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La Nuova Gioiese batte anche il Noto

NUOVA GIOIESE: Panuccio, Cosoleto, Cassaro, Castellano, Misale, Taverniti, Condomitti, Lombardo, Pascu (44’st Di Bella), Iannelli (24’st Crucitti G.), Crucitti A.(30’ st Guerrisi). Adisp: Anishchenko, Saccà, Nesci, Cirianni, Pirrotta, Barilà. All: Mario Dal Torrione.

NOTO: Scordino, Sgambato, Intelisano, Esposito (9’st Scapellato D.), Noto, Nigro (12’st Figliomeni), Germano, Conti, Saani, Corsino (24’st Scapellato F.),Gennarini. A disp: Scaffia, Lanzaro, Montalto, Cassese, Pepe, Landolina. All. Giancarlo Betta.

Arbitro: Gosetto di Schio.

Guardalinee: Cantiani di Venosa, Colangelo di Potenza.

Note: ammoniti Castellano, Taverniti, Condomitti (NG); espulso Saani (N)

 

Grande vittoria della Nuova Gioiese, che conquista i primi tre punti casalinghi davanti ai propri tifosi piegando il Noto con il risultato di 1 a 0. La formazione viola si conferma ancora una volta compagine dalle belle ambizioni e, con un gioco ben orchestrato dalla panchina da mister Dal Torrione e interpretato al meglio da un organico finalmente al completo sta viaggiando ben oltre le più rosee aspettative di inizio stagione. Oggi la Gioiese ha vinto da grande squadra, macinando gioco e collezionando occasioni da rete e una volta ottenuto il vantaggio ha chiuso la propria porta agli attacchi dei siciliani, grazie anche agli interventi prodigiosi di Panuccio. Gli amaranto, da parte loro, hanno forse pagato un atteggiamento troppo rinunciatario e sono rimasti in dieci uomini, per l’espulsione di Saani, nel momento in cui stavano cercando di raddrizzare la gara. Nei primi dieci minuti le due squadre, che prima di questa giornata avevano gli stessi punti in classifica, hanno badato a studiarsi e a non scoprirsi troppo. La prima palla gol però non tarda ad arrivare: al 10’ Antonio Crucitti preoccupa l’estremo difensore notinese, con un calcio di punizione dalla destra che termina di poco alto. I viola si schieravano con il 4-2-3-1, con punta centrale Iannelli e sugli esterni Condomitti e Pascu sempre pronti ad inserirsi in area di rigore. Proprio il bomber rumeno al 18’ sfiora il vantaggio con un cross dalla sinistra deviato da un difensore e salvato dal portiere Scordino che ha evitato l’autorete. Gli amaranto siciliani si schieravano con un attento 4-5-1 in fase difensiva, lasciando al solo Saani compiti di pressing, per poi passare ad un 4-3-3 in fase di possesso palla. Di conseguenza le azioni pericolose sono arrivate da alcune ripartenze, tuttavia, sempre ben arginate dalla retroguardia viola. Al 33’ la Nuova Gioiese va nuovamente vicina al vantaggio con il solito Pascu, che colpisce la traversa dopo aver deviato di testa un cross dalla sinistra di Crucitti. Ma è solo il preludio al gol che arriva dieci minuti più tardi. Al 40’ “Re Marius” si avventa su un cross dalla tre quarti di Lombardo, elude la trappola del fuorigioco della difesa notinese e trafigge il portiere in uscita. Il vantaggio viola fa esplodere la tribuna del Polivalente e celebra degnamente il buon momento dei padroni di casa. Dopo il riposo la Nuova Gioiese chiude gli avversari nella propria area, senza riuscire a trovare il raddoppio e collezionando numerosi corner, mentre il Noto ha continuato ad affidarsi solo al contropiede. Al 55’ c’è  il colpo di scena, quando  il centravanti amaranto Saani lascia i propri compagni in inferiorità numerica e viene espulso dall’arbitro per somma di ammonizioni. All’uscita dal terreno di gioco il calciatore di colore è stato applaudito con grande sportività dal pubblico gioiese, colpito dall’impegno e dalla caparbietà mostrata in campo dal numero nove dei siciliani. Da qui in avanti i viola si sono sistemati in campo con un più ordinato 4-4-2 e hanno badato a controllare il match, rischiando qualcosa solo sui tiri di Conti e Gennarini ben neutralizzati da Panuccio. Con questa affermazione la squadra di Gioia Tauro si porta al secondo posto in graduatoria con 10 punti, dietro soltanto alla favorita Savoia e inizia ad abituarsi alle zone alte della classifica. Nella prossima giornata la Nuova Gioiese affronterà il Montalto.

 

DOMENICO BARONE

FOTO DI DOMENICO CARERI        

Quarta sconfitta consecutiva per il Rende che cade in casa contro l’Agropoli per 0-2

Un’altra sconfitta per il Rende Calcio, in casa, contro l’Agropoli di Pirozzi. Uno 0-2 che fa male all’ambiente, perché è la quarta sconfitta consecutiva, perché la difesa continua a subire gol a raffica e perché l’attacco è quasi inesistente. Eppure i segnali, prima della partita, erano stati incoraggianti: nonostante la sconfitta nell’ultima di campionato contro l’Hinterreggio si erano intravisti sprazzi di bel gioco, così come nell’amichevole di giovedì contro il San Fili, dove i biancorossi con tre gol avevano regolato la squadra locale.

Ma i segnali positivi si sono rilevati solo dei fuochi di paglia. Il Rende è tornato quello delle prime giornate: buona partenza e poi i soliti black out difensivi. Mister De Angelis le ha provate tutte per arginare i delfini blu dell’Agropoli, ma ogni sforzo si è rivelato inutile. Il solo Leta, migiore in campo per la compagine rendese, ha provato, più volte, ad arginare la compatta linea difensiva dell’Agropoli senza successo. Anche capitan Musacco con grinta e cuore ha provato a dare un contributo alla manovra offensiva, senza successo.  Il cuore non basta, ora servono risultati concreti per risalire al più presto la classifica. Quello zero in classifica inizia ad essere già una condanna definitiva alla retrocessione per i biancorossi.

RENDE-AGROPOLI 0-2

Rende: De Brasi, Di Finizio, Grisolia, Iovine (28′ St. Di Piedi), Deffo, Miceli, Leta, Ottonello (7′ st Russo), Galantucci, Musacco, Gagliardi (39′ St. Franchino).

A disposizione: Greco, Basile, Barca, Piromallo, Chiari, Irace.
Allenatore: De Angelis

Agropoli: Capotosto, Amendola, Staiano, Maisto, Panini, Scognamiglio, Chiavazzo, Toscano, Palumbo (35′ St. Tarallo), Ragosta (41′ St. Landolfi), Vitale (21′ st Guarro).

A disposizione: Carezza, Morbidelli, Sosero, Eugeni, Cascone, Capozzoli.
Allenatore: Pirozzi

Arbitro: Minotti di Roma2
Reti: 1′ St. Toscano, 41′ St. Ragosta

Note
Ammoniti: Miceli, Scognamiglio, Palumbo, Vitale, Gagliardi, Capotosto, Guarro.
Presenti circa 400 persone al Marco Lorenzon, di cui una ventina di tifosi ospiti.

CRONACA

PRIMO TEMPO

Il Rende schiera dal primo minuto Deffo, dopo il lungo stop estivo, al fianco di Miceli in difesa.  Centrocampo nelle mani di Leta e Ottonello. In attacco Musacco e Gagliardi a supporto di Galantucci. Franchino in panchina, insieme a Di Piedi. Prima della partita, un minuto di silenzio per ricordare Palo Zantelli, pilota di Formula 2 scomparso prematuramente in un incidente d’auto.

La squadra di casa parte bene: al 2′ Galantucci ci prova da fuori, tiro centrale facile preda del portiere campano. L’Agropoli risponde subito con un cross insidioso di Ragosta, sventato da Deffo in angolo. Al 5′ l’unica e vera azione dei biancorossi nel primo tempo: passaggio filtrante di Leta per Galantucci, che non riesce a tirare perché stoppato da un intervento provvidenziale di Capotosto. Ci riprova Musacco in acrobazia su assist di Leta, senza successo. Dopodiché dominio Agropoli: il team di Pirozzi sale in cattedra con Vitale, Palumbo e Ragosta. Al 20′ Vitale defilato tira alto. Al 22′ Ragosta ci prova da fuori, ma il suo tiro è centrale. Un minuto dopo è Palumbo ha sbagliare un gol facile facile davanti a De Brasi. Alla mezz’ora è Ragosta che, solo in area di rigore, non riesce a trafiggere l’estremo difensore rendese. Un’altra triangolazione Vitale – Palumbo – Vitale, spaventa la retroguardia rendese. A fine primo tempo Musacco ci prova direttamente su calcio d’angolo, ma il suo tiro non sorprende Capotosto.

 

SECONDO TEMPO

Pronti via e l’Agropoli va in vantaggio con Toscano sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il centrocampista dell’Agropoli è stato lesto, nella confusione generale, ha gonfiare la rete avversaria. Una partenza negativa, che ha spezzato le gambe ai calciatori rendesi, incapaci di reagire al dominio dei delfini. Al 9′ ci prova il solito Leta ha svegliare i suoi e a dare la carica, ma il suo tiro al volo finisce di poco fuori. 10 minuti più tardi l’azione che poteva regalare il pareggio alla squadra di casa: incursione di Grisolia sulla Fascia, cross per Galantucci che riesce a servire l’accorrente Gagliardi che da solo riesce a sbagliare un gol a porta vuota. Al 33′ del secondo tempo De Brasi compie due autentici miracoli su Palumbo che non riesce a segnare. Al 39′ cross di Guarro per Toscano, che sfiora l’incrocio e la sua doppietta personale. Ma è solo il preludio al bellissimo gol di Ragosta che con un gran botta da fuori, trafigge l’incolpevole De Brasi.

Partita da dimenticar per la squadra di casa: ora si pensa al futuro e alla prossima gara contro la Vibonese.

PAGELLE RENDE

De Brasi 6,5 Ancora incerto sulle uscite, ci mette la pezza su alcune situazioni pericolose di Ragosta e company. Bravo, ma sfortunato.

Di Finizio 5 Non spinge. Impalpabile sia in difesa, che in attacco.

Grisolia 5  Vedi sopra.

Iovine 5,5 ci mette grinta, ma troppa aggressività non porta al gioco. Da rivedere.

Deffo  6 viene da un lungo stop. Ottimo in alcune situazioni difensive, in altre è un po’ pasticcione. Voto di fiducia.

Miceli 5,5 Dovrebbe trasmettere più sicurezza. Non sempre ci riesce.

Leta 7 Il migliore dei suoi. I suoi passaggi sono con il contagiri; la sua presenza in campo è indispensabile per il gioco rendese.

Ottonello 5 dopo la buona prestazione contro l’Hintereggio, gioca una gara impalpabile. La squadra si aspetta grandi cose da lui.

Galantucci 5,5 Sbaglia troppo. Il bomber la deve mettere dentro alla prima palla utile. Lui non lo fa.

Musacco  6 il capitano grida, si sbraita, cerca di strigliare i suoi. Senza successo.

Gagliardi 4,5 sbaglia tutto. Passaggi, dribbling, e un gol a porta vuota che ha dell’incredibile. Su quel tiro ci poteva essere il possibile pareggio del Rende.

Allenatore De Angelis 5 I tifosi chiedono a gran voce l’impiego di Franchino. Lui schiera dal primo minuto Gagliardi che non riesce a segnare un gol a porta vuota. Servivano i cambi giusti subito dopo il primo gol dell’Agropoli. Non sono arrivati, così come la rete del pareggio. La sua ultima partita?

I subentrati a partita in corso:

Russo 5 Entra al posto di Ottonello. Come se non fosse mai successo.

Di Piedi n.g.

Franchino n.g.

 

Gaspare Guzzo Foliaro

Cambiano le stagioni ma non l’aria per il Montalto: Ancora Piemontese – gol ma poi si infortuna

  Serie D, Girone I,  4^ Giornata

La Partita: Con una cornice di pubblico come al solito fantastica, e va anche sottolineata  la presenza di alcuni ultrà fedelissimi del Ragusa, (che si prenderanno la scena nel dopo-partita), il Montalto effettua il cambio di stagione. Si sbarazza infatti degli “indumenti leggeri ” del Ragusa per coprirsi bene da inevitabili sfide che verranno in questa nuova stagione autunno/inverno, le quali saranno  davvero decisive per raggiungere al più presto l’obiettivo minimo, cioè la salvezza. Ma andiamo alla cronaca: E’ ancora il bomber Piemontese a regalare 3 punti alla squadra di Taverna nel finale del primo tempo dopo aver sprecato 7/8  palle- gol nitide, con lo stesso centroavanti che al 14′ e al 24′ manda la palla fuori a pochi passi dalla porta difesa da Ferla. Al 10′  Fiore con una staffilata dai 25 metri centra in piena il palo, e lo stesso centrocampista, ex Cosenza che al 37′  ci riprova da fuori ma il portiere è attento. E’ un assedio totale da parte del Montalto tutto il  primo tempo, che poteva tranquillamente finire anche sul 3/4 a zero per i padroni di casa. Nessuno si sarebbe lamentato più di tanto. Nel secondo tempo invece è tutta un’altra storia. Spartiacque dell’incontro è proprio  l’infortunio del match- winner Piemonte (cosi’ lo chiamavano i suoi tifosi), la squadra di mister Petrucci inizia a sentire la fatica ma anche l’assenza di un bomber di razza e di un ariete che fa salire la squadra e passare minuti preziosi oltre che a dare profondità e imprevedibilità alla manovra offensiva. Il nervosismo e la paura di assistere ad una beffa è tanta e allora il mister cerca di dare un nuovo assetto alla sua squadra inserendo nuove forze fresche e soprattutto Basile per rafforzare il centrocampo. A parte qualche piccola distrazione,   gli hanno  permesso comunque di gestire senza tanti patemi d’animo il risultato anche in virtù del fatto che dal 36′ del secondo tempo giocavano anche con l’uomo in più. Per il Montalto dunque è buona la prima di due sfide consecutive che saranno disputate al “Romolo di Magro”. Vedremo come se la caverà nell’atteso e sicuramente non facile derby contro la Nuova Gioese.

Il Tabellino del Match:

Montalto Uffugo – Ragusa 1-0

Marcatori:  46′ pt Piemontese(M)

Montalto Uffugo: Ramunno, Mazzei, Perna, Fiore, Scarnato, Itri, Occhiuzzi, Catalano,, Piemontese, Zangaro, Le Piane.  All. Sign. Petrucci

Ragusa: Ferla, Scarnato, Spadafora, Rotolo, Tumino, Errico, Iozzia, De Souza,  Milazzo, Romano, Rufo.  All. Sign. Belotto.

Arbitro: Sign. Fabrizio Lombardo di Sesto San Giovanni. Assistenti: Pasquale Marsinelli e Sign. Marco Capolupo

Note: Spettatori 400 circa; Espulsi: Scarano(R); Recupero: ‘2 pt, ‘5 st

Classifica: Montalto Uffugo 7° a quota 8 punti

Prossimo Turno, 22/09/2013, ore 15:00: Nella seconda gara consecutiva davanti al suo pubblico  il  Montalto affronterà nel derby tutto calabrese la Nuova Gioese

LE ALTRE GARE DELLE CALABRESI:

Licata – Vibonese  2-2

Marcatori: 3′ Marasco, 14′  Lauria(L), Spanò(V), 92′ Davi’ (L)

Due Torri – Hinterreggio  2-1

Marcatori: Alizzi e Ancione(Due Torri), Puntoriere(H)

La loro posizione in Classifica: Vibonese 15^ a quota 1 punto, Hinterregggio 6^ a quota 9 punti

 

Vigor Lamezia– Cosenza, le pagelle dei Lupi

Condannata la difesa, ancora una volta super Frattali. Mosciaro segna, ma… 

Frattali voto 7,5: ancora una volta, il numero uno rossoblù si dimostra portiere di categoria superiore: gli anni passati a Frosinone lo hanno forgiato a livelli altissimi, rendondolo una molla tra i pali. Unica pecca l’errore in uscita nel primo tempo, con la gentile collaborazione di Guidi. Per il resto non può nulla sui due gol, anzi per poco non salva sul primo.

Guidi voto 4: con il collega Pepe li avevamo messi sul banco degli imputati settimana scorsa, li condanniamo questa settimana. È davvero impensabile prendere quattro gol in quattro giornate su palla inattiva. Peraltro, il numero sei si dimostra svagato ed approssimativo negli interventi, rischiando di far sbagliare anche il povero Frattali.

Pepe voto 4: vedi sopra. Assolutamente insufficiente la prova dei due centrali, che non possono neanche addurre come scusa, dalla loro, l’inesperienza. Bisogna cambiare, ed in fretta. Tenere in panchina un ragazzo promettente come Carrieri, proveniente dalla Serie B e soprattutto da Varese, non fa bene a nessuno. Speriamo che Cappellacci si ricreda.

Bigoni voto 6,5: unico errore, quello di concedere a Zampaglione l’uno contro uno con Frattali, miracoloso. Nel computo totale della partita è l’unico della difesa a quattro a salvarsi, proponendosi più epiù volte in fase offensiva e contenendo le sfuriate offensive biancoverdi.

Mannini voto 5,5: partita anonima la sua. Fa quello che deve e non di più, non di meno. Non si prodiga per i compagni, non si affaccenda per i centrali. Partita di contenimento ma non ci si può limitare a questo in un derby d’alta classifica. Si chiedono spiegazioni a Cappellacci per non aver schierato nuovamente Palazzi.

Giordano voto 5: ancora una volta insufficiente. Stavolta di più ci mette la corsa, ma tutti i palloni che recupera puntualmente li perde causa mancanza di precisione. Bisognerebbe spiegargli che, dopo aver recuperato, sarebbe d’uopo far ripartire l’azione. Propria. Non avversaria.

Castagnetti voto 5: il centrocampo si conferma punto critico del Cosenza. Cappellacci dovrà lavorare molto sui due interni, cercando di motivarli a dovere o, in situazione assolutamente disperata, di sostituirli. Non si può andare avanti così. Unica nota positiva i due calci di punizione che rischiano di diventare occasioni da gol, ma questo non basta.

Criaco voto 6: non aveva iniziato male, non ha continuato sulla stessa scia. Scostante, nel primo tempo sembra poter far impazzire la difesa Lametina, nel secondo viene forse troppo presto richiamato in panchina da Cappellacci per far posto a Calderini

Alessandro voto 6: ormai i voti dei centrali difensivi e delle ali vanno di pari passo. Gli manca il tiro, gli manca la propositività, ma non gioca una cattiva partita. Salta qualche volta l’uomo, torna, difende. I risultati, però, non sono quelli sperati. Da lui, come da altri, ci si attende di più.

De Angelis voto 5,5: dopo la buona prova contro il Sorrento, partita al di sotto delle aspettative per lui, confrontandolo con Mosciaro. Troppo nervoso, rischia due volte il rosso, e due volte viene graziato dall’arbitro.

Mosciaro voto 6: una partita da Mosciaro, grossomodo. Segna il rigore, delizia la platea con un aggancio da Serie superiori, protegge e fa salire la squadra, comandandola. Peccato, però, che perda l’uomo in occasione del gol decisivo firmato da Marchetti. Non tutte le colpe sono dei centrali, anche lui fa il suo. Peccato, ma quantomeno è riuscito a sbloccarsi.

Meduri voto 6: in confronto ai due di centrocampo, oggi, avrebbe ben figurato anche il Vampeta dell’Inter. Più movimento rispetto alla partita di domenica scorsa e compitino svolto. Non risulterà impreparato agli occhi della maestra, diversamente da molti suoi compagni.

Calderini voto 6,5: Caro Cappellacci, perché lui no? Sembra essere l’uomo in più, è una freccia avvelenata che il Mister però scocca raramente. A volte non basta chiamarsi tal de’ tali per giocare titolare, a volte si. A farne le spese, il povero Elio, che in quattro spezzoni concessi ha raccimolato un gol ed un rigore guadagnato. Eppure, se due indizi non fanno una prova, quantomeno fanno pensare.

Napolano SV: ingiudicabile.

Francesco La Luna

 

LEGA PRO 2, il derby è Biancoverde, Cosenza battuta a Lamezia

Vigor Lamezia – Cosenza 2 – 1, 

Marcatori: 62′ Del Sante (VL), ’81 Masciaro su rigore (C),’87 Marchetti (VL).

Quarta vittoria in altrettante partite per la Vigor Lamezia di mister Costantino, capolista a punteggio pieno.

CRONACA – Un primo tempo basato prevalentemente sul possesso palla e sull’equilibrio a centrocampo, motivato dalla paura di entrambe le squadre di prendere gol. Al minuto 12, Del Sante prova a sfondare, salta due difensori sull’out di sinistra, ma al centro non c’è nessuno. Sul capovolgimento di fronte, buona combinazione tra De Angelis e Alessandro che chiude in corner.  La partita prosegue con tiri velleitari da lontano o da fermo di Mangiapane per la Vigor e con buone azioni rossoblu, soprattutto di Alessandro, fermate da una solida difesa bianco verde. L’occasione più ghiotta èbiancoverde, al minuto 44: Rondinelli mette palla dentro l’area di rigore del Cosenza , Zampaglione manda fuori in diagonale con la palla che viaggia a pochi centimetri dalla linea di porta.

Il secondo tempo inizia con una forte spinta lametina: ci provano Zampaglione e Rondinelli che costringono Frattali agli straordinari. Al minuto 54, viene annullato giustamente un gol al Lamezia per fuorigioco di Del Sante, in chiara posizione di offside. Mangiapane ci prova direttamente da corner e centra la traversa. Il Lamezia spinge e trova il meritato vantaggio, al minuto 62: punizione di Mangiapane che mette la palla in area, dove Del Sante gira di testa e mette alle spalle di Frattali. Due minuti più tardi il Cosenza ci prova con una punizione di Castagnetti, di poco a lato. Poi è ancora Vigor: Zampaglione in profondità, salta un difensore e tira sul primo palo con Frattali che manda in corner. Poco dopo, la Vigor potrebbe raddoppiare: errore della difesa cosentina, Del Sante riceve palle e si invola in porta, ma il suo esterno destro è deviato dal portiere. Al minuto 81, l’arbitro Verdenelli concede un dubbio rigore al Cosenza: palla al centro per De Angelis che cade in area di rigore, trattenuto da Gattari. Dal dischetto, il bomber rossoblù Mosciaro spiazza Rosti. La Vigor Lamezia non ci sta e riparte: Romano viene atterrato a pochi metri dall’area di rigore e rimane a terra privo di sensi, l’arbitro fa continuare e fischia un fallo su D’amico. Dopo i soccorsi al centrocampista bianco verde, D’amico batte la punizione in area e Marchetti devia in rete di testa, facendo esplodere il pubblico di casa. Nel finale espulso lo stesso D’amico per proteste.

Vigor Lamezia che centra l’en plein (4 vittorie su 4), batte un Cosenza molto contratto e vince meritatamente il Derby, rinsaldando il primo posto in classifica e portandosi a +4 dagli inseguitori.

Tabellino: 

LAMEZIA: Rosti, Rapisarda, Malerba, Scarsella, Marchetti, Gattari, Zampaglione, Romano (88 Perrino), Del Sante, Mangiapane (75 D’Amico), Rondinelli ( 78 Padulano). All: COSTANTINO

COSENZA: Frattali, Rigoni, Mannini, Giordano (57 Meduri), Pepe, Guidi, Criaco (65 Calderini), Castagnetti, Mosciaro, De Angelis, Aessandro (80 Napolano)

Ammoniti: Mosciaro, De Angelis, D’amico.
Espulsi: D’amico
Spettatori: 3000 circa
Recuperi: 2 minuti nel primo tempo, 5 minuti nel secondo tempo.

NOTE: osservato un minuto di silenzio per i gravi lutti accaduti negli ultimi giorni a Lamezia Terme, dall’esplosione del Silos ai continui incidenti stradali, e per il pilota Zantelli, deceduto domenica scorsa all’Idroscalo di Milano.

Roberto Tarzia

1 – 1 con il Novara, la Reggina non vince più

5^ Giornata di serie B

Reggina-Novara 1-1

Marcatori: 27′ aut. Colucci (N), 71′ Fischnaller (R)

Formazioni:

REGGINA:  Benassi; Adejo, Lucioni, Ipsa; Maicon, Dall’Oglio, Colucci, Strasser, Foglio; Di Michele, Cocco. A disposizione: Zandrini, De Rose, Gerardi, Fischnaller, Louzada, Di Lorenzo, Rigoni, Contessa, Sainz-Maza. Allenatore: Sig. Atzori

NOVARA: Kosicky; Perticone, Mori, Ludi, Nava; Faragò, Buzzegoli, Pesce; Katidis, Comi, Gonzalez. A disposzione: Tomasig, Potouridis, Marianini, Rubino, Rigoni, Bastrini, Parravicini, Genevier, Iemmello. Allenatore: Aglietti

CRONACA – Dopo un primo tempo noioso con le occasioni che latitano sia da una parte che dall’altra,  è il Novara a passare in vantaggio al 27′ con un’ autorete clamorosa di Colucci su un cross innocuo di Gonzales: è la miccia che accende finalmente la partita . La reazione rabbiosa, ma inefficiente,  della Reggina infatti non si fa attendere e al 34′ occasione amaranto con Di Michele per Cocco, ma il tiro di prima intenzione è messo in angolo dal portiere.

Nella ripresa la Reggina continua ad attaccare, seppur in maniera sterile. Al 64′ il neo entrato Gerardi sbaglia una ghiottissima occasione che fa da  preludio finalmente al gol del pareggio che arriva al 71′ con Fischnaller che su una maldestra uscita di Kosicky trova il tocco del meritato pari.

Inutile pareggio che fa più comodo agli ospiti che agli amaranto. Terzo pari in cinque giornate per gli uomini di Atzori che mercoledi devono affrontare la difficile trasferta di Varese.

CROTONE: super vittoria a Brescia

BRESCIA – CROTONE : 1-2 (39′ Bernardeschi, 42′ Pettinari, 50′ Di Cesare)

BRESCIA : Cragno, Lasik, Di Cesare, Freddi, Kukoc, Budel , Finazzi (47’Grossi), Coletti, Scaglia( 64′ Juan Antonio), Caracciolo, Oduamadi(46′ Mitrovic). Panchina: Arcari, Zambelli, Camigliano, Mandorlini, Brnali, Saba. Allenatore : Marco Giampaolo.

CROTONE: Gomis, Del Prete, Cremonesi, Ligi, Mazzotta, Matute, Cataldi (87′ Galardo), Crisetig, Bidaoiu ( 52′ De Giorgio), Pattinari, Bernardeschi (68′ Dezi).Panchina: Secco, Prestia, Pasqualini, Boniperti, Mastriani, Ishak. Allenatore: Massimo Drago

Ammoniti: Di Cesare, Grossi, (Brescia), Gomis, Del Prete, Ligi, Mazzotta (Crotone).

Arbitro : Francesco Saia

 

Ancora imbattuti, il Brescia di mister Giampaolo ospita al Rigamonti il Crotone, sfida valida per la 4 giornata di serie B. Nella partita precedente, le rondinelle hanno battuto 2 a 1 la Ternana, mentre i calabresi vengono dalla vittoria contro lo Spezia.Il Crotone aspira al colpaccio per dare continuità ai recenti risultati positivi, il Brescia cerca di mantenere l’imbattibilità e inseguire il sogno serie A. Prima dell’inizio della gara è stato eseguito un minuto di silenzio in omaggio alla memoria di Paolo Zantelli pilota di motonautica in Formula 2 scomparso in un incidente.
Partita diretta dall’arbitro Francesco Saia. Prima parte del primo tempo con pochissime e emozioni, è il Brscia a condurre la gara ma senza grande convinzione, solo gran possesso di palla, mentre il Crotone si limita al contenimento schierando una linea difensiva ben organizzata.Da registrarsi solo qualche tiro da fuori area. La partita si sblocca al 39′: Mazzotta crossa in area, palla deviata e Bernardeschi deve solo spingere dentro.Primo gol stagionale per l’attaccante pitagorico. Passano soli tre minuti di gioco e il Crotone raddoppia: Bernardeschi fa filtrare la palla in area e Pettinari solo davanti a Cragno, con un preciso diagonale piazza il pallone nell’angolo in basso a sinistra. Anche per Pettinari, primo gol stagionale.Dopo un minuto di recupero, duplice fischio finale.Crotone cinico ed abilissimo nell’attendere in difesa e ripartire subito in contropiede sfruttando le uniche due occasioni trasformandole in gol. Il Brescia ha fatto solo possesso di palla finalizzando ben poco.Inizia il secondo tempo e il Brescia accorcia le distanze:corner battuto da Budel dalla destra,respinta corta di Gomis e Di Cesare di testa mette dentro.Al 65’scontro tra Mazzotta e Lasik, ha la peggio il difensore azzurro che è costretto uscire in barella e lasciare i suoi compagni in dieci  poichè Giampaolo ha esaurito tutte le sostituzioni.Anche nel secondo tempo molti tiri da fuori area da parte di entrambi le squadre.Al 78′ occasione ghiotta per il Brescia: Juan Antonio servito i area di rigore, controlla la palla e tira di un soffio a lato.Dopo sette minuti di recupero, l’arbitro Saia fischia la fine delle ostilità.Il Crotone vince per la prima volta nella sua storia al Rigamonti ed ottiene la seconda vittoria di fila dopo quella in casa con lo Spezia.Calabresi ben messi in campo,difesa ordinata e centrocampo compatto,squadra cinica e e furba nello sfruttare le poche occasioni avute, per il Brscia ancora tanto da lavorare se vuole ambire alla risalita in serie A.Il Crotone sarà impegnato martedì 24 settembre nel turno infrasettimanale ospitando il Modena,il Brescia sarà di scena a Carpi.

SERIE D: AL POLIVALENTE “STANGANELLI” DI GIOIA TAURO LA NUOVA GIOIESE OSPITA IL NOTO

La Nuova Gioieseattende in casa il Noto, nell’incontro che vale la quarta giornata di campionato del girone “I” di serie D. L’entusiasmo intorno alla formazione viola sta crescendo vertiginosamente dopo il buon inizio in campionato ed il raggiungimento dei sedicesimi di coppa Italia, oltre alle ottime prove offerte in campo da Lombardo e compagni. La compagine metaurina potrebbe rivelarsi la vera sorpresa di questa stagione, in quanto, pur essendo una neopromossa che punta alla salvezza, sta cercando allo stesso tempo di togliersi delle soddisfazioni attraverso il bel gioco. La squadra allenata da Mario Dal Torrione, infatti, ha avuto fino a questo momento un atteggiamento in campo volto sempre alla proposizione di buon calcio, come testimoniato dal fatto che sono state conquistate già due vittorie in trasferta, vittorie che non sono arrivate per caso ma al termine di partite in cuila Gioieseha sempre condotto il match, non essendo mai rinunciataria. Il Noto, da parte sua, arriva al polivalente “ Stanganelli” di Gioia Tauro da imbattuto, con gli stessi punti in classifica dei padroni di casa e galvanizzata dal successo della scorsa giornata contro il Licata. Si potrebbe parlare, perciò, di sfida al vertice tra le due squadre. In settimana inoltre la società di Gioia Tauro ha perfezionato il tesseramento di Matteo Sorgiovanni, un difensore classe ’93 che militava nel Roccella e che andrà ad infoltire la schiera dei fuoriquota. L’arbitro dell’incontro sarà il Sig. Gosetto di Schio, coadiuvato dai Sigg. Cantiani di Venosa e Colangelo di Potenza. Calcio d’inizio fissato per le ore 15.

DOMENICO BARONE

Rende – Agropoli sarà affida a Marco Minotti

Domani giornata decisiva per il Rende Calcio, alla caccia dei primi tre punti in campionato. Dopo tre sconfitte consecutive contro le prime della classe – Cavese, Savoia e Hintereggio –  gli uomini di mister De Angelis sono chiamati alla partita della vita. Impensabile un’altra sconfitta, per giunta tra le mura amiche, che aprirebbe una crisi difficile da superare nel breve periodo.  I delfini blu dell’Agropoli, guidati dal neo tecnico Egidio Pirozzi, che ha preso il posto di Marco Pietropinto, sono ancora in fase di assestamento tecnico tattico dato che il cambio dell’allenatore è sempre un’ incognita. Per quanto riguarda il Rende, domani dovrebbe ritornare in difesa Deffo, che esordirà in campionato dopo il lungo stop estivo. La sua esperienza sarà fondamentale per la traballante linea difensiva rendese, ultima in classifica per reti subite. Possibile l’impiego di Di Piedi in attacco, insieme a Galantucci.

Nel frattempo è stato ufficializzato, attraverso un comunicato stampa del sito della compagine campana, l’arbitro della partita. Sarà Marco Minotti di Roma 2 a dirigere la sfida:  il direttore di gara laziale sarà coadiuvato da Stefano Alecci di Messina e Michele Gerbino di Acireale. Minotti è alla sua terza stagione in serie D. Non ha mai diretto le due formazioni. Nello scorso campionato, però, ha arbitrato diversi incontri del girone I, tra cui Noto – Gelbison, Messina – Ribera e Cosenza – Paternò.

CLASSIFICA GIRONE I SERIE D
SAVOIA                                 9

CAVESE                                9

HINTERREGGIO                9

GIOIESE                                7

NOTO                                      7

ORLANDINA                      7

AKRAGAS                            6

MONTALTO                         5
AGROPOLI                           5

CITTA’ DI MESSINA          4

TORRECUSO                        4

BATTIPAGLIESE               2

RAGUSA                              1

DUE TORRI                        0

LICATA                               0

POMIGLIANO                 0

VIBONESE                        0

RENDE                                0

Gaspare Guzzo Foliaro

Cosenza, Guarascio stempera i toni

Il presidente Guarascio, due giorni prima del derby con la Vigor, ha voluto, attraverso un comunicato stampa, indicare alla tifoseria la via da seguire da un punto di vista comportamentale, dichiarando un pieno rispetto per le decisioni prese dall’autorità in questione (Prefetto di Catanzaro, ndr) ed altrettanto piena fiducia nei supporters che seguiranno la squadra al Guido d’Ippolito di Lamezia Terme. Il presidente ha, inoltre, dato un’ulteriore iniezione di fiducia, usando termini e toni speranzosi sperando in un pronto riscatto della squadra dopo la non esaltante prestazione di domenica scorsa: squadra che domani avrà la rifinitura a porte aperte alle ore 10 al Sanvitino, per poi spostarsi sul manto erboso del San Vito (a porte chiuse). Al termine della rifinitura, Mister Cappellacci si concederà ai giornalisti per la classica conferenza stampa della vigilia.