARBITRO: Sig. Massimi Luca di Termoli ASSISTENTI: Sig. Rossi Marcello di Biella, Sig. Scarpa Mattia di Reggio Emilia IV UFFICIALE: Sig. Ubaldi Mattia di Roma 1 VAR: Sig. Marini Valerio di Roma 1 AVAR: Sig. Muto Oreste di Torre Annunziata

MARCATORI: 23′ pt Lovisa (P), 35′ pt Larrivey (c), 44′ pt Larrivey (C); 37′ st Camporese (C)

NOTE: Spettatori: 5824 (di cui 6 ospiti) Ammoniti: 32′ pt Sabbione (P); 10′ st Camporese (C), 30′ st Biondi (P), 45′ st Carraro (C) Espulsioni:  Recupero: 0; 5′ st.