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La Reggina regola il Monza 1-0

Dopo la sconfitta con l’Empoli e il pareggio di Pisa la reggina torna alla vittoria casalinga. E’ un gol di Rivas a decidere la sfida con il Monza. 

REGGINA – MONZA 1-0

REGGINA (4-2-3-1): Nicolas; Lakicevic, Cionek, Stavropoulos, Di Chiara; Bianchi, Crimi; Bellomo (87′ Loiacono), Folorunsho (74′ Crisetig), Rivas (74′ Edera); Orji (87′ Denis). A disposizione: Plizzari, Dalle Mura, Delprato, Liotti, Micovschi, Situm, Ménez, Montalto. Allenatore: Baroni.

MONZA (4-3-3): Di Gregorio; Donati, Bellusci, Paletta, Sampirisi; Frattesi (81′ D’Errico), Scozzarella, Barillà (73′ Armellino); Boateng (81′ Ricci), Balotelli (73′ Mota), D’Alessandro (66′ Diaw). A disposizione: Lamanna, Anastasio, Bettella, Scaglia, Pirola, Colpani, Maric. Allenatore: Brocchi.

ARBITRO: Davide Ghersini di Genova (Luigi Rossi di Rovigo e Andrea Tardino di Milano). IV ufficiale: Daniele Paterna di Teramo.

MARCATORI: 56′ Rivas.

Note – Ammoniti: Bellusci (M), Crimi (R), Lakicevic (R), Boateng (M), Cionek (R), Scozzarella (M), Donati (M), Paletta (M). Calci d’angolo: 7-6. Recupero: 1’pt; 6’st.

Foto: Lillo D’Ascola

Il Crotone sfiora il pari, 3-2 per la Lazio

Lazio – Crotone 3-2

LAZIO: Reina; Patric, Acerbi, Radu (38’st A. Pereira ), Marusic, Milinkovic-Savic, Leiva (25’st Escalante), Luis Alberto, Fares (25’st Lulic); Correa (31’st Muriqi), Immobile (31’st Caicedo). A disp: Strakosha (GK), Alia (GK), Hoedt, Musacchio, Cataldi, Parolo. All. S. Inzaghi

CROTONE: Cordaz; Magallan (1’st Djidji), Golemic, Luperto; Pedro Pereira (25’st Benali), Messias, Petriccione (43’st Di Carmine), Molina, Reca (20’st Rispoli); Ounas, Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Cuomo, Zanellato, Rojas, Vulic, Eduardo, Riviere. All. Cosmi

ARBITRO: Rapuano di Rimini

MARCATORI: 14’pt Milinkovic-Savic (L), 29’pt e 5’st su rigore Simy (C), 39’pt Luis Alberto (L), 39’st Caicedo (L)

NOTE – AMMONITI: Djidji (C), Petriccione (C)

ROMA Un Crotone solido e un po’ sfortunato lotta e capitola solo nel finale all’Olimpico.

Parte forte la Lazio e, dopo un brivido su una rasoiata di Messias, concretizza gli sforzi passando in vantaggio con con un gran tiro al volo di Milinkovic Savic al 14′. Ma i rossoblù non ci stanno e al 29′ trovano il pareggio con una bella azione di Simy che salta due avversari e dal limite dell’area lascia partire un preciso tiro che si insacca all’angolo basso alla sinistra di Reina. Al 34′ un episodio da moviola: Ounas va giù in area ma sorprendentemente né Rapuano né il var giudicano il contatto meritevole di calcio di rigore. Passata la paura sono i padroni di casa e tornare in vantaggio con Luis Alberto al 39′, anche qui con un tiro preciso dal limite.

La ripresa inizia con Djidji che prende il posto di un acciaccato Magallan ma soprattutto con il fallo di Fares su Messias, questa volta punito dal direttore di gara con il penalty: perfetta la trasformazione di Simy per il due a due. La Lazio inizia a premere ma il Crotone regge bene l’urto e dove non arrivano i suoi compagni ci pensa super Cordaz a difendere il risultato. Ma sul finale, dopo una grande occasione per Rispoli – con Reina che si supera – ed una per il solito Milinkovic-Savic splendidamente neutralizzata dal capitano, i biancocelesti trovano il gol al con un tiro sbagliato da Escalante e trasformato in assist dagli specialista delle sostituzioni Caicedo. Una bella partita per gli uomini di Cosmi che però tornano a casa con zero punti e l’amaro in bocca.

Crotone, Cosmi alla vigilia del match con la Lazio: «Con il Torino la giusta determinazione»

CROTONE – Vigilia di campionato in casa Crotone: gli squali domani sono attesi all’Olimpico dalla Lazio per l’anticipo della 27ª giornata di Serie A e mister Cosmi, al termine della rifinitura mattutina, è intervenuto in video conferenza per presentare il match contro i biancocelesti.
«Il mio sorriso non è una novità – ha detto Cosmi -, vivo le vigilie abbastanza serenamente. Per ottenere i risultati ci vuole tanto ma la serenità mentale vuol dire tutto. La squadra contro il Torino ha giocato con la determinazione, con gli occhi di chi vuole rappresentare qualcosa, ovvero la società, la città». Il tecnico ha poi fatto i complimenti a Immobile per la scarpa d’oro.

Il Crotone vince lo scontro salvezza con il Torino dell’ex Nicola

Crotone – Torino 4-2

CROTONE: Cordaz; Magallan, Golemic, Luperto; Pedro Pereira, Messias, Petriccione (37’st Zanellato), Molina, Reca; Ounas, Simy (30’st Di Carmine). A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Marrone, Djidji, Cuomo, Rojas, Dragus, Rispoli, Eduardo, Riviere. All. Cosmi

TORINO: Sirigu; Izzo, Lyanco, Rodriguez; Vojvoda (20’st Verdi), Rincon, Mandragora, Lukic (32’st Gojak), Ansaldi; Bonazzoli, Zaza (20’st Sanabria). A disp: Milinkovic-Savic (GK), Ujkani (GK), Buongiorno, Ferigra, Murru, Baselli, Freddi Greco, Horvath, Kryeziu. All. Nicola

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

MARCATORI: 27’pt su rigore e 8’st Simy (C), 45’pt Bonazzoli (T), 35’st Reca (C), 39’st Sanabria (T), 49’st Ounas ((C)

NOTE – Ammoniti: Petriccione (C), Cordaz (C), Zanellato (C), Ounas (C). Espulso: 48’st Rincon (T). Recupero: 1′ pt, 5′ st.

Il Crotone torna alla vittoria dopo sette sconfitte consecutive e mister Cosmi ottiene il primo successo alla seconda panchina alla guida degli squali rifilando un poker al Torino.

Gli squali partono bene, con voglia e determinazione ma la prima occasione è per gli ospiti con Rodriguez (8’) su punizione che sfiora l’incrocio dei pali. La gara prosegue su ritmi alti con i pitagorici che cercano di rendersi pericolosi con Molina (22’), che di testa manda di poco alto sulla traversa, e un minuto dopo con Messias che ruba palla a centrocampo e si invola ma Sirigu manda in angolo la sua conclusione di destro. Al 26’ Rodriguez intercetta in area con la mano un colpo di testa di Messias e dal dischetto Simy non sbaglia spiazzando Sirigu e firmando la rete numero 9 in campionato, la 55ima in rossoblù diventando il re dei bomber pitagorici di tutti i tempi. Molina poco dopo ha sul destro la palla del raddoppio, ma il suo destro al volo è respinto da Vojvoda in corner. Al 34’ Ounas intercetta la sfera e dopo una splendida cavalcata manda di poco alto. I piemontesi i fanno vedere dalle parti di Cordaz al 36’ con un destro di controbalzo di Ansaldi ma l’estremo portiere rossoblù compie un super intervento deviando in corner. Sull’ultima azione di gioco il Toro pareggia:
nasce tutto da un fallo di Mandragora su Pedro non ravvisato dall’arbitro e dal Var, l’azione prosegue con Ansaldi che serve proprio l’ex Mandragora e firma l’1-1.
La ripresa si apre con Bonazzoli che colpisce la traversa (52’) con un gran sinistro da fuori. Un minuto dopo (53’) sono gli squali a portarsi di nuovo avanti col punteggio grazie ancora a Simy: Petriccione colpisce il palo da fuori, Messias calcia a botta sicura ma Sirigu si supera con la palla che finisce sul destro di Simy che non sbaglia e arriva in doppia cifra. Al 63’ ancora i padroni di casa vicini alla rete con Ounas che calcia a botta sicura dopo una respinta di Sirigu ma Rodriguez salva sulla linea. Trascorrono altri 60 secondi e la squadra di Cosmi colpisce un altro legno, questa volta con Magallan, su corner dalla destra di Messias. Sempre Crotone vicinissimo al gol ancora con Ounas, ma questa volta è Lyanco che si immola sul tentativo del Franco-algerino.
All’80’ arriva il meritato tris degli squali con un eurogol di Reca da fuori imprendibile per Sirigu. Sembra tutto sotto controllo ma a 6 minuti dalla fine Sanabria pesca il jolly dal limite con una conclusione che si insacca sotto il sette. Gli ospiti provano a credere nel pareggio e all’86’ serve un super Cordaz per mandare sulla traversa un gran destro di Gojak. Nel recupero Rincon viene espulso per doppia ammonizione (93’) e al 94’ arriva anche il poker di Ounas con un altro gran gol.

Niente da fare, notte fonda per il Crotone anche a Bergamo

ATALANTA: Sportiello; Djmsiti, Romero (24’st Caldara), Palomino; Maehle, Freuler (18’st Pasalic), Pessina, Gosens (41’st Ghislandi), Ilicic, Malinovskyi (18’st Miranchuk); Muriel (24’st Zapata). A disp: Rossi (GK), Gollini (GK), Toloi, Ruggeri. All. Gasperini

CROTONE: Cordaz; Magallan (6’st Cuomo), Golemic, Luperto; Pedro Pereira, Eduardo (35’st Marrone), Zanellato, Reca (1’st Rispoli); Messias; Riviere (15’st Petriccione), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), D’Aprile, Rojas, Dragus, Di Carmine, Ounas. All. Cosmi

ARBITRO: Sozza di Seregno

MARCATORI: 12’pt Gosens (A), 23’pt Simy (C), 3’st Palomino (A), 5’st Muriel (A), 13’st Ilicic (A), 40’st Miranchuk (A)

Note – AMMONITI: Magallan (C), Riviere (C)

 Troppa Atalanta per un Crotone pure coriaceo che lotta, reagisce, regge un tempo ma che subisce inevitabilmente il maggior tasso tecnico degli avversari portando a casa alla fine un risultato pesante.

Inizia forte la squadra di casa che già al 12′ passa con un colpo di testa di Gosens, che già si era reso pericoloso qualche minuto prima. Un Crotone dal gioco più verticale – vista anche la presenza di due catalizzatori di palle alte in attacco – che non si abbatte, evita il raddoppio dei nerazzurri al 19′ grazie al miracolo di superCordaz, e che sfrutta una disattenzione difensiva per pareggiare (al 23′) con un gran cucchiaio di Simy su Sportiello in uscita. In realtà gli squali avrebbero anche un’occasione clamorosa per l’1-2 al 29′ minuto, ma Messias viene ipotizzato da Sportiello in uscita. Nei minuti finali i bergamaschi ricominciano a premere e sfiorano la marcatura in almeno tre occasioni. Seconda frazione che ricomincia sulla falsariga dei minuti finali della prima: bastano tre minuti agli uomini di Gasperini per trovare il vantaggio con Palomino sugli sviluppi di un corner. Passa solo un minuto e il risultato è già sul 3-1: è Muriel a sfruttare lo sfortunato scivolone di Golemic e a battere l’incolpevole Cordaz da dentro l’area piccola. La gara si mette in discesa e al 58′ Ilicic mette anche la sua firma sul poker con un gran tiro a giro di sinistro dal limite. I padroni di casa, in totale controllo, non trovano la cinquina per il grande intervento del capitano rosso blu sulla punizione del solito Ilicic (75′). Al 79′ Messias ha un’altra occasione clamorosa per trovare la marcatura personale ma è ancora bravo il portiere atalantino in uscita. Poi è ancora Cordaz a compiere un mezzo miracolo sulla conclusione ravvicinata di Zapata all’83’, poema di capitolare ancora un minuto dopo sul sinistro chirurgico di Miranchuk. Si chiude così con una sconfitta in una gara proibitiva l’esordio sulla panchina del Crotone di Serse Cosmi, che dovrà lavorare tanto e in fretta già in vista della sfida ormai decisiva di domenica allo Scida contro il Torino.

Crotone, ufficiale l’esonero di Giovanni Stroppa. Atteso l’annuncio di Cosmi

CROTONE – In poche righe sul sito dell’ F.C. Crotone l’ufficialità che le strade del club pitagorico e quella del tecnico della prima squadra Giovanni Stroppa si separano.

«Si chiude così un percorso bello e intenso durato quasi tre anni, non privo di momenti difficili ma culminato nella straordinaria salvezza e ancor più nella seconda, storica, promozione in serie A. Il Presidente e la società tutta intendono augurare il meglio a mister Stroppa e al suo staff per il prosieguo della carriera».

Serse Cosmi il sostituto

Manca ancora l’ufficialità ma come scrive SkyTg24 il Crotone avrebbe scelto Serse Cosmi per guidare gli squali verso la salvezza. Cosmi è atteso in sede stasera, così già domani potrebbe dirigere il primo allenamento.

Crotone battuto in casa dal Cagliari. Salvezza sempre più in bilico

Crotone – Cagliari 0-2

CROTONE: Cordaz; Magallan, Golemic, Luperto; Rispoli (25’st Reca), Molina (39’pt Eduardo), Vulic (20’pt Zanellato), Pedro Pereira; Ounas, Messias; Di Carmine (25’st Simy). A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Marrone, Cuomo, Petriccione, D’Aprile, Rojas, Riviere. All. Stroppa

CAGLIARI: Cragno; Ceppitelli, Godin, Rugani; Nandez, Marin, Duncan (25’st Deiola), Nainggolan, Lykogiannis; Pavoletti (25’st Simeone), Joao Pedro (32’st Asamoah). A disp: Aresti (GK), Vicario (GK), Cerri, Zappa, Pereiro, Walukiewicz, Calabresi, Tripaldelli, Klavan. All. Semplici

ARBITRO: Fabbri di Ravenna

MARCATORI: 11’st Pavoletti (Ca), 15’st Joao Pedro su rigore (Ca)

NOTE – Ammoniti: Ceppitelli (Ca), Molina (Cr), Rugani (Ca), Magallan (Cr). Espulso: 30’st Lykogiannis (Ca) per doppia ammonizione

Termina con un’altra sconfitta, la sesta consecutiva, la sfida salvezza dello Scida contro il Cagliari. 

Rispetto alla gara contro la Juve, Stroppa ripropone dall’inizio la difesa a tre con Reca che va in panchina mentre Rispoli viene schierato titolare. In avanti Ounas e Messias alle spalle di Di Carmine. Dalla parte opposta Semplici, all’esordio sulla panchina dei sardi, schiera i suoi con un 3-5-2. Iniziano benissimo gli squali che nel giro di 2 minuti, tra il 3’ e il 5’, si rendono pericolosi prima con un tiro-cross di Rispoli sul quale Di Carmine non ci arriva per un soffio, e poi con un sinistro di Messias che sorvola la traversa. La risposta degli ospiti è affidata al sinistro di Lykogiannis deviato in corner dalla difesa pitagorica. I padroni di casa sono più pimpanti e Messias ci riprova all’11’ direttamente su punizione, sfera che sfiora il montante superiore. Al 20’ Vulic è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per il fallo rimediato nei primi minuti da Ceppitelli e il suo posto viene preso da Zanellato. La gara prosegue su buoni ritmi e gli squali provano diverse volte la via del gol senza fortuna ma al 39’ devono fare a meno anche di Molina per infortunio , in campo Eduardo. Al 42’ Ounas mette i brividi ai suoi ex compagni, Rugani si immola in scivolata e manda in angolo.
La ripresa si apre ancora con i padroni di casa vicinissimi alla rete con Eduardo ma Godin salva sulla linea. Sono però i sardi a passare in vantaggio al 56’ con Pavoletti che di testa su perfetto invito dalla sinistra di Lykoggianis manda alle spalle di Cordaz. Passano altri 4 minuti e gli ospiti raddoppiano con Joao Pedro su rigore per fallo di Magallan su Pavoletti, Cordaz intuisce ma non ci arriva. Alla mezz’ora la squadra di Semplici rimane in dieci per l’espulsione, causa doppia ammonizione, di Lykoggianis. La squadra di Stroppa prova a rientrare in gara ma tra sfortuna – il palo dell’ex Ounas- e un super Cragno – che ha negato la gioia del gol a Pedro su punizione – non riescono a segnare.

Doppio Ronaldo contro il Crotone

JUVENTUS – CROTONE 3-0

JUVENTUS: Buffon; Danilo, Demiral, De Ligt, Alex Sandro (86′ Di Pardo); Chiesa (86′ Frabotta), Bentancur (25’st Fagioli), McKennie, Ramsey (31’st Bernardeschi); Kulusevski (31’st Morata), Ronaldo. A disp: Szczesny (GK), Pinsoglio (GK), Dragusin, Peeters. All. Pirlo

CROTONE: Cordaz; Pedro Pereira, Magallan, Golemic, Luperto (1’st Marrone); Molina (27’st Zanellato), Vulic; Messias, Ounas (27’st Simy), Reca (22’st Rispoli); Di Carmine (31’st Riviere). A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Petriccione, Eduardo, D’Aprile, Cigarini, Dragus. All. Stroppa

ARBITRO: Marini di Roma 1

MARCATORI: 38’ e 46’pt Ronaldo (J), 21’st Mc Kennie (J)

NOTE – AMMONITI: Ramsey (J), Danilo (J), Marrone (C), Frabotta (J)

TORINO Gli squali tornano dal monday night allo stadium contro la Juventus con una sconfitta per 3-0. Non era certo l’avversario migliore per fare risultato ma oramai il campionato dei rossoblù deve per forza passare anche da qualche punto da conquistare su campi quasi impossibili. Stroppa parte con un’inedita difesa quattro e un centrocampo che vede il rientrante Molina a fianco a Vulic nella zona centrale, fase offensiva con gli ormai confermatissimi Messias, Ounas e Di Carmine. Pirlo si presenta con nove undicesimi della squadra sconfitta di misura dal porto: unici cambi Demiral e Ramsey per Chiellini e Rabiot. Padroni di casa che si appropriano subito del pallino del gioco, ma la prima occasione è per Reca che non sfrutta uno scivolone nell’area piccola di Danilo (6′). Tra il 18′ e il 38′ minuto i padroni di casa hanno almeno tre buone occasioni per passare in vantaggio con Ramsey, Ronaldo e De Ligt ma è il preludio della rete che arriva proprio al 38′ con un colpo di testa del portoghese che, sul filo del fuorigioco, raccoglie un preciso cross di Alex Sandro. Dopo il tentativo di reazione del Crotone con il colpo di testa di Reca, il match si mette in discesa e i bianconeri prima della fine della prima frazione trovano il raddoppio con la doppietta personale del loro numero 7. Nella seconda frazione i piemontesi gestiscono con tranquillità il vantaggio, trovano la rete del tre a zero con McKenny sugli sviluppi di un corner (66′) e sfiorano diverse volte la quarta segnatura: in evidenza il solito capitan Cordaz a negarla. il Crotone non rinuncia mai a ripartire ma non riesce a rendersi pericoloso più di tanto dalle parti di Buffon e, nonostante il tentativo di inserire forze fresche, il risultato non cambia più. Ora gli uomini di Stroppa sono attesi dal crocevia fondamentale di domenica contro il Cagliari allo Scida.

(Foto Facebook: FC Crotone) 

Il Crotone alla ricerca della svolta

Che la stagione del Crotone potesse presentare delle difficoltà evidenti era chiaro a tutti ad inizio stagione. Oggi, però, la squadra di Stroppa è chiamata ad invertire la rotta se vuole evitare lo spettro della retrocessione che secondo gli esperti di scommesse online è ancora evitabile.

Nonostante i risultati non siano dalla sua parte la società con in testa il presidente Gianni Vrenna non ha intenzione di cambiare, rinnova la fiducia al tecnico e ora spera, che ritrovata la tranquillità, l’allenatore e la squadra possono innescare il turbo e macinare punti per tentare una salvezza che al momento sembra molto difficile, rinnova la fiducia al tecnico. Stroppa è quindi ritenuto dalla società l’uomo giusto per tentare l’impresa. Con ancora diversi match da giocare, molti dei quali all’Ezio Scida, il Crotone in linea teorica avrebbe ancora tutte le chance per centrare l’obiettivo stagionale. A preoccupare, e non poco, è però la situazione psicologica di una squadra incapace di reagire alle difficoltà riscontrate a gara in corso. Il Crotone infatti rappresenta l’unica squadra del torneo a non avere mai rimontato una gara, perdendo tutte le sfide nelle quali è passata in svantaggio.

Anche la difesa non sembra mostrare segnali di ripresa con una media di oltre due gol a partita subiti. Un attacco poco prolifico si va a sommare alla mancanza di idee mostrate di recente dalla squadra.

Da chi ripartire

Il cammino non sarà semplice ma il Crotone può ripartire da alcuni uomini che possono portarlo a centrare la salvezza. Uno su tutti, Adam Ounas. L’algerino è la fiamma che illumina la serata di stenti degli Squali, costretti a rincorrere l’avversario per quasi tutta la partita. Sua la rete del momentaneo uno a uno, che illude per circa venti minuti i calabresi, ma soprattutto suoi gli unici lampi sparuti della gara dei rossoblù.

Al suo fianco nel mercato di gennaio è arrivato un attaccante che può fare la differenza nella lotta per non retrocedere. Stiamo parlando di Samuel Di Carmine, uno che durante tutta la sua carriera ha sempre giocato da attaccante, e spesso da unica punta con due o tre trequartisti in suo sostegno. Raramente è stato schierato nelle altre posizioni dell’attacco. Ha un buon fiuto del gol ed è molto abile nel segnare reti da opportunista, quindi giocando spesso sul filo del fuorigioco e sfruttando ogni minima occasione per riuscire a segnare.

Nel 3-5-2 di Stroppa va a collocarsi come uno dei due attaccanti che il tecnico pitagorico schiera in ogni giornata. Nella prima partita dal suo arrivo in Calabria è stato da subito schierato titolare nella coppia d’attacco – in coppia con Simy – e con Messias arretrato a centrocampo. Però non c’è stata ancora la controprova perchè nella successiva gara contro il Milan, il brasiliano Messias era squalificato quindi non era utilizzabile. Comunque andrà a rinvigorire il corto parco attaccanti a disposizione di Stroppa e dovrebbe essere titolare in coppia con Simy e con Messias alle loro spalle quasi da finto trequartista. 

 

 

 

 
(Pubblir.)

Il Crotone compromette ancora la strada per la salvezza

Crotone – Sassuolo 1-2

CROTONE: Cordaz; Djidji, Golemic, Luperto; Pedro Pereira, Messias, Petriccione, Zanellato (21’st Vulic), Reca (28’st Riviere); Ounas (44’st Rispoli), Di Carmine (28’st Simy). A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Marrone, Magallan, Eduardo, Rojas, Cigarini, Dragus. All. Stroppa

SASSUOLO: Consigli; Muldur (43’st Ahyan), Marlon, Peluso, Rogerio; Magnanelli (27’st Obiang), Locatelli; Berardi (43’st Toljan), Lopez (17’st Traore), Djuricic; Caputo (27’st Defrel). A disp: Pegolo (GK), Turati (GK), Kyriakopoulos, Mercati, Raspadori, Haraslin, Oddei. All. De Zerbi

ARBITRO: Pezzuto di Lecce

MARCATORI: 14’pt Berardi (S), 26’pt Ounas (C), 4’st Caputo su rigore (S)

NOTE – Ammoniti: Peluso (S), Vulic (C). Recuperi: 2′ pt, 5′ st.

La cronaca

Brutta prova dei rossoblù, che falliscono il secondo scontro diretto consecutivo e complicano ulteriormente la già impervia strada verso la salvezza. Stroppa conferma la difesa, accoglie il rientrante Messias schierandolo a centrocampo rispolverando al suo fianco Petriccione e in attacco sceglie i due neo acquisti di gennaio. De Zerbi si presenta con Magnanelli e Diaz che vincono i ballottaggi con Obiang e Traorè. Primo tempo con combattuto, con discreto ritmo ma povero di occasioni. Bastano due occasioni per l’1-1: Al 14º Berardi con un preciso tiro dal limite sigla il vantaggio degli ospiti, al 26º Ounas dopo un’azione travolgente sulla fascia destra salta anche Peluso e batte il portiere Consigli con un destro potente e preciso. prima della fine della prima frazione un’altra emozione per parte: prima Djuricic con un colpo di testa a botta sicura sfiora il palo, poi Di Carmine deve annullarsi una rete per un precedente fallo di Djidji. Si va così a riposo sul risultato di uno a uno.

Nella ripresa il Sassuolo pare rientrare con un piglio diverso e al 2′ passa subito con un calcio di rigore conquistato da Locatelli e trasformato da Caputo. Questo è l’episodio che indirizza definitivamente la gara perché gli squali tentano una reazione che non riesce mai a concretizzare. È il Sassuolo ad andare vicino in più di un’occasione al goal dell’1-3. Anche le sostituzioni non incidono sulla gara, che termina uno a due. (Foto Facebook: FC Crotone)