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IntervistiamoCi – Marzo: riparte il sondaggio più amato dai lettori di Ottoetrenta!

Siamo a Marzo, fioriscono i prati, le foglie riappaiono sugli alberi, e il Cosenza è ad un passo dalla promozione in C Unica. Marzo, dunque. E chi è stato, secondo i nostri lettori, il migliore in rossoblu di marzo? La scelta, come al solito, ricade tra quattro pilastri: il solito De Angelis, ormai un habitué di questa iniziativa, autore sinora di dodici reti in campionato, Edoardo Blondett, altro fisso, le cui prestazioni positive non fanno più notizia, Marco Bigoni, miscela, l’uomo che non si fermava neanche negli spogliatoi, e Nicholas Guidi, la montagna che comanda la retroguardia e che, nelle ultime uscite, sta regalando prestazioni decisamente superiori alla media. Dunque, more solito, lasceremo il link del sondaggio qui sotto, così che potrete votare comodamente leggendo l’articolo; comunque sia, si può votare sul giornale, scorrendo in fondo a destra.
Ah, quasi dimenticavo: mantenetevi su www.ottoetrenta.it, l’intervista a Cappellacci arriverà nella giornata di sabato!

 

Francesco La Luna

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Cosenza, allenamento congiunto con Acri e Sofiota

Il Cosenza Calcio sarà oggi protagonista, in quel di Santa Sofia di Epiro prima e di Acri poi, dell’ennesima tappa di questo tour che mira a coinvolgere tutti i paesi della provincia cosentina nell’ambito dei festeggiamenti del Centenario: la squadra alle ore 11 sarà nel paese arbreshe, accolta dalla compagine locale Sofiota, militante in promozione e dagli ultras, per poi incontrare i ragazzi delle scuole. Al termine dell’incontro, entrambe le formazioni si trasferiranno ad Acri, dove sosterranno un allenamento congiunto alla squadra presilana: la giornata si concluderà con una convention. L’allenamento di cui sopra servirà come preparazione agli incontri di domenica contro Isola Capo Rizzuto (Acri) e Gavorrano (Cosenza)

Reggina, una lenta agonia

REGGINA  –  MODENA   2 – 2

Marcatori: 37′ Dumitru, 51′ e 74′ Granoche, 91′ Barillà

Reggina (4-5-1): Pigliacelli; Di Lorenzo, Adejo, Ipsa, Barillà; Sbaffo, Bochniewicz (84′ Fischnaller), Dall’Oglio (62′ Foglio), Pambou, Dumitru (69′ Gerardi); Di Michele. a disp.: Zandrini, Da Silva, Lucioni, Frascatore, Contessa. All.: Gagliardi-Zanin

Modena (4-4-2): Pinsoglio, Gozzi, Marzorati, Cionek, Garofalo; Rizzo, Bianchi, Burrai (66′ Dalla Bona), Molina; Stanco (56′ Mangni), Granoche (84′ Mazzarani). a disp.: Manfredini, Calapai, Nardini, Belloni, Manfrin, Zoboli. All.: Novellino.

Arbitro: Merchiori (Ferrara), assistenti: Ranghetti-Marinelli; Ammoniti: Foglio, Sbaffo, Di Michele (R), Mangni (M).

Un eurogol di Dimitru nel primo tempo illude i tifosi amaranto. Nella ripresa la squadra molla e una doppietta di Granoche ribalta il risultato. Nel recupero un gol fortunoso di Barillà mette una pezza a quella che sarebbe stata l’ennessima sconfitta”

Nel turno infrasettimanale valevole per la 31esima giornata di serie B, Reggina e Modena si sono affrontate al Granillo con obiettivi decisamente diversi. I calabresi, invischiati a 25 punti nella zona calda della classifica, dovevano assolutamente vincere per alimentare le speranze di salvezza. Gli emiliani, avanti a 40 punti, puntavano ad agguantare le zone play off. L’ex Novellino, visto l’assenza di Babacar schiera in avanti con l’insostituibile Granoche, Stanco. Dopo la batosta nel derby il duo Gagliardi – Zanin si affida ad una squadra giovane ma forse più motivata. Senza Strasser squalificato, (al suo posto Bochniewicz migliore in campo per noi nel disastro della scorsa settimana), Lucioni, Foglio, Maicon, Gerardi, Fischnaller partono dalla panchina. Dumitru e Di Michele coppia di attacco.Primo tempo che vede il Modena imbastire le fila del gioco e la  Reggina tentare con qualche ripartenza. All’ 8′ Pigliacelli, giudica male un lancio dalle retrovie, uscendo e lasciando sguarnita la porta, Rizzo tenta un pallonetto che termina a lato. Al 19′ Di Michele, su un cross di Sbaffo, manda di testa a lato da pochi passi. Al 33′ Granoche di testa, impegna Pigliacelli che risponde con sicurezza. E quando meno te lo aspetti, Eurogol di Dimitru che riparte dalla propria metà campo palla al piede dribla un avversario, brucia in velocità il suo marcatore, rientra sul destro al limite dell’area di rigore avversaria e fa partire un tiro che s’infila nell’angolo alto della porta difesa da Pinsoglio. Si riparte e subito il Modena potrebbe pareggiare approffitando della consueta dormita della retroguardia amaranto il diagonale di Rizzo lambisce il palo e termina fuori. Prima del finale, altra chance per il pari emiliano, Molina mette in mezzo, la sfera arriva a Granoche, appostato a due metri dalla rete e Di Lorenzo con Ipsa in scivolata murano l’attaccante emiliano salvando la porta. Nel secondo tempo, come da un pò a questa parte, la Reggina rimane negli spogliatoi. Al 49′, Garofalo su calcio piazzato, sfiora la traversa. Al 51′ il pareggio: Corner dalla sinistra, sponda in mezzo e Granoche dimenticato da Di Lorenzo, la mette in rete da due passi. Ci chiediamo che tè usa la Reggina? Sarà forse camomilla?? E’ possibile che la squadra riesce a resistere fisicamente solo un tempo?. Al 54′ e al 58′, doppio errore di Adejo prima e Di Lorenzo dopo, ospiti poco cattivi per sfruttare le opportunità. Al 61′,  grande spunto di un Pambou, palla a Sbaffo che in qualche modo la recapita a Barillà, che prova il diagonale, che viene deviato in corner. Al 74′ lo svantaggio, ancora Di Lorenzo viene bevuto da Granoche, che batte senza scampo l’incolpevole Pigliacelli, cala la notte sul popolo amaranto.  All’82’, episodio da moviola:  Di Michele, entra in area e prende il tempo a Garofalo, che nel disperato tentativo di chiudere si disinteressa della palla e lo atterra, Merchiori lascia proseguire scatenando le ire dell’ambiente. Al 89′ Mengni si crea da solo la palla del possibile 1-3, rubando la sfera a Ipsa sulla trequarti, ma poi spreca calciando da lontano. Al 91′ sugli sviluppi di una mischia in area Modena, Gerardi devia verso la porta la sfera, Barillà da due passi la mette dentro ed evita la sconfitta.  Dopo Empoli serviva una risposta che si è avuta solo a metà; una buona Reggina nel primo tempo ed una brutta nel secondo nonostante ciò, conquista un punto sopratutto grazie all’orgoglio. Così non va, si rischia una lenta agonia che potrebbe non portare a nulla neanche a quella fiammella di speranza chiamata play out.

PAMBOU

 

Di Lorenzo

Super Crotone,terzo posto e vittoria a Lanciano

VIRTUS LANCIANO – CROTONE : 0-1 (55′ Berdardeschi)

VIRTUS LANCIANO: Sepe, Mammarella Troest, De Col, Aquilanti, Minotti (76′ Turchi), Paghera (66′ Cassarini), Buchel, Thiam, Comi, Ragatzu (70′ Piccolo). Panchina: Branescu, Ficagna, Ferrario, Vastola, Di Cecco, Falcinelli. Allenatore: Marco Baroni

CROTONE:Gomis, Del Prete, Cremonesi, Ligi, Mazzotta, Galardo (90′ De Giorgio), Matute, Dezi (87′ Suagher), Pettinari,Bidaoui (76′ Cataldi), Bernardeschi. Panchina: Concetti, Ferrari, Giannone, Saric, Diop, Ishak. Allenatore : Massimo Drago

 

Sfida di alta classifica allo stadio Biondi: Lanciano e Crotone sono in piena zona play-off e hanno entrambe bisogno di punti per consolidare i sogni promozione. Entrambe le squadre sono reduci da due pareggi, e vogliono tornare alla vittoria per consolidare il posto in alta classifica, e sperare nella corsa play off. La prima occasione gol della partita è a favore del Crotone con Bidaoui che all’11 da dentro l’area calcia, ma la palla sfiora la traversa. 20 minuti più tardi è il Lanciano a sfiorare il gol: angolo battuto da Mammarella, Troest salta e colpisce la palla con un preciso e potente colpo di testa, ma la sfera lambisce il palo alla sinistra di Gomis. Tutto qui, queste sono state le uniche occasioni da gol durante il primo tempo. Un primo tempo scialbo, privo di emozioni poichè le squadre hanno paura di subire il gol. Un primo tempo dove le compagini si sono studiate senza rischiare più di tanto. Il secondo tempo inizia sulla scia del primo, ma al 55′ è il Crotone a passare in vantaggio: Paghera perde palla al limite dell’area, e Troest mette giù Pettinari, punizione  dal limite dell’area che Bernardeschi trasforma magistralmente sorprendendo Sepe nell’angolino basso. 1 a 0 e tanta esultanza da parte dei pitagorici. A questo punto il rossoblù si portano in terza posizione superando proprio il Lanciano. I calabresi  tentano di legittimare il vantaggio con Bidaoui: il tiro del marocchino è di poco fuori misura. Al 65′ si scuote la Virtus con il colpo di testa di Comi. Gomis è appostato e non si fa sorprendere. Abbruzzesi ancora in avanti  con Turchi: l’attaccante calcia fuori da buona posizione su suggerimento di Thiam. Ma allo scadere del 90 ‘, dopo 4 minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine delle ostilità. Importantissima vittoria esterna del Crotone che batte il Lanciano e lo supera in classifica. Complice la sconfitta dell’Empoli, i calabresi sono a un punto dal secondo posto a 49 punti,  appena una lunghezza dietro la squadra di Baroni. Icrotonesi si riscattano dopo la sconfitta dell’andata con un colpo di genio di Bernardeschi a quota otto gol in stagione, e continuano a sognare i play off. Nella prossima giornata, il Crotone sarà impegnato contro il Novara tra le mura amiche.

 

Accusa shock del Licata: il Rende Calcio avrebbe tentato di corrompere alcuni calciatori siciliani, oggi la dura smentita dei biancorossi

Il Rende non ci sta e smentisce, in maniera categorica, le accuse del Licata ai danni del club calabrese. Ma facciamo un passo indietro e torniamo alla partita di ieri, vinta 3-0 dal Rende di Trocini. Secondo quanto riportato da GoalSicilia.it il Rende avrebbe tentato una combine con i siciliani del Licata prima dell’inizio della gara di ieri. La testata online siciliana dihiara che ai calciatori ospiti non sarebbero stati promessi soldi, bensì l’ingaggio per la prossima stagione. Gli stessi avrebbero rifiutato l’accordo per poi mettere al corrente dell’accaduto il tecnico Catanese e i dirigenti. Il club siciliano in mattinata ha presentato un esposto alla procura federale.  Un’ accusa pesante, prontamente smentita dal Rende Calcio con un comunicato stampa, nel quale respinge fermamente l’accusa di combine avanzata dal Sig. Giuseppe Deni, Presidente del Licata. Il club di via Fratelli Bandiera sottolinea, nel suo comunicato, l’integrità morale e sportiva di tutti i propri tesserati.  Inoltre si legge “Le affermazioni del primo dirigente del Licata ledono sia l’immagine sportiva del Rende sia l’immagine etica di una Società che negli anni ha fatto della correttezza, del rispetto una missione di vita. La SS RENDE si dichiara sorpresa ed offesa della leggerezza delle accuse avanzate nel post partita dal Presidente del Licata, esortandolo ad essere più attento e più pacato nelle proprie esternazioni, essendo la società RENDE sinonimo di correttezza evitando così di denigrare il lavoro e i sacrifici quotidiani degli stessi dirigenti biancorossi. Contestando fermamente le dichiarazioni del Sig. Deni che ha buttato del fango gratuito sull’integrità morale dei dirigenti rendesi si sottolinea come sarebbe stato opportuno, eventualmente, denunciare subito tali nefandezze qualificando il presunto interlocutore. Altresì il Rende si dichiara disponibile a qualsiasi forma di collaborazione con la giustizia sportiva al fine di continuare a garantire la grande trasparenza e il valore di lealtà sportiva che da sempre ne fanno una Società senza macchia e si riserva di tutelare la propria immagine e la Società nelle sedi opportune”.

Un’ accusa forte che mette a rischio il cammino della squadra calabrese, che attualmente sta lottando per rimanere in serie D. Si attende ora la risposta del Licata che, come tutti sanno, ormai è retrocesso in eccellenza.

 

Gaspare Guzzo Foliaro

Stop della Palmese nella trasferta di Bocale

Reggio Calabria – Si interrompe a Bocale la serie positiva di risultati della Palmese. I neroverdi pianigiani infatti vengono sconfitti nella partita che vedeva contrapposte le due squadre reggine. Partono bene i padroni di casa che dopo appena 5 minuti hanno una bella occasione per portarsi in vantaggio ma il tiro dell’attaccante del Bocale sorvola la traversa. Risponde la Palmese con Cecco che dopo aver saltato un paio d’avversari calcia in porta ma il tiro è debole e dunque facile preda del portiere. L’occasionissima per gli ospiti arriva verso la metà della prima frazione di gioco sempre con il solito Cecco che lanciato in profondità si trova a tu per tu con il portiere che in uscita chiude bene lo specchio della porta salvando così il risultato. Sembra chiudersi sullo 0 a 0 il primo tempo, quando al terzo ed ultimo minuto del tempo di recupero, il Bocale batte un calcio di punizione sul quale il numero 8  spizzica la palla di testa buttandola all’incrocio della rete, laddove di solito i ragnetti tessono la ragnatela. Il primo tempo dunque si conclude sull’uno a zero per i locali. Il secondo tempo si apre con una Palmese che si getta in avanti ed un Bocale attento nella fase difensiva e pronto a ripartire in contropiede. Al 27° minuto circa, la Palmese su calcio d’angolo colpisce la traversa con Babacar, un difensore spazza la palla innescando involontariamente un contropiede. Infatti un difensore della Palmese si fa rubare palla da un attaccante del Bocale che giunto in area di rigore fa partire un diagonale sul quale il portiere neroverde si fa sorprendere e dunque i padroni di casa raddoppiano.  La Palmese subisce il colpo e non riesce più a reagire. Anzi è il Bocale vicino alla terza segnatura sempre su calcio piazzato. Una sola occasione per i neroverdi nei 4 minuti di recupero con Malandra che viene atterrato in area di rigore ma l’arbitro fa proseguire. La partita si conclude così con il Bocale che conquista matematicamente la salvezza e la Palmese che vede allontanarsi l’obiettivo play-off.

ECCELLENZA, 27° Turno: Sucidio Nausicaa e festa Roccella. Non disputato il derby Corigliano-Rossanese

ECCELLENZA, 27^ Giornata

Nausicaa – Sersale  2 – 3

Marcatori: 81’ Colosimo (N), 82’ El Aoudi (S), 86’ Ortolini rig.(N), 90’ e 90’+3 rig. Angotti (S)

NAUSICAA SM: Mercurio, Clasadonte, Tolomeo A., Agosto, Marino M. (84’ Maida), Cannistrà, Colosimo (68’ Mangiardi), Feudale, Ortolini, Fabio, Ribeiro (59’ Marino A.). In panchina: Corapi, Starace, Tripodi, Greco. All. Matteo Sgrò

SERSALE: De Sio, Torchia (58’ El Aoudi), Costa, Lio, Corosiniti, De Martino (72’ Borelli), Tolomeo G., Scozzafava, Angotti, Caturano, Mauro. In panchina: Parrottino, Falbo, Barletta, Franco, Esposito. All. Renato Mancini

Arbitro: Ippolito De Napoli di Cosenza (Roberto Terenzio e Francesco Chiappetta di CS)

Note: Pomeriggio mite. Presenti circa 200 spettatori con folta rappresentanza ospite. Espulso al 90’+3 Cannistrà (N) per doppia ammonizione. Ammoniti Clasadonte, Cannistrà e Ribeiro (N), Corosiniti e Scozzafava (S). Angoli 3-1 per il Nausicaa. Recupero 1’ pt, 3’ st

SOVERATO – Incredibile sconfitta per il Nausicaa contro il Sersale nel ventisettesimo turno di Eccellenza. Negli ultimi dieci minuti succede di tutto al Baldassarre Sinopoli di Soverato; fino all’ 80′, squadre bloccate sullo 0-0, bene il Sersale nel primo tempo, meglio il Nausicaa nel secondo, ma le reti si gonfiano proprio nella parte finale di partita. All’81’, Colosimo porta in vantaggio il Nausicaa al termine di una mischia in area ospite, per poi andare ad esultare con tutto il resto della squadra. Passa solo un minuto e il Sersale pareggia con El Aoudi, grazie a un suo colpo di testa su cross pennellato di Tolomeo. All’87’ altro colpo di scena, con il neo entrato Maida, per il Nausicaa, che si procura un calcio di rigore, realizzato poco dopo da Ortolini. “E’ fatta!” esclamano molti, ma non è così, perchè il Sersale riesce, ancora una volta, a rimettere tutto in equilibrio, grazie ad un altro goal di testa, firmato però da Angotti, che anticipa imperiosamente Mercurio e sfrutta alla perfezione un cross da punizione di Lio. Nell’ultimo dei tre minuti di recupero, Cannistrà del Nausicaa stende in area Caturano; rigore ed espulsione (doppio giallo) per il difensore locale, Angotti manda il pallone alla sinistra di Mercurio e regala il 2-3 al Sersale. Nausicaa che viene ulteriormente staccato dalla zona playout a causa del successo della Paolana sul Castrovillari, e la salvezza, a questo punto, è quasi un miraggio.

Gli altri RISULTATI 27.a GIORNATA:

Bocale-Palmese 2-0,

Corigliano Schiavonea-Audace Rossanese 3-0 (risultato a tavolino, non si è presentata la squadra ospite),

Guardavalle-Isola Capo Rizzuto 3-1,

Paolana-Castrovillari 1-0 (rete 25′ pt De Cicco),

Roccella-GallicoCatona 3-1,

Sambiase-Acri 0-2,

Taurianovese-San Lucido 2-1

 

CLASSIFICA: Roccella 64, Guardavalle 48, Castrovillari 46, GallicoCatona e Taurianovese 45,  Sambiase 44, Palmese e Sersale 41, Bocale e Acri 40, Isola C.R. 38,  Corigliano S. 35, San Lucido 26, Paolana 22, Nausicaa SM 16, A.Rossanese 13

 

ROCCELLA PROMOSSO IN SERIE D

SERIE D Classifica, All’Hinterreggio il derby con la Vibonese

28^ Giornata, GIRONE I

Hinterreggio – Vibonese  1 – 0

Marcatore: Puntoriere

 

CLASSIFICA:

 

Squadra P
1 Savoia 68
2 Akragas 59
3 Agropoli 49
4 Torrecuso 48
5 Battipagliese 47
6 Cavese 45
7 Gioiese 44
8 Pomigliano 38
9 Noto 37
10 Hinterreggio 37
11 Montalto 35
12 Orlandina 34
13 Due Torri 30
14 Rende 28
15 Città Messina 28
16 Vibonese 27
17 Licata 13
18 Ragusa 3

Chieti – Cosenza, Le pagelle dei Lupi

Frattali voto 5,5: il primo gol è il classico gol che il Cosenza prende da inizio campionato, fotocopia del gol di Catania al San Vito e del Teramo: Gigi la tocca ma non riesce a fare di più. Impeccabile sulle uscite, si avventura troppo spesso con i piedi, rischiando moltissimo. Da qui il mezzo voto in meno.

Mannini voto 6,5: dalla partita del centenario in poi non ne stecca una: macina chilometri, si sovrappone, va come un treno sulla sinistra ed è (finalmente) ordinato dietro. Gioca una partita di gran classe, trovandosi sempre al posto giusto al momento giusto: urge blindarlo.

Guidi voto 7: signori, ecco quello che si definisce un centrale di difesa. Girone di ritorno pauroso per il vicecapitano, che mette spesso ordine anche dove non deve, giostrando una quantità impressionante di palloni e sporcando i ritmi di gioco avversari; a ciò si aggiungano alcune rapidissime uscite palla al piede che infondono sicurezza a tutti.

Pepe voto 6,5: anche lui è cresciuto in maniera esponenziale nelle ultime giornate: non sbaglia più nulla, eccezion fatta per la troppa foga nei controlli. Ma tant’è, rispetto ad un girone fa sembra un altro giocatore, finalmente capace di dimostrare tutto il suo potenziale.

Blondett voto 6,5: nessuna novità. Anche terzino fa impressione. Non ci resta altro da dire se non sperare nel miracolo di Marino e Condò, pregare che riescano a tenerlo stretto, convincendo la Sampdoria. Stop così. Lo rileva Napolano, voto 6,5: vuole strafare e strafa molto bene, recuperando il tempo perso. Grande Giordano, finalmente dimostri il tuo valore.

Corsi voto 7: è stato ciò che è mancato al Cosenza per tutto il girone d’andate: un giocatore che desse ordine al centrocampo e non sbagliasse un appoggio che fosse uno. Vederlo giocare non può che essere un piacere, sebbene il passo sia compassato. Ma il piede può sopperire alla velocità.

Asante voto 6: sette di grinta, cinque di tecnica. Risultato? Un sei pieno pieno, meritato per la foga che mette in ogni millimetro di campo. Fa dei recuperi che spaventano per tempismo ed agonismo, ma perde dei palloni inguardabili. Però ci siamo affezionati a questo ragazzo, che lotta e suda per la maglia. Bravo Yaw.

Bigoni voto 7: miscela fa il suo, come sempre, più degli altri. Tappa le falle altrui, da terzino, da mezzala, da centrale, gli manca solo la prima punta ed il portiere e poi Bigo è a posto per la carriera. “Come te non c’è nessuno”, cantava una vecchia canzone.

Alessandro voto 5: RoadRunner ha finito la benzina, e meno male che Willy E. Coyote è distante, altrimenti sarebbero problemi. Il nostro prodigio ogni tanto, un po’ per colpa dei compagni che non lo innescano a dovere, un po’ per (comprensibilissima) stanchezza stacca la spina. Ma perché sulla sinistra oggi? Lo rileva Partipilo, s.v.

Chinellato voto 4,5: perde quanto di buono fatto vedere nelle uscite precedenti con una partita pessima, nella quale non riesce a stoppare un pallone che sia uno. Peccato, perché aveva fatto vedere cose davvero buone sia da titolare, sia (ancor di più) da subentrante. Avrà altre occasioni, ma per oggi dietro la lavagna. Lo sostituisce Mosciaro, voto 7: cambia volto alla partita, dando la giusta profondità e riuscendo, finalmente, a segnare, gettando dentro un rigore che si di rabbia per le tante occasioni sprecate quest’anno. Finalmente, Capitano. Finalmente.

De Angelis voto 5,5: partita dalle due facce quella del dieci, con un primo tempo abbastanza brutto ed un secondo nel quale si riscatta notevolmente, senza però riuscire a giungere alla sufficienza. Resta la domanda del perché esterno, ma a noi basta che la butti dentro, per dirla alla latina, “copiose”.

Francesco La Luna

Vigor Lamezia, solo un pari con l’Aversa

Al D’Ippolito termina 1-1, ma i biancoverdi restano a +4 sulla nona classificata.

 

LAMEZIA TERME (CZ) – Restano 4 i punti di vantaggio che la Vigor ha sulla nona in classifica a 5 giornate dal termine. Una vittoria avrebbe allungato il margine, complici i pareggi di Chieti e Tuttocuoio, ma alla fine rimane tutto invariato. L’Aversa gioca una buona partita, nonostante una frazione in inferiorità numerica, e forse, merita il pareggio. La Vigor avrebbe potuto e dovuto fare di più, per non sprecare l’occasione di chiudere l’accesso diretto alla serie C unica.

 

CRONACA

Primo Tempo – Primo quarto d’ora di marca ospite, che al minuto 7 ci prova con Orlando e al minuto 13 con un pericoloso traversone di Esposito. Biancoverdi che si affacciano in area solo al minuto 16 con un colpo di testa di Del Sante, su assist di Mangiapane. Al minuto 22, Gatto crossa dal corner e Porcaro colpisce di testa, ma Piacenti è reattivo. Al minuto 35, l’estremo difensore biancoverde compie un altro miracolo su colpo di testa di Di Girolamo. Al minuto 43 si rivede la Vigor con un colpo di testa di Zampaglione, da una punizione di Mangiapane. Passano pochi secondi e i campani rimangono in 10: Esposito, inspiegabilmente, rifila un calcione a Longoni sotto gli occhi dell’arbitro con la palla già nell’altra metà campo. Per lui, rosso diretto. Prima della fine del primo tempo, c’è da segnalare un tiro di Meucci, di poco sopra la traversa.

Secondo Tempo – Passano 6 minuti e la Vigor va in vantaggio: Malerba arriva sul fondo e mette un bel cross in mezzo, Del Sante svetta più alto e infila il portiere ospite. Biancoverdi più convinti in questa frazione e cercano di spingere di più: al minuto 8, Longoni prova un pallonetto dal limite ma la palla è di poco sulla traversa; al minuto 15 Giampà serve del Sande ma la palla è alta. Si rivede l’Aversa al minuto 16 con un colpo di testa di Gennari fuori di poco. Al minuto 24 però è pareggio dell’Aversa: punizione dai 25 metri di Di Girolamo, Piacenti respinge ma Comini è il più lesto ed insacca. Al minuto 30, la Vigor potrebbe ritornare in vantaggio, con un traversone di Malerba per Zampaglione che in spaccata, costringe il portiere ospite in corner. Al minuto 44 ci prova Del Sante in roversciata, ma la palle è preda della difesa campana. Al minuto 48, in pieno recupero, Gatto prova la conclusione da centrocampo con Piacenti poco fuori dai pali, ma la palla è fuori.

VIGOR LAMEZIA: Piacenti; Rapisarda, Malerba, Mangiapane (65′ Rossini), Marchetti, Gattari (85′ Strumbo), Zampaglione, Giampà, Meucci (70′ Carbonaro), Longoni, Del Sante, All. Costantino.

AVERSA NORMANNA: D’Agostino; Gennari, Porcaro, Di Girolamo, Djibo; Comini, Gatto, Prevete, Esposito; Orlando, Galizia (83′ Tulimieri).  All. Provenza

ARBITRO: Bichisecchi di Livorno.

NOTE: Giornata coperta con temperatura mite. Terreno in discrete condizioni.
SPETTATORI: 1600 circa.
AMMONITI: Zampaglione (VL), Comini, Porcaro (A).
ESPULSO: Esposito (A) al 43′.
ANGOLI: 8-4 per la Vigor Lamezia
RECUPERO: 4 minuti nel primo tempo, 5 nel secondo.

 

Roberto Tarzia