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Poker del Milan al Crotone e Ibra supera quota 500

MILAN – CROTONE 4-0

 

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Tomori, Romagnoli, Hernández; Meïte, Kessie (42’st Krunić); Saelemaekers (1’st Castillejo), Leão (17’st Çalhanoğlu), Rebić (32’st Hauge); Ibrahimović (32’st Mandžukić). A disp.: A. Donnarumma, Tătărușanu; Dalot, Gabbia, Kalulu; Maldini. All.: Pioli.

CROTONE (3-5-2): Cordaz; Djidji, Golemić, Luperto; Rispoli, Benali (27’st Eduardo), Zanellato, Vulić (33’st Petriccione), Pereira; Di Carmine (33’st Simy), Ounas (18’st Rivière). A disp.: Crespi, Festa; D’Aprile, Magallán, Marrone; Reca, Rojas. All.: Stroppa.

ARBITRO: Pairetto di Torino.

MARCATORI: 30′ e 19’st Ibrahimović (M), 24’st e 25’st Rebić (M).
NOTE – Ammoniti: 36′ Saelemaekers (M), 28’st Rispoli (C), 36’st Romagnoli (M), 41’st Calabria (M). Recupero: 0 pt e 0 st. 

 

Pairetto è l’arbitro di Milan – Crotone

CROTONE – Sarà l’arbitro Luca Pairetto della sezione di Nichelino a dirigere la gara tra Milan e Crotone in programma domenica alle ore 15 e valevole per la 21ª giornata della Serie A Tim. Gli assistenti saranno Lo Cicero e Bresmes; quarto uomo Ghersini. Addetti al VAR: Massa e Del Giovane.

I precedenti del fischietto piemontese con i rossoblù:

22/09/2012      SERIE B        CROTONE – BARI                           0 – 0
26/02/2013      SERIE B        LIVORNO – CROTONE                   1 – 2
31/08/2013      SERIE B        CROTONE – CESENA                     1 – 2
27/01/2014      SERIE B        CROTONE – SIENA                         0 – 0
23/09/2014      SERIE B        CROTONE – CATANIA                     1 – 1
02/10/2015      SERIE B        CROTONE – SALERNITANA          4 – 0
30/10/2016      SERIE A        CROTONE – CHIEVO                       2 – 0
19/03/2017      SERIE A        CROTONE – FIORENTINA             0 – 1
17/12/2017      SERIE A        CROTONE-CHIEVO                         1 – 0
27/09/2020      SERIE A        CROTONE-MILAN                            0 – 2

 
 
 

Calciomercato Crotone, il bilancio di Vrenna: «Soddisfatti per quanto fatto»

CROTONE – Il presidente del Crotone Gianni Vrenna è intervenuto ai microfoni di Fctv rispondendo alle domande inviate dai giornalisti per tracciare un bilancio del calciomercato di riparazione degli squali – che in entrata si è concluso con l’arrivo del francoalgerino Adam Ounas – e per analizzare il momento della sua squadra.

«Un mercato difficile – l’ha definito Vrenna – ma siamo più che soddisfatti per quello che abbiamo fatto sia nel mercato estivo che a gennaio. Abbiamo portato un giocatore importante come Di Carmine e poi abbiamo preso Ounas che è un fuoriclasse. Appena troveremo la quadra in difesa avremo tutte le possibilità con questa rosa di centrare la salvezza». Federico Panza (in prestito fino al 30 giugno 2021 al Biancavilla), Francesco Rodio (cessione in prestito fino al 30 giugno 2021 all’Alma Juventus Fano) e Zak Ruggiero (cessione in prestito fino al 30 giugno 2021 alla Pro Sesto) sono invece i nomi delle operazioni in uscita.

Al lavoro per il Milan

Intanto, dopo il lunedì di riposo, il Crotone ha ripreso gli allenamenti questo pomeriggio al centro sportivo. Nella prima seduta settimanale in vista della sfida di San Siro contro il Milan, in programma domenica alle ore 15, gli squali sono stati impegnati – dopo l’attivazione – tra postazioni tecniche, possesso e una partitella a campo ridotto. A chiudere la ripresa, un lavoro aerobico.

Prima seduta con i nuovi compagni per il neo acquisto Ounas.

Dall’infermeria

Pedro Pereira – uscito anzitempo contro il Genoa – ha rimediato una contrattura al muscolo popliteo della gamba sinistra e le sue condizioni saranno monitorate quotidianamente dallo staff medico.

Per domani è in programma una doppia sessione, sempre all’Antico Borgo.

Il Crotone non acciuffa il pari, Fiorentina indigesta

Fiorentina – Crotone 2-1

FIORENTINA: Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Igor (23’st Quarta); Caceres, Amrabat, Bonaventura, Castrovilli, Biraghi; Vlahovic (23’st Kouame), Ribery. A disp: Terracciano (GK), Ricco (GK), Barreca, Venuti, Eysseric, Borja Valero, Callejon, Montiel, Pulgar. All. Prandelli

CROTONE: Cordaz; Djidji, Marrone, Luperto (87′ Golemic); Pedro Pereira, Eduardo, Zanellato (32’st Siligardi), Vulic (15’st Benali), Reca; Messias (87′ Rojas), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Golemic, Magallan, Petriccione, Rojas, Rispoli, Mazzotta, Dragus, Ranieri. All. Stroppa

ARBITRO: Piccinini di Forlì

MARCATORI: 20’pt Bonaventura (F), 31’pt Vlahovic (F), 21’st Simy (C)

Note – AMMONITI: Igor (F), Zanellato (C), Ribery (F), Pedro Pereira (C)

Il Crotone chiude il suo girone d’andata con la difficile e amara trasferta di Firenze.

Stroppa inizia cambiando ancora: la linea difensiva cambia per due terzi col rientro di Marrone, poi con Reca che ha scontato il turno di squalifica e Riviere indisponibile, Messias torna in attacco lasciando il posto a centrocampo ad Eduardo. Prandelli dopo il brutto stop di Napoli sceglie un 3-5-1-1 con Ribery a supporto di Vlahovic e Bonaventura a centrocampo tra i titolarissimi Amrabat e Castrovilli. Il tema della partita appare da subito chiaro con i viola che prendono in mano il pallino del gioco e gli squali che, in fase offensiva, confidano negli strappi dell’imprendibile Messias. I rossoblù però faticano a contenere l’indiscutibile tasso tecnico degli avversari: al 20′ Castrovilli va via a Djidji e punta l’area di rigore, il suo tiro è ribattuto ma Bonaventura trova l’incrocio dei pali con un gran destro al volo. Al 32′ è ancora Castrovilli ad andar via ad Eduardo e a lanciare Ribery, il francese confeziona un assist coi fiocchi per l’accorrente Vlahovic che deve solo spingere la palla in rete da due passi per il doppio vantaggio con cui si chiude la prima frazione.

Occasioni sprecate nella ripresa

Al rientro in campo i toscani ripartono forte cercando di chiudere il conto e al 60′ ci vanno molto vicini: Bonaventura da destra per la testa di Vlahovic da dentro l’area piccola e grande risposta di Cordaz. Poi, al 63′, viene giustamente annullata una rete a Pezzella per netto fallo di mano. Da qui il Crotone si scuote e trova il pareggio al 66′ con la bella iniziativa di Pereira: preciso cross dalla destra per il colpo di testa del 2-1 di Simy. La partita diviene improvvisamente apertissima ed entrambe le squadre cercano la giocata decisiva, ma nessuna delle due riesce a trovare la via del gol: l’ultimo brivido (91′) é la rasoiata di Pulgar dal limite, dopo la grande giocata di tacco di Borja Valero a smarcare Kouame, che termina di un soffio a lato.

Il Crotone porta a casa l’ennesima buona prestazione, purtroppo non quei punti che tanto servirebbero e che anche oggi avrebbe probabilmente meritato.

Le parole di mister Stroppa intervenendo in sala stampa.

«Nel primo tempo ci è mancato un po’ di coraggio, al di là delle qualità degli avversari ci é mancata cattiveria nell’uno contro uno in fase difensiva ed il secondo gol subìto ne é un esempio. Siamo stati timidi e poco convinti anche nelle ripartenze ed é un peccato perché potevamo fare di più: la reazione e la personalità che abbiamo messo in campo nel secondo tempo lo dimostrano. La Fiorentina ci ha costretti a palleggiare un po’ più bassi di come siamo abituati, ma il vero problema è stato che poi in avanti non siamo stati abbastanza bravi. Spero che l’infortunio di Messias sia solo di un falso allarme e che possa recuperare per la prossima gara. Oggi si chiude il girone d’andata con il rammarico di aver fatto tante belle prestazioni e di aver lasciato troppi punti per strada, per salvarci ci vorrà un’impresa ma è certo che la squadra meriterebbe molto più di quello che dice la classifica».

Crotone: dopo lo strepitoso 4-1 sul Benevento quali sono le chance di salvezza degli squali?

La riscossa dei rossoblù è appena iniziata?

Era ora, finalmente: il Crotone, superando il Benevento per 4 a 1, ha interrotto la striscia di 3 sconfitte consecutive maturate contro Inter, Roma e Verona e ha conquistato 3 punti importantissimi per la salvezza. Se fino a ieri parlare di salvezza era un argomento tabù, con la bella vittoria di domenica le distanze dalle dirette concorrenti, forse più attrezzate del Crotone per rimanere in Serie A, si sono ridotte. Chiodo scaccia chiodo, o, nel nostro caso, recente vittoria scaccia vecchia crisi in termini di risultati? Non lo sappiamo con certezza ma di sicuro possiamo dirvi che la squadra guidata dal fuoriclasse Messias ha giocato bene, tenendo conto delle tante assenze (vedi Cigarini e Benali), e questo non è poco. Forse il risultato è più rotondo rispetto a quanto si è visto in campo, ma a noi tifosi dei Pitagorici onestamente poco importa. Ciò che importava erano i 3 punti e li abbiamo ottenuti. Questo piccolo ma importante passo in avanti dà fiducia a un ambiente che si sente ancora (e giustamente) protagonista del proprio destino. Volete sapere se dopo domenica le chance di salvezza del Crotone sono aumentate? Come si suole dire “una rondine non fa primavera” ma l’ultima prestazione rossoblù ci fa ben sperare per il futuro. calcio

I tre protagonisti del Crotone di oggi e di domani

Con un Messias “delizioso”, che ha giocato prima da mediano e poi da attaccante, un Cordaz straordinario grazie a due parate decisive nel primo tempo – quella su Hetemaj è stata strepitosa –, e un Simy da applausi per aver mandato in tilt il veterano Glik, il Crotone, superando il Benevento, si trova ora a poche lunghezze dal raggiungere le zone più tranquille della Serie A. Questa iniezione di fiducia è molto importante per aiutare il gruppo a ricompattarsi in vista dell’obiettivo stagionale. Se il nostro Messia(s) continuerà di questo passo, e con lui l’intera squadra, allora puntare sulla salvezza dei rossoblù avrà finalmente un senso, come ha già senso utilizzare i bonus scommesse indispensabili per beneficiare di una bella vincita nel caso in cui l’”impresa permanenza in A” della squadra allenata da Giovanni Stroppa, oggi sempre più probabile, divenisse realtà. Troppo ottimisti dopo una sola vittoria? Forse, ma se in emergenza giochiamo con questa convinzione, chissà quando riavremo la squadra al completo! Certo, siamo ancora lontani dall’essere una squadra continua, non solo in termini di risultati positivi ma anche di prestazioni convincenti, e questo è penalizzante, come è penalizzante il fatto che alcuni calciatori non vogliano vestire la maglia del Crotone. Purtroppo questa squadra per ora non ha l’appeal necessario a far ricredere quei professionisti che, come ha detto Stroppa, preferiscono declinare l’offerta di una società che lavora molto bene. Ma a chi si riferiva l’allenatore con il suo sfogo? Per ora non è dato saperlo perché di nomi e cognomi non ne sono stati fatti. Ma non bastano Messias, Cordaz e Simy per una salvezza garantita? Purtroppo no ma di sicuro senza di loro non andremmo da nessuna parte, soprattutto senza il talento brasiliano.

L’importanza di avere in squadra Messias

Se il Crotone non è Messias-dipendente poco ci manca. Diciamoci la verità: quando il brasiliano sale in cattedra, la squadra gira benissimo, quando il brasiliano non è in giornata, la squadra fa molta fatica. Per fortuna Messias è quasi sempre in giornata come domenica scorsa contro il Benevento: schierato inizialmente sulla linea mediana, nel corso della partita è tornato a occupare il ruolo di centravanti e a ispirare la manovra del reparto avanzato che non può prescindere dalle sue intuizioni. Il brasiliano per noi è fondamentale perché può ricoprire più posizioni contemporaneamente offrendo prestazioni eccellenti. Teniamoci stretto questo campione almeno fino a maggio quando ci salveremo perché già oggi ci sono più squadre italiane, tra cui Fiorentina, Lazio e Torino, che stanno provando in tutti i modi a portarcelo via.      

 

Pubbliredazionale

Poker Crotone al Benevento, rossoblù belli e concreti

Serie A – 18ª Giornata

CROTONE – BENEVENTO 4-1

CROTONE: Cordaz; Djidji, Golemic, Magallan; Rispoli (35’st Luperto), Messias, Zanellato (39’st Rojas), Vulic (35’st Petriccione), Pedro Pereira (35’st Mazzotta); Simy, Riviere (25’st Eduardo)A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Cuomo, Siligardi, Crociata. All. Stroppa

BENEVENTO: Montipò; Improta (30’st Iago Falque), Glik, Tuia (30’st Caldirola), Barba; Hetemaj, Ionita (20’st Tello), Dabo; Insigne (40’pt Caprari), Sau (20’st Di Serio); Lapadula. A disp: Manfredini (GK), Lucatelli (GK), Maggio, Foulon, Pastina, Basit, Viola. All. F. Inzaghi

ARBITRO: Sozza di Seregno

MARCATORI: 4’pt autorete Glik (C), 29’ pt e 9’st Simy (C), 20’st Vulic (C), 37’st Iago Falque (B)

NOTE – Ammoniti: Ionita (B), Barba (B), Messias (C). Recupero: 1′ pt, 3′ st.

Un Crotone finalmente arcigno e pragmatico batte nettamente il Benevento per 4-1 e conquista tre punti fondamentali per la classifica.

Stroppa deve fare i conti con le numerose assenze e propone Pereira sulla sinistra e Rispoli sulla destra. In difesa, accanto ai confermati Djidji e Golemic c’è Magallan mentre Messias è schierato a centrocampo: la coppia d’attacco é Simy-Riviere. Il match si mette subito bene per gli squali: al 5′ minuto cross dalla sinistra di Pedro col destro e Glik, nel tentativo di anticipare Simy, deposita nella propria porta per l’1-0. Il Benevento tiene il pallino del gioco è tenta la reazione ma al 29′ arriva il raddoppio dei padroni di casa in contropiede con Simy. Le emozioni della prima frazione ancora non sono finite: prima Glik salva su Messias il possibile tre a zero (34′), poi superCordaz deve superarsi in due occasioni (38′ e 46′), strepitosa soprattutto la risposta alla sforbiciata di Hetemaj. Nel secondo tempo gli squali giocano con ancora più tranquillità e nel giro di undici minuti (54′-65′) chiudono la gara con la seconda marcatura personale di Simy e con il bel tiro del 4-0 dalla media distanza di Milos Vulic. L’ultimo quarto di gara è caratterizzato dai tanti cambi da ambo le parti e dalla rete della bandiera siglata dal subentrato Iago Falque all’82’. Davvero una bella vittoria per i rossoblù, all’insegna di quelle caratteristiche tanto ricercate nelle precedenti uscite: concentrazione, solidità difensiva e freddezza sotto porta.

Il Crotone si prepara ad ospitare il Benevento di Pippo Inzaghi

CROTONE – per il Crotone si avvicina la sfida di campionato contro il Benevento, in programma allo Scida domenica alle ore 15 e valevole per la 18ª giornata della Serie A Tim, e il Crotone è tornato in campo questo pomeriggio per il penultimo allenamento settimanale.

Appuntamento al centro sportivo “Antico Borgo” per Cordaz e compagni che, dopo l’iniziale appuntamento in sala video, sono stati impegnati prima in palestra e poi sul campo tra lavoro tecnico e tattico. A concludere la seduta, la classica partitella a campo ridotto.

Domani la squadra sosterrà la rifinitura al mattino. A seguire, mister Stroppa presenterà la sfida contro i giallorossi rispondendo alle domande dei giornalisti attraverso l’ufficio stampa rossoblù.

Il Crotone cade anche a Verona. Stroppa: «Meritavamo di più»

17ª giornata: Verona-Crotone 2-1

HELLAS VERONA: Silvestri; Ceccherini (1’st Dawidowicz), Magnani (19’st Gunter) Lovato; Faraoni, Tameze, Ilic, Dimarco; Zaccagni (30’st Colley), Barak; Kalinic (19’st Di Carmine). A disp: Berardi (GK), Pandur (GK), Udogie, Cetin, Ruegg, Danzi, Salcedo. All. Juric

CROTONE: Cordaz; Djidji, Golemic, Luperto; Molina (1’st Pedro Pereira), Eduardo (1’st Simy), Zanellato, Vulic, Reca; Messias, Riviere (32’st Dragus). A disp: Crespi (GK), Magallan, Cuomo, Rojas, Petriccione, Rispoli, Siligardi, Crociata, Mazzotta. All. Stroppa

ARBITRO: Massimi di Termoli

MARCATORI: 17’pt Kalinic (V), 25’pt Dimarco (V), 10’st Messias (C)

NOTE – AMMONITI: Ceccherini (V), Lovato (V), Djidji (C), Magnani (V), Reca (C), Pedro Pereira (C)

Un Crotone ancora a due facce non riesce ad andare a punti al Bentegodi nonostante un gran secondo tempo.

VERONA – Parte fortissimo la squadra di casa che aggredisce le fonti di gioco avversarie con un pressing a tutto campo e, tra il 17′ ed il 25′, passa due volte: prima il centrocampo dei gialloblù conquista palla, Barak serve Kalinic che lascia partire un destro imparabile da dentro l’area di rigore per l’1-0, poi Dimarco entra in area sulla sinistra dopo uno scambio con Zaccagni e con un gran tocco di sinistro la mette all’angolino basso per il raddoppio. Gli squali accusano colpo e rischiano di subire il ko: miracolo di superCordaz sul colpo di testa a botta sicura ravvicinato di Barak (37′). Messias prova a reagire con un’azione personale: si accentra dalla destra e lascia partire un gran rasoterra di sinistro ben parato dal portiere di casa: è il 45′ ed è l’ultima azione degna di nota della prima frazione.
Nel secondo tempo, come nel match contro la Roma, il copione cambia radicalmente e gli uomini di Stroppa, con Pereira al posto dell’acciaccato Molina e Simy per Eduardo (Messias arretra di qualche metro il suo raggio d’azione), giocano con maggiore convinzione e pericolosità. Al 55′ è il solito Junior Messias ad accorciare le distanze con una mezza rovesciata sotto porta a raccogliere la precisa assistenza di Pedro Pereira. Ancora il brasiliano si rende pericoloso al 69′ e al 73′ ma i suoi tentativi vengono neutralizzati dalla difesa scaligera e dall’estremo difensore Silvestri. Anche il Verona si affaccia di nuovo in attacco con il nuovo entrato Colley ma Cordaz (86′) e la traversa (92′) gli negano la gioia del gol, così il match termina sul 2-1.

Stroppa nel post-gara

Ecco il commento del tecnico rossoblù Giovanni Stroppa al termine della gara del Bentegodi: «I primi 20 minuti il Verona non ci ha fatto giocare e sicuramente potevamo fare meglio anche sui gol subiti. Il primo gol è stato un rimbalzo regalato, poi la gara si è messa in salita ma la squadra dopo la seconda rete ha reagito bene, ha retto il campo ed è salita alla distanza: sicuramente meritava di più. Ci manca un po’ di qualità in avanti però la squadra ha tenuto botta nei primi 25 minuti del secondo tempo ha fatto molto bene. Una buona reazione che dimostra come la squadra sia viva e che crede in quello che fa».

 

La Roma passa agilmente allo Scida: Crotone battuto 1-3

Crotone – Roma 1-3

CROTONE: Cordaz; Magallan, Golemic, Cuomo; Pedro Pereira (1’st Vulic), Molina, Zanellato, Eduardo (13’st Riviere), Reca; Messias Simy. A disp: Festa (GK), Marrone, Djidji, Luperto, Rojas, Petriccione, Rispoli, Siligardi, Crociata, Dragus. All. Stroppa

ROMA: Pau Lopez; Mancini, Smalling, Ibanez (18’st Kumbulla); Karsdorp, Cristante (35’st Veretout), Villar, Peres; Perez, Mkhitaryan (18’st Pellegrini); Borja Mayoral (40’st Dzeko). A disp: Farelli (GK), Boer (GK), Juan Jesus, Villar, Diawara, Podgoreanu, Providence. All. Fonseca

ARBITRO: Piccinini di Forlì

MARCATORI: 8’pt e 29’pt Mayoral (R), 35’pt Mkhitaryan (R) su rigore, 26’st Golemic (C)

NOTE – Ammoniti: Peres (R), Golemic (C), Magallan (C), Ibanez (R), Pellegrini (R). Recuperi: 1′ pt, 4′ st.

Dopo la sconfitta dal punteggio tennistico contro l’Inter, il Crotone cade anche in casa con la Roma

Nonostante un secondo tempo d’orgoglio, il Crotone non riesce ad evitare la sconfitta nella seconda gara proibitiva consecutiva.

I giallorossi partono forte, pressando altissimo e sbloccano subito la gara all’8′ minuto con Borja Mayoral che sfrutta l’assistenza di Bruno Peres dalla sinistra. Il Crotone prova a reagire e va vicino al pari in due occasioni: al 26′ con Simy che sfiora il palo di testa su cross di Pedro, e ancora al 28′ con Simy che raccoglie la ribattuta di Pau Lopez dopo una bella azione di Messias. Ma è la Roma a trovare il raddoppio, ancora con Borja Mayoral al 29′ che trova il sette con un gran tiro da fuori area. I rossoblù accusano il colpo e subiscono anche la terza rete, al 35′, stavolta su calcio di rigore concesso per fallo di Golemic sul solito Borja Mayoral e trasformato da Mkhitaryan. La ripresa si apre con maggiore equilibrio nonostante il Crotone cerchi il goal per riaprire la partita. Goal che arriva, dopo alcune azioni interessanti, al 71′ con un colpo di testa di Golemic sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Gli squali vanno vicino in più di un’occasione anche al 2-3: Pau Lopez in uscita bassa su Messias e poi Kumbulla sulla linea sul destro di Simy salvano la porta giallorossa (86′), poi occasione nel recupero anche per Riviere con il portiere ospite che neutralizza il rasoterra. Ma il risultato non cambia più e dopo quattro minuti di recupero il signor Piccinini di Forlì decreta la fine della gara.

Prossima sfida:

domenica 10 gennaio, Verona – Crotone, ore 15,00.

Il Crotone parte bene a San Siro, poi… la super manita dell’Inter!

Inter – Crotone 6-2

INTER: Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni (36’st Kolarov); Hakimi, Barella (25’st Gagliardini), Brozovic, Vidal (1’st Sensi), Young (30’st Darmian); Lukaku (30’st Perisic), Lautaro. A disp: Radu (GK), Padelli (GK), Ranocchia, D’Ambrosio, Eriksen, Sanchez. All. Conte

CROTONE: Cordaz; Golemic (40’st Dijdii), Marrone, Luperto (25’st Magallan), Pedro Pereira, Molina (40’st Rojas), Zanellato, Eduardo, Reca; Messias (40’st Vulic), Riviere (16’st Simy). A disp: Festa (GK), Cuomo, Petriccione, Rispoli, Siligardi, Crociata, Dragus. All. Stroppa

ARBITRO: Aureliano di Bologna

MARCATORI: 13’pt Zanellato (C), 20’pt, 12’st e 33’st Lautaro (I), 31’pt autorete Marrone (I), 35’pt Golemic (C) su rigore, 19’st Lukaku (I), 42’st Hakimi (I)

NOTE : Ammoniti: Reca (C), Golemic (C), Luperto (C)

Il Crotone, anche alla Scala del calcio, gioca bene, lotta, passa addirittura in vantaggio, poi, rimontato, raggiunge il pareggio alla fine del primo tempo ma che alla fine deve arrendersi al maggior tasso tecnico di una corazzata del nostro campionato e subisce una punizione davvero troppo severa per quanto visto sul campo.

Gli squali partono ben messi in campo, ragionano, e smaltiti i brividi iniziali per un paio di azioni pericolose degli uomini di Conte, passa in vantaggio al 12′ con un colpo di testa di Zanellato sugli sviluppi del calcio d’angolo. L’Inter reagisce e ribalta il risultato in poco più di dieci minuti: prima (al 20′) Lukaku lancia Lautaro che batte Cordaz, poi (al 31′) Marrone trova una sfortunata autorete nel tentativo di anticipare Lautaro sul cross basso di Young. Ma i rossoblù non si abbattono e prima dell’intervallo, al 36′ minuto, ritrovano il pareggio: perfetta trasformazione di Golemic del penalty concesso con l’ausilio del VAR per fallo di Vidal su Reca.
Nel secondo tempo l’Inter parte con una verve differente e concede meno spazi. Al 55′ c’è però un episodio da rivedere nell’area dei padroni di casa: Riviere da ottima posizione manda alto sulla traversa ma gli squali recriminano per un tocco di mani precedente al tiro: l’arbitro vede ma ad ampi gesti dice di proseguire. Dopo soli 2′ i nerazzurri indirizzano definitivamente la gara: tacco di Lukaku per Brozovic e assistenza per Lautaro che non sbaglia. Al 63′ arriva la soddisfazione personale per Lukaku che supera di fisico Luperto su lancio di Bastoni e batte ancora Cordaz in uscita. All’80’ arriva la tripletta per Lautaro Martinez, indiscusso protagonista del match, che deposita in porta dopo il tiro di Perisic e la respinta dell’incolpevole capitano rossoblù. Chiude poi il match Hakimi all’87’ con un preciso rasoterra all’angolino ancora su assistenza del subentrato Perisic.

Foto Facebook Fc Crotone