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I tifosi del Rende sono stufi, ora servono punti per evitare la zona retrocessione

Che cosa sta succedendo al Rende? Con la disfatta di Licata sono ben 4 le sconfitte consecutive dei biancorossi, che non riescono a reagire, nonostante la guida tecnica di un allenatore esperto e di categoria come Franco Giugno. Sembrava tutto facile contro la compagine siciliana, ultima in classica e con solo due over in campo, e invece è arrivata un’altra sconfitta. Il Licata, con tanto cuore e un pizzico di coraggio, è riuscito a vincere contro un avversario, sulla carta, più forte ed esperto. Squadra completamente allo sbando quella del Rende, con una difesa che fa acqua da tutte le parti e un attacco che non riesce a essere determinante come dovrebbe. Domenica si sono visti i soliti errori, sia in fase difensiva che in attacco. Giocatori di esperienza come Di Piedi, Iovine, Ottonello, Tufano e a volte Galantucci non riescono mai ad essre determinanti come dovrebbero. Delusione anche tra i giovani che non sono riusciti ad esplodere, nonostante le attese. Uno su tutti Gagliardi, diventato oramai un oggetto misterioso, così come Deffo, quasi sempre infortunato. Bisogna fare qualcosa, perché i tifosi sono stufi e minacciano di non andare più allo stadio. Nel frattempo una rappresentanza ha chiesto un incontro con la società per capire i motivi di questo campionato così disastroso. Bisogna fare preso, perché domenica arriva la Nuova Gioiese.

Gaspare Guzzo Foliaro

Serie D Girone I: un punto a testa nel derby

VIBONESE – HINTERREGGIO 1 – 1

MARCATORI: 16’pt Curcio (V), 47’pt Aliperta (H)

VIBONESE (4 – 3 – 3): Mengoni; Koffi, Petta, Porpora, Caterisano (16’st Giardina); Cosenza, De Cristofaro (37’st Domenico Soda), Curcio (32’st Urbano); Chiarello, Pollina, Spanò. A disposizione: Loccisano, Sako, Barreca, Vallone, Spadari, Calabretta. Allenatore: Ammirata

HINTERREGGIO (4 – 3 – 3): De Luca; Filidoro, Scoppetta, Oliveri, Crispino; Aliperta, Benincasa, Forgione; Trentinella (41’st Cucinotti), Puntoriere, Favasuli. A disposizione: Parisi, Paviglianiti, Borghetto, Cortese, Gioia, Febbraio, Vazzana, Pellegrino. Allenatore: Ferraro

ARBITRO: Minotti di Roma 2 (assistenti Giuffrida di Acireale ed Amato di Catania).

Allo stadio Luigi Razza, per l’undicesima giornata di serie D girone I è andato di scena il derby calabrese tra La Vibonese del neo allenatore Ammirata e l’Hinterreggio di mister Ferraro. Terreno pesante a causa della pioggia caduta in mattinata. Padroni di casa con un 4 – 3 – 3, in avanti il giovane Chiarello, Pollina e Spanò. Modulo speculare anche pergli ospiti, i cui riferimenti offensivi risultano costituiti da Trentinella (ex calciatore della juniores vibonese), Puntoriere (ex centravanti della prima squadra rossoblu) e dall’under Favasuli. Vantaggio rossoblu al 16′ quando Curcio realizza un calcio di punizione, sinistro a giro che si insacca a mezza altezza nell’angolino estremo alla destra dell’incolpevole portiere dell’Hinterreggio De Luca. Al 27’ un curioso episodio l’ assistente arbitrale Giuffrida, viene fortuitamente travolto dopo uno scontro aereo tra il vibonese Caterisano ed il bianco azzurro Trentinella. Il guardalinee di Acireale, rimasto dolorante e contuso, dopo numerosi minuti di intervento sanitario, non riuscirà a riprendere regolarmente l’esercizio delle proprie funzioni e sarà costretto, vistosamente zoppicando, a rientrare negli spogliatoi. Come da regolamento e da decisioni FIGC, l’arbitro Minotti è allora costretto a rimuovere anche l’altro collaboratore, il signor Amato di Catania, ed ad avvalersi come “atipici” assistenti di linea di due tesserati idonei delle due società. Pareggio dell’Hinterreggio al terzo minuto di recupero della prima frazione quando Aliperta, dopo uno spettacolare dribbling ai danni dell’intera difesa avversaria, trafigge Mengoni con una imprendibile conclusione di sinistro. Nella ripresa le due squade, stanche, si accontentano del pareggio. Al 79′ espulso Favasulli (H) per doppia amonizione. Prossimo incontro che vedrà l’Hinterreggio in casa contro l’Orlandina e la Vibonese ospite dell’Agropoli

Palmese: poker al Corigliano

PALMESE: Di Martino (94) 6, Villella (94) 7 (15’st Rotolo (94) 6), Gambi 6, Sinicropi 6, Sanso 7 (15’st Tedesco sv), Mascaro 6, Centenari (95) 7, Musumeci 6, Longo 8 (13’st Rizzo sv), Bruzzese 8, Capria (96) 6. In panchina: Caputo, Sofio (95), Andiloro (96), Bartolini. Allenatore: Franco Viola 7.

CORIGLIANO SCHIAVONEA: Gualtieri 5, Brandi (96) 5, Lombisani (94) 5, Amoruso 5, Apicella 5, Viteritti 5, Barillari 5, Zanfini 5, Scariolo 5 (25’st D’Amore sv), Zangaro 5 (12’st Basile sv), Corigliano (95) 5 (7’st Ferrari sv). In panchina: Alfano (95), Montalto (96), Berlingeri (95), Vasso. Allenatore: Vincenzo Pacino 5.

ARBITRO: Gatto di Lamezia Terme 6 (Buccinnà di Lamezia Terme 6 e Molinaro di Catanzaro 6).

MARCATORI: 13’pt Bruzzese (rig.), 20’pt Longo, 34’pt Bruzzese, 2’st Longo.

NOTE: spettatori 350. Pomeriggio piovoso. Ammoniti: Centenari (P), Lombisani e Apicella (C.S). Recupero: 3pt e 3st.

PALMI – Al polivalente “San Giorgio” (quasi sicuramente per l’ultima volta perché “Lopresti” è quasi pronto), la Palmese cala un poker al Corigliano Schiavonea in un match a senso unico. Per i cosentini è notte fonda nella città pianigiana, mai entrati in partita ed ennesima sconfitta in trasferta. Soltanto un pareggio e quattro sconfitte fuori casa per i biancoazzurri privi di Bouallegue, Bombarola e Russo. I neroverdi invece giocano bene, ci mettono grinta e voglia di sudare la maglia che indossano. Dunque arrivano tre punti davvero importanti per il morale ma anche in prospettiva futura per il rilancio dei neroverdi in classifica generale. Trascinata da Bruzzese e Fabio Longo (grande prestazione la sua), alla Palmese del presidente Carbone è bastato un tempo per mandare ko il Corigliano ed ottenere la seconda vittoria consecutiva in questo campionato.

CRONACA:  la gara si mette bene per la Palmese che passa al 13esimo: Lombisani nel tentativo  di fermare Bruzzese lo tocca fallosamente. Gatto indica il dischetto che lo stesso numero dieci trasforma. Bruzzese continua a creare pericoli. Si è rivelata vincente dunque la scelta del mister di schierarlo a fianco di Longo nel 4-4-2. La Palmese sotto la pioggia battente insiste. Villella dalla destra serve perfettamente Longo che sotto porta gonfia la rete per il raddoppio dei padroni di casa. Il Corigliano potrebbe riaprire il match ma l’autogol di Mascaro al 25’ viene annullato per un precedente fuorigioco. La Palmese ricomincia a macinare gioco ed è ancora Longo a servire splendidamente Bruzzese che al 34esimo in diagonale fa 3 a 0. Il Corigliano reclama un rigore con Barillari, colpisce un palo con lo stesso numero sette biancoazzurro e poi capitola definitivamente dopo appena 2 minuti dall’inizio del secondo tempo con Longo che sigla la sua prima doppietta in questo campionato questa volta con un bel colpo di testa in avvitamento. Finisce quattro a zero con i tifosi neroverdi ad applaudire i propri beniamini raccolti sotto la gradinata. E domenica si viaggia alla volta di Paola dove lì ci sarà ad aspettare i neroverdi un ex davvero speciale: mister Claudio Morelli.

 

ECCELLENZA, Risultati 10^ giornata: pari fra San Lucido e Nausicaa, il Sambiase all’inseguimento del Roccella

Acri – Paolana 0-1,

 Audace Rossanese – Roccella 1-2,

 Castrovillari – Taurianovese 4-0,

GallicoCatona – Guardavalle 3-0,

Isola Capo Rizzuto – Sersale 3-2,

Palmese – Corigliano 4-0,

 Sambiase – Bocale 3-2,

CLASSIFICA:

Roccella 25, Sambiase 24, Isola C. R. 10, GallicoCatona e Castrovillari 18, Guardavalle 17, Palmese 16, Sersale 14, Bocale 13, Acri e Corigliano 10, San Lucido 9, Taurianovese, A.Rossanese e Nausicaa 8, Paolana 7.

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ECCELENZA, 10^ GIORNATA, Risultati

San Lucido – Nausicaa  0 – 0

LA PARTITA – Primo punto esterno stagionale per il Nausicaa, che esce indenne dalla trasferta di San Lucido, e si porta a casa lo 0 – 0 in un match equilibrato, ma tutto sommato tranquillo. I bianco-verdi, privi degli squalificati Marco Folino e Antonio Ciaccio, riescono ugualmente a difendersi bene, e a strappare un prezioso punto in chiave salvezza sul campo di una delle dirette concorrenti allo stesso obiettivo del Nausicaa.  Il punto guadagnato oggi dai ragazzi di mister Sgrò fa morale in vista dei prossimi impegni.

Gli altri risultati:

 

Il solito Acri sbatte contro Andreoli, 0 – 1 dalla Paolana

ECCELLENZA, 10^ Giornata

Acri – Paolana  0 – 1

Marcatore: 25’ pt Patera

ACRI: Marchese, Tempo, Luzzi (30’ st Schiavello), Carbonaro, Cavatorti (47’ st Scarlato), Parisi (20’ st Zicarelli), Carrieri, Levato, Gallo, Marano, Provenzano. In panchina: De Lucia, Romano, Covello, Funari. Allenatore: M. Pascuzzo

PAOLANA: Andreoli, Fiorillo, Pisano, Del Popolo, Chiappeta F.  Carbonara, Chiappetta A., Patera, Cristaldi (20’ Mazzei), Novello (30’ st Gentile), De Cicco. In panchina: Cornacchia, Naccarato, Caruso, Longo, De Rose. Allenatore: C. Morelli

Arbitro: Belligerante di Locri, Assistenti: Minniti e Bianchi di Reggio Calabria.

Ammoniti: Gallo e Marano (A), Del Popolo e Pisano (P)

Espulsi: 17’ st Chiappetta F. (P), 22’ st Levato (A), 48’ st Carbonaro (A)

Note: Domenica di cielo coperto e temperatura mite finita con un violento acquazzone. Presenti circa 300 spettatori, una ventina sulla tribuna ospiti.

Con il minimo sforzo e la minima fatica, centrando la rete sull’unica occasione di nota, la Paolana del neo tecnico Morelli colpisce un’Acri sempre più in crisi.

LA PARTITA – L’ Acri spreca clamorosamente e malamente una ghiotta occasione per conquistare tre punti importanti contro una modesta Paolana, ultima in classifica e reduce dall’avvicendamento Sbano-Morelli in panchina, per mettersi al sicuro dalla zona playout.

E’ dire che la partita, la prima che vedeva in panchina Pascuzzo al posto dell’esonerato Perrelli,  sembrava essere iniziata bene per i rossoneri con una ghiotta occasione già al 5’ per Gallo: servito da Marano dal settore sinistro, il capitano acrese non intuisce il momento giusto per il tiro, ma si fa fermare da un buon Andreoli, uscito in tempo dai pali. Passano i minuti e i rossoneri sprecano ancora un paio di ottime occasioni: al 10’ la barriera della Paolana blocca una punizione sui piedi di Marano, mentre al 16’ Provenzano si fa parare un gran pallone servito da Gallo. Al 25’ poi, per la più classica delle massime domenicali “gol mancato, gol subito”, con un gran tiro dalla distanza, più di venti metri, Patera porta gli ospiti in vantaggio. Se al 33’ la difesa dell’Acri respinge una punizione di Novello, riprende alla mezz’ora il pressing dei padroni di casa, ma oggi le giocate degli attaccanti rossoneri sono decisamente prive di precisione, lucidità e cattiveria. Al 37’ un gran traversone di Marano per Gallo, ma il colpo di testa dell’attaccante rossonero finisce fra le braccia di un super Andreoli, che un minuto più tardi e ancora protagonista di un salvataggio sempre su Gallo. 

Sempre sotto di una rete, gli uomini di un mal capitato Pascuzzo scendono in campo ad inizio ripresa con un piglio più combattivo e vivace con Gallo che sciupa ancora due buone palle gol. Al 17’ arriva quella che potrebbe essere la svolta della partita: la Paolana rimane in 10 uomini per fallo da ultimo uomo su Gallo ma nemmeno l’espulsione di Chiappetta riesce a svegliare veramente  la compagine rossonera, tanto che la parità numerica è presto ristabilita al 22’ per l’allontanamento dal campo di Levato, autore di un brutto fallo, decisamente evitabile. Sui piedi di Marano, da punizione, le ultime due velleitarie occasioni dell’Acri di agguantare almeno un punto in questa disastrosa partita. Ma l’ennesima parata di Andreoli su Gallo al 51’ chiude una gara che ha visto i rossoneri con poca grinta, e che ha evidenziato i problemi di gioco riemersi nella rovinosa sconfitta di Corigliano: poca qualità sulle fasce, attacco sempre più isolato dal centrocampo e sempre meno gioco di squadra. Adesso l’Acri è ad un solo punto dalla zona playout e domenica si va a Bocale:  inutile dire che è vietato fallire ancora.

Negli spogliatoi a capitan Paolo Gallo l’ingrato compito di analizzare la brutta prestazione della sua squadra: ”E’ stata la classica partita in cui ci è girato tutto storto, abbiamo mancato più occasioni per segnare mentre la Paolana, con intelligenza, è riuscita a portarsi a casa tre punti conquistati grazie ad un solo tiro in porta. Il nervosismo poi ha fatto la sua parte: oggi ci sono mancate proprio lucidità, tranquillità mentale e cattiveria sotto la porta.. Credo ancora che possiamo lottare per posizioni di altro tipo in classifica”. E poi il monito finale: ”Adesso dobbiamo metterci tutti la faccia e l’orgoglio e trasformare la delusione in rabbia. Lo dobbiamo a questa maglia”.

 

Andreina Morrone

Incubo Rende: perde anche contro il Licata

Ancora una sconfitta per il Rende Calcio che cade anche in Sicilia ai danni del Licata che vince 1-0, al termine di una partita brutta e senza particolari emozioni. Il gol vittoria è di Lauria, abile a sfruttare un assist di Calise. Ora si mette davvero male per la compagine calabrese, penultima a soli 5 punti. Un periodo davvero negativo che sta facendo sprofondare il Rende sempre più in basso. Questa doveva essere la giornata della svolta e invece è arrivata l’ennesima sconfitta.

Gaspare Guzzo Foliaro

Classifica Serie D – Girone I

Totale Casa Fuori
Squadra Punti G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
1. Savoia 30 11 10 0 1 27 6 5 5 0 0 13 1 6 5 0 1 14 5
2. Akragas 27 11 9 0 2 20 9 5 5 0 0 12 2 6 4 0 2 8 7
3. Cavese 23 11 7 2 2 23 10 5 4 1 0 13 2 6 3 1 2 10 8
4. N. Gioiese 21 11 6 3 2 20 11 6 3 2 1 9 5 5 3 1 1 11 6
5. Montalto U. 19 11 5 4 2 15 14 6 4 2 0 8 2 5 1 2 2 7 12
6. Torrecuso 18 11 5 3 3 13 12 5 4 1 0 8 1 6 1 2 3 5 11
7. Noto 17 11 5 2 4 16 15 6 3 2 1 9 7 5 2 0 3 7 8
8. Battipagliese 16 11 4 4 3 23 18 6 1 3 2 11 10 5 3 1 1 12 8
9. Hinterreggio 15 11 4 3 4 12 10 5 3 1 1 7 4 6 1 2 3 5 6
10. Due Torri 15 11 4 3 4 17 17 5 4 0 1 9 4 6 0 3 3 8 13
11. Orlandina 15 11 4 3 4 14 19 6 3 1 2 10 11 5 1 2 2 4 8
12. Agropoli 13 11 3 4 4 14 15 5 2 1 2 5 6 6 1 3 2 9 9
13. Pomigliano 12 11 3 3 5 13 16 5 3 0 2 8 6 6 0 3 3 5 10
14. C. Messina 12 11 3 3 5 13 19 6 1 2 3 7 14 5 2 1 2 6 5
15. Licata (-1) 5 11 1 3 7 9 19 6 1 2 3 6 10 5 0 1 4 3 9
16. Ragusa 5 11 1 2 8 11 22 6 0 2 4 8 13 5 1 0 4 3 9
17. Rende 5 11 1 2 8 7 23 5 0 1 4 4 14 6 1 1 4 3 9
18. Vibonese 4 11 0 4 7 7 19 6 0 3 3 5 10 5 0 1 4 2 9

Risultati Ultima Giornata 10/novembre

Ragusa Cavese 3 – 5
Orlandina Akragas 1 – 4
Battipagliese Savoia 0 – 1
N. Gioiese Torrecuso 1 – 0
C. Messina Due Torri 1 – 1
Noto Agropoli 1 – 0
Montalto U. Pomigliano 1 – 1
Licata Rende 1 – 0
Vibonese Hinterreggio 1 – 1

A Lamezia ritorna la vittoria

Battuta per 4-1 l’Aprilia. Biancoverdi di nuovo terzi in classifica.

CRONACA

Primo Tempo – Parte col botto l’avventura del neo mister bianco verde Raffaele Novelli. Vigor padrona del gioco e al minuto 13 è già in vantaggio: Rapisarda serve Zampaglione che fa fuori elegantemente un difensore ospite e in diagonale, trafigge Ragni. Da parte biancoblù, ci prova D’anna in due occasioni, senza però impensierire Rosti. Al minuto 30, D’amico scocca un debole tiro, di facile presa e qualche minuto più tardi, Del Sante sibila il palo con un gran diagonale. Ma è solo questione di tempo, perché passano 6 minuti e la Vigor raddoppia: minuto 42, Rondinelli mette dentro per Del Sante che, saltato un difensore, trafigge ancora Ragni in diagonale. Al minuto 46, Scarsella dà l’illusione del terzo gol con un insidioso tiro al volo dal limite su cui il portiere ospite è costretto agli straordinari.

Secondo Tempo – Al minuto 1, brivido bianco verde con D’anna che intercetta un passaggio di Marchetti, ma Rosti riesce a deviare in angolo. Passano tre minuti e Del Sante sfiora l’incrocio dei pali con un bel sinistro a giro. Al minuto 8, arriva il terzo gol: bella triangolazione tra Zampaglione e Rapisarda che lascia partire una rasoiata in diagonale che gonfia ancora la rete ospite. Al minuto 16, Gattari va vicino al gol con un colpo di testa su angolo di D’amico. Al minuto 33, gli ospiti accorciano le distanze: Montella calcia una punzione forte e centrale che trafigge un colpevole Rosti. Al minuto 45, il quarto gol bianco verde: Voltasio salta Marino e scocca un tiro che finisce sotto la traversa.

 

Vigor Lamezia: Rosti; Rapisarda, Gattari, Marchetti, Malerba; Scarsella, Romano, Rondinelli; D’Amico; Zampaglione (25’st Voltasio), Del Sante (45’st De Giorgi). All. Novelli.

Aprilia: Ragni Cafero, Del Duca, (8’pt Corsi), Marino, Frigerio (1’st Ferrara), Rante, Amadio, Mazzarani, Montella, Ferrari, D’Anna(16’st Fabiani). All. Bilotta (Ferrazzoli squalificato)

Arbitro: Guarino di Caltanissetta.

Note: giornata piovosa con terreno in pessime condizioni.

Spettatori 800 circa.

Angoli: 3-2.

Recupero: 3 minuti nel primo tempo, 3 minuti nel secondo tempo.

Ammoniti: Marchetti, Gattari, D’Amico (VL), Frigerio, Mazzarani, Amadio, Cafiero, Rante (A).

La Nuova Gioiese vince anche in casa: Torrecuso sconfitto di misura

NUOVA GIOIESE – TORRECUSO 1-0 (65′ Pascu)

Nuova Gioiese: Panuccio, Cosoleto, Cassaro, Castellano( dall’88’ Lombardo), Condomitti, Taverniti, Crucitti G.( dall’81’ Saccà), Nesci, Pascu, Crucitti A., Iannelli( dal 75′ Pirrotta). A disp.: Anishchenko, Guerrisi, Sorgiovanni, Di Bella, Cirianni, Misale. Allenatore: Mario Dal Torrione

Torrecuso: Minichiello, Zerillo M., Gaveglia, Barone, Pascuccio( dal 75′ Di Benedetto), Conti, Zerillo D., Lopetrone, La Cava, Aracri( dal 75′ Pecora), Sene( dal 63′ Carrato). A disp.: Spicuzza, Inglese, Cavezza, Zambardino, Errico, Fusco. Allenatore: Alessandro Cagnale

Ammoniti: 77′ Conti (T), 85′ Pascu (NG)

Arbitro: Simiele di Albano Laziale

Guardalinee: Sciammarella di Paola e Cantafio di Lamezia Terme

 

La Nuova Gioiese conquista un’importante vittoria  imponendosi in casa, con il risultato di 1-0, contro il Torrecuso. Partono forte i campani, che in avvio di gara creano un paio di occasioni da gol sventate dalla retroguardia viola. Al 2′ Sene conclude in porta da posizione ravvicinata ma è reattivo Panuccio che respinge. Qualche istante più tardi Zerillo si presenta di fronte al portiere ma non concretizza. La Nuova Gioiese, dopo un inizio molto contratto, comincia a produrre gioco solo dopo il primo quarto d’ora. Al 18′ Iannelli spara alto una bella sponda di testa da parte di Pascu e poi ancora nel finale di frazione sono da registrare le conclusioni fuori dallo specchio di porta di Crucitti e Pascu. Nel secondo tempo il mister pianigiano Dal Torrione deve essersi fatto sentire dai suoi perchè la sua squadra entra in campo più determinata. Al 53′ Crucitti scaglia un bolide da fuori area, respinto dai pugni di Minichiello. E’ solo il preludio al gol che arriva sette minuti più tardi con il solito Pascu, che al centro dell’area di rigore riesce a far suo un cross dalla fascia destra di Crucitti e, di testa, ha battuto l’incolpevole portiere rossoblu. Dopo la rete la Gioiese ha legittimato il vantaggio con numerose occasioni in contropiede che, però non hanno portato al raddoppio. Gli ospiti hanno tentato il tutto per tutto cercando di riequilibrare il match e terminando la partita con quattro punte. Ma il risultato è rimasto invariato sino al fischio finale dell’arbitro. Con questi tre punti fondamentali la Nuova Gioiese si consolida tra le prime posizioni della classifica con 21 punti e può guardare con ottimismo il proseguio del suo campionato.

Domenico Barone

foto di Domenico Careri

Cosenza, ritorno alla vittoria.

Il Cosenza, dopo due punti nelle ultime due partite, trova la vittoria e scatta avanti, sebbene seguita dal Teramo vittorioso in rimonta in terra sorrentina: ma la capolista non si schioda dal primo posto e prosegue la marcia verso il ritorno nel calcio che conta. Cappellacci continua a perseguire la strada del 4 – 3 – 3, con Bigoni mezzala destra ed Alessandro e Mosciaro a supporto dell’unica punta: cambi però rispetto a Messina, con Pepe che prende il posto di Guidi, squalificato, e Calderini che sostituisce per scelta tecnica De Angelis, apparso eppure tutt’altro che compassato nell’uscita a Messina. Dopo due minuti calcio di rigore per il Poggibonsi, Scardina parte dagli undici ma Frattali lo ipnotizza, respingendo il tiro dal dischetto. Il Cosenza comunque resta in dieci, causa espulsione di Blondett sull’azione che ha portato al rigore. Al nono Cosenza in vantaggio: Bigoni prende palla da un calcio d’angolo, il pallone rimbalza davanti al portiere Anedda che non lo trattiene e termina in rete. Netta la papera del titolare Nazionale Lega Pro, che può addurre come scusante le condizioni pessime del campo. Intorno ai venti minuti Calderini viene fermato dopo uno scatto con un intervento falloso sulla linea di fondo campo, e si ristabilisce la parità numerica con il cartellino rosso ai danni di Pupeschi. A distanza di cinque minuti flipper pericoloso in area rossoblù, con pallone che schizza via dalle zone pericolose solo dopo dieci secondi di apnea. Il Cosenza non sbanda e raddoppia: rinvio di Frattali, secondo errore di Anedda e Mosciaro deposita tranquillamente in rete. Quando poco manca alla fine del primo tempo, brivido per il Cosenza: punizione dai sedici metri, Frattali non trattiene ma gli avanti avversari non riescono a finalizzare. Così si conclude il primo tempo sul punteggio di due reti a zero. La ripresa inizia con gli stessi effettivi in campo, ma succede poco, un po’ per la pesantezza del campo, un po’ per la capacità, tipica dei Lupi, di addormentare totalmente la partita senza problemi. La sonnolenza generale, però, coinvolge proprio gli indietro bretti, che perdono di vista i giocatori di casa in almeno tre occasioni, ma prima Frattali e poi l’imprecisione degli attaccanti in maglia giallorossa fanno il resto. Il Cosenza, ad onor del vero, fa il suo creando occasioni importanti, soprattutto con Giordano, che dopo tre minuti dall’inizio della ripresa impegna severamente Anedda con un tiro a giro deviato: i tifosi ospiti stanno già esultando, ma la palla viene salvata e messa in angolo dal numero uno padrone di casa. Al quarantunesimo il Cosenza passa in vantaggio numerico: Bigoni, lanciato in porta, viene messo giù da Checchi, sanzionato ovviamente con il rosso. Dalla seguente punizione, il neo entrato Criaco fa partire una parabola infernale che si stampa sulla traversa. Criaco è in palla, e ci riprova nel recupero: gran botta, ma Anedda pareggia il contro miracoli – papere salvando di nuovo. È questa l’ultima emozione della gara, con il Cosenza che sale a quota 24 tentando l’ennesima fuga insieme al Teramo. È una capolista che vince e, in parte, convince. Forse non per il gioco, ma sicuramente per la mentalità da grande squadra, che però si vede a sprazzi. Ci vuole più cattiveria nel concretizzare le occasioni concesse, come avvenuto oggi ma non nelle uscite precedenti. L’essenziale, però, è che il Cosenza continui la sua marcia inesorabile verso la Serie C unica, una promozione che si aspetta da troppo tempo in questa città e che può arrivare, finalmente, quest’anno, grazie all’impegno di una dirigenza seria e di un allenatore capace di indovinare le scelte migliori.

Francesco La Luna

 

POGGIBONSI – COSENZA 0 – 2.

POGGIBONSI: Anedda, Tafi (74′ Roveredo), Pupeschi, Baldassin, Checchi, De Vitis, Ferri Marini, Croce, Scardina (66′ Casucci), Scampini (53′ Gucci), Civilleri. A disposizione: Di Salvia, Menegaz, Rebuscini, Tessari. Allenatore: Marco Tosi

COSENZA: Frattali, Palazzi, Mannini, Meduri (83′ Criaco), Pepe, Blondett, Bigoni, Giordano, Mosciaro, Calderini (73′ Carrieri), Alessandro (73′ Napolano). A disposizione: Orlandi, Adamo, Carbonaro, De Angelis. Allenatore: Roberto Cappellacci.

MARCATORI: 9′ Bigoni (C), 39′ Mosciaro (C).

NOTE: AMMONITI: Meduri (C), Roveredo (P) ESPULSI: ‘4 Blondett (C), 22′ Pupeschi (P), 87′ Checchi (P). SPETTATORI: 470. ANGOLI: 9-3, FUORIGIOCO: 10-0. RECUPERO: 2′ e 3’.

Serie B: La Reggina torna alla vittoria

REGGINA – PADOVA  2 – 1

Marcatori: 47′ rig. Ciano (P), 55′, 87′ Rig. Di Michele (R)

REGGINA: Zandrini; Adejo, Lucioni, Ipsa, Di Lorenzo; Maicon (46′ Fischnaller), Rigoni, De Rose, Dall’Oglio (69′ Sbaffo); Di Michele, Gerardi (78′ Cocco). A disposizione: Licastro, Strasser, Gentili, Caballero, Maza, Falco. Allenatore: Sig. Castori.

PADOVA: Mazzoni; Santacroce, Legati, Benedetti, Laczko; Ciano (72′ Osuji), Iori, Cuffa, Jelenic; Pasquato, Melchiorri (72′ Vantaggiato). A dispozione: Colombi, Ceccarelli, Feczesin, Ampuero, Celjak, Carini, Musacci. Allenatore: Sig. Mutti.

Arbitro: Sig. Ostinelli di Como (Pegorin-Avellano, Fiore); Ammoniti: Lucioni, Adejo, Cocco (R), Vantaggiato (P)

 

“In svantaggio par un rigore di Ciano, è Di Michele con una doppietta a riportare alla vittoria gli amaranto”

Nella tredicesima giornata del campionato cadetto, la Reggina interrompe la striscia negativa di tre sconfitte consecutive e batte il Padova in un vero e proprio scontro salvezza. Castori non convoca Benassi, Strasser si accomoda in panchina,attacco formato da Gerardi e Di Michele. Ventinove secondi dall’inizio e i padroni di casa rischiano di passare subito in svantaggio, Pasquato vede Zandrini fuori dai pali e tenta di sorprenderlo con un pallonetto, il portiere si rifugia in angolo. Al 28’ Dall’Oglio con un improvviso e violento tiro dal limite coglie il palo. il primo tempo termina zero a zero. Nella ripresa, dopo due minuti, il Padova trova il vantaggio: Melchiorri è atterrato in area da Ipsa. Per l’arbitro è rigore: dal dischetto va Ciano che insacca. La Reggina non è affatto battuta, anzi dal 51’ impensierisce seriamente Mazzoni in almeno due occasioni, fino a trovare il gol al 55′ su un passaggio di Gerardi per Di Michele, Legati e Mazzoni compiono la papera in combinata, il difensore rimpalla la sfera che passa sotto le gambe del portiere, giungendo a Di Michele che realizza il più facile dei gol a porta vuota.  La gara resta viva e a pochi secondi dalla fine la beffa per la formazione di Mutti: Legati fa fallo in area e l’arbitro Ostinelli decreta il calcio di rigore per gli amaranto. Dal dischetto va Di Michele che trova la doppietta personale e il 2-1. Padova battuto. Prima vittoria in campionato per Castori e terza stagionale, che portano una boccata di ossigeno in casa amaranto e speriamo anche un pò di serenità. Sabato sera gli amaranto saranno nuovamente di scena al Granillo contro un Palermo in grande forma. Il Padova torna a casa con l’ultimoposto in classifica a 7  punti.

RIGONI

 

Ipsa