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Cosenza – Aprilia, le pagelle dei Lupi

Orlandi voto 7,5: il migliore in campo per i padroni di casa, e questo nonostante l’espulsione. Salva in quattro occasioni (almeno), ingaggiando un duello personale con la squadra avversaria. Incolpevole sul gol, dimostra il suo attaccamento alla maglia con l’intervento da ultimo uomo che gli toglie la possibilità di disputare le ultime due partite. Uomo vero che dimostra di poter giocare tranquillamente titolare in qualunque altra squadra.

Bigoni voto 4,5: oggi a Miscela si è ingolfato il motore, e non è riuscito a farci vedere quello che è solito fare, cioè asfaltare in lungo e largo il San Vito. Imprecisione dilagante ed errori difensivi sono, purtroppo, il marchio di fabbrica di questa partita del Bigo, sicuramente la peggiore da quando è arrivato qui a Cosenza.

Pepe voto 4,5: degno compare di Bigoni, un po’ meglio di Guidi ma comunque sia largamente insufficiente. Il migliore dei quattro dietro è Blondett, che non raggiunge comunque la sufficienza, e tanto basta. Peccato perché era da un po’ di partite che si faceva vedere propositivo.

Guidi voto 4: dopo essere stato, dalla partita di andata contro l’Arzanese, il punto di riferimento colossale dell’intera difesa, oggi Nicholas affonda, forse per stanchezza, non sicuramente per incapacità. Il secondo tempo è uno show: prima rischia di causare un rigore, poi si perde l’uomo sul gol, infine sbaglia il fuorigioco sull’espulsione di Frattali. Le combina tutte lui.

Blondett voto 5,5: come precedentemente detto, il migliore del quartetto cetra lì dietro. Né più né meno del suo, forse un po’ meno, però non naufraga come i compagni di reparto e, qualche volta, si sovrappone anche.

Giordano voto 5: gioca una partita così anonima da segnalarsi solo quando si infila i guantoni. Dispiace dirlo, ma il guerriero del centrocampo oggi sembra essere in pausa. Anzi, è più di una partita che sembra essere così.

Asante voto 5: vedi sopra. Non becca un appoggio neanche a volerlo, eppure ci mette la grinta. A certi livelli, e per certi livelli intendiamo il calcio professionistico, la grinta non basta. Anzi, forse non basta neanche nei Tornei Interparrocchiali. Lo rileva Chinellato, voto 6: fa fisico in mezzo all’area, ma i palloni che gli arrivano sono davvero pochi.

Corsi voto 4: il peggiore, peggio di Guidi. Lento, impacciato ed allo stesso tempo troppo propositivo: il troppo storpia, non si può provare sei volte la conclusione da lontano in una partita. Una giornata storta, comunque, ci può stare. Angelo ci ha abituato a prestazioni sublimi, si rifarà.

Alessandro voto 5,5: si propone spesso e salta l’uomo, ma poi incespica sul pallone e lo perde spesso. Sembra comunque in palla, se non fosse per il fatto che, avendolo visto a mille, anche a quattrocento ci fa schifo. Comunque, si erge in mezzo ad una squadra nulla. Lo rileva Napolano, s.v.: ci prova e non fa male, ma gioca poco per un giudizio giusto.

Calderini voto 5: si, Elio riesce e presentarsi saepe davanti al portiere, ma la finalizzazione? E poi: lo capiranno mai che il suo ruolo è il trequartista? Tutto questo, e molto altro, nella prossima puntata di Mistero. Lo rileva Partipilo, voto 6: i numeri li ha, lo diciamo da una vita: va solo spesso a corrente alternata.

Mosciaro voto 6: almeno lui ci prova. Stupenda l’acrobazia che aveva portato al gol dell’uno pari, ingiustamente annullata dal guardalinee: non si può, non si deve fare una cosa del genere. Mi riferisco allo sbandieramento dell’uomo in giallo, ovviamente.

Francesco La Luna

La Nuova Gioiese pareggia ancora

Altro 1 a 1 casalingo per la Nuova Gioiese, che oggi non è riuscita ad avere la meglio sul Pomigliano dopo aver sprecato numerose occasione da rete. Nei primi minuti i viola sono scesi in campo molto agguerriti e solo due uscite tempestive del portiere amaranto Di Costanzo hanno fatto rimanere inviolata la porta dei campani. Gli uomini di Dal Torrione si schieravano con un 4-4-2 atipico con Ciccio Nesci esterno destro con propensione a offendere mentre in mediana c’era la coppia Crucitti- Lombardo a dettare i ritmi di gioco. Così al 22′ è arrivata la rete del vantaggio viola con Cosoleto bravo ad inserirsi dal limite dell’area e a deviare in rete un calcio d’angolo battuto da Nesci. Dopo la rete la Gioiese si esprime bene in campo e riesce a creare pallegol a seguito di azioni manovrate. Nella ripresa, tuttavia, il Pomigliano entra sul terreno di gioco alla ricerca del pari che arriva giusto al 50′ con un tiro da fuori area di Di Finizio su cui ha inciso la sfortunata deviazione del viola Saccà, che ha eluso il tentativo di parata del portiere. Qualche minuto più tardi i padroni di casa hanno l’occasione per riportarsi in vantaggio grazie al rigore giustamente concesso dall’arbitro per l’atterramento in area di Castellano. Dal dischetto si presenta Sergio Lombardo che però si fa ipnotizzare  da Di Costanzo e, sulla respinta dello stesso, Peppe Crucitti non è riuscito a ribadire il pallone in rete. Nel finale il Pomigliano, rimasto inoltre in dieci uomini, si è limitato a difendere il pareggio e la gara è così terminata lasciando l’amaro in bocca ai tifosi gioiesi per l’occasione sprecata.

Domenico Barone

foto di Domenico Careri

Un brutto Cosenza perde imbattibilità e tifosi

Un Cosenza indecoroso subisce la prima sconfitta casalinga per mano di un ottimo Aprilia, superiore ad una squadra casalinga molto sulle gambe e, forse, eccessivamente appagata. Saranno le numerose assenze, saranno gli infortuni, sarà la testa che va già al campionato prossimo, ma il Cosenza oggi è davvero irriconoscibile.

Ianni, seduto sulla panchina al posto dello squalificato Cappellacci, fa il suo esordio assoluto da allenatore in una situazione, per dirla eufemisticamente, di emergenza: prima presenza stagionale per il portiere in seconda Federico Orlandi, la difesa a quattro è composta dal duo Guidi – Pepe con Bigoni a sinistra e Blondett, a denti stretti per l’affaticamento rimediato in settimana, a destra; il centrocampo è a tre composto da Asante, Giordano e Corsi, mentre l’attacco è formato da Calderini ed Alessandro a supporto del Capitano Mosciaro.

Le prime emozioni arrivano dopo venti minuti, manco a dirlo, ad appannaggio della squadra ospite: su un calcio di punizione battuto da D’Anna, svetta Cafiero che inquadra la porta: Orlandi si fa trovare pronto e devia in angolo, sugli sviluppi del quale ancora Cafiero prova a far male, sempre senza esiti particolari. Cosenza non pervenuto ed Aprilia che prova con Montella, ma è ancora super Orlandi che salva. I padroni di casa si affacciano nell’area avversaria con un tiro al volo di Calderini in scivolata che sorvola il legno superiore della porta difesa da Pane. Fino al quarantacinquesimo il pallone si muove solo in orizzontale ed i portieri si ritrovano disoccupati, eccezion fatta per qualche uscita alta che comunque non crea problemi. Al duplice fischio, Orlandi risulta essere il migliore in campo con almeno quattro interventi decisivi, mentre l’alter Pane non ha avuto quasi nulla da fare.

La ripresa inizia nel segno dell’Aprilia, con una punizione di Tortolano allontanata in angolo da un mostruoso Orlandi. Il Cosenza però sembra esserci un attimo svegliato e ci prova per ben due volte, la prima con Calderini, la seconda con Mosciaro: in entrambe le occasioni è molto bravo Pane. In mezzo alle due opportunità Tortolano si trova solo davanti a Frattali ma manda alto. Al minuto ventisette Alessandro mette scompiglio insieme a Mosciaro e butta il pallone in mezzo, ma Calderini non riesce a dare la forza sufficiente al pallone che viene salvato sulla linea. Gol sbagliato, gol subito, recita la legge non scritta del calcio: ed ecco allora, in una mischia in area bruzia, il pallone arrivare tra i piedi di Corsetti che, spalle alla porta, inventa un colpo di tacco simile a quello di Ibrahimovic contro l’Atalanta datato 2009: uno a zero ed imbattibilità in bilico. Allora Ianni butta dentro prima Partipilo e Chinellato per Asante e Calderini, in un secondo momento anche Napolano per Alessandro: il Cosenza così sbilanciato rischia ancora per mano del solito Tortolano, ma il peggio arriva a sette minuti dalla fine: Guidi, già protagonista di un errore sul gol e di un fallo da rigore non sanzionato dall’arbitro, completa il suo pomeriggio da incubo con Pepe sbagliando la trappola del fuorigioco su Montella, atterrato al limite da Orlandi: rosso diretto per il portiere classe ’81, cambi finiti ed in porta va Carmine Giordano. Ultima emozione al ’42, con una rovesciata di Manolo su torre di Chinellato che termina sotto il sette ma viene annullata per posizione irregolare. Dopodiché, si passa al classico “porta a porta” da spiaggia, finché il signor Aversano da Treviso non decreta la fine anche dei sei di recupero e manda tutti sotto la doccia.

Il pubblico fischia un Cosenza davvero inguardabile, del quale è d’uopo salvare la prestazione del portiere Orlandi, superatosi in almeno quattro – cinque occasioni e quella di un Manolo Mosciaro mai domo. Per il resto, tutti da rimandare, tranne Marco Ianni, apparso molto risoluto e deciso in sala stampa. Perdere l’imbattibilità casalinga a due partite dalla fine è una beffa, ma ora è giusto concentrarsi sulla vittoria del campionato.

Francesco La Luna
COSENZA – APRILIA 0 – 1

COSENZA: Orlandi; Blondett, Pepe, Guidi, Bigoni; Corsi, Giordano, Asante (’31 st Partipilo); Alessandro (’37 st Napolano), Calderini (’31 st Chinellato), Mosciaro.

APRILIA: Pane; Cafiero, Agius, Orchi, Mazzarani; Montella (’32 st Del Duca), Rante, Amadio (’15 pt Marino), Corsetti, D’Anna; Barbuti (‘8 st Marino).

MARCATORI: ’28 st Corsetti (A)
AMMONITI: Bigoni, Asante, Guidi (C)
ESPULSI: Orlandi (C)

 

Il Montalto ferma sul pari un Savoia rilassato e con una “Scarpa” nella C unica

  Serie D – Girone I – 31^ Giornata

La Cronaca: Rinviata di ’90 minuti la festa per la matematica salvezza  del Montalto e l’accesso diretto alla C unica per il Savoia. Un pari maturato nella prima ora di gioco perchè il finale di gara, in particolare gli ultimi venti minuti sono stati praticamente avulsi di emozioni. Ma andiamo con ordine: Un Savoia che arriva al “Di Magro” senza i suoi supporters per via di una squalifica combinata dalle prefetture di Torre Annunziata e Cosenza. La capolista nonostante il primato in classifica e un largo vantaggio sulla seconda  non vince in trasferta dal 5 di Gennaio e neanche oggi è riuscita a sfatare questa striscia negativa grazie ad un Montalto che parte subito aggressivo e con la sua miglior formazione possibile. Poi però il capitano e migliore in campo dei suoi Scarpa mette l’acceleratore e crea con la sua esperienza non pochi fastidi al giovane Mazzei. Prima coglie il palo al 20′ poi dopo appena ‘9 porta in vantaggio i suoi dopo essersi smarcato alla perfezione con  uno stop di petto a seguire. Il Montalto come al solito quando viene ferito nell’ orgoglio reagisce; uno scatenato Piemontese(migliore in campo a nostro avviso) per ben due volte nel finale di tempo va vicinissimo al pareggio. La ripresa comincia con una “tegola” per il Savoia; Capitan Scarpa chiede il cambio per un improvviso fastidio all’adduttore della gamba destra(siamo al 47′). Da qui in poi per gli oplontini saranno  ‘ 10 minuti di pura passione(immedesimandosi cosi’ nel clima che anticipa la santa Pasqua). Prima Galantucci al 48′ non trova il gol per un’ ottima risposta di Maiellaro, poi Piemontese inventa un goal da cinetica su cross pennellato di capitan Occhiuzzi: Rovesciata in area di rigore che si infila sotto l’incrocio dei pali di un incolpevole Maiellaro. Pasano soltanto ‘2 e ancora il bomber del Montalto coglie un clamoroso incrocio dei pali su azione confusa in area di rigore. Da qui in poi non succede più nulla, le due squadre si accontentano del pari. Un punto dunque che rinvia i rispettivi obiettivi delle due squadre soltanto di ’90 ma che ormai sono quasi in tasca.

IL TABELLINO DEL MATCH:

Comprensorio Montalto Uffugo – Savoia   1-1

Comprensorio Montalto Uffugo:Ramunno, Mazzei, Scarnato, Morelli, Perna, Buccino, Occhiuzzi, Catalano, Zangaro(82′ Piluso), Galantucci(87′ Gagliardi), Piemontese(67′ Mirabelli)   All. Sign. Petrucci

Savoia: Maiellaro, Petricciuolo, Viglietti, Manzo, Stendardo, De Liguori, Tiscione, Di Pietro(68′ Ruscio), Meloni(75′ Del Sorbo), Scarpa(48′ Longo), Esposito.   All. Sign. Feola

Marcatori: 29′ Scarp(S), 55′ Piemontese(M)

Arbitro: Sign. Luca Colosimo di Torino coadiuvato dagli assistenti: Emanuele Antonino di Ctania e Carmelo Giuffrida di Acireale

Ammoniti: Mazzei(M), Tiscione(S)Ruscio(S)

Note – Spettatori: 150 circa.  Ospiti: 30 circa

Classifica:  Montalto 11° a quota 38 punti. Ad 1 solo punto dalla salvezza aritmetica

Prossimo Turno – 17/04/2014: Il Montalto và in trasferta  ad Agropoli

 

Serie D (Gir. I), risultati 31^ giornata: Vincono i pareggi

Girone I – 31^ Giornata

Battipagliese – Cavese 3 – 2

Città Di Messina – RENDE 1 – 1 (giocata sabato)

COMPRENSORIO MONTALTO – Savoia 1 – 1

Due Torri – Akragas 1-1

Licata – Torrecuso 1 – 1 | Marcatori: Zerillo (T) Cassaro (L)

Noto – HINTERREGGIO  1 – 1 |

Marcatori: Compagno (H) Scapellato (N)

 

NUOVA GIOIESE – Pomigliano 1 – 1 |

Marcatori:  Cosoleto (N) Di Finizio (P)

 

VIBONESE – Orlandina 0 – 0

Lega Pro 1B, Il Catanzaro conquista i playoff Promozione serie B

Importantissima vittoria in trasferta delle Aquile che a Barletta travolgano 3 – 0 i padroni di casa. Di Sabatino, Germinale e Fioretti le reti che regalano i 3 punti che rafforzano il 5° posto in classifica e portano i giallorossi ad affrontare un avversario più abbordabile ai playoff per la promozione in Serie B. Questo il tabellino della gara di oggi:

Barletta-Catanzaro 0-3 (32^ giornata campionato di prima divisione girone B di Lega Pro)

Marcatori: 17′ Sabatino (C), 40′ Germinale (C), 52′ Fioretti (C)

Formazioni:

BARLETTA: Liverani, Ferreira, Pippa, Bijimine, Camilleri, Maccarone, D’Errico, Innocenti, Campagna, Ilari, Cascione.

CATANZARO: Bindi, Catacchini, Sabatino, Vitiello, Rigione, Ferraro, Martignago, Benedetti, Fioretti, Russotto, Germinale.

Note: 23′ espulso Liverani (B)

Un altro pari per il Rende, si allontana la salvezza diretta

Città di Messina-Rende: 1-1

Marcatori: 43′ Cammaroto (CdM); 85′ rig. Pignatta (R)

Città di Messina: Mannino, Dombrovoschi, Costa, Santamaria (63′ Seck), Cammaroto (VK), Frassica, Cappello, Portovenero, Manfrè, Camarda (K), Vella (67′ Bonamonte). A disposizione: Fazzino, Cucè. Fragapane, Trovato, Munafò, Galletta, Calogero. All. Gianfranco Laganà.

Rende: Greco, Miceli (VK), Crispino, Di Finizio (53′ Lendi), Deffo (78′ Versace), Ginoboli (K),Grisolia, Musca, Pignatta, Ottonello (90′ Marchio), Caruso. A disposizione: De Brasi, Pellegrino, Molinaro, Romano,  Musacco, Irace. All. Bruno Trocini.

Arbitri: Andrea Mei della sezione di Pesaro. Assistenti: Michele Dell’Università della sezione di Aprilia e Domenico Franchitto della sezione di Cassino.

Ammoniti: Dombrovoschi (CdM); Di Finizio (R); Crispino (R); Santamaria (CdM); Mannino (CdM); Pignatta (R); Seck (CdM);

Recupero: 1′ pt e 5 ‘st.

Un altro pari per la squadra di mister Trocini, che non riesce a portare a casa i tre punti, dopo lo 0-0 interno contro il Due Torri. Un punto che non serve a nessuno, perché la salvezza diretta si allontana, con i playoff che ormai sono quasi sicuri, sia per il Messina, sia per il Rende. Partita nervosa, con ben sette ammoniti. Tanto nervosismo e poco gioco. Le due compagini si studiano, ma non trovano quasi mai il coraggio di chiudere un’azione gol. Un gol per tempo: passa per primo il Messina con Cammaroto, replica il Rende con Pignatta, su calcio di rigore.

Situazione in classifica

 

Montalto 37 (salvo)

Orlandina 36 (salva)

Rende 33 (playout)

Due Torri 31 (playout)

C.Messina 30 (playout)

Vibonese 28(playout)

Licata 19 (retrocesso)

Ragusa 3 (retrocesso)

 

Gaspare Guzzo Foliaro

 

Il Crotone sbatte sul Carpi: è solo 0 a 0

CROTONE – CARPI : 0-0

CROTONE: Gomis, Del Prete, Suagher, Mazzotta, Cremonesi, Crisetig, Matute (55′ Cataldi), Dezi (62′ Bidaoui), Bernardeschi, Pettinari (78′ Ishak), De Giorgio. Panchina: Concetti, Meola, Ferrari, Galardo, Giannone, Dipo. Allenatore: Massimo Drago

CARPI: Colombi, Pasciutti, Pesoli (76′ Legati), Romagnoli, Gagliolo, Porcari, Bianco (88′ Lollo), Concas,  Memushaj, Di Gaudio, Sgringa (90′ Inglese). Panchina:  Kovacsik, Sperotto, Kiakis, Sarzi Puttini, De Vitis, Bertoni. Allenatore: Giuseppe Pillon

AMMONITI: Del Prete, Crisetig, Matute, De Giorgio, Gagliolo, Bianco,Memushaj

 Il Crotone ospita oggi allo stadio Ezio Scida il Carpi, nella sfida valevole per la 34esima giornata del campionato di Serie B.Situazioni di classifica molto diverse per le due compagini, nonostante gli 8 punti di differenza: i calabresi sono quarti con 51 punti, gli emiliani a metà classifica a quota 43. Subito Carpi pericolosissimo al 3 minuto: gran tiro dalla distanza di  Memushaj, ma Gomis vola e smanaccia la palla dall’incrocio dei pali. Al 20′ ancora gli emiliani all’attacco: Memushaj effettua un assist al bacio per Sgringa, il quale si trova a tu per tu con Gomis, l’attaccante prova il pallonetto, ma l’estremo difensore crotonese si allunga e blocca. Il Crotone si vede solo a fine primo tempo e precisamente al 37′, quando Del Prete crossa in area sul secondo palo, ma De Giorgio arriva in ritardo in scivolata e non trova la deviazione vincente. Un minuto più tardi alta palla gol per i padroni di casa: cross di Mazzotta dalla destra, ma Dezi tutto solo in area colpisce male di testa, sprecando tutto. Il primo tempo si chiude a  reti inviolate. male entrambe le squadre, soprattutto il Crotone che paga gli errori di impostazione dei centrocampisti, il Carpi, daltro canto, non è riuscito a trasformare alcune palle gol nitide.Inizia il secondo tempo. Occasione per il Carpi al 53′,  palla persa di Matute, Sgrigna serve in profondità Memushaj che però non ha angolo di tiro e non riesce a trovare lo specchio della porta. Dopo due sostituzioni effettuate da Mister Drago, il Crotone si mette in campo con un 4-2-3-1, cercando il gol vittoria. Altra occasione per i romagnoli al 79′ , Mazzotta perde palla e permette a Bianco di entrare in area indisturbato, il centrocampista biancorosso si sposta la palla sul sinistro ma calcia completamente fuori misura graziando il Crotone.
Squadre allungate e stanche, con il Crotone che prova a vincere la partita, che non meriterebbe. A due minuti dalla fine, Gomis compie il miracolo effettuando una gran parata su un sinistro violento dal limite dell’area di Gagliolo.,ma il solo cuore non basta, infatti, dopo 7 minuti di recupero, l’arbitro decreta la fine della partita.Finisce 0-0 la sfida dello Scida tra Crotone e Carpi. Male i padroni di casa che non si sono praticamente mai resi pericolosi in questo secondo tempo, meglio il Carpi che però non è stato capace di capitalizzare le buone azioni create. Il Crotone a questo punto sale a 52 punti al quarto posto, in compagnia del Cesana. Il prossimo match verdanno impegnati i calabresi nuovamente in casa contro il Varese  giovedì 17 aprile .

 


Cosenza, apertura di una mediateca per celebrare il centenario.

Come anticipato pochi giorni prima della grandiosa festa per la partita del 23 febbraio contro l’Aversa Normanna, il Cosenza Calcio aprirà una videoteca nella quale saranno custoditi i filmati storici della società. Il primo filmato donato sarà quello celebrativo e commemorativo della domenica sopra citata, durante la cerimonia di apertura della Mediateca alla quale presenzieranno, tra gli altri, il presidente Eugenio Guarascio ed il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, accompagnati dal moderatore Gianluca Pasqua, addetto stampa della società.

Il Cosenza comunica, inoltre, di non aver voluto procedere col ricorso per tamponare la squalifica di tre giornate, con annessa ammenda di 1.500 euro, nei confronti del Mister Roberto Cappellacci, il quale ha proferito, secondo il giudice sportivo, “Espressioni blasfeme nel corso di tutta la partita e […] frase offensiva verso un tesserato della squadra avversario che lo invitava a contenersi nell’usare le predette espressioni”. In panchina, dunque, dovrebbe andare Marco Ianni. Preoccupa la caviglia di Blondett; squalificato Palazzi, non al meglio Carrieri e Criaco, in difesa si spera di recuperare almeno il primo, in modo da ovviare alle numerose assenze.

Crotone: Per Pasqua tutti allo stadio, intanto Vrenna risponde a “Report”

Arriva nella serata di ier la presa di posizione del presidente Raffale Vrenna in seguito alla trasmissione “Report” andata in onda 097/04/2014:

“A fronte di strumentalizzazioni (con ripercussioni estremamente negative sulla mia persona e sulle aziende a me riconducibili) successive a quanto fatto emergere nel corso di una trasmissione televisiva, mi vedo costretto a resistere fermamente a quanto rappresentato nel corso della predetta trasmissione, evidenziando Come vi sia stata una preoccupante e sistematica alterazione della realtà. Invero il contributo maggiore, in tale senso, lo ha dato un soggetto da me più volte querelato, ma già ben noto alla giustizia per via delle sue tormentate e tortuose vicissitudini giudiziarie. Oggi costui ha indossato l’abito del collaboratore di giustizia e, quindi, ahimè, gli è consentito di pontificare sulle testate giornalistiche nazionali accusando chicchessia con il disprezzo nei confronti di tutti. Caratteristica, quest’ultima, che lo ha sempre contraddistinto. Per quel che più conta, molti, compresi coloro i quali consentono a gente di questa specie di imperversare, non vogliono arrendersi di fronte alle pronunce assolutorie che hanno escluso la sussistenza dei fatti a me contestati. Tale pronunce hanno avuto il definitivo sigillo finale della Suprema Corte di Cassazione. Ed allora risulta veramente pernicioso l’atteggiamento assunto da alcuni ben determinati soggetti. E’ evidente che da qui a qualche giorno verranno formalizzate davanti all’Autorità Giudiziaria, in sede penale ed in sede civile, le iniziative che ho già sottoscritto contro tutti coloro i quali hanno posto in essere condotte illegittime e, sotto molteplici profili, illecite. Non è accettabile, però, che la bramosia di ottenere strumentalmente determinati scopi, legittimi, in uno stato di diritto, la distruzione di soggetti ed aziende che, a dispetto di alcuni ben determinati soloni, hanno fino ad oggi prodotto lavoro ed economia.”     

Intanto alla vigilia di due partite casalinghe consecutive, importantissime per il Crotone, e in occasione delle festività pasquali , la Società propone una promozione significativa nel momento più importante della stagione. Per garantire alla squadra il massimo sostegno, il Football Club Crotone ha deciso di promuovere un’iniziativa che permetterà ai tifosi di assistere alle prossime due gare interne acquistando un solo biglietto. Quindi coloro che compreranno il biglietto per la partita contro il Carpi (sabato 12 aprile ore 15) riceveranno contestualmente anche il titolo d’ingresso per la gara contro il Varese (giovedì 17 aprile ore 18). L’offerta è valida per tutti i settori dello Stadio. C’è bisogno dell’incessante sostegno dei tifosi e di uno Scida più colorato e soprattutto affollato, deve essere una vera e propria bolgia. 

I tagliandi saranno acquistabili:
– presso tutti i punti vendita Listicket;
– attraverso il CALL CENTER chiamando il numero 892.982;
–  il botteghino dello stadio Ezio Scida sarà aperto Giovedì 10 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19;  Venerdì 11 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19; Sabato 12 aprile dalle 9:30 alle 13; dalle ore 13 in poi sarà possibile acquistare i tagliandi solo ed esclusivamente presso alcuni punti vendita Listicket della città.

PREZZI DEI BIGLIETTI CONTRO CARPI E VARESE (prendi 2 paghi 1):

 

Settore

Intero

Ridotto

Tribuna centrale

€ 35

€ 30

Tribuna laterale

€ 25

€ 20

Tribuna scoperta

€ 10

Curva nord, curva sud

€ 10