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ECCELLENZA / Acri, è ora di riprenderti! Rossoneri fermati in casa dal Sambiase

11^ Giornata campionato ECCELLENZA 2014 – 2015

F.C. Calcio Acri – Sambiase L. 1923  0 – 0

ACRI: Romano 6, Basile  (’95) 5.5, Milordo 5 ’95 (36′ pt Visani 5.5), Deffo 6, Cavatorti 6, Miceli 6, Mancino 6, Levato 5.5 (33′ Luzzi U. sv), Feraco ’96 5 (37′ st Luzzi G, sv), Leta 5.5, Provenzano 5.5. A disposiz.: De Marco, Perri, Siciliano ’96, Carrieri ’95, All.: Pascuzzo 5

SAMBIASE: Scerbo 5.5, Villella 6,  Morabito 6, SEeck 6, Pepe 6, Agosto 6, Torcasio ’95 6, Paonessa 6, Aiello ’97 6, Scalese 6, Rondinelli ’96 5.5 (37′ st Gatto sv), AA disposiz.: Starace, Martino, Perciamontani, Muccari, Calidonna, Bronzi. All.: Neri 6

ARBITRO: Milone (Taurianova), ASSISTENTI: Pedone e Libri (Rc)

Amminiti: Deffo e Miceli (A), Scalese, Paonessa e Pepe (S)

NOTE: Cinquecento circa gli spettatori presenti, di cui una quarantina quelli provenienti da Sambiase (CZ). Angoli: 3 (A) e 2(S). Recuperi: 1′ pt, 0 st.

 LA GARA: Dopo quattro sconfitte consecutive (di cui due casalinghe) continua a deludere l’Acri. I rossoneri sono ormai la brutta copia dell’Acri capolista delle prime giornate: assenze pesanti anche oggi (vedi capitan Gallo e Sposato, entrambi out per squalifica) ma la squadra di Pascuzzo manca ormai di personalità, qualità di gioco, compattezza di squadra e giocate dei singoli, oltre che alternative valide e della giusta mentalità vincente. Di contro il fanalino di coda Sambiase, che veniva da una settimana delicata segnata dalla penalizzazione disciplinare e dalle dimissioni del tecnico Rosati (oggi in panchina il traghettatore Neri), ha saputo neutralizzare la manovra rossonera e addormentare, in certi casi, il gioco.

La cronaca della gara è comunque solo il racconto di una partita brutta e noiosa con pochissimi azioni da taccuino per entrambe le formazioni. Nel primo tempo da parte Acri da segnalare un tiro dal limite di Feraco, finito alto, e una parata alla mezz’ora di Scerbo su Provenzano. A inizio ripresa pericoloso calcio di punizione per Scalese: Romano sfiora e palla che finisce fuori. Raro sussulto di vivacità della gara a metà secondo tempo con un tiro piazzato per parte poi di nuovo la monotonia. Allo scadere (l’arbitro non concede recupero) tiro dalla distanza, parato, su Leta.

Acri dal doppio passo dunque: l’aver giocato tre gare in sei giorni può essere un’attenuante alla brutta prestazione di oggi ma i rossoneri non riescono proprio a ritrovare in campionato lo stesso smalto delle gare in Coppa dove appare più tranquilla e propositiva. Da sufficienza, invece, la gara degli uomini del tecnico Petrucci, che cuore ha portato a casa un punto importante. 

Prima del fischio d’inizio i due capitani, Paonessa per il Sambiase e Cavatorti per l’Acri, e la terna arbitrale sono protagonisti di un messaggio a favore del Fair Play, un’iniziativa che parte dalla Basilicata, grazie al capitano della formazione del Barrata, Michele Benedetto, che nelle ultime settimane stà coinvolgendo anche le squadre calabresi.

Andreina Morrone

Reggina: cambia il maestro ma non la musica

ISCHIA – REGGINA  2 – 0

Marcatori: 46’ Ciotola, 52’ Fiandaca

ISCHIA: Giordano, Finizio, De Agostini, Impagliazzo, Sirignano, Empereur, Cruz, Fiandaca, Di Cesare (28’st Bulevardi), Schetter (1’ st Ingretolli), Ciotola (17’ Gerevini). A disp: Taglialatela, D’Amico, Maione, Wagner. All: Maurizi

REGGINA: Kovacsik, Di Lorenzo, Crescenzi, Ungaro, Maita, Karagounis, Salandria (15’ st Maimone), Dall’Oglio, Louzada (28’ st Masini), Di Michele (15’ st Viola), Insigne. A disp: Cetrangolo, Syku, Ammirati, Perrone. All: Tortelli

ARBITRO: Giovani di Grosseto; Espulsi: Dall’Oglio per somma di ammonizioni; Ammoniti: Empereur, Di Lorenzo, Dall’Oglio, Di Cesare per gioco falloso.

“Al ‘Mazzella’, Ciotola e Fiandaca regalano i tre punti ai padroni di casa. Continua il momento negativo per gli amaranto che riescono a resuscitare anche l’Ischia reduce, prima di oggi, da sei sconfitte consecutive”

Il primo tempo è equilibrato, la Reggina nonostante il possesso palla non si rende mai pericolosa salvo che nel finale quando prima Louzada al 42′, poi Insigne al 43′ non riescono a concretizzare due nitide occasioni. Il brasiliano servito da Salandria perde l’attimo a tu per tu e tira quando ormai è troppo tardi. Insigne solo davanti al portiere tira centralmente. Al 44′ è l’Ischia a rendersi pericoloso per la prima volta, ma Kovacsik salva la porta amaranto con un grande intervento d’istinto. Succede tutto nei primi dieci minuti della ripresa prima Ciotola la mette dentro di forza, poi sgroppata di De Agostini, (figlio di quel Luigi ex esterno di Juventus), che serve Fiandaca il suo destro dalla distanza non è irresistibile ma Kovacsik interviene male sul primo palo. Dall’Oglio completa la frittata rimediando due gialli nel giro di pochi minuti. In inferiorità numerica la Reggina non riesce in alcun modo a risollevare le sorti del match. Si procede stancamente fino al 90′, con i padroni di casa che si limitano a controllare. Se il buongiorno si vede dal mattino è notte fonda.

 

Savoia – Cosenza, le pagelle dei Lupi

RAVAGLIA voto 6: incolpevole sul gol, inoperoso per (quasi) tutti i 97′, salva su una punizione dai 35 ed esce più o meno discretamente – tranne in un’occasione. Null’altro da aggiungere.

CIANCIO voto s.v.: già il primo tempo è di una noia abissale, poi il povero Simone è sfortunato e deve gustarsi i restanti minuti dalla panchina per un risentimento muscolare. Al suo posto BLONDETT, voto 6,5: sbaglia l’anticipo sul vantaggio campano di Di Piazza e la sfanga al trecentesimo di recupero staccando più in alto di tutti: porta a casa il punto da solo.

TEDESCHI voto 5,5: non è il solito, e si vede già quando sbaglia il rinvio a fine primo tempo mettendo in preallarme Ravaglia; nella ripresa, in collaborazione con Arrigoni, inizia l’azione dell’uno a zero dei padroni di casa: non gioca male, ma ci ha abituato ad altro.

MAGLI voto 6: per la prima volta meglio del collega di reparto, con una partita da onesto mestierante, ordinata e senza sbavature particolari. Anche lui leggermente in ritardo sul primo gol del match, ma le sue colpe sono pari a quelle di Ravaglia, ovvero oscillanti tra il nullo e l’assolutamente nullo.

SPEROTTO voto 7: il migliore in campo dei rossoblu’, difende bene e non lesina energia nelle ripartenze: ipotiposi di ciò è la meravigliosa sgroppata che libera Mosciaro al tiro nei primi minuti di gioco nella ripresa. Dalla sua fascia nascono le azioni più pericolose.

CACCETTA voto 5,5: non è quello ammirato nelle precedenti partite: nervoso, inconcludente, alterna momenti di lucidità a momenti di black out nei quali perde palloni a iosa e non riesce ad impostare.

ARRIGONI voto 6: mette ordine in mezzo al campo ma combina,con Tedeschi, il pasticcio che da’ il là alla segnatura di Di Piazza; ma la vendetta è in agguato e, sul primo calcio d’angolo, mette in mezzo un pallone stupendo che Blondett deve solo spingere in rete.

FORNITO voto 5,5: oggi sono mancati i migliori: Caccetta, Tedeschi e, appunto, Fornito. Non gioca granché male, solo non incide com’è abituato a fare e si becca un’insufficienza forse troppo severa: pazienza, potrà recuperare. Gli subentra DE ANGELIS, voto 6: sembra tarantolato, ma è altrettanto impreciso: però mette in apprensione la difesa casalinga, che non ha vita facile nel marcarlo.

ZANINI voto 4,5: tra i peggiori in campo: non uno spunto, non un dribbling, non un’intervento a chiudere, sbaglia anche il possibile 1 – 1 mandando all’aria un’ottima sponda di Cori.

MOSCIARO voto 4,5: doveva essere la sua giornata, invece si è rivelata l’ennesima partita buia del Capitano, che ormai sembra essere arrivato al capolinea della sua avventura calcistica in Bruzia terra. Nemo profeta in patria est. Lo rileva CESCA, voto 6: entra e da una mano a Cori negli stacchi: poco ma essenziale.

CORI voto 6: sportellate come se piovesse e tanti stacchi di testa: i centrali del Savoia vanno a turno perché conoscono la pericolosità fisica del numero nove rossoblu’, che anche oggi fa il lavoro sporco che dovrebbe fare il resto della squadra.

Francesco La Luna

Cosenza, un punto che ne vale tre

Un Cosenza non bellissimo ma fortunato trova il punto della vita a Torre Annunziata contro il Savoia, diretta concorrente per la salvezza, con un gol al 95′ di Blondett: la più classica delle sfangate, insomma, che regala agli uomini di Roselli un punto d’oro e maggiore sicurezza nei propri mezzi, grazie anche al prorogarsi della striscia positiva iniziata due giornate fa contro il Messina.

Il Cosenza si schiera in campo con Ravaglia tra i pali, solita difesa a quattro composta da Sperotto, Magli, Tedeschi e Ciancio, centrocampo a due con Caccetta ed Arrigoni a coadiuvare le tre mezzepunte Zanini, Mosciaro e Fornito, a sostegno dell’inamovibile Cori.

Le due squadre iniziano studiandosi per circa una ventina di minuti, se è vero che fino al ventitré l’unica cosa da segnalare sono due episodi in area di rigore rossoblu’ su cui il signor Maldarelli da Brescia soprassiede ed un tiro di Del Sorbo ben respinto da Ravaglia, ma con il numero nove di casa fermato in offside. Al 28′ buona conclusione dai 27 metri di Arrigoni che supera di una ventina di centimetri l’incrocio dei pali, spegnendosi sul fondo, mentre una decina di minuti dopo Cori prova a spizzare per Fornito che viene anticipato da Santurro. Al 40′ si rivede il Savoia in avanti, causa una disattenzione di Tedeschi che regala palla a Malaccari il quale, a sua volta, non arriva sul pallone; dall’altra parte Caccetta, imbeccato da Arrigoni, stacca male e non crea patemi a Santurro. Un minuto prima del termine dei regolamentari 45′ Di Nunzio ci prova su calcio piazzato da più di trenta metri, ma Ravaglia è attento e respinge; il pipelet rossoblu’ non è invece attentissimo su un cross dalla destra di Malaccari che è costretto a bloccare in due tempi proprio un secondo prima del fischio arbitrale che segna il termine della prima frazione.

La ripresa inizia in maniera differente, con un Cosenza combattivo che ci prova subito con Cori, il cui tiro termina alto sulla traversa; ancora rossoblu’ avanti al minuto cinque con un tiro centrale di Mosciaro seguente ad una stupenda azione personale di Sperotto, mentre bisogna attendere lo scoccare del minuto 10 per un’azione offensiva dei bianchi di Torre Annunziata, i quali ci provano con una conclusione di Gallo che termina larga laddove, qualche minuto dopo, D’Appolonia, subentrato a Del Sorbo, spara in bocca a Ravaglia una conclusione facile facile; è il preludio al gol casalingo che arriva al 17′: disimpegno errato di Tedeschi ed Arrigoni, ne approfitta Gallo che fa filtrare il pallone verso Di Piazza, Blondett sbaglia l’anticipo ed il numero 18 incrocia benissimo sull’uscita di Ravaglia. Ci crediate o no, la partita sembra praticamente terminare qui: ci vuole il 2′ di recupero per vedere uno sforzo concreto del Cosenza avanti che è tutto in un orribile tiro di Blondett, terminato mestamente sul fondo. Quando tutto sembra perduto, però, il Cosenza guadagna un calcio d’angolo, il primo della partita: Arrigoni la mette in mezzo deliziosamente e proprio il genovese, subentrato a Ciancio nel corso della prima frazione, piazza la sfera alle spalle di Santurro e fa 1 – 1.

Un punto che è una boccata d’ossigeno per il Cosenza, che ha visto annullarsi il vantaggio capitalizzato nel doppio impegno casalingo (Messina – Vigor) fino all’ultimo secondo di gioco: la sfangata di Blondett è di quelle da ricordare, proprio perché arriva da uno dei peggiori in campo, tra i colpevoli del gol subito: ora Roselli deve continuare questa striscia positiva nei prossimi scontri diretti, quando i Lupi avranno davanti l’Ischia al San Vito ed il Martina Franca in Puglia, per portare la squadra fuori dalle zone fangose e farle respirare aria di metà classifica: sembra poco, ma per il Cosenza sarebbe già un mezzo miracolo.

Francesco La Luna

 

SAVOIA – COSENZA 1 – 1

COSENZA: Ravaglia; Ciancio (43′ pt Blondett), Tedeschi, Magli, Sperotto; Caccetta, Arrigoni; Zanini, Mosciaro, Fornito (25′ st De Angelis); Cori (13′ st Mosciaro). A disp: Saracco, Corsi, Criaco, Sassano, De Angelis.

SAVOIA: Santurro; Cremaschi, Di Nunzio, Sirigu, Sabatino; Malaccari, Gallo (40′ st Sevieri), Calzi, Sanseverino (8′ st D’Appolonia); Del Sorbo (12′ st Di Piazza), Scarpa. A disp: Falcone, Veruschi, Checcucci, Cipriani.

MARCATORI: Di Piazza (S) 17′ st, Blondett (C) 45′ st + 5′

AMMONITI: Caccetta (C), Calzi, Di Piazza, Malaccari(S)

RECUPERO: 2′ pt; 5′ st.

Vigor, la Lupa Roma per riprendere la marcia

Biancoverdi chiamati al riscatto dopo il tonfo di Cosenza.

Mancano poche ore ormai al match che vedrà opposte al D’Ippolito Vigor Lamezia e Lupa Roma. Un match che per il sodalizio di Via Marconi si preannuncia assai delicato, sopratutto in virtù del bruttissimo scivolone esterno al San Vito, nel Derby con il Cosenza. Una batosta larga nel risultato ed inattesa, contro una squadra, quella rossoblù, che mai era riuscita a vincere in casa.

Erra dovrà fare a meno dell’ingenuo Malerba, fattosi clamorosamente espellere, sul 3 a 0 per gli avversari, a cinque minuti dalla fine. Probabile dunque l’impiego di uno tra Kostadinovic e Spirito a destra con Rapisarda di conseguenza dirottato a sinistra, nel ruolo lasciato libero dal terzino ex Crotone. Poi, tre centrocampisti e tre attaccanti come di consueto per cercare di proseguire nella striscia di vittorie casalinghe. Battaglia sembra in vantaggio su Giampà dopo la discreta prova di Cosenza e in avanti probabile riconferma per il trio titolare composto da Montella, Del Sante e Improta.

Al cospetto dei biancoverdi si presenterà la Lupa Roma dell’ex Cascone (che non sarà però della partita a causa della squalifica). Squadra, quella capitolina, che mai ha vinto in trasferta e che viene a Lamezia con l’intento di fare sua per la prima volta l’intera posta in palio lontano dalle mura amiche. Ecco dunque i convocati di mr. Erra:

Portieri: Piacenti, Rosti, Mercuri

Difensori: Filosa, Gattari, Di Marco, Kostadinovic, Pirelli, Rapisarda, Spirito

Centrocampisti: Battaglia, Giampà, Maglia, Puccio, Rossini, Scarsella, Voltasio

Attaccanti: Catalano, De Giorgi, Del Sante, Held, Improta, Montella

Dirigerà l’incontro Carmine Di Ruberto di Nocera Inferiore.

Giacinto Morelli

 

Catanzaro batte Barletta 1-0 nell’anticipo serale, decide Kamara al novantesimo

CATANZARO – Tre punti importantissimi per il Catanzaro, ottenuti sul filo di lana nell’anticipo serale della quattordicesima giornata del girone C  di Lega Pro. Sotto i riflettori del “Nicola Ceravolo” i giallorossi sconfiggono di misura il Barletta, grazie alla rete decisiva realizzata da Diomansy Kamara quando tutto sembrava ormai perduto. Debutta positivamente, quindi, il nuovo allenatore Stefano Sanderra; salutato calorosamente dai suoi nuovi tifosi, il tecnico ha dato un’impronta fondamentale alla squadra, inserendo una maggiore spinta offensiva nel momento topico del match, l’espulsione del barlettano Venitucci a venti minuti dal triplice fischio. Mossa azzeccata, perchè prima dell’episodio la partita era stata bruttina; nel Catanzaro ha latitato il gioco, complice l’infortunio alla mezz’ora subito da Vacca il centrocampo delle “aquile” ha faticato, e non poco, a costruire, con la conseguenza che gli attaccanti erano poco riforniti e, quindi, messi in difficoltà nel creare spunti. Lo 0-0 era nell’aria, ma Joe Kamara ha sfoderato nel momento giusto una grande giocata, degna di un calciatore della sua esperienza, che ha permesso allo stadio di urlare tutta la sua gioia per un successo fondamentale. Gara, come detto, non particolarmente esaltante; dopo un primo tempo avaro di emozioni, il match si è ravvivato nella parte finale di gara. Al 71′ Venitucci viene espulso per un fallo ingenuo su Di Chiara, il Catanzaro a questo punto vuole vincere la partita e Sanderra manda in campo un altro attaccante, Fofana, al posto del centrocampista Ilari. Ad un minuto dal novantesimo, Pacciardi serve l’assist decisivo a Kamara che, dopo essere giunto a tu per tu con il portiere ospite Liverani, prende la mira e gonfia la rete con una conclusione di destro. Sugli spalti è festa grande, ma non solo per la vittoria del Catanzaro, anche per il gemellaggio storico con i supporters del Barletta, giunti in circa 200 unità nella città dei tre colli. Tutti contenti, dunque, per il Catanzaro la corsa alla Serie B riprende…

Francesco Gioffrè

il tabellino del match: CATANZARO-BARLETTA 1-0

CATANZARO: Bindi, Daffara, Di Chiara, Vacca (34′ Morosini), Rigione, Ferraro, Barraco (53′ Pagano), Pacciardi, Ilari (76′ Fofana), Russotto, Kamara. In panchina: Scuffia, Squillace, Ricci, Martignago. All. Sanderra

BARLETTA: Liverani, Meola, Cortellini, Legras (90′ Danti), Stendardo, Radi, Floriano, Quadri (87’Germignani), Fall, Venitucci, De Rose. In panchina: De Martino, Regno, Zammuto, Guarco, Ieva. All. Sesia

Arbitro: Lacagnina di Caltanissetta (Robilotta di Sala Consilina e Napolitano di Napoli)

Marcatore: 89′ Kamara

Note: Spettatori 6000 circa con rappresentanza ospite. Serata fredda. Espulso nel Barletta al 71′ Venitucci. Ammoniti Morosini, Ilari e Pacciardi (C), Quadri (B). Angoli 4-2 per il Catanzaro. Recupero 2′ pt, 4′ st

 

Vibonese, Di Maria: “Brancaleone squadra rognosa”

VIBO VALENTIA – Da www.usvibonese.com: 

C’è di nuovo il Brancaleone sulla strada della Vibonese. Dopo aver affrontato due volte la formazione jonica in Coppa Italia, la squadra rossoblù ci riprova in campionato, con la speranza e la voglia di poter vincere la partita. I due precedenti pareggi hanno lasciato il via libera al Brancaleone per la qualificazione in coppa, per quella che ha costituito la prima delusione della stagione per la Vibonese. Domani pomeriggio (si gioca al Luigi Razza alle 14,30) si cercherà di conquistare i tre punti, ma per farlo occorrerà cambiare atteggiamento rispetto a quanto accaduto in precedenza.

«Sappiamo bene di trovarci di fronte una squadra rognosa – esordisce il tecnico Gaetano Di Maria – che di gol ne fa pochi, ma che subisce anche pochissime reti, per cui dovremo trovare il modo di scardinare la retroguardia avversaria e, soprattutto, dovremo affrontare la partita con il giusto atteggiamento. In coppa abbiamo sbagliato approccio e sappiamo tutti com’è andata a finire. Spero e mi auguro che quanto accaduto ci sia servito di lezione e poi basta vedere cosa ha fatto il Brancaleone mercoledì in coppa a Cittanova per avere ulteriore conferma di quanto scorbutica sia questo avversario».

Con il tecnico si fa poi un’analisi sul recente periodo, che ha visto la Vibonese vincere cinque volte nelle ultime sei giornate. «Non ci culliamo, ma andiamo avanti così. Noto che ci sono dei miglioramenti dal punto di vista del gioco, dell’intesa e della concentrazione, oltre che dell’approccio alla gara e d’altra parte si lavora sempre per migliorarsi. A Scalea abbiamo fatto ulteriori progressi, ma sappiamo tutti che la strada è ancora lunga. Le vittorie aiutano a crescere, però quel che dico ai ragazzi è che bisogna soprattutto restare umili e affrontare ogni partita con la giusta cattiveria agonistica».

Il fatto che arrivino pochi gol dagli attaccanti non preoccupa l’allenatore, anche perché a fronte di un reparto offensivo che non segna a grappoli, c’è una difesa che è la migliore del campionato. «Non sono preoccupato – dice Gaetano Di Maria – e non lo sono mai stato, perché si lavora tutti i giorni e so che risolveremo anche questo problema. Noi creiamo tanto e credo che alla fine la mole di gioco e di occasioni prodotte troveranno un libero sfogo anche in fase realizzativa. Ci sono, però, dei momenti in cui le cose non vanno per come vorresti e devi fare di necessità virtù, ma mantengo sempre fiducia nei mezzi dei miei ragazzi».

Infine domani pomeriggio si aspetta «una  squadra convinta, ma umile», perché «sappiamo bene che ci attende una gara di sofferenza e sta a noi interpretarla nel miglior modo possibile per risolverla a nostro vantaggio».

Sambiase Lamezia, accettate le dimissioni dell’allenatore Rosati

LAMEZIA TERME – L’A.S.D. Sambiase Lamezia 1923 comunica di aver accettato le dimissioni presentate da mister Giuseppe Rosati domenica pomeriggio al termine della sfida contro il Bocale.

La società tutta vuole ringraziare il tecnico per il lavoro svolto con grande dedizione e passione in questi mesi ma vuole soprattutto ringraziarlo per il gesto avuto nei confronti della stessa società domenica scorsa. Non è da tutti rinunciare ad un ingaggio, farsi carico di colpe forse non esclusivamente proprie e farsi da parte così come ha fatto mister Rosati. La società non può non prender atto di tale signorilità e professionalità. A Rosati va tutta la stima dell’intero staff societario. Accettarne però le dimissioni era quasi atto dovuto per cercare di dare uno scossone all’ambiente, troppo rinunciatario e quasi rassegnato alla sconfitta.

L’intento della compagine giallorossa è invece quello di mantenere con le unghie la categoria e a tal proposito si sta lavorando per valutare al meglio quali soluzioni tecniche adottare. Diverse sono le trattative in corso e nella prossima settimana la società scioglierà le riserve.

In occasione, intanto, della prossima gara in casa dell’Acri sabato pomeriggio, sarà mister Giuseppe Neri, tecnico della formazione Juniores, a guidare la squadra dalla panchina.

Danilo Mazzei tesserato nella Serie D piemontese

Il procuratore Bevacqua, il presidente Battocchi e Mazzei

Il giovane calciatore cosentino Danilo Mazzei, esterno classe ’94 , ha firmato per la Folgore Caratese, società satellite del Novara Calcio guidata dall’esperto presidente Paolo Battocchi e dal mister Cristiano Bacci.

Lo staff tecnico della società brianzola ha notato subito le doti tecniche e la voglia di fare del giovane atleta calabrese. assistito dalla Gestione Calciatori del dott. Cataldo Bevacqua.  Mazzei si appresta così a vivere la realtà del girone B del quarto campionato nazionale, dopo l’esperienza con il Montalto Calcio.

 

COPPA ITALIA REG. /Semifinali: L’Acri supera la Paolana, buon pareggio per il Brancaleone

Esito differente per le due semifinali di andata di Coppa Italia Dilettanti. Buona prova dell’Acri che al P. Castrovillari, a ragione di una doppietta del suo bomber Paolo Gallo, batte la Paolana degli ex Maio e Longo. I rossoneri “vendicano” cosi in parte la gara di campionato di Paola (che li ha visti soccombere per 0-3) e mettono cosi mezzo piede, o forse più, in finale.

Più equilibrata l’altra semifinale, il derby reggino fra Cittanovese e Brancaleone. A Cittanova al gol dei padroni di casa con Lombardo su rigore (17’ pt) risponde il Brancaleone al 28’ con Galletta. Nella ripresa Cittanovese di nuovo avanti con Papaleo (33’ st) e ancora raggiunta sul finale a De Leo (46’ st). Esito che sorride dunque più al Brancaleone che alla Cittanovese.

Gare di ritorno mercoledi 3 Dicembre.

ph: www.fccalcioacri.it

F.C. Calcio Acri – U.S. Paolana  2 – 0   TABELLINO:

MARCATORI: 31’ pt e 25’ st Gallo

ACRI: Romano, Mancino, Luzzi (21’ st Cavatorti), Sposato, Levato, Miceli, Visani, Siciliano, Gallo, Leta (30’ st Perri), Servino, (8’ st G. Luzzi). In panchina: De Marco, Deffo, Milordo, Provenzano. All.: Pascuzzo

PAOLANA: Sesti, Perri, Cinello, Del Popolo (24’ st Patera), Mirabelli, Bruno, Salandria, Castellano, F. Longo, (1’ st S. Longo), Amendola , Maio. In panchina: Zimbaro, Caruso, Furgiuele, Felicetti. All.: Perrotta

ARBITRO: Sicilia di Cosenza

ASSISTENTI: De Bartolo e Rizzo di Cosenza

Ammoniti: Sposato e Visani (A), Cinello, Del Popolo e Salandria (P). Espulso: 41’ st Amendola (P) per fallo

NOTE: Circa 300 spettatori di cui una ventina quelli ospiti. Angoli: 7- 2. Recupero: 1’ pt e 5’st