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Cosenza, Guarascio: “Felice per la promozione”

“Felicità immensa per la promozione. Un premio al lavoro instancabile di questi anni. Ora avanti per nuovi traguardi”. Ora che è arrivata la matematica, anche il presidente Guarascio si lascia andare alla felicità, esternando tramite un tweet la propria contentezza per quello che, si spera, sarà solo il primo passo verso il ritorno del Cosenza presso i lidi che meglio competono ai silani. Ma il Presidente, si sa, non si accontenta, e allora l’obiettivo fissato è quello di mantenere, per ora, la testa della classifica sino al termine della stagione, senza perdere la testa.

Pesante tonfo dell’ Acri a Isola

28^ Giornata Campionato ECCELLENZA,

Isola Capo Rizzuto – FC Calcio Acri  4 – 1

Marcatori: 36’ pt e 38’ st  Rocca (I), 4’ st Cosentino (I), 18’ st Grandinetti (I), 24’ st su rig. Provenzano (A)

ISOLA C.R.: Voce, Mercurio E. (26’ Nicastro), Scuteri, Leone, Bruno G., Mercurio B., Bruno Ant., Russo (25’ pt Filoramo), Rocca (29’ st Franco), Grandinetti, Cosentino. In panchina: Bruno And., Venere, Piscitelli, Franco, Filoramo, Nicastro, Carbone. All.: Leone – Zangari

FC ACRI: Minisci, Covello (19’ st Ventre), Luzzi, Scarlato, Cavatorti, Sposato, Carrieri (31’ st Luzzi G.), Sesti (10’ st Schiavello), Provenzano, Levato, Maio. In panchina: Nigro, Granozio, Mancino, Milordo. All.: Pascuzzo

ARBITRO: Calì di Caltanisetta

ASSISTENTI: Molinaro di Catanzaro, Sorrenti di Taurianova

Ammoniti: Mercurio E. e Filoramo (I), Sesti (A)

NOTE: Rigore per l’Acri al 24’ st : dal dischetto realizza M. Provenzano

Pesante sconfitta per i rossoneri di Pascuzzo che al Sant’Antonio di Isola incassano la rotonda vittoria dei giallorossi guidati dalla coppia Leone – Zangari, interrompendo cosi la recente striscia positiva.

SINTESI – Dopo l’importante vittoria di Sambiase, l’Acri si sveglia malamente dai fasti di domenica scorsa andando a sbattere contro la squadra di Rocca e compagni che propriamente, almeno per quanto visto ultimamente, una corazzata non è. Eppure l’Isola mette in difficoltà non poco gli uomini di Pascuzzo che già nei minuti iniziali subiscono gli affondi di Rocca che va più volte vicino al gol, fermato da Minisci prima e dal palo poi. L’Acri prova a reagire  (al quarto d’ora Scarlato centra di testa il palo) ma i padroni di casa fanno sul serio e al 36′ si porta avanti con Rocca che di testa batte l’incolpevole Minisci. A seguire ancora Rocca più volte vicino al raddoppio ma il centravanti giallorosso si vede negare la gioia della rete dalla buona reazione della retroguardia rossonera.

Nella ripresa arriva presto il 2-0 dell’Isola: Scuteri recupera a centrocampo per  Rocca che non arriva alla palla, scatto di Filoramo a lanciare in mezzo per Cosentino. A questo punto Pascuzzo tenta la carta Schiavello ma pochi minuti dopo arriva implacabile il tris dei padroni di casa che spegne ogni residua speranza rossonera: rete di Grandinetti deviata dalla deviazione del difensore rossonero Scarlato. Al 24′ su calcio di rigore il gol della bandiera di Provenzano (per atterraggio in area su Luzzi), mentre al 38′ il gol di Rocca, lanciato in profondità di Filoramo, chiude di fatto ogni ostilità.

Pesante sconfitta, dunque, per l’Acri che evidentemente paga le pesanti assenze degli squalificati Gallo e  Marano (assente anche l’esperto portiere Di Iuri) e, almeno per oggi, non migliora la posizione in classifica che, messa in cassaforte la salvezza, è l’obiettivo dichiarato dagli uomini di Pascuzzo. Bella vittoria invece per l’Isola (che vendica così la gara dell’andata), oggi schierata con bene sette under in campo. Unica nota stonata della giornata gli infortuni di Russo (sostituito alla mezz’ora del primo tempo) e di Scuteri, che ha lasciato i compagni in 10′ nei minuti finali della gara.

Andreina Morrone

(foto A. Caruso)

Cosenza – Gavorrano, le pagelle dei Lupi

Frattali voto 6,5: partita di nullafacenza, eccezion fatta qualche uscita e la parata che salva i tre punti al novantesimo. Insomma, solita giornata da Frattali, che da qualche domenica gioca anche più tranquillo vista la sinergia dei due centrali.

Palazzi voto 5,5: non una partita superlativa, la sua, anzi. Ad inizio stagione doveva essere il titolare, poi Mannini è cresciuto e lui è passato da primadonna a gregario: forse questo gli ha fatto perdere anche un po’ di fiducia, e questo deficit traspare da qualche passaggio a vuoto che compie nella prima frazione soprattutto.

Guidi voto 7: conferma l’incredibile trend delle ultime giornate, fatte di prestazioni al di là dell’umano. Si, è lui l’uomo di roccia che comanda la difesa ed, a sprazzi, il centrocampo. Anche se in ritardo, comunque, trovata l’intesa con Blondett.

Pepe voto 7: anche lui in ascesa nelle gerarchie di Cappellacci, premio per alcune spettacolari partite (si veda Chieti): ha trovato finalmente la propria dimensione, e ne siamo ufficialmente contenti.

Blondett voto 6,5: il salvataggio che fa nel primo tempo dovrebbe essere ripreso ed insegnato in tutte le scuole calcio: diagonale perfetta e tempistica dell’intervento non comune. Così lo vogliamo, il nostro Edo: carico come una molla e preciso come un chirurgo.

Giordano voto 5,5: il mastino napolatano del centrocampo rossoblu oggi si prende un giorno di riposo e sbaglia qualcosina. Non è al massimo della forma e si vede, deve tirare il fiato dopo aver fatto un girone ai massimi livelli. Lo rileva Criaco, voto 7: q1ualcuno dice che gioca meglio da infortunato. Effettivamente non va mai a vuoto, meravigliosamente Ciri. Uno dei migliori.

Corsi voto 6,5: il Pirlo del Cosenza gioca la sua solita quantità innumerevole di palloni, giostrandoli un po’ ovunque. A che serve correre, con due piedi così?

Bigoni voto 7: miscela Bigo Bigoni, quanto corre il nostro Rosso Malpelo, a tratti molto Dexter, il cartone animato degli anni novanta amato da grandi e piccini: ancora una volta cambia ruolo in corsa, diventando ala. Restando ai paragoni cartooniani, la similitudine migliore è quella di Ditto, il Pokémon che prende la forma del suo avversario.

Alessandro voto 6: certo le sue progressioni palla al piede sono un dolore, ma oggi non da’ soddisfazioni e ci lascia tutti con l’amaro in bocca: prestazione incolore, ma non può mica sempre essere sempre Aversa.

Chinellato voto 5: ancora una volta Chino è l’asino ella giornata che va dietro la lavagna. Però non ci va  con l’aria dello studente indisciplinato, ma con l’aria di chi sa di aver sbagliato. Bel bagno di umiltà del quale prendiamo atto. Lo rileva Calderini, voto 7,5: la mascherata da Robin dura 35 secondi, il tempo di non farcela più e distribuire calcio gratis in una categoria nella quale, molto spesso, si gioca a pallone. Da antologia il sombrero con cui salta l’uomo prima di servire Mosciaro in occasione del vantaggio.

Mosciaro voto 8: chi si aspettava il canto del cigno del Capitano, resterà deluso: avrà il ruggito di un leone ferito dalle critiche piovutegli addosso, in questa città che lui tanto ama da strappare un contratto di Serie B. Grazie Capitano, meritato che questo gol da antologia molto alla Totti/Mazzola/Sneijder sia tuo. Che il gol della C Unica sia tuo.

Francesco La Luna

 

Il Rende espugna Gioia Tauro

Nel giorno in cui il Polivalente di Gioia Tauro ricorda la tragica e prematura scomparsa del giovane  Salvatore Furfaro, la Nuova Gioiese viene sconfitta con il risultato di 0 a 1 nel derby calabrese di serie D con il Rende. I reggini, ormai paghi di una salvezza raggiunta con largo anticipo sono scesi in campo con non molte motivazioni e nel tentativo di provare anche nuove soluzioni tattiche utili per il futuro. Quest’oggi infatti mister Dal Torrione schierava un insolito tridente d’attacco composto da Pascu Bugatti e Condomitti, con l’attaccante argentino arrivato a gennaio ancora alla ricerca del primo gol in maglia viola. Le occasioni da gol sono statepoche con il match che si è giocato prevalentemente a centrocampo. Così, come spesso avviene in questi casi,
la gara è stata risolta da un episodio ovvero il calcio di rigore realizzato da Pignatta al 32′ del primo tempo. Per i biancorossi silani si tratta di una vittoria fondamentale nella corsa salvezza, visto che gli permette di raggiungere quota 31 punti in classifica, mentre i viola nonostante la sconfitta possono ancora ambire ad un piazzamento playoff.

Domenico Barone

Cosenza, Madame Aritmetica ha detto C

Il Cosenza ritrova finalmente il calcio che conta, staccando il biglietto per la Lega Pro Unica con una vittoria di misura in un testa – coda che però, di testa – coda, non ha avuto assolutamente nulla. Bravi gli uomini di Cappellacci, e bravo ancora una volta il Mister che, cambiando le carte in tavola, ha saputo trovare la giusta quadratura del cerchio per portare a casa la partita.

Il Mister parte con il solito 4 – 3 – 3, con la difesa ridisegnata causa infortunio di Mannini (al quale inviamo i migliori auguri di una pronta guarigione), Palazzi a sinistra, Blondett a destra, Guidi e Pepe centrali. A centrocampo lo squalificato Asante è rimpiazzato da Giordano, affiancato da Corsi e Bigoni, mentre avanti Mosciaro ed Alessandro hanno come punto di riferimento Chinellato.

Dopo dieci minuti Chinellato stacca bene su cross di Alessandro, ma il pallone sfiora la traversa. La partita è sonnacchiosa, e il Gavorrano prova a svegliarla con un tiro di Santini contratto in angolo da Blondett. Il Cosenza sa rispondere e rischia di far male sempre col terzino di proprietà doriana, che cerca di deviare verso la porta un errato tiro di Corsi. Mosciaro vuole mangiare anche l’erba del campo, e prova con un bel tiro dalla distanza che sorvola la traversa di poco. I tiri dalla distanza sembrano essere il leitmotiv della partita, con Bigoni che ci riprova, ma stavolta la sfera non impensierisce minimamente il portiere classe ’95 ospite. Questo l’ultimo brivido della prima frazione che si conclude sullo zero a zero.

La ripresa inizia con gli ospiti molto arrembanti, vicinissimi al gol col solito Santini, il cui tiro si avvicina alla111 traversa: replica il Cosenza con Chinellato che, ben imbeccato da un no look di Mosciaro, spedisce su Saturno il pallone del possibile uno a zero. Ancora Mosciaro imbecca Alessandro, che si allunga un po’ troppo il pallone e spedisce in bocca al giovanissimo (ma altrettanto bravo) Grossi. Ci vuole ancora un po’ per il vantaggio, che però arriva: Calderini, subentrato a Chinellato, va via di sombrero all’uomo e serve Mosciaro: Manolo supera un uomo, aspetta il portiere, dribbla anche lui e, come Mazzola contro il Vasas, dopo aver superato un altro centrale, deposita in rete. Da lì in poi la partita si spegne, e tutto il pubblico attende solo il fischio finale: l’unico brivido arriva dal solito Santini, che prova da posizione defilata una conclusione semiacrobatica: molto bravo Frattali sul suo palo a togliere il pallone dalla rete. Poi tutto liscio fino al termine della partita: la curva esplode in un boato, l’ennesimo incubo è (si spera) finito. Ora si inizi a programmare quanto di necessario per la prossima stagione, consapevoli che si tratterà più di una B2 che di una C Unica. La rincorsa al Paradiso è appena cominciata, ma, per citare un sublime Brad Pitt in “Inglorious Basterds”: “Lo sai come si arriva alla carnegie hall, no? Provando.”

Francesco La Luna

COSENZA – GAVORRANO 1 – 0

COSENZA: Frattali; Palazzi, Pepe, Guidi, Blondett; Bigoni, Corsi, Giordano (’10 st Criaco); Alessandro, Chinellato (’10 st Calderini), Mosciaro.

GAVORRANO: Grossi; Ropolo, Miano, Faticcioni, Esposito (’26 st Malatesta); Caciagli, Mazzanti, Bianchi (’30 Fossati), Guitto; Santini, Zizzari.

MARCATORE: Mosciaro (C) ’20 st

AMMONITI: Giordano, Guidi, Pepe (C); Faticcioni, Fossati, Ropolo, Santini (G)

 

Montalto: Anche la salvezza ora diventa “legale”

  Serie D – Girone I – 29^ Giornata

La Partita:  Uno spettacolare 2-2 matura al comunale del “Di Magro” fra i padroni di casa del Montalto e il Torrecuso(3^ forza del girone). Avvio shock per i padroni di casa; Dopo appena 8 secondi dal fischio d’inizio da un’ innocua palla vagante al limite dell’ area svarione fantozziano di Mazzei(uscito malconcio nella ripresa) e La Cava da vero rapinatore d’area non crede ai suoi occhi e lascia partire un destro terrificante che pietrifica un incolpevole Ramunno. Il Montalto ovviamente non ci sta e con la sua solita grinta e orgoglio da leone ferito si riversa subito in attacco. Piemontese guadagna una punizione dai 16 metri, va sulla palla capitan Occhiuzzi che centra in pieno l’incrocio della traversa e poi sbatte sulla linea di porta. Proteste biancoazzurre che portano all’ammonizione di Catalano. Siamo soltanto al 12′. Poi ci sono ‘2 minuti di fuoco per i padroni di casa che devono soffrire le pene di un vero e proprio  inferno dantesco. Prima Perna salva sulla linea a Ramunno completamente battuto su colpo di testa a botta sicura di Pascuccio e poi ancora La Cava iimbeccato da un assist divino di Pecora si ritrova a “tu per tu” con Ramunno che si immola ed evita che il pallonetto dell’attaccante campano possa portare sul doppio vantaggio gli ospiti. E’ una gara che si gioca a viso aperto. E’ colpo su colpo. Il Montalto al 32′ sfiora il pari con Piemontese che in scivolata si vede sbarrato il suo sinistro da Pascuccio che si immola letteralmente. La ripresa però inizia come era cominciata la sfida e cioè con un Montalto distratto. Dopo appena ‘3 infatti Zerillo dopo l’ennesima discesa sulla fascia sinistra(dove con Improta sono state le vere spine nel fianco della difesa calabrese) in diagonale batte un incerto e goffo Ramunno. E’ raddoppio Torrecuso. A questo punto mister Petrucci(espulso nella fase finale del match) getta nella mischia prima Gassamà e poi Gagliardi togliendo Scarnato e Occhiuzzi e giocando praticamente con uno spregiudicato e anomal0 3-2-5. Da qui in poi è solo Montalto, che grazie all’uomo in meno(espulso Pascuccio al 65′) e una buona dose di fortuna( traversa di Aracri al 90′) prima si riporta in partita con bomber Piemontese al 68′ e nell’assedio finale dopo aver avuto almeno 4 palle – gol nitide con lo stesso Piemontese, Zangaro(due volte) e Galantucci, su una mischia furibonda proprio in pieno recupero il difensore Mirabelli insacca di testa e tutto il comunale del “Di Magro” esplode per 1 punto ormai insperato visto come si erano messe le cose. Per i padroni di casa dunque, cosi’ come questa notte tutti noi abbiamo dovuto spostare le lancette dell’orologio di un’ ora avanti anche loro si spera dovranno spostare di qualche altra ora o forse partita la salverzza matematica, che dovrà essere conquistata con i denti e con le unghie e con lo stesso spirito di oggi, in queste ultime 5 gare che sono rimaste da qui alla fine.

IL TABELLINO DEL MATCH:

Comprensorio Montalto Uffugo  –  Torrecuso  2-2

Marcatori: 1′ La Cava(T), 48′ Zerillo(T), 68′ Piemontese(M), 93′ Mirabelli(M)

Comprensorio Montalto Uffugo: Ramunno, Mazzei, Perna, Buccino, Scarnato, Mirabelli, Occhiuzzi, Catalano, Piemontese, Zangaro, Galantucci.  All. Sign. Petrucci

Asd Torrecuso: Minichiello, Furno, Improta, Lopetrone, Pascuccio, Petti, Zerillo, Pecora, La Cava, Aracri, Colarusso.  All. Sign. Fiorucci

Arbitro: Sign. Carella di Bari. Assistenti: Sign. Burgi di Matera e Sign. Dan Campanella di Venosa

Ammoniti: Minichiello(T), Improta(T), Pecora(T), Catalano(M), Occhiuzzi(M) Zangaro(M)

Espulsi: Pascuccio(T), Mister Petrucci(M), Salandria(dalla panchina)

Note – Recupero: ‘3 pt, ‘5 st. Spettatori: 60 circa

Classifica: Montalto Uffugo 11° a quota 36 punti

Prossimo Turno – 06/04/2014 – ore 15:00: Montalto atteso dall’ ostica trasferta contro la Cavese(in piena corsa per un posto nei play- off)

 

Roberto Adimari

IntervistiamoCi – Febbraio: Cappellacci

Vi abbiamo fatto attendere, ma finalmente è arrivata: il Mister si è concesso alle grinfie di Francesco La Luna, che per l’occasione ha deciso di cambiare il formato dell’intervista: non più testo scritto, ma video. Un ulteriore passo avanti, dunque, nella vicinanza ai lettori. Il link dell’intervista è esattamente qui sotto, buona visione e ricordatevi di votare il sondaggio per il mese di marzo!

https://www.youtube.com/watch?v=Yz_6-Yr-Dl4

Reggina, pari all’Adriatico

PESCARA  –  REGGINA 2 – 2

Marcatori: 21′ Brugman, 23′ Di Michele, 85′ Mascara, 87′ Fischnaller.

PESCARA: Belardi, Zuparic, Bocchetti, Balzano, Zauri, Rossi (26′ Ragusa) Salviato, Brugman, Sforzini, Mascara, Caprari (62′ Cutolo). All. Serse Cosmi.
REGGINA: Pigliacelli, Frascatore, Ipsa, Lucioni, Adejo,Maicon, Barillà, Dall’Oglio, Sbaffo, Dumitru, Di Michele. All. Francesco Gagliardi.

Arbitro: Roca di Foggia; Ammoniti: 70′ Dall’Oglio (R), 79′ Barillà (R).

” Botta e risposta tra abruzzesi e calabresi. Brugman apre le danze, poi il pari di Di Michele. Mascara segna nel finale e Fischnaller riprende di nuovo la partita. “

 Nella 32esima giornata del campionato di serie B allo Stadio Adriatico Cornacchia si sono affrontate Pescara e Reggina. I padroni di casa erano ad un passo dai play-off e avevano l’imperativo di vincere (solo 19 punti in 14 partite disputate tra le mura amiche). Ospiti chiamati a fare punti per sperare nei play out con il penultimo posto a quota  26 punti. Sfida ricca di ex, da una parte e dall’altra. Nell’attuale rosa del Pescara, sono ben 4 i calciatori che hanno indossato la maglia della Reggina. Belardi, cresciuto calcisticamente nel club dello Stretto, ha collezionato 109 presenze tra A e B e vanta 10 rigori parati. Pelizzoli, una stagione e mezza con la casacca amaranto e 41 presenze all’attivo. Rizzo 91 presenze e tre reti e Ragusa 34 presenze e 7 marcature. Due nella rosa amaranto, arrivati nel mercato invernale, vale a dire Mirko Pigliacelli e Paolo Frascatore. Poca fortuna per entrambi in biancoazzurro, con appena 3 apparizioni per il portiere romano e 4 per l’esterno sinistro. Cosmi perde Schiavi, Bovo, Cosic e Pelizzoli ( sempre assenti Capuano e Samassa). Tra i pali l’ex Emanuele Belardi ( 9 stagioni nella Reggina). Zauri e Zuparic recuperati ed in campo. In avanti Sforzini, Mascara e Caprari. Il duo Gagliardi – Zanin fa esordire dal primo minuto Frascatore e rispolvera Lucioni insieme a Maicon, schierando Sbaffo dietro le punte Di Michele e Dimitru. Nel primo tempo parte bene la Reggina che al 13′ va vicina alla rete con Di Michele che supera due difensori e dal limite fa patire un destro che viene respinto da Belardi sopra la traversa. Alla prima mezza occasione gli abbruzzesi trovano il vantaggio, dopo un contrasto Lucioni-Sforzini, la palla arriva a Brugman, che batte con un sinistro preciso Pigliacelli. Al 23′ lancio di 30 metri di Sbaffo, Di Michele al volo batte senza scampo Belardi. pareggio quasi immediato e meritato. Dopo il pari la spinta della Reggina si esaurisce. Il Pescara, con il passare dei minuti, cresce alla distanza. Ragusa, subentrato all’infortunato Rossi, da’ quel qualcosa in più ai biancazzurri. E’ proprio lui a sfiorare il gol del nuovo vantaggio con un destro al volo sfilato di un niente sul fondo. Primo tempo che si chiude sul pari. Nella ripresa al 65′ Balzano dalla sinistra prova il cambio versante per l’inserimento di Ragusa, che tira e prende il palo, poi la difesa allontana. all’85’ Mascara porta in vantaggio i suoi con un colpo di testa sembra fatta ma questa volta arriva la risposta di Fischnaller anche lui di testa sugli sviluppi di una punizione. La Reggina dopo una prova tutta corsa, sofferenza con il cuore ed un pizzico di fortuna porta a casa un punto che vale sopratutto al morale.

DI MICHELE

 

Dall’Oglio

“Un giorno per la nostra città”, la Serie B e il Crotone con la terza età

Dopo la giornata dedicata ai bambini, tutte le squadre della Lega Serie B dedicheranno lunedì 31 marzo la propria giornata alla terza età nell’ambito dell’iniziativa “Un Giorno per la Nostra Città”. Attraverso tale iniziativa, realizzata in collaborazione con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e con il patrocino dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC) e dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio (AIAC), la Lega Serie B intende percorrere la strada indicata dal “Manifesto per il Rispetto”, il modello di sintesi dei principi ispiratori e parte integrante del codice etico della Lega stessa che indica il rispetto come una delle forme attraverso le quali far crescere il livello di reputazione delle singole comunità. Il Crotone, insieme all’Amministrazione Comunale, farà quindi visita al Centro “Turris Eburnea” lunedì 31 marzo alle ore 10:30.

Il Cosenza si aggiudica il triangolare di Acri

Il Cosenza Calcio è stato oggi protagonista, in quel di Santa Sofia d’ Epiro prima e di Acri poi, dell’ennesima tappa del tour che mira a coinvolgere tutti i paesi della provincia cosentina nell’ ambito dei festeggiamenti del Centenario. La squadra guidata da mister Cappellacci in mattinata si era recata in quel di Santa Sofia, accolta dalla compagine locale del Sofiota, militante nel campionato di Prima Categoria e dai suoi tifosi, per poi incontrare i ragazzi delle scuole calcio locali. Dopo pranzo i rossoblu si sono poi trasferiti ad Acri dove sono stati accolti dalla squadra e dalla dirigenza dell’ Acri. Allo stadio “Paquale Castrovillari” è avvenuto quindi il tradizionale scambio di riconoscimenti fra le tre società coinvolte: fra tutti  la società rossonera ha quindi donato una targa ricordo alla società del presidente Guarascio per il Centenario del Cosenza, premiato anche  il Sofiota di mister Guido per indiscussi meriti sportivi.

Dopo il cerimoniale della presentazione, è andato cosi in scena il Triangolare Cosenza-Acri-Sofiota, con tre incontri da una quarantina di minuti ciascuno, in presenza di una buona cornice di pubblico nonostante il giorno feriale.

Per la cronaca i rossoblu del Capp si sono aggiudicati la vittoria finale del torneo battendo prima l’Acri 4-2 (ai calci di rigore) e poi il Sofiota 1 – 0.  Tuttavia nel primo incontro prova tutt’altro che brillante per Mosciaro e compagni, quasi in formazione tipo, messi in difficoltà da un Acri sfacciato e tonico. I rossoneri di mister Pascuzzo sono andati più volte vicini al vantaggio (l’occasione più ghiotta con Provenzano), per poi soccombere alla lotteria dei rigori: fatali gli errori dal dischetto di capitan Gallo e Levato (non falliscono invece Marano e Provenzano), mentre per il Cosenza a segno Calderini (oggi in campo con la maschera per l’infortunio al muscolo oculare), Mosciaro, Napolano e Alessandro.

I rossoblu si sono poi imposti sul Sofiota per una rete a zero (gol di Chinellato su cross del giovane Perrotta), mentre l’ultima gara ha registrato il pareggio fra l’Acri e la squadra di mister Guido. I rossoneri sono andati due volte in vantaggio (gol di G. Luzzi, poi autorete Sofiota su bella intuizione di Mancino), e doppiamente raggiunti dagli avversari.

Al di là del risultato agonistico, l’allenamento congiunto di oggi ha permesso a mister Cappellacci di provare schemi e uomini in vista della gara di domenica prossima contro il Gavorrano, gara che il Cosenza vorrà vincere a tutti i costi per festeggiare finalmente, col beneplacito della matematica, l’accesso in Serie C  unica: contro l’Acri Palazzi ha sostituito l’acciaccato Mannini, Orlandi ha giocato titolare, mentre capitan Mosciaro dal primo minuto non si vedeva da molto tempo. Nella sfida contro il Sofiota, invece, super Frattali ha blindato la sua porta mentre il tandem d’attacco Chinellato – Calderini era supportato da Partipilo.

Test interessante anche per mister Pascuzzo che, in vista della trasferta di Isola, contro il Cosenza ha provato il buon Granozio terzino di fianco alla nuova coppia di difensori centrali Sposato-Scarlato. Nella partita contro il Sofiota si sono invece visti nuovi e interessanti under da tenere in considerazione per il futuro, come  Visani, G. Luzzi e F. Sposato, oltre al portiere-eroe di domenica scorsa Minisci.

TRIANGOLARE Risultati:

Cosenza – Acri  4 – 2 (ai c.d.r.)

FORMAZIONI:

COSENZA: Orlandi, Bigoni, Palazzi, Corsi, Blondett, Carrieri, Napolano, Asante, Mosciaro, Calderini, Alessandro. All: R. Cappellacci

Acri: Di Iuri, Granozio, Luzzi U., Scarlato, Cavatorti, Sposato A., Maio, Levato, Gallo, Marano, Provenzano. All.: M. Pascuzzo

Cosenza – Sofiota 1 – 0 (Chinellato)

 

Acri – Sofiota 2 – 2

 

Andreina Morrone