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LEGA PRO 1, Playoff: Finisce il sogno Serie B per il Catanzaro

Playoff, Quarti di finale, gara unica

Catanzaro – Benevento 1-2

Marcatori: 15′ Melara (B), 45′ Germinale (C), 72′ Padella (B)

Formazioni:

Catanzaro: Bindi, Marchi. Sabatino, Vitiello, Rigione, Ferraro, Vacca, Benedetti, Martignago, Russotto, Germinale.  A disposizione: Scuffia, Bacchetti, Catacchini, Di Chiara, Casini, Morosini, Madonia. All.: Brevi

Benevento: Baiocco, Di Cuonzo, Som, Davi, Mengoni, Padella, Negro, Di Deo, Evacuo, Melara, Mancosu. A disposizione: Piscitelli, Celjak, Doninelli, Montiel, Guerra, Campagnacci, Espinal. All.: Brini.

Ammoniti: Germinale,  Martignago, Di Deo ed Evacuo.

Note: 6095 spettatori

 

LA PARTITA – Il Catanzaro preme e al 7′ passa in vantaggio con la rete di Germinale ma l’arbitro annulla la marcatura per il fallo di mano dello stesso attaccante giallorosso che viene giustamente ammonito. Al quarto d’ora, per il più classico dei copioni, arriva quindi  la rete di Melara per il vantaggio del Benevento: assist di Evacuo e pallone nell’angolo lontano per l’ex Rieti e Pro Patria. Ma a fine primo tempo arriva il pareggio del Catanzaro con Germinale: su azione d’angolo l’attaccante giallorosso stacca di testa e insacca facendo letteralmente esplodere il Ceravolo.

Si va al riposo con il risultato di parità ma dopo un inizio ripresa tranquillo, alla mezz’ora  il Benevento torna ancora in vantaggio: dopo essersi difesa per quasi tutta la partita, senza però soffrire particolari patemi, i campani realizzano il gol del 1-2 con il centrocampista Padella che raccoglie l’assist di Melara e infila la palla sotto la traversa di Bindi. Il secondo gol dei campani taglia le gambe ai calciatori giallorossi. Si infrangono al 93′ le speranze del Catanzaro, in semifinale playoff passa il Benevento. Per la squadra allenata da Brevi prosegue la maledizione playoff.

  (Foto F. Gioffrè)

 

Pari tra Reggina e Brescia

REGGINA  –  BRESCIA   1 -1

Marcatori: 30′ Fischnaller, 78′ Corvia (rig.)

REGGINA (5-4-1): Pigliacelli; Di Lorenzo, Adejo (82′ Coppolaro), Lucioni, Bochniewicz, Contessa; Maicon, Dall’Oglio, Sbaffo (54ì Pambou), Barillà; Fischnaller (69′ Caruso). a disposizione: Zandrini, Ipsa, Condemi, Frascatore, Dumitru, Maza. Allenatori: Gagliardi/Zanin
BRESCIA (3-5-2): Cragno; Di Cesare (34′ Lancini), Budel, Coly; Zambelli, Finazzi (45′ Sodinha), Olivera (72′ Morosini), Benali, Scaglia; Grossi; Corvia. a disposizione: Arcari, Coletti, Lasik, Mandorlini, Kukoc, Valotti. Allenatore: Iaconi

Arbitro: Fabbri di Ravenna; ammonito: Zambelli (B); espulso: Lucioni (R).

In un Granillo semi-deserto, circa 2.000 i presenti, nel pomeriggio di ieri si è svolta un’ulteriore tappa che avvicina gli amaranto alla Lega Pro. Da segnalare prima del match tra l’argine destro del Calopinace e piazza Carmine scontri tra le due tifoserie, fortunatamente non ci sono state gravi conseguenze sulle persone solo due contusi. Il duo Gagliardi – Zanin scelgono uno schieramento con un unica punta e mandano Di Michele in tribuna. Parte meglio la Reggina, Cragno non ha problemi al 6′ su una conclusione di Dall’Oglio. Al 15′ un tiro di Barillà viene deviato in angolo. Al 30′ il Brescia perde palla a centrocampo, Dall’Oglio lancia Fischnaller che se ne va e in diagonale supera un Cragno. Nella ripresa, il Brescia schiera il brasiliano Sodinha per Finazzi.  Il neo entrato tenta di scuotere i suoi che vanno vicini alla rete al 68′ su un cross di Scaglia, Corvia, di testa manda fuori dallo specchio. Al 72′ tiro-cross delle rondinelle che termina a lato.  AL 78′ Lucioni, stende in area il neo entrato Morosini rimediando il rigore e l’espulsione. Corvia spiazza Pigliacelli ristabilendo la parità. Nel finale il Brescia cerca di sfruttare la superiorità numerica e colpisce due pali a distanza di 10 secondi. Nulla di più, le due squadre portano a casa un punto inutile.

FISCHNALLER

 

Maicon

Crotone, brusca frenata ad Empoli

EMPOLI – CROTONE: 3-1( 9′ Maccarone, 36′ Maccarone, 52′ Cataldi, 90′ Verdi)

EMPOLI: Bassi, Maru Rui (83′ Barba), Rugani, Tonelli, Hysaj, Croce, Valdifiori (72′  Eramo), Signorelli, Verdi, Tavano(79, Pucciarelli), Maccarone. Panchina: Pelagotti, Pratali, Moro, Ronaldo, Mchedlidze. Allenatore: Maurizio Sarri

CROTONE: Gomis, Del Prete, Cremonesi, Suagher, Mazzotta, Matute (34′ De Giorgio), Crisetig, Cataldi, Bernardeschi, Pettinari (84′ Ishak), Bidaoui (66′ Giannone). Panchina: Secco, Meola, Ferrari, Galardo, Dezi, Diop.

Ammoniti: Mario Rui, Del Prete, Suagher, Matute, Cataldi, Bernardeschi, Bidaoui

Arbitro: Luigi Nasca

Empoli e Crotone si affrontano al Castellani nel secondo anticipo della 38esima giornata di Serie B. La squadre sono divise da 4 punti, toscani secondi e calabresi terzi, per questo si giocano ultimo posto disponibile per l’accesso diretto alla massima serie. Gli azzurri arrivano alla sfida da due vittorie consecutive contro Spezia e Brescia, la squadra di Drago, dopo la sconfitta in casa dell’Avellino ha vinto nell’ultima giornata contro il Padova. Dopo  10′ minuti di gioco, Empoli in vantaggio: rinvio sbilenco di Cremonesi che serve l’assist a Marracone, insacca di sinistro. Al 26′ arriva la prima occasione per gli ospiti con Cataldi direttamente su calcio di punizione, che calcia a giro sul secondo palo, ma la palla esce di un nulla. Ma al 36′ l’Empoli raddoppia con il solito Maccarone: tiro da fuori area, la palla prende uno strano rimbalzo e sorprende Gomis. Al 46′ è ancora BigMac a rendersi pericoloso, corner battuto da Valdifiori, l’attaccante svetta di testa ma Gomis respinge in tuffo. Fine primo tempo. La Squadra di Sarri fa la partita, il Crotone si affida alle ripartenze creando pochissimi pericoli alla porta difesa da Bassi. Il secondo tempo inizia subito bene per il Crotone, ed al 52′ accorcia le distanza: Cataldi  prende palla dal limite dell’area, e scocca una saetta che si infila all’incrocio dei pali. Quarta marcatura per il centrocampista. Calabresi che ora fanno la partita, al 57′ Bernardeschi libera il sinistro dalla distanza ma Bassi blocca in tuffo; 20 minuti più tardi è sempre l’attaccante a rendersi pericolosissimo sfiorando il pareggio inventandosi un sinistro al volo da dentro l’area, ma la sfera esce di un soffio. Ora l’Empoli gioca in contropiede ed al 92′ i toscani fanno tris e chiudono definitivamente la partita: contropiede veloce degli azzurri, Verdi scavalca Gomis, in uscita,  con un preciso pallonetto. L’Empoli si aggiudica il secondo anticipo della 38esima giornata battendo al Castellani il Crotone per 3-1. Vittoria importante per la squadra di Sarri che si conferma in seconda posizione. Seconda sconfitta consecutiva in trasferta per la squadra di Drago. Non è bastato un buon secondo tempo secondo giocato dai Pitagorici. Prossimo impegno dei calabresi, tra le mura amiche contro il Latina, ma con tantissime assenze, visto le innumerevoli ammonizioni prese oggi. Il Crotone, anche con la sconfitta, mantiene la zona play off restando a 58 punti in classifica.

Esclusiva 8@30 – Stefano Morrone: “Nessun contatto con il Cosenza, ma…”

Terminato il campionato, gli argomenti da trattare sono molteplici, ma indubbiamente ciò che più terrà banco, da qui al primo di settembre, sarà il calciomercato. E se c’è un nome che è stato più volte accostato alla società di Via degli Stadi da febbraio in poi, questo è quello di Stefano Morrone, centrocampista cosentino del Parma in prestito al Latina, in Serie B, con esperienze in rossoblu già negli anni di Sonzogni e nell’ultima stagione in cadetteria dei Lupi, la famigerata 2002/’03. Qualche giorno fa abbiamo raggiunto telefonicamente Stefano, che ringraziamo per la disponibilità, chiedendogli delucidazioni sulla propria situazione di mercato. Queste le sue dichiarazioni:

“Ho saputo dell’accostamento al Cosenza, ma per ora non sono stato contattato dalla società, non c’è stato alcun colloquio, neanche informale. Certo, se arrivasse una proposta ci penserei perché Cosenza è casa mia, lì è la mia famiglia e lì i miei affetti, ma per ora sono solo delle supposizioni che lasciano il tempo che trovano. Momentaneamente penso solo a terminare la stagione qui a Latina, poi si vedrà. Ripeto, ovviamente Cosenza è casa mia e se dovesse arrivare una proposta seria ci penserei bene.”

Queste le parole rilasciateci ieri dal calciatore nerazzurro. Il calciomercato riscalderà le già assolate giornate estive del capoluogo bruzio, e noi di ottoetrenta vi terremo aggiornati.

 

Francesco La Luna

IntervistiamoCi – Il Lupo dell’anno: Pierluigi Frattali

Una votazione così non si era mai vista. Gigi Frattali si prende il premio di “Miglior Giocatore del Cosenza Calcio 2013/’14” con il 68% dei voti secondo i lettori di www.ottoetrenta.it, vincendo per distacco su Federico Mannini (12%). Abbiamo incontrato Gigi il giorno prima del ritorno a Roma, per consegnargli il premio e scambiare quattro battute. Di seguito l’intervista. Buona lettura!

“Pierluigi Frattali, vincitore del primo premio “IntervistiamoCi” istituito da www.ottoetrenta.it. Ci siamo visti a fine dicembre, ed abbiamo tracciato un bilancio di metà stagione. Indubbiamente la tua è stata positiva, quella della squadra come credi sia stata?”

“Penso che sia stata un’ottima stagione, con un perfetto girone d’andata ed un girone di ritorno nel quale abbiamo centrato il nostro obiettivo, gestendo quello che era l’enorme patrimonio di punti a nostro favore. Penso vado comunque fatto un plauso a tutti i tifosi che hanno apprezzato il nostro lavoro.”

“A proposito del girone di ritorno, da febbraio in poi la squadra ha accusato un calo fisiologico assolutamente normale. Tu sei stato uno dei pochi a mantenere sempre alto il livello delle prestazioni. Quanto ha influito la preparazione che ti ha offerto Franco Viola?”

“No, il Mister ha fatto un ottimo lavoro con me e Federico [Orlandi, ndr], non posso far altro che ringraziarlo. Detto ciò, conti alla mano, se le ultime quattro giornate avessimo fatto sette/otto punti, avremmo fatto gli stessi punti del girone di andata, per cui penso che il calo sia stato nell’ultimo mese e mezzo. L’unico rammarico è il primo posto, ma speriamo tutti di confermare la prossima stagione, chi ne avrà la possibilità, quanto fatto quest’anno.”

“Appena pronunci il sintagma prossima stagione, inevitabilmente scatta la domanda: l’anno prossimo resterai a Cosenza? Anche perché con la firma di Cappellacci, magari…”

“Io me lo auguro, anche perché la stima con i tifosi è reciproca. Per ciò che concerne il mister sono molto contento che lui possa continuare questa avventura in rossoblu, anche per la persona che è oltre l’aspetto tecnico. Poi è anche un grande allenatore e l’ha dimostrato con i fatti, e se vorrà tenermi sarò ben felice di restare a Cosenza, questo è ciò che mi auguro.”

“L’armonia nello spogliatoio quanto ha influito sulla buona riuscita della stagione?”

“Questo è importante, perché così in campo ognuno può dare un contributo per il compagno. Quando c’è armonia di gruppo e tutti stanno bene con tutti è normale che la squadra possa ottenere risultati migliori rispetto a quando si pensa solo a sé stessi. Certo, ho avuto anche altri esempi di altri spogliatoi in cui non c’era affiatamento e si sono raggiunti risultati molto importanti, questo perché il calcio non sottosta a leggi scientifiche precise. Ma credo che questo abbia avuto una grossa percentuale riguardo l’obiettivo raggiunto.”

[Tra una domanda e l’altra, spunta Blondett, il nostro precedente ospite, che gli chiede cosa sia quella coppa. “Il miglior giocatore del Cosenza Calcio 2013/2014. Che se’ geloso?”, la risposta del numero uno dall’inconfondibile accento Romano. Il giovane centrale si allontana ridendo]

“Ci sono stati giocatori decisivi ed imprescindibili, come te e De Angelis, e giocatori altrettanto forti ma sfortunati, come Orlandi. Si parla spesso di gelosie ed invidie tra primo e secondo, ma non mi sembra il vostro caso.”

“Anzitutto ci tengo a precisare che Fede è una persona fantastica anche al di fuori dal campo, e la sua presenza nello spogliatoio può solo aver fatto bene, a tutti quanti me compreso. Poi è naturale che il portiere è un ruolo strano, ha avuto la sfortuna di trovarsi davanti me che ho fatto una buona stagione, ma ciò non toglie che è un ottimo portiere, e l’ha dimostrato nell’opportunità avuta. C’è un rispetto ed una stima reciproca fondamentale per la buona riuscita del campionato. Gli auguro di giocare almeno altri quattro/cinque anni ad alto livello, per essere un portiere è giovane e ancora può.”

“Essendo tu un portiere non si parla di gol che hanno segnato la stagione ma di parate. Ce n’è stata qualcuna che ti ha fatto pensare che magari questo potesse essere l’anno buono?”

” La prima in assoluto è stata quella con la Casertana alla seconda giornata, poco dopo abbiamo segnato e quella ho capito che poteva essere una svolta. Poi il mio obiettivo era quello di essere più continuo possibile, perché per un portiere ciò che è importante non è la singola parata che ti fa vincere una partita ma la costanza di rendimento: quella porta più punti che non una partita ad alti livelli. Poi, comunque, ci sono partite a cui sono legati bei ricordi in termini di prestazioni, come quelle in casa contro Sorrento e Chieti, oppure il rigore parato a Poggibonsi dopo l’espulsione di Edo, penso che siano tutti episodi a me favorevoli. Ricordo con piacere anche la parata a Melfi all’ultimo minuto, correlata al gol vittoria di Gianluca [De Angelis, ndr] un minuto dopo.”


“Ringraziamo Gigi Frattali, che si è prestato nuovamente ai nostri microfoni dopo l’intervista di Dicembre, e lo salutiamo con la speranza di rivederlo al San Vito.”

“Grazie a voi e un saluto a tutti i lettori di www.ottoetrenta.it.”

 

Francesco La Luna

Ph.: Beatrice Vecchione

Torrecuso – Rende, Caffo:”Immagini che lasciano peplessi. Andremo fino in fondo”

Dopo il comunicato stampa dell’ Us. Vibonese sulle presunte irregolarità della partita Torrecuso – Rende, e la conseguente risposta del Rende, il presidente dei rossoblu Caffo si è cosi espresso  in merito a quanto accaduto a Sarno nel corso della gara:

“Riteniamo necessario un approfondimento e pertanto andremo fino in fondo. Le immagini sono troppo eloquenti e invito tutti a guardarle. Noi siamo sconcertati e perplessi. Per rispetto della regolarità del campionato, di chi lo ha organizzato e anche di chi ha conquistato la salvezza sul campo faremo tutti i passi opportuni”. Caffo ha poi concluso: “Lo stile? Abbiamo sempre dimostrato di averne e di certe lezioni, o presunte tali, possiamo farne anche a meno”.

Il Rende non ci sta: quello della Vibonese è un gesto irresponsabile

Il Rende non ci sta e risponde duramente alle forti accuse della Vibonese, dopo la gara vinta dai biancorossi contro il Torrecuso, fuori casa. Secondo la Vibonese la gara è stata condizionata da episodi sospetti che hanno inciso sul risultato finale e sul verdetto del torneo, ovvero la retrocessione della Vibonese e la salvezza diretta del Rende.  “Dove mai si è visto un calciatore che, appena fatto gol, invece di esultare praticamente chiede scusa, quasi a dire: «Ho sbagliato, non volevo segnare». Siamo all’anti calcio vero e proprio”. Questo uno dei passaggi più importanti del duro comunicato della Vibonese. Oggi la risposta del Rende, attraverso un comunicato dai toni severi.

“La SS Rende è rimasta sconcertata dalla nota pubblicata dalla U.S. Vibonese sul proprio sito internet – dichiara la società di Via Fratelli Bamdiera – mediante la quale mette in dubbio la regolarità della partita giocata a Sarno tra Torrecuso e Rende infangando l’inattaccabile integrità morale e sportiva di tutti i tesserati della S.S Rende. Un gesto irresponsabile da parte di una Società Sportiva, il cui Presidente è persona per bene e conosciuta in tutta Italia, che negli anni ha dato lustro al calcio calabrese e che ha suscitato stupore ed incredulità. La partita in questione è stata giocata con il massimo impegno, come confermano le immagine televisive citate, da due formazioni che nel corso della stagione hanno dato prova di serietà, professionalità e sportività. La S.S. Rende al fine di tutelare la propria immagine e salvaguardare l’onorabilità dei propri tesserati si riserva di attivare le procedure del caso per tutelarsi nelle sede opportune sia sportive che civili”.

Ora si attendono ulteriori sviluppi in merito.

 

Gaspare Guzzo Foliaro

 

La rabbia della Vibonese: “Che scandalo Torrecuso – Rende … “

Da “www.usvibonese.com”:

Pensavamo di averle viste tutte e di averne viste tante, ma è proprio vero che in questo mondo non si finisce mai di imparare e di restare sorpresi.

E quindi viene da chiedersi: ma davvero vale la pena credere in certe cose? E ancora: chi dovrebbe vigilare sulla regolarità dei campionati le vede le immagini oppure fa finta di nulla?

Invitiamo tutti quanti a rendersi conto di cosa è accaduto domenica pomeriggio a Sarno in occasione della partita fra il Torrecuso e il Rende. In particolare, fra le tante cose che avremmo potuto evidenziare, ci soffermiamo sue due cose.

La prima: dove mai si è visto un calciatore che, appena fatto gol, invece di esultare praticamente chiede scusa, quasi a dire: «Ho sbagliato, non volevo segnare». Siamo all’anti calcio vero e proprio.

La seconda riguarda la necessità, il bisogno, l’esigenza di “rimediare” all’errore precedente, ossia al fatto di aver segnato. E così ecco che all’improvviso la squadra di casa si inventa il gioco delle belle statuine, consentendo a uno come Ginobili, che non passa per essere un calciatore di grande velocità e dal dribbling facile, di prendere la palla e di girarla comodamente in rete, da dentro l’area piccola, senza che qualcuno si prenda la briga di contrastarlo a dovere. Anzi, quasi si assiste ad una gara a chi lo fa passare e tirare…

Le immagini parlano da sole. Ecco come funzionano la cose sui campi di calcio della Serie D. Ecco come domenica scorsa è stata garantita la regolarità su tutti in campi. Ecco come sono maturate certe vittorie“.

Cosenza, riconfermato mister Cappellacci

La notizia che i tifosi del Cosenza aspettavano e volevano è arrivata:

“La Società Cosenza Calcio – si legge nel comunicato stampa ufficiale – comunica che il Presidente Eugenio Guarascio ha incontrato il tecnico Roberto Cappellacci per discutere del rinnovo contrattuale. Al termine di una cordiale discussione, durante la quale è stato tracciato un bilancio della stagione appena conclusa, si è deciso che il rapporto con l’allenatore continua, con fiducia assoluta e con reciproca stima. Nel corso dell’incontro, come al solito schietto e costruttivo, sono stati affrontati diversi argomenti inerenti la gestione tecnica della squadra e sono state anche tracciate le linee guida della prossima fase che vedrà la Società impegnata nella costruzione dell’organico che affronterà il Campionato di Lega Pro Unica”.

Fra rinnovamento societario e nuovi impianti, la Palmese programma il futuro

La U.S. Palmese rende noto che nel pomeriggio di ieri, sabato 03 maggio 2014, è stato convocato il direttivo per discutere e stabilire la pianificazione per la prossima stagione alla luce dei risultati sportivi ottenuti quest’anno. Una programmazione ripresa volutamente in anticipo, senza attendere quindi i mesi estivi. Dopo ampie discussioni, tutti i dirigenti hanno ritenuto opportuno rassegnare le proprie dimissioni rimettendo gli incarichi nelle mani del presidente, Giuseppe Carbone il quale le ha accolte e ha determinato di aprire le porte a tutti coloro i quali volessero entrare nella dirigenza con l’obiettivo di renderla ancora più forte ed efficiente, nella consapevolezza di poter continuare a migliorare il già annunciato progetto per un futuro più consono alle aspettative della storia calcistica neroverde. Tutta la cittadinanza che ha a cuore le sorti della squadra avrà quindi l’opportunità di poter interagire direttamente o indirettamente all’interno di un rinnovato assetto societario che dovrà porsi come scopo quello di rafforzare e perfezionare la stessa struttura dirigenziale creando ed operando, soprattutto, in un clima di assoluta amicizia e trasparenza. Ciò a fronte dell’obiettivo comune che è quello di migliorare l’attuale posizione della squadra nei campionati del panorama calcistico calabrese. La società informa inoltre che a breve saranno inaugurati i due campi di calcetto in erbetta sintetica realizzati all’interno dello stesso “Lopresti” che nell’occasione saranno intitolati a due illustri concittadini scomparsi. È prevista anche la celebrazione di un importante evento in memoria del giovane Vincenzo Aversa, Brigadiere dei Carabinieri deceduto improvvisamente lo scorso anno, organizzato da tutte le forze dell’ordine di Palmi. Il presidente coglie l’occasione per ringraziare tutti i dirigenti per ciò che fino ad oggi è stato fatto in favore dello sport palmese e calabrese, con l’augurio che il prossimo anno si possano incrementare le collaborazioni ed eliminare definitivamente certi atteggiamenti portatori di negatività per la città.