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Sambiase, ingresso gratuito per donne ed under 16 contro Acri e Castrovillari

I play-off sono alla portata, il Sambiase ci crede. Solo 4 giornate sono rimaste alla fine della stagione regolare e il gruppo giallorosso ha tutte le carte in regola per centrare un obiettivo impensabile ad inizio campionato. Mister Salerno e i ragazzi hanno intenzione di lottare fino alla fine per l’importante traguardo ma per far ciò hanno bisogno del sostegno del loro pubblico, specie nelle gare casalinghe. A tal proposito la Società ha deciso di favorire ulteriormente l’accesso al Rocco Riga per i sostenitori giallorossi. Nelle ultime due gare da giocare in casa (domenica 23 Marzo contro l’Acri e domenica 6 Aprile contro il Castrovillari) sarà garantito, come tradizione, l’accesso gratuito all’impianto del Rocco Riga alle donne, mentre verrà estesa dai 14 ai 16 anni la fascia di età che potrà usufruire della medesima agevolazione.

Donne e under 16 avranno quindi libero accesso al campo per le ultime due battaglie interne dei giallorossi. Un pubblico numeroso e caloroso può e deve essere l’arma in più per Cordiano e compagni per quest’ultimo sforzo.

Vigor Lamezia, ingresso gratuito agli studenti

La Vigor Lamezia Calcio comunica che in occasione della partita Vigor
Lamezia – Aversa Normanna di domenica 23 marzo sarà consentito
l’ingresso gratuito a tutti gli studenti delle Scuole Medie di Lamezia
Terme.

L’iniziativa, volta ad offrire la giusta cornice di pubblico ad un
incontro quanto mai importante per il prosieguo della stagione, ha
l’obiettivo di coinvolgere e appassionare i tanti giovani lametini. In
tale ottica è stata intrapresa dalla Società di Via Marconi, in
collaborazione con l’assessorato allo Sport nella persona di Rosario
Piccioni, e saranno gli stessi dirigenti biancoverdi a consegnare ai
Presidi dei vari istituiti gli omaggi gratuiti entro venerdì.

 

Roberto Tarzia

Gioia Roccella: è Serie D!

Foto Roccellasiamonoi (blog)

Il pareggio esterno di San Lucido regala oggi agli uomini di Francesco Galati la matematica vittoria del Campionato di Eccellenza 2013 – 2014 e cosi, a quattro giornate dal termine, il Roccella può festeggiare la storica e prima promozione in Serie D. Promozione sudata quanto meritata per gli amaranto, che arriva a coronamento di una stagione dominata sin dalle prime giornate e durante la quale il Roccella non ha mai incontrato la resistenza di avversari all’altezza. I numeri parlano chiaro: 61 punti in 26 turni, più sedici  dalla seconda, 19 vittorie, 4 pareggi, 3 sconfitte, 63 gol fatti e 24 subiti (miglior attacco e miglior difesa del campionato). Tutto questo si traduce in un gioco brillante e concreto al tempo stesso. Congratulazioni A.S. Roccella!

 

ECCELLENZA, 26^ Giornata, Risultati:

Acri-Bocale 2-0,

Audace Rossanese-Taurianovese 1-2,

GallicoCatona-Nausicaa SM 4-1,

Castrovillari-Corigliano S. 2-1,

Isola C.R.-Sambiase 0-2,

Palmese-Paolana 3-1,

San Lucido-Roccella 0-0,

Sersale-Guardavalle 1-0

 

CLASSIFICA: Roccella 61, Castrovillari 46, Guardavalle e GallicoCatona 45,  Sambiase 44, Taurianovese 42, Palmese 41, Isola C.R. e Sersale 38,  Bocale e Acri 37, Corigliano S. 32, San Lucido 26, Paolana 19, Nausicaa SM 16, A.Rossanese 13

Continua a vincere la Palmese

PALMESE:Caputo, Villella, Andiloro, Musumeci, Mascaro, Tedesco, Bruzzese, Giacco  (45’st Centenari), Cecco, Malandra  (26’st Formidabile), Viscovo (8’st Babakar). In panchina: Zagami, Gambi, Rotolo, Corrao. Allenatore: Francesco Iannello .

PAOLANA:Gaiangos (41’pt Lanza), De Rose (41’pt Sofio), Fiorillo, Paonessa, Del Popolo (23’st Gentile), Bruno, Caputo, Chiappetta, Opoku, De Cicco, Caligiuri. In panchina: Ramundo, Pellegrino, Caruso, Condino. Allenatore: Tarcisio Sarpa.

ARBITRO: Castorina di Acireale 6 (Bianchi 6 e Gatto di Reggio Calabria 6)

MARCATORI: 16’pt Mascaro (Pal), 38’pt Cecco (Pal), 5’st Chiappetta (Paorig.), 40’st Andiloro (Pal).

NOTE: spettatori 500 di cui 40 paolani. Cielo sereno. Espulso al 5’st Mascaro (Pal)per somma di ammonizioni. Ammoniti: Bruzzese (Pal), Fiorillo, Chiappetta e Gentile (Pao). Angoli 4 a 1 per la Palmese. Recupero: 3’pt e4’st.

PALMI (Rc) -Vince la Palmese e per la Paolana adesso il futuro è sempre più preoccupante. Due squadre in campo con obiettivi diversi: i neroverdi alla ricerca di un posto nei playoff mentre i biancazzurri in lotta per non retrocedere con i playout dietro l’angolo se tutto va bene. La Palmese rimane distante tre punti dal quinto posto per via dei risultati sfavorevoli arrivati dagli altri campi. La Paolana sempre più in pericolo ma la salvezza per i ragazzi di mister Serpa è ancora possibile.

CRONACA: la centenaria conduce il gioco e passa al 16esimo: Mascaro solo in piena area di rigore batte Gaiangos. Il 4-3-3 di mister Francesco Iannello funziona (terzo risultato utile consecutivo e seconda vittoria per lui in tre gare dopo il blitz di Corigliano). Cecco gioca centrale,Viscovo e Malandra sugli esterni. Arriva il raddoppio con Cecco che al 38esimo riceve da Malandra che ruba palla a Chiappetta e tutto solo batte per la seconda volta Gaiangos. La Paolana fa poco: senza Tuoto e Merenda la squadra ne risente e punta molto su Opoku che da solo però non è mai pericoloso per la difesa neroverde. Ad inizio ripresa comunque arriva un sussulto e i cosentini riaprono il match: Mascaro tocca il pallone con un braccio in area e viene espulso mentre Chiappetta, sul dischetto, fa centro per il 2 a 1. In superiorità numerica la Paolana non riesce a pareggiare nonostante l’ingresso di Gentile che reclama un penalty. Al 40esimo arriva la terza rete neroverde con Andiloro lesto a ribattere di prepotenza in rete dopo un salvataggio sulla linea.

Ancora una volta lo storico gemellaggio è stato onorato. Ha il sapore di una festa la sfida Palmese e Paolana ed effettivamente di questo si tratta: una grande festa sugli spalti. Per il 27esimo anno consecutivo,le due tifoserie confermano la fratellanza. Entrambi si ritrovano sotto la stessa bandiera per consolidare un gemellaggio oramai storico. Da una parte i “Boys Palmi 78”, dall’altra i            “Fedayn 77” e i “Boys Paola 85”. Tutti assistono alla gara l’uno accanto all’altro. “Non è una partita, è una festa infinita…Palmi – Paola per tutta la vita!” Questo lo striscione esposto al “Lopresti”.

 

Cavatorti-Carrieri e l’Acri allontana la zona play out: 2-0 al Bocale

ECCELLENZA, 26^ Giornata

Fc Calcio Acri – Bocale  2 – 0

MARCATORI: 22′ pt Cavatorti, 31′ st Carrieri

ACRI: Di Iuri 7, Covello 6, Milordo 6 (46′ Carrieri 7), Scarlato 6, Cavatorti 7, Luzzi 6.5, Schiavello 6.5, Gallo (88′ Mancino) 6.5, Marano 5.5, Provenzano 6 (64′ Maio 6.5). A disposiz.: Minisci, Ventre, Granozio, Sesti. All.: Pascuzzo 7

BOCALE: Cozzupoli 6, Scilipoti 5.5, Campolo 5.5 (64′ Pannuti), Minniti 6, Quattrone 5.5 (75′ Caricato), Bianchi 6, Gazzetta 6 (70′ Anghel), Laurendi 6.5, Borghetto 5.5, Saviano 6, Tavilla 5. A disposiz.: Cambareri, Benedetto, Audino, Catalano. All.: Lo Gatto

ARBITRO: Varacalli di Locri 5

ASSISTENTI: Zangara ed Esposito (CZ) 4.5

Ammoniti: Quattrone, Minniti Campolo, Gazzetta (Bocale), Sposato e Provenzano (Acri)

Espulso: Durante l’intervallo  Marano per proteste

NOTE: giornata soleggiata, clima gradevole. Trecento spettatori circa.

I rossoneri acresi non soffrono l’avversario e, pur giocando la ripresa in 10, ottengono tre punti preziosi per la classifica. Cavatorti e Carrieri i marcatori, espulso Marano durante l’intervallo.

LA PARTITA – Dopo la sonora vittoria di Paola, lìAcri torna a vincere in casa con un fermo e autorevole 2 a 0 su un Bocale timida copia di quello delle ultime gare.

Sono però gli ospiti a cominciare meglio la partita: all’8′ Di Iuri ferma miracolosamente un tiro ravvicinato di Saviano. Il maggior mordente offensivo degli avversari dà la scossa ai padroni di casa che poco dopo si rendono pericolosi con Schiavello prima e con Gallo e Marano poi. Cosi proprio quando l’Acri sembrava soffrire la squadra di Lo Gatto a centrocampo, al 22′ Schiavello recupera dalla sinistra un pallone invitante per Cavatorti che supera due avversari e insacca in rete a fil di palo. L’Acri può cosi amministrare il meritato vantaggio cosi come Cozzucoli riesce però a difendere la sua porta negando a Gallo e compagni il gol del raddoppio in almeno due occasioni. Prima dell’intervallo fischiato un fuorigioco dubbio ad Andrea Marano le cui presunte proteste durante l’intervallo gli costano il mancato rientro in campo nel secondo tempoper segnalazione del guardalinee all’arbitro.

Con un uomo in meno, Pascuzzo rileva l’esordiente Milordo per l’altro under Carrieri che già al 6′ della ripresa mette in difficoltà il portiere avversario. Al 12′ altra discutibile decisione arbitrale: scontro in arrea Scarlato-Tavilla e l’arbitro  Varacalli comanda un calcio di punizione per i biancoazzurri da meno di 3 m dalla linea di porta ; ma nonostante la posizione vantaggiosissima, Laurendi manda fuori alla sinistra del portiere. Al 19′ il tecnico Pascuzzo, per dare profondità a centrocampo, tenta la carta Maio per Provenzanoe proprio il biondo esterno rossonero è protagonista di una clamorosa occasione per il raddoppio: Gallo lancia in avanti per Carrieri che entra in area e tira per Maio per perde il momento giusto per il tocco finale in porta. L’appuntamento con la rete del 2-0 è solo posticipato di 60” perchè al 32′ dalla bandierina Schiavello crossa in area per Carrieri che di testa batte Cozzucoli. Il doppio passivo porta alla reazione degli avversari , pericolosi con Morghetto un minuto dopo, parata di Di Iuri, e con Laurendi su calcio di punizione al 39′. Non arriva la rete della bandiera per un Bocale deludente, ma non arriva nemmeno il tris dell’Acri perchè a tre minuti dalla fine il ghiotto assist di Gallo per Maio attraverso tutto lo specchio della porta e si spegne fuori.

Foto F. Spina

A fine gara mister Pascuzzo chiarisce la sua contrarietà per l’eccessiva sanzione dell’arbitro su Marano e, soddisfatto per la gara dei suoi, non si ritiene altrettanto contento per la classifica, sebbene con il risultato di oggi l’Acri abbia conquistato la quasi matematica certezza della salvezza. “La classifica è per noi bugiarda – dichiara Pascuzzo – e ora che siamo relativamente tranquilli dovremo sfruttare al massimo le ultime quattro giornate per cerare di migliorarla”. Gli fa eco il giovane Simone Carrieri, oggi secondo marcatore della partita: “Dobbiamo avanzare in classifica. Il mister, la squadra e i tifosi se lo meritano”. Poi la dedica per il gol, per lui quarto in questo campionato: “Dedico il gol alla mia famiglia e alla mia ragazza”.

Una curiosità: oggi esordio in rosa per l’ex cronista Giuseppe Minisci, nuovo terzo portiere dell’Acri.

Andreina Morrone

(C)Sala Stampa: A caldo ma non troppo – Cappellacci e De Angelis.

Nella conferenza di fine partita, Cappellacci e De Angelis, il Mister ed il match winner, si presentano con un sorriso a trentadue denti. Posto che il bomber è di un’allegria latente, laddove sia invece difficile veder ridere il Talebano (parlando ovviamente del mondo calcistico), la faccia dei due esprime allegrezza e felicità per un traguardo quasi raggiunto, al quale mancano solo novanta minuti.

D: Mister, l’impressione data oggi dal Cosenza è quella di una squadra molto formica e poco cicala, nel senso di attenta più alla sostanza che al bel gioco. Però, nonostante un secondo tempo non bellissimo, tre punti e via.

R: Guarda, parlare di impressioni è sempre sbagliato. Impressione è un termine che io non considero, perché rivedendo la partita più volte si hanno più impressioni differenti. Io credo che abbiamo giocato un’ottima sfida, specialmente nella prima frazione. Poi, certo, un calo fisico è normale, ma tre punti ora sono davvero preziosi per la nostra condizione psico – fisica: eravamo reduci da un punto in tre partite, abbiamo fatto una vittoria che, in questo campionato “anomalo”, ci permette di tornare in testa.

D: Gianluca, il Mister ti ha messo alto a sinistra, una posizione un po’ atipica, almeno qui a Cosenza, però nel saltare l’uomo, nell’accentrarti sei sembrato più una seconda punta che un’ala.

R: Ma si, anche perché io fondamentalmente nasco seconda punta, non prima. Poi ho giocato un po’ in tutte le posizioni, tranne esterno alto a destra ché sono davvero scarso (ride, ndr). No, a parte tutto, io non credevo neanche di dover giocare, invece il Mister stamattina mi ha detto che avrei giocato, e sono rimasto pure novanta minuti in campo. Credo di aver fatto bene, che poi è la cosa principale.

Si chiude qui un’altra giornata rossoblu, finalmente felice dopo le gioie del centenario, finalmente dorata. Ora manca un ultimo sforzo, che forse neanche sforzo si può chiamare. Andiamo, Lupi, verso l’ultimo traguardo.

Francesco La Luna

Cosenza – Poggibonsi, le pagelle dei Lupi.

Frattali voto 6,5: io ho finito gli aggettivi, fate voi. Risulterei banale e scontato. Inoperoso per un tempo, si dimostra mai distratto per salvare il risultato a fine partita sulla punizione di D’Agostino. Da tenere assolutamente, pena la decapitazione per chi lo farà scappare via.

Bigoni voto 7: per la generazione di mio padre è una sorta di dejà – vu: dove abbiamo già visto un motorino instancabile e duttile? La risposta è presto data: Marco Bigoni è la fotocopia, in miniatura, di David Balleri, terzino dei rossoblu guidati dal Seminatore d’Oro Gianni di Marzio. Leggenda (e genitori) narra(no) che Di Marzio facesse eseguire a Balleri allenamenti extra che consistevano in corse sul fondo e cross di prima: ci viene il dubbio che Miscela Bigoni faccia queste stesse cose.

Guidi voto 7,5: come i cavalli da corsa, è venuto fuori sulla lunga distanza: è imperioso nel modo di comandare la difesa, quando non si prende gol è soprattutto merito suo, che inventa delle uscite palla al piede ordinate e maestose, tali da far impressione a chiunque capisca un minimo di calcio. Altro gioiello da trattenere.

Blondett voto 6,5: partita più semplice per il doriano, al quale non vengono creati assolutamente patemi d’animo particolari. Nella ripresa risulta un po’ più impegnato, ma sa controllare l’avversario e, così, l’area della capolista non è mai sede di azioni pericolose.

Mannini voto 6,5: oggi fa il suo, e corre tanto per sovrapporsi. Si vede che viene da una primavera importante, e non sente minimamente la pressione. Un vero professionista che non perde mai la testa, soprattutto nei momenti più difficili, quando è al centro di sterili (ed inutili) polemiche.

Criaco s.v.: non gioca neanche un tempo per problemi fisici. Lo rileva Palazzi, voto 6: mantiene la posizione e gioca bene in linea, sale poco e fa il compitino.

Asante voto 6: l’impressione è che i piedi siano divisi da chilometri di distanza, ma la grinta e la simpatia lo hanno reso uno degli idoli del San Vito. Non molla mai, certo gli evidenti limiti tecnici lo penalizzano, ma ci mette l’anima.

Corsi voto 6,5: è l’unico capace di dare ordine al centrocampo: esemplificante il doppio dribbling tra gli di mezzeria ospiti con tanto di passaggio smarcante a favore di Bigoni accorso sulla fascia. E questo è solo un esempio, ce ne sarebbero a migliaia. Indubbiamente, con lui, il Cosenza ha trovato un uomo di ordine.

Alessandro voto 6,5: RoadRunner è discontinuo, ma i primi sessanta minuti fa spavento. Poi si spegne, ed il Capp – che ormai lo sa – sfodera l’arma Mosciaro, s.v.: vorrebbe mangiarsi il mondo, ma il voto con un quarto d’ora di gioco non lo danno neanche a Fantagazzetta.

Chinellato voto 6: il corazziere con il numero nove sulla schiena si dimena e cerca di trovare sempre l’aggancio sul lancio lungo. L’abbiamo visto giocare partite migliori, ma indubbiamente non ha sbagliato oggi. Rilevato da Napolano, s.v.: leggasi Mosciaro.

De Angelis voto 7,5: è lui il man of the match. Il Mister lo sposta largo a sinistra, lui risponde “Obbedisco” e cala due reti, una delle quali ingiustamente annullate. Ma salta sempre l’uomo in uno contro uno, non sbaglia un aggancio. Unica pecca: il malus delle ammonizioni. Per il resto come sempre, da serie superiore.

Francesco La Luna

La Nuova Gioiese torna alla vittoria

Nuova Gioiese – Città di Messina 2-1 (25′ Manfrè, 43′ Pascu, 78′ A.Crucitti)

Nuova Gioiese: Panuccio, Cosoleto, Sorgiovanni, Taverniti, Condomitti, Nesci, Lombardo, Guerrisi, G.Crucitti, A. Crucitti, Pascu. In Panchina: Andreoli, Cirianni, Lucà, Saccà, Figliomeni, Misale, Bugatti, Ferraro, Barilà. Allenatore: Dal Torrione.

Città di Messina: Mannino, Brancato, Fragapane, Munafò, Puzone, Frassica, Parachi, Santamaria, Manfrè, Trovayo, Vella. In Panchina: Fazzino, Pino, Costa, Bonamonte, Portovenero, Calogero, Galletta, Busà, Casale. Allenatore: Laganà.

Arbitro: Mansi di Nocera Inferiore

Guardalinee: Cappiello e Santarsia di Matera

 

Dopo quattro mesi di digiuno la Nuova Gioiese ritrova la vittoria nel derby contro il Città di Messina. Dopo essere andati in svantaggio i padroni di casa non hanno perso la calma trovando prima il pareggio nel finale del primo tempo con l’ariete Pascu e poi trovando la rete della vittoria nella ripresa con Antonio Crucitti. Con i tre punti conquistati i viola raggiungono matematicamente l’obiettivo della salvezza con sette giornate d’anticipo e possono dunque puntare con più tranquillità ad un possibile piazzamento playoff. Il Città di Messina allenato dal subentrante Laganà, applaudito dai tifosi gioiesi al suo ingresso in campo per i suoi trascorsi in maglia viola, ha comunque giocato una buona gara ma ha avuto il demerito di non saper gestire il vantaggio raggiunto con Manfrè, che al 25′ aveva trafitto Panuccio con un bel diagonale una volta entrato in area di rigore. Gli uomini di Dal Torrione, scesi in campo con un 4-1-4-1, inizialmente si sono affidati ai lanci per il solito Pascu, riapparso oggi nella forma migliore, e una volta siglato l’uno a uno hanno prodotto molte occasioni da rete alla ricerca della vittoria. E puntualmente il gol del 2 a 1 è arrivato nella ripresa con Crucitti. Così il
pubblico del Polivalente ha potuto sprigionare tutta la sua gioia per i tre punti conquistati, meglio se contro un rivale storico come il Messina. Prossimo incontro per i viola domenica prossima in casa del Torrecuso.

Domenico Barone

Cosenza, 90′ alla C Unica

Il Cosenza ritorna ai tre punti, che mancavano dalla vittoria interna nel giorno del centenario contro l’Aversa Normanna, e stacca buona parte del biglietto per la Serie C Unica – basterebbero tre punti a Chieti. Gli uomini di Cappellacci mettono in mostra il miglior primo tempo della stagione, schiacciando sotto la loro prepotenza un Poggibonsi davvero evanescente che, come l’Araba Fenice, prova a risorgere nella ripresa, producendo però null’altro che qualche pavida occasione da gol.

Il Capp manda in campo la formazione tipo, con una sorpresa: Chinellato fa il vertice alto dell’attacco, al posto di Mosciaro, relegato in panchina per la terza volta consecutiva: per il resto tutto uguale, con Asante in mezzo al campo, Corsi a dettare i tempi e Criaco, sebbene non al meglio, a cercare gli inserimenti.

Al decimo gol annullato al Cosenza: punizione di Criaco dalla destra e De Angelis schiaccia in rete, ma l’arbitro annulla per presunta posizione irregolare dal numero dieci rossoblu. Ma il bomber si rifa’ subito al quarto d’ora: grandissima apertura di Guidi, aggancio meraviglioso e dribbling secco concluso con un colpo d’esterno sul secondo palo. Episodio dubbio in area rossoblu al venticinque, con Asante che falcia un avversario appena entrato: l’arbitro lascia proseguire. Il Poggibonsi deve fare a meno di Croce, infortunato, sostituito con Rebuscini, al minuto trentacinque. Anche il Cosenza però non è fortunato, e perde Criaco, rilevato da Palazzi, con Bigoni che va a fare la mezzala esattamente dov’era collocato il numero sette. Ancora il Cosenza pericoloso prima del fischio di metà match con una verticalizzazione che manda in porta Corsi, il cui tiro però risulta fiacco e centrale. Sulla sirena palo di Alessandro che salta l’uomo e spedisce sul montante da posizione defilata. La partita si protrae ben oltre il tempo regolamentare, e proprio quando si sta per entrare l’arbitro nega un rigore al Cosenza per intervento su De Angelis, all’ennesima ammonizione stagionale per simulazione.

Nel secondo tempo non succede assolutamente nulla, tant’è che la prima azione da annotare è quella intrapresa da Baldazzin, numero otto ospite, che conclude debolmente e centralmente tra le braccia di Frattali alla mezz’ora. Per rivedere calcio ci vuole la punizione di D’Agostino respinta in angolo da Frattali più per spettacolo che per effettivo alto coefficiente di difficoltà. L’ultimo brivido, ma che brivido, arriva ancora dal destro dell’eclettico centrocampista oggi in maglia argentata, che sull’ultimissima azione della partita, ancora da calcio piazzato, indirizza la palla ad un millimetro dalla porta difesa da Frattali, facendo tirare a tutti un sospiro di sollievo. 

Si chiude così la partita più importante della Stagione: all’andata il crocevia fu la vittoria casalinga contro il Melfi, in questo disastrato ed affannoso girone di ritorno, giocato a ciapanò dalle tre di testa, i Lupi invece ritrovano la vetta e la fatidica quota 50 in un primaverile pomeriggio di Marzo. L’aritmetica richiede ancora del tempo: ma è solo questione di giorni.

Francesco La Luna

 

COSENZA CALCIO 1 – 0 POGGIBONSI

COSENZA: Frattali; Bigoni, Blondett, Guidi, Mannini; Asante, Corsi, Criaco (’37 pt Palazzi); Alessandro (’29 st Mosciaro), Chinellato (’38 st Napolano), De Angelis. All: Cappellacci.

POGGIBONSI: Anedda; Rossetti, Cecchi, De Vitis, Tafis; Ferri Marini, Baldassin, Scampini (’24 st Vitale), Ferretti (’11 st D’Agostino); Croce (’32 pt Rebuscini), Scardina.

MARCATORI: De Angelis (C) ’15 pt

AMMONITI: Chinellato, De Angelis (C); Tafi, Scampini (P)