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Cosenza – Vigor, le pagelle dei Lupi

Ravaglia s.v.: fa due parate, una difficile, l’altra facile, per il resto nulla da giudicare. Senza voto.

Ciancio voto 7: sembra di avere davanti un altro giocatore, non è lui quello che ci faceva disperare ad inizio stagione: punta l’uomo, lo salta, difende e spazza, mette in mezzo palloni pericolosi. Quando si fa male Zanini agisce bene e come mezzala, e come esterno alto a destra. Una metamorfosi incredibile.

Tedeschi voto 7,5: io ho finito gli aggettivi, trovateli voi. Non si muove una foglia che Tedeschi non voglia, anche a costo di prendere pallonate in faccia e restare stoicamente immobile a dirigere le operazioni di difesa. Ogni cosa si muova dopo la metà campo viene rispedita al mittente.

Magli voto 6,5: di fianco al compagno di reparto sparirebbe chiunque, ma l’ex Brescia fa il suo sporco lavoro e dimostra anche di saper controllare la sfera senza creare patemi. Carota e bastone, con una certa predilezione per quest’ultimo.

Sperotto voto 6: che ancora non sia al meglio si sa, vedere per credere, però fa la sua discretissima figura come terzino, anche perché siamo stati abituati a vedere solo disastri a sinistra da quando è iniziata questa stagione: quindi, ben venga Sperotto senza una gamba, per quella c’è tempo.

Caccetta voto 7: ottima partita dell’ex Trapani che, con Arrigoni al proprio fianco, riesce a giocare con più tranquillità ed anche a trovare la via del gol. Una rete liberatoria per un giocatore uscito da sei mesi di infortunio e che da qua vuole ripartire.

Arrigoni voto 7: in una parola, sorprendente. Abituati a quello scempio di giocatore “ammirato” sinora, ci ritroviamo un play ancestrale, capace di schiacciare una formica sulla traversa. Non capisco ma ne sono felice, e la coppia formatasi con Caccetta potrebbe divenire importante nel prosieguo della stagione.

Fornito voto 7: dopo sei minuti la mattonella è la sua, si prende il pallone e lo aggiusta; un minuto dopo siamo tutti ad esultare. Sembra avere un joypad col quale indirizza il pallone dove si annidano i nemici dell’igiene, la specialità della casa finalmente si è fatta vedere, Beppe ha segnato ed ora non si fermerà più.

Zanini voto 6: finché ha giocato ha fatto bene, peccato dover abbandonare il campo così presto. Lo rileva Blondett, voto 5,5: con Improta va in apnea, poi il numero sette si sposta al centro tra Pit (Tedeschi) e Bull (Magli) e allora lui può trotterellare agevolmente a destra.

Calderini voto 5: partita storta del fantasista rossoblu’, i cui break vengono continuamente fermati dai centrali biancoverdi: lui si incaponisce e rischia anche un giallo. Però – nella prestazione forse più brutta della stagione per l’ex biondo di casa nostra – guadagna la punizione dell’1 – 0 e serve l’assist per il raddoppio. Ad averne di fuori forma così. Lo rileva Cesca, voto 6: due o tre palloni interessanti, magari non corre molto ma il piede è delicato. Ottimo giocatore, da provare di nuovo in coppia con Cori.

Cori voto 7: Roselli ha parlato chiaro: “Non esiste che Sacha faccia questo lavoro per la squadra”. Mister, sarò sincero: a me piace da impazzire. L’unico capace di farsi randellare per 90′ (più recupero) senza dire né ahi né bai, guadagnando almeno quattro punizioni a partita. Ed oggi (su un meraviglioso pallone di Arrigoni) si inventa un capolavoro di gol che fa esplodere il San Vito. Lo rileva De Angelis, s.v.: pericoloso in alcune circostanze, ma ancora alla ricerca della migliore condizione.

Francesco La Luna

(C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo: Erra, Fornito, Caccetta, Roselli

Mister Erra: “Squadra non pervenuta, di solito le partite cerchiamo di giocarle fino all’ultimo secondo utile, anche se è la prima volta quindi ci può anche stare, però c’è anche grande amarezza, grande rammarico, è stata pura passerella dopo i due gol. Sicuramente l’assenza di Rapisarda non ha alterato gli equilibri, abbiamo perso perché abbiamo fatto una brutta partita e non abbiamo avuto il tempo necessario per reagire, prendendo gol subito. Istintivamente Improta si è avvicinato alla porta, non ho dato io ordine di farlo; per 15/20 minuti abbiamo cercato di giocare, poi ci sono state anche occasioni in cui abbiamo fatto lanci lunghi, non ho visto una squadra presuntuosa perché sarebbe ingeneroso dirlo, non c’è stata quella reazione nervosa alla quale siamo abituati. Nei minuti iniziali il Cosenza ha avuto un impatto importante sulla partita ed ha sfruttato le occasioni concesse, quindi onore e merito al Cosenza ma già da martedì sarà diverso. Oggi si possono fare tante considerazioni, penso che il Cosenza abbia fatto una partita umile, con tanta pazienza ed ha sfruttato i nostri errori, penso che la chiave di lettura vada verso questa direzione. Ho tolto Filosa e Puccio causa diffida e mi sono anche innervosito per l’espulsione di Malerba visto che siamo pochi, poi il calcio oggi è così, quando vai in vantaggio e chiudi gli spazi ne trai vantaggio e vinci.”

Fornito: “Oggi abbiamo dimostrato di essere una squadra, uniti, compatti e su ogni pallone abbiamo lottato, l’importante era portare a casa i tre punti, è normale che quando si vince si ha più fiducia. Il cambio modulo? No, 4 – 4 – 2  o 4 – 3 – 3  sono solo numeri, è cambiato qualcosa dal punto di vista psicologico, certo esterno mi trovo bene. Per me primo gol da professionista al San Vito è un’emozione unica, sono contentissimo e per il gol e per il risultato.”

Caccetta: “Nel primo tempo abbiamo sofferto un po’ il loro giropalla, eravamo schiacciati e ci siamo difesi, e poi non è vero che loro non sono scesi in campo, perché un po’ in difficoltà c’hanno messo. Poi il secondo tempo dovevamo aggredire alti ed è quello che abbiamo fatto. Per me ritornare al gol è una cosa fantastica, specie dopo un periodo di infortuni, tornare al gol in un periodo in cui non sono al 100%, quando ho visto lo spazio che si apriva mi ci sono fiondato ed è andata bene. Giocare con Arrigoni ti da’ la possibilità di stare più alto e ti aiuta ad inserirti, con Corsi abbiamo caratteristiche per le quale entrambi siamo lì e ci alterniamo, ma i numeri lasciano il tempo che trovano, il cambio di allenatore fa scattare qualcosa perché ti dispiace.”

Roselli: “Io ho già fatto i complimenti al mio gruppo perché mettiamo punti in cascina per il campionato, abbiamo trovato il gol di Fornito subito, poi la Vigor per recuperare ha rischiato molto e ci sono state occasioni in cui ci siamo trovati in uno contro nulla. Non ho analizzato i numeri, i numeri non possono essere analizzati dopo tre/quattro partite, su questi non si può ragionare. Io dico che per noi è molto dura, oggi abbiamo vinto questa partita e sono contento, però per fare il passo ci vuole parecchio. Zanini è uscito per un infortunio alla caviglia sinistra, ho messo dentro Blondett perché eravamo in vantaggio; Criaco non l’ho messo perché non sarebbe facile dare un dato equilibrio, voi ragionate in maniera globale, io ragiono in maniera specifica: i problemi prima vanno risolti, poi si può sperimentare, finché non si risolvono i problemi non si può fare altro. La Vigor non ha fatto una partita così negativa, hanno fatto poco rispetto al solito ma hanno giocato normalmente, essendo penalizzati dagli infortuni. Non ho portato Alessandro in panchina perché ho deciso di mettere Arrigoni che ho visto bene negli allenamenti, mentre lui fa fatica a fare offensiva che è la sua priorità e, conseguentemente, quella difensiva. La gente mi è stata vicino sin da subito, dandomi fiducia, e questo mi resterà sempre, per questo ho provato una grande emozione ad andare sotto la curva; per quanto concerne la prestazione, mi rendo conto che siamo progressivamente migliorati, ed oggi abbiamo potuto sbagliare il 40% delle cose. Noi volevamo far rilanciare il portiere prendendo subito i giocatori vicini, oppure giocare aspettandoli e ripartendo: potendo scegliere sceglierei la seconda, ma ce l’hanno imposta loro ed è andata bene. Quello che spende Cori per la squadra non esiste, è un giocatore che deve correre molto molto meno, e molto molto meglio.”

Francesco La Luna

Cosenza, sfatato il tabù San Vito

Un Cosenza bello e vincente “espugna” il San Vito dopo otto mesi e porta a casa tre punti vitali, che confermano la positività della cura Roselli: il nuovo tecnico ha trovato una squadra stanca e svogliata, ma sembra averla già rimessa a nuovo portando in dote 4 punti in tre giornate contro avversari per nulla facili (Lecce, Messina, Vigor). Il tornado Cosenza investe una Vigor che non è mai sembrata in partita, con un Ravaglia inoperoso per 94′ e 40” su 97′ di gioco.

Roselli sorprende tutti con un 4 – 2 – 3 – 1 nel quale reintegra Arrigoni in mezzo al campo e Zanini, alto sulla destra nei tre dietro la punta, soluzione già vista nel derby di Coppa contro la Reggina; per il resto gli undici sono gli stessi di settimana scorsa, con la difesa a quattro ormai consolidata (Magli e Tedeschi in mezzo, Sperotto e Ciancio laterali), Caccetta nel cerchio di mezzeria, Calderini dietro Cori e Fornito a destra.

Dopo un minuto e mezzo flipper originato da un tiro di Battaglia sul quale interviene Scarsella: il suo tiro è debole e centrale e Ravaglia, forse ingannato da un rimbalzo incontrollato, è costretto al bloccaggio in due tempi. Al 5′ Calderini viene atterrato da Filosa un metro fuori della lunetta antecedente l’area di rigore: della battuta si incarica Fornito, la cui punizione è perfetta e si insacca dove Piacenti non può arrivare. Per parlare di azione similpericolosa si deve attendere il minuto 20, con un tiro centrale e fiacco di Calderini servito da Fornito dopo una buona azione personale del furetto scuola Napoli. La partita porta in dote tanta sonnolenza, almeno fino al 30’quando Cori, ben imbeccato da un lancio dalle retrovie e servito da un errato colpo di testa di Filosa, stoppa e conclude a rete da pochi metri ma centralmente, con Piacenti che si esalta; tre minuti dopo Calderini si smarca e calcia verso la porta, con la palla che sibila vicino al palo, cogliendo però quello di sostegno della porta. Al 35′ Zanini, che già due volte si era fermato, non riesce a continuare per fastidi muscolari e viene rilevato da Blondett, che prende il posto di Ciancio basso a destra: il quale Ciancio, a sua volta, si sposta alto a destra invertendo la propria posizione con quella di Fornito. Al 41′ la Vigor decide di tentare la sortita offensiva con Improta, il cui cross si trasforma in una conclusione sul primo ingannevole per Ravaglia, il quale arriva sul pallone con sforzo.

Dopo cinque minuti della ripresa il Cosenza raddoppia: Caccetta strappa il pallone dai piedi di Scarsella e serve Calderini, il quale serve di nuovo l’accorrente capitano: conclusione rasoterra di prima che passa sotto le gambe di Piacenti e termina in fondo al sacco. Neanche il tempo di festeggiare che i rossoblu’ calano il tris: Arrigoni da sessanta metri fa planare un pallone perfetto sul petto di Cori: stop, controllo e tiro a fil di palo del centravanti silano che sigla così la sua terza rete stagionale, tornando al gol dopo la doppietta di Matera. Per rivedere colori biancoverdi all’attacco ci vuole il 20′, quando Puccio prova una sventola al volo ribattuta dai centrali rossoblu’. L’uno – due dei padroni di casa addormenta la partita, ragion per cui a far cronaca è uno scivolone di Ciancio ben imbeccato da Cori ed un tiro di Fornito alto sulla traversa. Da annotare, nel primo dei quattro minuti di recupero che accompagnano il Cosenza verso il trionfo nel derby, l’espulsione di Malerba per un brutto intervento su Caccetta.

Arriva dunque la prima vittoria del Cosenza in casa, con i Lupi sotto la curva insieme a Mister Roselli, anche lui a raccogliere l’abbraccio degli ultras: scene come non se ne vedevano da tempo, un tre a zero netto che lascia poco spazio all’immaginazione ed ottenuto contro una squadra in grande spolvero come la Vigor. Ora arriveranno gli scontri diretti, ed in questi bisognerà racimolare il giusto quantitativo di punti per risalire la china e passare un Natale tranquillo. Per ora, però, godiamoci questi tre punti.

Francesco La Luna

 

COSENZA – VIGOR LAMEZIA 3 – 0

COSENZA: Ravaglia; Ciancio, Tedeschi, Magli, Sperotto; Arrigoni, Caccetta; Fornito, Calderini (21′ st Cesca), Zanini (35′ pt Blondett); Cori (34′ st De Angelis). A disp: Saracco, Corsi, Criaco, Criaco, Mosciaro.

VIGOR LAMEZIA: Piacenti; Spirito, Filosa (23′ st Kostadinovic), Gattari, Malerba; Puccio (30′ st Voltasio), Scarsella, Battaglia; Improta, Montella (10′ st Held), Del Sante. A disp: Rosti, Rossini, Giampà, Catalano.

TERNA ARBITRALE: Arbitro De Giudici; 1° Ass: Stati; 2° Ass: Lanotte.

MARCATORI: 7′ st Fornito, 5′ st Caccetta, 6′ st Cori

RECUPERO 3′ pt; 4′ st

AMMONITI: Caccetta (C); Scarsella, Del Sante (V)

ESPULSI: Malerba (V)

PAGANTI: 1293 + 325 abbonati

Reggina: Ciccio Cozza si dimette

Dal sito ufficiale della Reggina si apprende che al termine della gara con la Salernitana, mister Francesco Cozza ha rassegnato le dimissioni da allenatore della Reggina. Il tecnico si è presentato in sala stampa congedandosi dai giornalisti con queste parole:

“Ho comunicato alla società la mia decisione. Credo sia la cosa più giusta, anche per dare qualche stimolo in più alla squadra. Ci sarà tempo per le spiegazioni. Mi spiace per i tifosi della Reggina. Volevo dare qualcosa di importante, ma non ci sono riuscito. Sul campo avevamo raccolto dieci punti e dunque eravamo in linea con l’obiettivo della salvezza. Farò sempre il tifo per la Reggina, perché è questa la mia squadra”.

Roselli: “Vedo miglioramenti. La Vigor…”

“Ce ne sono parecchi derby, al di là dell’avversario che è in grande spolvero e che ho visto giocare sia dal vivo che in DVD, sarà una partita difficile e da prendere con le molle, però noi vogliamo continuare il nostro percorso per migliorare. Affronteremo il match nel miglior modo possibile, in settimana ho provato le migliori soluzioni possibili, certo cambio anche idea rispetto a quello che vedo: per il resto ci sono situazione non di facile lettura, quindi ci penso due volte prima di farle e spero di sbagliare il meno possibile. Criaco e Arrigoni hanno le stesse possibilità di giocare degli altri giocatori che possono coprire quel ruolo, sono soluzioni che devo provare per forza perché voglio vederli, ma non è che se gioca uno non gioca l’altro, la squadra è questa e devo fare il meglio possibile per farla arrivare in fondo. I tre non convocati sono Sassano, Tortolano e Carrieri, e sinceramente se un giocatore che non gioca vuole andare via lo capisco anche, basta non farsi la guerra e procedere tutti verso un unico obiettivo: i giocatori si allenano al meglio, non mi è mai capitato di vedere gente che non si impegna, l’unico problema è che non hanno grandi caratteri a questo livello e quindi due tribune di fila possono abbatterti psicologicamente. Spirito ha detto che la Vigor ha fame? Va beh ha detto quello che pensa, ma anche le altre squadre hanno fame: quello che vedo però è che fare calcio a Lamezia è più facile che farlo a Benevento, a Lecce ma anche a Cosenza: sono in una forma strepitosa, ma a mio modo non arriveranno nelle prime posizioni per un discorso di rosa, e questa posizione potrebbe anche perderla perché dietro di lei ci sono squadre meglio attrezzate. Non è tanto in casa o fuori, io voglio vedere una crescita, anche se è normale che i risultati portano ad accelerare questo processo, solitamente vince chi è più bravo. Mosciaro? Siamo realisti, ho otto/nove giocatori offensivi, ho trovato questa squadra e cerco di vedere le migliori soluzioni per adesso e ci sarà sempre qualcuno che ad ogni mia scelta dirà “Ha fatto bene” o “Ha fatto male”, certo preferirei avere un tot di giocatori che mi consenta di non mandare nessuno in tribuna perché è un dispiacere: io dico sempre ciò che penso, per questo ho voluto stimolarlo in quel modo nella scorsa conferenza, questa è una categoria in cui chi non ha grande qualità – non mi riferisco a Mosciaro – deve dare il 60 – 70% in più. In partitella ho provato si Calderini esterno, ma ho provato anche Blondett terzino, Ciancio alto nei quattro: prendete Criaco, che è una mezzala: non potendo giocare a tre dobbiamo trovare altre soluzioni, ma non è un problema, anzi: è fuori anche Sassano, che è uno dei pochi a riuscire l’equilibrio tra trazione anteriore e posteriore. L’allenatore della Vigor ha detto che sono cinici, ma io dico che sono sorprendenti, perché se fossero stati cinici a Benevento avrebbero potuto vincere, certo ci sono giocatori che conosco e che sono giocatori forti, ci sono giocatori bravi e che hanno formato un gruppo per un’annata che adesso dovrà essere di lancio per farli andare in categorie più importanti. Cesca è un pazzo scatenato, ma ha caratteristiche da seconda punta perché ha queste capacità, benché il fisico sia quello tipico del centravanti.”

Francesco La Luna

Vigor, è febbre da Derby

Grande entusiasmo in vista della trasferta di Cosenza: convocata tutta la rosa.

 Tutto pronto a Lamezia per il  derby contro il  team di  Guarascio e del nuovo  trainer  Giorgio Roselli: mr.  Erra ha  infatti  “diramato” la  lista dei  convocati e a sorpresa  ha  manifestato la volontà di    portare con se a Cosenza tutti  gli uomini a disposizione.

L’unita e la forza del gruppo saranno dunque l’arma in più dopo le ultime due cocenti sconfitte esterne di Messina e Benevento . Gruppo comunque sereno e in armonia viste le vittorie che non mancano invece tra le mura amiche, dove la squadra rivelazione di questa prima parte di campionato ha steso nell’ordine la corazzata Catanzaro, la derelitta Reggina del povero Ciccio Cozza e l’ambizioso Matera di Auteri.

Da sottolineare però come la Vigor(vogliosa di centrare il terzo successo in altrettanti derby) troverà dinanzi a se una squadra che non naviga in acque tranquille e che cerca ancora il primo acuto casalingo in questo delicato avvio di campionato, costato già la panchina al tecnico della promozione Cappellacci.

Stempera le tensioni lo stesso presidente Guarascio, che mira a rinsaldare i buoni rapporti con il sodalizio di via Marconi e ad offrire ospitalità ai dirigenti lametini tramite una breve dichiarazione:  ‘’Così come già fatto per altri derby, sento la necessità di vivere queste partite insieme ai dirigenti delle altre squadre calabresi. I derby devono essere una pagina di sport e di competizione vera sul piano sportivo, dentro il campo da gioco, ma in questo campionato che prevede tante stracittadine devono essere, a mio avviso, anche il momento per rinsaldare rapporti di buon vicinato tra tutte le squadre calabresi. Noi in questo momento abbiamo urgente necessità di conquistare i tre punti, dunque dagli spalti l’incitamento dovrà essere più convinto che mai: “Forza Lupi”. Auspico un tifo caloroso e, come già accaduto, massima correttezza’’.

Che a vincere, a priori, sia dunque lo spettacolo. Dentro e fuori dal campo.

Giacinto Morelli

 

 

 

Cosenza, il Presidente invita i Dirigenti Lametini al San Vito per il derby

Ancora una volta, come già accaduto la precedente stagione, il Presidente Guarascio ha voluto invitare i dirigenti della Vigor a vivere insieme il derby: un messaggio di accoglienza importante, che vi proponiamo qui di seguito:

“Così come già fatto per altri derby – dice Guarascio in una dichiarazione – sento la necessità di vivere queste partite insieme ai dirigenti delle altre squadre calabresi. I derby devono essere una pagina di sport e di competizione vera sul piano sportivo, dentro il campo da gioco, ma in questo campionato che prevede tante stracittadine devono essere, a mio avviso, anche il momento per rinsaldare rapporti di buon vicinato tra tutte le squadre calabresi. Noi in questo momento abbiamo urgente necessità di conquistare i tre punti, dunque dagli spalti l’incitamento dovrà essere più convinto che mai: “Forza Lupi”. Auspico un tifo caloroso e, come già accaduto, massima correttezza”

Palmese: che caduta di stile del dg della Vibonese Danilo Beccaria!

PALMI (RC) – Non accennano a placarsi le polemiche intorno alla Palmese. Dopo il discusso risultato della gara Bocale – Palmese e le relative tam tam di voci e critiche sull’arbitraggio di domenica scorso in casa Bocale prima e in casa Vibonese poi, “la dirigenza della US Palmese – si legge in un comunicato stampa della società neroverde – respinge con forza le illazioni esternate nei giorni scorsi dal direttore generale della Vibonese, Beccaria nel corso di un’intervista radiofonica concessa a un’emittente locale e, successivamente, riprese dagli organi di stampa e inerenti presunte “fortune” arbitrali che avrebbero favorito la società neroverde. In merito, il presidente Pino Carbone ha inteso intervenire replicando alle assurde dichiarazioni del sopracitato Beccaria non per mero spirito di polemica ma al fine di preservare il buon nome ed il prestigio della squadra che rappresenta e, soprattutto, di difendere l’integrità di un progetto portato avanti con tanti sacrifici e dedizione. “Dispiace leggere certe affermazioni di un esperto “professionista” che si appella a scuse inqualificabili – ha commentato Carbone. Chi pensa che la Palmese sia una squadra “aiutata” commette un grave errore e dimostra di avere una cultura sportiva dilettantistica e priva di stimoli importanti per poter partecipare al necessario cambiamento dello sport calabrese e, in modo particolare, del calcio calabrese. LA PALMESE C’È ED  È PRONTA! – ha rimarcato il numero uno neroverde. Già da due anni ha iniziato questo percorso di rinnovamento con due obiettivi nobili e chiari: 1) creare rapporti costruttivi con le Istituzioni calcistiche calabresi ovvero Lega e Settore arbitri; a tal proposito è da tempo che chiediamo maggiore attenzione dal settore arbitrale ma le nostre critiche sono esclusivamente costruttive. Noi non crediamo nella malafede arbitrale anzi: il settore arbitri calabrese è giovane e va aiutato a migliorare. Da qui a dire che un arbitro volontariamente aiuta una qualsiasi squadra è da irresponsabili – ha evidenziato ancora Carbone, aggiungendo: Beccaria farebbe bene a contare fino a dieci prima di fare affermazioni gratuite; 2) tutelare i calciatori dilettanti (quelli seri) e noi li tuteliamo trasferendogli certezze e tranquillità per il loro presente e per il loro futuro. I calciatori non sono animali da scambio e pertanto qualcuno potrebbe anche evitare di disturbare i nostri ragazzi con promesse e denigrazioni allarmistiche. I ragazzi che giocano nella Palmese sono stati scelti non solo per il loro valore tecnico ma anche e soprattutto per la loro serietà prima di uomini e poi di atleti! Anche in questo caso – ha concluso il presidente – si dimostra la pochezza di chi continua ad operare nel calcio con i compari ed i comparati”. La dirigenza auspica inoltre un cambio di passo e uno sforzo da parte di tutti gli attori principali affinché si evitino sterili discussioni che, di sicuro, non possono far altro che male ad una realtà, quella del calcio dilettantistico, già afflitta da ben altre e complesse problematiche, da tempo in attesa di valide soluzioni“.

Cesca: “Posso coesistere con Cori. La trattativa col Cosenza…”

La presentazione del nuovo arrivato Cesca si fa una settimana effettiva dopo l’acquisto: le curiosità dei giornalisti e dei lettori sono dunque soddisfatte riguardo questa new entry nello spogliatoio rossoblu’, di seguito le sue dichiarazioni:

“Ho perso la scommessa dei dieci gol a Rimini perché purtroppo certe cose nel calcio non si possono dire. Quest’anno il Rimini è in Serie D, perché siamo finiti in Serie D sarà un po’ demerito nostro, ma se si va a guardare la rosa del Rimini con sette acquisti a gennaio la scorsa stagione o siam diventati tutti scemi oppure c’è sotto altro: detto questo, la colpa è mia. C’era la possibilità di andare ad Aversa, ma se uno può scegliere fra Cosenza ed Aversa, un po’ per blasone, un po’ perché il Mister mi dava garanzie tecniche, la scelta ricade facilmente su questa squadra, anche perché già l’anno scorso c’erano stati contatti, dovevamo venire io e Facchini [attuale portiere del Pavia, ndr] che poi abbiamo fatto scelte diverse, ed anche quest’estate, quando poi è arrivato Cori, ragion per cui, giocando Cappellacci con il 4 – 3 – 3, non si poteva coesistere. Fisicamente io e Sacha siamo quasi uguali, però abbiamo caratteristiche diverse perché lui è più centravanti vecchia maniera, a me piace andare negli spazi quindi potremmo giocare anche insieme: ovviamente posso anche sostituirlo, poi avanti c’è l’imbarazzo della scelta e sicuramente meglio così che non averne due contati. Sinceramente pensavo di trovare un ambiente peggiore, anche perché è la mia prima esperienza al Sud: l’ambiente è un po’ spaventato, ma è una buona squadra, non può avere otto punti: il problema è che così è il calcio, dobbiamo essere bravi ad uscire da questo periodo e le cose andranno bene, con Roselli l’esperienza a Pavia è stata indubbiamente peggiore perché in 21 partita prima di gennaio avevamo 9 punti, invece qui siamo ancora a Novembre: rispetto ad allora credo che la squadra sia superiore come individualità, ma il Pavia era più operaio, cosa che dovrà fare anche il Cosenza. Fisicamente sto bene perché ho fatto tutta la preparazione con il Tamai, squadra di D nella quale avevo giocato dieci anni fa: ovviamente non ho i 90′ nelle gambe ma non sono a terra. Il Mister è un lavoratore indefesso, di lui ho il ricordo del post playout in ginocchio davanti la panchina in lacrime: è stato lui l’ago della bilancia, anche perché oltre all’Aversa mi avevano cercato Mantova e Lumezzane. Sabato? Bella partita, abbiamo fatto un punto che serviva a ripartire: ora arriva la Vigor che è in forma ma se vogliono far punti qui devono morire, e forse non basterà neanche. Potevo andare al Parma l’anno scorso, si, ma mi avrebbero dirottato in prestito, ho scelto con il cuore con Rimini ed ho sbagliato.”

Francesco La Luna

ECCELLENZA, Risultati 9^: L’Isola prova a seguire la Palmese, il Cutro ferma il GallicoCatona

RISULTATI 9^ GIORNATA

Bocale – Palmese 2 – 4 (5′ pt Catanzaro (B), 37′ pt Piemontese (P), 44′ pt Saturno (P), 3′ st Laurendi su rig. (B), 43′ st Torchia (P), 46′ st Piemontese (P)) – v. articolo dedicato

GallicoCatona – Cutro 0 – 0

LA GARA – Nella partita finita a reti inviolate, occasioni da ambo le parti per Gallico Catona e Cutro. I padroni di casa cercano il vantaggio in più occasioni ma colpiscono ben tre legni, dal canto il Cutro spreca una colossale occasione dinnanzi al portiere dei locali, con l’esterno destro Mercuri. Altra nitida occasione per il Cutro con Arabia che solo davanti alla porta spalancato dinnanzi a se, calcia fuori.  Nella ripresa più convincente il Gallico Catona che al 70′ colpisce un altro palo  su calcio di punizione diretta, ed infine al 92esimo. Gallico Catona che conferma quindi la meritata terza piazza in classifica e Cutro che lo segue a un punto di distanza.

Acri – Guardavalle 0 – 1 (49′ st Donato) – v. articolo dedicato)

Castrovillari – Paolana 4 – 1 (per i padroni di casa Galantucci, doppietta Scariolo e La Canna)

Isola C.R. – Scalea 1 – 0 (43′ pt Cosentino)

Sersale – Corigliano 2 – 0 (Caturano e Corosiniti)

Taurianovese – Brancaleone 1 – 0 (Alessi)

Vibonese – Sambiase 2 – 0 (Cosenza e Carrozza)

CLASSIFICA: Palmese 24, Isola 19, GallicoC. 18, Vibonese e Cutro 17, Acri 16, Paolana e Scalea 13, Castrovillari 11, Brancaleone e Sersale 9, Guardavalle e Taurianovese 8, Bocale 7, Sambiase 6, Corigliano 5.