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Acri retrocesso: «Ci abbiamo provato»

COSENZA – Il giorno dopo è tanta l’amarezza in casa Acri per la sconfitta nel play out a Soriano. I rossoneri ritornano dopo tredici anni in Promozione e, nella nota di seguito riportata, si assumono tutte le responsabilità del caso.

Il comunicato dell’Acri

«Potremmo scrivere tanto per cercare di giustificare una retrocessione. Attribuire colpe e scaricare responsabilità ad altri sarebbe facile ma allo stesso tempo sarebbe un comportamento da vigliacchi. Non siamo abituati a farlo e quindi diciamo chiaramente che abbiamo fallito assumendoci tutte le responsabilità del caso, ma certi di aver fatto di tutto ed anche di più per tentare di mantenere la categoria (ed il calcio) con dignità e coerenza.

Dispiace tantissimo e la delusione è ancora maggiore considerando il fatto che la città di Acri ha una tradizione sportiva e soprattutto una mentalità sportiva da serie superiore, ”oltre ogni categoria” e anche ieri i nostri tifosi lo hanno ampiamente dimostrato seguendo la squadra in massa.

Assistere a “sceneggiate” e cercare di restare calmi non è semplice».

Presto un incontro pubblico

E infine: «Nei prossimi giorni convocheremo una conferenza stampa pubblica dove, oltre a rendicontare la stagione conclusa, risponderemo alle domande che la stampa e gli sportivi acresi vorranno farci.»

Supercoppa Calabria al Corigliano

CORIGLIANO (CS) – Si è disputata al Città di Corigliano la 23ª Supercoppa della Regione: naturalmente in campo la squadra locale vincitrice del torneo di Eccellenza e le due vincenti dei gironi di Promozione, Morrone per il Girone A e San Luca per il girone B.

LE GARE

Morrone – San Luca 1-4 dcr (1-1 a fine partita)

Nella prima gara del triangolare si impongono ai calci di rigore i campioni di Promozione del girone B. I 45 minuti regolamentari si erano infatti chiusi sull’1-1: Morrone in vantaggio al 17′ grazie alla rete di capitan Granata che ha festeggiato le 100 presenze con la maglia dei cosentini; pareggio del San Luca al 38′ con Carbone che batte De Angelis dagli 11 metri dopo che il direttore di gara Aureliano di Rossano aveva comandato il penalty per il fallo in area su Romeo. Poi la lotteria dei rigori che sorridono al San Luca per 4-1 (fatali per la Morrone gli errori dal dischetto di Marchio e di Cordua).           

Corigliano – Morrone 53- dcr (2-2 a fine partita)   

Nel secondo match scende naturalmente il Corigliano ma è la Morrone ad andare sul doppio vantaggio con le reti di Keitè e Ferraro. La reazione del Corigliano non si fa attendere: Isgrò e Giovanni Foderaro riportano i biancoazzurri in parità che poi provano anche a vincerla. Ai rigori vincono i campioni dell’Eccellenza: dal dischetto per la Morrone ha dovuto rincorrere dopo il primo errore di Maio al terzo tiro.                      

Corigliano – San Luca 1-0  

Nella terza gara decisiva per i padroni di casa la rete di Isgrò al 21′. Poco saltano gli schemi agli ospiti anche per l’espulsione del portiere Gallego per il San Luca.

Il Corigliano alza al cielo il terzo trofeo della stagione, dopo campionato e Coppa Italia.

CLASSIFICA

Corigliano 5; Morrone 2; San Luca 1.

Promozione, la Morrone è campione! Derby lametino in finale play off. In B retrocesso il Borgia

COSENZA – Di seguito i risultati dell’ultima giornata del campionato di Promozione 2018 – 2019, gironi A e B.

La copertina di giornata è tutta per la Morrone che vince 2-0 a Lamezia Terme contro la Vigor e conquista la promozione in Eccellenza. A segno Ferraro e Bacilieri nel primo tempo. Al 90′ festa grande per la squadra di mister Stranges.  Per i cosentini è la quarta promozione diretta consecutiva: un cammino esaltante dalla Terza Categoria all’Eccellenza!

RISULTATI GIRONE A

VIGOR LAMEZIA – MORRONE 0-2 

BRUTIUM – SAMBIASE 3-2

BELVEDERE – SCHIAVONEA 4-1

GARIBALDINA – PROMOSPORT 2-2

JUVENILIA ROSETO – SAN MARCO 1-1

ROGGIANO – CASSANO 1-3

ROSSANESE – AMANTEA 4-1

SAN FILI – APRIGLIANO 8-2

CLASSIFICA FINALE

A.C. Morrone 71; Sambiase 67; Vigor Lamezia 64; Belvedere 57; Rossanese 43; Garibaldina 41; San Fili 40; San Marco e Juvenilia 38; Schiavonea 37; Cassano 35; Brutium C. 32; Promosport e Roggiano 29; Amantea 24; Aprigliano 19 

VERDETTI

A.C. Morrone promossa in Eccellenza

Finale play off: Sambiase – Vigor Lamezia

Play out: Brutium C. – Amantea e Promosport- Roggiano

Retrocesso in Prima Categoria: Aprigliano


RISULTATI GIRONE B

BAGNARESE – TAVERNA 5-0

BORGIA – ROMBIOLESE non disputata

BRANCALEONE – ARCHI 2-2

CITTA’ DI ROSARNO – AFRICO 6-0

FILOGASO – STILESE 3-1

GIOIOSA J. – GIOIESE 2-0

MONTEPAONE – VILLESE 2-0

SAN LUCA – AURORA REGGIO 22-5

CLASSIFICA FINALE

San Luca 84; Stilese 61; Gioiosa J. 60; Bagnarese 58; Brancaleone 49 e Città di Rosarno 49; Montepaone 42; Filogaso e Gioiese 40; Africo 36; Villese 35; Rombiolese 34; Taverna 32; Archi 27; Borgia 22; Aurora Reggio 3 

VERDETTI

San Luca già promosso in Eccellenza;

Semifinale Play Off: Gioiosa J. – Bagnarese (la vincente affronterà in finale la Stilese)

Play Out: Taverna – Archi

Retrocesse in Prima Categoria: Borgia e Aurora Reggio

Morrone, Granata spinge i suoi: «90’ per dimostrare il nostro valore e la nostra forza»

COSENZA – Nella Morrone lanciata per la vittoria del campionato di Promozione l’arma in più si chiama Roberto Granata che ha fin qui scodellato in mezzo alle aree di rigore avversarie 17 assist vincenti. Calci di punizione e angoli taglienti per la testa delle torri, sono state nel corso della stagione delle armi non convenzionali di cui Stranges si è dotato. Per un terzino invece sono numeri incredibili, che si aggiungono al gol realizzato contro la Juvenilia. «Al di là delle statistiche – evidenzia – sono molto soddisfatto a livello personale per aver dato al collettivo un certo tipo di contributo e di essere stato utile alla causa».

Granata è il capitano della Morrone con cui ha giocato 98 partite ufficiali e vinto tre campionati dal giorno della sua rinascita.

Il momento più bello, però, a sentirlo deve ancora arrivare. «Ci sono molti ricordi che mi legano a questo club e che custodisco gelosamente. Ogni anno è sempre più difficile arrivare primi, farlo di nuovo sarebbe un sogno e lo sarebbe anche toccare quota 100 nella post-season».

Nella sua carriera ha sfiorato l’esordio in Serie B, proprio contro il Cosenza, nel 2003 quando era un giovane rampante della Primavera del Genoa. Le dinamiche del calcio poi lo hanno portato altrove. «Nel mondo del pallone non dipende soltanto dal valore del calciatore e se certi meccanismi non si incastrano tra loro, diventa dura. Io, ad ogni modo, sono contento di quanto ho dato e ricevuto» racconta senza malinconia.

Granata è prodigo di consigli per i suoi compagni e nello spogliatoio è il punto di riferimento per i più giovani.

«Mi piace parlare con gli under e confrontarmi loro – racconta – Sono del parere che per metterli nelle condizioni di esprimersi al meglio vanno creati i giusti presupposti fuori dal rettangolo di gioco. Con gli elementi più grandi, invece, cerco sempre di fare gruppo per serrare le fila».

E’ iniziata la settimana che porterà Granata (e i granata) a dare l’assalto alla promozione sul campo della Vigor Lamezia. La doppia sosta è ormai alle spalle e nessuno può permettersi distrazioni di alcuna sorta perché un pareggio non servirebbe a niente. «Per tutta la famiglia della Morrone è l’occasione per dimostrare che ciò che stanno cercando di toglierci e che abbiamo meritato sul campo ci appartiene. Saranno 90’ in cui dobbiamo dimostrare il nostro valore e la nostra forza».

Verso l’epilogo

Granata per chiudere lancia un monito alla Morrone e indica quella che a suo avviso è la strada giusta per vivere l’ennesimo pomeriggio di gloria. «Parlare di organizzazione societaria sarebbe ridondante: è stato sottolineato tante volte. Dopo il ko con il Sambiase abbiamo pensato soltanto a noi stessi, certi che il lavoro avrebbe ripagato gli sforzi profusi. Con che approccio arriveremo al D’Ippolito? Non c’è bisogno di caricare ulteriormente l’appuntamento: ci giochiamo un’intera stagione di sacrifici in una sola gara, chiunque troverà dentro di sé gli stimoli giusti». 

Ferraro: «Vigor Lamezia – Morrone la nostra finale»

COSENZA – Luca Ferraro è stato definito dal tecnico Stranges il simbolo della Morrone per ciò che rappresenta: un calciatore giovane che il club ha valorizzato e su cui puntare anche in futuro. Complimento migliore non poteva rivolgergli. «E’ un attestato di stima molto importante per me, lo ringrazio, parole migliori non poteva dedicarmi – dice il centravanti – Colgo l’occasione per congratularmi con lui e con il direttore Roberto Principe per il rinnovo fino al 2020. Se lo meritano, ma il segnale lanciato dai nostri dirigenti è chiaro: queste cose avvengono a campionato in corso soltanto tra i professionisti».

La Morrone nel frattempo è tornata in vetta alla classifica a margine di una rincorsa incredibile

11 punti “mangiati” al Sambiase in appena un mese. Ferraro è onesto e ammette che la cosa ha sorpreso perfino lui. «Ma ci speravamo – ribatte – Quando i giallorossi hanno commesso dei passi falsi noi ne abbiamo sempre approfittato: è stata la mossa vincente e siamo stati abili a darci un’altra opportunità domenica dopo domenica».

La partita conclusiva della regular season riporterà l’intero collettivo a Lamezia Terme, città in cui il bomber granata ha mosso i primi passi e dove ha gli affetti più cari.

«Tornerò per la prima volta al D’Ippolito da avversario – svela – ma cercherò di viverla nel modo più sereno possibile. La posta in palio è troppo alta e non ci sarà spazio per sentimentalismi: quel pomeriggio si deciderà l’esito di un intero torneo».

La Vigor rappresenta l’ultimo ostacolo, ma anche l’osso più duro che la Morrone potesse trovare sul proprio cammino nei residui 90’.

«I biancoverdi annoverano in organico elementi di categoria superiore e molto esperti – aggiunge – Sarà un match maschio. Loro si difendono molto bene, ma noi non possiamo pensare ad altro che ai tre punti: significherebbe ciò che tutto sappiamo. Abbiamo tre settimane per preparare al meglio una sfida che si è tramutata in una vera e propria finale».

Ferraro ha toccato quota 20 gol in stagione domenica scorsa contro la Rossanese e la società ha deciso di celebrare il traguardo dedicandogli un video molto apprezzato sui social. «E’ stata una clip bella e sono grato a tutti. Se ho segnato così tanto, tuttavia, il merito va diviso con il mister e con i compagni, anche con quelli che giocano di meno. Pur di centrare la promozione in Eccellenza, però, firmerei adesso per barattare il titolo di capocannoniere con la vittoria del campionato».

Morrone, tutto in 90′!

COSENZA – Per Lorenzo Stranges saranno i 90’ più lunghi della carriera. Il tecnico della Morrone, ad una sola partita dalla fine del campionato, è in vetta alla classifica di Promozione. Per capire cosa succederà, però, è necessaria un’attesa di tre settimane. «E’ un periodo molto lungo – ammette – Quando fu pubblicato il calendario pensavamo che questo confronto fosse sì importante, ma non con le proporzioni che assumerà al D’Ippolito».

La gara contro la Rossanese è stata un partita vera, in cui i rossoblù hanno onorato lo sport fino all’ultimo minuto di recupero.

I granata hanno stretto i denti e protetto a dovere Gallo, chiamato giusto a qualche intervento di normale amministrazione. «Siamo stati bravi ad indirizzare la contesa sui binari giusti andando subito a segno, ma, non riuscendo a chiuderla, il tutto si è complicato dal punto di vista emotivo. La mente è volata allo Schiavonea, sebbene il nostro portiere sia stato chiamato poco in causa».

Stranges ha premiato la generosità di Magarò, un giovane classe 2001 che si è messo in mostra nel corso dell’ultimo mese di allenamento e a cui il tecnico ha deciso di dare fiducia in una sfida così importante come quella di domenica. «Il suo esordio è figlio delle prestazioni effettuate con la Juniores – svela – Avevo notato che stava crescendo e la risposta sul rettangolo verde è stata ottima. Mi è piaciuto, sembrava stesse davvero a proprio agio anche con la palla tra i piedi. Prima del fischio d’inizio era emozionatissimo, quando negli spogliatoi ho comunicato la formazione non voleva crederci».

Una parola viene spesa anche per Ferraro, attaccante a cui la società ha inteso dedicare un video celebrativo in occasione del suo 20esimo centro.

«L’ho fortemente voluto in estate perché mi piaceva il dinamismo espresso l’anno scorso. Giocava esterno, qui mi ha dato più di quanto pensassi: è stata la sorpresa del campionato, ora deve confermarsi a questi livelli».

All’orizzonte c’è la partita con la Vigor Lamezia. All’andata sorprese la Morrone in quello che resta l’unico ko interno in quattro stagioni. Sono passate 15 giornate da quel pomeriggio uggioso di dicembre, ma Stranges non ha dimenticato niente. «Offrimmo la nostra migliore performance sotto il profilo del gioco, ma gli episodi girarono male. Rimane per noi una lezione che spero i miei abbiano imparato. I biancoverdi riescono ad arrivare al risultato tramite il rendimento dei singoli, con il Sambiase dispongono infatti di un organico di altissimo livello. Nonostante tutto, abbiamo dato battaglia e siamo pronti a preparare l’ultima. Sarà una di quelle gare che nessuno dei miei ragazzi dimenticherà mai e che segnerà inesorabilmente le loro carriere».

A prescindere dai verdetti conclusivi, la Morrone resterà la compagine che sul campo ha totalizzato più punti.

Ciò è stato possibile grazie ad un connubio di intenti raro in uno spogliatoio e al supporto logistico del club. «La cosa mi riempie d’orgoglio – chiude Stranges – ma contestualmente mi fa male. Quanto ci siamo guadagnati sul campo, vale a dire la vittoria, possiamo perderlo in 90’. Ci giochiamo tutto in una partita secca, ma chi è che non vorrebbe prendere a calci il pallone quel pomeriggio?».

Morrone, Danilo Mazzei: «Non vogliamo arrivare secondi al traguardo»

COSENZA – Danilo Mazzei, una freccia sulla fascia. L’esterno della Morrone sta vivendo una stagione da protagonista, condita da cinque gol e una decina di assist che lo pongono al livello dei calciatori più importanti del campionato. «Ho giocato tutte le partite cercando di fornire sempre il mio contributo – dice – adesso però è arrivato il momento di dare ancora di più per non arrivare secondi al traguardo».

La prima posizione dista appena due lunghezze, ma Mazzei non fa proclami consapevole di come la strada sia ancora tortuosa e piena di insidie.

«La cosa più importante riguarda l’obiettivo comune, va messo davanti a tutto – aggiunge – La Promozione è molto combattuta e ci ha visto protagonisti per larghi tratti almeno fino alla partita col Sambiase. Quella battuta d’arresto, poi, ci ha un po’ demoralizzato, ma nelle ultime gare i giochi si sono riaperti perché questa categoria insegna che nulla è scontato».

Nonostante abbia 24 anni, vanta già una grande esperienza. L’aver cambiato diverse casacche lo pone nelle condizioni di poter fare dei paragoni. «La Morrone è ormai una società apprezzata, il cui cavallo di battaglia è l’organizzazione. Il club non ci fa mancare niente fuori e dentro dal campo e questo è il vero segreto della compagine granata».

Mazzei parla anche delle sue caratteristiche e del rapportocon il tecnico.

«Il mio ruolo? Ritengo di essere un esterno di centrocampo, un calciatore di gamba, ma sono a disposizione e mi adatto sia da terzino che da ala quando mi viene richiesto. E’ grazie a Stranges, del resto, se milito nella Morrone: mi ha voluto qui sebbene non mi avesse mai allenato. Quando mi chiamò in estate espresse stima nei miei confronti ed oggi posso affermare di essere cresciuto grazie a lui sotto ogni aspetto, specialmente dal punto di vista tattico e umano».

Sui prossimi avversari

«A San Marco sarà un’altra gara dove i tre punti andranno sudati. Noi cerchiamo di prepararci al meglio di settimana in settimana e siamo entrati nell’ottica di idee che ogni match è da considerarsi una finale. Noi dobbiamo vincerle tutte, tutte fino alla fine».

Campionato Promozione riaperto, Stranges: «Noi dobbiamo pensare solo alla vittoria in casa del San Marco»

COSENZA – I tre punti conquistati contro la Promosport hanno permesso a Lorenzo Stranges di rifarsi sotto per la vetta. La prima posizione dista appena due lunghezze e il campionato potrebbe vivere in maniera entusiasmante la sua fase finale. «La Morrone ha totalizzato più punti di tutti sul campo? Non ha senso affrontare questo discorso – taglia corto il tecnico -. La classifica dice che siamo a -2 dal Sambiase e a +4 dalla Vigor Lamezia. E’ la graduatoria stessa che impone al mio spogliatoio di guardare avanti e di dare sempre un’occhiata alle proprie spalle. In questa fase delicatissima è inutile compilare delle tabelle o produrre articolati ragionamenti, c’è da pensare soltanto a come conquistare la vittoria in casa del San Marco».

Sabato scorso il successo è maturato nella ripresa a margine di una gara combattuta.

«Non abbiamo avuto la giusta continuità di gioco – aggiunge – questo anche e soprattutto per i meriti degli avversari. Sono stati compatti, ordinati, e dopo un gol fortunoso hanno impostato la partita per come volevano. A prescindere da ciò, concediamo molto poco in termini di occasioni, abbiamo saputo soffrire ed attendere il momento adatto per portarci definitivamente in vantaggio».

Per la Morrone sono giunte indicazioni incoraggianti dai singoli calciatori.

«Maio si è confermato un elemento fondamentale, così come Ferraro che ha fornito un bell’assist – aggiunge l’allenatore – Anche senza gol il nostro bomber si rende utilissimo, ma capisco che uno come lui viva il match per battere il portiere avversario. Sta crescendo dal punto di vista caratteriale e sono felice dei progressi mostrati. Voglio evidenziare inoltre l’impatto avuto da Crispino sulla contesa e le prestazioni maiuscole di Marchio e Scarnato».

Domenica i granata sono attesi da una battaglia, l’ennesima della stagione. «A San Marco sarà una gara durissima al cospetto di una compagine forte e attrezzata per l’alta classifica – chiude Stranges – In settimana mi soffermerò sulla continuità di gioco, ma l’atteggiamento di sabato era corretto, perché nella difficoltà non abbiamo mai smesso di pensare a come superare gli avversari».

Brutium, due nuovi under alla corte di mister Germano

COSENZA – Arrivano in casa Brutium Cosenza due nuovi rinforzi classe 2000.

I due giovani calciatori in rossoblù in entrata.

La società si è infatti assicurata le prestazioni dei calciatori Lucio Cotarelo (foto) ed Alessandro D’Agostino.

Lucio Cotarelo, di nazionalità italo argentina, fioca come difensore centrale e proviene da un percorso giovanile di spessore in Sudamerica.Alessandro D’Agostino, attaccante, l’anno scorso ha militato in Promozione con l’Aprigliano.

I due giovani calciatori sono già a disposizione di mister Franco Germano e convocabili per la trasferta di domenica  prossima a Roggiano. 

Morrone, Cordua carica l’ambiente: «Faremo grande rush finale»

COSENZA – Edoardo Cordua è una delle piacevoli sorprese della Morrone.

Classe 1999, è andato a segno già in cinque occasioni e sa di essere attenzionato per le qualità espresse nel corso del campionato.

«E’ qualcosa che mi fa piacere – dice – ma sono consapevole di dover crescere ancora dal punto di vista caratteriale. Ho appena 19 anni, ogni tanto commetto degli errori, ma migliorare sotto ogni aspetto è l’obiettivo che mi sono prefissato».

L’ala granata tesse le lodi del suo allenatore, a cui riconosce il merito di averlo lanciato nella mischia. «Ho firmato con la Morrone sapendo di dovermi ritagliare uno spazio e credo di essere riuscito nell’intento grazie al lavoro e al mister che ha molta fiducia in me. Stranges mi dà tanti suggerimenti e mi chiede di aiutare maggiormente i compagni. Mi reputa un calciatore molto offensivo, pertanto vanno limati gli aspetti della fase di non possesso. Se giocherò alla prossima? Tocca al mister scegliere».

La Morrone è attesa da due mesi intensi, pieni di impegni.

«Stiamo disputando una grande stagione e non ci si può imputare niente – evidenzia l’esterno – Mi aspetto un grande rush finale, perché nel gruppo c’è la consapevolezza di essere forti e nessuno ha mai smesso di crederci».

Per chiudere, Cordua parla del fattore ambientale. «Questa è una famiglia, mi sono sentito subito a mio agio e trattato benissimo dalla società. Quando il direttore Chiappetta in estate mi prospettò l’idea del trasferimento, non ho avuto esitazioni. Nello spogliatoio ho legato molto con Ferraro e De Luca, ma il rapporto è splendido con tutti i compagni».