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Fc Crotone di nuovo al fianco di AISM

Il Football Club Crotone scende di nuovo in campo in nome della solidarietà.

L’8 e il 9 marzo, in occasione della Festa della Donna, torna la Gardenia di AISM e si rinnova la vicinanza della società dei fratelli Raffaele e Gianni Vrenna a promuovere la solidarietà per la lotta alla sclerosi multipla.

Al termine della gara contro il Cittadella in programma sabato 8 allo Scida, sarà possibile acquistare le Gardenie nel presidio allestito dall’Aism provinciale di Crotone, diretto da Luciana Gaccione, all’esterno dello Stadio nel piazzale, aiutando così la ricerca sulla sclerosi multipla.

Saranno presenti 10.000 volontari in 3.000 piazze italiane. Dedicata alle donne, colpite in rapporto di 3 a 1 rispetto agli uomini, la Gardenia di AISM permette – con un contributo di 15 euro – di sostenere uno dei più importanti progetti dell’Associazione Donne oltre la Sclerosi Multipla, che comprende attività di informazione e servizi mirati ad aiutare le donne con sclerosi multipla nei diversi ambiti della vita lavorativa, sociale e famigliare. E proprio per essere più vicini alle donne, l’appuntamento si rinnova ogni anno in occasione del giorno in cui vengono festeggiate: l’8 marzo.

I fondi raccolti con Gardenia 2014 saranno impiegati in progetti di ricerca finalizzati a trovare la causa e la cura risolutiva per la sclerosi multipla. In particolare, il ricavato destinato attraverso l’SMS solidale verrà destinato a un progetto di ricerca scientifica mirato a trovare trattamenti per le forme progressive. Sono queste le forme più gravi di sclerosi multipla, ad oggi orfane di terapie, che colpiscono almeno 25 mila persone in tutta Italia e un milione nel mondo.

Testimonial d’eccezione della campagna AISM 2014 è Gaia Tortora.

ECCELLENZA: finisce in parità il derby fra le ultime, Bocale corsaro a Isola

ECCELLENZA 24^ Giornata,

Audace Rossanese-Nausicaa SM   2 – 2

Marcatori: Aronne (R), 44′ pt Greco (R), 45′ st Ortolini (N), 47′ st Colosimo (N)

ROSSANO CALABRO – Pari in rimonta per il Nausicaa SM nella trasferta di Rossano Calabro. Il match  tra le ultime due squadre classificate finisce in parità per 2-2: un punto che non serve a nessuno dei due, ma che comunque fa morale soprattutto per i ragazzi del comprensorio soveratese, i quali hanno rimontato il doppio svantaggio proprio nella parte finale di gara. Erano stati infatti i padroni di casa a passare in vantaggio nel primo tempo grazie ad Aronne. Prima del riposo, i cosentini raddoppiano con Greco, e il Nausicaa sembra essere messo, per l’ennesima volta, k.o. Nel secondo tempo, però, arriva la reazione che non ti aspetti, e negli ultimi scampoli di gara i biancoverdi, a digiuno di reti da diverse gare, tornano a segnare. I due attaccanti, Ortolini e Colosimo, regalano con i propri sigilli il pari in rimonta, terminando dunque la gara sul punteggio di 2-2. Nausicaa che rimane sul fondo “del barile” con 13 punti, e domenica prossima ospiterà il San Lucido, che quest’oggi ha pareggiato per 1-1 in casa contro il Guardavalle.

GLI ALTRI RISULTATI:

Acri – Corigliano Schiavonea 1 – 1,

Audace Rossanese – Nausicaa SM  2 – 2,

Castrovillari- Roccella  3 – 1 (giocata sabato),

Isola Capo Rizzuto – Bocale  1 – 2,

GallicoCatona – Sersale  1 – 0,

Palmese – Taurianovese  1 – 1,

Sambiase – Paolana  3 – 1,

San Lucido – Guardavalle  1 – 1

CLASSIFICA: Roccella 57, Guardavalle 45, Castrovillari 43, Sambiase 41, GallicoCatona 39, Isola C.R. 38, ,  Taurianovese 36, Palmese 35, Bocale 34, Sersale e Corigliano S. 32, Acri 31, San Lucido 25, Paolana 19, Nausicaa SM e A.Rossanese 13.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CLASSIFICA: Roccella 57, Guardavalle 45, Castrovillari 43, Sambiase 41, GallicoCatona 39, Isola C.R. 38, ,  Taurianovese 36, Palmese 35, Bocale 34, Sersale e Corigliano S. 32, Acri 31, San Lucido 25, Paolana 19, Nausicaa SM e A.Rossanese 13

 

Palmese: In parità il derby reggino con la Taurianovese

PALMESE: Caputo, Villella, Andiloro, Musumeci, Sinicropi (36’pt Tounkara Babakar Diene), Tedesco, Rotolo, Sanso, Di Giacomo sv (42’pt Cecco), Malandra, Capria (20’st Bruzzese). In panchina: Di Martino, Gambi, Giacco, Viscovo. Allenatore: Francesco Iannello.

TAURIANOVESE: Spingola, Centenari, Barreca, Nucera, Vitale, Libri, Alampi, Crescibene, Carbone (42’st Alessi), Secondi , Garreffa (30’st Siclari sv). In panchina: Galluccio, Guido, Gangemi), Rettura), Condrò. Allenatore: Peppe Giovinazzo (squalificato).

ARBITRO: Catanoso di Reggio Calabria  (Terenzio di Cosenza  e Chiappetta di Cosenza ).               

MARCATORI: 43’pt Vitale (T), 31’st Bruzzese (P, rig.).    

NOTE: spettatori 500 con rappresentanza ospite. Terreno di gioco in buone condizioni. Cielo sereno. Ammoniti: Caputo e Tounkara Babakar Diene (P), Vitale (T). Angoli 4 a 3 per la Palmese. Recupero: 5’pt; 4’st.

PALMI (Rc) – Scontro diretto che finisce in parità lasciando dunque invariata la classifica (rimangono un punto avanti i giallorossi). Il derby reggino non tradisce le aspettative e si gioca con puro agonismo atletico. Palmese e Taurianovese si annullano e il quinto posto utile per i playoff appare ancora possibile per entrambe. Un pari che arriva dopo novanta minuti giocati a viso aperto: equilibrio e tante occasioni da rete. Tanti gli ex in campo tutti nelle file della Taurianovese: da mister Peppe Giovinazzo a Nucera, Alessi, Gangemi, Centenari e gli assenti squalificati Natino Varrà e Diego Giovinazzo. La Palmese invece gioca la sua prima partita senza il dimissionario Marco Colle e con in panchina colui che sarà il traghettatore fino alla fine della stagione: Ciccio Iannello.

CRONACA: inizia bene la squadra di Giovinazzo che mette in difficoltà la Palmese. Garreffa prova a battere Caputo ma al momento di calciare sbaglia. Al 12esimo Sanso sfiora la rete ma il suo tiro viene bloccato sulla linea di porta. Ancora la Palmese con Malandra che calcia su un difensore ospite. Tocca a Vitale impegnare Caputo su punizione. Capovolgimento di fronte è Spingola che devia una ulteriore punizione di Malandra. La gara è aperta a qualsiasi risultato. Al 30esimo Garreffa gira a rete ma centralmente e Caputo para senza problemi. Il neroverde Capria ci prova di testa e poi è ancora Garreffa che dal limite calcia alto. A due minuti dalla fine del primo tempo arriva il gran gol di Vitale che da oltre 25 metri spara un sinistro che colpisce il palo interno e s’insacca. Inutili proteste neroverdi per un tocco di mano ma per l’arbitro è tutto ok. Applausi per il gran gol di Vitale. Nella ripresa Iannello è costretto a cambiare anche in considerazione dell’uscita di Sinicropi e Di Giacomo per infortunio. Dal 4-3-3 il nuovo tecnico azzecca e passa ad un 4-4-2.  Occasionissima con Cecco di testa ma il tiro è centrale. Entra Bruzzese e si ritorna al 4-3-3 e la Palmese attacca a più non posso con la Taurianovese che si difende. Così arriva il pari al 31esimo perché Nucera atterra Malandra. E’ rigore che Bruzzese calcia spiazzando Spingola per l’uno a uno. La Palmese crede nella vittoria e continua a spingere ma la Taurianovese si difende con ordine nonostante Sanso prima e Malandra poi cercano la via della rete.

 

Acri poco determinata, punto in trasferta per il Corigliano

24^ Giornata, 9° turno

F.C. Calcio Acri – Corigliano Schiavonea 1 – 1

Marcatori:  36′ pt Cavatorti (A), 4′ st Longo (C)

ACRI: Di Iuri 8, Covello 6, Carrieri 5,5, Scarlato 6,5, Cavatorti 7, Luzzi 6, Maio 6.5 (40′ st Mancino), Schiavello 6, Gallo 6.5 (22′ st Granozio 6), Levato 6.5, Provenzano 5.5. A disposizione: Palumbo, Funari, Milordo, Cinello, Sesti. All.:Pascuzzo

CORIGLIANO: Boullegue 7, Berlingieri 6, Brandi 6.5, Zanfini 6, Apicella 6, Viteritti 6, Vasso 6.5 (1′ st Bernardini 6), Amoruso 5.5, Longo 7, Zangaro 6.5 (47′ st Calomino), Basile 6.5 (33′ st Russo). A disposizione: Alfano, Berlingieri A., Spataro, Novello. All.: Pacino

ARBITRO: G. Miele (Nola)

ASSISTENTI: B. Cortese e R. Naccari (VV)

Ammoniti: Zangaro e Berlingieri (C)

Espulso: Amoruso (C) al 42′ st

NOTE: 300 Spettatori sugli spalti, una cinquantina circa al seguito del Corigliano. Clima disteso e allegro fra le due tifoserie.

Acri e Corigliano non si fanno male, conquistando un punto a testa che non le allontana però dalla zona calda. Il pareggio matura al termine di una gara difficile e delicata per entrambe le squadre ma i biancoazzurri hanno convinto di più per intensità e numero di palle gol.

LA PARTITA – Dopo quello con il Roccella, l’Acri trova col Corigliano il secondo pareggio interno consecutivo. Primo tempo vivace, giocato a ritmi intensi da ambo le formazioni. L’Acri, che oggi schierava in avanti la coppia Gallo-Provenzano supportati da Levato e Maio (in difesa da registrare il rientro di Scarlato), sfiorano il vantaggio al 3′ con un pungente colpo di testa di Provenzano che Boullegue spazza via a palla quasi entrata. Dall’altra parte risponde Vasso con un gran colpo di testa parato da Di Iuri. Al 22′ occasionissima per gli ospiti: grande progressione e contropiede di Vasso  ma doppio miracolo di Di Iuri. E’ a centrocampo e sulle fasce che si gioca maggiormente in questa fase ed è proprio dai piedi di un centrocampista che arriva la rete del vantaggio rossonero: al 36′ assist dalla destra di Maio per Cavatorti che di prima spiazza l’incolpevole estremo difensore biancoazzurro.

La ripresa svela un lieve calo di concentrazione fra gli uomini di Pascuzzo. Dopo un pericoloso calcio di punizione, arriva al 4′ il pareggio del Corigliano: Fabio Longo segna il classico gol dell’ex (quest’anno il secondo all’Acri), confermandosi la bestia nera dell’ottimo Di Iuri. L’ Acri accusa ancora di più lo svantaggio e Di Iuri si supera nuovamente su Longo prima e su Zangaro poi. Pascuzzo a questo punto tenta la carta Granozio per capitan Gallo, facendo avanzare Maio (sostituito poi da Mancino), ma le scelte tecniche non sembrano premiare il tecnico rossonero. L’Acri si ritrova solo nei minuti finali quando tenta in due occasioni il gol del sorpasso: dopo la mezz’ora colpo di testa di Provenzano parato su punizione di Levato  e 41′ conclusione di Schiavello di poco sopra la traversa.

Risultato finale 1 – 1 dunque fra un’Acri che poteva e doveva dare di più e un Corigliano giovane, ma grintoso e ben messo in campo. Standing ovation da parte dei tifosi rossoneri per l’ingresso in campo di Renato Mancino al 40′: l’amatissimo terzino salernitano rientrava  dopo un grave infortunio che l’ha tenuto lontano dal campo 5 mesi. Encomiabile, infine, il gesto della tifoseria ospite che nel primo tempo ha esposto lo striscione “Gli ultras non dimenticano, Angelo vive” a sottolineare il rispetto reciproco fra i due popoli della curva.

Andreina Morrone

La Nuova Gioiese sciupa troppo: l’Akragas conquista un punto al “P.Stanganelli”

Nuova Gioiese – Akragas 1-1 (28′ Lombardo, 80′ Arena)

Nuova Gioiese: Panuccio, Sorgiovanni, Cassero, Condomitti, Cirianni, A. Crucitti, Lombardo, Cirianni, G. Crucitti, Pascu. In panchina: Andreoli, Guerrisi, Lucà, Saccà, Nesci, Misale, Caruso, Barilà, Bugatti.

Akragas: Valenti, De Rossi, Parisi, Aprile, Astarita, Chiavaro, Assenzio, Savanarola, Sanariti, Arena, Vitale. In panchina: Zelletta, , Paladino, Giuffrida, Vindigni, Fontana, Addamo, Caci, Nassi, Arena.

Arbitro:  Sig. Vingo di Pisa; guardalinee: Sig. Capalbo di Napoli e Sig. Cascone di Castellammare di Stabia.

Il big match tra Nuova Gioiese e Akragas finisce in parità con i padroni di casa che non sono riusciti a conquistare la vittoria nonostante le numerose possibilità di raddoppiare l’iniziale gol del vantaggio e l’aver giocato in superiorità numerica per gran parte del secondo tempo. Il risultato finale finisce per essere quello più giusto considerato quello che si è visto in campo forse perchè gli agrigentini hanno avuto il merito di crederci fino all’ultimo nel pareggio, anche dopo aver fallito un penalty, mentre i viola hanno sprecato troppo in zona gol con un pizzico di presunzione. Parte forte la Nuova Gioiese che mostra da subito un atteggiamento arrembante e propositivo. Il mister gioiese Dal Torrione, oggi assente per squalifica, ha trasmesso la cattiveria necessaria per affrontare un avversario come l’Akragas. La coppia d’attacco Pascu – Crucitti si trova a meraviglia e riesce a creare numerose palle gol quasi come se le difficoltà avute in fase realizzativa  nell’ultimo periodo fossero un lontano ricordo. Al 25′ bella ripartenza dei padroni di casa con Lombardo che serve G. Crucitti che calcia alto di poco. Tre minuti dopo la Gioiese passa in vantaggio. Antonio Crucitti dal vertice destro dell’area converge verso il centro e viene atterrato poco prima di calciare verso la porta così l’arbitro fischia il calcio di rigore che Lombardo trasforma. Dopo la rete che sblocca il risultato la partita diventa emozionante con molte azioni pericolose. Al 36′ l’ex reggino Nassi non riesce a tradurre in gol un errore in disimpegno di Taverniti e nell’azione convulsa il capitano viola Panuccio compie un miracolo su Arena riuscendo a respingere un tiro ravvicinato dell’attaccante ormai sicuro del gol. Nel capovolgimento dell’azione la Gioiese va ancora vicina alla rete con Pascu che in progressione si è liberato di due avversari ed ha calciato in porta, la palla dopo essere stata deviata dal portiere ha viaggiato sulla linea di porta per qualche secondo per poi essere respinta dal difensore. Alla ripresa è ancora la compagine calabrese a rendersi pericolosa sempre con Pascu che in spaccata sfiora il palo dopo essere stato servito dal solito Crucitti. Al 58′ l’Akragas resta con  un uomo in meno per l’espulsione di Astarita per doppia ammonizione. I siciliani nonostante l’inferiorità numerica cercano comunque il pareggio e ci vanno vicini al 75′ quando Vitale calcia fuori il calcio di rigore concesso dall’arbitro per il fallo di mano in area di Ferraro. Tre minuti dopo Giuseppe Crucitti solo davanti al portiere calcia addosso all’estremo difensore siciliano il pallone del 2 a 0 invece di servire due compagni meglio posizionati. Così mentre la gara si avviava al termine ed il pubblico gioiese si sfregava già le mani contento per aver visto cadere al Polivalente l’altra corazzata del campionato gli ospiti trovano il gol del pari all’80’ con Arena che, servito con un cross dalla fascia sinistra, ha beffato con un bel colpo di testa Panuccio. Il risultato finale si è sigillato così con un punto per parte.

Domenico Barone

foto di Domenico Careri

Anche per il Montalto “a Carnevale ogni scherzo vale”: Il Licata(in 9) strappa un punto al “Di Magro”

  Serie D – Girone I- 25^ Giornata

La Cronaca: 3° pareggio consecutivo per la compagine di mister Petrucci. Proprio nel giorno di Carnevale, in un’atmosfera tipicamente primaverile e di festa il Montalto non riesce ad andare oltre il pari contro l’ultima della classe. La squadra del Licata(nel finale rimasta anche in 9 uomini per le espulsioni di Romeo e Petarresi) a tratti mette in difficoltà la squadra di casa(più esperta e tecnica). Nel primo tempo non succede praticamente nulla. Il secondo tempo è infuocato. Petrucci sostituisce uno spento Gagliardi con Piemontese(partito dalla panchina per un leggero risentimento muscolare nel riscaldamento) e sostituisce capitan Occhiuzzi con Poltero. Il Montalto sembra un’altra squadra e dopo appena ‘7  proprio il bomber Piemontese porta in vantaggio i suoi con un gol di “rapina” dopo che Ingrassia ha svirgolato una “fucilata” dI Zangaro dal limite dell’area. Poi accade quello che non ti aspetti: Al 65’ Manugiano in tuffo di testa trafigge Ramunno a due passi su assist “al bacio” di Dali'(a nostro avviso il migliore in campo) . Il finale di gara è una vera battaglia, ma non di coriandoli e  bombolette spray, ma di cartellini gialli e rossi che il direttore di gara sventola  contro due giocatori del Licata. Un finale convulso, dove il Montalto tenta il tutto per tutto, ma nè la doppia superiorità numerica e nè ‘5 di recupero riescono a far gioire per la seconda volta il pubblico di casa. Un Montalto che dunque rimane invischiato nella zona “calda” della classifica, vista anche la vittoria di Due Torri( quint’ ultima) che adesso incalza a quota 29 punti. Il Licata esce indenne dal “Di Magro” e fà un brutto scherzetto al Montalto che lo accetta con soprtività, sia perchè gli ospiti hanno meritato il pari e sia perchè “a Carnevale ogni scherzo vale e chi si offende è un maiale”

IL TABELLINO DEL MATCH:

Comprensorio Montalto Uffugo – Licata  1-1

Marcatori: 52′ Piemontese(M), 65′ Manugiano(L)

Comprensorio Montalto Uffugo: Ramunno, Perna, Scarnato(75′ Gassamà), Mazzei, Morelli, Occhiuzzi(46′ Poltero), Buccino, Catalano, Zangaro, Gagliardi(46′ Piemontese)   All. Sign. Petrucci

Licata: Ingrassia, Romeo, Cassaro, Perricone, Dali’, Trofo, Musumeci, Manuguerra, Petarresi, Asta, Manugiano.   All. Sign. 

Arbitro: Sign. Gianmarco capezzi di Valderno.  Assistenti: Sign. Carlo Robusto di Foggia e Sign. Alessio Rega di Bari

Ammoniti: Mazzei(M), Occhiuzzi(M)

Espulsi: 79′ Romeo(L), 85′ Petarresi(L)

Note: Spettatori- 50 circa. Recupero- ‘1 pt, ‘5 st

Classifica: Montalto 9° a quota 33 punti

Prossimo Turno, 09/03/2014, ore 14:30: Il Montalto è atteso dall’ ostico derby esterno contro il Rende

Roberto Adimari

 

 

Vigor Lamezia, stop interno

Con l’Ischia finisce 1-1, ma Longoni fallisce un rigore.

 

LAMEZIA TERME(CZ) – Può sorridere solo a metà la Vigor Lamezia che, sotto di una rete, riesce a trovare il pareggio con Zampaglione. Forse, potrebbe anche recriminare se Longoni non avesse sbagliato il rigore due minuti prima, ma alla fine, il pareggio sembra il risultato più giusto. A non sorridere affatto, alla fine è mister Costantino che, nel prossimo match, dovrà rinunciare alla coppia centrale Marchetti-Gattari: il primo, diffidato, è stato ammonito, mentre il secondo è stato espulso nella partita odierna per somma di ammonizioni.

CRONACA

Primo Tempo – Passano solo 3 minuti e la Vigor Lamezia sfiora il vantaggio: angolo di D’Amico, Del Sante svetta di testa e schiaccia la palla con Mennella che salva con i piedi. Al minuto 7 ci prova Giampà da fuori area, ma la palla termina sopra la traversa.  Al minuto 10, D’Amico serve Longoni che, defilato sulla sinistra, calcia debolmente con il portiere ospite che accompagna la palla fuori. Al minuto 17 si fa vedere l’Ischia: bella triangolazione tra Trofa e Scalzone, con quest’ultimo che però calcia lontano dai pali. Al minuto 20, Malerba cambia gioco per D’amico che entra in area ma si allunga troppo il pallone. Al minuto 24, punizione ospite dalla trequarti: De Francesco tira in porta, la palla deviata dalla barriera arriva a Trofa che si gira e tira, con Piacenti che respinge.  Al minuto 38, Scarsella recupera palla e con una veronica serve l’accorrente Zampaglione che calcia dal limite ma la palla va di poco sopra la traversa.

Secondo Tempo –  Passano 30 secondi e l’ affondo dell’Ischia si rivela vincente:  Cunzi viene atterrato vicino il limite d’area, Tito va sul pallone, la barriera si apre e la palla si insacca alla sinistra di Piacenti.  Al minuto 7, Longoni batte una punizione dall’out di sinistra, Marchetti colpisce di testa, ma Rainone devia con il braccio: per l’arbitro è rigore. Longoni va sul dischetto, ma Mennella capisce l’intenzione e si butta sulla sua destra a respingere il pallone. Non passa molto e la Vigor Lamezia pareggia: Longoni riceve palla e la mette dentro, Zampaglione salta tutto solo e infila il portiere ospite. Al minuto 14, Del Sante arriva fino alla linea di fondo, serve D’Amico che manda altissimo dal vertice dell’area piccola. Un minuto dopo, Del Sante spizzica di testa, ma Zampaglione disturbato manda a lato. Al minuto 18, De Francesco crossa al centro una punizione da sinistra, Armeno colpisce di testa e manda altissimo. Al minuto 19, Longoni scatenato: entra in area e con una serie di finta mette a sedere 3 difensori, libera il destro ma Mennella respinge.  Al minuto 21, ancora Longoni, da corner, mette al centro e Marchetti dà l’illusione del gol con palla che esce di pochi centimetri. Al minuto 31, bella triangolazione tra Cunzi e Tito che arriva al tiro debolmente e Piacenti si distende e para. Al minuto 34, Mangiapane -appena entrato- manda di poco alto sulla traversa. Al minuto 38, la Vigor resta in 10: Tricoli spazza, Crimaldi viene ostruito da Gattari che già ammonito riceve il secondo giallo e l’arbitro lo manda negli spogliatoi. A questo punto, i biancoverdi soffrono l’inferiorità numerica e rischiano di perdere anche la partita: Scarsella commette una ingenuita sulla trequarti, Crimaldi ruba il pallone, si invola verso la porta e calcia dal limite ma Piacenti respinge. Stessa sorte l’azione di Cunzi al minuto 45.

 

VIGOR LAMEZIA: Piacenti; Gona, Marchetti, Gattari, Malerba; Giampà (73′ Romano), Scarsella;  Longoni (79′ Mangiapane), D’Amico (70′ Padulano), Zampaglione; Del Sante. All. Costantino

ISCHIA: Mennella; Finizio, Tito, De Francesco (70′ Crimaldi), Tricoli, Rainone, Armeno, Alfano, Scalzone (82′ Spadafora), Cunzi, Trofa (73′ Luccardo). All. Porta

ARBITRO: Prontera da Bologna

NOTE: Giornata soleggiata con terreno in ottime condizioni.
SPETTATORI: 1100 circa
AMMONITI: Longoni, Gattari, Marchetti (VL); Tricoli, Scalzone, Alfano, Cunzi (I)
ESPULSI: 38’st Gattari per doppia ammonizione
ANGOLI: 4-5 per l’Ischia
RECUPERO: 1 minuto nel primo tempo, 4 minuti nel secondo.

 

Roberto Tarzia 

Il Rende conquista un buon punto a Noto

Continua la striscia positiva del Rende, che dopo la trasferta vittoriosa contro l’Orlandina, la vittoria a tavolino contro il Ragusa, oggi è riuscito a stappare un pareggio sul difficile campo del Noto. I biancorossi salgono così a 22 punti in classifica e possono guardare con rinnovata fiducia alle prossime partite di campionato. 7 punti d’oro conquistati in tre partite. Non accadeca ormai dallo scorso campionato. La prossima c’è il derby contro il Montalto.

 

Gaspare Guzzo Foliaro

Un Cosenza sterile e senze idee perde punti a Foggia

La squadra del Capp, dopo il bagno di folla e giubilo nel giorno del centenario, crolla in casa del Foggia, in uno Zaccaria al netto di cinquemila presenze circa. Ad onor di cronaca, i padroni di casa non fanno più del Cosenza, ma segnano un gol, i Lupi non ne fanno, e questo, nel dorato mondo del pallone che a volte tanto dorato non è, basta a sopravanzare l’altra squadra. Punti persi che però non segnano nulla se non un avvicinamento dei Satanelli, viste le contemporanee sconfitte di Teramo e Casertana, che fanno un po’ accrescere i rimpianti, un po’ stare più sereni, ché la vetta è sempre lì ad un punto.

Cappellacci cambia la formazione, e fa rifiatare Mosciaro e Criaco, protagonista del match del centenario, per inserire Giordano e Calderini. Per il resto, tutto invariato rispetto alla formazione di domenica scorsa, non fosse per il rientro di Bigoni sulla corsia di destra al posto di Palazzi, laddove a sinistra agisce Mannini. Il Foggia, reduce da due sconfitte consecutive, non può sbagliare, e Mister Padalino, una carriera distribuita tra A e B (presenze tra Inter e Fiorentina in massima serie) sceglie il suo solito 3 – 4 – 3, nella speranza di cogliere impreparati Guidi e Blondett.

I primi quindici minuti sono degli uomini in maglia bianca: il pressing asfissiante comandato dal Capp ed eseguito alla perfezione dai suoi uomini non da’ scampo ai rossoneri, che sono più volte costretti ad allontanare il pallone senza poter impostare. Il Cosenza, però, oltre al pressing, non produce tiri in porta effettivi, tranne un paio, che però dai tre legni terminano distanti. La svolta di questa partita noiosa arriva attorno al venticinque: Asante è ingenuo e blocca fallosamente un uno – due con cattive possibilità di riuscita. Calcio di rigore per i Satanelli e, dal dischetto, Cavallaro non sbaglia e spiazza Frattali. Uno a zero, dunque, e Bretti costretti alla rincorsa dopo primi venticinque trascorsi a macinare chilometri: ci prova subito Calderini che tira in porta con Narciso fuori dai pali, ma il numero uno pugliese recupera e blocca a terra. Allora è Corsi a tentare il pareggio con il pallone che rade un imberbe legno a portiere battuto, ma il Foggia non sta a guardare ed impegna Frattali, anche se non in modo estremamente severo, con un tiro da dentro l’area di Sicurella. Si chiude così il primo tempo, che definire brutto sarebbe una sorta di eufemismo.

La ripresa inizia con Calderini vicino al gol sugli sviluppi di un corner, ma poco dopo l’estroso fantasista prende un colpo in viso ed è costretto a far spazio a Chinellato. Nel mentre, prima Giordano e poi Agnelli hanno provato la conclusione verso le rispettive porte avversarie, senza creare particolari patemi d’animo ai portieri avversari. Dopo questa sostituzione, in un intervallo di tempo di venti minuti cronometrati, tre sono le occasioni degne di nota: una svirgolata di De Angelis, un errore di Asante che smarca Giglio solo davanti a Frattali – conseguente errore del pugliese, Cavallaro a tu per tu con Frattali – palla di nuovo a lato. Solo gli ultimi cinque minuti regalano qualcosa in più, con due tentativi, di cui uno in acrobazia, di Chinellato, e l’ultimo tiro di Alessandro che lambisce il palo.

Termina così una partita brutta come non se ne vedevano da tempo, con un Cosenza tutto volto alla difensiva che non riesce a recuperare uno svantaggio immeritato arrivato in un modo troppo rocambolesco ed ingenuo. Comunque sia, la C unica è talmente tanto vicina che questi tre punti persi non cambiano quasi nulla nell’immaginario collettivo di una città che, forse, questa sconfitta l’aspettava ma che attende, spasmodicamente, di tornare nel Calcio con la C maiuscola dopo tanti, troppi anni.

Francesco La Luna
FOGGIA – COSENZA 1 – 0

FOGGIA: Narciso; Colombaretti, Pambianchi, Filosa; Sciannamè, Agnelli (’36 st D’Angelo), Quinto, Agostinone; Sicurella (’21 st Curcio), Giglio, Cavallaro.

COSENZA: Frattali; Bigoni, Blondett, Guidi, Mannini; Asante (’21 st Partipilo), Giordano, Corsi; Calderini (’12 st Chinellato), De Angelis(’31 st Mosciaro), Alessandro.

MARCATORI: ’27 pt Cavallaro (r) (F)

AMMONITI: Giglio, D’Angelo (F); Blondett (C).

Anticipo ECCELLENZA, Il Castrovillari ferma la capolista Roccella

Arriva per mano dei rossoneri del Castrovillari la terza sconfitta stagionale per il Roccella capolista.

Finisce 2 – 1 per i padroni di casa l’anticipo  Castrovillari – Roccella valevole per la nona giornata di ritorno del campionato di Eccellenza (24° turno).

 

Cstrovillari – Roccellla  2 – 1

Marcatori: 4’ pt Villa ( C ), 10’ st Coluccio ( R ), 35’ st La Barbera ( C ).

Castrovillari: Chimenti, Bravoco, Di Marco, Ferraro, Donato (42’ st Raiola), Bertini, Lombardi (37’ st Rizzuti), Ganje, Villa, La Canna, Sarli (24’ st La Barbera). A disposizione: Barilaro, Basile, Okoroji, Galetti. Allenatore: De Rosa

Roccella: Belcastro, Pastore, Saraco (45’ st Femia), Pizzoleo, Monici (8’ st Figliomeni), Coluccio, Criniti (42’ st Iacobetta), Calabrese, Saffioti, Leta, Carbone.  A disposizione: Ferigo, Romeo, Trimboli, Coppola.  Allenatore: Galati

Arbitro: Palmieri di Crotone ( Montesanti di Lamezia Terme e Molinaro di Catanzaro).

Ammoniti: Di Marco, Ferraro e Ganje per il Castrovillari; Pizzoleo e Coluccio per il Roccella. Espulsi: La Canna ( C ), Carbone ( R ).